IT202100008906A1

IT202100008906A1 - Elemento tubolare di cellulosa o di materiale cartaceo in genere per la realizzazione di appendini, procedimento per la sua realizzazione ed appendini che utilizzano detto elemento tubolare

Info

Publication number: IT202100008906A1
Application number: IT102021000008906A
Authority: IT
Inventors: Mario Mainetti
Original assignee: Mainetti Spa
Priority date: 2021-04-09
Filing date: 2021-04-09
Publication date: 2022-10-09
Also published as: JP2024515550A; WO2022214405A1; US20240188741A1; CN117222348A; EP4319601A1; CA3214575A1

Description

DESCRIZIONE

dell?invenzione avente per TITOLO ?Elemento tubolare di cellulosa o di materiale cartaceo in genere per la realizzazione di appendini, procedimento per la sua realizzazione ed appendini che utilizzano detto elemento tubolare"

Il presente trovato riguarda un elemento tubolare di cellulosa o materiale cartaceo in genere per realizzare appendini realizzato secondo la rivendicazione 1. Il presente trovato riguarda anche un procedimento per la realizzazione di detto elemento tubolare di cellulosa o materiale cartaceo in genere per la realizzazione di appendini, nonch? degli appendini che utilizzano detto elemento tubolare.

Negli ultimi anni nell?ambito degli appendini per abiti ? nata una forte corrente ecologica che sta spingendo all?abbandono dei tradizionali materiali plastici in favore di materiali pi? facilmente riciclabili e meno impattanti a livello ambientale.

Sono noti nell?arte diversi appendini realizzati a partire da polpa di cellulosa o materiale cartaceo in genere opportunamente sagomato al fine di conferirgli la tipica forma di un appendino classico dotato di spalle e principalmente dedicato a indumenti quali cappotti, giacche, maglioni o camicie.

Un esempio di questa tipologia di appendini ? visibile nel documento brevettuale n.

102020000010495, di cui ? titolare la richiedente del presente brevetto, in cui viene divulgato un appendino ottenuto da polpa di cellulosa, che ? stata sottoposta a diversi passaggi per poterla sagomare in modo semplice ed efficace, ricavando le spalle necessarie alla sistemazione dei suddetti abiti.

? evidente che questa tipologia di appendini non necessiti di un elemento tubolare per svolgere la funzione richiesta, in quanto la funzione di sostegno degli indumenti ? svolta dalle spalle degli appendini; tuttavia detto elemento ? richiesto negli appendini dedicati ad indumenti quali pantaloni e gonne, privi di spalle e che presentano due possibili configurazioni:

? due elementi paralleli sono raccordati tra loro da due tratti a ?C?, in modo da creare un?asola che consente di alloggiare gli indumenti a cavallo del suo elemento inferiore; il gancio dell?appendino ? posto preferenzialmente in corrispondenza della met? dell?elemento superiore. Tale configurazione, con l?utilizzazione dell?elemento tubolare di cui al trovato, ? rappresentata nelle figg. 16-19;

? un elemento presenta il gancio dell?appendino in corrispondenza della propria met? e delle pinze alle proprie estremit? dotate di mollette che consentono di appendere gli indumenti trattenendoli. Tale configurazione, con l?utilizzazione dell?elemento tubolare di cui al trovato, ? rappresentata nella fig. 7.

Attualmente gli elementi tubolari di cellulosa o materiale cartaceo in genere sono realizzati a partire da strisce avvolte a spirale su s? stesse, utilizzando materiali incollanti tra le spire per conferire solidit? alla struttura. Tuttavia l?elemento cos? ottenuto non presenta ancora un momento di inerzia sufficientemente elevato per resistere agli sforzi di sollecitazione tipici per gli appendini. Nel caso in cui forze generate da indumenti appesi venissero applicate ad un elemento tubolare cos? realizzato, esso si fletterebbe in modo eccessivo e le spire tenderebbero a scollarsi. Scopo principale del presente trovato ? quello di realizzare un elemento tubolare in cellulosa o materiale cartaceo in genere in grado di sostenere le sollecitazioni tipiche presenti negli appendini.

