IT9084145A1 - Apparecchiatura imbustatrice automatica, particolarmente per laboratori fotografici - Google Patents

Apparecchiatura imbustatrice automatica, particolarmente per laboratori fotografici Download PDF

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IT9084145A1
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Roberto Signoretto
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Description

D E S C R I Z I O N E
dell'invenzione avente per titolo:
“Apparecchiatura imbustatrice automatica, particolarmente per laboratori fotografici"
La presente invenzione concerne un'apparecchiatura imbustatrice automatica, particolarmente per laboratori fotografici.
Il completo trattamento del materiale fotografico da parte dei laboratori specializzati prevede a grandi linee che i negativi provenienti dai vari negozi fotografici, ai quali i singoli clienti li hanno consegnati, vengano estratti dai rispettivi contenitori, giuntati assieme a formare un nastro continuo, sviluppati e stampati su un nastro continuo di carta- Successivamente il nastro continuo dei negativi viene tagliato in spezzoni, generalmente di quattro o piu fotogrammi, mentre il nastro continuo di carta viene tagliato nelle singole stampe e gli spezzoni e le stampe provenienti dallo stesso ordine vengono inseriti in distinte tasche di una particolare busta denominata "busta canguro" o "wallet", che poi viene restituita al negozio di provenienza per la riconsegna al cliente. Il trasferimento dei contenitori con i negativi da sviluppare dal negozio al laboratorio fotografico ed il trasferimento in senso opposto dei negativi sviluppati e delle stampe avviene mediante speciali buste, denominate "buste di lavorazione", che identificano il negoziante e che ovviamente devono essere associabili al materiale fotografico di pertinenza di quell'ordine.
Per questo sono necessari laboriosi controlli per assicurare che i negativi da sviluppare provenienti da un certo negozio e quindi estratti da una certa busta di lavorazione, identificat iva di questo, al termine del trattamento nel laboratorio fotografico possano essere reinserite entro la stessa busta di lavorazione.
Tenuto conto del numero elevatissimo di ordini che un laboratorio fotografico deve evadere giornalmente, si e reso necessario passare da un trattamento manuale, per sua natura lento e soggetto ad errori, ad un trattamento meccanizzato che, grazie all’automazione delle singole sue fasi ed ai controlli di corretta effettuazione delle stesse, consentisse di raggiungere da un lato le elevatissime velocità compatibili con l'ingente massa di materiale fotografico da trattare e d'altro lato la totale affidabilità del trattamento stesso.
Tuttavia l'automatizzazione delle varie fasi del trattamento, e quindi la loro sottrazione al controllo dell'operatore, ha comportato e comporta tuttora la necessità, di assicurare rigorose condizioni operative, che non sempre si conciliano con le condizioni reali nelle quali il materiale fotografico da trattare si trova. Cosi ad esempio la busta di lavorazione teoricamente dovrebbe essere perfettamente integra per consentire alle apparecchiature automatiche di svolgere su di essa certe fasi del trattamento, mentre in pratica essa si presenta quasi sempre danneggiata o quanto meno alterata nella sua configurazione originaria a causa delle manipolazioni cui è sottoposta durante il trasferimento dal negozio al laboratorio, la sua apertura per il prelievo del caricatore contenente la pellicola da sviluppare, ed i trasferimenti vari all'interno del laboratorio. In particolare la sua patella autoadesiva di chiusura si presenta molto spesso piegata o peggio ancora parzialmente lacerata, facendo venir meno i necessari riferimenti per l'automatizzazione del trattamento. Ne consegue un possibile. inceppamento del ciclo automatico, un rallentamento della durata media di tale ciclo, nonché la necessità di un operatore presente, in grado di intervenire manualmente per rimuovere la causa dell'inceppamento stesso.
Scopo dell' invenzione è di operare su buste di lavorazione praticamente in qualsiasi condizione essi si trovino.
