ITVI20130047A1 - Metodo per la realizzazione di un contenitore e contenitore realizzato mediante tale metodo - Google Patents

Metodo per la realizzazione di un contenitore e contenitore realizzato mediante tale metodo

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ITVI20130047A1
ITVI20130047A1 IT000047A ITVI20130047A ITVI20130047A1 IT VI20130047 A1 ITVI20130047 A1 IT VI20130047A1 IT 000047 A IT000047 A IT 000047A IT VI20130047 A ITVI20130047 A IT VI20130047A IT VI20130047 A1 ITVI20130047 A1 IT VI20130047A1
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strip
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joining
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Marco Novello
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Marco Novello
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
    • B65D5/00Rigid or semi-rigid containers of polygonal cross-section, e.g. boxes, cartons or trays, formed by folding or erecting one or more blanks made of paper
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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Description

METODO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CONTENITORE E CONTENITORE REALIZZATO MEDIANTE TALE METODO.
DESCRIZIONE
La presente invenzione à ̈ relativa ad un metodo per realizzare un contenitore e ad un contenitore che viene realizzato tramite il suddetto metodo.
Preferibilmente il contenitore viene realizzato in materiale flessibile, ad esempio in tessuto.
Sono note varie tipologie di contenitori pieghevoli che vengono realizzati utilizzando una striscia di materiale, generalmente materiale tessile, che viene tagliata da una bobina e poi opportunamente sagomata e piegata lungo linee di piegatura prestabilite tramite una serie di passaggi successivi.
Precisiamo che con il termine “striscia†si intende una porzione di materiale di forma qualsiasi avente spessore ridotto rispetto alla sua lunghezza e alla sua larghezza.
A titolo di esempio, un contenitore pieghevole di tipo noto reperibile in commercio à ̈ ottenuto tagliando una striscia di stoffa di forma e dimensioni varie, sul cui perimetro viene cucita una fodera di dimensioni uguali a quelle della striscia.
Lungo il perimetro viene volutamente lasciato un tratto non cucito in modo da definire una apertura attraverso la quale la striscia viene rigirata per disporre la cucitura all’interno.
L’apertura viene quindi chiusa tramite cucitura.
Per creare la maniglia per il trasporto del contenitore si solleva una delle estremità della striscia, la si sovrappone per un tratto di piccola superficie ad un’altra estremità della striscia e quindi si cuciono tra loro tali estremità in modo da definire la maniglia.
In altra forma esecutiva le maniglie vengono applicate ai bordi della striscia dopo averla ripiegata per definire la forma del contenitore. Questi descritti sono solo alcuni dei modi appartenenti all'arte nota per ottenere contenitori utilizzando strisce di materiale flessibile, preferibilmente tessuto, che essenzialmente vengono utilizzati come borse.
Tali contenitori presentano il vantaggio che quando essi sono vuoti, possono essere facilmente piegati e quindi il ridotto peso ed ingombro che essi presentano, permette di riporli in piccoli spazi e di trasportarli facilmente.
In particolare la loro leggerezza ne favorisce l’uso come borse, soprattutto come borse da passeggio.
Tuttavia la loro forma esecutiva ed i metodi di lavorazione che si impiegano per ottenerli o presentano alcuni riconosciuti inconvenienti e limitazioni.
Una prima limitazione che ad esempio presentano i contenitori realizzati con il primo dei due metodi descritti, à ̈ dovuto al fatto che essi sono provvisti di una o più aperture laterali per l'introduzione o l’estrazione di oggetti ma risultano sprovvisti di una comoda e ampia apertura centrale.
Un inconveniente che invece si riscontra nei contenitori realizzati con il secondo dei metodi descritti à ̈ costituito dal fatto che le maniglie devono essere realizzate separatamente del contenitore e quindi applicate ad esso e questo rende più complessa e costosa la fabbricazione.
Inoltre à ̈ noto l’inconveniente del distacco delle maniglie che si verifica frequentemente nei contenitori e nelle borse aventi le maniglie applicate.
Altro inconveniente à ̈ costituito dal fatto che le note tecniche di fabbricazione comportano, in genere, perdite economiche per gli sfridi che vengono prodotti durante la lavorazione, a partire dall’operazione iniziale di predisposizione della striscia di materiale che solitamente viene tagliata da una pezza di materiale avvolta in rotolo.
Gli inconvenienti e limitazioni descritte comportano anche un aumento dei costi di produzione che derivano dal fatto che spesso nella realizzazione di tali contenitori il fabbricante opera senza seguire un criterio standard prestabilito e solitamente esegue le varie operazioni in base alla sua abilità ed al suo estro creativo.