Tale scopo ? raggiunto tramite un elemento tubolare ottenuto a partire da una striscia continua sagomata per ottenere una forma cilindrica dalla cui superficie si proietta radialmente verso l?esterno un elemento piano.

Ulteriore scopo del presente trovato ? quello di fornire un procedimento per ottenere il suddetto elemento tubolare per appendini, prevedendo l?uso di una serie di rulli e/o dispositivi di guida opportunamente posizionati per ottenere la forma desiderata a partire da una striscia continua.

Si fa presente che preventivamente al procedimento di cui al trovato la striscia continua di cellulosa o materiale cartaceo pu? essere umidificata prima di essere deformata dalle stazioni di rulli e/o dispositivi di guida per facilitare la sua successiva formazione.

Analogamente, prima di essere deformata dalle stazioni di rulli e/o dispositivi di guida, la striscia continua di cellulosa o materiale cartaceo pu? essere riscaldata ad una temperatura superiore a quella ambientale e ci? sempre al fine di facilitarne la successiva formatura.

Il trovato verr? meglio definito tramite la descrizione di una sua possibile forma di realizzazione, resa a solo titolo di esempio non limitativo, con l?aiuto delle tavole di disegno allegate, dove:

- la fig. 1 (tav. I) rappresenta una vista prospettica di una particolare forma di realizzazione dell?elemento tubolare secondo il trovato;

- le figg. da 2 a 5 e da 2bis a 5bis (tav. I e II) rappresentano varie fasi del procedimento secondo il trovato per ottenere un elemento tubolare con la forma desiderata;

- la fig. 6 (tav. III) rappresenta una vista prospettica di un?intera linea atta a svolgere il procedimento secondo il trovato;

- la fig. 7 (tav. IV) rappresenta una vista in prospettiva di un appendino utilizzante un elemento tubolare secondo il trovato, comprendente due pinze poste verso le estremit? di detto elemento tubolare, con particolari mezzi di trattenimento delle pinze stesse;

- le figg. 8 e 9 (tav. V) rappresentano rispettivamente una vista in prospettiva ed una vista in sezione verticale di un elemento tubolare secondo il trovato, con un primo particolare gancio di forma piana;

- le figg. 10-13 (tav. VI) rappresentano delle viste rispettivamente in prospettiva (fig.

10) ed in sezione verticale (figg. 11-13) di un elemento tubolare secondo il trovato, con un secondo particolare gancio di forma piana;

- le figg. 14 e 15 (tav. VII) rappresentano rispettivamente una vista in prospettiva ed una vista in sezione verticale di un appendino utilizzante un elemento tubolare secondo il trovato, con un gancio avvitabile ad un elemento presente all?interno di detto elemento tubolare;

- le figg. 16-19 (TAV. VIII) rappresentano degli appendini con due elementi reciprocamente paralleli raccordati da due elementi a ?C?, in cui gli indumenti sono posti a cavallo dell?elemento inferiore e nei quali sono utilizzati elementi tubolari secondo il trovato, con ganci di diversa tipologia.

Nella figura 1 ? visibile una particolare forma di realizzazione dell'elemento tubolare 1 di cui al trovato; ? in particolare presente una feritoia 2001 ricavata in corrispondenza della parte superiore centrale dell'elemento tubolare 1 nonch?, in corrispondenza delle estremit? di detto elemento tubolare 1, dei fori 2000 nei quali sono inseribili delle astine 2002 la cui utilizzazione verr? meglio specificata in seguito. Infatti, come ? meglio visibile in figura 7, all'elemento tubolare 1 possono essere applicate, con modalit? s? note, delle pinze 3000 atte a reggere dei capi di abbigliamento. La presenza delle astine 2002, di cui ? visibile solo la porzione superiore sporgente dell?appendino, essendo gi? state inserite nei fori 2000, serve appunto ad evitare lo sfilamento delle pinze 3000 dall'elemento tubolare 1. Sempre nella figura 1 si vedono le astine 2002 non ancora inserite nei fori 2000.