Altro scopo dell'invenzione è di effettuare secondo un ciclo automatico veloce ed affidabile la piegatura dei contenitori dei negativi e delle stampe ed il loro inserimento nelle corrispondenti buste di lavorazione.
Questi scopi ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti secondo l'invenzione con un'apparecchiatura imbustatrice automatica, particolarmente per laboratori fotografici, caratterizzata dal fatto di comprendere :
- un piano di vincolo delle buste di lavorazione,
- mezzi per divaricare i lembi di ciascuna busta vincolata a detto piano,
- un organo per trattenere la patella di detta busta in condizione di non ostruzione di detta apertura,
- un organo di prelievo di un contenitore ripiegabile dei negativi delle stampe da un'apparecchiatura di confezionamento,
- un organo di ripiegamento di detto contenitore e di introduzione dello stesso, disposto con la linea di piegatura sostanzialmente parallela all asse longitudinale della busta di lavorazione, entro detta busta, e
- mezzi di traferimento della busta di lavorazione ad un organo di chiusura e di qui ad un convogliatore di uscita.
La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma,di pratica realizzazione riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:
la figura 1 mostra in vista longitudinale la parte di macchina imbustatrice vicina alla apparecchiatura di erogazione delle buste di lavorazione,
la figura 2 la mostra in pianta,
la figura 3 la mostra secondo la sezione trasversale III-III di figura 1,
la figura 4 mostra in sezione longitudinale la parte di apparecchiatura secondo l'invenzione relativa alla stampigliatura ed allo scarico delle buste di lavorazione già richiuse, è
la figura 5 la mostra secondo la sezione trasversale V-V di figura 4-Come si vede dalle figure l'apparecchiatura imbustatrice secondo l'invenzione comprende più organi atti ad intervenire sui differenti materiali fotografici secondo un prefissato ciclo operativo, che inizia con il loro prelievo dalle apparecchiature a monte e termina con lo scarico di una busta di lavorazione riempita con una busta canguro, chiusa ed etichettata, su un trasferitore ad una apparecchiatura di smistamento finale.
Più particolarmente l'apparecchiatura imbustatrice secondo l'invenzione comprende un organo di prelievo e posizionamento delle buste di lavorazione nella corretta posizione per l'inserimento delle buste canguro, un organo di prelievo delle buste canguro da un'apparecchiatura di confezionamento, di piegatura di queste buste canguro e di inserimento delle stesse nelle corrispondenti buste di lavorazione predisposte a riceverle, ed un organo di prelievo delle buste di lavorazione, di chiusura delle stesse e di scarico sulla linea di trasporto alla apparecchiatura, di smistamento -L'organo di prelievo e di posizionamento delle buste di lavorazione comprende un piano fisso di vincolo 2 affacciato ad una apparecchiatura (non rappresentata), che provvede ad alimentare una ad una le buste di lavorazione 4 in senso longitudinale con la patella di chiusura 6 disposta sul foglio inferiore della busta e rivolta, in avanti.
Il piano fisso di vincolo 2 è provvisto di due sponde longitudinali 8 mobili trasversalmente in sincronismo ed in senso contrapposto per adattare la loro distanza alla larghezza delle differenti buste di lavorazione 4. Questo movimento, che avviene lungo guide trasversali e che è provocato dall'accoppiamento di entrambe le sponde ai due tratti di una cinghia continua trasversale, è di per sè tradizionale e non è stato illustrato nei disegni per chiarezza rappresentativa.
In corrispondenza del bordo trasversale posteriore del piano di vincolo 2, cioè del bordo più vicino all'apparecchiatura di alimentazione delle buste di lavorazione 4, sono previsti una pluralità,di sensori 10, che hanno la funzione, come meglio si vedrà in seguito, di "sentire" il bordo trasversale inferiore della busta stessa per creare un riferimento per le successive operazioni.
