IT8147810A1

IT8147810A1 - Perfezionamento nelle composizioni sigillanti contenenti perline di vetro.

Info

Publication number: IT8147810A1
Application number: IT1981A47810A
Authority: IT
Original assignee: Grace W R & Co
Priority date: 1980-09-25
Filing date: 1981-02-16
Publication date: 1982-08-13
Also published as: AR227413A1; DK45181A; SE8100768L; FR2490600B1; JPS5763339A; HK78885A; AU6685281A; PT72480B; IT1170686B; JPS5763375A; AU540067B2; US4368828A; IT1170724B; PH18445A; IT8147810A0; ZA81724B; BE887531A; SG58185G; DE3103938A1; FR2490664B1

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione dal titolo:

Perfezionamento nelle composizioni sigillanti conte nenti perline di vetro

RIASSUNTO

Oggetto delllinvenzione sono perline di vetro aventi una dimensione fra 1 e 200 micron le quali sono incorporate per formare completamente o pari zialmente il materiale di carica o riempitivo in unacomposizione sigillante o di tenuta idonea alla chiusura a tenuta o sigillatura diparti terminali di contenitori e che pu? essere prodotta medianie dispersione o scioglimento di un polimero stirene butadiene oppure altro polimero gommoso solido e del materiale di carica e facoltativamente contenente anche una resina collante, in un mezzo liquido

DESCRIZIONE

Da presente invenzione si riferisce alle composizioni di tenuta o sigillanti convenienti per la chiusura a tenuta o sigillatura di organi di chiusura di contenitori, per esempio gli organi di chi? sura delle estremit? di sommit? o di fondo di barattolioppure cappuccetti sostituibili o non sostituibili per vasi o bottiglie. La composizione pu? essere impiegataper altri scopi di sigillatura ma, per chiarezza, poich? tali composizioni sono formulate in modo da soddisfare le particolari esigenze delle sigillature per organi di chiusura di barattoli ed altricontenitori, invenzione ? descritta semplicemente termini di composizioni per la sigillatura di organi di chiusuraper contenitori.

Le tradizionali composizioni di sigillatura di contenitori hanno compreso un mezzo liquido in cui ? stato, disperso o disciolto un materiale gommoso so? lido oppure altro materiale polimerico e che compren? de anche materiali di caricao riempitivi, resina collante ed altri additivi. Alcuni oppure tutti questi additivi possono essere stati impastati nel polimero solido. Il polimero solido pu? essere stato precedentemente formato per coagulazione per esempio di un lattice di gomma.

Il mezzo liquido pu? essere acquoso, per esempio come nella descrizione del brevetto statuni? tense No. 3.409.567, il prodotto essendo quindi costituito da una dispersione del polimero. Il mezzo liquido pu? essere organico, per esempio come nella descrizione del brevetto britannico No. 1.340.730, il prodotto essendo quindi una soluzione oppure un miscuglio di una soluzione e di una dispersione del polimero

La composizione liquida viene applicata ad una almeno delle superfici di accoppiamento dell'organo di chiusura e della faccia di sigillatura del contenitore, generalmente all'organo di chiusura, vie? ne quindi essiccata sulla superficie. L'organo di chiusura viene premuto sulla faccia di sigillatura del contenitore in modo da serrare fermamente il contenitore e la composizione fornisce una sigillatura fra il contenitore e l'organo di chiusura. E' necessario che la composizione abbia appropriate propriet? reologiche ed altre propriet? fisiche. Per esempio, quando applicata alle estremit? di barattoli, essa dovrebbe fluire adeguatamente durante la sigillatura in modo da distribuirsi sulle superfici di accoppi piamento, ma preferibilmente non scorre,in misura le che si verifichi una significativa estrusione della composizione lungo le pareti del barattolo.

La sigillatura fornita dalla composizione dovrebbe impedire l'entrata dei batteri. In generale, essa dovrebbe anche impedire la perdita diliquido, di vuoto o di gas.

In questi ultimi anni, crescente interesse ? stato concentrato sulle composizioni di sigillatura basate su un lattice di un polimero gommoso ed in cui ? stato disperso materiale di carica o riempitivo ed altri additivi. Tuttavia, vi ? ancora la grande necessit? di poter formulare i tradizionali tipi di composizioni, che sono basati supolimeri solidi, in maniera tale che essi siano in grado di soddisfare affidabilmente queste esigenze, impiegando materiali facilmente reperibili ed economicamente convenienti.

