IT9082547A1

IT9082547A1 - Struttura di leva, particolarmente per il serraggio di uno scarpone da sci

Info

Publication number: IT9082547A1
Application number: IT082547A
Authority: IT
Inventors: Giorgio Baggio; Claudio Zorzi
Original assignee: Nordica Spa
Priority date: 1990-04-05
Filing date: 1990-04-05
Publication date: 1991-10-05
Also published as: JPH04227202A; DE450575T1; IT1244822B; IT9082547A0; US5187884A; EP0450575A2; EP0450575A3

Description

"STRUTTURA DI LEVA, PARTICOLARMENTE PER IL SERRAGGIO DI UNO TC/4157/mp SCARPONE DA SCI"

RIASSUNTO

La presente domanda ha per oggetto una struttura di

leva, particolarmente per il serraggio di uno scarpone da sci.

Tale struttura di leva, che risulta fulcrata ad una coppia

di staffe sporgenti dallo scarpone risulta essere costituita da

un corpo centrale cavo, fulcrato a detta leva ed internamente controfilettato ad un nottolino a cui è associato almeno un eieelemento di trazione. Al corpo centrale cavo inoltre risulta scorrevolmente associato un coperchio interagente con almeno un

elemento elastico atto a forzare il medesimo in battuta con il nottolino. Si ha così che ad una rotazione imposta al nottolino,

ad esempio tramite l'elemento di trazione, consegue uno spostamento del coperchio che permette la visualizzazione immediata

allo sciatore del grado di regolazione del tensionamento imprimibile all'elemento di trazione.

DESCRIZIONE

La presente domanda ha per oggetto una struttura di

leva, particolarmente utilizzabile negli scarponi da sci.

Oggi giorno sono noti molteplici dispositivi atti a

consentire la chiusura negli scarponi da sci: sono quindi note delle leve presentanti un'estremità fulcrata ad una coppia di staffe sporgenti da una piastra associabile ad un lembo dello scarpone; tali leve presentano una pluralità di denti tra loro equispaziati.

In corrispondenza di tali denti risulta posizionabile l'estremità di un anello associato ad un altro lembo da serrare.

Tali dispositivi di tipo noto consentono di pervenire ad una regolazione grossolana mediante l'impegno dell'anello con i denti ricavati sulla leva ma presenta il grosso inconveniente di costringere lo sciatore, ogni qual volta calza lo scarpone, a ricercare empiricamente l'esatto posizionamento dell'anello sui denti della leva per conseguire il voluto 'grado di chiusura dello scarpone.

Teniamo infatti presente che usualmente gli scarponi da presentano più di una leva per cui lo sciatore dovrebbe poteri memorizzare, cosa certamente non agevole, il diverso posizionamento dell'anello in corrispondenza dei prescelti denti delle varie leve.

Sono anche noti dispositivi di chiusura in cui alla leva risulta articolato un braccio presentante un elemento a gancio, a cui è possibile imporre uno spostamento predeterminato secondo l'asse longitudinale al braccio stesso, il quale si và ad impegnare in corrispondenza di predisposte sedi ricavate su di una piastra di ancoraggio associata all'altro lembo da richiudere .

Anche in tale soluzione nota , illustrata nel brevetto tedesco N. 2157948 depositato il 23.11.1971 rivendicante una priorità svizzera del 25.11.1970, presenta l'inconveniente di non consentire una visualizzazione efficace e semplice del grado di regolazione micrometrica selezionato dallo sciatore.

Tale forma realizzativa inoltre si presta a possibili inceppamente dovuti all'inserimento dì neve e quindi ad eventuale formazione di ghiaccio in corrispondenza della zona presentante i mezzi per la regolazione dello scorrimento longitudinale al braccio dell'elemento a gancio.

E' anche noto un brevetto americano N. U.S. 4.051.611 depositato il 24.1.1977 in cui si evidenzia la presenza di una leva articolata ad una coppia di staffe sporgenti da una piastra vincolata ad un lembo ed alla quale risulta fulcrato un elemento intermedio presentante un gambo filettato a

selettivamente associabile un nottolino ad una cui estremità risulta articolato un elemento ad anello posizionabile in corrispondenza di una predisposta cremagliera associabile all ' altro lembo da riunire .