In corrispondenza poi del bordo trasversale opposto del piano di vincolo 2 è previsto un elemento metallico 10, conformato da U, con i due tratti laterali articolati ai bordi longitudinali del piano 2 e con il tratto trasversale appena sporgente dal bordo anteriore di detto piano- Il movimento articolato di questo elemento ad U à ottenuto con un motorino passo passo 12-In posizione sovrastante il piano di vincolo 2 è previsto un carrello 14 scorrevole lungo una guida orizzontale 16 e comandato nei suoi movimenti da un motorino passo passo 18 tramite una cinghia dentata 20- Il carrello 14 è a sua volta provvisto di due guide verticali 22, lungo le quali scorre una struttura 24 di supporto di due ventose 26, ed è azionato in questo suo movimento verticale da un pistoncino pneumatico 28
Il piano 2 presenta infine, in prossimità del bordo trasversale anteriore, due apertura, attraverso le quali si affacciano due ventose fisse 30. Sia le ventose superiori 26 che le ventose inferiori 30 sono collegate ad un circuito di aspirazione attraverso elettrovalvole comandate in base al prefissato ciclo operativo, come meglio si vedrà in seguito-L'organo di prelievo delle buste canguro 32 dall'apparecchiatura 34 di confezionamento delle stesse comprende una pinza 36 montata su un carrello 38 mobile sia verticalmente sia orizzontalmente nel senso dell'avvicinamento e dell'allontanamento dall'apparecchiatura di confezionamento 34, e cioè nel senso ortogonale all'asse longitudinale del piano di vincolo 2- Più particolarmente all'intelaiatura generale della macchina sono applicate due guide trasversali 40, lungo le quali scorre il carrello 38, comandato da un motore elettrico passo passo 42, tramite una cinghia dentata 44. Il carrello 38 a sua volta sostiene due guide verticali 46, lungo le quali scorre un carrello 48, azionato da mezzi non illustrati nei disegni per semplicità rappresentativa e recante solidale la ganascia inferiore della pinza 36- Lo stesso carrello 48 sostiene anche la ganascia superiore della pinza 36, provvista di aste verticali di guida 50 e collegata ad un pistone pneumatico 52 per il suo azionamento-Cooperante con l'organo ài prelievo delle buste canguro 32 è l'organo per la chiusura,delle stesse e per la sua. introduzione nelle corrispondenti buste di lavorazione 4. Quest'organo comprende una. coppia, di piastre orizzontali 54 e 5ó, distanziate tra loro in senso verticale in misura idonea a.ricevere nello spazio da.esse delimitate una.busta. canguro chiusa, spinta, da.una coppia,di spintori trasversali 5Θ, i quali sono mobili lungo le stesse guide 40 ma.sono dotati di una.movimentazione autonoma, non rappresentatali complesso di queste due piastre 54 e 56 è mobile verticalmente su comando di un motore passo passo 60 tramite un sistema a vite, ed è altresì mobile orizzontalmente in direzione longitudinale da e verso il piano di vincolo 2 su comando di un pistoncino pneumatico 62-Tra le due piastre 54 e 56 è previsto uno spintore 64, mobile longitudinalmente e comandato in questo suo movimento da una cinghia dentata 66, azionata da un motorino passo passo 66-Tra le piastre 54 e 56 sono inoltre previsti due elementi divaricatori 70, articolati ai due perni distanziatori delle due piastre 54, 56 vicini al piano fisso di guida. 2; questi elementi distanziatori sono sostanzialmente costituiti da due bracci mobili tra una posizione di riposo totalmente alloggiata tra le due piastre 54, 56 ed una.posizione di lavoro, in corrispondenza, della, quale essi sporgono parallelamente in avanti verso il piano di guida.2- Il passaggio dalla,posizione ci lavoro a quella di riposo e viceversa è ottenuto grazie all‘impegno da parte di due braccetti di comando 72', solidali ai bracci 70, da parte di una piastra 74, azionata longitudinalmente nei due sensi da un pistone pneumatico 76.
