ITAN20060022A1 - Mezzo cingolato, compatto, per trasporto ed autocaricamento di materiale, comandabile da un operatore in piedi - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

MEZZO CINGOLATO COMPATTO PER TRASPORTO ED AUTOCARICAMENTO DI MATERIALE COMANDABILE DA UN OPERATORE IN PIEDI.

La presente invenzione concerne un mezzo cingolato, compatto, per trasporto ed autocaricamento di materiale, comandabile da un operatore in piedi.

La tecnica nota conosce dei piccoli mezzi trasportatori compatti, a cingoli, nei quali il posto di guida del mezzo è attuato da una pedana che, insieme al gruppo motore e agli organi di comando del mezzo, è portata di sbalzo rispetto alla superficie di appoggio al suolo del mezzo medesimo e nei quale le ruote dentate motrici dei cingoli appoggiano al suolo. In tali mezzi inoltre, la configurazione geometrica degli anelli di cingolo è sostanzialmente conforme ad un trapezio provvisto di due basi e di due lati, almeno uno dei quali obliquo. Il trapezio è sostanzialmente centrato rispetto al cassone di carico e rivolge verso il suolo la minore delle due basi. In tal modo, il cingolo consente, per la presenza del(i) lato(i) obliquo la possibilità di salire agevolmente un piano inclinato, un ostacolo, un gradino ecc. Tali tipi di trasportatori sono innanzitutto delle macchine monoscopo, adibite unicamente al trasporto del materiale.

Inoltre, per effetto delle caratteristiche sopra richiamate, tali mezzi trasportatori presentano anche alcuni importanti inconvenienti.

Un primo inconveniente è rappresentato da una limitata stabilità al ribaltamento longitudinale, che può essere causa d’ impennamento del mezzo, quando il conduttore sale sulla pedana del posto guida, in assenza di carico all’interno del cassone, o con carico limitato, e/od anche in condizioni di avanzamento del mezzo su un terreno in pendenza.

Un altro inconveniente è rappresentato dal fatto che la ruota motrice, essendo dentata impone al cingolo una configurazione poligonale, che in corrispondenza dell’avanzamento del mezzo determina una propulsione con saltellamenti che risulta particolarmente disagevole per il conduttore del mezzo quando egli si trova al di sopra della pedana. Tale condizione, tollerabile per impieghi discontinui e limitati del mezzo, diviene particolarmente stressante e quindi inaccettabile quando l'operatore si trovi ad operare in continuo con il mezzo, ovvero a permanere per un tempo relativamente lungo al di sopra della relativa pedana.

Esistono poi anche dei mezzi noti, atti ad essere guidati esclusivamente da un conduttore a terra, che cammina dietro al mezzo, i quali sono dotati di sottocarri cingolati configurati, sostanzialmente, a quadrilatero con uno dei vertici a terra che si protende all’indietro, rispetto alla proiezione a terra del cassone, e fino al di sotto del gruppo motore e dell’apparato di guida.

Le ruote dentate, che motorizzano i cingoli, sono posizionate in corrispondenza della parte anteriore del mezzo e sono sollevate rispetto al suolo. Tali mezzi hanno l'inconveniente di essere adibiti al solo scopo di trasportare il materiale. Inoltre, considerata l'impossibilità di trasportare il conduttore, implicano velocità di avanzamento relativamente modeste, da cui consegue una produttività abbastanza modesta del mezzo medesimo. Un ulteriore loro inconveniente è rappresentato inoltre dal fatto di implicare trasmissioni relativamente lunghe tra il propulsore e le ruote motrici dei cingoli che sono collocati sostanzialmente in corrispondenza , rispettivamente, delle parti posteriore ed anteriore del mezzo medesimo.

Primario scopo della presente invenzione è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati mediante un mezzo operatore, polifunzionale compatto in cui l’operatore risulti trasportato, in postura eretta, in condizioni di massima sicurezza e di massimo confort anche con uso lungamente protratto, nonché in condizioni tali da poter sfruttare totalmente e con la massima efficienza la polifunzionalità stessa del mezzo.

Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di fornire un mezzo polifunzionale di concezione tecnica razionale e di economica costruzione.

Altro scopo ancora è quello di fornire un mezzo in grado di operare ad una velocità elevata anche, e soprattutto, nelle movimentazioni a vuoto in modo tale da ridurre quanto più possibile i tempi passivi al fine di accrescere la produttività del lavoro.

Ulteriore scopo del trovato è quello di fornire un mezzo in grado di operare anche su terreni piuttosto sconnessi, irregolari e/o provvisti di ostacoli emergenti dal suolo.

Le caratteristiche tecniche della presente invenzione, secondo il suddetto scopo, sono chiaramente deducibili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, in particolare dalla rivendicazione 1 e, inoltre, da una qualsiasi rivendicazione dipendente, direttamente o indirettamente, dalla rivendicazione 1.