Dalle figg. da 2 a 6 ? visibile come l?elemento tubolare secondo il trovato sia ottenibile a partire da una striscia continua 100 di cellulosa o materiale cartaceo in genere, che viene fatta avanzare tramite una serie di stazioni di rulli, che agiscono in corrispondenza di diverse porzioni dei lati contrapposti della striscia 100 per progressivamente sagomarla, conferendole una forma cilindrica con sezione trasversale perpendicolare al suo asse longitudinale, di forma sostanzialmente circolare, dalla cui superficie si proietta radialmente verso l?esterno un elemento piano 1200, costituito dai bordi 800, 900 della striscia 100 che vengono tra loro pressati mediante una di dette stazioni di rulli. Per ottenere una chiusura pi? solida ? vantaggiosamente previsto l?utilizzo di materiali collanti sulle superfici di detti bordi 800, 900 che entrano in contatto. I rulli, a tale scopo, sono opportunamente angolati e posizionati rispetto alla striscia 100, cos? da agire su di essa in modo progressivo, consentendole man mano di adeguarsi alla sagomatura, evitando in questo modo di romperla, non sottoponendola a tensioni repentine.

Si fa presente comunque che le stazioni di rulli potranno essere sostituite da altri dispositivi di guida atti a svolgere la stessa funzione, quali elementi vantaggiosamente in lamiera che progressivamente sagomano la striscia 100.

In un particolare esempio del procedimento secondo il trovato l?elemento tubolare 1 ? ottenuto mediante le seguenti fasi (figg. da 2 a 5 e da 2bis a 5bis):

- trascinamento della striscia 100 mediante una struttura comprendente una pluralit? di coppie di rulli 1?, 1?? disposti con assi 2?, 2?? reciprocamente paralleli, tra i quali vengono frapposti i bordi laterali 100?, 100?? della striscia 100, essendo previsto che i rulli 1?, 1?? posti in corrispondenza dei lati opposti della striscia 100 presentino assi 2?, 2?? reciprocamente inclinati sostanzialmente di 90?, in modo da determinare la curvatura della striscia affinch? la stessa assuma, in sezione trasversale, la conformazione di un angolo retto, con i bordi 100?, 100?? raccordati da un tratto ricurvo 200;

- trascinamento della striscia 100 mediante una struttura comprendente una pluralit? di coppie di rulli 3?, 3??, ognuno dei quali disposto in corrispondenza di uno dei bordi 300?, 300?? opposti della striscia 100, detti rulli 3?, 3?? essendo disposti con assi 4?, 4?? sostanzialmente paralleli, in modo da far assumere alla striscia 100 una conformazione sostanzialmente a forma di "U", con bordi 300?, 300?? sostanzialmente paralleli, reciprocamente raccordati da un tratto ricurvo 400;

- trascinamento della striscia 100 mediante una struttura comprendente una pluralit? di coppie di rulli 5?, 5?? disposti con assi 6?, 6?? reciprocamente inclinati, che agisce sui bordi 500, 600 della striscia 100 in modo che si dispongano in modo reciprocamente inclinato come gli assi 6?, 6?? dei rulli 5?, 5?? e risultino raccordati reciprocamente da una struttura ad ansa 700;

- trascinamento della striscia 100 mediante una struttura comprendente una pluralit? di coppie di rulli 7?, 7??, con assi 8?, 8?? reciprocamente paralleli e disposti in posizione ravvicinata, in modo da comprimere i bordi 800, 900 della striscia 100, facendoli aderire reciprocamente, la quale striscia 100 assume sostanzialmente la forma di un elemento tubolare con sezione sostanzialmente circolare, dalla cui superficie si proietti radialmente verso l?esterno un elemento piano 1200 ottenuto dall?adesione reciproca di detti due bordi 800, 900 della striscia 100.