Tutto il complesso che forma l'organo di prelievo e piegatura delle buste canguro 32 è mobile verticalmente tramite tradizionali sistemi a vite, comandati da un motorino passo passo 79 lungo guide verticali 81, fisse rispetto all'incastellatura generale della macchina-L'organo di prelievo delle buste di lavorazione, nelle quali è già.stata inserita la.corrispondente busta canguro, è sostanzialmente costituita da una pinza 78 montata su un carrello 80 mobile lungo una guida longitudinale 82 su comando di un motore passo passo 84 attraverso una cinghia dentata 86. Al carrello 80 è solidale la.ganascia inferiore della pinza 78, rispetto alla quale la ganascia superiore è mobile su comando di un pistoncino pneumatico 88, mentre un altro pistoncino pneumatico 90, montato sul carré! lo 80, provvede a regolare la posizione verticale della pinza 78. La pinza 78 ed il suo pistoncino di azionamento Θ8 non sono rigidamente fissati al carrello 80, bensì sono articolati rispetto ad esso in corrispondenza di un alberino longitudinale 92 che consente ad un attuatore, non rappresentato nei disegni, di far passare la pinza da una posizione in cui le ganasce sono orizzontali ad un'altra posizione, ruotata di 90a, in corrispondenza,della quale le ganasce sono verticali.
Fisso rispetto alla guida 82 è previsto, in posizione lontana del piano di vincolo 2, l'organo di chiusura delle buste di lavorazione 4. Esso comprende essenzialmente una coppia di guide convergenti 94, tra le quali, come meglio si vedrà in seguito, è inseribile la busta di lavorazione per la sua chiusura. La guida convergente superiore è inoltre interessata da un'apertura, attraverso la quale uno spintore può provocare la compressione della patella.6 sulla busta 4 e la successiva sua etichettatura.
In posizione sottostante la pinza 78, quand'essa si trova tra il complesso formato dalle due piastre 54, 56 e le guide convergenti 94 (cfr- figure 4 e 5) à previsto l'organo scaricatore nella linea di trasporto all'apparecchiatura di smistamento. Esso comprende un tappeto trasportatore 96 a coppie di pioli equidistanziati 98, ed in corrispondenza della sua estremità a valle è previsto un gruppo di stampa 102 dell'etichetta in precedenza applicata-A valle del bordo di uscita del tappeto trasportatore 96 è previsto un piatto inclinato di scarico 104. Esso è sostanzialmente costituito da una struttura girevole, azionata in rotazione da un motorino passo passo 106 che può fargli assumere una posizione in cui la linea di massima pendenza è allineata con l'asse longitudinale del tappeto 96 (cfr- fig- 4) ed altre due posizioni ruotate di 90° rispetto a questa a destra oppure a sinistra.
Sul piatto di scarico 104 sono montati due bilanceri 108 a bracci eguali, articolati centralmente in corrispondenza di un perno orizzontale 110 e basculanti tra due posizioni estreme, in corrispondenza delle quali l'estremità ripiegata di un solo braccio sporge dal piano del piatto 104, mentre l'altra è posta al di sotto di questo- Un sistema di leve non meglio rappresentato nei disegni e comandato da un motorino passo passo 112 fa si che simultaneamente al basculamento dei bilanceri, questi vengano fatti traslaré con i rispettivi perni 110 verso il basso nella fase in cui l'estremità arcuata del braccio più alto emerge dal piano del piatto 104 mentre l'altra rientra in questo
L ' apparecchiatura secondo l'invenzione comprende inoltre una pluralità di controlli, sensori, servomeccanismi, elettrovalvole e microinterrutori, che sono opportunamente correlati tra loro per l'effettuazione del prefissato ciclo operativo e che verranno richiamati di volta in volta nel corso della seguente descrizione di funzionamento.
