IT202000006388A1

IT202000006388A1 - Dispositivo di erogazione

Info

Publication number: IT202000006388A1
Application number: IT102020000006388A
Authority: IT
Inventors: Valentino Stenghel; Leonardo Righi
Original assignee: Coster Tecnologie Speciali Spa
Priority date: 2020-03-26
Filing date: 2020-03-26
Publication date: 2021-09-26
Also published as: EP3885281A1

Description

DESCRIZIONE

di una domanda di brevetto per Invenzione Industriale avente titolo:

?Dispositivo di erogazione?

CAMPO DELL?INVENZIONE

Il presente trovato ? relativo a un dispositivo di erogazione.

In particolare si riferisce a un dispositivo di erogazione comprendente una bomboletta pressurizzata e una valvola, che, quando aperta, genera un aerosol o un flusso della sostanza (ad esempio una schiuma) attraverso un ugello.

STATO DELLA TECNICA

Sono noti dispositivi di erogazione che erogano una sostanza fluida mantenuta in pressione all?interno di una bomboletta pressurizzata. Ad esempio forniscono un aerosol, ovvero una fitta nebbia di particelle nebulizzate alla pressione di un pulsante di erogazione normalmente posto su di una bomboletta in pressione, oppure un flusso della sostanza (ad esempio una schiuma) attraverso un ugello.

Normalmente il pulsante di erogazione, specialmente in prodotti in cui anche l?estetica del contenitore risulta importante, ? integrato in un cappuccio che ? solitamente realizzato in plastica.

Invece la bomboletta ? normalmente realizzata in alluminio o in altro materiale metallico.

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Quando il prodotto contenuto all?interno della bomboletta ? stato completamente utilizzato, normalmente, l?utente getta tutta la bomboletta nell?contenitore dedicato alla raccolta del metallo.

Risulta infatti impossibile o estremamente difficoltoso separare i cappucci in plastica dalle bombolette.

Infatti i cappucci di erogazione sono saldamente fissati alla bomboletta proprio per evitare un disaccoppiamento accidentale, ad esempio a seguito di una caduta o di un urto ricevuto sul cappuccio, tramite un accoppiamento a scatto a sottosquadro.

Questo crea un danno all?ambiente poich? la plastica con cui ? realizzato il cappuccio non pu? essere riciclata, oppure risulta estremamente difficoltoso separarla dal metallo della bomboletta in fasi successive di differenziazione.

RIASSUNTO DELL?INVENZIONE

Scopo del presente trovato ? quello di fornire un dispositivo di erogazione che sia perfezionato rispetto alla tecnica nota.

Un ulteriore scopo del trovato ? quello di fornire un dispositivo di erogazione che sia pi? ecologico rispetto a quelli tradizionali presenti sul mercato.

Questo ed altri scopi sono raggiunti da un dispositivo di erogazione realizzato conformemente agli insegnamenti tecnici delle annesse rivendicazioni.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?innovazione risulteranno evidenti dalla descrizione di una forma preferita ma non esclusiva del dispositivo, illustrata a titolo esemplificativo e quindi non limitativo nei disegni allegati, in cui:

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la figura 1 ? una vista prospettica parziale di un cappuccio erogatore del dispositivo del presente trovato;

la figura 2 ? una vista dall?alto del cappuccio di figura 1;

la figura 3 ? una sezione semplificata presa lungo la linea III-III di figura 2, quando il cappuccio ? montato su di una bomboletta a formare il dispositivo del presente trovato;

la figura 4 ? una sezione semplificata presa lungo la linea IV-IV di figura 2, del presente dispositivo;

la figura 5 ? la sezione di figura 4, in una diversa configurazione di utilizzo del presente dispositivo;

la figura 6 ? una vista prospettica dal basso del cappuccio erogatore di figura 1;

le figure 7, 9 e 11 mostrano differenti configurazioni di un cappuccio erogatore del dispositivo di figura 1; e

le figure 8, 10 e 12 sono sezioni assiali semplificate rispettivamente delle parti di figura 7, 9 e 11 quando tale parte ? montata su di una bomboletta.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE

Con riferimento alle figure citate, in particolare la 3, viene mostrato un dispositivo di erogazione indicato complessivamente con il numero di riferimento 1.

Il dispositivo di erogazione 1 ? configurato per erogare una sostanza fluida contenuta all?interno di una bomboletta 3 pressurizzata.

La sostanza fluida pu? essere contenuta nella bomboletta insieme (a diretto contatto) con un propellente. In questo modo all?apertura di una valvola 6 la sostanza viene espulsa.

