IT202000015592A1 - Dispositivo rullo spalmatore estraibile per adesivo termofondente - Google Patents

Description

Descrizione di invenzione industriale intitolata:

?DISPOSITIVO RULLO SPALMATORE ESTRAIBILE PER ADESIVO TERMOFONDENTE?

L'invenzione riguarda un gruppo spalmatore per applicare del collante termofondente su superfici piane mediante un rullo motorizzato dotato di particolari peculiarit? tecniche.

Attualmente, per la spalmatura di collanti termofondenti su superfici piane quali bordi di elementi d?arredo, pannelli in fibre legnose o di altra natura ecc? si impiegano dei gruppi/dispositivi montati su macchine bordatrici per legno, e composti da:

-un gruppo spalmatore composto da un rullo motorizzato generalmente di forma cilindrica dotato sull?esterno di una zigrinatura in grado di trattenere il collante termofondente in forma fluida dato il riscaldamento a cui ? sottoposto mediante elementi riscaldanti e collegato ad un serbatoio per il collante di varia forma e/o genere.

Tuttavia tutte queste tipologie di gruppi/dispositivi hanno delle criticit? e in particolare,

non possono regolare l?altezza di spalmatura del collante sul rullo in base allo spessore in lavorazione; non si pu? smontare il rullo spalmatore senza smontare completamente il gruppo/dispositivo; c?? il rischio che le racle di regolazione del collante rovinino la superficie del rullo essendo potenzialmente in contrasto meccanico con il rullo se forzate; il disegno del rullo generalmente zigrinato incrociato non permette una rapida pulizia dello stesso, ecc.

La presente invenzione si propone lo scopo di realizzare un dispositivo per la

spalmatura del collante termofondente dotato di caratteristiche nuove e innovative tali da eliminare i suddetti inconvenienti dei dispositivi attualmente adoperati ottenendo cosi

un miglioramento complessivo nell'utilizzo di questa tipologia di dispositivi sia in ambito di miglioramento della qualit? dell?incollaggio che nella facilit? d?uso e riduzione dei costi di intervento e/o manutenzione.

L'invenzione verr? meglio compresa dalla seguente descrizione, a solo scopo esemplificativo non limitativo, e con riferimento agli uniti disegni in cui:

Fig. 1 mostra una vista prospettica frontale dall?alto del dispositivo conforme alla

presente invenzione, in una prima forma di realizzazione.

Fig.2 mostra una sezione laterale B-B come indicato in Fig.1

Fig. 3 mostra una sezione A-A come indicato nella Fig.1

Fig. 4 mostra una vista prospettica posteriore dal basso del dispositivo conforme alla

presente invenzione, con il corpo 1) tratteggiato per maggior chiarezza.

Fig. 5 mostra il particolare del rullo 7) con il profilo elicoidale

Fig. 6 vista inferiore

Nelle suddette figure, viene rappresentato schematicamente un dispositivo di spalmatura, esso viene montato generalmente su macchine per la lavorazione del legno denominate ?bordatrici? e ha lo scopo di spalmare del collante termofondente sui bordi dei pannelli da rivestire con appositi profili di finitura (bordi) o direttamente sui profili di finitura stessi, usando collante generalmente di tipo EVA, PU, PUR ecc.. questo collante viene riscaldato e reso fluido grazie al calore emanato da appositi elementi riscaldanti 5) generalmente di natura resistiva.

La particolarit? di questo dispositivo (fig.1) ? che le racle 4-6) normalmente atte a regolare semplicemente la quantit? di collante che pu? passare tra esse e il rullo spalmatore 7) (dosando cosi la quantit? che andr? poi a trasferirsi sul pannello) possono ruotare sull?asse 3-8) parallelo all?asse 9) del rullo 7), esse per? sono poste ad una distanza pari a ? diametro della/e racle 4-6) sommato al ? diametro del rullo 7) con una tolleranza H/h7 (ma non limitatamente) tra le due parti, tale da garantire la rotazione del rullo e della racla senza che vi sia contatto meccanico, ma sufficientemente piccola da impedire la fuoriuscita del collante quando la/e racle 4-6) sono ruotate sul proprio asse 3-8) lasciando la superficie 17) delle stesse, rivolte all?interno del dispositivo e facendo coincidere uno qualsiasi dei punti di circonferenza facenti centro in 3-8.