Per meglio comprendere tale funzionamento conviene far riferimento a condizioni di regime, e più precisamente all'istante nel quale la parte superiore di una busta di lavorazione 4 disposta orizzontalmente si affaccia al piano di vincolo 2, in posizione compresa lateralmente tra le due sponde 8 e delimitato lateralmente dalle ventose superiori 26, il cui carrello 14 si trova a fine corsa posteriore (cfr. linee tratteggiate a sinistra in figura 1). In questa condizione, in corrispondenza della quale l'elemento ad U è abbassato nella posizione illustrata nelle figure 1 e 2, dopo che è stato ottenuto il consenso delle altre apparecchiature, viene comandato il movimento contrapposto delle due sponde 8 che centrano la busta di lavorazione 4 mantenendosi leggermente discoste da questa per consentirne il successivo suo movimento longitudinale. Un comando automatico impartito al pistone 28 provoca la discesa della struttura 24 fino a che le ventose 26 da questa sostenute aderiscono alla busta di lavorazione 4. Un successivo comando pone in aspirazione le ventose e quindi provoca il vincolo ad esse della busta, per tutto il tempo necessario al motore 18 a far avanzare la busta stessa fino a che la sua patella 6 ha completamente superato il tratto trasversale dell'elemento 10 a U-Dopo l'arresto del motore 18, comandato dai sensori 9, che hanno rilevato il bordo posteriore della busta, viene azionato il motore 12 che provede a sollevare e poi a riabbassare il tratto trasvarale dell'elemento 10 a U, in modo da imprigionare la sua patella 6 tra questo ed il bordo anteriore del piano di vincolo 2- Un successivo comando al motore 18 provoca l'arretramento della busta 4 fino ad assicurare il corretto posizionamento della sua apertura in corrispondenza dal bordo anteriore del piano 2. Una volta raggiunto questo corretto posizionamento, viene impartito simultaneamente un comando alle ventose inferiori 30 per trattenere il foglio inferiore della busta 4 aderente al piano 2 ed un comando al pistone 28 per sollevare le ventose superiori 26 ed aprire in tal modo la busta stessa.
Nel frattempo una busta canguro 32 era in attesa nell'apparecchiatura di confezionamento 34. Essa si presentava con le due tasche dei negativi e delle stampe sporgenti a tale apparecchiatura, e con la patella completamente aperta alloggiata all'interno di questa. Un comando automatico impartito al motore 42 provoca il trasferimento della pinza aperta 36 verso la busta canguro 32 e, quando questa busta si trova posizionata tra le sue due ganasce, vien dapprima comandato il pistone 52 di chiusura della pinza e quindi il motore 42 in senso opposto per estrarla dall'apparecchiatura 34. Quando la pinza 36 è giunta a fine corsa posteriore, la linea di piegatura della patella della busta 32 ha appena superato il bordo delle due piastre 54,56, in modo che con la successiva discesa della pinza lungo le guide del suo carrello 38, il contrasto tra la patella che scende e la piastra superiore 54 che è fissa, provoca il parziale ribaltamento verso l'alto della patella stessa. La richiusura completa della busta a canguro viene ottenuta dopo che essa così pinzata è stata fatta scendere ad un livello intermedio tra quello delle due piastre 54 e 56 ed a seguito dell’azionamento del motore 68 che muòve gli spintori 64 verso dette piastre ed introduce tra queste la busta 32- Al termine pertanto della corsa in avanti degli spintori 64, tra le due piastre si trova una busta canguro 32 già ripiegata-Viene a questo punto comandato il motore 60 che posiziona la piastra irlferiore 56 allo stesso livello del piano di vincolo 2 e viene poi comandato il pistone 62 che "porta il bordo anteriore della piastra 56 a contatto con il piano di vincolo 2, in modo da ottenere un ulteriore bloccaggio della patella aperta 6 della busta di lavorazione 4.