Come conseguenza questo comporta anche che la qualità del prodotto, essendo principalmente definita dall’abilità dell’operatore, risulta sostanzialmente irripetibile nel tempo soprattutto per grandi produzioni
Scopo della presente invenzione à ̈ di eliminare i suddetti inconvenienti e limitazioni.
In particolare, scopo principale della presente invenzione à ̈ di realizzare un metodo per costruire un contenitore pieghevole che sia ottenuto da una unica striscia di materiale flessibile senza dover procedere all’applicazione di elementi esterni come ad esempio le maniglie di presa per il loro trasporto.
E’ un altro scopo che il metodo dell’invenzione riduca la possibilità di produrre contenitori scarti o di commettere errori durante la fabbricazione.
E’ un ulteriore scopo che il metodo dell’invenzione consenta di ottenere contenitori con aperture solo laterali, oppure con aperture laterali ed una apertura centrale oppure ancora con una sola apertura centrale, tramite semplice variante di montaggio alla fine del processo di sagomatura della striscia di materiale iniziale.
Un ulteriore scopo à ̈ che il metodo dell’invenzione consenta di realizzare un contenitore le cui maniglie siano più resistenti rispetto a quelle di contenitori noti.
Un altro scopo à ̈ di ridurre gli sprechi di materiale che viene impiegato minimizzando gli sfridi di materiale.
Un ulteriore scopo à ̈ di ridurre i tempi di fabbricazione.
Un altro scopo à ̈ di migliorare la qualità finale del prodotto.
Un non ultimo scopo à ̈ di garantire la ripetitività della qualità del prodotto che si realizza.
I suddetti scopi sono raggiunti da un metodo e relative varianti per la realizzazione di un contenitore in accordo con le rivendicazioni che seguono alle quali si farà riferimento.
Vantaggiosamente, secondo il metodo dell’invenzione, la forma ed il numero delle aperture e delle maniglie del contenitore vengono definiti già in fase di approntamento e lavorazione del materiale flessibile con cui viene realizzato il contenitore.
Inoltre, vantaggiosamente, le maniglie di presa e trasporto del contenitore sono realizzate integrali nel contenitore stesso e quindi risultano più resistenti rispetto alle maniglie applicate.
Ancora vantaggiosamente il metodo dell’invenzione consente di ottenere contenitori aventi maniglie e aperture configurate in modo tra loro differente come forma e dimensioni a partire da una stessa striscia di materiale flessibile sulla quale vengono eseguite le medesime piegature.
Vantaggiosamente il metodo dell’invenzione consente di operare rapidamente, in modo ripetitivo e senza creare sfridi.
In modo ulteriormente vantaggioso il contenitore dell’invenzione à ̈ doublé face e quindi esso viene preferibilmente confezionato utilizzando tessuto di qualità ed esteticamente ricercato sia per quanto riguarda la striscia flessibile nella quale à ̈ ricavato e sia per quanto riguarda la fodera.
Gli scopi detti ed altri eventuali sono meglio evidenziati nella seguente descrizione che viene data a titolo indicativo ma non limitativo facendo riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali:
- la fig. 1 rappresenta la vista assonometrica di una forma esecutiva del contenitore dell'invenzione;
- la fig. 2 rappresenta la vista assonometrica di un’altra forma esecutiva del contenitore dell’invenzione;
- le figure da 3 a 13 rappresentano differenti fasi di esecuzione del metodo dell’invenzione per realizzare il contenitore dell’invenzione delle figure 1 e 2.
II metodo dell’invenzione viene descritto qui di seguito facendo riferimento alle figure da 3 a 13 ove vengono illustrate le differenti fasi che lo compongono.
Del metodo vengono in particolare descritte le possibili varianti esecutive che consentono di realizzare i contenitori indicati con 1 e 10 rispettivamente nelle figure 1 e 2.
Il metodo dell’invenzione riguarda la realizzazione di un contenitore 1 ; 10 del tipo comprendente una superficie di base 2 alla quale à ̈ collegata una superficie laterale 3 provvista di una o più maniglie di presa 7a, 7b; 9.
Secondo l’invenzione il metodo prevede una serie di operazioni che comprendono una operazione iniziale che prevede di disporre una striscia di materiale flessibile 20 su di un piano di lavoro.
Sulla striscia 20 si eseguono uno o più intagli 23a, 23b distanziati tra di loro che interessano almeno parte della sua superficie e ne intercettano il bordo perimetrale.
