IT8320718A1 - Dispositivo per la regolazione e la sorveglianza dello spessore del film di cioccolato in raffinatrici di cioccolato - Google Patents

Dispositivo per la regolazione e la sorveglianza dello spessore del film di cioccolato in raffinatrici di cioccolato Download PDF

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Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo:
"Dispositivo per la regolazione e la sorveglianza dello spessore del film dicioccolato in raffinatrici di cioccolato"
R i a s s u n t o
Un dispositivo per la regolazione e la sorveglianza dello spessore del film di cioccolato (27) erogato in raffinatrici di cioccolato, nel quale la regolazione dello spessore ha luogo mediante intervento sul sistema di regolazione della pressione sui supporti dei rulli della raffinatrice utilizzando segnali di intervento ricavati d? una misurazione indiretta dello spessore istantaneo del film (27) di cioccolato effettuata mediante elaborazione di segnali colorimetrici rappresentativi, per una data massa di cioccolato, per spessori corrispondenti ed emessi dalla detta testa (10) di lettura. La testa di lettura colorimetrica (10) viene prevista mobile ad andirivieni in modo da effettuare una misurazione del film su tutta la sua larghezza. La testa (10) di lettura ottica consente parimenti di effettuare una sorveglianza di integrit? del film di cioccolato (27) erogato, ovvero di rilevare la presenza nello stesso di fasce secche .
In presenza di cause portanti abitualmente al grippaggio dei rulli della raffinatrice, il dispositivo consente, dopo un tempo di regolazione impostabile, l'arresto automatico della macchina.
(Si propone la Fig. 4).
D e s c r i z i o n e
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per la regolazione e la sorveglianza dello spessore del film di cioccolato in raffinatrici per cioccolato.
Come noto, le raffinatrici per cioccolato sono macchine costituite sostanzialmente da una pluralit? di rulli supportati in successione ed in modo spostabile reciprocamente in un'incastellatura di supporto, onde consentire la regolazione della luce sussistente tra rispettivamente un rullo ed il rullo successivo. In relazione a ci? la luce di allontanamento tra i rulli creabile dal materiale trascinato diminuisce progressivamente tra la coppia di rulli di immissione, previsti affiancati in modo da formare una camera di immissione, e l'ultima coppia di rulli della raffinatrice, l'ultimo rullo rappresentando il cilindro di erogazione. Lo stesso viene avvolto per la maggior parte della sua circonferenza, per esempio per 3/4 della stessa, dal film di cioccolato erogato, il quale abbandona detto cilindro su una lamina di asportazione associata al rullo di erogazione. Lo spessore dei film di cioccolato richiesti possono variare entro ampi limiti, in generale venendo richiesti in valori compresi tra circa 15 e 30 um. Si tratta quindi di spessori estremamente sottili, i quali vengono determinati praticamente dagli spessori delle particelle solide di cacao, zucchero, latte e cos? via contenute nel film, il quale ? formato, come ? noto, da una miscela di cacao, zucchero, materia grassa, ovvero burro di cacao, latte e cos? via. Si tratta quindi di una miscela eterogenea, nel velo di cioccolato erogato la distribuzione dei singoli ingredienti per unit? di superficie essendo diversa ed irregolare in modo casuale. Nelle raffinatrici note i rulli a valle della coppia di rulli di immissione presentano una velocit? di volta in volta maggiore in direzione verso il rullo di erogazione. Ci? determina un'azione di schiacciamento e di trascinamento della massa di cioccolato a formare un film di spessore man mano decrescente in direzione verso il rullo erogatore.
Allo scopo di contrastare indesiderati scostamenti di spessore nel film di cioccolato erogato, nelle raffinatrici note ? prevista una possibilit? di variazione delle pressioni di supporto tra i medesimi, e pi? precisamente tra la coppia di immissione ed i rulli a valle della stessa. Ci? pu? avere luogo sostanzialmente in due modi, e pi? precisamente mediante un'azione di variazione di pressione su tutti i supporti dei rulli raffinatori, oppure mediante un'azione di variazione di pressione sui singoli supporti di detti rulli erogatori, detta seconda soluzione consentendo di variare singolarmente le pressioni di supporto tra i diversi rulli. La regolazione principale ha luogo comunque sulla coppia dei rulli di immissione, in quanto, con raffinatrice a regime, la quantit? per unit? di tempo di massa di cioccolato alimentata deve corrispondere alla stessa quantit? in peso del film erogato. Si prescinde da una descrzione pi? dettagliata dei sistemi di regolazione della pressione sui supporti dei rulli delle raffinatrici, in quanto il dispositivo proposto consente una sua applicazione indifferentemente su tutti detti sistemi di regolazione della pressione.