I tipici riempitivi che sono stati usati. nelle descritte composizioni sotto forma di dispersioni,o soluzioni comprendono caolino, talco, ossid? di zinco, e carbonato di calcio. In generale, la quantit? del materiale riempitivo non deve essere troppo elevata oppure,le propriet? di sigillatura vengono pregiudicate,

Una ampi gamma di altri riempitivi sono stati proposti nella letteratura, incluse le descrizioni di brevetto precedentemente identificate. Anche la polvere di vetro ? inclusa in una lunga lista di materiali di carica o riempitivi nella descrizione del brevetto britannico No. 1.566.924, che si riferisce semplicemente alle composizioni a base di lattice. Tuttavia, la polvere di vetro ? sempre ottenuta mediante frantumazione del vetro e perci? inevitabilmente provocherebbe una pesantissima usura degli ugelli per mezzo dei quali la composizione liquida viene posta sull?organo di chiusura e perci? non ? stata adottata in commercio Nella descrizione di brevetto statunitense N. 3.409.567, ? accennato alfatto che micro-sferette cave (micro-balloon) possono essere incluse allo scopo di produrre uno strato poroso.

E? stato, quindi lo scopo della presente inenzione quello di modificare il contenuto delle composizioni di sigillatura per sigillare le estremit?di contenitori ed ottenute mediante dispersione o scioglimento di un polimero solido in un mezzo liquido in modo tale che la sigillatura viene perfezionata oppure le quantit? della gomma o altro materiale polimerico o della resina collante, o ambedue, possono essere ridotte senza ridurre le propriet? di sigillatura. E' stato anche scopo della presente invenzione quello di forn re procedimenti per la sigil latura di contenitori impiegando tali composizioni e ornire quindi i contenitori sigillati o chiusi ermeticamente.

Un contenitore sigillato secondo l?invenzio ne presenta un organo di chiusura sigillato su di esso per mezzo di una sigillatura o chiusura a tenuta che comprende una guarnizione formata con un polimero gommoso in cui viene disperso un materiale di carica o gommoso che comprende perline di vetro aventi una dimensione elle particelle tra 1 e 200 micron. Il contenitore, sigillato pu? essere sigillato completamente per esempio trattandosi diun vaso oppure di un barattolo in un sol pezzo oppure pu? essere sigillato ad ambedue le estremit? oppure pu? essere un barattolo, che presenta un organo di chiusura sigillato ad esso su una estremit? ma che ? aperto nell'altra.

Un tale.contenitore sigillato pu? essere formato con un contenitore con un organo di chiusura per contenitori in maniera convenzionale. Perci?, la facciadi sigillatura dell'organo di chiusura viene ri vestita internamente con una composizione liquida checomprende un polimero gommoso ed una dispersione-delriempitivo, la composizione vine essiccata per formare una guarnizione e la faccia di sigillatura dell'origano di chiusura viene compressa intorno all'estremit? del contenitore, sigillando cos? l'organo di chiusura sulla faccia di sigillatura con la guarnizione all'interno della sigillatura.

Quando il contenitore ? una bottiglia questa guarnizione viene imprigionata tra la faccia di sigillatura del bordo anulare della bottiglia e l'organo di chiusura sovrastante. Preferibilmente, comunque, il contenitore ? un barattolo nel qual caso la guarn?zione viene imprigionata nella doppia fenditura formata in maniera convenzionale comprimendo la periferia esterna dellorgano di chiusura del contenitore intorno ad una flangia estendentesi verso l'esterno della parete laterale e quindi premendo la flangia e la periferia dell'organo di chiusura contro la parete laterale del contenitore generalmente in una singola operazione-E' stato constatato che la inclusione delle perline di vetro in linea generale comporta perfezionate propriet? di sigiuntura o di tenuta in confronto con la stessa composizione in cui un equivalente volume di alt o riempitivo (per esempio caolino) viene usato al posto delle perline di vetro specialmente quando il mezzo liquido ? un solventeorganico in cui viene disciolta una parte almeno del polimero gommoso. Numerose prove di sigillatura sono usate nell'ind?stria e sono riconosciute come prove ignificative e dicendo che le propriet? di sigillatura vengono perfezionate si intende che il numero di barattoli che non riescono a superare una prova di sigillatura o di tenuta significativa sar? ridotto. n alcune circostanze puo non esservi alcun perfezionamento nei risultati di alcune prove di tenuta, ma perfezionamenti in altre prove dimostreranno che, nonostante ci?, vi ? un utile miglioramento pratico.

Le perline debbono essere resistenti alla frantumazione, vale a dire elle esse debbono avere sufficiente resistenza meccanica per superare eventuale rischio di frantumazione durante l'impiego come composizione sigillante a cui essa verr? sottoposta. Perci? in una composizione di sigillatura per estremit? di barattoli, le perline debbono avere una resistenza meccanica sufficiente perch? esse non si frantumino nella sigillatura. Le perline possonoessere cave, a condizione che le pareti siano sufficientemente forti per resistere alla frantumazione, ma sono generalmente massiccie. Le perline possono avere la forma ovoidale, ma preferibilmente sono sostanzialmente sferiche. L'intervallo di dimensioni delle particelle delle perline ? generalmente compreso fra 1. e 100 micron, pi? preferibilmente fra 10 e 75 micron. La granulometria media ? generalmente compresa tra 5 e 100 micron, pi? preferibilmente fra 10 e 50 micron, i risultati migliori essendo generalmente realizzati con una dimensione media tra 20 e 50 micron.