In particolare l’esecuzione degli intagli 23a, 23b può avvenire prima di disporre la striscia 20 sul detto piano di lavoro oppure successivamente, in qualsiasi istante della lavorazione.
Si definiscono quindi sulla superficie 20a della striscia 20, due o più linee di piegatura 21a, 21b tra loro distanziate atte a definire una pluralità di zone sagomate 22a, 22b, 22c tra loro contigue.
Per ciascuna zona sagomata si individuano i tratti perimetrali che ne compongono il bordo perimetrale e quindi si piegano reciprocamente zone sagomate 22a, 22b, 22c tra loro contigue almeno a due a due lungo corrispondenti linee di piegatura 21a, 21b fino a sovrapporle almeno parzialmente.
Le zone sagomate tra loro sovrapposte 22a, 22c; 22b, 22c vengono unite lungo almeno un tratto comune per definire la base 2 del contenitore la quale comprende almeno una 22c delle suddette zone sagomate e la superficie laterale 3 la quale comprende almeno due 22a, 22b ulteriori delle suddette zone sagomate rimanenti nelle quali sono realizzati intagli 23a, 23b.
Preferibilmente ma non necessariamente i tratti comuni che vengono uniti sono i tratti perimetrali 24a, 24c; 26b, 25c e gli intagli sono realizzati in ciascuna delle zone sagomate 22a, 22b.
Nelle zone sagomate 22a, 22b atte a definire la superficie laterale 3 si individua la porzione libera 22’a; 22’b che contiene almeno un intaglio 23a, 23b ed il cui bordo perimetrale à ̈ composto da tratti perimetrali liberi 25a, 26a; 24b, 25b.
Si individua quindi in ciascuna delle porzioni libere 22’a; 22’b uno o più settori sagomati 4 appartenenti alla superficie laterale 3, ciascuno dei quali à ̈ compreso tra almeno un intaglio 23a, 23b ed il tratto perimetrale libero adiacente 25a, 26a; 24b, 25b.
A sua volta in ciascuno dei settori sagomati 4 si individua l’estremità libera 5 che à ̈ definita in prossimità del punto di intersezione di un intaglio 23a, 23b con il corrispondente tratto perimetrale libero adiacente 25a, 26a; 24b, 25b.
Infine si uniscono tra loro almeno due delle suddette estremità libere 5 dei settori sagomati 4 per definire una o più maniglie di presa 7a, 7b; 9 del contenitore 1; 10.
Una variante del metodo descritto consente la realizzazione del contenitore indicato con 1 in fig. 1 il quale, come si osserva, Ã ̈ provvisto di due maniglie 7a, 7b.
Il metodo prevede di utilizzare una striscia di materiale flessibile 20 avente forma preferibilmente ma non necessariamente rettangolare la quale, come si osserva nelle figure 3 e 4, viene disposta su di un piano di lavoro e sulla sua superficie 20a vengono definite una prima ed una seconda linea di piegatura rispettivamente 21a, 21b tra loro distanziate che si osservano particolarmente in fig. 4.
Tali linee di piegatura delimitano nella striscia 20 un primo settore ed un secondo settore, rispettivamente 22a, 22b, configurati per definire la superficie laterale 3 del contenitore 1, 10 ed un settore intermedio 22c, compreso tra il primo ed il secondo settore 22a, 22b, configurato per definire la superficie di base 2.
Preferibilmente ma non necessariamente le linee di piegatura 21a, 21 b sono tra loro parallele e definiscono, preferibilmente ma non necessariamente, settori 22a, 22b, 22c di forma quadrata.
Dopo aver tracciate le linee di piegatura, con riferimento alla fig. 4 si osserva che:
- il primo settore 22a risulta delimitato da un bordo perimetrale che comprende: la prima linea di piegatura 21a, un primo lato 24a, un secondo lato 25a e un terzo lato 26a tra loro consecutivi secondo il verso antiorario di percorrenza del bordo perimetrale,
- il secondo settore 22b risulta delimitato da un bordo perimetrale che comprende: la seconda linea di piegatura 21b, un primo lato 24b, un secondo lato 25b e un terzo lato 26b tra loro consecutivi secondo il verso orario di percorrenza del bordo perimetrale, - il settore intermedio 22c risulta delimitato da un bordo perimetrale che comprende: la prima linea di piegatura 21b, un primo lato 25c, la seconda linea di piegatura 21a e un secondo lato 24c tra loro consecutivi secondo il verso orario di percorrenza del bordo perimetrale.