In tutte le raffinatrici note, indipendentemente dalla loro esecuzione pi? o meno soffisticata dei detti sistemi di regolazione della pressione sui supporti dei rulli raffinatori, sussiste il problema relativo alla misurazione reale dello spessore del film di cioccolato erogato. Tale misurazione ? tuttavia fortemente auspicata in quanto l'uniformit? dello spessore del velo di cioccolato ? indispensabile per l'ineccepibile lavorazione successiva del medesimo.
Poich? per? non risulta possibile misurare direttamente lo spessore del film di cioccolato, in quanto lo stesso da un lato presenta una consistenza fluido-pastosa sottilissima e, dall'altro lato, si trova in movimento su una superficie di trasporto (rullo), attualmente il controllo dello spessore, ovvero della finezza, del film di cioccolato viene eseguito in laboratorio utilizzando un sistema di setacci, conformemente a norme specifiche codificate dall'ente OICC. Questa soluzione non ? per? affatto soddisfacente, in quanto la stessa non consente da un lato una misurazione continua e, dall'altro lato, fornisce i risultati di misurazione solamente dopo un tempo considerevole, dell'ordine di diverse ore.
Infatti nelle ditte produttrici tale laboratori sono generalmente ubicati a distanza dai locali di produzione e l'espletamento della misurazione stessa richiede un tempo considerevole. Inoltre, in caso di risultati richiedenti un intervento di regolazione, anche dopo l'effettuazione di dette regolazioni, eseguite peraltro in modo empirico, bisogna effettuare di nuovo una misura di verifica per valutare la bont? dell'intervento. Poich? tali correzioni richiedono pi? interventi, risulta implicito un tempo di correzione considerevolmente grande, nonch? grandi quantit? di cioccolato prodotto nel frattempo e presentante una finezza diversa da quella nominale.
Nelle raffinatrici note ? inoltre necessaria la soveglianza da parte di un operatore per evitare che la presenza di frammenti solidi, come per esempio le cosiddette "placche di latte" o eventuali frammenti di gusci di frutta secca caduti accidentalmente nella pasta di cioccolato alimentata porti ai noti gravi grippaggi della raffinatrice stessa. Questi corpi solidi infatti pervengono a contatto con i rulli alimentatori e, se non vengono assorbiti ed inoltrati, essi si dispongono contro i rulli e creano un ostacolo all'entrata del prodotto sui cilindri, con conseguente formazione di fasce periferiche senza prodotto quindi secche, di larghezza di parecchi mm. In corrispondenza di tali strisce "secche" si perviene rapidamente a forti riscaldamenti dei rulli, con conseguenti dilatazioni locali in corripondenza delle stesse, i quali rulli in dette zone sono in contatto tra loro. Ne deriva rapidamente un ulteriore surriscaldamento dovuto alle diverse velocit? di rotazione di rulli e, dopo qualche minuto, al grippaggio degli stessi.
Alla base della presente invenzione ? posto il compito di indicare un dispositivo per raffinatrici di cioccolato in grado di consentire un intervento automatico sulla pressione ai supporti dei rulli della raffinatrice allo scopo di assicurare uno spessore uniforme del film di cioccolato erogato su tutta la sua larghezza.
Nell'ambito del compito indicato il dispositivo proposto deve inoltre consentire una sorveglianza continua dell'integrit? del film di cioccolato erogato e determinare, dopo il rilevamento di una mancanza di integrit? di detto film, l'intervento di una misura di sicurezza, ovvero autoprotezione della macchina.
Il compito posto alla base della presente invenzione viene risolto con un dispositivo presentante le peculiarit? rilevabili dalla parte caratterizzante della rivendicazione 1.
Un'ulteriore soluzione del dispositivo proposto si contraddistingue per le peculiarit? caratterizzanti rilevabili dalla rivendicazione 2.
