IT9048081A1 - Procedimento ed impianto per annegare in resina l'interno di un apparecchio elettrico quale un rilevatore di prossimita' , apparecchio elettrico cosi' ottenuto e relativo recipiente - Google Patents

Procedimento ed impianto per annegare in resina l'interno di un apparecchio elettrico quale un rilevatore di prossimita' , apparecchio elettrico cosi' ottenuto e relativo recipiente Download PDF

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Description

DESCRIZIONE a corredo di una domanda di Brevetto d'invenzione
La presente invenzione concerne un apparecchip elettrico comprendente un recipiente atto a ri cevere dei componenti elettrici, in particolare quel li destinati alla costituzione di un rivelatore di prossimità in cui una sonda sensibile è disposta ad una estranità di questo recipiente, mentre una estre mità opposta è destinata a ricevere dei mezzi di col legamento elettrico conduttori isolati per la sua alimentazione e per la trasnissicne dei senali di uscita, detti componenti essendo annegati nell'inter no del recipiente in una resina dura che stabilisce una immobilizzazione isolata dei componenti ed una aderenza meccanica con le pareti interne del reciiente L'inveìzione concerne ancora dei recipienti per un tale apparecchio, un procedimento per annega re nella resina i componenti di un tale apparecchio ed un impianto per la messa in opera di questo procedimento·
E' noto che l'operazione di iniezione di materiaie induribile a cui sono sottoposti questi apparecchi si propone lo scopo di impartire ad essi una perfetta affidabilità, risultante da una insensibilità agli urti oppure alle vibrazioni, di un iso lamento galvanico dei componenti e di una protezione totale centro gli agenti fluidi o atmosferici dello ambiente·
I procedimenti di riempimento dei recipienti di questi apparecchi con delle resine induribili han no fatto anteriormente appello, per scacciare l'aria, o all'effetto della gravità naturale oppure ad un ef fetto di trascinamento ottenuto per mezzo di una inie ziaie di resina sotto pressione; a seconda del caso, si è anche messa in opera una operazione di degassag gio sotto vuoto.
Questi procedimenti che hanno fornito dei ri sultati utili presenterebbero tuttavia degli inconvenienti nella misura in cui la loromessa in opera richiederebbe dei tempi di fabbricazione relativamen te importanti e/o degli impianti complicati; delle configurazioni particolari dei recipienti e/o dei componenti che èssi riceverebbero lascerebbero tuttavia talvolta sussistere delle bolle residue oppure non impedirebbero la comparsa di cavità che durante una fase di ritiro della resina rischierebbe di sottoporli a degli eccessivi vincoli. D'altra parte, la stessa scelta di queste resine era delicata, tenuto conto delle proprietà richeste, talvolta contraddittorie: fluidità, viscosità, aderenza, potere isolante e tempo di indurimento·
L'invenzione si propone quindi come scopo di soddisfare simultaneamente e meglio che non nel pas sato le esigenze di qualità e di affidabilità concernenti i prodotti ottenuti e gli obiettivi di sem plicità di fabbricazione e di brevità delloperazio ne di riempimento·
Nel quadro della messa in opera del procedimen to, l'invenzione si interessa ugualmente tanto alla conformazione particolare che è necessario impartire ai prodotti allo scopo che il procedimento possa essere messo in opera in maniera sicura, seplice ed efficace, quanto ad un impianto o ad una apparec chiatura che sia esso stesso economicamente adatto al prodotto da fabbricare ed alle esigenze di riduzione del costo tecnico di una fabbricazione in serie.
In conformità con un primo aspetto dell'inven zioné, l'apparecchio elettrico è caratterizzato dal fatto che l’orifizio è un orifizio di introduzione della resina sotto l'effetto di un campo di forze molto superiore alla gravità, degli interstizi essendo previsti e dimensionati fra i pezzi del recipiente rispettivamente dell'apparecchio in maniera da rendere possibile da una parte la fuoriuscita del l'aria attraverso di essi mentre la resina penetra nel recipiente e, dall'altra parte, in maniera da impedire alla resina di sfuggire verso l'atmosfera sotto l'effetto di queste forze·
In conformità con un secondo aspetto dell'in venzione, il recipiente per un tale apparecchio elettrico comprendente un tappo attraversato dai condut tori elettrici è caratterizzato dal fatto che il tappo presenta un canaletto di riempimento che presenta internamento l'orifizio comunicante con il volume in terno del recipiente e che presenta esternamente una superficie di tenuta stagna con un mezzo di introduzione di resina, questo canaletto estendendosi ester namente al tappo.
In conformità con un terzo aspetto dell'inven zione, il recipiente per un apparecchio secondo il primo aspetto è caratterizzato dal fatto che esso comprende un bossolo ed un pezzo amovibile che circonda simultaneamente il bossolo ed il cavo durante la circolazione della resina, questo pezzo presentan do un orifizio di alimentazione della resina, gii in terstizi essendo ricavati tra il cavo ed il pezzo amovibile In conformità con un quarto aspetto dell'invenzione il procedimento per annegare nella resina i componenti di un apparecchio elettrico situati in un recipiente di questo apparecchio elettrico è caratterizzato dal fatto che:
- a - si fissa il recipiente in posizione ec centrica su un rotore di centrifugazione e si raccor da in maniera stagna un orifizio di riempimento del recipiente con un canale di alimentazione che si esten de fino ad una zona centrale del rotore;
- b- si introduce nella zana centrale una predeteminata quantità di resina allo stato fluido e si mette il rotore in rotazione per far passare questa resina per azione centrifuga dalla zona centrale verso l’interno del recipiente lasciando sfug gire l’aria dal recipiente e si mantiene la rotazio ne sensibilmente fino al consolidamento della resina.
In conformità con un quinto aspetto dell’invenzione, l' impianto per la messa in opera di questo procedimento è caratterizzato dal fatto che compren de:
- due elementi rotorici mobili fra una posizione di caricamento e di scaricamento nella quale essi sono scostati uno dall'altro ed una posizione di riempimento e di centrifugazione nella quale essi definiscono fra di loro almeno un alloggiamento di ritegno eccentrico per un recipiente di apparecchio da riempire di schiuma, una cavità centrale ed un canale di adduzione di resina per centrifugazione dalla cavità fino ad un orifizio di riempimento del recipiente;
- dei mezzi di serraggio per premere i due elementi rotorici uno contro l'altro in maniera da realizzare una tenuta stagna sulla resina fra detti elementi e con una superficie di tenuta stagna prevista sul recipiente intorno all'orifizio;
- dei mezzi per introdurre delle quantità ml surate di resina nella cavità centrale;
- dei mezzi per far girare gli elementi rotorici insieme·
Altre particolarità e vantaggi dell'invenzio ne appariranno ancora dalla descrizione che segue relativa a degli esempi non limitativi.