Si eseguono quindi in almeno uno dei settori almeno un intaglio che lo percorre per parte della superficie intercettando il suo bordo perimetrale in un punto qualsiasi.
Secondo la forma esecutiva che si descrive si eseguono due intagli, particolarmente un primo intaglio 23a nel primo settore 22a ed un secondo intaglio 23b nel secondo settore 22b a partire da un rispettivo angolo 27a, 27b come si osserva nelle figure 3 e 4.
Inoltre, preferibilmente ma non necessariamente, ciascun intaglio 23a, 23b interessa parte del rispettivo settore e lo percorre in direzione diagonale come si osserva in fig. 3.
In questo modo ciascuno degli intagli 23a, 23b divide i rispettivi settori 22a, 22b in due parti ed individua i quattro settori sagomati 4 appartenenti alla superficie laterale 3 e le estremità libere 5 di ciascuno.
E’ comunque possibile eseguire gli intagli in una qualsiasi fase di esecuzione del metodo di costruzione, anche precedente alla disposizione della striscia 20 sul piano di lavoro.
Si piega quindi il primo settore 22a lungo la prima linea di piegatura 21a come si osserva in fig. 5, fino a sovrapporlo almeno parzialmente al settore intermedio 22c come si osserva in fig. 6.
Si uniscono quindi i loro primi lati rispettivamente 24a, 24c tramite un bordo di unione 28, preferibilmente ma non necessariamente tramite cucitura che li interessano almeno parzialmente per la loro lunghezza. Si solleva la porzione libera 22’a del primo settore 22a appena piegato e lo si ripiega lungo una prima linea intermedia di piegatura 21’a come si osserva in fig. 7, fino a sovrapporlo almeno parzialmente allo stesso primo settore 22a come si osserva in fig. 8. Si piega il secondo settore 22b lungo la seconda linea di piegatura 21b come si osserva in fig. 9, fino a sovrapporlo ameno parzialmente al primo settore 22a precedentemente ripiegato come si osserva in fig. 10.
Si uniscono quindi tra loro il terzo lato 26b del secondo settore 22b ed il secondo lato 25c del settore intermedio 22c tramite un bordo di unione 29, preferibilmente ma non necessariamente costituito da una cucitura che li interessano almeno parzialmente per la loro lunghezza. Si sollevano quindi la porzione libera 22’b del secondo settore 22b appena piegato e la sottostante porzione libera 22’a del primo settore 22a precedentemente piegato come si osserva in fig. 11 , fino a disporle tra loro affacciate come si osserva in fig. 12.
Si precisa che l'operazione di affacciamento delle porzioni libere 22’a e 22’b tra loro può essere eseguita immediatamente dopo le piegature dei rispettivi primo settore 22a e secondo settore 22b lungo le rispettive prima linea di piegatura 21a e seconda linea di piegatura 21 b senza eseguire la operazione di piegatura della porzione libera 22’a del primo settore 22a lungo la prima linea intermedia di piegatura 21’a.
In tale posizione il secondo lato 25a ed il terzo lato 26a del primo settore 22a risultano sovrapposti rispettivamente al primo lato 24b ed al secondo lato 25b del secondo settore 22b e preferibilmente ma non necessariamente vengono uniti tra loro per almeno un tratto della loro lunghezza come si osserva in fig. 12 tramite un bordo di unione 30, preferibilmente ma non necessariamente costituito da una cucitura che si osserva in particolare in fig. 13.
In altra forma esecutiva qui non rappresentata, l’unione tra i suddetti lati potrà anche non essere eseguita.
Si configurano così i settori sagomati 4 con le rispettive estremità libere 5 appartenenti alla superficie laterale 3, ciascuno dei quali risulta compreso tra la direzione X definita da ciascuno degli intagli 23a, 23b e la direzione Y definita da ciascun bordo di unione 30 che unisce tra loro le porzioni libere 22’a e 22’b dei rispettivi primo 22a e secondo 22b settore della striscia 20.
Per completare l’esecuzione, le estremità libere 5 dei settori sagomati 4 vengono unite a due a due tra loro e si realizza così il contenitore 1 rappresentato in fig. 1 avente due maniglie di presa 7a, 7b, due aperture sagomate laterali 8a, 8b ciascuna delimitata da una corrispondente maniglia di presa 7a, 7b e una apertura sagomata centrale 8c compresa tra le maniglie 7a, 7b.
