IT202100002600A1 - Profilo a muro per il supporto laterale di un pannello di un parapetto e parapetto comprendente il profilo a muro - Google Patents

Profilo a muro per il supporto laterale di un pannello di un parapetto e parapetto comprendente il profilo a muro Download PDF

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IT202100002600A1
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IT
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IT102021000002600A
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Inventor
Giordano Giovanni Bonomi
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Metalglas Bonomi S R L
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
PROFILO A MURO PER IL SUPPORTO LATERALE DI UN PANNELLO DI UN PARAPETTO E PARAPETTO COMPRENDENTE IL PROFILO A MURO
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un profilo a muro per il supporto laterale di un pannello di un parapetto e un parapetto che comprende tale profilo a muro.
In particolare, la presente invenzione ? riferita principalmente ai parapetti cosiddetti alla francese, ovvero dei parapetti che sono posizionati in corrispondenza di un balcone che presenta una profondit? molto ridotta e una larghezza che supera di poco la larghezza della porta finestra da cui vi si accede (detto anche ?balcone alla francese?), e che sono fissati o direttamente sulla parete esterna dell'edificio, o all'interno della luce dell'apertura ricavata nella parete. Questa applicazione non deve essere intesa come limitante per la presente invenzione, in quanto essa pu? trovare applicazione, oltre che in tipologie di balconi diverse, anche in altre situazioni dove sia necessario evitare la caduta di persone, animali e oggetti di vario tipo (ad esempio per la realizzazione di parapetti per scale).
I profili a muro presenti nella tecnica nota si possono sostanzialmente suddividere in due categorie: i profili a muro appartenenti alla prima categoria sono quelli configurati per essere montati al di sotto del pannello del parapetto (trattenendo un bordo inferiore del pannello), mentre i profili a muro appartenenti alla seconda categoria sono quelli configurati per essere montati ai due lati del pannello (trattenendo un bordo laterale del pannello del parapetto). La presente invenzione ha per oggetto profili a muro della seconda categoria, vale a dire profili a muro configurati per il supporto laterale del pannello.
Nella tecnica nota sono presenti, anche, dei parapetti che comprendono simultaneamente sia un profilo a muro della prima categoria, per il supporto inferiore del pannello, sia profili a muro della seconda categoria, per il supporto laterale del pannello. La presente invenzione pu? trovare applicazione anche per i profili a muro della seconda categoria di questi parapetti.
In generale, comunque, la presente invenzione riguarda parapetti che presentano uno sviluppo principalmente bidimensionale, vale a dire parapetti che comprendono un pannello supportato da profili a muro, e il cui spessore complessivo sia sostanzialmente pari allo spessore maggiore tra quello dei profili a muro, e quello del pannello. Vantaggiosamente, la presente invenzione riguarda parapetti in cui il pannello sia costituito da una lastra di vetro.
In accordo con la tecnica nota, i profili a muro appartenenti alla seconda categoria comprendono un elemento di sostegno fissabile alla parete dell'edificio e un elemento di chiusura agganciabile all?elemento di sostegno per definire, insieme ad esso, una sede per alloggiare un bordo laterale del pannello del parapetto.
Generalmente, una volta collegati, l'elemento di sostegno e l'elemento di chiusura definiscono un profilo a muro con una sezione trasversale ad U al cui interno ? posizionata la sede di alloggiamento del pannello. Il fissaggio del pannello nella sede ? ottenuto tramite delle guarnizioni deformabili elasticamente, interposte tra il pannello stesso e il profilo a muro. In particolare, almeno una delle guarnizioni, per essere montata, viene spinta all'interno della sede tangenzialmente al pannello dopo che il pannello ? stato posizionato all'interno della sede.
Queste guarnizioni sono solitamente in materiale elastomerico e, inoltre, permettono una migliore presa del pannello da parte dei due elementi sia in quanto sono caratterizzate da un coefficiente di attrito maggiore rispetto a quello del materiale di cui sono costituiti l?elemento di sostegno e l?elemento di chiusura, sia in quanto, deformandosi, si adattano e aderiscono alla forma del pannello e dei due elementi. Ulteriormente, le guarnizioni impediscono un contatto diretto tra il pannello, che si presenta generalmente in materiale vetroso, e gli altri due elementi (che, preferibilmente, sono costituiti da materiale metallico), evitando conseguenti danni al pannello stesso, come crepe e fratture.
I profili a muro per il supporto laterale del pannello presenti nella tecnica nota si basano quindi, sostanzialmente, sulla capacit? del materiale del quale sono costituiti l?elemento di sostegno e l?elemento di chiusura (che possono essere costituiti, vantaggiosamente, entrambi dello stesso materiale o anche di materiali diversi) di resistere alla deformazione e di mantenere, quindi, il pannello nella posizione desiderata. In molti casi sia l?elemento di sostegno sia l?elemento di chiusura sono costituiti, come detto, da un materiale metallico, quale ad esempio alluminio o acciaio, in quanto esso pu? garantire le caratteristiche fondamentali di rigidezza necessarie per tale applicazione; convenientemente, comunque, questi due elementi del profilo a muro sono costituiti dello stesso materiale metallico.
Come illustrato in figura 1 , in accordo con le soluzioni di profili a muro 55 attualmente utilizzate sul mercato, l'aggancio tra l'elemento di sostegno 56 e l?elemento di chiusura 57, ? ottenuto mediante un innesto a scatto dell'elemento di chiusura 57 nell?elemento di sostegno 56. Ciascuno di essi presenta infatti una porzione rientrante 58 e una porzione sporgente 59; la porzione sporgente 59 di un elemento si inserisce nella porzione rientrante 58 definita dall?altro elemento; sia la porzione rientrante 58, sia la porzione sporgente 59, si sviluppano per l'intera lunghezza dell'elemento di sostegno 56 e dell?elemento di chiusura 57, e presentano relativi denti di impegno a scatto 60. In altri termini, l'aggancio tra l'elemento di chiusura 57 e l'elemento di sostegno 56, ? ottenuto tramite una deformazione elastica momentanea di almeno uno dei due.
In fase di montaggio, l'elemento di sostegno 56 ? generalmente posizionato rivolto verso l'interno dell'edificio mentre l'elemento di chiusura 57 ? posizionato sulla parte esterna. Di conseguenza, la resistenza alla spinta che il parapetto pu? garantire, ? determinata dall?elemento di chiusura 57 e dalla sua connessione all'elemento di sostegno 56.
Questa tipologia nota di profili a muro ed i parapetti che li comprendono non sono esenti da inconvenienti.
La modalit? di aggancio tra l'elemento di chiusura 57 e l?elemento di sostegno 56 ? tale da richiedere un'elevata precisione in fase di realizzazione dei profilati se si vuole essere certi che l'aggancio a scatto assicuri la resistenza alla spinta che il parapetto deve garantire. Basterebbero, infatti, delle piccole imprecisioni per far diminuire drasticamente le prestazioni del parapetto. Anche in caso di realizzazioni molto precise, inoltre, l'aggancio a scatto non ? in grado di garantire un fissaggio sicuro dei due elementi: pu? infatti bastare una flessione elastica di una delle porzioni sporgenti 59 per causare il disimpegno dell?elemento di chiusura 57 e dell?elemento di sostegno 56. In questo contesto il compito tecnico alla base della presente invenzione ? realizzare un profilo a muro per il supporto laterale di un pannello di un parapetto, e un parapetto che comprende tale profilo a muro, che pongano almeno in parte rimedio agli inconvenienti citati.
