IT202100024450A1 - Bicicletta con forcella anteriore sagomata - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato una bicicletta secondo il preambolo della rivendicazione principale.

Come ? noto, una bicicletta comprende un telaio frontalmente al quale ? presente un manubrio connesso ad una forcella anteriore. In particolare, il manubrio comprende un attacco manubrio provvisto, ad una estremit? libera, di un corpo di chiusura atto ad essere serrato su un'estremit? di una prima porzione, rettilinea, della forcella anteriore. Tale prima porzione della forcella ? inserita entro un cannotto di sterzo del telaio ed ? collegata ad una seconda porzione della forcella anteriore presentante due bracci distanziati disposti a forcella atti ad essere collegati ad una ruota anteriore della bicicletta.

La prima porzione ? usualmente tubolare e coopera con un cuscinetto posto tra la stessa porzione ed il cannotto di sterzo e che supporta la forcella anteriore in tale cannotto e ne consente la rotazione in esso attorno al proprio asse longitudinale.

Al manubrio sono usualmente associati organi o attuatori di un gruppo per biciclette, intendendo con tale termine (in modo in s? noto) l'assieme dei componenti della trasmissione e dell'impianto frenante della bicicletta ovvero le leve del cambio e dei freni (gli attuatori del gruppo), i deragliatori anteriore e posteriore ed i freni (componenti "attuati"), ma anche il pacco pignoni, la catena ed il movimento centrale. Gli attuatori del gruppo sono connessi ai componenti (attuati) della bicicletta tramite "cavi di comando" intendendo con questi termini (in modo in s? noto) cavi metallici provvisti di guaina, cavi tubi per lo scorrimento di un liquido dei freni (nel caso di freni a disco associati alle ruote del veicolo), e i fili elettrici usati per comandare l'attuazione di attuatori elettrici del cambio, quando previsti.

I cavi di comando possono essere posti sull'esterno del telaio della bicicletta oppure essere integrati in esso a partire dal manubrio. In tal modo, i cavi di comando non risultano visibili all'esterno della bicicletta (con ovvi vantaggi estetici) e sono anche protetti da eventuali contatti con corpi esterni alla bicicletta durante il suo impiego, corpi che potrebbero danneggiarli, strapparli o perforarli.

Queste ultime note soluzioni, tuttavia, utilizzano componenti della bicicletta associati alla forcella anteriore (come cuscinetti da 1" 1/5) che appesantiscono la parte frontale del telaio del veicolo oppure che richiedono conformazioni del cannotto di sterzo maggiorate con ovvi inconvenienti sul peso della bicicletta.

Scopo del presente trovato ? quello di offrire una bicicletta in cui vi sia la massima protezione possibile dei cavi di comando sopra citati, a partire dal manubrio, attraverso la loro totale integrazione entro i componenti della bicicletta (telaio ed organi ad esso solidali come il manubrio e la forcella anteriore della bicicletta) fino in prossimit? del componente attuato.

Un altro scopo ? quello di offrire una bicicletta del tipo sopra citato in cui la resistenza alle sollecitazioni su un piano longitudinale del telaio della bicicletta e su un piano ortogonale a tale piano longitudinale che si sviluppano sulla forcella anteriore in frenata e durante la pedalata sia sempre ai massimi livelli, cosi da offrire una elevata sicurezza d'uso della bicicletta stessa ad un utente in ogni momento di utilizzo.

Un ulteriore scopo ? quello di offrire una bicicletta in cui il cannotto di sterzo ha una rigidit? e resistenza comunque elevata.

Un ulteriore scopo ? quello di offrire una bicicletta comunque di peso contenuto.

Un altro scopo ? quello di offrire una forcella anteriore da utilizzarsi in una bicicletta al fine di consentire a quest'ultima di avere i cavi di comando completamente nascosti.

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all'esperto del ramo vengono raggiunti da una bicicletta secondo l'unita rivendicazione 1 e da una forcella secondo la relativa rivendicazione indipendente.