Una ulteriore variante esecutiva del metodo appena descritto consente la realizzazione del contenitore indicato con 10 in fig. 2 provvisto di un’unica maniglia 9 e anch’esso prevede di utilizzare una striscia di materiale flessibile 20 avente forma preferibilmente ma non necessariamente rettangolare.
Tale metodo differisce dal metodo appena descritto solamente per il fatto che tutte le estremità libere 5 dei settori sagomati 4 vengono unite tra loro e si realizza così il contenitore 10 rappresentato in fig. 1 avente un’unica maniglia di presa 9 e quattro aperture sagomate laterali 8a, 8b, 8c, 8d di accesso all’interno del contenitore 10, delimitate dall’unica maniglia 9.
Il contenitore dell’invenzione, in entrambe le forme esecutive descritte, comprende essenzialmente una superficie di base 2 dalla quale si sviluppa nella direzione dell’altezza una superficie laterale 3. La superficie di base 2, come si à ̈ detto, à ̈ di forma quadrata e ciascuno dei suoi lati 2a à ̈ collegato al lato 3a della superficie laterale 3.
In questo modo il contenitore 1 e 10 dell’invenzione, in entrambe le sue forme realizzative descritte ed illustrate nelle figure, quando à ̈ sorretto tramite le maniglie di presa, viene ad assumere una conformazione a forma di piramide.
Sono comunque possibili anche forme realizzative differenti in cui la base della superficie laterale 3 viene collegata all’interno dalla superficie di base 2 e non ai suoi lati 2a.
Inoltre la superficie di base 2 a la superficie laterale 3 potranno essere realizzate con forme diverse da quella quadrata.
Per quanto riguarda il collegamento delle estremità libere 5 tra di loro secondo entrambe le forme esecutive delle figure 1 e 2, esso si realizza mediante mezzi di unione 6 che comprendono un elemento maschio 6a ed un elemento femmina 6b che sono coniugabili tra loro e ciascuno dei quali à ̈ associato ad una corrispondente estremità libera 5 di un settore sagomato 4.
Inoltre l’elemento maschio 6a e l’elemento femmina 6b sono preferibilmente del tipo a scatto in modo da essere facilmente e rapidamente agganciati e sganciati.
Nel contenitore 1 le maniglie di presa 7a, 7b individuano rispettivamente una prima apertura sagomata 8a ed una seconda apertura sagomata 8b, entrambe comunicanti con la zona interna del contenitore 1 e disposte lateralmente al contenitore 1.
Inoltre tra le maniglie 7a, 7b à ̈ compresa una terza apertura sagomata 8c anch’essa comunicante con la zona interna del contenitore 1 e disposta centralmente al contenitore stesso.
La forma esecutiva illustrata in fig. 1 raggiunge quindi il prefissato scopo di poter disporre di un contenitore 1 provvisto di aperture sagomate laterali 8a, 8b, di una apertura sagomata centrale 8c e di maniglie di presa 7a, 7b integrali realizzate nello stesso materiale che forma la base 2 e la superficie laterale 3 del contenitore e quindi più resistenti rispetto a maniglie applicate.
Il contenitore 10 dell’invenzione anch’esso gli scopi prefissati con il vantaggio di presentare quattro aperture laterali disposte simmetricamente sulla superficie laterale 3 comunicanti con la zona interna del contenitore.
Preferibilmente il contenitore dell’invenzione, in entrambe le forme esecutive descritte, à ̈ realizzato in materiale tessile.
Inoltre le superfici di base 2 e laterale 3 che lo compongono possono essere realizzate con qualsiasi forma, poligonale oppure anche non poligonale.
Per quanto concerne il bordo perimetrale che delimita la striscia, questo potrà essere costituito da una linea spezzata a tratti rettilinei oppure da una linea curva.
In altra forma esecutiva il bordo perimetrale potrà essere costituito da una linea mista, composta da tratti rettilinei a da tratti curvilinei.
Il contenitore secondo l'invenzione preferibilmente viene realizzato in stoffa, ma in altre forme realizzative potrà essere realizzato con qualsiasi altro materiale flessibile.
Si comprende quindi, in base a quanto descritto, che il contenitore dell’invenzione raggiunge tutti gli scopi ed i vantaggi descritti.
Innanzitutto si à ̈ visto che il metodo dell'invenzione consente di realizzare un contenitore pieghevole partendo da una unica striscia di materiale flessibile senza dover applicare elementi esterni, ad esempio i manici.