Le perline di vetro sono preferibilmente formate con vetro alla soda, pi? preferibilmente un vetro di tipo "A". Le perline preferibilmente sono state prodotte mediante solidificazione di goccioli= ne di vetro fuse e possono essere state trattate mediante un procedimento di lucidatura o levigatura alla fiamma, in maniera convenzionale. La loro superficie pu? essere esente da trattamento, vale a dire nellaforma ottenuta dalla levigatura alla fiamma, oppure ad esse pu? essere stato applicato un rivestimene to superficiale di diversi materiali, a condizione che il rivestimento superficiale non interagisca con altri componenti nella composizione in maniera tale da ridurre, significativamente le propriet? di sigillatura della composizione. Per esempio, anche se molti rivestimenti superficiali a base di silano possono essere tollerati in molte composizioni, pu? essere indesiderabile incorporare un mercaptosilano se il p?limero della composizione ? suscettibile di vulcanizzazione con zolfo, dato, che il mercaptosilano pu? quindi reagire con il polimero cosi fortemente da interferire con le desiderate propriet? di tenuta.

In tutto il corso della presente descrizione, le quantit? dei componenti della composizione, in cluse le quantit?,di perline di vetro ed altri materiali di carica o riempitivi, sono espresse come quantit? in volume, sulla base del volume del poli= mero gommoso, a meno che non sia specificato diversamente. Per esempio, il 10% di perline di vetro significa 10 volumi di perline per 100 volumi di polimero gommoso .

La quantit? di perline di vetro nella com posizlone dovrebbe essere di almeno poich? q?antit? inferiori tendono a fornireun inadeguato perfezionamento. In generale, la quantit? ? inferiore al 100% e normalmente inferiore al 50%, poich? quantit? maggiori tendono a non fomire alcun significaivo ulteriore perfezionamento. In generale, la quantit? ? almeno 3% e preferibilmente almeno . Generalmente, la quantit? ? fino a 30%. Tipicamente, la quantit?,pu? essere compresa tra 5% e 50% , pi? preferibilmente fra 5% e 30%.

Il materiale di carica pu? consistere sostanzialmente soltanto di perline di vetro, con il risultato che la composizione pu? non contenere signi ficative quantit?,di altri materiali di carica, anche se pu? comprendere materiali di carica che sono presenti principalmente per loro scopi come pigmenti, per esempio biossido di titanio che pu? essere presente in quantit? fino a 10 oppure 15% Buoni risultati sono anche stati ottenuti quando il materiale di carica comprende materiale inorganico particellare diverso dalle perline di vetro e questa soluzione ? generalmente preferita. Il materiale diverso dal vetro pu? essere presente in quantit? tra 0 e 150% (sulla base del voluma del polimer? gommoso), generalmente fra 10 e 100% e prefebilmente fra 50 e 100%. Preferibilmente, la comp -sizione comprende da 0,05 a 2 parti, pi? preferibil -mente da 0,1 a 1 parte, in volume, di perline di vetro per ogni parte in volume di altro materiale di carica particellare inorganico.

Anche se il volume totale del materiale di carica o riempitivo, incluse le perline di vetro, pu? essere simila a quello convenzionalmente usato nelle composizioni sigillanti commerciali, per esempio tra il 25 e il 45%, un particolare vantaggio dell?invenzione ? che quantit? maggiori del riempitivo ; totale possono essere usate mentre si ottengono ancora soddisfacenti propriet? di sigillatura. Per esempio, la quantit? totale del materiale riempitivo, incluse le perline di vetro, usualmente ? di almeno 20% (in volume sulla base del volume del polimero gommo? so) e pu? essere anche fino a 175%, per esempio fra 0 e 12%.

Il biossido di titanio oppure altro riempitivo pigmentario (per esempio nerofumo) generalmente presenta una dimensione delle particelle inferiore a 5 micron, ma altri materiali di riempitivi inorganici particellari che possono essere usati nell'invenzione generalmente presentano una dimensione delle particelle fra 1 e 50 micron. Il materiale di carica dovrebbe essere sostanzialmente non abrasivo, inmodo da non provocare usura nella macchina con cui la composizione viene rimescolata ed applicata come ri? vestimento sull'estremit? del barattolo oppure altra estremit? e perci? non si dovrebbero impiegare materiali come il vetro frantumato.

Il materiale di carica preferito ? caolino oppure argilla di Cina oppure ossido di zinco, ma altri materiali di carica comprendono silice colloidale ed altri riempitivi silicici, silicato sintetico, solfato o carbonato di calciio idrossido di allumi? nio, talco, dolomite, solfato di bario o alluminio oppure ossido o carbonato o silicato di magnesio Tali materiali di carica possono essere stati sottoposti a trattamento superficiale per esempio in maniera convenzionale.

Invece di modificare il colore della composizione raediante inelusione di un pigmento particellare, si pu? includere qualche altro materiale colorante per esempio un colorante solubile.

