IT9040167A1 - Procedimento e mezzi per realizzare un mozzo in un disco di lamiera o simile - Google Patents

Description

D E S C R I Z IO N E

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:PROCEDIMENTO E MEZZI PER REALIZZARE UN MOZZO IN UN DISCO DI LAMIERA O SIMILE.

RIASSUNTO

Il presente trovato concerne un procedimento e i mezzi per realizzare un mozzo in un disco di lamiera o simile.

Secando il trovato un disco (6), nel quale è stato preventivamente ricavato un toro centrale, viene trascinato in rotazione attorno al proprio asse. All'interna del detta foro centrale viene inserito un utensile (16) comprendente un coltello circolare (17) conformato per poter penetrare nello spessore della lamiera. L’utensile (16) viene premuto contro il bordo del foro centrale e fatto avanzare radialmente così da produrre il taglio e la separazione od apertura della lamiera in due fogli (18) che vengono!divaricati e guidati a disporsi così da generare tratti di superfici cilindriche coassiali con asse di rotazione.

DESCRIZIONE

Formano oggetto del presente trovato un procedimento e i mezzi per realizzare un mozzo in un disco di lamiera o simile.

In partiicolare, ma non esclusivamente, esso trova utile impiego; nella produzione di ruote, pulegge e simili ottenute a partire da dischi di lamiera attravesro lavorazioni per deformazione plastica. Infatti il problema di realizzare, in tali tipi di ruote, un mozzo, necessario per consentirne l’accoppiamento su' alberi o perni, è affrontàto e risolta nella tecnica nota con tipi di soluzioni che incidano non poco sul casta complessivo di produzióne. Una delle soluzioni più frequentemente adottate consistè nel realizzare il mozzo della ruota o della puleggia, ricavata dal disco di lamiera, mediante il riporto,di un elemento tubulare o boccola che può essere solidalmente collegato con il corpo della ruota o della puleggia mediante una saldatura d-i tipo tradizionale oppure mediante un accoppiamento forzato con una sede allo scopo predisposta. Altre varianti prevedono l’applicazione della boccola mediante processi di saldatura a frizione.

Il presente travata così come risulta caratterizzata dalle rivendicazioni si propone di risolvere il succitato problema senza -Far ricorso all’impiego di mozzi o boccole preparati "a parte", la cui applicazione richiede operazioni che rendono complicato e quindi costoso l’intera processo produttivo.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di alcune forme preferite, ma non esclusive, di realizzazione del trovato medesimo illustrate a titolo puramente esemplificativo e non limitataivo degli allegati disegni esplicativi in cui:

- la figura 1 ne mostra una schematica sezione eseguita seconda un piano verticale;

- la figura 2 mostra in scala ingrandita una parte della sezione di figura 1 rappresentata in una differente configurazione operativa;

- le figure 3 e A mostrano, in due differenti configurazioni operative, la medesima schematica sezione assiale di una seconda forma di realizzazione del trovato. Nelle allegate figure, con 1 si è indicato un telaio fisso su cui è montato un mandrino principale 2 che è comandato a ruotare attorno ad un asse fisso verticale da un motore 3 al quale è collegato per mezzo di una trsmissione meccanica del tipo a catena 4. Il mandrino 2 è dotato di un dispositivo di montaggio autocentrante 5 predisposta ed attrezzata per afferrare, in corrispondenza dei bordi, dischi di lamiera 6. Una robusta slitta trasversale 7 è guidata a traslare in direzione perpendicolare all'asse del mandrino 2 lungo guide orrizzontali 5. Gli spostamenti di traslazione della slitta 7 sono comandati da un cilindro idraulico a doppio effetto 9. Sulla slitta 7 è montata una testa girevole 10 avente asse di rotazione parallelo all'asse di rotazione del mandrino principale 2. Sulla medesima slitta 7 è inoltre fissata una guida verticale 11 sulla quale è mobile alla traslazione verticale una slitta verticale 12 che reca una controtesta 13 coallineata, cioè coassialmente disposta con la testa girevole 10. La slitta 12 è comandata a traslare in direzione verticale ad opera di un cilindro idraulico a doppio effetto 14 il cui stelo costituisce la detta guida verticale 11. La testa girevole 10 e la relativa controtesa 13 'sono posizionate rispetto al mandrino principale 2 in modo che l'asse da esse individuato risulti compreso dentro la cavità esistente all'interna del mandrino medesimo. La testa girevole 10 e la controtesta 13 sono predisposte per consentire l'accoppiamento girevole con le due estremità di un albero portautensili 15 su cui è predisposto un utensile 16 dotato di un coltello o tagliente circolare 17 conformato e dimensionato per poter penetrare nello spessore della lamiera di cui è costituito il disco 6 cosi da produrne una parziale separazione in due -fogli a lembi 18. L'utensile 16 è sagomato in modo da presentare, ad entrambi i lati del tagliente (coltello) circolare 17, due super-fici di rivoluzione 20 che costituiscano i -fianchi del detto coltello circolare e che si raccordano con graduale continuità al carpo centrale cilindrico dell'utensile 16 in corrispondenza di due porzioni di superficie cilindriche 22. Queste ultime altro non sono se non due porzioni coassiali della superfice cilindrica esterna dell'utensile 16 solidale con l'albero portautensili 15. In particolare il profilo delle due superfici 20, rilevabile in corrispondenza di una qualunque sezione assiale del detto utensile 16 è costituito da un tratto di curva che presenta la concavità rivolta verso l'esterno.

