IT9048490A1 - Sistema di sterzo su tutte le ruote per un autoveicolo. - Google Patents

Sistema di sterzo su tutte le ruote per un autoveicolo. Download PDF

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IT9048490A1
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Description

DESCRIZ IO NE
a .corredo. di una domanda di Brevetto d' invenzioni
l ' invenzione concern un sistema..di..sterzo SU tutte le ruote per autoveicoli con .uno sterzo .sulle ruot e anteriori.. comandabile a piacere.nonchè._con uno sterzo sulle ruote posteriori accoppiato, forzata mente, .con questo , con meccanismo di accoppiamento collegato allo.. sterzo delle ruote anteriori,, il quale preesenta .un meccanismo a leve.a quattro snodi con.due leve.orientabili intorno,ad.assi stazionari..nonché..cori cona parte di sterzo collegato,tramite snodi con.le astremità libere dele leve, la quale.,.durante l'oscil lozione delle leve all.'interno.,di un raggio d'azione . prestabilito, esegue un movimento di rotazione in cui.. una parte di collegamento disposta sulla,parte,di ster: descrive un.'orbita a dorma di C rispettivamente a forma di U e .spossa un'asta una cui..estremità è.fissa-, ta. a snodo .alla parte di..collegamento e l 'altra.sua estremita collegata in senso motore con io sterzo lelle ruote.posteriori è.condotta su .un 'orbita .che .si esterie, in.vista dall'alto sull'orbita forma di a .forma .di .U, .trasversalmente ai fianche di .U.e-rispettivamente..di C.
un sistema di sterzo su tutte le .ruote cor-. rispondente..è.noto.dalla DE-OS 36..30181. In questa do nanda.di-brevetto,.la parte di.sterzo _è.collegata in' nodo_non.girevole con un albero snodato che_serve_da collegamento.motore tra.lo..sterzo delle ruote anterio-. ri..e .lo sterzo delle ruote posteriori.Tramite unbracci o disposto sull'albero cardanico e una parte uan parte di tiranteria collegata medi ante articolazione con esso l'lalbero cardanico è accoppiato forzatamente con lo sterzo del le ruote anteriori.
Non.sono .previsti elementi di trasmissione con.cui ilrapporto di trasmissione tra l'angolo di sterzata .delle.ruote.anteriore l'angolo,.di sterzata del le ruote posteriori .potrebbe essere.modificato.
..Un sistema.di sterzo .su..tutte.le.ruote simile è indicato nella JP-OS 63-247170. In questo casp, un.pignone a ruota dentata è accoppiato forzatamente con lo sterzo delle ruote anteriori tramite un albero cardanico. Il pignone a ruota dentata aziona, a sua volta, un settore dentato collegato in modo non girevole con la leva di.manovra, la,cui estremità libera fa presa con un elemento di guida in un glifo dispo-_ sto nella parte di sterzo. Anche qui non vi sono elenerai di trasmissione di alcun gene cor
porto., di trasmissione, tra . gli angoli di ..sterzata delle ruote anteriori e . delle ruote, posteriori, potrebbe, . esse. re modificato.
LA DE -OS 34 46881 mostra ora un sistema d sterro,su trutte le iraote.in cui lo sterzo delle ruote posteriori è.accoppiato meccanicomente con lo sterzo delle ruote anteriori e il rapporto di trasmissione tra l'angolo..di sterzata delle ruote anteriori e l'angolo di sterzata delle ruote posteriori può essere. modificato. Su un albero primario accoppiaio forzatamente con lo sterzo delle ruote anteriori è.disposta unga parte di altero orientatile ..per me.zzo .di una. forcella di trasmissione snodata a . cerniera il cui. .asse di cerpierà è allineato trasversalmente all'ause dell'albero primario.. L'estremità .della parte.dell'albero rivolti in senso,orposto alla forcella è collocata in modo.gi revole su un.organo di giunzione ere, a sua volta, è, collegato a snodo con le vate trasversali delle ruote! sterzatili posteriori . Mediante organi di manovra , l' r gano ci collegamento può essere mosso verticalmente ri-:o al veicolo,,in modo tal che la carte d'albero .viene,.portata o in ima posizione coassiale all'albero primario o in una posizione piegata a gomito risuetto ;all'albero primario. Se l'albero .primario e la carte d'albero sono allineati coassialmente fra loro, la retazione dell albero primario non può produrre nessun novimento dell'organo di giunzione, dato che la parte l'albero è disposta in modo girevole sull' organo di giunzione. Se però la parte d'albero viene viene piegata.argomito, rispetto. all 'albero primario, mediante oscillazione intorno all'asse della forcella a cerniera, allora la parte d'albero agisce, durante la rotazione iell'albero primario, analogamente ad un braccio di manovella collegato con l'albero primario e sposta, di sonseguenza, a seconda del senso di rotazione dell 'arsero primario, l'organo di giunzione o verso il lato iestro o verso il lato sinistro del veicolo, per cui le ruote posteriori sterzabili vengono opportunamente angolate. In questo caso, l'angolo di sterzata delle ruote posteriori dipendesia dall'angolo di rotazione dell 'albero primario sia dall'angolo di piegatura tra l'albero primario e la parte d'albero e quindi dalla rego lazione in altezza dell'organo di giunzione. In questto modo, il rapporto di trasmissione tra ”lo sterzo dellίe ruote anteriori e lo sterzo delle ruote posteriori può essere modificato in modo continuo.