Ulteriori caratteristiche del dispositivo secondo la presente invenzione sono deducibili dalle peculiarit? indicate nelle parti caratterizzanti delle rivendicazioni seguenti.
Il concetto inventivo esposto si avvale della sorprendente constatazione del sussistere di una proporzionalit? diretta tra gli spessori del film di cioccolato (di una determinata massa o formulazione) ed i colori di insieme dello stesso per i diversi spessori.
Nella Fig. 1 dei disegni allegati vengono fornite, a titolo di esempio, due curve indicanti la relazione tra la luminosit? (trasmittanza) e la finezza di due tipi di cioccolato a diversi spessori, e pi? precisamente la linea A riferendosi ad un cioccolato fondente e la linea B ad un cioccolato al latte. Per l'effettuazione delle prove vennero utilizzati un colorimetro Hunterlab (prodotto dalla ditta statunitense Hunter Associates Laboratory, Ine. di Reston, Virginia) ed un grindometro. Come noto, il colorimetro Hunterlab fornisce un valore numerico della luminosit? o trasmittanza, ovvero coefficente di riflessione secondo una normativa internazionale riferita ad una scala compresa tra 0 (colore nero) e 100 (colore bianco). La trasmittanza costituisce la differenza tra la quantit? di luce che investe una superficie colorata e la quantit? di luce che questa superficie restituisce o riflette. Il grindometro presentava due scanalature presentanti una profondit? variante da 0 a 50 ?m e da 50 a 200 ?m rispettivamente. La pasta di cioccolato venne spalmata allo stato plastico ad una temperatura di 40?C. Il grindometro venne posto sotto il colorimetro e si effettuarono le misure di colore del cioccolato corrispondenti alle varie gradazioni di spessore della scala del grindometro stesso. L'unione dei punti colore/spessore, ovvero finezza, di ogni lettura porta alla formazione delle curve indicate. Dalle stesse ? facilmente zionale all'incremento di colore e viceversa.
Allo scopo di effettuare, nell'impiego considerato, una misurazione, sebbene indiretta, dello spessore del film di cioccolato erogato sull'intera larghezza del medesimo, secondo l'invenzione viene prevista vantaggiosamente una lettura ad andirivieni interessante l'intera larghezza dei cilindri di raffinatura. Ci? costituisce un vantaggio del tutto particolare, in quanto durante questa misurazione o controllo ad andirivieni, secondo l'invenzione, si rileva contemporaneamente l'eventuale presenza delle cosiddette "fasce secche", le quali come gi? accennato, se non rilevate tempestivamente, conducono al grippaggio dei rulli con conseguente arresto della macchina e danni considerevoli.
Ancora un vant?ggio della presente invenzione consiste nella semplicit? di utilizzo dei responsi di lettura, formati da segnali colorimetrici, ovvero ottici, per la produzione dei segnali di comando o intervento sulla pressione ai supporti dei rulli della raffinatrice.
Ancora un vantaggio della soluzione proposta v? visto nella possibilit? di poter automatizzare in modo semplice ed affidabile il funzionamento della raffinatrice.
Un ulteriore vantaggio consiste nella possibilit? di memorizzare numerosi valori corrispondenti ai diversi colori, cio? spessori, ovvero finezze, dei film di cioccolato erogati, cos? da poter ripetere, ovvero impostare, gli stessi a piacere, in tempi successivi. Con la soluzione proposta secondo l'invenzione risulta inoltre possibile creare una centralizzazione di comando, ovvero la possibilit? di controllare contemporaneamente con lo stesso dispositivo diverse raffinatrici.
Vantaggiosamente inoltre con il dispositivo proposto gli interventi di regolazione sulla pressione ai- supporti dei rulli vengono effettuati pi? volte, in un intervallo di tempo prestabilito, dopo il quale se non risulta possibile ripristinare lo spessore voluto del film di cioccolato si interviene automaticamente con una misura di autoprotezione, onde evitare grippaggi della raffinatrice. Questi interventi hanno luogo, per esempio, nel caso del rilevamento delle menzionate "fasce secche", quando anche la cosiddetta apertura dei rulli della coppia di rulli di introduzione non ? sufficiente ad eliminare le cause provocanti le "fasce secche" rilevate. Ci? costituisce un'importante sicurezza di funzionamento, ovvero autoprotezione della macchina, indipendentemente dalla presenza di un operatore.