Al termine del procedimento che consente di ottenere l?adesione reciproca dei bordi 800 e 900 ? possibile prevedere una fase di rifilatura di detti bordi una volta uniti; infine ? possibile prevedere una fase in cui viene effettuata la tranciatura di una porzione di lunghezza finita della striscia continua 100 conformata all?elemento tubolare 1.

L?elemento tubolare 1 cos? ottenuto, grazie alla presenza dell?elemento piano 1200, presenta un momento d?inerzia, rispetto al piano di flessione XX di fig. 1, maggiore rispetto a quello di un semplice cilindro cavo, garantendo un?ottima resistenza agli sforzi tipici per gli appendini; detto piano di flessione XX ? proprio quello rispetto al quale sono sottoposti a sforzo gli appendiabiti quando sono caricati dal peso dell?indumento che supportano.

Nelle figure 8 e 9 si vede che, secondo un'altra forma di utilizzazione dell'elemento tubolare 1 secondo il trovato, viene utilizzato un gancio 5000 di forma piana, che presenta un codolo 5001 di forma allungata, atto ad inserirsi su misura all'interno di una feritoia 2001 praticata in corrispondenza della parte superiore dell'elemento tubolare 1, opposta a quella in corrispondenza della quale ? presente l'elemento piano 1200. Di fatto la feritoia 2001 ed il codolo 5001 presentano una lunghezza sostanzialmente corrispondente. Una volta inserito su misura detto codolo 5001 all'interno della feritoia 2001, si provveder? a fissare reciprocamente detto codolo alla superficie interna dell'elemento tubolare 1 mediante un apposito elemento collante 5003.

Nelle figure da 10 al 13 ? illustrata un'altra forma di realizzazione di un appendino utilizzante l'elemento tubolare di cui al trovato, anch'esso con un gancio 5000 di forma piana. Quest'ultimo, come nel caso precedente, sar? vantaggiosamente realizzato in cartone pressato o altro materiale consimile facilmente riciclabile, allo scopo di avere a che fare con un appendino realizzato completamente in materiale cartaceo in genere.

Anche in questo caso il gancio 5000 presenta un codolo 5001 atto ad infilarsi in una feritoia 2001 presente nella sua parte inferiore. In questo caso per? il codolo 5001 presenta, in corrispondenza di una sua prima estremit? 5011, una rientranza 5010, a causa della presenza della quale viene a formarsi al di sopra dell'estremit? 5011 un gradino 5012 che raccorda appunto l'estremit? 5011 con detta rientranza 5010.

Viceversa, in corrispondenza dell'estremit? opposta del codolo 5001 ? presente una concavit? 5015, delimitata superiormente da un naso 5016.

Come visibile dalla sequenza delle figure da 10 a 13, in questo caso il codolo 5001 ha una lunghezza complessiva maggiore rispetto a quella della feritoia 2001, anche in questo caso praticata in corrispondenza della superficie superiore dell'elemento tubolare 1, in posizione contrapposta rispetto a quella in cui ? presente l'elemento piano 1200. Dal punto di vista operativo si provvede innanzitutto (si veda figura 11) ad infilare parzialmente il codolo 5001 nella feritoia 2001, facendo in modo che una delle estremit? della suddetta vada ad inserirsi all'interno della concavit? 5015; il gancio viene quindi ulteriormente abbassato, facendo in modo che il naso 5016 (si veda figura 12) vada porsi contro la porzione della superficie esterna dell'elemento tubolare 1 adiacente all'estremit? della feritoia 2001. Nel contempo la porzione superiore del naso 5016 del codolo 5001 posta al termine della concavit? 5015 va a porsi contro la superficie interna dell'elemento tubolare 1. Inoltre, come visibile in particolare nelle figure 12 e 13, si determina l'inserimento delle estremit? opposta 5011 del codolo 5001 nella feritoia 2001, fino a che la superficie superiore del gradino 5012 va a porsi contro la superficie interna dell?elemento tubolare 1 posta in prossimit? della estremit? opposta alla precedente della feritoia 2001.