Per una maggior comprensione del presente trovato si allegano a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, gli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista prospettica, parzialmente in spaccato, di una parte anteriore di una bicicletta secondo il trovato, in una sua forma di realizzazione non limitativa;

la figura 2 mostra una vista in sezione secondo la traccia 2-2 di figura 1;

la figura 3 mostra una vista prospettica dall'alto di un manubrio di una bicicletta secondo il trovato;

la figura 4 mostra una vista prospettica da sotto del manubrio di figura 3; e

la figura 5 mostra una vista prospettica frontale di una parte rettilinea di una forcella secondo il trovato ed impiegata nella bicicletta di figura 1.

Con riferimento alle citate figure, una bicicletta secondo il trovato ? rappresentata parzialmente, con soli alcuni suoi componenti, in figura 1: in tale figura, sono rappresentati un manubrio 1 solidale ad una forcella anteriore 2 associata ad un tubo o cannotto di sterzo 3 di un telaio di cui sono solo accennati il tubo obliquo 5 e quello superiore o orizzontale 6.

La forcella anteriore 2 ha una prima porzione 7, rettilinea e disposta entro il cannotto di sterzo 3. In particolare, la prima porzione 7 ? posta entro un cuscinetto 8 (interposto tra essa porzione ed il cannotto 3) che ne permette la rotazione attorno ad un proprio asse longitudinale W.

La prima porzione 7 della forcella anteriore 2 ? associata, ad una sua prima estremit? 7A, ad una seconda porzione 10 comprendente due bracci distanziati 11 e 12 (disposti a forcella). Ovviamente, ? compresa nel presente trovato la soluzione (in s? nota) secondo la quale tali bracci 11 e 12 sono in pezzo con la prima porzione 7.

La prima porzione 7 (almeno) ? cava e comprende una usuale sede 13 per una vite 15 connessa ad un noto elemento ad espansione 16 atto a consentire in modo in s? noto il vincolo di un attacco manubrio 17 alla forcella anteriore 2. E' prevista anche una seconda estremit? 7B della prima porzione 7 della forcella 2, mentre l'attacco manubrio 17 presenta una parte di chiusura a morsetto 18 prevista ad una prima estremit? 20 di un corpo 21 dell'attacco manubrio 17 atta a cooperare col cannotto 3.

Nelle figure, l'attacco manubrio 17 ? mostrato in pezzo col manubrio 1, ma ci? non deve essere considerato limitativo. Infatti, ? compresa nella presente descrizione anche la soluzione in cui tale attacco manubrio 17 sia collegato al manubrio 1 tramite mezzi a morsetti (in s? noti) analoghi alla parte di chiusura a morsetto 18 sopra descritta.

Il corpo 21 dell'attacco manubrio 17 presenta una seconda estremit? 22 a cui lati si aggettano parti contrapposte (di presa) 23 e 24 del manubrio, parti che nella forma di realizzazione delle figure sono ripiegate. Il corpo 21 e le parti 23 e 24 sono cave, il corpo 21 presentando un'apertura 25 in corrispondenza della parte di chiusura a morsetto 18.

Il manubrio 1 ? atto a supportare usuali attuatori (leve dei freni e del cambio) di un gruppo per biciclette, detti attuatori non essendo rappresentanti nelle figure. Tali attuatori sono collegati ai componenti "attuati" del suddetto gruppo per biciclette (freni, deragliatori, ecc.), anch'essi non mostrati, attraverso cavi di comando 27A e 27B, detti cavi potendo essere noti cavi metallici provvisti di guaina, tubi cavi per un impianto idraulico o fili elettrici per un azionamento elettrico di almeno parte di tali componenti.

I cavi di comando 27A e 27B si dipartono dagli attuatori e percorrono le cavit? del manubrio e del corpo 21 dell'attacco manubrio 17 fino a passare all'esterno di quest'ultimo attraverso l'apertura 25. Da qui, i cavi passano entro il cannotto di sterzo 3 e alcuni di essi (27A) proseguono verso la parte centrale e posteriore del telaio della bicicletta; un altro cavo 27B, invece, prosegue verso la seconda porzione 10 della forcella anteriore 2.

Tale forcella 2 presenta la prima porzione 7 provvista di zone longitudinali superficiali 30 e 31 che sono ribassate o "schiacciate" rispetto ad una conformazione tubolare (con sezione circolare) di una usuale prima porzione di una forcella anteriore di una bicicletta. Tali zone longitudinali schiacciate 30 e 31 sono previste lungo gran parte della prima porzione 7, della sua seconda estremit? 7B.