Viceversa, (fig.3) la rotazione della/e racle 4-6) sui loro assi di rotazione/scorrimento 3-8) fino al punto in cui lo spigolo 11) incontra la superficie 12) del rullo 7), nel senso indicato dalla freccia 15) costituisce il punto limite per garantire la raschiatura dell?adesivo 14) e il contenimento dello stesso all?interno della camera 13), continuando la rotazione nel senso della freccia 15) otterremo una spalmatura sul rullo 7) di uno spessore prestabilito dalla luce creatasi tra il rullo 7) e lo spigolo 11) via via crescente con l?aumentare della rotazione nel senso della freccia

15) tale spessore si potr? altres? diminuire agendo sulla/e racle 4-6) in senso opposto a quello delle frecce 15) fino ad azzerarsi e a tornare alla condizione originale.

La caratteristica speciale e unica di questo dispositivo (Fig.4) consta anche nella possibilit? di far scorrere sull?asse 3-8) la/e racle 4-6) in modo tale che lo spigolo 11) congiuntamente allo spigolo 16) garantiscano il limite geometrico superiore della superficie 17) presente sulla/e racle 4-6), pertanto facendo scorrere questa/e lungo l?asse 3-8) nel senso della freccia 28) dalla posizione A di massima altezza di spalmatura, fino alla posizione B di minima altezza di spalmatura, otterremo una regolazione dell?altezza del collante spalmato sul rullo 7) senza soluzione di continuit? indipendentemente dalla posizione angolare della/e racle stesse.

Le racle 4-6) presentano una superficie 17) che pu? essere parallela all?asse 3-8) e pu? essere piana, questa superficie viene chiusa inferiormente da una linguetta/elemento di tenuta 24) che ha la sezione ortogonale all?asse 3-8) pari alla sezione mancante e corrispondente sulle racle 4-6) in corrispondenza della rispettiva fresata, questa linguetta ? tenuta appoggiata al componente 1) mediante idoneo sistema di fissaggio 26), (Fig.6) che le lascia cmq. libere di ruotare sui rispettivi assi 3-8).

Questa caratteristica che garantisce alle racle la doppia funziona di regolazione dell?altezza di spalmatura sul rullo e dello spessore dell?adesivo sul rullo ? unica e innovativa.

In Fig.2) vediamo il gruppo dispositivo che mediante l?estrazione rispettivamente verso l?alto del perno 18) sull?asse 9) del rullo e verso il basso del perno 19) sull?asse 9) liberano il rullo 7) e ne consentono un rapido smontaggio estraendo lo stesso dall?apertura che si ottiene togliendo il componente 2) fissato al corpo 1) a mezzo di adeguato fissaggio. (Fig.1)

In fig.5) vediamo un particolare del rullo 7) dal quale si evince lo speciale profilo elicoidale continuo che garantisce una facilit? di pulizia e lo rende autopulente verso le particelle solide che eventualmente dovessero accumularvisi mescolate al collante, avendo un profilo elicoidale che con il moto rotatorio sull?asse 9) genera una componente di spinta a scendere o a salire a seconda che il rullo 7) giri in senso orario O) o antiorario AO) movimentato dalla motorizzazione 20) Fig.1) o dal senso dell?elica destra o sinistra.

In Fig.2) vediamo un'altra caratteristica unica ed innovativa di questo dispositivo di spalmatura, infatti il rullo 7) che ruota sull?asse 9) ? cavo all?interno in modo da poter far circolare il collante 14) attraverso i perni o supporti 18) e 19) sagomati specificatamente.

Inoltre il componente 21) inserito nel perno 18) o sul corpo 1) (in configurazione fissa oppure rotante sull?asse 9) presenta una conformazione ?a elica o c?clea? con profilo costante continuo o interrotto con variazioni del profilo, passo e/o sezione) che permette grazie all?attrito del collante sulle pareti interne del rullo 7) e quello sul componente 21) di generare una spinta assiale verso l?alto o verso il basso a seconda del senso di rotazione del rullo 7) sull?asse 9) del collante 14); il componente 21) dispone di un foro 22) attraverso il quale pu? essere iniettato un colorante concentrato a base d?alcol o altro, atto a cambiare il colore al collante stesso, questo colorante si mescola al collante 14) uscendo da uno o pi? fori 23) posti sul pezzo 21) e mescolato grazie al moto vorticoso creato dal componente 21) e dal rullo 7).