Anche tale soluzione illustrata presenta l ' inconveniente di non permettere una visualizzazione efficace e semplice del grado di regolazione micrometrica selezionata dall ' utilizzatore costringendo quest 'ultimo a più interventi al fine di verificare il grado ottimale di serraggio conseguito durante il precedente utilizzo della calzatura.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti escogitando un trovato che permetta allo sciatore di visualizzare, in modo semplice ed efficace, il grado di regolazione, soprattutto micrometrico, selezionato per la leva.

Un altro importante scopo è quello di realizzare un trovato che consenta di pervenire al compito precedente tramite una soluzione economica.

Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di ottenere un trovato che preservi la leva da possibili malfunzionamenti o inceppamenti dovuti alla presenza di neve o ghiaccio.

Ancora un scopo è quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice nonché affidabile e sicuro nell'uso.

Il compito e gli scopi sopra accennati nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito vengono conseguiti da una struttura di leva, particolarmente per il serraggio di uno scarpone da sci, la quale è fulcrata ad una coppia di staffe sporgenti da una piastra associabile a detto scarpone da sci, che si caratterizza per il fatto di essere costituita da un corpo centrale cavo, fulcrato a detta leva ed internamente controfilettato ad un nottolino a cui è associato almeno un elemento di trazione, a detto corpo centrale essendo scorrevolmente associato un coperchio interagente con almeno un elemento elastico atto a forzare il medesimo in battuta con detto nottolino.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nella allegata tavola di disegni in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista"parzialmente sezionata, la struttura di leva;

la fig. 2 illustra, in una vista sezionata secondo un asse medio longitudinale, il corpo centrale ed il coperchio ad esso scorrevolmente associato nonché il nottolino;

la fig. 3 illustra, in una vista analoga alla precedente, la condizione in cui il coperchio risulta discostato rispetto al corpo centrale.

la fig. 4 illustra la struttura in una vista dall'alto. Con riferimento alle figure precedentemente citate con il numero 1 si è indicata una leva la quale presenta ad un'estremità scaricata definente una coppia di ali 2a e 2b fulcrate trasversalmente, mediante una coppia di rivetti 2c e 2d, ad una coppia di staffe 3a e 3b, perpendicolarmente sporgenti, secondo piani circa paralleli, da una piastra 4 presentante predisposti primi fori 5 per dei mezzi atti a vincolare la medesima in corrispondenza di un predisposto lembo o scafo 6 di uno scarpone da sci.

Naturalmente tale trovato potrà anche essere utilizzato per il serraggio di calzature di diversa tipologia, quali ad esempio pattini da ghiaccio, pattini a rotelle, calzature o stivali sportivi eccetera, serrando due lembi tra loro o un lembo una parte fissa.

La struttura di leva risulta comprendere un corpo centrale cavo 7 il quale risulta fulcrato trasversalmente, tramite un perno 8, alla leva 1 circa in corrispondenza di una zona mediana alla leva stessa.

Tale corpo centrale cavo 7 presenta internamente una zona filettata 9 sede per una controfilettata testa 10 di un nottolino 11.

Il corpo centrale cavo 7 risulta fulcrato in corrispondenza del perno 8 in prossimità della sua estremità non rivolta in direzione della coppia di staffe 3a e 3b

La zona filettata 9 interessa quindi il corpo centrale cavo 7 a partire circa dalla zona presentante il perno 8 sino alla estremità aperta 12 rivolta in direzione della coppia di staffe 3a e 3b, in corrispondenza di detta estremità aperta tale zona filettata 9 risultando omessa in modo da impedire lo sfilamento della testa 10.

Il nottolino 11 presenta, all'estremità opposta alla testa 10, un elemento di trazione ad esso vincolato ed indicato con il numero 13, il medesimo potendo essere costituito da un cavetto all'altra estremità associabile o vincolabile con mezzi noti all’altro lembo dello scarpone da sci.

A costituire la struttura di leva concorre inoltre un coperchio 14 il quale risulta scorrevolmente associato esternamente al corpo centrale cavo 7, tale coperchio essendo trattenuto contro il corpo centrale cavo 7 ed in battuta con il nottolino 11 tramite un elemento elasticamente deformabile, quale ad esempio un soffietto 15.

Naturalmente il coperchio 14 .risulta ad un'estremità presentare un secondo foro 16 per la fuoriuscita dell'elemento di trazione 13, in prossimità di quest'ultimo facendo battuta, in corrispondenza della superficie interna, l'estremità del nottolino 11 opposta alla testa 10.