? in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare un profilo a muro per il supporto laterale di un pannello di un parapetto, e un parapetto che comprende tale profilo a muro, che presentino un livello di affidabilit? e di sicurezza maggiori di quelli noti.
Il compito tecnico e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da un profilo a muro per il supporto laterale di un pannello di un parapetto, e da un parapetto comprendente tale profilo a muro, in accordo con quanto descritto nelle unite rivendicazioni indipendenti.
Soluzioni realizzative preferite sono oggetto delle allegate rivendicazioni dipendenti.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un profilo a muro per il supporto laterale di un pannello di un parapetto, e di un parapetto comprendente tale profilo a muro, illustrate negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 mostra, in una vista in sezione trasversale schematica, un elemento di sostegno e un elemento di chiusura di un profilo a muro in accordo con la tecnica nota;
- la figura 2 mostra, in una vista in sezione trasversale, alcuni elementi di un profilo a muro realizzato in accordo con la presente invenzione;
- la figura 3 mostra, in una vista assonometrica da un primo punto di vista, un pezzo di un elemento di sostegno parte del profilo a muro di figura 2;
- la figura 4 mostra, in una vista assonometrica da un secondo punto di vista, un diverso pezzo dell?elemento di sostegno parte del profilo a muro di figura 2;
- la figura 5 mostra, in una vista assonometrica, un elemento di chiusura parte del profilo a muro di figura 2;
- la figura 6 mostra un ingrandimento di un dettaglio dei soli elemento di sostegno ed elemento di chiusura di figura 2;
- la figura 7 mostra un ingrandimento di un ulteriore dettaglio di figura 2; - la figura 8 mostra, in una vista assonometrica, l?elemento di sostegno e l?elemento di chiusura di figura 6;
- la figura 9 mostra, in una vista assonometrica, una parte di una guarnizione del profilo a muro di figura 2;
- la figura 10 mostra, in una vista assonometrica, una parte di un'altra guarnizione del profilo a muro di figura 2;
- la figura 11 mostra, in una vista assonometrica, una parte di una ulteriore guarnizione del profilo a muro di figura 2;
- la figura 12 mostra, in una vista assonometrica, un elemento di aggancio parte del profilo a muro di figura 2;
- la figura 13 mostra, in una vista assonometrica, un tappo parte del profilo a muro oggetto della presente invenzione;
- la figura 14 mostra, in una vista in pianta, il tappo di figura 13;
- la figura 15 mostra il tappo di figura 14 sezionato secondo la linea di sezione XV-XV;
- la figura 16 mostra, in una vista assonometrica, una prima forma realizzativa di un parapetto oggetto della presente invenzione, comprendente il profilo a muro di figura 2;
- la figura 17 mostra, in vista in sezione orizzontale, il parapetto di figura 16 in corrispondenza di un tappo inferiore del profilo a muro di sinistra;
- la figura 18 mostra, in vista in sezione orizzontale, il parapetto di figura 16 in corrispondenza di un mezzo di fissaggio del profilo a muro di destra; - le figure 19 e 20 mostrano, in una vista assonometrica in esploso, con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre, rispettivamente una parte superiore e una parte inferiore del profilo a muro di sinistra del parapetto di figura 16;
- la figura 21 mostra, in una vista assonometrica, una seconda forma realizzativa di un parapetto oggetto della presente invenzione, comprendente il profilo a muro di figura 2;
- la figura 22 mostra, in vista in sezione orizzontale, il parapetto di figura 21 in corrispondenza di un tappo inferiore del profilo a muro di sinistra;
- la figura 23 mostra, in vista in sezione orizzontale, il parapetto di figura 21 in corrispondenza di un mezzo di fissaggio del profilo a muro di destra; e - la figura 24 mostra, in una vista assonometrica in esploso, una parte superiore del profilo a muro di sinistra del parapetto di figura 21.
Con riferimento alle figure citate, ? stato globalmente indicato con il numero di riferimento 1 un profilo a muro per il supporto laterale di un pannello di un parapetto in accordo con la presente invenzione.
Nel seguito verr? innanzitutto descritto il profilo a muro e, a seguire, verr? descritto il parapetto comprendente tale profilo a muro.
Nella maggior parte delle applicazioni della presente invenzione, i pannelli 2 presentano una forma a parallelepipedo rettangolo, ovvero un parallelepipedo in cui tutte le facce sono rettangolari, e sono caratterizzati dal fatto di avere due dimensioni prevalenti, nel seguito considerate come ?altezza? e ?larghezza?, che ne definiscono un piano principale di giacitura, e una terza dimensione che ? molto ridotta rispetto a quelle prevalenti, nel seguito considerata come ?spessore?. I pannelli 2 dei parapetti 3 presentano quindi una sostanziale bidimensionalit? dovuta alla minore estensione dello spessore rispetto all?altezza e alla larghezza.
Nel seguito, i ?bordi? del pannello 2 sono da intendersi come l'intero spessore del pannello 2 in corrispondenza del perimetro delle sue facce principali 52 parallele al piano principale di giacitura.
Nel corso della seguente descrizione verr? fatto riferimento a un pannello 2 che presenta una forma sostanzialmente a parallelepipedo rettangolo, cio? con le facce opposte tra di loro rispettivamente parallele e con tutte le facce rettangolari. Ci? non deve essere inteso come limitante per la presente invenzione; ? possibile, infatti, che la presente invenzione possa trovare applicazione anche con pannelli 2 che presentano forme diverse.
Con riferimento a un pannello 2 con forma a parallelepipedo rettangolo, facendo riferimento alla posizione assunta in uso dal pannello 2, vale a dire con il piano principale giacitura verticale, l?espressione ?bordo laterale? 4 identificher? i bordi a sviluppo verticale, mentre le espressioni ?bordo superiore? 5 e ?bordo inferiore? 6 identificheranno i bordi a sviluppo orizzontale.
Analogamente ai profili a muro gi? noti, anche il profilo a muro 1 per il supporto laterale del pannello 2 di un parapetto 3 oggetto della presente invenzione comprende un elemento di sostegno 7 e un elemento di chiusura 8, che sono due profilati metallici e che sono due elementi tra di loro distinti ma collegabili. Ci? che distingue il profilo a muro 1 della presente invenzione da quelli presenti nella tecnica nota ? proprio la modalit? con la quale l'elemento di chiusura 8 ? collegato all'elemento di sostegno 7.
L?elemento di sostegno 7 (mostrato in figura 3 e 4) si sviluppa lungo una propria prima direzione di sviluppo, che ? rettilinea; come per un qualsiasi profilato metallico, con tale definizione si intende che l'elemento di sostegno 7 presenta una dimensione, quella misurata parallelamente alla prima direzione di sviluppo, nettamente superiore rispetto alle altre. L?elemento di sostegno 7, inoltre, ? atto ad essere fissato, in uso, ad una parete 9 di un edificio. In alcune forme realizzative l?elemento di sostegno 7 presenta una pluralit? di fori di fissaggio 10, trasversali alla prima direzione di sviluppo e configurati per permettere il fissaggio, in uso, dell?elemento di sostegno 7 stesso alla parete 9 dell?edificio. In altre forme realizzative i fori possono essere invece realizzati direttamente dall'operatore in fase di installazione. Il fissaggio dell?elemento di sostegno 7 alla parete 9 dell?edificio pu? avvenire, vantaggiosamente, tramite dei mezzi di fissaggio 11 , che possono essere ad esempio dei tasselli ad espansione la cui vite di fissaggio viene inserita in corrispondenza dei fori di fissaggio 10. Va notato che quando l'elemento di sostegno 7 presenta una forma scatolare come nelle unite figure, a ciascun foro di fissaggio 10 ? associato un foro di installazione 12 attraverso il quale ? possibile raggiungere il foro di fissaggio 10 (figura 4).
