ITAN20120172A1 - Metodo per eseguire e stabilizzare piegature a novanta gradi su pannelli in legno. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“METODO PER ESEGUIRE E STABILIZZARE PIEGATURE A NOVANTA GRADI SU PANNELLI IN LEGNO”.

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un metodo per eseguire e stabilizzare piegature a 90° su pannelli in legno, insieme con il pannello impiallacciato ottenuto in attuazione del metodo suddetto.

Le peculiarità ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno più evidenti a seguito di una breve descrizione della tecnica anteriore di riferimento.

Come è noto nel settore del mobile e degli arredi in legno viene fatto largo uso di pannelli che adottano un sottile strato in legno pregiato applicato sul fronte di un tavola di supporto in legno non pregiato o in materiali sintetici (come ad esempio legno truciolare, legno compensato, mediodensit MD).

Simili pannelli, in particolare, vengono utilizzati per la realizzazione di porte, mostrine per porte, parti di mobili, boiseries ed altri articoli di arredo.

I manufatti realizzati con gli anzidetti pannelli di struttura composita possono vantare, infatti, una superficie esterna in legno pregiato, e dunque un aspetto estremamente gradevole, pur senza incorrere in costi particolarmente elevati per la materia prima utilizzata.

Di certo l’impiego di questi pannelli di struttura composita deve essere considerato quanto mai conveniente ed efficace, se è vero che risulta ormai sostanzialmente generalizzato tra i fabbricanti di mobili e affini.

Tuttavia nell’ ambito di una simile tecnologia “di successo” è anche possibile rilevare un aspetto critico di notevole entità.

Ci si riferisce ai problemi che si manifestano allorquando si abbia la necessità di utilizzare uno degli anzidetti pannelli di struttura composita per realizzare una parte di un mobile piegata a 90°.

In una simile evenienza, infatti, si è soliti realizzare, sulla tavola portante di un simile pannello, una fresatura a V, con un angolo al vertice di 90°, che interessa sostanzialmente l’intero spessore della tavola medesima, ma non anche il sottile strato di rivestimento in legno pregiato.

Una simile fresatura, infatti, opera come una linea d’invito di piegatura rispetto alla quale i due tratti del pannello giacenti a sinistra e a destra della fresatura medesima possono essere ruotati l’uno verso l’alto, fino a disporsi sostanzialmente a squadro, in una condizione in cui il rispettivo pannello assume un profilo sostanzialmente ad “L”.

In particolare la configurazione dell’ anzi detta incisione longitudinale a “V” è tale per cui i due tratti di un simile pannello raggiungano il loro desiderato assetto a 90° nel momento in cui le pareti interne contrapposte dell’ incisione medesima siano giunte a reciproca battuta.

Un attento esame di questa tecnologia anteriore ha permesso di accertare che i pannelli che siano stati piegati a 90° rispetto all’anzidetta incisione longitudinale a “V” tendono talvolta a mostrare una certa instabilità strutturale.

In particolare si è considerato che un simile inconveniente dipenda dall’ anzidetto profilo a “V” attribuito a quell’ anzidetta incisione longitudinale destinata a fungere quale linea d’invito di piegatura dei due tratti affiancati di un medesimo pannello.

Ciò per il fatto che le anzidette pareti interne contrapposte di una simile incisione a “V” sono in grado, una volta che siano state semplicemente portate a battuta l’una contro l’altra, di dar luogo ad una semplice interferenza frontale, ma non anche un accoppiamento prismatico che potrebbe creare una sorta di compenetrazione tra di esse e dunque un’unione particolarmente stabile tra i rispettivi tratti di pannello.

A partire da tali considerazioni, lo scopo specifico della presente invenzione è quello di mettere a punto una tecnologia che consenta di conferire una più affidabile stabilità strutturale ad un pannello che sia stato piegato a 90° rispetto ad un’incisione longitudinale “d’invito”.