Un?altra variante dello stesso dispositivo, pu? essere costruita usando anzich? l?elemento 21) come c?clea per far ricircolare il collante, si pu? utilizzare il rullo colla 7) che come detto ? cavo all?interno, sagomando opportunamente la superficie interna dello stesso con un profilo elicoidale lungo l?asse 9).

Il componente 21) in versione motorizzata sull?asse 9) con c?clea, e il rullo 7) con c?clea interna possono anche essere pensati e dimensionati per un utilizzo combinato e contemporaneo.

Il collante 14) quindi circola con moto ascendente (Fig.2 freccia x) o discendente (freccia y) attraverso il rullo 7) i perni o simili 18) e 19) e all?interno della parte 1) opportunamente sagomata all?interno e sigillata verso l?esterno, favorendo la distribuzione del calore, mescolando se necessario il colorante e in generale restando esso stesso mescolato, anche questo aspetto ? unico e innovativo. Il collante 14) mano a mano che viene spalmato sui pezzi in lavorazione, viene riapprovvigionato attraverso una o pi? aperture, in questo caso il foro 20) opportunamente posizionate e dimensionate. Inoltre il dispositivo di spalmatura nel corpo 1) ha un?apertura 2) a tenuta, smontabile, che garantisce l?estrazione del rullo 7).

Un dispositivo atto alla spalmatura mediante contatto di collanti termofondenti, composto da un rullo 7) motorizzato sull?asse 9) mediante un sistema di trasmissione 20) caratterizzato dal fatto di avere il rullo 7) cavo all?interno in modo da permettere il passaggio e il ricircolo del collante attraverso di esso sfruttando una conformazione particolare dei perni 18-19) e del corpo 1) adeguatamente conformati per garantire la circolazione interna del collante nel circuito cosi creatosi.

Un dispositivo atto alla spalmatura mediante contatto di collanti termofondenti, composto da un rullo 7) motorizzato sull?asse 9) mediante un sistema di trasmissione 20) caratterizzato dal fatto di avere all?interno del rullo colla 7) un componente 21) atto al rimescolamento e a generare il moto del collante in associazione al rullo 7) tale componente 21) svolge inoltre la funzione di iniettore per un colorante per il collante al bisogno.

Tale componente 21) ? conformato all?interno in modo da formare una ?c?clea? che grazie alla rotazione del rullo 7) genera un moto circolatorio del collante ascendente o discendente (freccia x o freccia y Fig.2) a seconda del senso di rotazione del rullo 7) e del senso dell?elica della c?clea stessa. Un dispositivo di spalmatura 1) atto alla spalmatura mediante contatto di collanti termofondenti, composto da un rullo 7) motorizzato sull?asse 9) mediante un sistema di trasmissione 20), caratterizzato dal fatto che il rullo 7) ? estraibile dal corpo del gruppo/dispositivo senza dover smontare integralmente il gruppo stesso, lo stesso rullo presenta un profilo ricavato sulla superficie esterna 12) di tipo elicoidale continuo con asse di rivoluzione coincidente con l?asse 9) con profondit?, profilo, passo e verso del profilo variabile a seconda dell?utilizzo. (Fig.5) ? sufficiente infatti estrarre i perni o dispositivi analoghi 18) verso l?alto e 19) verso il basso, per liberare il rullo e permetterne lo smontaggio.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Un dispositivo di spalmatura 1) atto alla spalmatura mediante contatto di collanti termofondenti, composto da un rullo 7) motorizzato sull?asse 9) mediante un sistema di trasmissione 20), caratterizzato dal fatto che il rullo 7) ? estraibile dal corpo del gruppo/dispositivo senza dover smontare integralmente il gruppo stesso, lo stesso rullo presenta un profilo ricavato sulla superficie esterna 12) di tipo elicoidale continuo con asse di rivoluzione coincidente con l?asse 9) con profondit?, profilo, passo e verso del profilo variabile (Fig.5).