La composizione ? formata da un polimero gommoso, vale a dire inpolimero che una volta essiccato forma una guarnizione che ? sufiicientemente flessibile e resistente per essere capace di servire come sigillatura. Preferibilmente, la viscosit? Mooney (ML100?C,) ? generalmente compresa fra 20 e 200, preferibilmente fra 40 e 160. Il polimero gommo iso pu? essere un polimero naturale, per esempio, gomma naturale, oppure pu? essere un polimero sintetico.

Convenienti polimeri gommosi sintetici comprendono gomma butilica, polidoroprene, copolimeri butadiene acrilonitrile, copolimeri etileneeprolilene terpolimeri etilene propilene-diene, copolimeri a blocchi stirene isoprene, polibutadiene, copolimeri acrilicistirenici, polivinilidencloruro, copolimeri di polivinilidencloruro, polivinilcloruro plasticizzato, copolimeri di polivinilcloruro, polivinilpropionato plasticizzato, copolimeri di polivinilpropionato, copolimeri di acido poliacrilico, copolimeri di acido polimetacrilico, polist?rene plasticizzato, copolimeri di vinilacetato per esempio come etilene, copolimeri a blocchi stirene butadiene, gomme stirene butadiene.

polimerizzate in soluzione o polimerizzate in emulsione e copolimeri stirene butadiene carbossilati. Si possono impiegare miscugli. Le composizioni basate sui polimeri vulcanizzabili possono comprendere l'agente vulcanizzante. Naturalmente, il polimero gommoso sar? scelto in modo da tener conto per esempio del tipo di composizione che viene usata performare la sigillatura. Il polimeri preferiti sono legomme stirene butad?ene aventi un contenuto di stirene butadiene avente un contenuto di stirene tra 15 e 60% preferibilmente fra 18 e 45% in peso. Esse possono essere state prodotte conun qualsiasi conveniente procedimento di polimerizzazione e perci? possono essere state prodotte conle tecniche di polimerizzazione a caldo oppure a freddo.

resine collanti sono generalmente incluse nelle composizioni di sigillatura di barattoli e possono essere incluse nelle composizioni usate nell'invenzione. Comunque a causa delle perfezionate propriet? di sigillatura ottenute mediante l'uso delle perline di vetro, soddisfacenti risultati possono spesso essere ottenuti senza una resina collante nell'invenzione. Invece di usare una resina collante, un plasticizzate liquido, come olio bianco oppure altro olio idrocarburico, che rammollisce il polimero, u? essere usato in quantit? per esempio tra e %, preferibilmente fra5 e 40%.

I migliori risultati sono ottenuti generalmente quando la resina collante viene inc usa.

Convenienti materiali sono ben noti e sono scelti generalmente fra le resine sintetiche idrocarburiche o di petrolio, resine politerpeniche , resina fenolica modificata con resine naturali, come colofonia terpene, resina xilene formaldeide e suoi prodotti. modificati e colofonie esterificate oppure altre resine del tipo della colofonia, come la colofonia stessa, la colofonia idrogenata o la colofonia ind?rita. La quantita dell'agente collante generalmente ? almeno 10% (in volume del polimero gommoso) inferiore al 250% e preferibilmente inferiore al 200%. In generale la quantit? ? di almeno 15%.

La composizione pu? essere applicata nella forma di una massa fusa consistente del polimero gommoso e del materiale di carica (incluso ilvetro) ? altri additivi facoltativi. Per esempio, le perline di vetro ed il materiale di carica possono essere mescolati nel polimero mentre esso ? molle e la massa pu? quindi essere fusa completamente prima della applicazione all'organo di chiusura.

La composizione pu? essere applicata nellaforma di un organosol del polimero gommoso materiale di carica (incluse le per ine di vetro) plasticizzante, solvente organico ed altri additivi facol? tativi

Ambedue queste composizioni possono,essere prodotte dal polimero solido. Preferibilmente, comunque, la composizione ? un mezzo liquido in cui il polimero solido gommoso ? stato disperso o disciolto ed in cui viene disperso il materiale di carica comprendente le perline di vetro. Queste composizioni sno originali. Il mezzo liquido pu? essere acquoso o organico.

Le composizioni acquose contengono almenouno stabilizzante per stabilizzare la dispersione di gomma e del materiale di carica Questo stabilizzante pu? essere scelto fra unoqualsiasi dei materiali convenzionalmente usati per stabilizzare le composizioni sigillanti basate su lattici di polimeri conmateriale di carica incorporato. Tali agenti stabilizzanti comprendono copolimeri stirene anidride malei? ca oppure altri copolimeri stirenici, metil cellulosa, poliacrilammide, prodotti di condensazione di etossi? lato, polivinilpirrolidone, oleato di ammonio e casei? na. Tali agenti stabilizzanti possono essere usatimescolati per esempio con altri materiali.