Il biellismo citato-nella DE-QS 54 46 881 offre. la possibilità di angolare le .ruote posteriori o in senso coassiale .rispetto,alle ruote anteriori però con angolo di sterzata,ridotto di volta in volta rispetto all'angolo di sterzata delle ruote anteriori -o in senso contrario rispetto alle ruote anteriori. A questo scopo, l'organo di giunzione deve essere mosso, per mezzo degli organi di manovra rispetto alla sua posizione neutra in cui l'albero prima e la parte ad albero sono allineati coassialmente fra loro, soltanto verso l'alto o verso il basso.
In questo modo è possibile, in linea Ai mass ima,comandare_ il rapporto di trasmissione del biellismo in funzione della velocità di marcia, e precisamente in modo tale che le ruote anteriori e le posteriori , in presenza di velocità molto basse, qome qùelle tpiiche per manovre di smistamento, vengano !deviate in senso opposto per aumentare la la manovrabilità del veicolo. In un intervallo stretto di velocità che va dal mediocre al medio, il rapporto di trasmissione del biellismo ha, di regola, un valore pari a zero (in questo caso, nel biellismo della DE-OS 34 46 881, l'albero primario e la parte ad albero sono allineati coassialmente fra loro), cioè le_ruote posteriori rimangono continuamente nella loro posizione rettilinea, indipendentemente da ciascun angolo di sterzata delle ruote anteriori. In un intervallo di velocità maggiore, in particolare anche in presenza di velocita massima Ì le ruote posteriori possono essere devia.te poi coassialmente alle- ruote anteriori però con im angolo di sterzata .piccolo. rispetto ,alle„ruote_ant rlori,per-aumentare in particolare_la controllabilità del_veicolo_in caso di cambio di..carreggiata e_rispettivamente su tratti a chiocciola . Attraverso la .deviazione in senso uguale.,rispetto alle. ruote anteriori delle ruote posteriori si, imposta cioè già all'inizio d _ una manovra di.sterzatura un determinato angolo. deriva .delle ruote posteriori senza aver bisogno, aque sto scopo di un movimento rotatorio dal veicolo intorno al suo,, asse normale In questo modo, le ruote posteriori possono assortire già all ’inizio della ma novr di sterzatura_elevate componenti-laterali.
nelle zone di transizione tra velocità
to-basse e medie da un lato e velocità medie ed alte dall’altro lato,-il-rapporto-.di-trasmissione del
lismo può-essere-modificato-in modo,continuo.Se quindi-all ‘.ambito.di-velocità-con -deviazione delle ruota. posteriori-in senso,opposto.alle ruote.anteriori verigono-associati valori negativi del rapporto-di trasmissione-mentre il-rapporto.di trasmissione in.presenza di deviazione-delie,ruote-posteriori-nello stesso .sanso-delle -ruote-anterioriviene-def inito positivo allo -ra-il rapporto -di-trasmissione-aumenta-in-modo..più .a meno continuo man mano .che .aumenta la velocità di marcia.