Ancora un vantaggio dell'invenzione proposta consiste nel fatto di fornire, in presenza di una costruzione semplice e richiedente poco spazio, un funzionamento ineccepibile ed affidabile.
Ulteriori caratteristiche, vantaggi e dettagli del dispositivo secondo l'invenzione risulteranno ulteriormente dalla descrizione seguente con riferimento ai disegni allegati; nei quali mostrano schematicamente a puro titolo esemplificativo e non limitativo: la Fig. 1 un diagramma con due curve indicanti la proporzionalit? tra colore e spessore dei film di cioccolato, e pi? precisamente per cioccolato fondente, curva A, e cioccolato al latte, curva B. Sulle ordinate sono indicati i valori di luminosit? e sulle ascisse valori di finezza, ovvero spessore, in
la Fig. 2 una vista di principio del dispositivo secondo l'invenzione nell'esecuzione con funzionamento manuale;
la Fig. 3 una vista anloga alla Fig. 2 per un dispositivo secondo l'invenzione per un funzionamento automatico e centralizzato; la Fig. 4 una vista schematica in alzato frontale di una raffinatrice con associato dispositivo secondo l'invenzione; e la Fig. 5 una vista schematica in alzato laterale della raffinatrice di Fig. 4.
Nelle diverse figure parti uguali presen ano uguali indici di riferimento. Come rilevabile in particolare dalle Figg. 4 e 5, la raffinatrice illustrata presenta una custodia indicata schematicamente con 1, nella quale ? supportata una pluralit? di rulli di raffinatura, nell'esempio essendo illustrati cinque rulli indicati con gli.indici di riferimento da 2 a 6. Come accennato in modo schematico, il rullo 3 ? supportato in modo girevole ma non traslabile, mentre i rulli 4 e 5 sono supportati in modo molleggiato ed ai supporti dei rulli d'estremit?, ovvero 2 e 6, sono associati, su ciascun lato, rispettivamente un gruppo a cilindro-pistone 2a, 6a, comandabili per esempio tramite moltiplicatori 2b, 6b, associati a loro volta ad elementi di regolazione 2c, 6c inseriti nel circuito del sistema di regolazione di pressione sui supporti associati, per esempio come illustrato in Fig. 4. Con 7 vengono indicati attuatori di comando associati ad un relativo trasduttore o organo di comando 8. Questi ultimi sono collegati al gruppo di elaborazione 9, sul quale si torner? nel seguito, collegato a sua volta alla testa di lettura 10. La stessa comprende, in una custodia 11, una parte 12 a guisa di colorimetro ed un trasduttore 13 di conversione dei segnali ottici, ovvero colorimetrici, in segnali elettrici.
Sullo stesso si torner? nel seguito.
La custodia 11 presenta un'apertura 14 e nel suo interno ? supportato un disco fessurato"15, per esempio a guisa di un disco a croce di malta, il quale viene azionato da un motore 16 mediante l'interposizione di una trasmissione 17. Nella custodia 15 ? inoltre alloggiata una sorgente di luce 18, vantaggiosamente in forma di una lampadina, alimentata da un alimentatore 19. Con 20 si ? indicato un elemento a parabola di concentrazione e convogliamento della luce emessa, mentre con 21 si ? indicato un diaframma con apertura centrale 22. All'interno della custodia 11 ? rilevabile una lente accennata con 23. Nell'esempio illustrato la custodia 11 presenta inoltre una porzione laterale 24, nella quale ? alloggiato il citato trasduttore ottico-elettrico 13. Lo stesso ? previsto vantaggiosamente in forma di fotodiodo. Come rilevabile dalle Figg. 2 e 3, la porzione laterale 24 ? derivata dalla custodia 11 con un'inclinazione dell'ordine di 45?C e nella stessa sono alloggiati, nell'esempio illustrato, una lente 25 ed un filtro 26.