Le composizioni prganiche contengono uno pi? solventi organici in cui si scioglie una parte oppure tutto il polimero gommoso, l'eventuale residuo di polimero entrando in disparsione.

Convenienti liquidi organici che possono essere impiegati nella preparazione delle composizioni organiche comprende idrocarburi alifatici ed aromatici, per esempio 3-metileptano, esano, eptano, lene e toluene; idrocarburi clorurati, come dicloropentano chetoni; eteri; etere-alcool e miscele di essi e di altri liquidi organici volatili che formano insieme dei mezzi come noti nella tecnica per elastomeri scelti.

La quantit? di liquido organico o acquoso. usata dipender? dalla concentrazione massima totale dei solidi e si pu? ottenere nella composizione finale subordinatamente alla solubilit? del polimero, alla facilit? di preparazione della composizione, alla stabilit? della composizione nell'immagazzinamento ed alla applicazione della composizione all'estremit? del barattolo impiegando apparecchiature di rivestimento automatiche ad alta velocit?. In generale, la quantit? di solventi e di acqua impiegata ? tale da fornire una composizione che presenta un contenuto solido fra il 20% e l'85% in peso o pi?, usualmente fra il 30 ed il 75% quando il mezzo liquido ? un solvente organico.

Le composizioni possono comprendere quantit? minori, per esempio fino a 1% oppure al massimo 5% in volume di altri additivi che sono convenzionali nelle composizioni sigillanti e di tenuta, per esempio agenti intensificatori di viscosit? (per esempio alginato di ammonio, bentonite oppure gomma karaya oppure acido poliacrilico di elevato peso molecolare), tensioattivi, antiossidanti (per esempio antiossidanti fenolici o amminici ) inibitori di corrosione, regolatori di pH (per esempio ammoniaca, animine primarie, idrossido di sodio o carbonato di sodio) e battericidi.

Le composizioni preferite formate dal polimero gommoso solido sono basate su solventi organici Esse sono generalmente prodotte mescolando la gomma solida con il materiale di carica e con additivi facoltativi, per esempio antiossidanti in un miscelatore interno, per esempio un miscelatore Banbury. Il materiale gommoso solido grezzo cos' ottenuto viene sminuzzato e disciolto nel solvente scelto o nella miscela di solventi in maniera convenzionale. Se la resina collante deve essere introdotta essa pu? essere aggiunta al solvente oppure pu? essere mescolaa con il materiale grezzo di gomma solida Le dispersioni acquose possono essere prodotte mediante impastamento della gomma solida con il materiale di carica ed altri additivi facoltativi, comprendenti anche generalmente una qualsiasi r?sina collante, usando un miscelatore interno, per esempio un miscelatore Banbury, in modo da formare materiale grezzo a base di gomma. Questa gomma grezza viene quindi dispersa in acqua in maniera convenzionale, per esempio impiegando un miscelatore del tipo a paletta a forma di Z. Ulteriori componenti, per esempio agente addensante ed altra acqua possono essere aggiunti alla dispersione in modo da modificare l? sua consistenza. Invece di includere tutti gli ?dditivi maggiori nel materiale grezzo a base d? gomma, alcuni possono essere aggiunti alla dispersione. P?r esempio, la gomma pu? essere impastata con alcuni d?gli additivi e quindi dispersa in acqua ed altri ?dditivi principali possono essere introdotti in qu?sto stadio. Per esempio, le perline di vetro possono essere aggiunte alla dispersione acquosa ottenuta m?diante dispersione della gomma solida e facoltativanente dima parte del materiale di carica.

Invece di usare composizioni formate d? polinieri solidi, le composizioni possono essere pr?dotte mescolando perline di vetro e facoltativamente altro materiale di carica o riempitivo, in un lattie di un polimero gommoso spesso in presenza di facoltativi additivi minori come quelli precedentemente descritti e noti a coloro che sono esperti in questo ramo. Tali composizioni ela loro preparazione sono descritte in dettaglio e sono rivendicate nella domanda di brevetto contemporanea No.. depositata alla stessa data della presente. Si dovrebbe fare riferimento, a tale domanda per una esauriente descrizione di tali composizioni e della loro fabbricazio e ed uso.

Alcuni esempi non limitativi dell'invenzione verranno ora dati.