Nei disegni allegati le figure 1, 3 e 4 rappresentano delle viste in sezione di tre tipi di apparecchi elettrici conformi all'invenzione, prima del riempimento con la resina, apparecchi il cui recipiente è associato in maniera permanente ad un cavo di raccordo; la figura 1a rappresenta una vista analoga a quella della figura 1, ma dopo il riempimento con la resina e la occlusione del canaletto;
la figura 2 rappresenta una vista in sezione di un apparecchio elettrico conforme all'invenzione in cui il raccordo viene effettuato con l’ausilio di un fondello fisso e di un organo di connessione o connettore amovibile;
la figura 5 rappresenta una vista in prospettiva semplificata degli organi utilizzati per la ap plicazione del procedimento secondo l’invenzione a degli apparecchi come quelli delle figure da 1 a 4;
la figura 6 rappresenta una vista in prospettiva semplificata di un impianto per la messa in operà del procedimento;
le figure da 7 a 9 rappresentano delle semisezioni assiali parziali di tre modi di realizzazio ne del rotore di centrifugazione rappresentato sche maticamente nella figura 6, nella posizione di rie pimento e di centrifugazione;
la figura 10 rappresenta una vista dal disopra parziale semplificata di un impianto equipaggia to con una piattaforma girevole che porta una plura lità di piatti rotorici;
ll figura 11 rappresenta una vista dal disopra semplificata di una piattaforma secondo la figu ra 10 nella quale delle traverse mobili individuali sono assodate a ciascuna coppia di elementi rotori ci per operare il loro avvicinamento ed il loro distanziamaito;
la figura 12 rappresenta una vista dal disopra semplificata di una piattaforma girevole che non uti lizza che un solo mezzomotore ad azione verticale per operare il ravvicinamento ed il distanziamento degli elementi rotorici;
la figura 13 rappresenta una vista parziale di un settore di piattaforma girevole composita uti lizzabile per riempire dei recipienti aventi un cavo di raccordo solidale;
le figure 14 e 15 rappresentano delle viste parziali di altri modi di realizzazione di tale piat taforma;
la figura 16 rappresenta una vista dal disopra di un altro modo di realizzazione della piattaforma rotativa; e
la figura 17 rappresenta due viste in sezione parziale della piattaforma precedente attraverso i piani LL' e MM'.
Degli apparecchi elettrici in conformità con l'invenzione e che saranno illustrati in maniera non limitativa da rivelatori di prossimità induttivi so no rappresentati nelle figure 1, 2, 3 e 4·
Un primo tipo di rivelatore 1 visibile nella figura 1 nello stato precedente l'introduzione della resina comprende un bossolo cilindrico 2, un dispositivo elettronico 3 che è costituito da un comples so preliminare di una sonda bobinata 4 con una sche da di circuito stampato 5 che presenta i componenti 6; questo assieme è in questo caso realizzato con l'ausilio di una massa di resina appropriata 7 che stabilisce ugualmente un collegamento meccanico degli elementi precedenti 4, 5 con una coppella 8 dotata di bardo periferico 9· La coppella 8 riceve la sonda 4 e costituisce nello stesso tempo con la sua parete anteriore un opercolo di chiusura per una e stremità 10 del bossolo·
Un tappo 11 collocato ad una estrosità opposta 2a ed avente in questo caso ugualmente la forma generale di una coppella, presenta un bordo periferico interno 12 infilato nell'estremità 2a del bosso lo ed un canaletto esterno 13. Il canaletto 13 presen ta un orifizio 14 all'ingresso di un canale 25 che attraversa il tappo. Una superficie anulare esterna 15 del canaletto 13 è vicina all'orifizio· Il tappo 11 presenta inoltre una apertura 16 sensibilmente centrale che permette il passaggio regolato di una guaina 17 appartenente ad un cavo elettrico 18. Il canaletto 13 presenta alla sua base un assottiglia mento di sezione oppure una intacca di rottura 26.
Questo cavo elettrico contiene dei condutto ri isolati 19, 20, 21 le cui estremità denudate sono elettricamente collegate a degli appropriati punti del dispositivo 3 nel recipiente costituito dal bos solo 2, dalla coppella 8 e dal tappo 11.
Il bordo periferico del tappo e quelle della coppella sono regolati con la superficie cilindrica interna del bossolo in maniera tale che quando essi sono messi in posto un volume interno vuoto 22 viene delimitato fra questi diversi pezzi.
Il canaletto di riempimento 13, il cui diame tro è relativamente piccolo, è destinato ad offrire un passaggio ad una massa di resina induribile 22' (figura 1a) che viene introdotta attraverso l'orifi zio 14 ed il canale 25 per fluire nel volume interno 22 ed occupare totalmente questo volume, scaccian do l'aria attraverso degli interstizi il, 12 ricava ti nella regione superiore, per esempio fra il bossolo 2 ed il bordo periferico 12 e/o fra l'apertura 16 e la guaina 17, Questi interstizi sono sufficien ti per permettere il passaggio dell'aria, ma sono troppo sottili per permettere il passaggio della re sina, tenuto conto della viscosità di quest'ultima.
Un secondo tipo di rivelatore 31 visibile nella figura 2 presenta una struttura analoga a quel la precedente, salvo per quel che concerne l'estremità 32 del bossolo 33 opposta alla sonda 4· Questa estremìtà 32 comporta un collo 34 in cui è impegnato un tappo 35 la cui parte diretta verso l'esterno pre senta degli spinotti conduttori passanti, come gli spinotti 36, mutuamente isolati, per formare una ba se 37 atta a ricevere un connettore amovibile e non rappresentato.