In linea di massima è noto l1impiego di circuiti elettronici tra lo sterzo delle ruote anteriori e lo sterzo delle ruote posteriori per il comando in funzione della velocità del rapporto di trasmissione di un biellismo. Questi circuiti eseguono continuamente un controllo atto a rivelare guasti. Se si accerta un guasto, il biellismo viene messo automaticamente mediante organi di manovra separati.nella condizione in cui il rapporto di trasmissione ha il suo valore massimo e le ruote anteriori e posteriori vengono deviate sempre nello stesso senso fra loro.
Còn questo funzionamento di emergenza si ha la sicurezza di marcia senza limitazionè perchè il sisterna di sterzo su tutte le ruote si comporta allo st esso modo che per le velocità massime e il comando di trasmissione senza disturbi del biellismo. La manoyrabilità del veicol o però si riduce perchè la deviazione delle ruote postpriori nello stesso senso deile ,ruote anteriori avviene anche in presenza di bassa 'velocità di marcia. Per non subire, quindi, tuttavia, pregiudizi, inopportuni durante la manovrabilità, i sistemi di sterzo su .tutte le ruote sono concepite, spesso, in modo tale che la deviazione delle ruote posteriori non superi un valore limite, ad esempio, di 4° , e precisamente neanche quando le ruote anteriori vendono deviate l’ino al punto massimo consentito dal punto di vista costruttivo, ad esempio a 15° circa, E-ventualmente si può addipittura prevedere che l 'angolo di sterzata delle ruote posteriori dopo aver raggiunta l'angolazione limite, regredisca oppure che si abbia ,addirittura, una deviazione delle ruote posterio ri in...senso opposto alle ruote anteriori se le ruote anteriori vengono angolate_al massimo
Sono stati già concepiti biellismi - and se molto complicati - che, in caso di impostazione ci un rapporto di trasmissione massimo tra la deviaziore delle ruote anteriori e la deviazione in senso ugua le a questedelle,ruote posteriori,impediscono un super amento dell'angolazione limite dell'angolo di sterzat a.delle ruote posteriori anche.quando lo sterzo del leruote anteriori viene angolato in.modo eatremamante accentuato. In .questo caso,i biellismi finora concepiti _sono complicati_specialmente quando la limitazione .desiderata..dell'angolo di.sterzata delle..ruote posteriori ..deve.essere.raggiunta soltanto attraverso l a cinematica di biellismo.In_questo caso tra le vie di.. .comando del' lentrata e .dell Suscita del cambi vi deve essere _cioè un rapporto. di trasmissione, dipendente. dalla .corsa,
Per semplificare il biellismo è stato ìa che limitano l'angolo di sterzata delleruote posteriori.
.Finora per i sistemidi sterzo su tutte le ruote non sono stati sviluppati ancora biellismi meccanici. auspicabilmente semplici, che soddisfano tutte le esigenze _
Ad esempio, la DE-OS 5820 967 mostra un sistema di sterzo su tutte le ruòte in cui il bieIlismo tra lo sterzo delle ruote anteriori e lo sterzo dell ruote posteriori possiede sì una struttura relativamente semplice dal o di vista costruttivo
questo “bielliamo non offre alcuna possibilità di limnl’angolo di sterzata delle ruote posteriori in presenza di angolazione molto forte dello sterzo delle e anteriori
In linea di massima, al posto di biellismi meccanici si possono prevedere anche disposiizioni di accoppiamento idrauliche o addirittura sistemi a comando elettronico , operanti addirittura senza alcun accoppiaimento meccanico o idraulico per lo_sterzo delle ruote posteriori. Tuttavia, tali costruzioni offrono un si curezza paragonatile ai biellismi meccanici soltanto quando gli elementi essenziali per 1a sicurezza_sono disposti in modo notevolmente ridondante._
Per questi motivi, compito dell1invenzio_è.quello di.realizzare un sistema di.sterzo su.tutte le ruote _con un biellismo meccanico che collega,in modo.forzato,lo sterzo delle ruote,posteriori con lo .sterzo delle ruote anteriori che..si_contraddistingue_. per la,struttura particolarmente semplice dal_punto. di vista costruttivo e che consente, tuttavia, solo per il suo effetto cinematico, la limitazione auspicata dell'angolo di sterzatura delle ruote posteriori, questo compito viene risolto, in un sistema di sterzo su tutte le ruote del tipo citato avanti. secondo l’invenzione pe il fatto che lo sterzo delle ruote anteriori è collegato in senso motore con una leva di entrata oscillatile intorno al un terzo asse .stazionario.,per.il fatto che all'estremità libera del la leva primaria è articolata in modo regolabile un'altra leva,.per il.fattochel' altra,leva è_accoppiata .in modo.articolato con una leva._delmeccanismo.a leve a quattro snodi tramite un 'asta .di.,giunzione, per il fatto che la.leva primaria, l'altra leva e 1'.asta di giunzione presentano uguali lunghezze attive, e per,, il fatto che, in presenza di_sterzo ..in posizione .di -ritta, i collegamenti snodati tra l 'asta di connessione .nonché una leva e tra la leva primaria nonché .l'al-, .tra leva.sono sovrapposti con assi snodati allineati , fra loro. .