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Alternativamente la sostanza pu? essere racchiusa in un sacchetto deformabile interno alla bomboletta. Nella bomboletta, esternamente al sacchetto, pu? essere presente un gas che comprime il sacchetto permettendo un?erogazione della sostanza fluida quando la valvola 6 in comunicazione con il sacchetto viene aperta.

Le valvole descritte erogano in modo convenzionale la sostanza attraverso un proprio stelo cavo.

Nel presente testo, con il termine sostanza fluida si pu? intendere: un deodorante, lacca per capelli, schiuma da barba, una vernice, un medicamento, un cosmetico, olio meccanico etc.

Il dispositivo comprendente un cappuccio erogatore 10 associato a una bomboletta 3 in pressione, che contiene anche la sostanza fluida.

La bomboletta comprende una valvola 6 associata ad un corpo 3B della bomboletta tramite un fondello 3A su cui la valvola ? montata.

Il fondello 3A pu? essere direttamente aggraffato (o fissato in altro modo, ad esempio per incollaggio, laseratura, saldatura ad ultrasuoni etc.) al corpo 3B della bomboletta (come in figura 3) oppure pu? essere presente un elemento anulare 15 (eventualmente bombato) fissato sia al corpo 3B della bomboletta che al fondello 3A (come in figura 12).

Il cappuccio erogatore 10 comprende un elemento di base 2 (che pu? principalmente avere una finalit? estetica, e quindi essere particolarmente elaborato e di aspetto gradevole) dotato di mezzi di vincolo 11, 11A, 12 configurati per un accoppiamento alla bomboletta aerosol 3.

Vantaggiosamente i mezzi di vincolo 11, 11A, 12 comprendono una pluralit? di nervature 11, 11A realizzate sull?elemento di base 2 configurate per andare in appoggio su di un fondello della valvola 6 o su detto elemento anulare 15, e una gonna 12 dotata di almeno un

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dente 12A (che pu? anche essere discontinuo come in figura 6) che si impegna a scatto e a sottosquadro con un estremit? libera a spigolo del fondello 3A della valvola 6 o dell?elemento anulare 15.

Vantaggiosamente i citati mezzi di vincolo assicurano una straordinaria stabilit? all?accoppiamento fra cappuccio erogatore 10 e bomboletta.

Ad esempio sono configurati per reggere ad una trazione di 10kg esercitata assialmente tra il cappuccio e la bomboletta.

Sostanzialmente i mezzi di vincolo fissano il cappuccio alla bomboletta in maniera molto salda, in modo che il cappuccio e la bomboletta non possano essere separati facilmente a mano (afferrando il cappuccio e tirandolo normalmente, o in caso di urti anche di una certa intensit?).

Come si pu? notare dalle figure, l?elemento di base 2 ? vincolato ad un pulsante 4 configurato per essere calzato su di uno stelo 6A di una valvola 6 della bomboletta 3.

Il pulsante 4 e l?elemento di base 2 possono essere realizzati in un unico pezzo (ad esempio ottenuto per stampaggio ad iniezione di una materia plastica).

Alternativamente il pulsante 4 e l?elemento di base 2 possono essere realizzati in due o pi? pezzi distinti, reciprocamente accoppiati e vincolati fra loro.

Vantaggiosamente un canale di erogazione 4A che sfocia nell?ugello 8 pu? essere supportato direttamente dal pulsante 4, e opzionalmente anche l?ugello 8 pu? essere parte del pulsante.

Il canale di erogazione 4A pu? avere una porzione terminale 4B configurata per accoppiarsi a tenuta allo stelo di una valvola 6.

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All?ugello 8 pu? essere associata una pastiglia (non mostrata) ad esempio per produrre un aerosol fine e omogeneo.

L?azionamento del pulsante 4, carica lo stelo 6A della valvola aprendola, e quindi consentendo l?erogazione del prodotto contenuto all?interno della bomboletta 3, attraverso lo stelo cavo e l?ugello 8.

Secondo il trovato, l?elemento di base 2 comprende una parte cedevole 9 configurata per facilitare la rimozione del cappuccio erogatore 1 dalla bomboletta 3 aerosol quando la sostanza fluida all?interno della bomboletta ? esaurita.

Vantaggiosamente la parte cedevole 9 comprende almeno una nervatura 11A configurata per far leva o premere su di una porzione 14 della bomboletta 3 (o meglio del fondello 3A o dell?elemento anulare 15) quando la parte cedevole 9 viene premuta (verso lo stelo 6A) per distaccare il cappuccio erogatore 10 dalla bomboletta.