In particolare questi ultimi costituiscono parte integrale del contenitore e vantaggiosamente non sono quindi soggetti a staccarsi. Inoltre l’esecuzione sulla striscia iniziale di materiale delle operazioni sequenziali programmate previste dal metodo dell’invenzione, permette di evitare errori e di produrre contenitori scarti o difettosi. Si à ̈ anche visto che lo stesso metodo permette di produrre contenitori con aperture solo laterali, oppure con aperture laterali ed una apertura centrale oppure ancora con una sola apertura centrale, tramite semplice variante di montaggio alla fine del processo di sagomatura della striscia di materiale iniziale.
Inoltre durante la lavorazione non si verificano sprechi di materiale. Infine la programmata sequenzialità e ripetitività delle operazioni che sono previste dal metodo di fabbricazione consente di ridurre i tempi di fabbricazione, migliora la qualità finale del prodotto e garantisce la ripetitività della qualità.
Vantaggiosamente il contenitore dell'invenzione, data la sua facile piegabilità, la sua leggerezza e la velocità di esecuzione consentita dal metodo dell’invenzione, consente di abbassarne significativamente il costo di produzione rispetto a contenitori noti ad esso equivalenti.
Commercialmente questo può consentire la distribuzione del contenitore dell’invenzione in un numero molto elevato di esemplari, ad esempio come gadget in abbinamento a riviste e giornali ed essere quindi prodotto in un elevatissimo numero di esemplari.
Naturalmente le dimensioni, la forma e l’aspetto estetico del contenitore potranno variare in funzione delle scelte e delle necessità del costruttore, in funzione delle esigenza del mercato.
Ad esempio le forme della superficie di base e della superficie laterale potranno essere qualsiasi.
In fase esecutiva ai metodi dell’invenzione potranno essere apportate modifiche e varianti le quali, qualora dovessero rientrare nell'ambito delle rivendicazioni che seguono, si dovranno ritenere protette dal presente brevetto.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1 ) Metodo per realizzare un contenitore (1 ; 10) del tipo comprendente una superficie di base (2) alla quale à ̈ collegata una superficie laterale (3) provvista di una o più maniglie di presa (7a, 7b; 9) , caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti operazioni: - disporre una striscia di materiale flessibile (20) su di un piano di lavoro; - eseguire in detta striscia (20) uno o più intagli (23a, 23b) distanziati tra di loro che interessano almeno parte della sua superficie e ne intercettano il bordo perimetrale; - definire sulla superficie (20a) di detta striscia (20), due o più linee di piegatura (21 a, 21 b) tra loro distanziate atte a definire una pluralità di zone sagomate (22a, 22b, 22c) tra loro contigue; - individuare i tratti perimetrali che compongono il bordo perimetrale di ciascuna di dette zone sagomate (22a, 22b, 22c); - piegare reciprocamente zone sagomate (22a, 22b, 22c) tra loro contigue almeno a due a due lungo corrispondenti linee di piegatura (21 a, 21 b) fino a sovrapporle almeno parzialmente; - unire dette zone sagomate tra loro sovrapposte (22a, 22c; 22b, 22c) almeno per un tratto comune (24a, 24c; 26b, 25c) per definire detta base (2) comprendente almeno una (22c) di dette zone sagomate e detta superficie laterale (3), comprendente almeno ulteriori due (22a, 22b) di dette zone sagomate, in almeno una di dette zone essendo presente almeno uno di detti intagli (23a, 23b); - individuare in dette zone sagomate (22a, 22b) la porzione libera (22’a; 22’b) che contiene detto almeno un intaglio (23a,23b) ed il cui bordo perimetrale à ̈ composto da tratti perimetrali liberi (25a, 26a; 24b, 25b); - individuare in ciascuna di dette porzioni libere (22’a; 22’b) due o più settori sagomati (4) ciascuno dei quali à ̈ compreso tra detto almeno un intaglio (23a, 23b) ed il tratto perimetrale libero adiacente (25a, 26a; 24b, 25b); - individuare l’estremità libera (5) di ciascuno di detti settori sagomati (4) definita in prossimità del punto di intersezione di detto almeno un intaglio (23a, 23b) con il corrispondente tratto perimetrale libero adiacente (25a, 26a; 24b, 25b); - unire tra loro almeno due di dette estremità libere (5) di detti settori sagomati (4) per definire una o più maniglie di presa (7a, 7b; 9) di detto contenitore (1 ; 10).
  2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’esecuzione di detti uno o più intagli (23a, 23b) in detta striscia di materiale (20) avviene prima di disporre detta striscia (20) su detto piano di lavoro.