Allo scopo di misurare lo spessore del film di cioccolato erogato 27 sulla sua intera larghezza, la testa di lettura 10 ? prevista montata su mezzi di movimento ad andirivieni. Nell'esempio illustrato la testa di lettura 10 ? montata su una vite senza fine 28 supportata ed azionabile a rotazione in modo di per se noto e non meglio illustrato. La stessa ? inoltre corredata di mezzi di fine corsa, parimenti non illustrati, per cui la testa di lettura 10 viene ad assumere le due posizioni finali di fine corsa, ovvero di inversione di movimento, indicate con IOa.
11 gruppo di elaborazione 9 indicato in Fig. 2 per il funzionamento ad impostazione manuale comprende un dispositivo 29 di formazione di rapporto di segnali, un dispositivo di confronto di segnali 30, nonch? un dispositivo 31 di impostazione manuale dei valori digitali corrispondenti allo spessore di volta in volta desiderato del film di cioccolato 27. Con 32 si ? accennato un trasduttore per la conversione di segnali analogici in segnali digitali, ovvero in segnali di comando di regolazione della pressione ai supporti desiderati dei rulli della raffinatrice, attraverso gli organi di comando 8 associati agli attuatori 7. L'inoltro dei segnali di comando di pressione sull'attuatore, ovvero attuatori, del lato destro e/o del lato sinistro della raffinatrice avr? luogo mediante l'utilizzo di un deviatore, non illustrato per semplicit?, il quale determiner? tale inoltro a seconda della posizione della testa di lettura 10 sulla met? destra o sulla met? sinistra della macchina.
Il gruppo di elaborazione 9 illustrato in Fig. 3, ovvero per il funzionamento automatico centralizzato, comprende inoltre un microprocessore 33, nonch? una tastiera o simile, 34 per l'inserimento del ciclo di lavorazione automatico di volta in volta voluto. Con 35 si ? indicato un display.
Si descrive ora brevemente il funzionamento del dispositivo proposto.
La luce emessa dalla lampadina 18 illumina, attraverso l'apertura 22 e la lente 23, tanto la superficie inferiore dei settori pieni del disco a croce di Malta 15, presentante una colorazione di cioccolato di riferimento, quanto anche la superficie esterna del film 27 di cioccolato erogato sul rullo 6. Vengono pertanto formati due fasci di luce alternati, formati rispettivamente dal fascio di luce riflesso dal fondo del disco a croce di Malta 15, nonch? dal fascio di luce riflesso dal film di cioccolato 27. I due fasci di luce costituiscono pertanto segnali colorimetrici, ovvero ottici, presentanti l'uno una lunghezza d'onda di riferimento e l'altro una lunghezza d?onda in funzione del colore medio d?insieme del film di cioccolato 27 erogato. Dopo l'attraversamento, nell'esempio illustrato, della lente 25 e del filtro 26, dette sequenze di segnali ottici pervengono sul fotodiodo 13, il quale, dopo la conversione da segnali ottici in segnali elettrici, inoltra i medesimi al dispositivo 29 di formazione di rapporto di detti segnali e li digitalizza. L'esecuzione di tale rapporto ? consigliabile per evitare disturbi dovuti a fluttuazioni di luce, ed in tal modo viene parimenti migliorato il rapporto segnale/disturbo tramite la tecnica di filtraggio numerico. 11 valore di segnale cos? ottenuto viene inoltrato al dispositivo di confronto 30, nel quale viene effettuato il confronto tra detti segnali ed il valore impostato manualmente dall'operatore sul dispositivo di impostazione manuale 31 e corrispondente alla condizione di funzionamento desiderato, ovvero al desiderato spessore di film di cioccolato erogato 27. Se i valori da confrontare nel dispositivo di confronto 30 coincidono, ci? significa che lo spessore del film di cioccolato 27 coincide con il valore nominale desiderato. Se i due segnali differiscono si avr? allora l'emissione di un segnale, il quale, attraverso il trasduttore di conversione digitale/analogico 32 fornir? segnali di comando di regolazione intervenenti sugli organi di comando 8 e, di riflesso, sugli attuatori 7, ovvero sugli elementi di regolazione 2c, 6c intervenenti sulla coppia dei corrispondenti rulli di alimentazione 2, 3. In presenza di uno spessore misurato inferiore a quello nominale, la pressione sui supporti di questi rulli verr? diminuita, onde consentire un'erogazione di una maggiore quantit? di pasta di cioccolato, la qual cosa si estrinseca in un aumento dello spessore finale del film. In caso di misurazioni di spessori troppo elevati si determiner? di contro un aumento della pressione sui supporti di detti rulli, con conseguente riduzione della quantit? di cioccolato fatta fuoriuscire e, pertanto, un minore spessore del film erogato. 1 segnali di regolazione possono essere utilizzati a piacere anche per l'intervento su altri supporti dei rulli raffinatori, a seconda del sistema di intervento sulla pressione ai rulli nella raffinatrice di volta in volta considerato.