Come nell'esempio precedente, il tappo presenta un canaletto 13 con canale passante 25 che si estende verso l'esterno a partire dalla sua base as sottigliata 26, mentre un interstizio 13 è ricavato fra la superficie interna 40 del collo ed il tappo 35·
Un terzo tipo di rivelatore 41 rappresentato nella figura 3 presenta una struttura interna che richiama quella dei due dispositivi precedenti. In questo caso, tenuto conto del diametro d che presen ta il bossolo 42, appena superiore al diametro b della guaina 18 del cavo, non è stato possibile o opportuno interporre un tappo fra il bossolo ed il cavo per la chiusura superiore del bossolo e la guida longitudinale di questo cavo.
Per la messa in posto della resina, si infila sul cavo 18 e sulla estremità 44 del bossolo adia cente al cavo un bicchiere amovibile 45, che presen ta un orifizio di riempimento 45a attraverso il qua le la resina sarà introdotta nel bossolo 42 attraver so l'intervallo anulare 46 formato fra il cavo 18 e la superficie intera del bossolo cilindrico.
La resina di riempimento 22' può prolungarsi su una certa altezza h nell'elemento di imbocco 45 al di là dell'estremità 44 del bossolo oppure ancora può arrestarsi sensibilmente al livello dell'estre mità 44 del bossolo opposta a quella che riceve la sonda. Dopo l'ndurimento della resina, si rimuove l'elemento a bicchiere 45 (sul quale la resina non aderisce) facendolo scorrere lungo il cavo· Gli interstizi attraverso i quali l'aria può sfuggire al momento della penetrazione della resina non apparirebbero sul rivelatore terminato: essi sono costituì ti da un piccolo gioco i4 esistente fra la guaina del cavo 18 ed un orifizio 45b dell'elemento a bicchiere 45, orifizio che è attraversato dal cavo 18 e po siziona questo cavo durante il riempimento. In tal modo, nella forma di realizzazione rappresentata, la estremità 44 presenta durante la fabbricazione del rivelatore un ruolo di canaletto il cui orifizio di entrata per la resina è costituito dall'intervallo anulare 46 formato fra l'apertura 47 del bossolo op posta alla sonda e la guaina del cavo 18· La superficie esterna 49 del bossolo costituisce in prossimità dell'estremità 44 di esso una superficie di in filamento e di tenuta stagna per l'elemento a bicchiere 45·
In un quarto tipo di rivelatore 51 visibile nella figura 4, il bossolo 52 presenta un diametro interno così piccolo che la guaina del cavo 18 non può penetrarvi se non lasciando sussistere uno stretto interstizio i5 che costituisce l'interstizio di fuga dell'aria durante il riempimento· L'orifizio di ingresso della resina è costituito da un foro 56 che attraversa il bossolo in una regione la più vicina possibile all'estremità 57 della guaina· Questo orifizio è circondato da una superficie 58 della pa rete laterale esterna del bossolo 52 che verrà utilizzata per evitare delle fughe di resina quando quest'ultima sarà diretta verso il volume interno del bossolo
Per il montaggio dei tipi di rivelatori rappresentati si utilizza la forza centrifuga per condurre una massa di resina liquida, la cui fluidità la cui viscosità e la cui aderenza rispetto alle pareti del bossolo e/o rispetto a quelle del dispositivo elettronico non sono trascurabili.
La utilizzazione di un campo di forze molto più intenso di quello della pesantezza si è rivela— ta estremamente vantaggiosa per operare non soltanto la scacciata dell'aria ed un rapido riempimento del volume, ma ancora per favorire la evacuazione delle bolle di aria residue che altrimenti potrebbero insinuarsi intorno a certi componenti; una perfetta aderenza è acquisita d'altra parte fra la massa di resina 22' che occupa il volume 22, da una parte, la parete interna del bossolo, il sotto-complesso preliminarmente montato 3, la guaina del cavo ed il tappo (quando quest'ultimo è presente) dall'altra parte,
Un campo di forze centrifughe dell'ordine di 400 g (4,000 m/s , in cui g rappresenta la accelera zione della gravità) si è rivelato sufficiente per riempire efficacemente, completamente e rapidamente, dei bossoli di diverse grandezze, con delle resine essenzialmente scelte per il loro tempo di indurimen to ridotto, mentre i procedimenti aulteriori obbliga vano a dare la preferenza a resine, di bassa viscosità.
Secondo la presente invenzione, si preferisce una resina oppure un materiale eventualmente composi to che pressiti simultaneamente delle buone qualità di isolamento elettrico, una bassa viscosità, una grande fluìdità, un ridotto tempo di indurimento a temperatura ambiente, un basso costo di fabbricazio ne ed una contrazione di volume di piccola entità durante la fase di indurimento, nonché delle buone proprietà di aderenza con il materiale plastico o me tallico del bossolo oppure del recipiente che ad es se può essere paragonato se si tratta di un apparec chio diverso da quello finora descritto a titolo di esempio.
In tutti i casi, le dimensioni da impartire agli interstizi di fuoriuscita dell'aria da i1 a 15 richiedono una particolare attenzione; essi debbono essere determinati in modo che, sotto l'effetto del campo di forza, la resina scelta non possa sfuggire attraverso di essi, mentre l'aria dovrà fuoriuscire attraverso di essi il più rapidamente possibile attraverso lo stesso canaletto. Parallelamente, una ec celiente tenuta stagna del mezzo nei confronti della resina dovrà essere stabilita sulla superficie che circonda l’orifizio di introduzione della resina op pure la superficie immediatamente vicina ad esso, per evitare delle fughe localizzate di resina.