I vantaggi della presente invenzione risulteranno, inoltre, maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, la quale è fatta con riferimento ai disegni allegati che rappresentano forme di realizzazione puramente esemplificative e non limitative della stessa invenzione, in cui:

la figura 1 è una vista di insieme, laterale di un mezzo conforme all’invenzione ;

la figura 2 è una vista anteriore del mezzo di figura 1.

Con riferimento alla Figura 1 dell’unito disegno, con 1 è globalmente individuato un mezzo cingolato per trasporto ed autocaricamento di materiale, destinato in particolare ad impieghi di carico/scarico e movimentazione di materiali incoerenti o di risulta, nei cantieri edili e/o stradali.

II mezzo 1 è cingolato per poter operare anche su terreni relativamente ostili ed ha una struttura compatta di piccole dimensioni che gli consente di operare anche in ambiti piuttosto ristretti.

Il mezzo 1 essenzialmente comprende: un cassone 2 per contenimento del materiale; una pala 3 meccanizzata, collocata in corrispondenza di una parte 13 anteriore del mezzo 1 , per autocaricamento del cassone 2; ed una pedana 4, collocata in corrispondenza di una parte 14 posteriore. La pedana 4 è atta a supportare l’operatore in piedi, in postura eretta dietro al cassone 2, nonché dietro ad un gruppo di motorizzazione e di comando del mezzo 1 , globalmente indicato con 12.

I cingoli 5 sono avvolti ad anello 6 senza fine, il quale anello 6 è configurato sostanzialmente a parallelogramma intorno ad una ruota 7 motorizzata e ad una pluralità di rulli 8 tenditori che sottendono la configurazione dell’anello 6, che sono portati a loro volta da una relativa struttura 15 di supporto.

II parallelogramma è orientato in modo tale da presentate una coppia di primi vertici 9, i quali sono sopraelevati rispetto al suolo e sono sostanzialmente traslati in avanti, rispetto ad una coppia di secondi vertici 10 adiacenti al suolo. La ruota 7 motorizzata è associata ad uno dei primi vertici 9 sopra elevati rispetto al suolo.

Il mezzo 1 sopra definito presenta caratteristiche di polifunzionalità che possono essere sfruttate con grande vantaggio per effetto della posizione rialzata dell'operatore sopra alla pedana 4. La pedana 4 infatti consente all’operatore non solo di risultare comodamente trasportato dal mezzo 1 da un punto all’altro dell’area di lavoro, senza necessità di dover camminare dietro al mezzo 1 , ma anche di godere di un ampio spazio visuale che consente di controllare agevolmente le operazioni di impalamento del materiale e di caricamento del medesimo da parte della pala 3. E’ da notare che la presenza della pedana 4 consente al mezzo 1 di operare a velocità relativamente alte, sicuramente superiori a quelle che possono essere compatibili con la deambulazione di un operatore che cammini dietro al mezzo 1. Il che è particolarmente apprezzabile sotto il profilo della efficacia operativa del mezzo 1 medesimo.

D’altra parte è anche da notare che la collocazione sollevata rispetto al suolo della ruota motrice consente all’operatore - permanentemente sostenuto dalla pedana 4 - di ricevere dal mezzo 1 vibrazioni meccaniche di intensità ridotta, giacché viene eliminato il caratteristico saltellamento presentato invece da certi mezzi similari, condotti da un operatore che cammina dietro al mezzo, i quali avendo la ruota motrice, dentata posta a contatto con il suolo, vibrano intensamente per effetto della conformazione poligonale imposta ai cingoli dalla condizione di ingranamento con detta ruota motrice.

Per quanto concerne poi la stabilità airimpennamento del mezzo 1 - cui i mezzi compatti di tecnica nota sono svantaggiosamente soggetti, soprattutto in assenza di carico nel cassone, o comunque a carico ridotto - il mezzo 1 secondo il trovato si presenta assai sicuro e stabile per il concomitante contributo stabilizzante della pala 3 anteriore e della conformazione stessa del cingolo 4. Quest’ultima infatti, prevedendo una traslazione all’indietro dei secondi vertici 10 a terra del parallelogramma, riduce l'effettiva entità dello sbalzo della pedana 4, contribuendo quindi ad incrementare la stabilità intrinseca del mezzo 1 rispetto aH'impennamento longitudinale, cui l’operatore posto al di sopra della pedana 4, sicuramente contribuisce. E' da notare che una tale caratteristica si rileva particolarmente vantaggiosa sotto il profilo della sicurezza antinfortunistica dell’operatore che, essendo permanentemente collocato al di sopra del mezzo 1 , potrebbe avere difficoltà ad abbandonarlo in situazioni critiche.

La ruota 7 motorizzata è associata al corrispondente cingolo 5 preferìbilmente in corrispondenza di un primo vertice 9 del parallelogramma, prossimale alla pedana 4 e, conseguentemente distale alla pala 3. Una tale disposizione è particolarmente vantaggiosa per diversi aspetti.