Nel funzionamento automatico con microprocessore 33, Fig. 3, quest'ultimo viene interposto tra il dispositivo 29 di formazione di rapporto dei segnali ed il dispositivo di confronto 30 da un lato e, dall'altro lato, la menzionata tastiera 34, la quale a sua volta ? collegata al dispositivo 31 di impostazione manuale. Dopo la digitalizzazione dei segnali provenienti dal trasduttore ottico/elettrico 13 e l'elaborazione degli stessi mediante il microprocessore 33, nel dispositivo di confronto 30 viene effettuato il confronto tra detti segnali elaborati ed il valore impostato dall'operatore sul dispositivo di impostazione manuale 31, in modo corrispondente allo spessore desiderato del film di cioccolato 27. Quando il valore proveniente dal dispositivo di formazione di rapporto 29 ed il valore impostato nel dispositivo 31 coindidono si ottiene allora un segnale elettrico, il quale viene inserito nel dispositivo a microprocessore 33 attraverso la tastiera 34. Pertanto, da questo momento, la macchina funzioner? automaticamente in modo "agganciato" al dispositivo microprocessore 33 ed ai segnali colorimetrici/elettronici provenienti dalla testa di lettura 10. L'elaborazione finale dei segnali elaborati in segnali di comando di pressione ? analoga a quanto descritto pi? sopra per la soluzione di regolazione manuale. Con la soluzione con microprocessore risulta possibile memorizzare pi? dati relativi ai colori e, di riflesso, agli spessori desiderati e pertanto centralizzare sul dispositivo proposto il controllo di pi? raffinatrici producenti film di ciocc lato di uguale spessore. La soluzione ad impostazione manuale richiede in ogni caso costi di produzione notevolmente pi? ridotti.
Si evidenzia che il valore impostato sulla tastiera 34 corrispondente ad un certo valore prefissato, e quindi alla corrispettiva finezza o spessore, ed il medesimo viene memorizzato e risulta quindi vantaggiosamente ripetibile a piacere nel tempo. Si possono pertanto creare schede di lavorazione consententi la produzione della gamma richiesta di spessori di film di cioccolato.
Si evidenzia che l'operazione di intervento di correzione di spessore del dispositivo proposto viene vantaggiosamente eseguita pi? volte in un arco di tempo breve e prestabilito, indipendentemente dalle cause provocanti le variazioni di spessore o interruzioni del film. Questo accorgimento fa s? che se durante il periodo di intervento di regolazione non si dovesse pervenire ad un ripristino della uniformit? del film, il dispositivo proposto determina l'arresto della raffinatrice in modo da escludere con sicurezza 1*originarsi dei menzionati grippaggi. Durante il funzionamento il dispositivo oltre a regolare la pressione tra i rulli raffinatori per il conseguimento dello spessore voluto del film erogato, lo stesso sorveglia in modo parimenti continuo anche la continuit? o integrit? di detto film.
Oltre al modo di intervento indicato pi? sopra l'invenzione prevede anche una variante di intervento pi? soffisticata del medesimo nel caso di rilevamento di fasce secche.