In questi esempi, le propriet? di tenuta o sigillanti sono identificate con due gruppi di valori quantitativi che sono riferiti come "sigillatura biologica" e "estrusione per sterilizzazione". Questi valori sono registrati come segue:

"Sigillatura biologica" . La composizione vie ne applicata come rivestimento interno in organi di chiusura per barattoli (spesso denominati estremit? di barattoli) e viene essiccata in maniera convenzio nale, la quantit? delle composizioni essendo tale da fornire un volume della pellicola secca generalmente raccomandato per la dimensione particolare. Barattoli aventi una fenditura laterale saldata rengono quindi riempiti con unagente nutritivo liquido caldo, tipicamente, ad una temperatura di 97?C lasciando un piccolo spazio di testa. Gli organi di chi?sura di prova vengono quindi saldati a doppia saldatura su questi barattoli riempiti, mentre simultaneamente viene iniettato vapore nello spazi odi testa I barattoli chiusi vengono quindi sterilizzati, tipicamente a 121?C per 30 minuti, e dopo la steri lizzazione, essi vengono immediatamente raffreddati in acqua contenente microrganismi generatori di gas non patogeni capaci di crescere nel summenzionato mezzo nutritivo. Dopo il raffreddamento e mentre ancora sono bagnati con l'acqua di raffreddamento, i barattoli vengono sottoposti ad una deformazione controllata nella giunzione della saldaturalaterale e la doppia saldatura dell'organadi chiusura pr?va. Dopo incubazione per 6 giorni a temperatura elevata ottimale per la crescita dei microrganismi, seguiti da un giorno a temperatura ambiente, i barattoli vengono esaminati visualmente e si registra il numero dei barattoli rigonfiati Il vuoto mantenuto nei ba rattoli restanti viene misurato. I barattoli aventi un basso vuoto mantenuto ed i barattoli rigonfiati vengono considerati come barattoli che hanno raggiun to questa condizione attraverso rottura della sigillatura nell'organo di chiusura di prova. I barattoli rigonfiati ed i barattoli a basso vuoto vengono denominati barattoli di scarto ed il valore di "sigillatura biologica" rappresenta l'indice di scarto espresso come il numero,di tali barattoli per ogni 1000 barattoli provati. A causa delle procedure usate, il numero dei barattoli difettosi per ogni.1000 barattoli sottoposti in questa prova di sigillatura o tenuta biologica ? naturalmente molto maggiore di quelloche si verificherebbe con i barattoli di riempimento commerciale sigillati con queste composizioni.

"Estrusione per sterilizzazione". La composizione viene applicata come rivestimento in organidi chiusura di barattoli e quindi viene essiccata in maniera convenzionale, la quantit? della composizione essendo tale da fornire un volume secco della pellicola approssimativamente del 20% superiore a quello? generalmente raccomandato come laparticolare dimensione dell'organo di chiusura. I barattoli vengono riempiti di acqua tipicamente a 60?C per non lasciare alcuno spazio di testa e gli organi di chiusura di prova vengono applicati a doppia saldatura su questi barattoli riempiti. I barattoli chiusi vengono quindi sterilizzati tipicamente a 130?C per ora quindi vengono fatti raffreddare a temperatura ambienteprima di essere esaminati. Il numero di fuoriuscita del composto dalla doppia saldatura o fenditura lungo la parete esterna del corpo del barattolo in corrispondenza dell'organo di chiusura di prova viene contato, tipicamente su un campione di 10 barattoli per ciascuna composizione. Le grandi fuoriuscite vengono contate come multipli appropriati delle piccole fuoriuscite tipiche che si verificano pi? comunemente. Il numero medio di fuoriuscite per ogni barattoo viene registrato come valore per la "estrusione" Questo valore dovrebbe essere il pi? basso possibile, preferibilmente al disotto di 10 nelle condizioni della prova. Tuttavia, a causa delle estreme condizioni della prova, sono commerc?almente tollerabili anche valori superiori a questo Poich? i risultati della sigillatura bio logica e della estrusione varieranno per esempio in conformit? con le vari?bili condizioni nelle quali le prove vengono eseguite, i confronti in generale dovrebbero essere effettuati soltanto fra risultati nell'ambito di un singolo esempio. E' desiderabile che i valori di "sigillatura biologica" e di "estrusione per sterilizzazione" siano i pi? bassi possibile.

Inseguenti esempi dimostrano che la inclusione delle perline di vetro in generale riduce i valori, dimostrando cos? una perfezionata sigillatura o tenuta, nelle composizioni di confronto e che buone prestazioni di sigillatura posson essere ottenute anche quando ad esempio la composizione contiene proporzio ni largamente vari?bili di detti ingredienti ed ingredienti anche largamente diversi.

In ciascuno degli esempi, il materiale riempitivo consiste di perline di vetro ( presenti) e delmateriale particellare inorganico specificato (se resente) che generalmente presenta una dimensione delle particelletra 1 e 50 micron, anche se i

pu? avere una dimensione delle particelle anche soltanto di 0,1 micron. A meno he non sia stabilito di versamente le perline di vetro vengono formate da un vetro alla soda fuso e a meno che non sia tabilito diversamente, le perline hanno dmensioni delle particelle fra 1 e 3 micron, con una dimensione media delle particelle di circa 35 micron

In ciascuno degli esempi, il polimero gommo so viene fornito con minori quantit? di convenzionali additivi noti a coloro che sono esperti nel ramo e viene combinato con le quantit? specificate di bios sido di titanio, materiale di carica e collante (quan do presente) ? In ciascuno degli esempi, la quantit? di solvente organico o di acqua viene scelta in modo tale che la composizione abbia un contenuto solido e pertanto una viscosit? conveniente per l'apparecchio che viene usato per la deposizione della composizione sull'organo di chiusura per barattolo. In generale si tratta tra il 40 e il 75% in peso.