In tal modo, tale prima porzione 7 presenta, in sezione trasversale (vedasi figura 2), una configurazione quasi a tre lobi che sono indicati con 33A, 33B, 33C in figura 2. Tuttavia, il primo lobo 33A ed il secondo 33B sono uniti da una superficie ricurva 35 che segue la superficie interna del cuscinetto 8 (parallelamente alla superficie interna 3K del cannotto di sterzo 3), mentre il terzo lobo 3C (con superficie ricurva 38) ? affiancato dalle o interposto tra le zone longitudinali schiacciate 30 e 31.

Con la forcella anteriore 2 inserita entro il cannotto di sterzo 3 si vengono cos? a creare vani 40 per il passaggio dei cavi 27A e 27B tra la superficie interna 3K del cannotto di sterzo 3 e le zone longitudinali schiacciate 30 e 31; tali cavi 27A e 27B, protetti entro il cannotto 3, possono cos? raggiungere i freni anteriori della bicicletta o penetrare entro i tubi 5 e 6 della bicicletta per raggiungere i componenti del gruppo per bicicletta a cui devono essere connessi (deragliatori e freno posteriore).

Da notare che il cavo 27B per il freno anteriore pu? penetrare nella prima porzione 7 della forcella attraverso un foro 47 previsto in essa (che pu? essere laterale o frontale sulla suddetta porzione 7), cos? da poter quindi entrare in uno dei bracci 11 e 12 della seconda porzione 10 della forcella anteriore 2 e raggiungere il freno anteriore della bicicletta.

Come detto, la parte della prima porzione 7 della forcella anteriore 2 comprende il primo lobo 33A, il secondo lobo 33B e la superficie ricurva 35 che li collega, ed il terzo lobo 33C. Il terzo lobo si estende lungo un piano K coincidente col piano mediano della bicicletta, lungo il quale si genera sostanzialmente la spinta provocata da una frenata della bicicletta.

Analogamente, il primo ed il secondo lobo 33A, 33B sono posti sostanzialmente su un piano W ortogonale al piano K e lungo il quale si generano forze quando il ciclista pedala.

Grazie alla conformazione della sua prima porzione 7, la forcella anteriore 2 risulta rigida sui piani K e W suddetti e pi? resistente alle sollecitazioni (in frenata e durante la pedalata) di altre soluzioni note sprovviste delle zone longitudinale schiacciate 30 e 31 definenti i tre lobi suddetti, di cui due raccordati dalla superficie 35.

Il trovato quindi consente di mantenere i cavi 27A, 27B colleganti varie parti del gruppo per bicicletta il pi? possibile all'interno del telaio del veicolo, senza che ci? porti ad un indebolimento della forcella anteriore 2 della bicicletta e mantenendo una elevata sicurezza d'uso per il ciclista.

Si noti infine che il cuscinetto 8 ? un cuscinetto di 1" 1/8 avente dimensioni ridotte e peso contenuto rispetto ad altri cuscinetti utilizzati in soluzioni note per supportare la forcella anteriore entro il cannotto e nascondere parzialmente in quest'ultimo i cavi 27A, 27B. In tal caso, infatti, viene impiegato un cuscinetto da 1" 1/5, uso necessitato dalla volont? di creare uno spazio tra cannotto e forcella. Tale utilizzo comporta un tubo o cannotto di sterzo di sezione maggiorata con conseguente aumento di peso della parte anteriore della bicicletta.