In presenza delle fasce secche il lettore rileva immediatamente le stesse quali tali, in quanto lo stesso legge direttamente il colore della superficie del rullo erogatore, vale a dire un colore la cui valutazione e misurazione fuoriesce chiarimenti dall'intervallo di regolazione del lettore ottico. Esso emetter? quindi un segnale particolare di fondo scala, il quale in questa variante viene utilizzato nel modo seguente. Per il tempo compreso tra il primo ed il secondo rilevamento della fascia secca il dispositivo non interviene ancora, poich? talvolta il pezzetto solido determinante la fascia secca viene espulso dai rulli alimentatori senza alcun intervento. Se per?, al secondo rilevamento della fascia secca, ovvero nella corsa di ritorno della testa di lettura, tale fascia secca persiste, si interviene allora tempestivamente determinando una diminuzione massimale della pressione sui supporti del rulli di alimentazione regolabile, .ovvero si effettua la massima apertura della luce dei rulli di immissione, ed eventualmente anche degli altri rulli, in modo da facilitare l'espulsione dalla macchina dei pezzetti solidi. Qualora ci? non si verifichi in un breve tempo, impostabile, si interviene ulteriormente determinando, come indicato nel funzionamento pi? semplice, l'arresto della macchina, per evitare grippaggi della stessa. Il dispositivo esplica pertanto vantaggiosamente anche un'efficace azione di autoprotezione della raffinatrice. I dispositivi necessari a tale scopo, cio? mezzi temporizzatori e di arresto, nonch? vantaggiosamente di segnalazione visiva o acustica, non sono meglio illustrati, in quanto sceglibili a piacere e senz'altro realizzabili dal tecnico del ramo.
Da quanto esposto pi? sopra ? rilevabile che con il dispositivo proposto si risolve efficacemente il compito posto alla base della presente invenzione e si conseguono i vantaggi citati nella parte introduttiva.
Secondo l'invenzione pertanto ? sostanziale l'impiego della regolazione dei rulli della raffinatrice per il conseguimento, ovvero mantenimento dello spessore di film di cioccolato nominale, mediante l'utilizzo di una "misurazione" di detto spessore indiretta, ovvero mediante misurazione del colore del film. E' parimenti sostanziale prevedere la testa di lettura spostabile ad andirivieni lungo la lunghezza del rullo di erogazione.
In pratica tutte le parti singole possono essere sostituite da altre tecnicamente e/o funzionalmente equivalenti. Per esempio la struttura di colorimetro pu? essere senz'altro sostituita da altri dispositivi analoghi, per esempio presentanti al posto del disco a guisa di croce di Malta una piastrina del colore di riferimento supportata mobile in modo alternativo, e cos? via, senza fuoriuscire dall'ambito di protezione della presente invenzione. Rientra parimenti nell'ambito della presente invenzione sostituire R i v e n d i c a z i o n i
1. Dispositivo per la regolazione e la sorveglianza dello spessore del film di cioccolato in raffinatrici di cioccolato, caratterizzato dal fatto di comprendere:
- mezzi di rilevamento atti a rilevare i segnali colorimetrici del film di cioccolato erogato,
- mezzi atti a trasformare detti segnali colorimetrici in segnali elaborabili digitalmente,
- mezzi di impostazione di segnali di riferimento elaborabili elettronicamente e rappresentativi di corrispondenti valori di spessori nominali del film di cioccolato erogato, nonch? mezzi di elaborazione e confronto tra i segnali elaborati dai segnali colorimetrici ed i segnali di riferimento impostabili, i quali mezzi di elaborazione e confronto sono atti ad emettere segnali di uscita serventi quali segnali di intervento nel circuito di regolazione dei supporti laterali di rulli raffinatori della raffinatrice, cos? da determinare spostamenticorrispondenti dei detti rulli, compensanti gli scostamenti di spessore del film di cioccolato erogato eventualmente subentranti rispetto al valore di spessore nominale impostato.
2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di rilevamento di segnali colorimentrici del film di cioccolato erogato consistono in un dispositivo a guisa di colorimetro ed i mezzi atti a trasformare i segnali colorimetrici in segnali elaborabili consistono in un trasduttore ottico-digitale, al quale sono addotte sequente alternative di segnali colorimetrici del colore istantaneo del film di cioccolato erogato nonch? di un colore di riferimento.
3. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che la testa di rilevamento a guisa di colorimetro ? supportata su mezzi mobili ad andirivieni lungo l'intera larghezza del rullo di erogazione del film di cioccolato, in modo da eplorare il colore istantaneo su tutta la larghezza di detto film, ovvero da rilevare tempestivamente la presenza di eventuali "striscie secche".