L?elemento di chiusura 8 (mostrato in figura 5), si sviluppa lungo una seconda direzione di sviluppo anch'essa rettilinea; l?elemento di chiusura 8, inoltre, ? collegabile all?elemento di sostegno 7 con la seconda direzione di sviluppo parallela alla prima direzione di sviluppo.
Nelle forme realizzative preferite, quando l?elemento di chiusura 8 ? collegato all?elemento di sostegno 7, il profilo a muro 1 presenta, perpendicolarmente alla prima direzione di sviluppo (e quindi alla seconda direzione di sviluppo), una sezione trasversale a forma di U, la quale racchiude una prima sede 13 atta ad ospitare, in uso, un bordo laterale 4 del pannello 2 del parapetto 3. In particolare, quando l?elemento di chiusura 8 ? collegato all?elemento di sostegno 7, l?elemento di sostegno 7 e l?elemento di chiusura 8 definiscono congiuntamente la prima sede 13, che si estende parallelamente alla prima direzione di sviluppo e alla seconda direzione di sviluppo. Questa prima sede 13 ? configurata per alloggiare il bordo laterale 4 del pannello 2 del parapetto 3: la prima sede 13 ? delimitata lateralmente (cio?, in uso, perpendicolarmente al piano principale di giacitura del pannello 2) da un primo fianco 14 e da un secondo fianco 15 che sono tra loro opposti, dove il primo fianco 14 ? definito dall?elemento di sostegno 7, mentre il secondo fianco 15 ? definito dall?elemento di chiusura 8. Nelle forme realizzative illustrate nelle unite figure, la prima sede 13 ? delimitata inoltre da un fondo 16, che, nella forma realizzativa illustrata, ? definito congiuntamente dall?elemento di sostegno 7 e dall?elemento di chiusura 8, come mostrato in figura 8.
Il profilo a muro 1 oggetto della presente invenzione, analogamente al profilo a muro appartenente alla tecnica nota illustrato in figura 1 , presenta sia una porzione rientrante 17 sia una porzione sporgente 18 che sono accoppiabili l?una all?altra in fase di connessione dell'elemento di chiusura 8 all'elemento di sostegno 7. Una tra la porzione rientrante 17 e la porzione sporgente 18 ? parte dell?elemento di sostegno 7, e si estende lungo una propria direzione di sviluppo che ? parallela alla prima direzione di sviluppo; l?altra tra la porzione rientrante 17 e la porzione sporgente 18, invece, ? parte dell?elemento di chiusura 8 e si estende lungo una propria direzione di sviluppo che ? parallela alla seconda direzione di sviluppo. Con riferimento alle direzioni di sviluppo rispettivamente della porzione rientrante 17 e della porzione sporgente 18, la porzione rientrante 17 rientra perpendicolarmente rispetto alla propria direzione di sviluppo, mentre la porzione sporgente 18 sporge perpendicolarmente rispetto alla propria direzione di sviluppo. Nella forma realizzativa illustrata nelle figure allegate, sia l'elemento di sostegno 7 sia l'elemento di chiusura 8 definiscono sia una porzione rientrante 17, sia una porzione sporgente 18. Pi? in dettaglio, la porzione rientrante 17 di entrambi ? delimitata su un lato da un?appendice sagomata come porzione sporgente 18.
Nelle forme realizzative preferite, per ottenere l?accoppiamento tra la porzione sporgente 18 e la porzione rientrante 17, ? previsto che la porzione sporgente 18 e la porzione rientrante 17 siano conformate in modo tale da essere almeno parzialmente complementari, e in modo tale che la porzione sporgente 18 possa essere alloggiata all'interno della porzione rientrante 17 con un gioco ridotto perpendicolarmente al piano definito dalle loro direzioni di sviluppo e da una direzione di innesto della porzione sporgente 18 nella porzione rientrante 17. La porzione sporgente 18 ? infatti inseribile nella porzione rientrante 17 secondo una direzione di innesto, la quale ? perpendicolare sia alla prima direzione di sviluppo sia alla seconda direzione di sviluppo.
Quando l?elemento di chiusura 8 ? collegato all?elemento di sostegno 7, ovvero quando l?elemento di sostegno 7 e l?elemento di chiusura 8 sono parte del profilo a muro 1 montato, la porzione sporgente 18 ? inserita all?interno della porzione rientrante 17, e le due porzioni 17, 18 sono vincolate reciprocamente tramite un elemento di aggancio 19, come meglio descritto nel seguito. Inoltre, la prima direzione di sviluppo e la seconda direzione di sviluppo sono tra di loro parallele; l?elemento di sostegno 7 e l?elemento di chiusura 8, quindi, si sviluppano lungo direzioni che, essendo tra di loro parallele, corrispondono anche, vantaggiosamente, a una direzione di sviluppo principale del profilo a muro 1.
In accordo con l?aspetto innovativo principale della presente invenzione, la porzione sporgente 18 e la porzione rientrante 17 definiscono ciascuna una zona in sottosquadro 20, con riferimento a una direzione che sia perpendicolare alla direzione di sviluppo rispettivamente della porzione sporgente 18 o della porzione rientrante 17. In particolare, le zone in sottosquadro 20 sono definite rispetto alla direzione di innesto quando la porzione sporgente 18 ? inserita nella porzione rientrante 17.
Quando l?elemento di chiusura 8 ? collegato all?elemento di sostegno 7, le due zone in sottosquadro 20 sono affacciate l?una all?altra e definiscono congiuntamente una seconda sede 21 , che si estende parallelamente alla prima direzione di sviluppo e alla seconda direzione di sviluppo (essendo la prima direzione di sviluppo e la seconda direzione di sviluppo tra di loro parallele quando l?elemento di chiusura 8 ? collegato all?elemento di sostegno 7).
Nelle forme realizzative preferite, quando l?elemento di chiusura 8 ? collegato all?elemento di sostegno 7, almeno una tra la prima sede 13 e la seconda sede 21 , vantaggiosamente entrambe le sedi 13, 21 , si estendono per tutta la lunghezza dell?elemento di chiusura 8 e dell?elemento di sostegno 7; preferibilmente, infatti, l?elemento di sostegno 7 e l?elemento di chiusura 8 hanno sostanzialmente la stessa lunghezza.
Nelle forme realizzative preferite, la lunghezza della prima sede 13 ? sostanzialmente pari all'altezza del bordo laterale 4 del pannello 2 che essa deve alloggiare. In altre forme realizzative, comunque, pu? anche essere previsto che la prima sede 13 alloggi un bordo laterale 4 di un pannello 2 che presenta un?altezza maggiore rispetto all?estensione della prima sede 13 stessa; ad esempio, il bordo laterale 4 del pannello 2 potrebbe sporgere o al di sopra di una estremit? superiore della prima sede 13, o al di sotto di una estremit? inferiore della prima sede 13, o sia al di sopra dell?estremit? superiore della prima sede 13 sia al di sotto dell?estremit? inferiore della prima sede 13. In altre forme realizzative ancora, pu? infine essere previsto che la prima sede 13 alloggi un bordo laterale 4 di un pannello 2 che presenta un'altezza minore rispetto all'estensione della prima sede 13 stessa.