All'atto pratico, la particolare profilatura del codolo 5001 ? tale da garantire lo stabile posizionamento "a scatto" del gancio 5000 per il tramite della feritoia 2001 all'interno dell'elemento tubolare 1, assicurando un fissaggio solidale del gancio 5000 rispetto all'elemento tubolare 1, il tutto grazie ad una certa elasticit? e deformabilit? del materiale con cui viene realizzato detto gancio 5000.

Si fa comunque presente che il codolo potr? essere conformato in modo diverso da quello appena illustrato e descritto, purch? sia comunque possibile il suo inserimento a scatto nella feritoia, fermo restando che la suddetta presenter? comunque una lunghezza complessiva inferiore rispetto all'estensione longitudinale del codolo stesso.

Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure 14 e 15, un gancio 4000 dell'appendino ? del tipo per cos? dire classico, vale a dire sostanzialmente filiforme, generalmente realizzato in materiale metallico e con una prima porzione rettilinea 4001 che si erge dall'elemento tubolare 1, che prosegue con una porzione ricurva 4002. Vantaggiosamente il gancio 4000 presenta, in corrispondenza dell?estremit? terminale della porzione rettilinea 4001, una porzione filettata 4003 atta ad inserirsi in un apposito secondo foro 2003 presente sulla parte superiore dell'elemento tubolare 1 opposta a quella in cui ? presente l'elemento piano 1200.

Sempre nella figura 14 si vede un tassello 2004 atto ad essere inserito all'interno dell'elemento tubolare 1, in modo da disporsi parzialmente in corrispondenza della sua porzione centrale. Sulla superficie laterale di detto tassello 2004 ? presente un primo foro 2005 che dovr? essere posizionato esattamente in corrispondenza del secondo foro 2003 presente sulla superficie dell'elemento tubolare 1. In questo modo ? possibile inserire la porzione filettata 4003 del gancio 4000 nel primo foro 2005, naturalmente passando attraverso il secondo foro 2003 presente nell'elemento tubolare 1.

Nella figura 15 si vede una vista sezionata complessiva dell'elemento tubolare 1 al quale ? gi? stato applicato, mediante avvitamento, il gancio 4000 che si impegna nel tassello 2004 come gi? specificato in precedenza, detto tassello 2004 presentando una superficie esterna zigrinata o corrugata per evitare rotazioni del suddetto, soprattutto durante la sua fase di inserimento all'interno dell'elemento tubolare 1, al fine di facilitare la perfetta sovrapposizione dei fori 2003 e 2005.

Ad ogni modo, una volta sistemati in posizione il tassello 2004 ed il gancio 4000, la situazione complessiva dell'appendino ? illustrata in figura 15.

Vantaggiosamente il tassello 2004 sar? realizzato in materiale compostabile e compatibile con il processo di riciclaggio della carta e simili materiali.

Nelle figure da 16 a 19 sono illustrate due forme di realizzazione di un appendino del tipo che, con conformazione in s? nota, presenta una coppia di elementi reciprocamente paralleli e raccordati da una coppia di due elementi a "C" posti in corrispondenza delle estremit? di detti elementi. In particolare la prima forma di realizzazione ? illustrata delle figure 16 e 17, mentre la seconda forma di realizzazione ? illustrata nelle figure 18 e 19. Entrambe queste forme di realizzazione utilizzano almeno un elemento tubolare 1, ma vantaggiosamente due elementi tubolari 2 come costituenti della coppia di elementi reciprocamente paralleli; quindi tali elementi 1 prevedono la presenza dell'elemento piano 1200.

Vantaggiosamente saranno previsti i ganci 4000 e 5000 in corrispondenza dell'elemento tubolare disposto superiormente, secondo le tipologie descritte dettagliatamente in precedenza.