2. Un dispositivo atto alla spalmatura mediante contatto di collanti termofondenti secondo la rivendicazione 1, composto da un rullo 7) motorizzato sull?asse 9) mediante un sistema di trasmissione 20) caratterizzato dal fatto di avere un sistema di regolazione dell?altezza di spalmatura dell?adesivo sul rullo 7) lungo l?asse 9) e dello spessore dello strato depositato radialmente sul rullo 7) mediante uno o pi? dispositivi denominati racla 4- 6) caratterizzati dal fatto di poter scorrere sull?asse 3-8) sia in senso assiale che di ruotare sul medesimo asse mediante comandi manuali o automatici anche motorizzati o servoassistiti.

3. Un dispositivo atto alla spalmatura mediante contatto di collanti termofondenti secondo la rivendicazione 1, composto da un rullo 7) motorizzato sull?asse 9) mediante un sistema di trasmissione 20) caratterizzato dal fatto di avere il rullo 7) cavo all?interno.

4 . Un dispositivo atto alla spalmatura mediante contatto di collanti termofondenti secondo la rivendicazione 1, composto da un rullo 7) motorizzato sull?asse 9) mediante un sistema di trasmissione 20) caratterizzato dal fatto di avere all?interno del rullo colla 7) un componente 21) atto al rimescolamento e a generare il moto del collante in associazione al rullo laddove tale componente 21) ? conformato all?interno in modo da formare una ?c?clea?.

5. Un dispositivo di spalmatura secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto (Fig. 3) che la posizione dell?asse o degli assi 3-8)) ? parallela all?asse 9) e la distanza D) tra uno qualunque dei 2 assi 3-8) e l?asse 9) ? pari alla met? del diametro esterno della/e racle 4-6) sommato a met? diametro esterno del rullo spalmatore 7), la tolleranza su tale interasse ? tale da non avere contatto meccanico tra rullo 7) e racla 4-6) qualunque sia l?angolo di rotazione sui rispettivi assi, ma anche tale da garantire che non vi sia luce di passaggio tra i due elementi al punto10) da creare una fuoriuscita di adesivo quando le superfici pressoch? cilindriche del rullo 7) e delle racle 4-6) sono coincidenti in quel punto.

6. Un dispositivo di spalmatura secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che la/e racle 4-6) possono essere controllate senza soluzione di continuit? e in modo indipendente una dall?altra o in sincrono, sia nei movimenti lungo l?asse 3-8) che nelle rotazioni lungo lo stesso asse.

7. Un dispositivo di spalmatura secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che (Fig.4) il foro 25) attraverso il quale passa la racla 4-6) presenta al suo interno un elemento 24) che garantisce la tenuta e impedisce la fuoriuscita dell?adesivo, tale elemento ruota sull?asse 3-8) assieme con la/e racle 4-6) ma a differenza di queste non scorre liberamente sull?asse 3-8) perch? tenuto in posizione da un elemento 26) (Fig.6) o altro sistema di ritenuta assiale e detto elemento di tenuta 24) che ha la sezione, se misurata ortogonalmente all?asse 3-8) pari alla sezione mancante e corrispondente sulle racle 4-6) in corrispondenza della rispettiva fresata 17).

8. Un dispositivo di spalmatura secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che il rullo 7) ? cavo all?interno presentando uno scarico di forma pressoch? cilindrica lungo l?asse 9) dello stesso, per permettere la ricircolazione del collante 14).

9. Un dispositivo di spalmatura secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che il componente 21) inserito in asse 9) con il rullo 7) presenta un profilo ad ?elica o c?clea? tale da garantire la circolazione del collante 14) all?interno del rullo 7) con moto ascendente (x) o discendente (y) (Fig.2) a seconda del verso dell?elica della coclea e del senso di rotazione del rullo 7).

10. Un dispositivo di spalmatura secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che il rullo 7) presenta la parte cava interna sagomata a forma di ?elica o c?clea? laddove la stessa c?clea ? ricavata sulla superficie interna del rullo cavo con un profilo elicoidale.