Sempre in accordo con l?aspetto innovativo principale della presente invenzione, il profilo a muro 1 comprende, inoltre, un elemento di aggancio 19 accoppiabile sia all'elemento di chiusura 8 sia all'elemento di sostegno 7, in modo tale da mantenere i due elementi 7, 8, in uso, collegati uno all?altro in corrispondenza delle zone in sottosquadro 20. L'elemento di aggancio 19 si sviluppa principalmente lungo una terza direzione di sviluppo che ? anch'essa rettilinea.
In accordo con la presente invenzione, per mantenere l?elemento di chiusura 8 collegato all?elemento di sostegno 7, l?elemento di aggancio 19 ? inserito all?interno della seconda sede 21 , che ? definita congiuntamente dalle due zone in sottosquadro 20, con la terza direzione di sviluppo, lungo la quale si sviluppa principalmente l?elemento di aggancio 19 stesso, parallela sia alla prima direzione di sviluppo sia alla seconda direzione di sviluppo (le quali sono tra di loro parallele); essendo inserito all?interno della seconda sede 21 , l?elemento di aggancio 19 occupa almeno parzialmente entrambe le zone in sottosquadro 20, in modo tale da impedire il disaccoppiamento tra l?elemento di sostegno 7 e l?elemento di chiusura 8 perpendicolarmente alla prima direzione di sviluppo, vale a dire lungo la direzione di innesto, affinch? questi due elementi 7, 8 non possano sganciarsi tra di loro.
Preferibilmente, l?elemento di aggancio 19 ? un elemento metallico. Nelle forme realizzative preferite, l?elemento di aggancio 19 comprende, infatti, o una barra metallica, come mostrato in particolare nella figura 12, o una vite preferibilmente autofilettante (anche se ? possibile utilizzare anche una vite metrica). A seconda delle forme realizzative, inoltre l?elemento di aggancio 19 pu? o meno estendersi sostanzialmente per l?intera estensione della seconda sede 21. Vantaggiosamente, se l?elemento di aggancio 19 si estende sostanzialmente per l?intera estensione della seconda sede 21 , permette di vincolare l?elemento di chiusura 8 all?elemento di sostegno 7 con una maggiore resistenza rispetto al caso in cui l?elemento di aggancio 19 presentasse un?estensione ridotta. Infatti, se l?elemento di aggancio 19 si estendesse solo per parte dell'estensione della seconda sede 21 , sarebbe minore anche l?estensione dell?elemento di aggancio 19 lungo la quale sarebbe possibile distribuire lo sforzo al quale tale elemento di aggancio 19 sarebbe sottoposto durante l?uso.
Nella forma realizzativa preferita, come ? illustrato nelle unite figure, la seconda sede 21 si estende per tutta l?estensione dell?elemento di sostegno 7 e dell?elemento di chiusura 8 e l?elemento di aggancio 19 si estende per tutta l?estensione della seconda sede 21, occupando quindi completamente lo spazio definito dalla seconda sede 21 stessa.
In alcune forme realizzative, l?elemento di sostegno 7 e l?elemento di chiusura 8, oltre che essere collegati tra di loro a seguito dell?accoppiamento tra la porzione rientrante 17 e la porzione sporgente 18 ad opera dell?elemento di aggancio 19, possono essere anche innestabili a scatto secondo la direzione di innesto, in modo tale da garantire un collegamento, sebbene meno saldo, anche prima dell?inserimento dell'elemento di aggancio 19 all?interno della seconda sede 21.
In particolare, l?elemento di sostegno 7 comprende un primo dente 22, che si sviluppa parallelamente alla prima direzione di sviluppo e che sporge perpendicolarmente rispetto alla direzione di innesto, mentre l?elemento di chiusura 8 comprende un secondo dente 23 che si sviluppa parallelamente alla seconda direzione di sviluppo e che, come il primo dente 22, sporge perpendicolarmente alla direzione di innesto, ma da parte opposta. Nella forma realizzativa illustrata, il secondo dente 23 definisce un ulteriore sottosquadro 24 in cui pu? agganciarsi il primo dente 22. Quando l?elemento di chiusura 8 ? innestato nell?elemento di sostegno 7, ovvero quando sono innestati a scatto lungo la direzione di innesto, il primo dente 22 e il secondo dente 23 sporgono uno verso l?altro e sono agganciati tra di loro, vale a dire non ? possibile rimuovere l'elemento di chiusura 8 dall?elemento di sostegno 7 senza deformare almeno uno dei due elementi 7, 8. In fase di montaggio dell'elemento di chiusura 8 sull?elemento di sostegno 7, l'aggancio a scatto tra l?elemento di sostegno 7 e l?elemento di chiusura 8 ? infatti ottenuto tramite una deformazione elastica o dell?elemento di sostegno 7, o dell'elemento di chiusura 8, o di entrambi gli elementi 7, 8, a seguito della quale il secondo dente 23 dell?elemento di chiusura 8 si aggancia al primo dente 22 dell?elemento di sostegno 7. Vantaggiosamente, la possibilit? di innestare a scatto l?elemento di chiusura 8 e l?elemento di sostegno 7 permette di impedire un moto relativo lungo la direzione di innesto dei due elementi 7, 8, agevolando il montaggio del profilo a muro 1, ed in particolare il montaggio dell'elemento di aggancio 19.
In accordo con la presente invenzione l'aggancio a scatto tra l'elemento di chiusura 8 e l'elemento di sostegno 7 avviene preferibilmente ad opera di elementi diversi dalla porzione rientrante 17 e dalla porzione sporgente 18. La richiedente si riserva sin d'ora la possibilit? di tutelare di per s?, con separata domanda di brevetto e/o una domanda di brevetto divisionale, l'aspetto innovativo della presenza di un aggancio a scatto tra l'elemento di chiusura e l?elemento di sostegno ad opera di elementi diversi dalla porzione rientrante e dalla porzione sporgente, indipendentemente dal tipo di collegamento meccanico previsto tra la porzione rientrante e la porzione sporgente.
Nelle forme realizzative preferite, l?elemento di sostegno 7 definisce esternamente una prima superficie laterale 25 e una superficie di base 26 che sono tra di loro perpendicolari. Quando l'elemento di chiusura 8 ? collegato all'elemento di sostegno 7, l?elemento di chiusura 8 definisce esternamente una seconda superficie laterale 27, che ? parallela alla prima superficie laterale 25 definita dall?elemento di sostegno 7. La prima superficie laterale 25 e la seconda superficie laterale 27 in uso sono parallele al piano principale di giacitura del pannello 2 del parapetto 3, mentre la superficie di base 26 ? perpendicolare al piano principale di giacitura del pannello 2. In particolare, almeno una tra la prima superficie laterale 25 e la superficie di base 26 ? configurata per essere fissata alla parete 9 dell?edificio, vantaggiosamente entrambe le superfici 25, 26 come nella forma realizzativa illustrata nelle unite figure. In figura 16 ? mostrata una prima forma realizzativa di un parapetto 3 in accordo con la presente invenzione, in cui la prima superficie laterale 25 ? fissata alla parete 9 dell?edificio, mentre in figura 21 ? mostrata una seconda forma realizzativa di un parapetto 3 in accordo con la presente invenzione, in cui ? la superficie di base 26 ad essere fissata alla parete 9 dell?edificio. In altre forme realizzative non illustrate, ? altres? possibile che sia la prima superficie laterale 25, sia la superficie di base 26 siano contemporaneamente fissate alla parete 9 dell?edificio in corrispondenza di uno spigolo rientrante della stessa parete 9.