La messa in opera del procedimento di riempimen to per centrifugazione presenta le seguenti fasi, con riferimento alla figura 5 che mostra sommariamen te un impianto per riempire simultaneamente due rivelatori 59’ e 59":
- a - si fissano i rivelatori 59' e 59" vuoti di resina negli alloggiamenti appropriati, situati in vicinanza della periferia di un rotore 60 con asse verticale, in maniera tale che l'asse longitudinale di ciascun recipiente del rivelatore sia sensi bilmente contenuto nel piano di rotazione ed in maniera tale che il canaletto 13 del rivelatore 59’ e le superfici di applicazione 58 del rivelatore 59" siano collocati in contatto con un canale di alimen tazione 63' e rispettivamente 63": Gli alloggiamenti ed i canali 63’ e 63" sono fornati fra una piatta forma 64 ed un coperchio 65 in materiale elasticamen te deformabile che compongono il rotore e sono dissociabili; i canali si estendono fino agli alloggia menti a partire da una zona centrale 66; la regione di ciascun rivelatore adiacente all’orifizio di riem pimento ed agli interstizi di estrazione del gas i1 i5 è prossima all'asse YY' di rotazione del rotore relativamente al resto del rivelatore;
- b - delle forze di pressione sono applicate per serrare assialmente uno contro l'altro il piatto 64 ed il coperchio 65 in modo tale che i canali 63' e 63" si poggino in maniera stagna contro la superficie esterna del canaletto 13 e rispettivamente le superfici di applicazione 58;
- c un motore generatore di coppia è applicato al rotore 60 per impartire ad esso un movimento di rotazione intorno al suo asse YY' distinto dagli assi dei rivelatori 59' e 59";
- d - una quantità Q di resina induribile an cora fluida viene introdotta nella zona centrale 66 in maniera tale che questa quantità si sposti verso la periferia del rotore sotto l'effetto della forza centrifuga che ad esso viene trasmessa attraverso il suo contatto con il rotore 60, questa resina aven do un tempo di indurimento superiore all'intervallo di tempo necessario perchè il rotore raggiunga la sua velocità di rotazione nominale sensibilmente uniforme
- e - la alimentazione della resina viene in terrotta quando la quantità introdotta Q è superiore al volume interno libero 22 dei recipienti 59' e 59" ed inferiore al volume totale che comprende detto volume interno aumentato del volume dei canali 63' e 63" e di quello della zona centrale 66; nel caso rappresentato in cui vengono riempiti più di un recipiente 59', 59" contemporaneamente, la quantità Q è essa stessa superiore alla somma dei volumi interni 22 e dei volumi dei canali 63' e 63", in manie ra tale che rimane una certa quantità di resina nella zona centrale 66 anche dopo il riempimento di tut ti i rivelatori 59 e dei canali 63; nel corso della centrifugazione, la materia situata nella zona centra le, che è una zona di rivoluzione intorno all'asse YY', tende a formare un anello di spessore uniforme sotto l'effetto della centrifugazione, anello che alimenta inmaniera certa i rivelatori fino ad un riempimento completo; in altre parole, di fronte al campo di forze centrifughe, i diversi recipienti 59', 59" ed i canali 63', 63" sono disposti in maniera da subire una alimentazione definita "in sorgente";
— f - il movimento di rotazione viene mantenuto, tenuto conto della temperatura locale, durante un intervallo di tempo δ t sufficiente perchè da una parte, la resina abbia potuto riempire totalmente il volume interno di ciascun rivelatore 59', 59" scacciando l'aria attraverso gli interstizi da i1 a 15 dei rivelatori e gli interstizi fra il piatto 64 ed il coperchio 65e che, dall'altra parte, qu esta resina abbia raggiunto un appropriato grado di indurimento;
g si interrompe il movimento di rotazione del rotore 60 esercitando una coppia di frenatura J sul rotore 60 oppure a mezzo di un trascinamen to 72 che ha sviluppato la coppia motrice;
— h — si scottano assialmente l'uno dall'altro il piatto 64 ed il coperchio 65 per dare accesso ai recipienti 59', 59" e ad una carota di materia le resinoso 73 che occupa i canali 63', 63" e che è diventata solidale ai recipienti al momento dell'in durimento, il rotore 60 essendo realizzato con un materiale nei confronti del quale la resina utilizza ta non è aderente;
- i - si scaccia la carota 73 a livello del canaletto 13 (punto di sottigliezza 26) e delle superfici 58 prima oppure dopo l'operazione precedente· Questa carota può essa stessa essere intagliata da mezzi appropriati durante il rallentamento del rotore utilizzando cerne energia l'energia cinetica del rotore·
La durata delle diverse fasi può variare, in particolare in funzione della velocità di rotazione scelta, delle dimensioni del rotore 60, della natura della resina, della dimensione e del contenuto dei recipienti 59', 59", come anche della temperatu ra·
A titolo indicativo, si possono dare gli esempi dei parametri seuenti per un recipiente di dimen sione media:
velocità di rotazione del rotore: 25 giri/secondo,
forza centrifuga della resina, per unità di massa: 4·400 m/s2
tempo di riempimento: 20 secondi
δ t: 4minuti
resina: famiglia del poliuretano caricato con carbonato di calcio·
La temperatura che regna nel recipiente al mo mento dell'indurimento per favorire quest'ultimo è concordata sulla base del tempo del ciclo, può esse re elevata grazie ad un riscaldamento preliminare e/o ad un riscaldamento dei recipienti 59', 59" e/o del rotore 60,
E' a titolo puramente illustrativo che sono stati rappresentati due rivelatori 59' e 59" di diversi tipi nello stesso rotore· In pratica, uno stes so rotore 60 comporta in generale una pluralità di alloggiamenti e canali identici destinati,a dei rive latori,identici.
Una installazione semi-automatica 80 visibile nella figura 6, utilizzatile permettere in opera il procedimento che è stato descritto, comprende un telaio 81 nel quale è disposto il motore elettrico rotativo 72 il cui asse di rotazione WW' è prefe ribilmente verticale. Dei mezzi di accoppiamento 83 prolungano l'alberomotore fino alla piattaforma gi revole ricevitrice esterna 64 che è imperniata sul telaio ed il cui asse di rotazione YY' è vantaggiosamente parallelo ovvero coincidente con quello del motore. Per evidenti ragioni di equilibratura, questo piatto è preferibilmente circolare.
Nella sua forma più semplice, per esempio quel la che sarà più economicamenie adatta alla fabbrica zione di un prodotto come quello della figura 2, que sto piatto è realizzato in materiale deformabile che presenta tuttavia una certa solidità· Lo si può realizzare in una resina al silicone poiché, dopo la polimerizzazione, questo materiale non presenta alcuna aderenza notevole con le resine induribili. Sulla superficie superiore 84 del piatto 64 sono ricavate delle impronte o cavità 85 (una sola è rappresentata) per ricevere e trattenere almeno parzialmente un recipiente, come il recipiente 59, da riempire di resina. Fra la zona centrale 66 del piatto e questa cavità si estende completamente o parzialmente un canale 63 sensibilmente radiale. La faccia superio re 84 del piatto 64 presenta una intacca di avanza mento a passi prestabiliti 88.