Il disco di lamiera 6 viene piazzato sul mandrino principale 2 ed afferrato dal dispositivo di afferraggio autocentrante 5 in modo da risultare perfettamente solidale con il mandrino. Il disco 6 presenta un foro centrale 19 il cui diametro risulta leggermente superiore a quello del coltello tagliente circolare 17 così da consentirne il libero inserimento all'interno. L'utensile 16 viene posizionato in altezza in modo che il tagliente 17 si trovi ad essere collocato difronte al bordo del foro centrale 19 in corrispondenza della metà dello spessore del disco 6.

L'interazione tra l'utensile 16 ed il disco di lamiera L· avviene quando il disco medesimo è trascinato solidalmente in rotazione dal mandrino 2 ad una prestabilita velocità. Per tramite del cilindro 9 alla slitta trasversale 7 viene comunicato il moto di alimentazione che consiste in uno spostamento in direzione radiale rispetto all’asse di rotazione del mandrino 2 dell'utensile 16 e quindi del coltello 17. L’azione del coltello 17 produce il taglio della lamiera e la successiva sua divaricazione in due fogli 18 i quali si dispongono secondo la conformazione del coltello sino ad arrivare a contatto con le due porzioni cilindriche 22, poste ai due lati come continuazione dei fianchi del coltello medesimo, assumendone la forma.

Il moto di penetrazione del coltello 17 nello spessore della lamiera del disco 6 produce perciò la formazione, in corpo unico col disco 6, di un mozzo avente la forma chiaramente rilevabile dalla figura 2 e costituito dai due fogli a lembi 18 .

Nelle figure 3 e 4 è rappresentata parte di una seconda forma di realizzazione del trovato che prevede l'impiego di un mandrino cavo 30, comandato a ruotare attorno ad un asse fisso, recante, accoppiato al propria interno con libertà di rotazione relativa, un elemento tubolare cilindrico (boccola) 31. La libertà alla rotazione relativa è assicurata da cuscinetti 26. L'elemento tubolare 31 presenta a sua volta una cavità cilindrica non coassiale 32 nella quale è accoppiato, anche in questo caso con libertà di rotazione relativa, un albera portautensili 33. Quest’ultimo è predisposto per accogliere un utensile 16' montata a sbalzo. Infatti l’albero portautensili 33 è dotato di una sede cilindrica cava 35 la quale presenta asse parallelo a quello dell’albero portautensi1i, ma è disposta eccentricamente, con un’eccentricità prestabilita rispettò a quest’ultimo. L’utensile 16’ è dotato di un codolo Cilindrico 34 predisposto per essere accoppiato, mediante l’interposizione di cuscinetti 27, all’interno della sede cilindrica 35.

Il disco di lamiera 6 viene immorsato sul mandrino 30 per mezzo di una sorta di contro mandrino 36 coassialmente disposto difronte al mandrino 30.

Il mandrino 30 e il mandrino 36 ruotano solidalmente e liberamente rispetto all’elemento tubolare 31, il quale è indipendente da essi alla rotazione. L’avanzamento radiale dell’utensile 16’ è ottenibile in modo molta semplice realizzando con gradualità una rotazione relativa tra l’albero portautensili 33 e l’elemento tubolare 31 attraverso mezzi non indicati nelle allegate figure. Infatti una rotazione relativa dell’albero portautensi1i 33 rispettò all’elemento tubolare 31 produce una variazione dell’eccentricità complessiva dell'asse dell’utensile 16’ rispetto all’asse di rotazione del mandrino cavo 30.

L’ultima forma di realizzazione illustrata si presta in modo particolare per la generazione di mozzi di piccola diametro e comunque per una prima operazione di taglio a partire da un foro iniziale (19), di piccole dimensioni, predisposto sul disco di lamiera 6.