Al termine di questo movimento viene comandato il pistone 76 che provoca la rotazione dei bracci divaricatori 70 entro la busta di lavorazione 4 già.aperta, distanziandone i lembi anche in senso trasversale- Quindi poi impartito un comando del motore 78 che fa avanzare lo spintore 64 verso la busta di lavorazione ed introduce in questa la busta canguro 32 piegata-Dopo che la pinza 36, gli spintori 58, le piastre 54 e 56 e tutti gli organi in queste montati sono tornati nella rispettiva posizione iniziale per la ripetizione del ciclo operativo, viene interrotta l'aspirazione delle ventosa inferiori 30, in modo che il carrello 14 possa far arretrare la busta canguro 4 di quanto è necessario per disimpegne.re la. sua patella 6 dal tratto trasversale dell'elemento ad U 10; il ritorno della busta nella posizione precedente ed il successivo parziale sollevamento di detto elemento ad tj risolleva la patella 6 e predispone la busta 4 a.lla richiusura
Con un aziono combinata tra. i vari attuatori le ventose superiori 26, disimpegnata la busta 4, arretrano per reimpegnarla in posizione più lontana dalla,patella 6 e per far poi avanzare detta busta in avanti,.dove è già in attesa la pinza 78 che la preleva centralmente per allontanarla definitivamente dalla stazione di riempimento-La corsa del carrello 80 della pinza 78 si arresta quando il lembo anteriore della busta di lavorazione 4 à entrato tra le due guide convergenti 94, che favoriscono il ripiegamento della patella e la successiva chiusura della busta mediante una etichetta adesiva in precedenza sfogliata da un nastro e trattenuta in posizione da un aspiratore.
L'applicazione dell'etichetta avviene attraverso l'apertura prevista nella guida superiore 94.
La busta di lavorazione 4 così chiusa e, sempre trattenuta dalla pinza 78, viene estratta dalle due guide 94 e portata in zona di scarico. Qui la pinza 78 vienè fatta ruotare di 90° verso il basso in modo che con la successiva apertura delle sue ganasce essa si appoggi con un bordo laterale sul tappeto trasportatore, nel quale la successiva rotazione della pinza aperta per il ritorno nella posizione originaria provoca il totale ribaltamento della busta nel tappeto 96
L'avanzamento della busta grazie alla presenza dei pioli 98 la porta in corrispondenza del gruppo di stampa 100, dove l'etichetta viene stampigliata-La busta cosi trattata cade quindi nel piatto inclinato di scarico 104 dove, a seconda della'esigenze, essa potrà, essere scaricata o su un contenitore per i rifacimenti o sul tappeto trasportatore (non rappresentato) verso la stazione di smistamento-In figura 4 è indicata la posizione del piatto 104 per lo scarico delle buste nel contenitore per i rifacimenti, mentre per lo scarico sul tappeto trasportatore il piatto 104 deve essere preventivamente ruotato di 90° in un senso o nell'altro a seconda della posizione dell'apparecchiatura rispetto al senso di avanzamento di detto nastro, e ciò allo scopo di disporre tutte le buste provenienti da più apparecchiature nello stesso ordine sul nastro trasportatore, e facilitare in tal modo le letture ed i controlli sulle buste stesse-In ogni caso, indipendentemente dalla posizione angolare del piatto di scarico 104, dopo che questo è stato correttamente posizionato, viene impartito un comando al motore 112 di azionamento dei bilanceri 108, in modo che questi siano sottoposti ad un basculamento e ad una contemporanea traslazione verso il basso per spingere la busta al di fuori del piatto stesso-Da quanto detto risulta chiaramente che l'apparecchiatura secondo l'invenzione si presenta notevolmente vantaggiosa rispetto alle apparecchiature tradizionali, ed in particolare:
- consente di operare in automatico con elevate velocità operativa e con insensibilità pressoché totale alle condizioni della busta di lavorazione, ed in particolare della suaipatella,
- consente di trattare oltre che tradizionali buste canguro anche i più recenti contenitori rigidi di negativi e stampe, che pure prevedono una richiusura per ribaltamento di una parte rispetto all'altra,
- consente di disporre su un nastro trasportatore finale le buste di lavorazione riempite, richiuse ed etichettate, sempre in uno stesso verso, indipendentemente dal fatto che l’apparecchiatura secondo l'invenzione sia affiancata a questo da un lato o dall'altro lato, e
- consente di conseguenza di semplificare sia la lettura dei codici a barre previsti nelle buste di lavorazione, sia di individuare a colpo d'occhio la corretta corrispondenza tra buste di lavorazione e negozi fotografici, grazie ai contrassegni esistenti nelle buste ed aventi identica posizione per uno stesso negozio.