Di fronte al piatto 64 si trova il coperchio 65 di dimensioni sensibilmente vicine, il quale è imperniato secondo l'asse YY' per mezzo di un albero cavo 91 in una traversa 92 che collega le estremità delle aste 96 e 97 di due martinetti 98 e 99 permezzo dei quali detta traversa è mobile paralle lamente all'asse YY' nei sensi F o G, per allontanare e rispettivamente avvicinare il coperchio 65 al piatto 64·
Il coperchio 65 che è realizzato almeno sul fianco diretto verso il piatto 64 con lo stesso materiale di quest'ultimo e che verrà ad applicarsi su di esso ha la funzione o di completare la forma della prima cavità 85 grazie ad una seconda cavità complementare 93 (figura 7) oppure semplicemente di chiudere la cavità 85 per mantenerli, durante il fun zionamento, recipiente da riempire (figura 8).
In combinazione con il canale o con la parte del ca nale 63 portato dal piatto 64, il coperchio 65 può ugualmente presentare un complemento 88 al primo-(figura 7) oppure operare semplicemente la chiusura di esso (figura 8).
Il coperchio 65 presenta inoltre una seconda zona centrale costituita in questo caso da una aper tura 89 che permette alla resina di accedere alla prima zona centrale 66 nel senso H. Un dito 94 collo cato sulla faccia 95 per mezzo della quale il coper chio 65 si trova in contatto con il piatto 64 si in pegna nell'intacca 88 del piatto 64 quando questo contatto viene realizzato, per impartire al piatto 64 ed al coperchio 65 una posizione angolare relati va precisa.
Una volta riuniti permezzo dei martinetti 98 e 99 il piatto 64 ed il coperchio 65 formano un tutto unico comprendente i mezzi di fissaggio degli apparecchi 59 ed i mezzi di alimentazione della resina, costituendo in qualche maniera uno stampo gra zie al quale è possibile simultaneamente operare il riempimento e lo stampaggio della resina in e su un apparecchio di forma e di funzione particolari.
Coassialmente all'albero cavo 91 allineato con l'apertura 89 si trova un becco di colata o di versamento 101 che è collegato ad un serbatoio di resina liquida 102 permezzo di un canale 103 che passa attraverso una valvola di dosaggio oppure un altro mezzo di erogazione misurata 104·
Quando la resina è fornata dalla combinazione di una pluralità di componenti, dei serbatoi dei materiali corrispondeiti e non rappresentati, come anche un dispositivo miscelamento proporzionale, sono associati oppure integrati con il serbatoio che svolge l'ufficio serbatoio polmone·
Gli organi da 101 a 104 sono portati da un sostegno a braccio 105 al quale è fissato un dispo sitivo automatico pilotaggio elettronico, come il dispositivo 106· Quet'ultimo svolge la funzione di fornire alla valvola, al motore, ai martinetti ed ai freni degli ordini marcia e arresto, tenen do conto dei segnali E riconoscimento che possono provenire per esempio da pulsanti come i pulsanti 106, 107, che inibiscono il funzionamento di certi dispositivi azionamento (quali i martinetti 98 e 99 nel senso della discesa) quando l'operatore non ha le sue due mani applicate su questi pulsanti, op pure possono essere emessi dagli interruttori po sizione che segnalano l'arrivo della traversa in cia scuna delle sue posizioni estrenità, oppure esse re sviluppati da sonde che misurano dei parametri fi sici come la velocità rotazione, gli intervalli di tempo, o la temperatura, a seconda del caso Dei dispositivi indicatori, come 108, 109, 110 possono vantaggiosamente segnalare all'operatore per via ottica o sonora il progredire delle operazioni o la presenza di difetti.
In una forma di realizzazione 120 (figura 10), particolarmente vantaggiosa poiché permette di aumentare i ritmi di produzione, almeno tre piatti girevo li 121, 122, 123 sono disposti su una piattaforma pirottante 124 o piattaforma oscillante avente la fa coltà di assumere successivamente una pluralità di posizioni angolari·
A ciascuna delle posizioni angolari, I, II e III, ottenute attraverso delle rotazioni nel senso R, sono eseguite una oppure una pluralità delle fasi del procedimento di fabbricazione precedentanente definito.
A titolo di esempio, si può suddividere un ci clo completo di fabbricazione in una successione di tre fasi:
- in posizione I della piattaforma, un piatto 121 è arrestato e la traversa corrispondente viene sollevata per dare accesso alle cavità nelle quali un operatore collocato di fronte (oppure, a seconda del caso, un dispositivo automatico di alimentazione) dispone i recipienti nelle cavità; nello stesso istante, il piatto 122, che è stato precedentemente caricato quando si trovava di fronte all'operatore e la cui traversa è stata abbas sata, si trova di fronte al becco di colata che ero ga ad esso una quantità misurata di resina;
— nello stesso istante il piatto 123 che è stato precedentemente alimentato con la resina si tro va in rotazione per operare la centrifugazione della resina e per dare ad essa la facoltà di polimeriz zarsi.
Quando la fase più lunga è stata condotta fi no al suo termine, per esempio la fase di centrifugazione, e quando il piatto corrispondente 123 è stato arrestato oppure è in corso di immobilizzazione, la piattaforma opera una rotazione che lo conduce di fronte alloperatore per essere scaricato appena la traversa corrispondente è stata sollevata. In conformità con una economica forma di realizzazione, la energia di rotazione dei piatti può essere ricupera ta per far ruotare la piattaforma da un punto ad un altro cosa che, nello stesso tempo, comporta la fre natura necessaria a questi piatti.
Una applicazione diretta delle disposizioni della figura 6 a questa forma di realizzazione 120 conduce a disporre su una piattaforma girevole 124 tre giochi di traverse mobili 125, 126, 127 paragonabili a quella rappresentata con il numero di riferi mento 92 e quindi ad utilizzare sei martinetti o di spositivi analoghi, vedere la figura 11
La forma di realizzazione 128 visibile nella figura 12 permette di ricondurre ad uno solo, 129, il numero dei martinetti. Il martinetto 129 è collo cato ad uguale distanza fra i montanti II e III parallelamente all'asse della piattaforma girevole 124. L'asta mobile di questo martinetto porta alla sua estremità due sostegni o bracci 131, 132 che portano sotto di essi ciascuno un coperchio 133, 134 analogo al coperchio 65. Non vi sono dunque che due coper chi 133 e 134 e quando un piatto girevole inferiore 135 portato dalla piattaforma 124 arriva nella posi zione I, esso è sfornito di coperchio e si trova già accessibile per scaricare i recipienti pieni e per caricare dei nuovi recipienti vuoti. Nelle posi zioni II e III, il martinetto 129 mantiene i due co perchi in posizione bassa durante il riempimento e rispettivamente la centrifugazione. Il coperchio 134 si blocca sulla piattaforma che si trova in posizio ne II e si libera dal braccio 132. Nella posizione III, vale a dire la posizione inversa, il coperchio 133 si libera dal suo piatto e si collega con il braccio 131. In questo modo quando il martinetto 129 solle, va il braccio 131 e 132, soltanto il coperchio 133 è sollevato, mentre il coperchio 134 rimane in posto per contenere la resina. La piattaforma 124 ruota ed il coperchio 134 passa in posizione III. Nello stes so tempo, i bracci 131 e 132 eseguono una semi-rota zione secondo la freccia z, cosa che riconduce il co perchio 133 in posizione II. I bracci 131 e 132 ridiscendono ed il ciclo ricomincia.