In tali figure si vede che in entrambe le forme di realizzazione di tale appendino sono utilizzabili come mezzi di raccordo tra gli elementi tubolari 1 due elementi 6000 sostanzialmente a forma di "C", i cui tratti orizzontali 6001 sono inseriti entro il corpo cavo di tali elementi tubolari. Tali elementi 6000 a forma di "C" sono vantaggiosamente realizzati in cellulosa o in materiale cartaceo in genere, proprio allo scopo di poter riciclare il pi? possibile il materiale che costituisce tali appendini. Da quanto sopra precede si vede quindi come utilizzando l?elemento tubolare ed il procedimento secondo il trovato ? possibile risolvere in modo semplice il problema che consiste nel poter utilizzare un elemento tubolare in cellulosa o materiale cartaceo in genere come elemento strutturale per appendini.

Ovviamente, i dettagli tecnici di progettazione ed i componenti impiegati, noti allo stato della tecnica ed in evoluzione, possono essere i pi? vari, purch? il tutto rientri nel concetto inventivo definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. ELEMENTO TUBOLARE DI CELLULOSA O DI MATERIALE CARTACEO IN GENERE PER LA REALIZZAZIONE DI APPENDESTI,

caratterizzato dal fatto di

presentare una conformazione cilindrica, con sezione trasversale perpendicolare al suo asse longitudinale di forma sostanzialmente circolare, dalla cui superficie si proietta radialmente verso lesteno un elemento piano (1200) solidale all? elemento tubolare (1) e che si estende per l?intero sviluppo longitudinale di detto elemento tubolare (1).

2. ELEMENTO TUBOLARE, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere in corrispondenza della sua superficie opposta a quella in cui ? presente l?elemento piano (1200) almeno una apertura costituita da un foro (2000, 2003) o da una feritoia (2001) entro la quale ? inseribile un elemento accessorio.

3. ELEMENTO TUBOLARE, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l?elemento accessorio ? costituito da un gancio (5000) di forma piana, vantaggiosamente realizzato in cellulosa o in materiale cartaceo, che presenta un codolo (5001) inseribile in una feritoia (2001) prevista in corrispondenza della superficie opposta all?elemento tubolare (1) a quella in cui ? presente l?elemento piano (1200).

4. ELEMENTO TUBOLARE, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il codolo (5001) del gancio (5000) presenta una lunghezza sostanzialmente corrispondente a quella della feritoia (2001) e quindi atto ad inserirsi su misura al suo interno, il fissaggio reciproco del codolo (5001) alla superficie interna dell'elemento tubolare (1) essendo assicurato da un apposito elemento collante (5003).

5. ELEMENTO TUBOLARE, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il codolo (5001) del gancio (5000) ? conformato in modo da potersi inserire a scatto nella feritoia (2001) in modo da consentire lo stabile posizionamento del codolo (5001) e quindi dell'intero gancio (5000) rispetto alla feritoia (2001) e quindi rispetto all'intero elemento tubolare (1).

6. ELEMENTO TUBOLARE, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il codolo (5001) presenta, in corrispondenza di una sua prima estremit? (5011), una rientranza (5010), a causa della presenza della quale viene a formarsi al di sopra dell'estremit? (5011) un gradino (5012) che raccorda detta estremit? (5011) con detta rientranza (5010), essendo inoltre previsto che in corrispondenza dell estremit? opposta del codolo (5001) sia presente una concavit? (5015), delimitata superiormente da un naso (5016), essendo in particolare previsto che, al termine del posizionamento del gancio (5000) rispetto all'elemento tubolare (1), la porzione superiore del naso (5016) sia sistemabile contro la superficie interna di detto elemento tubolare (1), mentre la superficie superiore del gradino (5012) sia sistemabile contro la superf?cie interna dell'elemento tubolare (1) posta in prossimit? dell'estremit? opposta alla precedente della feritoia (2001).