Infatti, è vantaggiosa in primo luogo per l’economia di costruzione, giacché avere le ruote 7 motorizzate in prossimità del gruppo 12 di motorizzazione e di comando consente di avere trasmissioni dell’energia motrice di ridotta lunghezza con conseguenti vantaggi di ingombro e di semplificazione costruttiva.

D’altra parte è da notarsi che una tale disposizione è vantaggiosa anche per rendere più rapida la movimentazione del mezzo 1 soprattutto a vuoto. In tali condizioni, il mezzo 1 infatti può beneficiare di una più efficace coppia di spunto in virtù di una maggiore aderenza al suolo derivabile dal maggior peso scaricato a terra dalla parte 14 posteriore del mezzo 1 cui contribuisce anche il peso proprio del conduttore posto al di sopra della pedana 4.

Un ulteriore vantaggio derivabile inoltre dalla collocazione lontana dal suolo delle ruote 7 motrici è implicato anche dalla conseguente elevata altezza libera dello spazio interposto ai cingoli 5 e sottostante al cassone 2 o al relativo telaio. Ciò, infatti, in un mezzo 1 compatto e di piccole dimensioni come quello in descrizione, il quale è destinato ad operare su terreni irregolari e con possibile presenza di ostacoli, è particolarmente apprezzabile per ampliare, a parità di ogni altra condizione, le potenzialità di prestazione esprimibili dal mezzo 1 medesimo.

Dalla Figura 1 è possibile rilevare inoltre che la configurazione dei cingoli 5 sostanzialmente a parallelogramma prevede un lato 11 di cingolo 5 sopraelevato dal suolo, il quale è obliquo e convergente verso la parte anteriore del mezzo. Una tale convergenza (congruente con la definizione di sostanziale parallelismo adottata nel presente documento) consente vantaggiosamente di massimizzare la lunghezza dell'arco di ingranamento del cingolo 5 con la ruota 7 motorizzata e ciò a benefìci di una minore sollecitazione della ruota 7 e dei cingoli 5 , di una maggiore affidabilità meccanica del mezzo 1 , ed infine, ma non meno importante a benefìcio di una minore intensità delle vibrazioni innesca sul cingolo che tendono evidentemente ad essere tanto minori, quanto più è alto il numero dei denti della ruota 7 contemporaneamente in presa sul cingolo 5.

D’altra parte è anche da sottolineare che ciò, anche in combinazione con la collocazione prossimale alla pedana 4 della ruota 7 motorizzata permette di poter abbondare sul dimensionamento del diametro della ruota 7 stessa, senza per questo incontrare particolari ostacoli progettuali. Infatti, un sovraddimensionamento della ruota 7 motorizzata permette di ottenere facilmente un maggiore confort vibrazionale per il conduttore, senza peraltro dover pagare un tale vantaggio con una sensibile riduzione dello spazio libero sottostante al telaio del mezzo 1 , che resta comunque vantaggiosamente elevato (vedasi Figura 2). Quanto alla pedana 4, ancora dalla Figura 1 è possibile notare che la medesima ha una struttura congegnata in modo tale da risultare abbattibile contro il gruppo 12 di motorizzazione per consentire all’operatore - qualora lo desideri anche di condurre il mezzo 1 procedendo a piedi dietro al mezzo 1 medesimo.

L’invenzione così concepita è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Mezzo cingolato (1 ), compatto, per trasporto ed autocaricamento di materiale, comandabile da un operatore in piedi, caratterizzato dal fatto di comprendere in combinazione un cassone (2) per contenimento del materiale; una pala (3) meccanizzata, collocata anteriormente, per autocaricamento del cassone (2); una pedana (4), collocata posteriormente, per supporto dell'operatore; e cingoli (5), avvolti ad anello (6) senza fine, il quale è configurato sostanzialmente a parallelogramma intorno ad una ruota (7) motorizzata e ad una pluralità di rulli (8) tenditori, in cui detto parallelogramma è orientato in modo tale da presentate una coppia di primi vertici (9) che sono sopraelevati rispetto al suolo e che sono sostanzialmente traslati in avanti rispetto ad una coppia di secondi vertici (10) adiacenti al suolo, detta ruota (7) motorizzata essendo associata ad uno dei primi vertici (9) sopra elevati rispetto al suolo.
2. 2. Mezzo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta ruota (7) motorizzata è associata al corrispondente cingolo (5) in corrispondenza di un detto primo vertice (9) di detto parallelogramma, prossimale alla pedana (4) e distale alla pala (3).
3. 3. Mezzo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta configurazione sostanzialmente a parallelogramma prevede un lato (11) di cingolo (5) sopraelevato dal suolo, il quale è obliquo e convergente verso la parte anteriore del mezzo, per massimizzare l'arco di ingranamento del cingolo (5) con detta ruota (7) motorizzata.
4. 4. Mezzo, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta pedana (4) è abbattibile per consentire all’operatore di condurre il mezzo procedendo a piedi dietro al mezzo medesimo.
5. 5. Mezzo, secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.