Nella forma realizzativa illustrata nelle unite figure, l'elemento di chiusura 8 comprende tre parti principali, vale a dire un primo corpo scatolare 28 da cui si sviluppano due porzioni conformate a lamina 29. Una di queste costituisce la porzione sporgente 18, che definisce una delle zone in sottosquadro 20 ed ? atta a inserirsi nella porzione rientrante 17 definita dall?elemento di sostegno 7. L'altra costituisce, invece, una lamina di aggancio 30 ed ? dotata del secondo dente 23 in corrispondenza di un proprio bordo libero. Va peraltro notato che le due porzioni conformate a lamina 29 insieme definiscono anche la porzione rientrante 17 dell?elemento di chiusura 8. La seconda superficie laterale 27 ? definita congiuntamente dal primo corpo scatolare 28 e dalla lamina di aggancio 30.
Il primo dente 22 ? costituito da una rientranza posta in corrispondenza di un bordo della superficie di base 26 dell'elemento di sostegno 7 cosicch? la lamina di aggancio 30 avvolga parzialmente l'elemento di sostegno 7 (figura 2).
A propria volta, l'elemento di sostegno 7 comprende un secondo corpo scatolare 31 che definisce la superficie di base 26 e la porzione rientrante 17 e una ulteriore porzione a lamina 32 che definisce il primo fianco 14 della prima sede 13. La prima superficie laterale 25 ? definita congiuntamente dal secondo corpo scatolare 31 e dalla ulteriore porzione a lamina 32.
Vantaggiosamente, il profilo a muro 1 oggetto della presente invenzione, analogamente ai profili a muro presenti nella tecnica nota, comprende delle guarnizioni, le quali sono deformabili elasticamente, e sono disposte in modo tale sia da impedire, in uso, il contatto tra il pannello 2 del parapetto 3 e l?elemento di sostegno 7 e tra il pannello 2 del parapetto 3 e l?elemento di chiusura 8, sia da mantenere fermo il pannello 2 del parapetto 3 rispetto al profilo a muro 1. Il contatto diretto tra il pannello 2 e l?elemento di sostegno 7 e l?elemento di chiusura 8 ?, infatti, da impedire soprattutto in quanto esso potrebbe comportare danni al pannello 2 del parapetto 3 (come ad esempio crepe o fratture, specialmente nel caso di un pannello 2 di vetro). Le guarnizioni sono solitamente in materiale elastomerico, e, una volta serrate tra il profilo a muro 1 e il pannello 2 permettono di ottenere una presa ottimale sul pannello 2 da parte dell?elemento di sostegno 7 e dell?elemento di chiusura 8. Si noti che nelle unite figure le guarnizioni sono rappresentate indeformate e con il loro ingombro nominale, con la conseguenza che esse appaiono in interferenza con il pannello 2; in realt?, invece, esse saranno sempre compresse tra il pannello 2 e il profilo a muro 1 e, conseguentemente, deformate.
Nelle forme realizzative preferite, le guarnizioni sono poste all?interno della prima sede 13: una prima guarnizione 33 ? posta, in uso, in corrispondenza del primo fianco 14 della prima sede 13, una seconda guarnizione 34 ? posta, in uso, in corrispondenza del secondo fianco 15 della prima sede 13 e una terza guarnizione 35 ? posta, in uso, in corrispondenza del fondo 16 della prima sede 13.
In particolare, vantaggiosamente, la terza guarnizione 35 e una tra la prima guarnizione 33 e la seconda guarnizione 34 sono agganciate ad uno tra l?elemento di sostegno 7 e l?elemento di chiusura 8. Nella forma realizzativa illustrata, la prima guarnizione 33 e la terza guarnizione 35 sono entrambe agganciate all'elemento di sostegno 7. L?altra tra la prima guarnizione 33 e la seconda guarnizione 34 (la seconda guarnizione 34 nelle unite figure), invece, ? inseribile a scatto, in uso, all?interno della prima sede 13, quando il bordo laterale 4 del pannello 2 del parapetto 3 ? gi? alloggiato all?interno della prima sede 13 stessa. A tale scopo, il profilo a muro 1 presenta un terzo dente 36 e la seconda guarnizione 34 presenta una corrispondente rientranza 37 impegnabile al terzo dente 36 (figura 2).
Una possibile forma realizzativa di tale guarnizione inseribile a scatto, quindi la seconda guarnizione 34 in questo caso, ? mostrata, ad esempio, in figura 9.
Nella forma realizzativa illustrata nelle unite figure, sia la prima guarnizione 33, sia la seconda guarnizione 34, comprendono una porzione principale 38, che ? configurata per entrare a contatto o con l?elemento di sostegno 7 o con l?elemento di chiusura 8, e una porzione piegabile 39, che ? configurata per schiacciarsi sulla porzione principale 38.
Con riferimento alla forma realizzativa preferita illustrata nelle unite figure, la prima guarnizione 33 ? illustrata in figura 10, la seconda guarnizione 34 ? la guarnizione illustrata, come detto, in figura 9, mentre la terza guarnizione 35 ? la guarnizione illustrata in figura 11.
Nonostante nelle forme realizzative mostrate nelle unite figure siano presenti tre guarnizioni costituite da elementi separati, ci? non identifica l?unica forma realizzativa attuabile: ? possibile che, infatti, in altre forme realizzative qui non illustrate, le guarnizioni che sono associate ad uno tra l?elemento di sostegno 7 e l?elemento di chiusura 8, cio? la terza guarnizione 35 e una tra la prima guarnizione 33 e la seconda guarnizione 34, siano realizzate di pezzo, ovvero siano una guarnizione unica inserita all?interno della prima sede 13 prima dell?inserimento del bordo laterale 4 del pannello 2 del parapetto 3; con riferimento alle figure allegate, quindi, la prima guarnizione 33 e la terza guarnizione 35 potrebbero essere sostituite da una unica guarnizione con sezione trasversale principalmente ad L, che occupi almeno parzialmente la loro stessa posizione all?interno della prima sede 13.
Nelle forme realizzative preferite, per trattenere ciascuna delle guarnizioni ad essi agganciate, l?elemento di sostegno 7 e/o l?elemento di chiusura 8 comprendono almeno una scanalatura 40 configurata per ricevere e per trattenere la guarnizione, in modo tale che non possano essere facilmente spostate; ci? risulta utile, in particolare, durante l'assemblaggio sia del profilo a muro 1 sia del parapetto 3 (ad esempio durante il posizionamento del bordo laterale 4 del pannello 2 del parapetto 3 all?interno della prima sede 13). Nelle unite figure le scanalature 40 sono conformate a coda di rondine.