7. ELEMENTO TUBOLARE, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l?elemento accessorio ? costituito da un gancio sostanzialmente filiforme, vantaggiosamente realizzato in materiale metallico e con una prima porzione rettilinea (4001) che si erge dall'elemento tubolare (1) e che prosegue con una porzione ricurva (4002), essendo previsto che il gancio (4000) presenti in corrispondenza dell'estremit? terminale della porzione rettilinea (4001) una porzione filettata (4003), atta ad inserirsi in un apposito secondo foro (2003) presente sulla parte superiore dell'elemento tubolare ( 1 ) opposta a quella in cui ? presente l'elemento piano (1200), entro l'elemento tubolare (1) essendo inserito un tassello (2004), vantaggiosamente realizzato in materiale compostabile e compatibile con un processo di riciclaggio della carta e simili materiali, sulla superficie laterale di detto tassello (2400) essendo presente un primo foro (2005), da sistemare esattamente in corrispondenza del secondo foro (2003) presente sulla superficie dell?elemento tubolare (1), ci? consentendo l'inserimento della porzione filettata (4003) del gancio (4000) nel primo foro (2005), passando attraverso detto secondo foro (2003).

8. ELEMENTO TUBOLARE, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il tassello (2004) presenta una superficie esterna zigrinata o corrugata.

9. ELEMENTO TUBOLARE, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di prevedere in corrispondenza dell'estremit? dell'elemento tubolare (1) delle astine (2002) inseribili in appositi fori (2000) presenti sulla superf?cie dell?elemento tubolare (1) opposta a quella in cui ? presente l?elemento piano (1200), in corrispondenza dell'estremit? di detto elemento tubolare (1), dette astine (2002) essendo atte ad impedire il disimpegno verso l'esterno di pinze (3000) agganciate a detto elemento tubolare (1) ed atte a sorreggere capi di abbigliamento e simili.

10. PROCEDIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN ELEMENTO TUBOLARE DI CELLULOSA O DI MATERIALE CARTACEO IN GENERE PER LA REALIZZAZIONE DI APPENDINE caratterizzato dal fatto di prevedere l?avanzamento di una striscia continua (100) di cellulosa o materiale cartaceo in genere tramite una serie di stazioni comprendenti rulli e/o dispositivi di guida disposte lungo la direzione di avanzamento di detta striscia (100) e che agiscono in corrispondenza di diverse porzioni dei suoi lati contrapposti, ciascuna stazione essendo opportunamente posizionata e angolata rispetto alla striscia (100) al fine di conferirle progressivamente una forma cilindrica che si chiude per mezzo di un elemento piano (1200) costituito dai bordi (800, 900) tra loro attestati della striscia (100).

11. PROCEDIMENTO, secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di prevedere l'avanzamento di una striscia continua (1) di cellulosa o materiale cartaceo in genere tramite varie stazioni comprendenti rulli e/o dispositivi di guida, che agiscono in corrispondenza dei lati contrapposti della striscia e che prevede le seguenti fasi in successione:

- trascinamento della striscia (100) mediante una struttura comprendente una pluralit? di coppie di rulli e/o di dispositivi di guida (1' , 1?) disposti con assi (2?, 2?) reciprocamente paralleli, tra i quali vengono frapposti i bordi laterali (100?, 100?) della striscia (100), essendo previsto che i rulli e/o di dispositivi di guida (1' , 1?) posti in corrispondenza dei lati opposti della striscia (100) presentino assi (2?, 2?) reciprocamente inclinati sostanzialmente di 90?, in modo da determinare la curvatura della striscia affinch? la stessa assuma, in sezione trasversale, la conformazione di un angolo retto, con i bordi (100', 100?) raccordati da un tratto ricurvo (200);

- trascinamento della striscia (100) mediante una struttura comprendente una pluralit? di coppie di rulli e/o di dispositivi di guida (3?, 3?), ognuno dei quali disposto in corrispondenza di uno dei bordi (300?, 300?) opposti della striscia (100), detti rulli e/o di dispositivi di guida (3?, 3?) essendo disposti con assi (4?, 4?) sostanzialmente paralleli, in modo da far assumere alla striscia (100) una conformazione sostanzialmente a forma di "U", con bordi (300?, 300?) sostanzialmente paralleli, reciprocamente raccordati da un tratto ricurvo (400);