Questo scopo è stato perseguito intervenendo sulla configurazione di tale incisione longitudinale, secondo una logica che consenta di creare una sorta di accoppiamento prismatico tra le superfici contrapposte di questa incisione, nel momento in cui i due tratti del pannello, giacenti a sinistra e a destra della stessa, siano stati ruotati l’uno verso l’altro fino a raggiungere il loro desiderato assetto a squadro.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alla tavola di disegno allegata, avente solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui: - la figura 1 è una rappresentazione assonometrica che mostra la superficie interna del pannello sul quale viene attuato il metodo di cui alla presente invenzione;

- la figura 2 è una sezione con un piano trasversale del pannello anzidetto che illustra le modalità di intervento di una fresa in corrispondenza della faccia posteriore del pannello medesimo; - la figura 3 mostra il pannello di figura 2 alla fine dell’intervento dell’ anzi detta fresa;

- la figura 3 A è identica alla precedente, ma serve ad evidenziare ulteriori particolari del pannello in questione;

- la figura 4 mostra il pannello di figura 3 in una prima fase della rotazione finalizzata a conferire allo stesso il desiderato assetto ad “L”;

- la figura 5 mostra il pannello di figura 4 al termine dell’anzidetta rotazione, allorquando cioè lo stesso abbia definitivamente raggiunto il desiderato assetto ad “L”.

Con riferimento alla figura 1, il metodo secondo il trovato trova attuazione su un pannello in legno non pregiato o in materiali equivalenti (1) atto ad essere rivestito frontalmente da un sottile strato in legno nobile.

Ebbene, nell’ambito della presente idea inventiva, è prevista che sulla faccia posteriore (la) di tale pannello (la) debba essere eseguita un’incisione longitudinale (2) destinata a fungere da linea d’invito di piegatura nei confronti di un primo tratto (11) ed un secondo tratto (12) del pannello medesimo (1), rispettivamente dislocati sulla destra e sulla sinistra di tale incisione longitudinale (2).

Nella preferita forma di realizzazione del trovato mostrata nella figura appena citata è altresì previsto che l’ anzidetto primo tratto (11) del pannello (1) presenti una larghezza sensibilmente minore di quella dell’ adiacente secondo tratto (12).

La figura 2 permette di accertare come l anzidetta incisione longitudinale (2), realizzata per il tramite di una comune fresa (F), interessi praticamente l’intero spessore del pannello (1), senza tuttavia intaccarne anche la faccia anteriore (lb).

La principale peculiarità della presente invenzione attiene però la particolare configurazione che l’anzidetta fresa (F) conferisce a tale incisione longitudinale (2).

In effetti il tratto più profondo di tale incisione (2) reca un profilo sostanzialmente a “V”, nell’ambito della quale le due pareti inclinate (21, 22) che la delimitano, tra loro convergenti, si dispongono a 90°.

Con particolare riferimento alle figure 3 e 3A, è peraltro previsto che la prima (21) di tali pareti inclinate sia raccordata con una retrostante prima spondina (2 la), che giace su di un piano (x-x) che risulta perpendicolare all’asse longitudinale (yy) della sezione del pannello (1).

L’anzidetta seconda parete inclinata (22) risulta invece raccordata con una retrostante paretina piatta (22a) che giace su di un piano (z-z) parallelo all’ anzidetto asse longitudinale (y-y) della sezione del pannello (1) e che presenta una larghezza (j) sostanzialmente pari all’altezza (h) dell’anzidetta prima spondina (2 la).

A sua volta l’anzidetta paretina piatta (22a) risulta raccordata con una rispettiva retrostante seconda spondina (22b), parallela all’anzidetta prima spondina (21 a).

È importante rilevare che la cooperazione tra l’anzidetta paretina piatta (22a) e la retrostante seconda spondina (22b) permette di ottenere, in seno al secondo tratto (12) del pannello (I), un gradino longitudinale (G) che si estende per tutta la lunghezza del pannello medesimo (1).

La figura 4 e soprattutto la figura 5 permettono di accertare quali siano gli effetti che si producono, in seno al pannello anzidetto (1), nel momento in cui il suo primo tratto (II) venga fatto ruotare in direzione del secondo tratto (12), sfruttando l’anzidetta incisione (2) come una linea di invito di rotazione, fino a quando gli stessi non si dispongano a squadro.