Impostando l''angolo tra la leva primaria e l altra leva, il rapporto di trasmissione tra le corse di "oscillazione della leva primaria e di una leva del meccanismo a leve a quattro snodi può_essere continuamente modificato, dove . anche una inversione delle direzioni di moto è possibile.
Di conseguenz a, l'estremità dell'asta disposta sul 1abo di useita della trasmissione a leve a quattro snodi percorre, a seconda del rapporto di trasmissione impostato sull'orbita a C e rispettivamente a U,'tratti di diversa lunghezza quando la leva primaria viene orientata per un angolo prestabilito. Se l'angolo tra La leva primaria e l'altra leva è pari a zero, cio|è se la leva primaria e l'altra leva viste in direzione del terzo asse stazionario, sono sovrapposte, allora la leva primaria può oscillare a piacere senza che l'asta disposta sul lato di uscita della trasmissione a leve a quattro snodi venga mossa.
Inoltre, per quanto riguarda i particolari preferiti dell'invenzione, si rimanda alle rivendicazioni nonché alla descrizione successiva di forme di realizzazione particolarmente vantaggiose con riferìmento ai disegni. In essi:
la figura 1 mostra una rappresentazione complessiva schematica del sistema di sterzo su tutte le ruote,
la figura 2..mostrarmi diagramma .che,ripro. duce . 1 ' angolo., di. .sterzata delle. ruote posteriori . in funzione dell' angolodi sterzata delle ruote .anteriori per.diversi..rapporti.,di trasmissione..del biellismo la figura.3 mostra una vista schematica.dall'alto sul .biellismo secondo una prima .torma.di.esecuzione e
la figura 4 mostra una vista corrispondente alla figura 3diuna forma.di esecuzione modificata del biellismo,
L'_autotelaio 10 di .un autovettura,rappre .sentato schematicamente possiede ruote..anteriori 11 e 12_sterzatili..nonché,inoltre, ruote posteriori 13 e 14-sterzabili._Per l'azionamento..dello sterzo delle., ruote.anteriori 11.e 12 serve, in modo tradizionale, un_volante .15 accoppiato forzatamente in modo meccanico tramite una scatola guida 1_con la tiranteria di sterzo 17 delle ruote anteriori 11 e 12.
La tiranteria 17 dello sterzo delle ruote _anteriori 11 e 12 è accoppiata a forza meccanicamente tramite una cavo di trazione e di pressione 18 con le leve primarie 19 di una scatola guida 20 per le ruote posteriori 13 e 14. L'organo di uscita della scatola guida 20 delle ruote posteriori 13 e 14 viene formato da piata a forza con la scatola tra la .posteriore 20 tramite la tiranteria.anteriore 17.dello sterzo e il cavo di.tra-Siene,e di pressione 13 e, di-conseguenza,un servonotene.disposto soltanto sulla,sscatola.guida anteriore 13 può..agire anele nel senso di un superamento delle forze di manovra,da .applicare sullo.,sterzo-delle ruote posteriori.13 e 14.