In conformità con una vantaggiosa forma di realizzazione, un solo ed unico motore rotativo di trascinamento può essere accoppiato con l'ausilio di pulegge a ciascuno dei tre piatti e permezzo di ac coppiamenti (di preferenza elettromagnetici) la cui eccitazione viene operata in tempo utile dal dispositivo automatico.
Finora sono stati rappresentati degli impian ti orientati verso la fabbricazione di prodotti, co me quello della figura 2, che non presentano alcun cavo di raccordo permanente, come il cavo 18 nelle figure 1, 3 e 4.
Quando i recipienti di uno di questi ultimi tre tipi deve essere oggetto di un riempimento per centrifugazione, è necessario disporre di rotori at ti ad ospitare i cavi corrispondenti nel corso di questa fase·
Si può allora utilizzare una disposizione 150, come quella visibile nella figura 13, oppure una piattaforma girevole composita 151 comprendente un supporto metallico circolare 152 ed un disco in materiale deformabile 153, di minore diametro.
Alla periferia del supporto 152 sono disposti da una parte degli alloggiamenti, come l'allog giamento 154, nei quali verranno a disporsi i reci pienti 59 e, dall'altra parte, delle c avità ricevi trici 156 collocate fra gli alloggiamenti per rice vere il cavo 18 che è stato preliminarmente arroto lato·
In questa disposizione, il canale radiale 63 che riceve il canaletto 13 del recipiente 59 è ricavato almeno in parte nel disco 153 ed il canaletto 13 è serrato in maniera stagna durante il rav vicnamento e la applicazione di un coperchio supe riore (che non appare sulla figura) sul disco 153·
Fra due canali vicini 63, 163 si trova una scanalatura, un colatoio oppure un passaggio curvo 161 per permettere la circolazione dell'estremità 162 del cavo 18, vicina al recipiente, verso una cavità vicina 156·
Questa disposizione che è vantaggiosa quando i recipienti sono di grande dimensione può formare l'oggetto delle varianti 170, 180 visibili nelle fi gure 14 e 15. quando ci si propone di riempire dei recipienti di piccola grandezza.
Nella prima variante 170, vedere la figura 14, in cui un recipiente 59 è riempito attraverso il suo orifizio laterale 56, il piatto in materiale elastico 173 presenta un canale di alimentazione 174, una cavità 175 per ricevere e mantenere il bossolo in maniera stagna, come anche un passaggio 176 facente capo ad una cavità 177 di un supporto metallico gire vele 178· A questo effetto, il piatto 173 può vantag giosamente presentare una rientranza 179 intorno al la cavità, cosa che accessoriamente procura una eco nomia di materiale elastomero·
Allo scopo di disporre un maggior numero di bossoli 59 su uno stesso piatto girevole 182 vedere la figura 5, è possibile ugualmente non disporre gli alloggiamenti 183 fra le cavità, ma fintanto che è possibile nel prolungamento radiale di esse; è sta to scelto di non disporre i recipienti 59 in maniera radiale, ma secondo un orientamento inclinato che permetterà non di meno all'aria di sfuggire attraver so gli interstizi esistenti fra il cavo 18 ed il bos solo ed attraverso un interstizio residuo che l'aria che sfugge sotto pressione può essa stessa creare fra i due elementi rotorici deformabili, come queli indicati con il numero di riferimento 185. Cerne precedentenente, il cavo 18 è guidato in un corridoio o scanalatura curva 186 la cui forma è meglio adattata quando il recipiente 59 è inclinato rispetto alla direzione radiale, cerne è stato detto.
Nel montaggio di questo impianto, il serraggio delle coppie piatta-coperchio opposte e di mate riale elastomero è utilizzato essenzialmente per prò curare la tenuta stagna che permette alla resina di riunirsi nella parte centrale 66, di distribuirsi nei canali 63 e di penetrare nei recipienti 59 senza alcuna fuga; il trascinamento del coperchio supe riore permezzo del piatto inferiore è vantaggiosamente assicurato dalla cooperazione di diti o denti e di intacche·
Secondo una interessante disposizione 190, visibile nella figura 9, un fissaggio longitudinale del recipiente 59, fissaggio destinato a resistere alle forze centrifughe subite dal recipiente 59, per evitare per esempio il distacco della coppella 8 del la figura 1, è ottenuto grazie ad un organo di spin ta 195 che spinge il recipiente 59 radialmente verso l’interno e che, a questo scopo, è azionato da una rotella 191, per mezzo di una leva di inversione 197 arti colata sul supporto metallico 152 della figura 13. Quando il supporto 152 è in rotazione, la rotella è sottoposta alla forza centrifuga, trasformata dalla leva 197 in una forza che si esercita radialmente verso l 'interno sul recipiente 59.
Come rappresentato sulle figure 16 e 17 , i piatti ed i coperchi di centrifugazione 200 possono presentare un supporto metallico composito 201 che presenta delle rientranze 202 in cui non sono di sposti che degli strati sottili 203 di materiale elasto mero per formare i canali 205 e la zona centrale 206 , le cavità 204 potendo essere direttamente praticate nel supporto ·
Il procedimento precedentemente definito, co me anche un apparecchio destinato alla sua messa in opera, sono stati precisati nel quadro di una appli cazione a degli apparecchi rivelatori di prossimità una cui forma di applicazione corrente presenta una sonda di forma circolare che è praticamente regolata in una estremità aperta di un recipiente cilindri co
Si noterà che il fatto di apportare ad una son da una modificazione locale della sua forma per per mettere ad un orifizio di ingresso della resina di essere collocato in sua vicinanza allo scopo di per mettere la circolazione della resina fa entrare naturalmente quest'ultimo nel quadro degli apparecchi protetti dall'invenzione; la stessa cosa vale se si decide di ricavare degli interstizi di fuoriuscita dell'aria nelle regioni che diventerebbero allora più favorevoli di quelle precedentemente menzionate, operando in caso di bisogno un altro orientamento dei recipienti.