Con particolare riferimento alla figura 5, è da notare che al termine di tale rotazione si manifesta la tipica interferenza frontale tra le due anzi dette pareti (21, 22) dell’ anzidetto tratto a “V” dell’incisione (4), ma soprattutto si genera l’esatto insediamento dell’ anzi detta prima spondina (21 a) appartenente al primo tratto (11) del pannello (1) all’intemo dell’antistante gradino (G) previsto in corrispondenza del secondo tratto (12) del pannello medesimo.

Si ribadisce che questo accoppiamento tra la prima spondina (2 la) ed il gradino (G) si configura certamente come un accoppiamento prismatico che realizza una parziale compenetrazione tra le facce posteriori dei due anzidetti tratti (11, 12) del pannello (1) e che produce l’effetto di stabilizzare in permanenza il reciproco assetto a 90° degli stessi.

Si ribadisce, infine, che un pannello siffatto (1) si presta ad essere rivestito, in corrispondenza della sua faccia anteriore (lb), con un sottile strato di legno pregiato.

Preferibilmente quest’ultimo strato di rivestimento viene fissato sul fronte del pannello (1) dopo che i suoi anzidetti tratti (11, 12) siano stati già piegati a 90°; nulla vieta però di prevederne applicazione anche prima di eseguire una simile piegatura a 90° in seno al pannello medesimo (1).

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1) Metodo per eseguire e stabilizzare piegature a novanta gradi su pannelli in legno, caratterizzato per il fatto di prevedere la realizzazione per fresatura, in corrispondenza della faccia posteriore (la) di un pannello in legno (1), di un’incisione longitudinale (2) che si estende sostanzialmente per l' intero spessore del pannello medesimo (1), senza tuttavia intaccarne la faccia anteriore (lb); essendo previsto che detta incisione (2) rechi, in corrispondenza del suo tratto più profondo, un profilo a “V”, delimitato da due pareti inclinate (21, 22), tra loro convergenti, disposte a 90°, la prima (21) delle quali risulta raccordata con una retrostante prima spondina (2 la) che giace su di un piano (x-x) perpendicolare all’asse longitudinale (y-y) della sezione del pannello (1), mentre la seconda (22) è raccordata con una retrostante paretina piatta (22a) che giace su di un piano (z-z) parallelo all’asse longitudinale (y-y) della sezione del pannello (1) e che risulta a sua volta raccordata con una retrostante seconda spondina (22b) parallela all’anzidetta prima spondina (21 a); essendo previsto che l’anzidetta paretina piatta (22a) rechi una larghezza (j) non minore dell’altezza (h) dell’anzidetta prima spondina (2 la).
2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto di prevedere applicazione di uno strato di rivestimento in legno pregiato in corrispondenza dell’anzidetta faccia anteriore (lb) del pannello (1).
3. 3) Pannello in legno caratterizzato per il fatto di recare, in corrispondenza della propria faccia posteriore (la), un’incisione longitudinale (2) che si estende sostanzialmente per l’intero spessore del pannello medesimo (1), senza tuttavia intaccare la sua faccia anteriore (lb); essendo previsto che questa incisione (2) rechi, in corrispondenza del suo tratto più profondo, un profilo a “V”, delimitato da due pareti inclinate (21, 22), tra loro convergenti, disposte a 90°, la prima (21) delle quali risulta raccordata con una retrostante prima spondina (4 la) che giace su di un piano (x-x) perpendicolare all’asse longitudinale (y-y) della sezione del pannello (1), mentre la seconda (22) è raccordata con una retrostante paretina piatta (22a) che giace su di un piano (z-z) parallelo all’asse longitudinale (y-y) della sezione del pannello (1) e che risulta a sua volta raccordata con una retrostante seconda spondina (22b) parallela all’anzidetta prima spondina (21a); essendo previsto che l’ anzi detta paretina piatta (22a) rechi una larghezza (i) non minore dell’altezza (h) dell’ anzi detta prima spondina (2 la).
4. 4) Pannello secondo la rivendicazione 3, caratterizzato per il fatto di recare uno strato di rivestimento in legno pregiato in corrispondenza della sua anzidetta faccia anteriore (lb).