Nella figura 2 è.rappresentata._la corsa di manovra h.dell’asta longitudinale 21 del.lato di uscita della .scatola ..guida posteriore 20 in funzione del-_ l'angolo di sterzata .VL .delle..ruote anteriori ll_.e.12 per diversi, valori del rapporto . di .trasmissione k. A questo._proposito si_.deve.,rilevare che.la .leva primaria l9 della scatola_guida 20.posteriore cambia la sua po sizione di oscillazione analogamente all'angolo di stcrzata delle .ruote anteriori.11..e 12. .Di conseguenza .la figura 2 riproduce,anche la dipendenza..della corsa .di manovra dell'asta.longitadinale 21 del ls.to di uscita cella scatola guida posteriore.20 dalla corsa di oscil-Iasione della leva primaria .19·
Con valori negativi e.positivi del rapporto ci trasmissione k si riproduce che anche le direzioni di moto dell'asta longitudinale 21 e della leva prima-, ria.19 possono .essere invertite 1'una rispetto ali'altra, cioè le ruote posteriori 13 e·14.possono essere da un lato nello stesso senso e all' altro lato in senso contrario.alle ruote anteriori 11 e 12 dove.,per effetto dei rapporti di trasmissione raggiungibili,gl i importi_degliangoli.di sterzatura delle ruote posteriori sono di volta in volta minori degli importi degli angoli di sterzatura delle ruote anteriori
In presenza di alta velocità si imposta -un rapporto di trasmissione relativamente alto, all'ineirea k = 0,3» Di conseguenza, la corsa h dell’asta longitudinale 21 del lato di uscita della scatola si tra sforma in modo marcato quando lo sterzo delle ructe anteriori viene deviato verso destra ('valori positiv dell’angolo di sterzata delle ruote anteriori VL) op pure verso sinistra (valori negativi dell'angolo di sterzat a .delleruote anteriori VX). Se lo sterzo del le_ruote _anteriori viene deviato eccessivamente vere destra_o .verso sinistra,allora la posizione verticale dell lasta.longitudinale._21.del lato..di.uscita.secondo la curva limite K . cambia . molto poco questo effetto si . "basa sulla_cinematica.della scatola .guida posteriore 20 rappresentata più.oltre..In questo modo_si ottiene in modo desiderato che l'angolo di sterzata del-1e..ruote...posteriori.15 e 14 non_sono.in grado di superare_un.valore ._limite prestabilito.Ciò_è.importante specialmente quando nell'apparecchio di comando 23 si ha un guasto. In questo caso.si instaura simant iene cioè automaticamente il rapporto massimo di trasmissione della scatola guida posteriore 20 per la,deviazione delle ruote posteriori 13 e 14 nello stesso senso delle ruote anteriori 11 e 12. Con la limitazione dell!angolo di sterzata delle ruote posteriori si evita, in questo funzionamento di emergenza, un pregiudizio sproporzionato della manovrabilità del veicolo.
Come mostra la figura 2, l'angolo di sterzata delle ruote posteriori si riduce .addiruttura ancora un pò, dopo il raggiungimenio dell'angolo limite in; presenza di angolo di sterzata crescente, per consentire un_cerch io,di svolta minimo,comparativamente basso, in .presenza_di_funzionamento di emergenza.
Durant e la marcia veloce, l'andamento della curva limite K è completamente insignificante perchè 1 'ambito della curva limite K può essere raggiunto sol tanto in caso di.forte_deviazione delle_ruote anteriori 11.e 12. I presenza di.marcia veloce_controllabile,non si possono raggiungere però angoli di sterzata adegua tamente grandi delle ruote anteriori
Se la velocità del veicolo si riduce anche l rapporto di trasmissione k si riduce adeegguatamente ; in presenza di.una.velocità media(detto_rapporto si riduce.,ad esempio,,al valorek 0,1.
In presenza di velocità ancora in discesa, ai può impostare in rapporto di trasmissione k - 0, cioè l'asta longitudinale 21 del lato di uscita della scatola di guida posteriore 20, indipendentemente dall'angolo di sterzata delle ruote anteriori 11 e 12, rimane· ferma ciò vale a dire che le ruote posteriori ,15 e 14 assumono sempre la loro posizione diritta,
In caso di velocità di marcia molto lenta, come avviene tipicamente, ad esempio, per le manovre di smistamento, si instaurano valori crescenti negativi 'del rapporto di trasmissione, ad esempio k - 0,15· In questo modo si ottiene una_deviazione delle ruote posteriori 13 e 14 in senso contrario rispetto alle ruote anteriori 11 e 12, per cui la manovrabilità del veicolo viene nettamente aumentata.