  3. 3) Metodo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’esecuzione di detti uno o più intagli (23a, 23b) in detta striscia di materiale (20) avviene in qualsiasi istante della lavorazione dopo aver disposto detta striscia (20) su detto piano di lavoro.
  4. 4) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, per realizzare un contenitore (1) del tipo comprendente una superficie di base (2) alla quale à ̈ collegata una superficie laterale (3) provvista di due maniglie di presa (7a, 7b), caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti operazioni: - disporre una striscia di materiale flessibile (20) di forma rettangolare su di un piano di lavoro; - eseguire in detta striscia (20) due intagli (23a, 23b) distanziati tra di loro che interessano almeno parte della sua superficie e ne intercettano il bordo perimetrale; - definire sulla superficie (20a) di detta striscia (20) una prima linea di piegatura (21a) ed una seconda linea di piegatura (21 b) tra loro distanziate e atte a definire una prima zona (22a) ed una seconda zona (22b) comprendenti ciascuna uno di detti intagli (23a, 23b) e configurate per definire detta superficie laterale (3) ed una zona intermedia (22c), compresa tra detta prima zona (22a) e detta seconda zona (22b), configurata per definire detta superficie di base (2); - individuare il bordo perimetrale di detta prima zona (22a) che risulta definito da detta prima linea di piegatura (21a), da un primo lato (24a), da un secondo lato (25a) e da un terzo lato (26a) tra loro consecutivi secondo il verso antiorario di percorrenza di detto bordo perimetrale; - individuare il bordo perimetrale di detta seconda zona (22b) che risulta definito da detta seconda linea di piegatura (21 b), da un primo lato (24b), da un secondo lato (25b) e da un terzo lato (26b) tra loro consecutivi secondo il verso orario di percorrenza di detto bordo perimetrale; - individuare il bordo perimetrale di detta terza zona (22c) che risulta definito da detta prima linea di piegatura (21a), da un primo lato (24c), da detta seconda linea di piegatura (21 b) e da un secondo lato (25c) tra loro consecutivi secondo il verso orario di percorrenza di detto bordo perimetrale; - individuare in ciascuna di dette prima zona (22a) e seconda zona (22b) due settori sagomati (4) appartenenti a detta superficie laterale (3) ciascuno dei quali à ̈ compreso tra uno di detti intagli (23a, 23b) ed il lato libero adiacente (25a, 26a; 24b, 25b); - individuare l’estremità libera (5) di ciascuno di detti settori sagomati (4) definita in prossimità del punto di intersezione di ciascuno di detti intagli (23a, 23b) con il corrispondente lato libero adiacente (25a, 26a; 24b, 25b); - piegare detta prima zona (22a) lungo detta prima linea di piegatura (21a) fino a sovrapporla a detta zona intermedia (22c); - unire detto primo lato (24a) di detta prima zona (22a) a detto primo lato (24c) di detta zona intermedia (24c); - piegare detta seconda zona (22b) lungo detta seconda linea di piegatura (21 b) fino a sovrapporla a detta prima zona (22a) precedentemente piegata; - unire detto terzo lato (26b) di detta seconda zona (22b) a detto secondo lato (25c) di detta zona intermedia (22c); - sollevare la porzione libera (22’b) di detta seconda zona (22 b) e la porzione libera (22’a) di detta prima zona (22a) fino a disporle tra loro affacciate in modo che detto secondo lato (25a) e detto terzo lato (26a) di detta prima zona (22a) risultino sovrapposti rispettivamente a detto primo lato (24b) ed a detto secondo lato (25b) di detta seconda zona (22b); unire detto secondo lato (25a) e detto terzo lato (26a) di detta prima zona (22a) rispettivamente a detto primo lato (24b) ed a detto secondo lato (25b) di detta seconda zona (22b) per un tratto della loro lunghezza mediante un bordo di unione (30) in modo che ciascuno di detti settori sagomati (4) sia compreso tra una delle direzioni (X,Y) definite da ciascuno di detti intagli (23a, 23b) ed il bordo di unione (30) adiacente; - unire tra loro dette estremità libere (5) a due a due tramite mezzi di unione (6) per definire dette due maniglie (7a, 7b) di presa di detto contenitore (1).