In alcune forme realizzative, il profilo a muro 1 comprende almeno un tappo 41 che ? fissabile ad una estremit? 42, 43 dell?elemento di sostegno 7, in modo tale da delimitare assialmente la prima sede 13; un tappo 41 pu? quindi essere posto o in corrispondenza solo di una estremit? inferiore 42 dell?elemento di sostegno 7, o in corrispondenza solo di una estremit? superiore 43 dell?elemento di sostegno 7, o in corrispondenza sia dell?estremit? inferiore 42 dell?elemento di sostegno 7 sia dell?estremit? superiore 43 dell?elemento di sostegno 7. Con l?espressione ?delimitare assialmente? si intende che il tappo 41 interrompe lo sviluppo della prima sede 13 lungo il suo asse principale, quello parallelo alla prima direzione di sviluppo. Vantaggiosamente, il tappo 41 ? associato alla prima sede 13 senza sostanzialmente interferire con l?apertura laterale della prima sede 13 nella quale ? inserito, o deve essere inserito, il bordo laterale 4 del pannello 2 del parapetto 3: come detto, infatti, la prima sede 13 si estende, preferibilmente, per tutta la lunghezza dell?elemento di chiusura 8 e dell?elemento di sostegno 7.
In particolare, considerando il profilo a muro 1 assemblato, vale a dire quando l?elemento di chiusura 8 ? collegato all?elemento di sostegno 7, nelle forme realizzative preferite sono presenti un tappo 41 in corrispondenza dell?estremit? superiore 43 dell?elemento di sostegno 7 e un tappo 41 in corrispondenza dell?estremit? inferiore 42 dell?elemento di sostegno 7.
Nelle forme realizzative preferite mostrate nelle unite figure, il tappo 41 comprende una base 44, che ha una forma sostanzialmente a parallelepipedo rettangolo di spessore ridotto, in cui le due facce parallele con area maggiore, in uso, sono disposte trasversalmente rispetto alla prima direzione di sviluppo, una rivolta verso l?elemento di sostegno 7, l?altra nella direzione opposta.
Il tappo 41 comprende inoltre un elemento di incastro 45 configurato per inserirsi, vantaggiosamente con attrito, in una seconda cavit? 46 dell?elemento di sostegno 7 (definita dal secondo corpo scatolare 31) e che si sviluppa a sbalzo a partire dalla base 44. L'elemento di incastro 45 ? vantaggiosamente dotato di un foro passante 47. Tale foro passante 47 ? configurato per permettere il passaggio di un mezzo di ancoraggio (come, ad esempio, una vite 54 - figura 20), per il fissaggio del tappo 41. Quando l'elemento di incastro 45 ? inserito nell?elemento di sostegno 7, infatti, il foro passante 47 ? allineato ad un corrispondente foro 53 presente nell?elemento di sostegno 7 (figure 17 e 22). Mentre per il tappo 41 posizionato in corrispondenza dell'estremit? inferiore 42 dell?elemento di sostegno 7 ? sempre opportuno prevedere l'utilizzo di una vite per impedire il disimpegno accidentale del tappo 41 dall?elemento di sostegno 7, il tappo 41 posizionato in corrispondenza dell'estremit? superiore 43 dell?elemento di sostegno 7 pu? essere montato semplicemente ad incastro.
Vantaggiosamente il tappo 41 pu? comprendere anche una linguetta 48, che ? configurata per inserirsi, vantaggiosamente con attrito, almeno parzialmente in una prima cavit? 49 definita dall?elemento di chiusura 8 (nel primo corpo scatolare 28 nel caso mostrato nelle unite figure) e che si sviluppa perpendicolarmente e a sbalzo a partire dalla base 44.
Il tappo 41 inoltre definisce una terza sede 50, per alloggiare in uso al suo interno almeno una porzione terminale dell?elemento di aggancio 19 (la cui lunghezza complessiva sar? quindi vantaggiosamente di poco superiore alla lunghezza complessiva della seconda sede 21). Vantaggiosamente, tra il tappo 41 e il pannello 2 del parapetto 3 pu? essere applicata una ulteriore guarnizione 51.
Passando ora a descrivere il parapetto 3 oggetto della presente invenzione, esso comprende due profili a muro 1 del tipo sin qui descritto, e un pannello 2; tale pannello 2 presenta due bordi laterali 4 che sono tra di loro opposti.
Come precedentemente descritto, il pannello 2 ha preferibilmente una forma a parallelepipedo rettangolo, con uno spessore molto inferiore rispetto alle altre due dimensioni che lo caratterizzano, ovvero l?altezza e la larghezza. Nel parapetto 3, un bordo laterale 4 del pannello 2 ? trattenuto all?interno della prima sede 13 di uno dei profili a muro 1 , mentre l?altro bordo laterale 4 del pannello 2 ? trattenuto all?interno della prima sede 13 definita dall?altro profilo a muro 1.
Nelle forme realizzative preferite, i bordi laterali 4 del pannello 2 sono alloggiati per tutta la loro estensione uno all?interno della prima sede 13 di uno dei profili a muro 1 e l?altro all?interno della prima sede 13 dell?altro profilo a muro 1 ; vantaggiosamente l?elemento di sostegno 7 e l?elemento di chiusura 8 hanno la stessa estensione, e tale estensione sostanzialmente coincide con l?altezza dei bordi laterali 4 del pannello 2.
In altre forme realizzative non illustrate ? possibile che ogni bordo laterale 4 del pannello 2 sia supportato da due o pi? profili a muro 1 del tipo sopra descritto posti a distanza uno dall'altro, lasciando delle porzioni del bordo laterale 4 del pannello 2 non alloggiate all?interno di alcuna prima sede 13, o posti a contatto tra di loro, in modo tale che non ci siano delle porzioni del bordo laterale 4 del pannello 2 non alloggiate all?interno di alcuna prima sede 13. In questo secondo caso, un?estremit? superiore di un profilo a muro 1 sar? a contatto con un?estremit? inferiore di un altro profilo a muro 1.
Vantaggiosamente, indipendentemente dal numero dei profili a muro 1 utilizzati per il supporto laterale del pannello 2 di un parapetto 3 e nel caso di pannello 2 con forma a parallelepipedo rettangolo, i profili a muro 1 possono essere disposti tra di loro simmetricamente rispetto agli assi di simmetria delle facce principali 52 di tale pannello 2.
Nelle unite figure sono mostrate due forme realizzative preferite che si differenziano per la modalit? con la quale i profili a muro 1 sono fissati alla parete 9 dell'edificio. Nella prima forma realizzativa, illustrata in un suo dettaglio in figura 16, il parapetto 3 ? montato esternamente alla parete 9 deN?edificio: in questo caso la prima superficie laterale 25 ? a contatto con la parete 9 dell?edificio. Nella seconda forma realizzativa, illustrata in un suo dettaglio in figura 21 , il parapetto 3 ? montato nella luce dell?apertura della parete 9 dell?edificio: in quest?altro caso ? la superficie di base 26 ad essere in contatto con la parete 9 dell?edificio.
Di seguito viene descritta una procedura di montaggio preferita per il parapetto 3 comprendente il profilo a muro 1 oggetto della presente invenzione, con riferimento alla forma realizzativa del profilo a muro 1 mostrata in figura 2.