In ciascun esempio, la composizione viene applicata come rivestimento sull'organo di chiusura del barattolo, quindi viene essiccata e poi provata nella maniera descritta.

In ciascuno degli esempi da 1 a 8, tutti gli ingredienti specificati, incluso il polimero gommoso solido, vengono impastati insieme in maniera con -venzionale su un miscelatore Banbury per formare un materiale grezzo a base di gomma con incorporato ma -teriale di carica o riempitivo . Questo viene quindi sminuzzato e distribuito in un solvente organico in maniera convenzionale con agitazione per formare una stabile dispersione o soluzione.

Nell'esempio 9, il materiale grezzo a basedi gomma solida con incorporato materiale di carica viene formato e quindi disperso in acqua il maniera convenzionale.

Negli esempi da 10 a 13, le composizioni sono prodotte mescolando il materiale di carica ed il collante in un lattice del polimero gommoso.

Tutte le quantit? sono espresse come parti in volume a meno che non sia indicato diversamente eccetto che il contenuto di stirene nelle gomme stirene butadiene ed il contenuto solido dei lattici sono espressi come percentuali in peso.

Esempi da 1 a 4 Le formulazioni sono fatte partendo da: esano di qualit? commerciale resina collante politerpenica (punto di fusione 115?C) biossido di titanio 100 polimero gommoso riempitivo

Negli esempi 1 e 2, il polimero gommoso ? 67,5 gomma butilica (copolimero isobutilene isoprene) 32,5 SBR contenente 44% di stirene ed avente una viscosit? Mooney fra 55 e 75 Nell'esempio 3, il polimero gommoso ?una gomma etilenepropilene avente un valore Mooney fra-35 e 40. Nell'esempio 4, il polimero gommoso ? un copolimero a blocchi stirene butadiene avente un contenuto di stirene del 30% ed il solvente ? toluene invece di esano

Si ottengono i seguenti risultati

?

;

*

Esempio 5

Acetone di qualit? commerciale

100 gomma butadiene acrilonitrile.

3 biossido di titanio 2 ossido di zinco 35,5 estere stabilizzato di colofonia di legno 43,5 carica Prova Carica Sigillatura Estrusione per biologica sterilizzazione

Esempi da -6- a -8.

Le formulazionisono effettuate partendo da esano di qualit? commerciale collanti

3 iossido di titanio carica o riempitivo 100 polimer gommoso Nellesempio 6 il polimero gommoso comprende 70 partidiomma stirene butadiene polimeri zata a caldo avente il 23% di stirene legato ed un alore Mooney come precedentemente definito fra 50 e 58 e 30 parti di gomma stirene butadiene polimerizata a caldo avente il 43% di stirene legato ed un

valore Mooney fra 40 e 50.

Nell?esempio 7, il polimero gommoso comprende 50 parti di gomma stirene butadiene polimerizzataa freddo avente il 23% di stirene legato ed un valore Mooney come precedentemente definito fra 50 e 54 e 50 parti di gomma stirene butadiene polimerizzata a caldo vente il 43% di stirene legato ed un valore Mooney tr? 40 e 50.

Nell'esempio 8, il polimero gommoso comprende 63 parti di polibutadiene con il 97% di contenuto CIS polimerizzato in soluzione avente un valore Mooney come precedentemente definito di 45 e 37 parti di stirene butadiene polimerizzato a caldo avente un

contenuto di stirene del 43% ed un valore Mooney tra 40 e 50.

Si ottengono i seguenti risultati:

Esempio 9

Acqua

100 stirene utadiene contenente il 44% di stirene ed avente un valore Mooney corme definito fra 70 e 90 24 estere metilico idrogenato di colofonia di legno

11 prodotto di addizione con anidride maleicadi estere glicerolico di colofoniadi legno, punto di fusione 120?C 11,5 estere glicerolico di colofonia di legno, punto diffusione 90?C

12caseina

Carica.

Nella prova 9G, le perline di vetro, sono, state mescolate nella dispersione formata disperdendo il materiale, grezzo gomma-ossido i zinco in acqua.

Esempi da 10 a 13 Negli esempi da 10 a 12, 3 0parti del materiale di carica o riempitivo e 22 parti di resina collante idrocarburica (quando presente) vengono mescolate con 3,2 parti di biossido di titanio e 5 parti di stabilizzante e 100 parti di gomma stirene butadiene, presente come un lattice. Negli esempi 10 e 11, il lattice presenta un contenuto solido fra 66 e il 69% in peso e la gomma contiene dal 31 al 36% di stirene ed ? stata polimerizzata alla temperatura di 5?C usando saponi,di acidi grassi e la gomma presenta un valore Mooney (come precedentemente definito) fra 100 e 130. Nell'esempio 12, il lattice presenta un contenuto solido del 67% un contenuto di stirene legato del 32% ed un valore Mooney di 115.