Claims (8)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Apparecchiatura imbustatrice automatica, particolarmente per laboratori fotografici, caratterizzata dal fatto di comprendere: - un piano di vincolo (2) della busta di lavorazione (4), - mezzi (26,30) per divaricare i lembi dell’apertura di ciascuna busta (4), vincolata a detto piano (2), - un organo (10) per trattenere la patella (6) di detta busta (4) in condizione di non ostruzione di detta apertura, - un organo ( 36 ) di prelievo di un contenitore ripiegabile (32) dei negativi e delle stampe da.un'apparecchiatura di confezionamento ( 34 ) , - un organo (54,56) di ripiegamento di detto contenitore (32) e di introduzione dello stesso, disposto con la linea di piegatura sostanzialmente parallela all'asse longitudinale della busta di lavorazione (4), entro detta busta, e - mezzi (7Θ) di trasferimento della busta di lavorazione (4) ad UR organo di chiusura ( 94 ) e di qui ad un convogliatore d 'uscita.
  2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione I caratterizzata dal fatto che il piano di vincolo è provvisto di una coppia di sponde laterali (8), una almeno delle quali mobile trasversalmente per l'adattamento alla larghezza della particolare busta di lavorazione (4).
  3. 3- Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il piano di vincolo (2) è provvisto di almeno un sensore (?) di rilevamento del bordo trasversale inferiore della busta di lavorazione (4).
  4. 4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che al piano di vincolo (2) è associata almeno una ventosa (30) per il vincolo del lembo inferiore della busta di lavorazione (4) a detto piano (2).
  5. 5- Apparecchiatura secondo la rivendiazione 1 caratterizzata dal fatto di comprendere, in posizione sovrastante il piano di vincolo (2) un carrello (14) mobile longitudinalmente al di sopra di detto piano e sostenente almeno una ventosa (26) mobile verticalmente rispetto a detto carrello (14) per avvicinarsi ed allontanarsi da detto piano (2) .
  6. 6- Apparecchiatura secondo, la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che al piano di vincolo (2) è associato un elmento (10) interferente con la patella (6) di una busta di lavorazione (4) fatta muovere longitudinalmente in aderenza a detto piano (2), detto elemento (10) comprendendo un tratto trasversale parallelo a detto piano e mobile tra una posizione sovrastante il piano stesso ed una posizione ad esso sottostante, in prossimità,del suo bordo trasversale anteriore.
  7. 7. Apparecchiatura secondo la r ivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che l'elemento (10) interferente tra la patella (6) della busta di lavorazione (4) è sostanzialmente costituito da una barretta ripiegata ad U con i due tratti laterali articolati ai bordi longitudinali di detto piano ed associati ad un attuartore (12) per la movimentazione del tratto trasversale.