E' stata descritta una forma preferita del trovato. Il tecnico del ramo pu? tuttavia ottenere altre soluzioni sulla base degli insegnamenti che precedono, soluzioni che ricadono quindi nell'ambito del trovato come definito dalle unite rivendicazioni.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Bicicletta comprendente una forcella anteriore (2) atta ad essere associata ad un manubrio (1) da cui si dipartono usuali cavi di comando (27A, 27B) per componenti di un gruppo per bicicletta, detta forcella (2) presentando una prima porzione rettilinea (7) atta ad essere vincolata ad un attacco manubrio (17) solidale al manubrio (1) ed una seconda porzione (10) comprendente bracci distanziati (11, 12) disposti a forcella, la prima porzione (7) essendo inserita entro un cannotto di sterzo (3) del telaio della bicicletta, caratterizzata dal fatto che la prima porzione (7) della forcella anteriore (2) ? schiacciata lungo due sue zone longitudinali (30, 31) atte a definire, con il cannotto di sterzo (3), vani (40) per il passaggio dei cavi di comando (27A, 27B) diretti ai rispettivi componenti del gruppo per bicicletta.

2. Bicicletta di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette zone longitudinali schiacciate (30, 31) definiscono parti (33A, 33B, 33C) della prima porzione (7) della forcella anteriore (2) che si estendono su un primo ed un secondo piano (K, W) tra loro ortogonali su cui agiscono sollecitazioni in fase di frenata della bicicletta o durante il suo utilizzo.

3. Bicicletta di cui alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che dette parti che si estendono su piani (K, W) tra loro ortogonali sono un primo ed un secondo lobo (33A, 33B) ed un terzo lobo (33C), detto terzo lobo essendo interposto tra le zone longitudinali schiacciate (30, 31) ed avendo una superficie libera ricurva (38), il terzo lobo (33C) estendendosi lungo un primo piano (K) coincidente col piano mediano della bicicletta, il primo e secondo lobo (33A, 33B) essendo raccordati da una superficie ricurva (35) ed estendendosi lungo un secondo piano (W) ortogonale al primo piano (K).

4. Bicicletta di cui alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la prima porzione (7) della forcella anteriore (2) ? inserita entro un cuscinetto da 1" 1/8 posto entro detto cannotto di sterzo (3).

5. Bicicletta di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto attacco manubrio (17) comprende un corpo cavo (21) presentante una prima estremit? (20) ed una seconda estremit? (22), in corrispondenza della prima estremit? (20) essendo previsto un organo di vincolo (18) di tale attacco manubrio (17) a detto cannotto di sterzo (3), in corrispondenza di tale organo di vincolo (18) detto corpo cavo (21) presentando un'apertura (25), i cavi di comando (27A, 27B) essendo disposti all'interno del corpo cavo (21) suddetto e fuoriuscendo da esso attraverso tale apertura (25) cos? da passare entro il cannotto di sterzo (3) nei vani (40) definiti dalle zone longitudinali schiacciate (30, 31) della prima porzione (7) della forcella anteriore (2).

6. Bicicletta di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la prima porzione (7) della forcella anteriore (2) ? cava.

7. Bicicletta di cui alla rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che la prima porzione (7) della forcella anteriore (2) presenta un foro (47) per il passaggio di un cavo di comando (27B) diretto ad un corrispondente componente del gruppo per bicicletta.

8. Forcella atta ad essere impiegata in una bicicletta secondo la rivendicazione 1, detta forcella essendo atta ad essere collegata al manubrio (1) di tale bicicletta e comprendendo una prima porzione (7) tubolare e rettilinea ed una seconda porzione (10) presentante due bracci distanziati (11, 12) disposti a forcella, la prima porzione (7) essendo atta ad essere inserita entro un cannotto di sterzo (3) di detta bicicletta, detta forcella essendo caratterizzata dal fatto che la prima porzione (7) comprende due zone longitudinalmente schiacciate o ribassate (30, 31) atte a definire col cannotto di sterzo (3) vani (40) per il passaggio di cavi di comando (27A, 27B) di un gruppo per bicicletta.

9. Forcella di cui alla rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che dette zone laterali schiacciate e ribassate (30, 31) definiscono parti (33A,33B;33C) della prima porzione (7) della forcella (2) aventi, in sezione trasversale, una conformazione secondo la quale una di tali parti (33C) giace su un primo piano (K) e le altri parti (33A, 33B) giacciono su un secondo piano (W) ortogonale al primo (K).

10. Forcella di cui alla rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che le due parti (33A, 33B) giacenti sul secondo piano (W) sono raccordate da una superficie ricurva (35), l'altra parte (33C) sporgendo rispetto a dette due parti lungo il primo piano ortogonale al secondo piano (W).