Ovviamente al trovato potranno essere apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa dei dettagli costruttivi senza che per altro si esca dall’ambito di protezione dell’idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per realizzare un mozzo in un disco di lamiera o simile caratterrizzato per il fatto di comprendere: - la predisposizione su un disco di lamiera (6) di un foro centrale (19) di diametro prestabilito; - il trascinamento in rotazione del detto disco (6) attorno al proprio asse; - l’inserimento, all’interno del detto foro centrale (19), di uno speciale utensile (16),(là’) dotato di almeno un tagliente circolare (17) conformato per poter penetrare nello spessore della lamiera così da produrne una parziale separazione in due fogli (18); - l’interazione tra il detto disco (6) e il detto utensile (16),(16’) consistente nel premere l’utensile (16) (16’), contro il bordo del foro centrale (19) secondo una direzione di spostamento relativo radiale, per realizzare la detta separazione della lamiera in due fogli (18); - la ulteriore divaricazione dei due detti fogli (18) attraversa il proseguimento dell'azione del detto utensile fino a produrne la disposizione almeno in parte parallela all'asse di rotazione del disco (6) così da dare origine a porzioni di superfici cilindriche interne coassiali col detto asse di rotazione.
2. 2) Procedimento secondo la rivendicazione 1 careterizzato per il- fatto di prevedere che il detto utensile speciale (16), (16’) presenta ad entrambi i lati del detto tagliente circolare (17) due superfici di rivoluzione (20) che si raccordano con graduale continuità al corpo centrale cilindrico dell’utensile (16) ,(16’); il profilo delle dette due superfici (20), rilevabile in corrispondenza di una qualunque sezione assiale del detto utensile (16), (16’) essendo costituito da un tratta di curva, che, almeno in corrispondenza della zona di raccorda col detto corpo centrale cilindrico, presenta la concavità rivolta verso l'esterno.
3. 3) Procedimento secondo la rivendicazione 2 careterizzato per il fatto che il detto utensile speciale (16) (167) è libero di ruotare attorno al proprio asse, che è parallela all'asse di rotazione del detto disco (6) 4) Macchina atta a realizzare il procedimento di cui alla rivendicazione 1 caratterizzata per il fatto di comprendere: - un telaio fisso (1) su cui è montato un mandrino principale (2), cavo, il quale è comandato a ruotare attorno ad un asse fisso ed è provvisto di un dispositivo di afferraggio autocentrante (5) atto ad afferrare, in particolare, dischi di lamiera (6); - una robusta slitta trasversale (7) comandata a traslare in direzione perpendicolare all’asse di rotazione del mandrino principale (2), sulla quale è montata una testa girevole (10) ad asse parallela al detto asse di rotazione ed atta a consentire l’accoppiamento con la prima delle due estremità di un albero portautensili (15) su cui è predisposto un utensile (16) dotato di un coltello o tagliente circolare (17); - una slitta (12) montata sulla detta slitta trasversale (7) e guidata a traslare in direzione parallela all’asse di rotazione del mandrino principale (2); detta slitta (12) recando solidalmente accoppiata una controtesta (13) coallineata con la detta testa girevole (10) e predisposta per vincolare la seconda estremità del detto albero portautensili (15) sul quale è predisposto il detto utensile (16); detta testa (10) e detta controtesta (13) essendo posizionate rispetto al detto mandrino principale (2) in modo che l’asse comune da esse individuato, sia compreso all’interno del detto mandrina principale (2). 5) Macchina secondo la rivendicazione 2 caratterizzata per il -fatto che detta slitta trasversale (7) è comandata nei suoi movimenti di traslazione da un cilindro idraulico a doppio effetto (9). 6) Macchina secondo la rivendicazione 2 caratterizzata per il fatto che la detta slitta (12) è condotta a traslare in direzione parallella all’asse di rotazione del detto mandrino principale (2) da un cilindro idraulico a doppio effetto (14) il cui stelo presenta un’estremità fissata alla detta slitta trasversale (7). 7) Macchina secondo la rivendicazione 2 caratterizzata per il fatto che il detto utensile (16) è montato sul detto albero portautensili (15) ed è provvisto di un detto coltello o tagliente circolare (17) i cui fianchi, costituiti dalle dette superfici di rivoluzione (20), sono simmetrici rispetto al piano mediano perpendicolare all’asse di rotazione e contenente il tagliente o coltello (17) e si raccordano con due porzioni di superficie cilindriche (22) coassiali con l’ asse di rotazione del coltello medesima. 8) Macchina secondo la rivendicazione 7 caratterizzata per il fatta che le due dette porzioni di superficie cilindrica circolare (22) hanno lo stesso diametro 9) Macchina atta a realizzare il procedimento di cui alla rivendicazione ί caraterizzata per il -fatto che comprende un mandrino cavo (30), il quale è comandato a ruotare attorno ad un asse -fisso e reca, accoppiato al proprio interno con libertà di rotazione relativa, un elemento tubolare cilindrico (boccola) (31); il detto elemento tubolare (31) presentando a sua volta una cavità cilindrica non coassiale (32) nella quale è accoppiato, con libertà di rotazione relativa, un albero portautensili (33) predisposto per accogliere un detto utensile (16’); essendo previsto che il detto utensile (16') sia montato a sbalzo sul detto albero portautensili (33) in posizione eccentrica rispetto ad esso