- trascinamento della striscia (100) mediante una struttura comprendente una pluralit? di coppie di rulli e/o di dispositivi di guida (5?, 5?) disposti con assi ( 6?, 6?) reciprocamente inclinati, che agisce sui bordi (500, 600) della striscia (100) in modo che si dispongano in modo reciprocamente inclinato come gli assi (6?, 6?) dei rulli (5?, 5?) e risultino raccordati reciprocamente da una struttura ad ansa (700);

- trascinamento della striscia (100) mediante una struttura comprendente una pluralit? di coppie di rulli e/o di dispositivi di guida (7?, 7?), con assi (8?, 8?) reciprocamente paralleli e disposti in posizione ravvicinata, in modo da comprimere i bordi (800, 900) della striscia (100), facendoli aderire reciprocamente, la quale striscia (100) assume sostanzialmente la forma di un elemento tubolare con sezione sostanzialmente circolare, dalla cui superficie si proietta radialmente verso l' esterno un elemento piano (1200) ottenuto dall?adesione reciproca di detti due bordi (800, 900) della striscia ( 100).

12. PROCEDIMENTO, secondo le rivendicazioni 10 o 11, caratterizzato dal fatto che al termine della fase di adesione reciproca dei bordi (800, 900) con l'ottenimento dell? elemento piano (1200) ? prevista una fase di rifilatura di detti bordi (800, 900) uniti ed una fase di tranciatura per tranciare una porzione di lunghezza finita della striscia continua ( 100) conformata ad elemento tubolare ( 1 ).

13. PROCEDIMENTO, secondo le rivendicazioni 10, 11 o 12, caratterizzato dal fatto che per migliorare l?adesione tra i bordi (800, 900) ? applicato uno strato di materiale collante in corrispondenza delle loro superfici che entreranno in contatto reciproco.

14. PROCEDIMENTO, secondo una o pi? delle rivendicazioni da 10 a 13, caratterizzato dal fatto che la striscia continua (1) di cellulosa o materiale cartaceo viene preventivamente umidificata prima di essere deformata dalle coppie plurime di rulli e/o di dispositivi di guida per facilitare la formatura successiva.

15. PROCEDIMENTO, secondo una o pi? delle rivendicazioni da 10 a 14, caratterizzato dal fatto che la striscia continua (1) di cellulosa o materiale cartaceo viene preventivamente riscaldata a una temperatura superiore a quella ambientale prima di essere deformata dalle coppie plurime di rulli e/o di dispositivi di guida per facilitare la formatura successiva.

16. APPENDINO, che presenta una coppia di elementi reciprocamente paralleli e reciprocamente raccordati da una coppia di due elementi a ?C? disposti in corrispondenza delle estremit? di detti elementi, con un gancio (5000) disposto sull?elemento superiore, tale appendino essendo atto a sostenere indumenti posti sul suo elemento inferiore, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti elementi reciprocamente paralleli ? costituito da un elemento tubolare (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 9.

17. APPENDINO, secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che entrambi gli elementi reciprocamente paralleli sono costituiti da elementi tubolari (1) secondo la rivendicazione 1, i quali sono raccordati reciprocamente da due elementi (6000) sostanzialmente a forma di ?C?, i cui tratti orizzontali (6001) sono inseriti entro il corpo cavo di tali elementi tubolari, detti elementi a forma di ?C? essendo vantaggiosamente realizzati in cellulosa o in materiale cartaceo in genere.

18. APPENDINO, caratterizzato dal fatto di presentare un elemento tubolare (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni da 2 a 7, in cui sono presenti due pinze (3000) atte a reggere dei capi di abbigliamento, lo sfilamento di dette pinze (3000) essendo impedito dalla presenza di astine (2002) inserite in fori (2000) presenti nella superficie dell?elemento tubolare (1) opposta a quella in cui ? presente l?elemento piano (1200).