Il funzionamento della struttura di leva risulta infatti essere il seguente: una volta imposta una rotazione al nottolino Il e quindi alla sua testa 10, direttamente tramite l'elemento di trazione 13 o tramite predisposti dispositivi quali manopole, si consegue uno spostamento del coperchio 14 rispetto al corpo centrale cavo 7.

Tale spostamento infatti si consegue risultando il nottolino 11 in battuta con il coperchio 14 nel mentre il corpo centrale cavo 7 è articolato alla leva 1 lungo il perno 8.

La traslazione del coperchio 14 rispetto al corpo centrale cavo 7 visualizza quindi una zona 17 del medesimo, precedentemente occultata, sulla quale possono essere ricavati predisposti elementi di visualizzazione quali ad esempio delle tacche indicatrici.

L evidenziazione delle stesse, che possono ad esempio presentare diverse colorazioni in funzione della regolazione prescelta, consente allo sciatore di visualizzare in modo facile e rapido il grado di regolazione selezionato.

Nel caso invece la rotazione imposta al nottolino 11 porti la testa 10 ad avvicinarsi al perno 8, la presenza dell'elemento elasticamente deformabile, quale il soffietto 15, sospinge il coperchio 14 sul corpo centrale cavo 7 occultando parzialmente o totalmente la zona 17.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati essendosi conseguita una struttura di leva che permette allo sciatore di visualizzare in modo semplice ed efficace il grado di regolazione, soprattutto micrometrico, selezionato per la leva stessa.

Il trovato risulta inoltre strutturalmente semplice e quindi richiedendo il medesimo costi realizzativi contenuti.

L'occultamento del nottolino 11 entro il corpo centrale cavo 7 permette inoltre di conseguire la voluta regolazione micrometrica preservando l'organo di regolazione da possibili infiltrazioni di neve o ghiaccio rendendo quindi il medesimo scevro da malfunzionamenti o inceppamenti.

La visualizzazione del grado di regolazione micrometrica conseguita inoltre avviene in corrispondenza della leva che risulta essere l'organo direttamente impugnato dallo sciatore in fase di chiusura e quindi di prima ed immediata visualizzazione. Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.

Anche i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il trovato potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1) Struttura di leva, particolarmente per il serraggio di uno scarpone da sci, la quale è fulcrata ad una coppia di staffe sporgenti da una piastra associabile a detto scarpone da sci, che si caratterizza per il fatto di essere costituita da un corpo centrale cavo, fulcrato a detta leva ed internamente controfilettato ad un nottolino a cui è associato almeno un elemento di trazione, a detto corpo centrale essendo scorrevolmente associato un coperchio interagente con almeno un elemento elastico atto a forzare il medesimo in battuta con detto nottolino.
2) Struttura come alla rivendicazione 1 comprendente una leva presentante un'estremità scaricata definente una coppia di ali fulcrate trasversalmente, mediante una coppia di rivetti, ad una coppia di staffe sporgenti da una piastra presentante predisposti primi fori per dei mezzi atti ad associare la medesima in corrispondenza di un lembo di detto scarpone, che si caratterizza per il fatto che detto corpo centrale cavo è fulcrato a detta leva in corrispondenza di un perno.
3) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detto corpo centrale cavo presenta internamente una zona filettata sede per una controfilettata testa di un nottolino.
4) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che detta zona filettata è ricavata in detto corpo centrale cavo tra la sua estremità aperta, attigua a detta coppia di staffe, e la zona di'<1>fulcraggio a detto perno.
5) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che in prossimità di detta estremità aperta di detto corpo centrale cavo detta zona filettata risulta interrotta ad impedire la fuoriuscita di detta testa di detto nottolino.
6) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che a detto nottolino è vincolato, da parte opposta a detta testa, un elemento di trazione fuoriuscente da detto coperchio attraverso un predisposto secondo foro, detto elemento di trazione, vantaggiosamente flessibile, essendo associabile all'altro di detti lembi di detto scarpone da sci.
7) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che detto coperchio è scorrevolmente associato esternamente a detto corpo centrale cavo e forzato contro quest'ultimo tramite un elemento elasticamente deformabile quale, preferibilmente, un soffietto.
8) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 7 che si all'estremità opposta a detta testa, fa battuta con la superficie di detto coperchio su cui è ricavato detto secondo foro.
9) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detto perno è posto in corrispondenza di una zona mediana tra detta leva e l'estremità di detto corpo centrale cavo opposta a quella attigua a detta coppia di staffe. 10} Struttura di leva come ad una o più dei precedenti che si caratterizza per quanto descri nella allegata tavola di disegni.