Se per l'esecuzione del riempimento di certi recipienti dovesse apparire che i componenti che li occupano non sono in misura di sopportare delle acce lerazicni troppo elevate, si potrà aiutare la penetrazione e lo spostamento della resina applicando una depressione in prossimità dall'esterno degli in terstizi; questa depressione potrà essa stessa prove nire da una sorgente di vuoto oppure essere sviluppa ta da alette o analoghi dispositivi che sono portati da uno dei numerosi organi girevoli, cosa che in questo caso non avrebbe che la durata del tempo di rotazione·

Claims (1)

  1. RIVEDICAZIONI 1 Apparecchio elettrico comprendente un recipiente (2, 8, 11, 33, 35, 42 , 52) atto a ricevere dei componenti elettrici (5, 6), in particolare quelli destinati alla costituzione di un rivelatore di prossimità in cui una sonda sensibile (4) è disposta ad una estremità di questo recipiente, mentre una e stremità opposta è destinata a ricevere dei mezzi di collegamento elettrico conduttori isolati (18, 36) per la sua alimentazione e per la trasmissione di se gnali di uscita, detti componenti essendo annegati all'interno del recipiente in una resina dura che stabilisce una immobilizzazione isolata dei compone ti ed una aderenza meccanica con le pareti interne del recipiente, il recipiente comportando un orifizio (25, 46; 56) per l'introduzione della resina du rante la fabbricazione dell'apparecchio, caratteriz zato dal fatto che l'orifizio (25, 46, 56) è un ori fizio di introduzione della resina sotto l'effetto di un campo di forze molto superiore alla gravità, degli interstizi (da i1 a i5) essendo previsti e di mensionati fra dei pezzi del recipiente o rispettivamente dell'apparecchio in maniera da rendere possìbile, da una parte, la fuoriuscita dell'aria attra verso di essi mentre la resina penetra in esso e, dall'altra parte, in modo da impedire alla resina di sfuggire verso l'atmosfera sotto l'effetto di queste forze durante la fabbricazione dell'apparecchio. Apparecchio elettrico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli interstizi (i2, i5) sono ricavati fra il recipiente (2, 52) ed i mezzi di collegamento (18). 3) Apparecchio elettrico secondo una delle rivendicazioni 1 o 2 ed in cui il recipiente compren de un bossolo (2, 33) ed un tappo (11, 35) attraversato dai conduttori (18, 36) ed inserito in una aper tura del bossolo opposta alla sonda (4), caratteriz zato dal fatto che l’orifizio (25) è ricavato attra verso il tappo (11, 35), Apparecchio elettrico secondo la rivendicazione 1, in cui il recipiente comprende un bossolo (2, 33) ed un tappo (11, 35) attraversato dai con duttori (18, 36), caratterizzato dal fatto che gli interstizi (i1, 13) sono ricavati fra il bossolo (2, 33) ed il tappo (11, 35). Apparecchio elettrico secondo la rivendicazione 1, in cui il recipiente comprende un bossolo (42) una cui estremità (44) è attraversata dai mezzi di collegamento (18), caratterizzato dal fatto che l'orifizio di riempimento (46) è costituito da un intervallo anulare (46) fra una estremità aper ta del bossolo ed una guaina esterna (17) dei mezzi di collegamento (18). 6) Apparecchio elettrico secondo la rivendica zione 1, caratterizzato dal fatto che detto orifizio (56) è disposto su una parete laterale esterna del recipiente (52) ed è circondato da una superficie (58) per la applicazione stagna di un dispositivo di introduzione della resina, Apparecchio elettrico secondo la rivendica zione 6, caratterizzato dal fatto che i mezzi di collegamento elettrico sono disposti in una guaina (17) di un cavo (18) che presenta un diametro vicino ad un ingresso del recipiente (52) opposto alla sonda. 8) Recipiente per apparecchio elettrico secon do la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il tappo (11, 35) presenta un canaletto di riempimen to (13) che presenta internamente l'orifizio (14) co municante con il volume interno (22) del recipiente e che presenta esternamente una superficie (15) di tenuta stagna con un mezzo di introduzione della re sina, questo canaletto estendendosi esternamente al tappo. Recipiente per apparecchio elettrico secon do la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il canaletto (13) possiede alla sua base (26) una fragilità sufficiente per permettere il suo distacco dal tappo (11, 35) dopo la introduzione della re sina nel recipiente. Recipiente secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che questo canaletto (13) è stampato in un sol pezzo con il tappo (11). Recipiente per apparecchio elettrico secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che comprende un bossolo (42) ed un pezzo amovibile (45) che circonda simultaneamente il bossolo (42) ed il cavo durante la circolazione della resina, questo pezzo presentando un orifizio di alimentazione di re sina (45a), gli interstizi (14) essendo ricavati fra il cavo (18) ed il pezzo amovibile (45)· 12) Procedimento per annegare nella resina i componenti di un apparecchio elettrico situato in un recipiente di questo apparecchio elettrico, caratterizzato dal fatto che: - a - si fissa il recipiente (59, 59', 59”) in posizione eccentrica su un rotore di centrifugazione (60) e si raccorda in maniera stagna un orifi zio di riempimento del recipiente con un canale di alimentazione (63, 63', 63") che si estende fino ad una zona centrale (66) del rotore; - b - si introduce nella zona centrale (66) una predeterminata quantità (Q) della resina allo stato fluido e si mette il rotore (60) in rotazione per far passare questa resina per centrifugazione dalla zona centrale verso l'interno del recipiente lasciando sfuggire l'aria dal recipiente e si mantie ne la rotazione sensibilmente fino al consolidamento della resina, Procedimento secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che, per stabilire un contatto stagno fra l'orifizio di riempimento (25) del recipiente ed il canale (63, 63', 63") del roto re (60) si preme almeno una parte del recipiente fra due elemenr (64, 65) del rotore (60) dissociabili uno dall'altro e che definiscono fra di loro il ca nale, perchè il canale (63, 63') entri in contatto in maniera stagna ovvero a tenuta in superficie di tenuta (15, 58) che circonda l'orifizio (14, 56). Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 12 o 13, caratterizzato dal fatto che si interrompe la alimentazione di resina quando la quantità introdotta -Q- è superiore al volume inter no -v- del recipiente ed inferiore al volume totale -V- comprendente inoltre il canale e la zona centra le. Procedimento secondo la rivendicaziane 14, caratterizzato dal fatto che dopo il consolidamento della resina si scaccia una carota (73) di re sina eccedente al livello della superficie esterna dell'apparecchio (59)· 16) Procedimento di riempimento secondo la rivendicazione 15 caratterizzato dal fatto che si ritaglia la carota durante una fase di rallentamento del rotore. 17) Procedimento di riempimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 16, caratterizzato dal fatto che una pluralità di recipienti (59', 59") sono fissati sul rotore (60) in maniera da eseguire dei riempimenti simultanei e da far avvantaggiare ciascuno di essi della stessa quantità di materiale resinoso eccedente che si trova nella zona centrale· 18) Procedimento secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che si introduce nella zona centrale una quantità di resina (Q) tale che la resina sussista alla periferia della zona centra le dopo il riempimento completo dei recipienti (59', 59") e dei canali (63', 63") per la loro alimentazione· 19) Procedimento di riempimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 18, caratt -rizzato dal fatto che si riscalda almeno una parte del rotore per ridurre il tempo di indurimento della resina· 20) Procedimento di riempimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 19, caratterizzato dal fatto che si stabilisce una depressione nelle regioni del rotore (60) vicine agli interstizi almeno durante il riempimento del recipiente· 21) Impianto per la messa in opera del proce dimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 20, caratterizzato dal fatto che comprende: - due elenenti rotorici (64, 65) mobili fra una posizione di caricamento-scaricamento nella qua le essi sono scostati uno dall'altro ed una posizio ne di riempimento-centrifugazione nella quali essi definiscono fra di loro almeno un alloggiamento di ritegno eccentrico per un recipiente (59) dell'appa recchio da riempire di schiuma, una cavità centrale (66) ed un canale (63) Per la adduzione della resina mediante centrifugazione dalla cavità centrale (66) fino ad un orifizio (25, 56) di riempimento del recipiente; - dei mezzi di serraggio (92, da 95 a 98) per spingere i due elementi rotorici l'uno contro l'altro in maniera da realizzare una tenuta stagna nei confronti della resina fra detti elementi e con una superficie di tenuta stagna (15, 58) prevista sul re capiente (59) intorno all‘orifizio; - i mezzi (89, 91, 102, 104) per introdurre delle quantità misurate di resina nella cavità cen trale (86); - dei mezzi (82) per fare girare gli elementi rotorici (64, 65) insieme. Impianto secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che i due elementi rotorici presentano uno verso l'altro delle superfici di tenuta stagna (84, 95) definite dal materiale elastomero. 23) Impianto secondo le rivendicazioni 21 o 22, caratterizzato dal fatto che l'alloggiamento (85) è direttamente ricavato fra due superfic (95, 84) in materiale elastomero della famiglia dei sili coni appartenene ad una coppia di dischi separabili costituenti detti elementi rotorici (64, 65). 24) Impianto secondo la rivendicazione 21 o 22, caratterizzato dal fatto che almeno uno degli elementi rotolici (152, 182) presenta almeno un alloggiamento o incavo (156) confarmato in modo da ricevere il cavo di raccordo (18) sotto forma arrotolata. 25) Impianto secondo la rivendicazione 24, caratterizzato da una scanalatura (161) per una par te del cavo fra l’alloggiamento per il recipiente (59) dell'apparecchio e l'incavo (156). Impianto secondo una delle rivendicazioni 24 o 25, caratterizzato dal fatto che gli incavi (179) sono disposti nel piatto (178) di uno degli elementi rotorici, gli alloggiamenti (175) Per ciascuno della pluralità dei recipienti (59) da riempi re simultaneamente essendo essenzialmente disposti fra dei mezzi elastici associabili (173) a detto piat to e che presentano un diametro inferiore a quello del piatto. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 21 a 26, caratterizzato dal fatto che i due elenenti rotolici (64, 65) sono mobili uno relativamente all'altro parallelamente al loro asse di rotazione comune (ΥΥ'). 28 Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 21 a 27, caratterizzato da mezzi di compressione (190) che applicano all'apparecchio (59) in procinto di essere sottoposto al riempimento del le forze longitudinali atte ad impedire la dissocia zione dell’apparecchio nel corso della rotazione. 29) Impianto secondo la rivendicazione 28, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di compressione (190) comprendono una rotella (191) associata ad una leva di rinvio di movimento (193) articolata, su uno degli elementi rotorici (64) in modo che le forze siano sviluppate dalla forza centrifuga ed in senso opposto ad essa. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 21 a 29, caratterizzato dal fatto che gli elementi rotorici (64, 65) sono costituiti da due dischi massicci in materiale elastomero. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 21 a 29, caratterizzato dal fatto che gli elementi rotorici (200) comprendono almeno un disco composito che presenta una base metallica (201) avente delle cavità destinate a definire la zona centrale il canale e l'alloggiamento per il recipiente (59) dell'apparecchio sono almeno in par te ricoperti con un materiale elastomero (203)· 32) Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 21 a 31, caratterizzato dal fatto che comprende una piattaforma girevole a passo a pas so (124) fulcrata su uno zoccolo fissato al suolo e presenta almeno tre piatti rotanti (121, 122, 123) che la piattaforma fa passare in successione, secon do un funzionamento a carosello, attraverso delle stazioni di caricamento-scaricamento, riempimento e rispettivamente centrifugazione. Impianto secondo la rivendicazione 32. caratterizzato dal fatto che i tre piatti girevoli sono trascinati da un solo motore suscettibile di essere ad essi accoppiato per mezzo di innesti pilo tati da un dispositivo automatico. 34 ) Impianto secondo una qualsiasi delle rivendi cazioni 32 o 33, caratterizzato dal fatto che l' energia necessaria per la rotazione della piattaforma a passo a passo è derivata dall' energia immagazzi nata da almeno uno dei piatti girevoli.
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