4. Dispositivo, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi di elaborazione e confronto consistono in un dispositivo di divisione, per effettuare il rapporto tra le sequenze di segnali provenienti dal trasduttore segnali colorimetrici/segnali elaborabili, nonch? in un dispositivo di confronto, per eseguire il confronto tra i segnali provenienti da detto dispositivo di divisione ed un valore di riferimento impostabile dall'operatore su un dispositivo di impostazione di valori predeterminati e rappresentativi per gli spessori nominali desiderati, e dal fatto che i segnali di uscita di detto dispositivo di confronto servono quali segnali di intervento, diretto o indiretto, agenti sui dispositivi di regolazione previsti nell'impianto di comando di regolazione dei supporti dei rulli della raffinatrice. 5. Dispositivo, secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che, allo scopo di avere un funzionamento centralizzato, tra il dispositivo di formazione di rapporto delle sequenze di segnali provenienti dal trasduttore segnali colorimetrici/segnali elaborabili da un lato ed il dispositivo di confronto dall'altro lato viene inserito un microprocessore, allo stesso essendo inoltre condotto, attraverso un interposto dispositivo a tastiera, un'uscita del dispositivo di impostazione manuale di valori di impostazione rappresentativi dei valori di spessori nominali preimpostati.
6. Dispositivo, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che tra il dispositivo di confronto tra i segnali elaborati ed il segnale di impostazione da un lato ed i dispositivi comandabili tramite i segnali di comando prodotti, dall'altro lato, viene interposto un dispositivo trasduttore, ovvero amplificatore di segnali.
7. Dispositivo, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lo stesso comprende un dispositivo temporizzatore atto a stabilire il tempo massimo di effettuazione degli interventi di regolazione sui rulli della raffinatrice, persistendo valori di spessore di film scostantisi da quello nominale, ovvero in presenza di interruzioni del medesimo oltre detto tempo prefissato venendo determinato l'arresto della raffinatrice.
8. Dispositivo, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi circuitali e di intervento determinanti, al rilevamento della presenza di fasce secche, un movimento di massima diminuzione della pressione ai supporti del rullo regolabile della coppia di rulli di immissione, nonch? preferibilmente anche dei supporti degli altri rulli raffinatori, onde consentire l'espulsione dei corpi solidi causanti le fasce secche riscontrate, nonch?, dopo un t?mpo impostabile, in caso di persistenza di dette fasce secche, l'arresto della raffinatrice.
9. Dispositivo, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un commutator atto a determinare l'inoltro dei segnali elaborati di comando della pressione ai rulli della raffinatrice sull'uno o sull'altro lato del sistema di regolazione di volta in volta previsto, a seconda del rilevamento di valori di spessore, ovvero colorimetrici, scostantisi dal valore nominale lungo la semilunghezza di destra o di sinistra rispetto alla mezzeria della raffinatrice.
10. Dispositivo, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nella testa a guisa di colorimetro viene prevista una sorgente di luce, un disco a guisa di croce di Malta per il passaggio di luce attraverso le sue aperture, nonch? presentante sulla sua superficie sottostante una colorazione di riferimento, per esempio di colore medio del cioccolato,?il quale disco a croce di Malta ? associato a mezzi di messa in rotazione del medesimo, ed inoltre nella testa di rilevamento nella porzione derivata di fuoriuscita dei segnali colorimetrici viene prevista una lente ed un filtro.
11. Dispositivo, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui i segnali di comando intervenenti sui supporti dei rulli della raffinatrice vengono fatti intervenire sui supporti di uno dei due rulli della coppia di rulli di immissione della pasta di cioccolato.
12. Dispositivo, secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui i segnali di comando della pressione nei supporti dei rulli della raffinatrice vengono portati ad intervenire oltre che su un cilindro della coppia di immissione anche sui supporti di uno o pi? degli altri dischi raffinatori .
13. Dispositivo, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui il microprocessore contenuto nella parte di elaborazione dei segnali di lettura dello spessore momentaneo in funzione della misurazione reale del colore istantaneo del film di cioccolato erogato ? collegato con un calcolatore.
14. Raffinatrice di cioccolato, caratterizzata dal fatto di essere corredata di un dispositivo di lettura indiretta dello spessore del film di cioccolato erogato, nonch? di sorveglianza dell'integrit? del medesimo, e di elaborazione dei segnali prodotti, onde trasformarli in segnali di comando di regolazione, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti.
Il tutto, secondo quanto descritto, illustrato e rivendicato per il compito e gli scopi specificati.
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