  8. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che l'organo di prelievo del contenitore ripiegabile (32) è costituito da una pinza (38) mobile ortogonalmente all’asse del piano di vincolo (2) da e verso l'apparecchiatura di confezionamento (34) e mobile altresì in senso verticale-9. Apparecchiatura secondo la. rivendicazione 8 caratterizzata dal fatto che la pinza (36) ha dimensioni tali da impegnare la porzione del contenitore ripiegabile (32) contenente le stampe, senza interferire con la sua linea di piegatura-10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che l'organo di ripiegamento di detto contenitore contiene una coppia di piastre (54,56) distanziate era loro in misura sufficiente a concenare all'interno il contenitore (32) ripiegato, detta piastre (54,56) essendo mobili in senso verticale per provocare, a seguito della loro interferenza con detto contenitore ripiegabile (32) trattenuto dalla pinza (36), il suo parziale ripiegamento, ed essendo altresì mobile in senso orizzontale per avvicinare il contenitore ripiegato (32), posto tra di esse, a detta busta di lavorazione (4). 11- Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto che alla pinza (36) è associato almeno uno spintore (58) agente sul contenitore (32), già parzialmente ripiegato, per spingerlo tra le due piastre (54,56) e completare in tal modo il suo ripiegamento-12- Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto di comprendere tra le due piastre (54,56) uno spintore del contenitore ripiegato (32) entro la busta di lavorazione (4). 13- Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto che alle due piastre (54, 56) sono associati due bracci divaricabili (70) mobili tra una posizione di riposo ed una posizione di lavoro, in corrispondenza della quale essi sporgono verso la busta di lavorazione (4) per divaricarne l'apertura anche in senso parallelo al piano (2) prima dell'introduzione del contenitore (32) ripiegato 14 Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto di comprendere una pinza (78) per il prelievo della busta di lavorazione (4) contenente il contenitore ripiegato (32) e per il suo trasferimento ad una stazione di chiusura costituita da una coppia di guide convergenti (94), tra le quali viene inserita detta busta di lavorazione (4) per il ripiegamento e la chiusura della sua patel la (6). 15 Apparecchiatura secondo la rivendicazione 14 caratterizzata dal fatto che le guide convergenti (94) poste sul lato della patella ((6) ripiegata presenta un'apertura di passaggio di un pressore per la chiusura di detta patella e per eventuale applicazione di una etichetta. 16 Apparecchiatura secondo la rivendicazione 14 caratterizzata dal fatto che la pinza (78) e articolata attorno ad un asse orizzontale per deporre su un sottostante nastro trasportatore (96) la busta di lavorazione chiusa (6)con un bordo longitudinale.-17 Apparecchiatura secondo la rivendicazione 16 caratterizzata dal fatto che il nastro trasportatore (96) ó provvisto di pioli (98) per mantenere ad una prefissata disianza regolare le buste di lavorazione (6) su di esso. 18 Apparecchiatura secondo la rivendicazione 16 caratterizzata dal fatto di comprendere lungo detto nastro trasportatore (96) una stazione di stampa (100) dell'etichetta di chiusura della busta (4). 19 Apparecchiatura secondo la rivendicazione 16 caratterizzata dal fatto che a valle del nastro trasportatore (96) é previsto un piatto inclinato (104) provvisto di mezzi espulsori (108) della busta di lavorazione ritenuta da detto nastro trasportatore (96) ed atta ad assumere almeno due posizioni ruotate di 180° per scaricare su un sottostante nastro trasportatore detta busta secondo la desiderata disposizione. 20 Apparecchiatura secondo la rivendicazione 19 caratterizzata dal fatto che ciascun organo espulsore é costituito da un bilanciere (108) basculante tra due posizioni, in corrispondenza delle quali un braccio emerge con la sua estremità ripiegata dalla superficie superiore del piatto (104), mentre l'altro si trova completamente al di sotto di detto piatto, detto bilanciere essendo inoltre associato ad un attuatore (112) che provoca’ anche una traslazione del suo perno di basculamento nella direzione del braccio più basso, quand'esso sta rientrando in detto piatto (104) . 21 Apparecchiatura imbustatrice automatica, particolarmente per laboratori fotografici, secondo le rivendicazioni da 1 a 20 e sostanzialmente come illustrata e descritta.'
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