Si far? riferimento, in seguito, ad uno solo dei due profili a muro 1 che sono compresi nel parapetto 2. Comunque, anche per l?altro profilo a muro 1 , la procedura di montaggio preferita ? quella che sar? descritta. L?unica differenza tra i due profili a muro 1 ? l'orientamento con cui vengono montati; ciascuno di essi ? infatti capovolto rispetto all?altro.
II primo passaggio per il montaggio del parapetto 3 consiste nel fissaggio del tappo 41 all?estremit? inferiore 42 dell?elemento di sostegno 7, utilizzando dei rispettivi mezzi di ancoraggio; in particolare il tappo 41 ? fissabile all?estremit? inferiore 42 dell?elemento di sostegno 7 utilizzando una vite 54.
Successivamente viene fissato l?elemento di sostegno 7, con il rispettivo tappo 41 montato alla sua estremit? inferiore 42, alla parete 9 dell?edificio; l?elemento di sostegno 7 pu? essere montato o con la prima superficie laterale 25 a contatto con la parete 9 dell?edificio (come mostrato in figura 16) o con la superficie di base 26 a contatto con la parete 9 dell?edificio (come mostrato in figura 21).
In seguito al fissaggio dell?elemento di sostegno 7 alla parete 9 dell?edificio, si posizionano rispettivamente la prima guarnizione 33 e la terza guarnizione 35 direttamente a contatto con l?elemento di sostegno 7 stesso, in modo tale da essere posizionate, la prima guarnizione 33 in corrispondenza del primo fianco 14, e la terza guarnizione 35 in corrispondenza del fondo 16 della prima sede 13 (la prima sede 13 verr? completamente definita solo successivamente al collegamento dell?elemento di chiusura 8 con l?elemento di sostegno 7); come descritto in precedenza, infatti, la prima guarnizione 33 e la terza guarnizione 35 sono le guarnizioni configurate per essere posizionate all?interno della prima sede 13 prima dell?inserimento del bordo laterale 4 del pannello 2 del parapetto 3.
Dopo il posizionamento della prima guarnizione 33 e della terza guarnizione 35, si monta il pannello 2 del parapetto 3, in modo tale che entri a contatto con le due guarnizioni 33, 35.
Mantenendo in posizione il pannello 2 del parapetto 3, che non risulta ancora essere fissato, si posiziona l?elemento di chiusura 8 secondo quanto descritto in precedenza: vengono inserite rispettivamente la porzione sporgente 18 dell?elemento di chiusura 8 all?interno della porzione rientrante 17 dell?elemento di sostegno 7 e la porzione sporgente 18 dell?elemento di sostegno 7 all?interno della porzione rientrante 17 dell?elemento di chiusura 8, allineando tra loro le zone in sottosquadro in modo tale da definire la seconda sede 21 (per l?alloggiamento dell?elemento di aggancio 19). Sebbene non sia ancora stato inserito l?elemento di aggancio 19 all?interno della seconda sede 21 , un accoppiamento tra l?elemento di chiusura 8 e l?elemento di sostegno 7 ? ottenuto tramite l?aggancio a scatto del primo dente 22 dell?elemento di sostegno 7 e del secondo dente 23 dell?elemento di chiusura 8, ottenendo cos? almeno una stabilit? temporanea del bordo laterale 4 del pannello 2 del parapetto 3 inserito all?interno prima sede 13, che permette di continuare a lavorare in maggiore sicurezza.
Successivamente viene inserita la seconda guarnizione 34 (cio? la guarnizione inseribile a scatto), in modo tale che il terzo dente 36 del profilo a muro 1 si impegni con la corrispondente rientranza 37; la seconda guarnizione 34 entra cos? a contatto sia con il pannello 2 del parapetto 3 sia con l?elemento di chiusura 8 e si deforma mentre viene inserita all?interno della prima sede 13, con la porzione piegabile 39 che si schiaccia sulla porzione principale 38. L'inserimento della seconda guarnizione 34 determina anche un ulteriore schiacciamento della prima guarnizione 33. In seguito all?inserimento della seconda guarnizione 34 all?interno della prima sede 13, si inserisce l?elemento di aggancio 19 nella seconda sede 21. Una volta inserito all?interno della seconda sede 21 , l?elemento di aggancio 19 impedisce il disaccoppiamento tra l?elemento di sostegno 7 e l?elemento di chiusura 8 perpendicolarmente alla direzione di innesto.
Si noti che l'inserimento della seconda guarnizione 34 e dell?elemento di aggancio 19 possono anche essere eseguiti in ordine inverso.
Infine, si fissa a incastro il tappo 41 in corrispondenza dell?estremit? superiore 43 dell?elemento di sostegno 7 del profilo a muro 1 ; l?elemento di incastro 45 viene inserito con attrito nella seconda cavit? 46 del secondo corpo scatolare 31 dell?elemento di sostegno 7, la linguetta 48 viene inserita nella prima cavit? 49 definita dal primo corpo scatolare 28 dell?elemento di chiusura 8, mentre la porzione terminale dell?elemento di aggancio 19 viene inserita all?interno della terza sede 50.
La presente invenzione consegue importanti vantaggi.
Il profilo a muro oggetto della presente invenzione permette infatti di ottenere una maggiore sicurezza per quanto riguarda il parapetto in quanto, grazie alla presenza dell?elemento di aggancio, l?elemento di chiusura e l?elemento di sostegno sono tra di loro vincolati in modo pi? affidabile e sicuro rispetto a quelli dei profili a muro attualmente presenti sul mercato.
Va infine rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso alla sua attuazione non risulta molto elevato.
L?invenzione cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo che la caratterizza.
Tutti i dettagli sono rimpiazzabili da altri tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati, nonch? le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1. Profilo a muro per il supporto laterale di un pannello (2) di un parapetto (3), detto profilo a muro (1) comprendendo:
un elemento di sostegno (7), che ? un elemento profilato metallico che si sviluppa lungo una propria prima direzione di sviluppo che ? rettilinea, detto elemento di sostegno (7) essendo atto ad essere fissato, in uso, ad una parete (9) di un edificio; e
un elemento di chiusura (8) che ? un elemento profilato metallico che si sviluppa lungo una propria seconda direzione di sviluppo che ? rettilinea, detto elemento di chiusura (8) essendo collegabile all?elemento di sostegno (7);
in cui:
l?elemento di sostegno (7) e l?elemento di chiusura (8) sono due elementi tra di loro distinti; e
sono presenti una porzione rientrante (17) e una porzione sporgente (18) accoppiabili una all?altra, una tra la porzione rientrante (17) e la porzione sporgente (18) essendo parte dell?elemento di sostegno (7) ed estendendosi lungo una propria direzione di sviluppo parallela alla prima direzione di sviluppo, l'altra tra la porzione rientrante (17) e la porzione sporgente (18) essendo parte dell?elemento di chiusura (8) ed estendendosi lungo una propria direzione di sviluppo parallela alla seconda direzione di sviluppo; la porzione rientrante (17) e la porzione sporgente (18) rispettivamente rientrando e sporgendo ciascuna perpendicolarmente alla propria direzione di sviluppo;
e in cui, quando l?elemento di chiusura (8) ? collegato all?elemento di sostegno (7):
la prima direzione di sviluppo e la seconda direzione di sviluppo sono tra di loro parallele;
la porzione sporgente (18) ? inserita nella porzione rientrante (17); e detto elemento di sostegno (7) e detto elemento di chiusura (8) definiscono congiuntamente una prima sede (13) che si estende parallelamente alla prima direzione di sviluppo e alla seconda direzione di sviluppo, che ? configurata per alloggiare un bordo laterale (4) di detto pannello (2); detta prima sede (13) essendo delimitata lateralmente da un primo fianco (14) e da un secondo fianco (15) tra loro opposti, in cui il primo fianco (14) ? definito dall?elemento di sostegno (7) e il secondo fianco (15) ? definito dall?elemento di chiusura (8); e
caratterizzato dal fatto che la porzione rientrante (17) e la porzione sporgente (18) definiscono ciascuna una zona in sottosquadro (20) con riferimento a una direzione perpendicolare alla propria direzione di sviluppo, quando l?elemento di chiusura (8) ? collegato all?elemento di sostegno (7) le due zone in sottosquadro (20) essendo affacciate e definendo congiuntamente una seconda sede (21) che si estende parallelamente alla prima direzione di sviluppo e alla seconda direzione di sviluppo;
dal fatto di comprendere, inoltre, un elemento di aggancio (19) che si sviluppa principalmente lungo una terza direzione di sviluppo che ? rettilinea, detto elemento di aggancio (19) essendo accoppiabile all?elemento di chiusura (8) e all'elemento di sostegno (7) per mantenerli in uso collegati uno all?altro; e dal fatto che, quando l?elemento di chiusura (8) ? collegato all?elemento di sostegno (7), detto elemento di aggancio (19) ? inserito nella seconda sede (21) con la terza direzione di sviluppo parallela alla prima direzione di sviluppo e alla seconda direzione di sviluppo, e l?elemento di aggancio (19) occupa almeno parzialmente entrambe le zone in sottosquadro (20), per impedire il disaccoppiamento tra l?elemento di sostegno (7) e l?elemento di chiusura (8) perpendicolarmente alla prima direzione di sviluppo.