Nell?esempio 13, la composizione viene preparata nella stessa maniera, eccetto per il fatto che il polimero ? come specificato. La composizione contiene 22 parti di resina collante idrocarburica. In tutti gli esempi in cui esso viene usato, si tratta di un polimero di alcheni misti 5-C aventi un punto di fusione di circa 100?C.

Pro- Carica Resina Sigilla- Estrusiova collan- tura bio ne per ste? te logica rilizzazione

Esempio 13

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Contenitore avente un organo di chiusura sigillato ad esso per mezzo di una sigillatura o chiusura a tenuta che comprende una guarnizione formata con un polimero gommoso in cui viene disperso un materiale di carica o riempitivo comprendente perline di vetro aventi una dimensione delle particelle fra e 200 micron.

2. Contenitore secondo la rivendicazione 1, in cui le perline di vetro hanno una dimensione media delle particelle tra 10 e 50 micron e sono presenti in quantit? fra 5% e 50%, e vi sono da 0,05 a 2 parti in volume di perline di vetro per ogni parte in volume di altro materiale di carica, la quantit? totale del materiale di carica essendo compresa fra il 20% ed il 17% .

3. Contenitore secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui la guarnizione ? formata con una composizione che comprende un mezzo liquido in cui il polimero gommoso solido ? stato disciolto o disperso ed in cui ? stato disperso il materiale di carica o riempitivo comprendente le perline di ver tro

4. Composizione sigillante o di tenuta idonea alla sigillatura o chiusura a tenuta di organi di chiusura per contenitori e che ? cosiituita daun mezzo liquido in cui un polimero gommoso solido ? stato disciolto o disperso ed in cui ? stato disperso un materiale di carica o riempitivo comprendente perline di vetro aventi una dimensione delle particelle fra 1 e 200 micron.

5. Composizione secondo la rivendicazione 4, in cui le perline di vetro hanno una dimensione, media delle particelle fra 10 e 50 micron.

6. Composizione secondo la rivendicazione 4 o la rivendicazione 5, in cui le perline di vetro sono state formate per solidificazione di goccioline di vetro fuse.

7. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, in cui la quantit? diperline di vetro ? compresa fra 5% e 100% in volume in base al volume del polimero gommoso.

8. Composizione secondo la rivendicazione 7, in cui la quantit? di perline divetro ? compresa fra il ed il 30% involume in base al volume del polimero gommoso.

9. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 8, in cui il materiale di carica o riempitivo consiste sostanzialmente soltanto di perline di vetro.

10. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 8 in cui il materiale di carica comprende da 0,05 a 2 parti in volume di perline di vetro per ogni parte in volume di altro materiale di carica particellare inorganico.

11. Composizione secondo la rivendicazione 10, in cui la quantit? totale di materiale di carica ?compresa fra il 20% e il 175% in base al polimero gommoso

12. Composizione secondo la rivendicazione 11 , in cui la quantit? totale del materiale di carica ? compresa fra il 50 ed il 125% in volume in base al polimero gommoso.

13. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 12, in cui il polimero gommoso viene, scelto tra gomma stirene butadiene, copolimeri a blocchi stirene butadiene, polibutadiene, copolimeri stirene acrilici copolimeri butadiene acrilonitrile, polivinilidencloruro e gomma butilica.

14. Composizione secondo la rivendicazione 13, in cui il copolimero gommoso ? una gomma stirenebutadiene.

15. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 14, ulteriormente comprendente una resina collante in quantit? fra 15 e 200% in volume in base al volume del polimero gommoso.

16. Composizione secondo la rivendicazione , comprendente 100 parti in volume di gomma stirene butadiene, da 15 a 200 parti in volume di resina collante, da 5 a 50 parti in volume di perline di vetro aventi una dimensione media delle particelle tra 10 e 50 micron e da 10 a 100 parti in volume di altro materiale di carica particellare inorganico.

17. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 16, in cui il mezzo liquido ? un liquido organico ed almeno una parte del poliero gommoso viene disciolta nel liquido organico

18. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 16, in cui il mezzo liquido ? un mezzo acquoso in cui viene disperso il polimero gommoso.

19. Procedimento per sigillare o chiudere a tenuta un organo di chiusura per contenitori su un contenitore consistente nel rivestire la faccia di sigillatura o di tenuta dell'organo di chiusura con una co posizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 18, nell'essiccare la composizione per formare una guarnizione e quindi nel comprimere la faccia di sigillatura o di tenuta dell organo di chiusura intorno all'estremit? del contenitore ed in questo modo sigillare e chiudere l 'organo di chiusura sul contenitore con la guarnizione all'interno della sigillatura.

20. Procedimento secondo, la rivendicazione 19, in cui il contenitore ? un barattolo e l'organo di chiusura l'estremit? superiore o inferiore del barattolo