Nella figura, 5- è rappresentata ora una prima forma dì esecuzione.della scatolaguida.posteriore 20,la quale è in grado di.accoppiare.lo.sterzo delle ruote .posteriori di un veicolo.con.rapporto di trasmissione variabile con lo sterzo delle ruote . anteriori. del .veicolo. Elementi corrispondenti,.fra loro.hanno,. in .questo.,caso, gli.stessi,numeri di riferimento..della figura 1
La .scatola .guida,e biellismo 20_.posteriore L'estremità libera dell.' altra leva .33 .è collegata tramite un 'articolazione_35 con.un'asta di_connessione 36,.la cui altra.estremità è collegata con l'articolazione,,27 tra la.leva.25 e.la parte di.sterzo .29.
Affinchè. gli elementi di.trasmissione diver si.non_si_ostacolino reciprocamente, le.leve 25 e_26 s ono.disposte, ad esempio, in un.piano al di.sotto delle leve 19 nonché 35 e dell'asta di giunzione 36. mentre l'asta di connessione 31 nonché l'asta longitudinale 21 si muovono_in„un piano ancora più lasso al di sotto delle leve 29 e 26.
La leva primaria. o di_entrata 19 e l'altra leva 33 nonché.l'asta.di giunzione_36 possiedono ugua li,lunghezze attive, in.moco che.le articolazioni 27 e 32.sono.sovrapposte in posizione 27'/32'.in una pò-, sizione mediana del meccanismo 20 associata alla posizione diritta dellerurte posteriori 13 e 14-, e precisamente indipendentemente dalla posizione oscillante .in cui è impostata l'altra leva 33 rispetto alla leva primaria 19-Se le_articolazioni .27.e 32.si trovano nella posizione 27'/32', la parte di collegamento 30 si trova nella posizione 30'·.Se ora la leva primaria o_ di entrata 19.viene orientata, insieme all'altra leva 33 regolata, rispetto alla leva primaria 19, in una posizione_piegata a.gomito. come.rappresentato, ad .esempio, nella figura.3- , corrispondentemente alla doppia freccia.37..verso destra e verso sinistra, allora la parte di giunzione 30 della parte .di .sterzo 29 pèrcorre l 'orbita_38._a..forma di,U_rappresentata,.a ,pun teggio.Se l'angolo_impostato tra la leva,primaria ,·9 e l'altra leva 33 è relativamente grande, allora là parte di:·giunzione 50 percorre sull'orbita 38, durante 11orientamento della leva primaria 19 pei un'angolazione presiabilita, tratti comparativamente_grandi Se l'angolo tra le leve 19 e -33 è piccolo, allora i tratti percorsi dalla_parte di- giunzione 30 sull ' orbita 38 sono corrispondentemente minori..
Se_l'altra leva_33 nella figura 3 assume una posizione sul lato, sinistro. della leva. primaria 19, allora le direzioni_di_ moto .della. parte di . giunzione 30 sull!orbita_38_da_un lato,e della_leva_primaria 19 nonché dell'altra leva 33.dall1altro,si invertono 1'una rispetto all'altra rispetto alla condizione rappresentata nella figura 3 in cui la leva 33 viene tenuta sul lato destro della leva_primaria o di entrata 19-Se 1’altra leva 33 è_impostata, rispetto alla leva primaria 19, in una posizione in cui le due leve 19 e 33 sono disposte esattamente l ' una sull ' altra, allora l'altra leva 33 può oscillare,congiuntamente_alla leva primaria_19., a piacere intorno all'asse stazionario 3· In questo caso lo snodo 27 nonché la parte di giunzione 3Q della parte di sterzo 29 rimangono,quindi, sempre_nelle.posizioni 27'/32 e rispettivamente 30', cioè la parte di sterzo 29 rimane ferma e lo sterzo delle m ote posteriori rimane nel la sua posizione diritta, indipendentemente dall'angolo di sterzata delle ruote anteriori.
Fin tanto che la leva primaria 19 si trova nella sua posizione mediana associata alla posizione diritta dello sterzo delle ruote anteriori in cui gli snodi 32 e 27 sono sòvrappòstiinella posizione_277/327, l'altra leva 33 può essere spostata a piacere_rispetto alla._leva_primaria 19. In questo caso la parte di_sterzo 29 rimane ferma cioè._la_parte di gunzione 30 permane,.nella posizione 30.