  5. 5) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, per realizzare un contenitore (10) del tipo comprendente una superficie di base (2) alla quale à ̈ collegata una superficie laterale (3) provvista di una maniglia di presa (9), caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti operazioni: disporre una striscia di materiale flessibile (20) di forma rettangolare su di un piano di lavoro; - eseguire in detta striscia (20) due intagli (23a, 23b) distanziati tra di loro che interessano almeno parte della sua superficie e ne intercettano il bordo perimetrale; - definire sulla superficie (20a) di detta striscia (20) una prima linea di piegatura (21a) ed una seconda linea di piegatura (21b) tra loro distanziate e atte a definire una prima zona (22a) ed una seconda zona (22b) comprendenti ciascuna uno di detti intagli (23a, 23b) e configurate per definire detta superficie laterale (3) ed una zona intermedia (22c), compresa tra detta prima zona (22a) e detta seconda zona (22b), configurata per definire detta superficie di base (2); - individuare il bordo perimetrale di detta prima zona (22a) che risulta definito da detta prima linea di piegatura (21a), da un primo lato (24a), da un secondo lato (25a) e da un terzo lato (26a) tra loro consecutivi secondo il verso antiorario di percorrenza di detto bordo perimetrale; - individuare il bordo perimetrale di detta seconda zona (22b) che risulta definito da detta seconda linea di piegatura (21 b), da un primo lato (24b), da un secondo lato (25b) e da un terzo lato (26b) tra loro consecutivi secondo il verso orario di percorrenza di detto bordo perimetrale; - individuare il bordo perimetrale di detta terza zona (22c) che risulta definito da detta prima linea di piegatura (21a), da un primo lato (24c), da detta seconda linea di piegatura (2b) e da un secondo lato (25c) tra loro consecutivi secondo il verso orario di percorrenza di detto bordo perimetrale; - individuare in ciascuna di dette prima zona (22a) e seconda zona (22b) due settori sagomati (4) appartenenti a detta superficie laterale (3) ciascuno dei quali à ̈ compreso tra uno di detti intagli (23a, 23b) ed il lato libero adiacente (25a, 26a; 24b, 25b); - individuare l’estremità libera (5) di ciascuno di detti settori sagomati (4) definita in prossimità del punto di intersezione di ciascuno di detti intagli (23a, 23b) con il corrispondente lato libero adiacente (25a, 26a; 24b, 25b); - piegare detta prima zona (22a) lungo detta prima linea di piegatura (21 a) fino a sovrapporla a detta zona intermedia (22c); - unire detto primo lato (24a) di detta prima zona (22a) a detto primo lato (24c) di detta zona intermedia (24c); - piegare detta seconda zona (22b) lungo detta seconda linea di piegatura (21 b) fino a sovrapporla a detta prima zona (22a) precedentemente piegata; - unire detto terzo lato (26b) di detta seconda zona (22b) a detto secondo lato (25c) di detta zona intermedia (22c); - sollevare la porzione libera (22’b) di detta seconda zona (22b) e la porzione libera (22’a) di detta prima zona (22a) fino a disporle tra loro affacciate in modo che detto secondo lato (25a) e detto terzo lato (26a) di detta prima zona (22a) risultino sovrapposti rispettivamente a detto primo lato (24b) ed a detto secondo lato (25b) di detta seconda zona (22b); - unire detto secondo lato (25a) e detto terzo lato (26a) di detta prima zona (22a) rispettivamente a detto primo lato (24b) ed a detto secondo lato (25b) di detta seconda zona (22b) per un tratto della loro lunghezza mediante un bordo di unione (30) in modo che ciascuno di detti settori sagomati (4) sia compreso tra una delle direzioni (X, Y) definite da ciascuno di detti intagli (23a, 23b) ed il bordo di unione (30) adiacente; - unire dette estremità libere (5) tutte tra di loro tramite mezzi di unione (6) per definire detta maniglia (9) di presa di detto contenitore (10).
  6. 6) Metodo secondo la rivendicazione 4 oppure 5, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti intagli (23a, 23b) à ̈ realizzato secondo una diagonale della relativa zona sagomata (22a, 22b) in cui à ̈ eseguito.
  7. 7) Metodo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti intagli (23a, 23b) intercetta il bordo perimetrale della relativa zona sagomata (22a, 22b) in corrispondenza di uno degli angoli (27a, 27b).
  8. 8) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta striscia (20) Ã ̈ realizzata in materiale tessile.
  9. 9) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta striscia di materiale (20) comprende due o più parti distinte, unite tra loro tramite mezzi di collegamento.
  10. 10) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere l’applicazione di una fodera a detta striscia di materiale (20).
  11. 11) Contenitore (1 ; 10) caratterizzato dal fatto di essere ottenibile secondo il metodo di una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti. Per incarico.
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