2. Profilo a muro secondo la rivendicazione 1, in cui l?elemento di aggancio (19) comprende una vite o una barra metallica e/o in cui l?elemento di aggancio (19) si estende sostanzialmente per l?intera estensione della seconda sede (21).
3. Profilo a muro secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente inoltre una prima guarnizione (33) deformabile elasticamente che in uso ? posta in corrispondenza del primo fianco (14), una seconda guarnizione (34) deformabile elasticamente che in uso ? posta in corrispondenza del secondo fianco (15) e una terza guarnizione (35) deformabile elasticamente che in uso ? posta in corrispondenza di un fondo (16) della prima sede (13), per impedire, in uso, il contatto tra il pannello (2) del parapetto (3) e l?elemento di sostegno (7) e tra il pannello (2) del parapetto (3) e l?elemento di chiusura (8).
4. Profilo a muro secondo la rivendicazione 3 in cui:
la terza guarnizione (35) e una tra la prima guarnizione (33) e la seconda guarnizione (34), sono agganciate ad uno tra l?elemento di sostegno (7) e l?elemento di chiusura (8); e
l?altra tra la prima guarnizione (33) e la seconda guarnizione (34), in uso, ? inseribile a scatto nella prima sede (13) quando il bordo laterale (4) del pannello (2) ? gi? alloggiato all?interno della prima sede (13).
5. Profilo a muro secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui l?elemento di sostegno (7) e/o l?elemento di chiusura (8) comprendono almeno una scanalatura (40) configurata per ricevere e trattenere almeno una tra la prima guarnizione (33), la seconda guarnizione (34) e la terza guarnizione (35).
6. Profilo a muro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui la porzione sporgente (18) ? inseribile nella porzione rientrante (17) secondo una direzione di innesto perpendicolare alla prima direzione di sviluppo e alla seconda direzione di sviluppo, e in cui l?elemento di sostegno (7) e l?elemento di chiusura (8) sono inoltre innestabili a scatto secondo la direzione di innesto.
7. Profilo a muro secondo la rivendicazione 6, in cui l'elemento di sostegno (7) comprende un primo dente (22) che si sviluppa parallelamente alla prima direzione di sviluppo e sporge perpendicolarmente alla direzione di innesto e l'elemento di chiusura (8) comprende un secondo dente (23) che si sviluppa parallelamente alla seconda direzione di sviluppo e che sporge perpendicolarmente alla direzione di innesto, quando l'elemento di sostegno (7) e l'elemento di chiusura (8) sono innestati uno all'altro, il primo dente (22) e il secondo dente (23) sporgendo uno verso l?altro ed essendo agganciati tra loro, l?elemento di sostegno (7) e l?elemento di chiusura (8) essendo innestabili uno all?altro tramite una deformazione elastica dell?elemento di sostegno (7) e/o dell'elemento di chiusura (8) a seguito della quale il primo dente (22) si aggancia al secondo dente (23).
8. Profilo a muro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui l?elemento di sostegno (7) presenta una pluralit? di fori di fissaggio (10) trasversali alla prima direzione di sviluppo, che sono configurati per il fissaggio, in uso, dell?elemento di sostegno (7) alla parete (9) dell?edificio.
9. Profilo a muro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, comprendente un tappo (41) fissabile ad una estremit? dell?elemento di sostegno (7) per delimitare assialmente la prima sede (13).
10. Profilo a muro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui, quando l?elemento di chiusura (8) ? collegato all?elemento di sostegno (7), la prima sede (13) e/o la seconda sede (21) si estendono per tutta la lunghezza dell?elemento di chiusura (8) e dell?elemento di sostegno (7).
11. Profilo a muro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui, quando l?elemento di chiusura (8) ? collegato all?elemento di sostegno (7), il profilo a muro (1) presenta, perpendicolarmente alla prima direzione di sviluppo, una sezione trasversale a forma di U che racchiude la prima sede (13).
12. Profilo a muro secondo la rivendicazione 11, in cui, quando l?elemento di chiusura (8) ? collegato all?elemento di sostegno (7), l'elemento di sostegno (7) esternamente definisce una prima superficie laterale (25) e una superficie di base (26) tra loro perpendicolari, e l'elemento di chiusura (8) esternamente definisce una seconda superficie laterale (27) parallela alla prima superficie laterale (25), almeno una tra la prima superficie laterale (25) e la superficie di base (26) essendo configurata per essere fissata alla parete (9) dell?edificio.
13. Profilo a muro secondo le rivendicazioni 7 e 12, in cui, l'elemento di chiusura (8) comprende una lamina di aggancio (30) che definisce la seconda superficie laterale (27), il secondo dente (23) essendo associato ad un bordo della lamina di aggancio (30), e in cui il primo dente (22) ? costituito da una rientranza posta in corrispondenza di un bordo della superficie di base (26).
14. Parapetto comprendente:
un pannello (2) che presenta due bordi laterali (4) che sono tra di loro opposti; e
due profili a muro (1), ciascuno in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13;
in cui, un bordo laterale (4) del pannello (2) ? trattenuto all?interno della prima sede (13) di uno dei profili a muro (1), e in cui l?altro bordo laterale (4) del pannello (2) ? trattenuto all?interno della prima sede (13) definita dall?altro profilo a muro (1).
15. Parapetto secondo la rivendicazione 14, in cui i bordi laterali (4) del pannello (2) sono alloggiati per tutta la loro estensione uno all?interno della prima sede (13) di uno dei profili a muro (1) e l?altro all?interno della prima sede (13) dell?altro profilo a muro (1).
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