Con il biellismo 20 rappresentato nella figura 3_si_ possono realizzare quindi le prelazioni indipeate nella figura 2 tra l'angolo di sterzata VL delle ruote_anteriori e la corsa h_dell'asta longitudinale' 21.
Per questi rapporti cinematici è essenziale che la parte di sterzo 29, in una oscillazione delle leve 25 e 26, esegua da un lato un movimento traslatorio - nella figura 3 verso destra e verso sinistra dall 'altro .lato, un .movimento._rotatorio - nella.. figura 3.,.intorno.ad_un asse,perpendicolare..al..piano del disegno. In.questo modo, laparte._di._congiunzione 30 distanziata dalle articolazioni 27 e.28_della parte di sterzo 29.viene condotta,sull'orbita 38 a forma di U.siccome ora l'asta_diconnessione 31 nonchè l'asta longitudinale 21 sono spostabili, sostanzialmente, in senso trasversaie rispetto ai fianchi della U.dell'or bita 38, si ha un netto. spostamento degli elementi 21 e 31 solo finora quando la parte di giunzione 30 della parte di sterzo 19_si muove sulla zona mediana dell orbita 38 tra i fianchi della U. Non appena la parte di connessione 30 scorre sulle parti..dell'orbita .38..che formano i fianchi di U, l'asta longitudinale 21 praticamente-non viene più spostata, per cui la limitazione desiderata dell'angolo di sterzata massimo,delle ruote Josteriori 13 e 11 è garantita.
Per la regolazione dell'altra leva 33_rispet to alla leva primaria 19 e quindi per la variazione.del rapporto di trasmissione tra la corsa di oscillazione della leva primaria 19 e la corsa di spostamento dell'asta longitudinale 21 serve, ad esempio, un aggregato idraulico a pistone e cilindro non rappresentato, il quale può essere approvvigionato tramite tubazioni idrauliche collocabili nella leva 19 e collegate a s inodo con tubazioni„stazionariee sull' asse 3.
Se l’unità di comando 23 che controlla loi aggregato a pistone_e cilindro in funzione dellavelocità di marcia V accertasse un guasto, l'aggegato a pistone e cilindro verrebbe condotto automaticamente in una condizione priva di autobloccaggio, in modo che un aggregato elastico Cnon rappresentato) possa regolare 1'altra leva nella posizione estrema rappresentata nella figura 3,rispetto alla leva primaria 19, la quale, in questo caso, viene assicurata„inoltre, eventualmente, mediante arresto. In questo modo si garantisce un rapporto di trasmissione massimo k tra lo sterzo delle ruote anteriori e lo sterzo delle ruote posteriori in resenza di deviazione nello stesso senso delle ruote da 11 a 14.
La forma di esecuzione del_biellismo 20 rappresentata nella figura 4 corrisponde, dal punto di vista funzionale , alla forma di esecuzione rappresentata nella_figura 3.Gli elementi di trasmissione sono montati soltanto in posizione diversa l'uno rispetto lal 'altro , per cui si_avrebbe bisogno. di spazio di ingombro particolarmente poco.

Claims (2)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Sistema di sterzo su tutte le ruote per autoveicoli con uno sterzo a comando arbitrario sulle ruote anteriori nonché con uno sterzo sulle ruote.,posteriori, accoppiato meccanicamente in modo forzato con il primo con biellismo collegato allo sterzo del-1e ruote anteriori, il quale presenta una trasmissione a leve a quattro articolazioni_con due__leve orientati. li intorno a due assi stazionari nonché con una parte di sterzo collegata tramite articolazioni con le estre mità libere delle leve, la quale parte di sterzo esegue, durante l'oscillazione delle leve all'interno di un raggio d'azione prestabilito, un movimento rotatorio in cui una parte di giunzione disposta sulla parte di sterzo descrive un 'orbita a C e rispettivamente ad li e sposta un'asta, una cui estremità è fissata _a snodo sulla parte di giunzione l'altra estremità di essi collegata in senso motore con lo sterzo_delle rupte posteriori _è_condotta su un forbita _ che _si estende , nella vista da "ll'alto ^sull'o "rbita a'C e rispettivamente ad U, trasversalmente ai fianchi di C e risp.ettivamen te di U, caratterizzato dal fatto - che lo sterzo (16, 17) delle ruote anteriori è collegato in senso motore (cavo di trazione e_di pressione (18) con una leva primaria o di entrata (19) orientabile intorno_ad un terzo asse stazionario (3), - che all'estremità libera della leva primaria !(19) è applicata mediante articolazione un'altra leva (33), - che l'altra leva (55) è accoppiata a snodo con_ una leva (25) della trasmissione a leve a quattro articolazioni (1, 223-29) tramite un'asta di giunzione (36), che la leva primaria (19), l'altra leva (33) e l'asta di giunzione (56) presentano le stesse lunghezze attive, e - che in posizione diritta dello sterzo i co lesa-menti (27, 32) a snodo tra l'asta di giunzione (36) nonché una leva (23) e -tra la leva primaria (1)) è l ' altra leva (33) sono sovrapposti con assi sioiati allineati fra loro.
  2. 2. Sistema di sterzo su tutte le ruote se condo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'angolo (raggio.di regolazione 34-) tra la leva primaria (199 e.l'altra,leva (33) è comandatile_in finzinne di parametri prestabiliti,_ad sempio in,,funzione della velocità di marcia. 3·.Sistema di sterzo su tutte le ruote secondo una_delle_rivendicazioni_1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che le due,leve (25, 26) della trasmissione a leve (1, 2, 26-29) a quattro,articolazioni hanno una diversa lunghezza. 4. Sistema di sterzo su:tutte le ruote secondo una delle_rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che una linea di iunzione ,che attraversa gli _snodi {27., 28) tra la parte . di sterzo (29) e le due_leve (25,26)della_ trasmissione a leve (1, 2, 25-29) a quattro snodi, in .presenza,di sterzo in posizione.diritta,forma, con almeno una di queste leve (25, 26), in particolare con la leva più corta (26), un angolo acuto. 5· Sistema di sterzo su tutte le ruote secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la linea di giunzione, in presenza di sterzo in' posizione diritta, forma, con le due leve (25. 26) angoli acuti, in modo tale che gli assi longitudinali delle due leve (25, 26)_ si collegano l'una all1altra a ; forma di Z con la linea di giunzione 6. Sistema di sterzo su tutte le ruote secondo una delle rivendicazioni da 1_a 4, caratterizzato dal fatto che gli assi longitudinali delle due,leve, (25 26) della trasmissione a leve (1, 2, 25 - 29) a quattro articolazioni si incrociano fra loro,in,pre senza di sterzo in posizione diritta. 7.Sistema di sterzo secondo una delle ri vendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che la _distanza delle articolazioni (27, 28) tra la_parte di sterzo (29) e le due leve (25,26)della trasmissione o meccanismo a leve (1, 2,_25 - 29) a quattro articolazioni è minore della lunghezza attiva della Sistema di sterzo su tutte le ruote secondo una.delle rivendicazioni,da.7 a .7, caratteriz vate dal fatto che la lunghezza attiva della leva primaria (19) ha..all'incirca la stessa grandezza delle distanza .era il terzo asse (3)..stazionario .e il .collegamento a snodo (29).tra l'asta di.giunzione (36) e una leva (25),accoppiata direttamente con questa, della trasmissione o meccanismo a leve (7, 2,.25 - 29) .a quattro articolazioni. 9 Sistema di sterzo su tutto,le ruote_secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratteriz zato .dal.,fatto.che.una delle articolazioni (22,..23) tra la.parte.di.sterzo (29) le .due leve (25, 26) del trasmissione a le (1,2 25 29) a.quattro articolazioni presenta .na distanza .dalla parte di..giunzione (30) maggioro della,distanza delle due articolazioni 10. Sistema di sterzo su tutte le ruote secondo la rivendicazione 9, caratterizzato,dal tanto che le distanze della parte,di giunzione (30) dalle due articolazioni (27,.28) sono maggiori della distanza delle due articolazioni (27,28) tra loro. 77. Sistema di sterzo su tutte le ruote ,secondo una delle rivendicazioni da 7 a 70 , cararteriz zato dal fatto che la parte di giunzione (30) della parte di sterzo (29) e le due articolazioni (27 28) stra la parte di sterzo (29) e le due leve (25,. 26) della trasmissione a leve (1. 2. 25 - 29) a quattro articolazioni formano, nella vista dall'alto sulla -parte
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