In alcune delle configurazioni mostrate sulla parte cedevole 9 ? riprodotta la scritta in inglese ?Press here to remove? che significa premere qui per rimuovere.

Ovviamente sulla parte cedevole 9 o vicino ad essa possono essere previste altre indicazioni, scritte, disegni, il tutto per facilitare la comprensione da parte dell?utente della funzionalit? del sistema.

L?almeno una nervatura 11A ricavata sulla parte cedevole 9, pu? comprendere una prima zona di appoggio 13 alla bomboletta che copia o ? simile al profilo (o sagoma) della porzione 14 della bomboletta 3 a cui ? poggiata, ovvero la parte perimetrale del fondello 3A (fig. 4) fissata al corpo 3B della bomboletta (incollata, aggraffata etc.) o la parte perimetrale dell?elemento anulare 15 (fig.12) (anch?essa fissata al corpo 3B della bomboletta).

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Vantaggiosamente la nervatura 11A pu? presentare uno spessore S tale da caricare (nel punto di applicazione di F, fig. 5) la flangia del fondello 3A, vantaggiosamente in un punto prossimo all?aggraffatura.

Quindi di fatto almeno una nervatura 11A pu? avere uno spessore S inferiore o diverso rispetto a quello delle altre nervature 11 presenti sulla base.

Nell?esempio di figura 4 si vede bene che la zona di appoggio 13 della nervatura 11A ha almeno parzialmente una configurazione ad arco di cerchio, che copia il profilo della parte perimetrale del fondello 3A aggraffata sul corpo 3B della bomboletta 3.

Si ? verificato che tale configurazione della zona di appoggio sviluppa un effetto leva (quando la parte cedevole 9 viene premuta, fig. 5) che facilita il distacco tra il cappuccio erogatore 10 e la bomboletta 3 stessa.

Come si vede in figura 6, le rimanenti nervature 11, che non sono associate (ad esempio di pezzo) alla parte cedevole 9, possono prevedere una zona di appoggio convenzionale, ovvero piana 30.

Nella configurazione mostrata nelle figure 1-6 la parte cedevole 9 ? sostanzialmente una linguetta, definita da intagli 31, 32, 33 passanti perimetrali su tre lati.

Alternativamente la parte cedevole 9 pu? comprendere un solo intaglio posizionato in corrispondenza di una sua parte alta (ovvero in corrispondenza dell?intaglio indicato con il numero 32 in figura 1).

Gli intagli possono eventualmente prevedere dei ponticelli rompibili, che si fratturano a seguito di un carico che grava sulla parte cedevole 9.

In presenza di almeno un intaglio, la parte cedevole 9 pu? essere configurata per flettersi quando ? caricata da una forza P predeterminata, rendendo cos? accessibile (si vede bene in

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figura 5) un riscontro 20 che funge da punto di appoggio/spinta (ad esempio per lo stesso dito con cui l?utilizzatore preme nella direzione L la parte cedevole 9) per il disaccoppiamento del cappuccio erogatore 10 dalla bomboletta 3.

Ci? alternativamente o in aggiunta alla funzione di leva (forza F in figura 5) realizzata per tramite della almeno una nervatura 11A (che come gi? accennato pu? essere formata in un unico pezzo con la parte cedevole 9).

C?? da dire che la flessione della parte cedevole 9 genera anche una forza G (sempre in figura 5) che agevola il disaccoppiamento del dente 12A dal fondello 3A, di fatto piegando verso l?esterno la parte 12.

In una forma di realizzazione non rappresentata, l?elemento di base 2 pu? presentare due parti cedevoli 9 affacciate.

Le figure 7 e 8 mostrano una variante del trovato. In questo caso la parte cedevole 9 ? realizzata semplicemente realizzando tale parte 9 come una zona avvallata (concava se vista dall?esterno) dell?elemento di base 2. Si noti la differenza di forma della parte cedevole 9 che risulta concava, rispetto alla parte 90 ad essa affacciata che risulta convessa (fig.8).

La sola forma della parte cedevole 9 le conferisce una certa flessibilit? (rispetto alle altre parti dell?elemento di base 2) che la rende funzionale al disaccoppiamento del cappuccio erogatore 10 esattamente come nella forma di realizzazione descritta in precedenza.

Come si vede bene in tale soluzione (di figura 8) il riscontro 20 in questo caso pu? essere sempre accessibile sull?elemento di base 2, ed ? posizionato in prossimit? proprio della parte cedevole.

In presenza di una parte cedevole 9 priva di intagli quindi, viene sfruttato, analogamente ai casi precedentemente descritti, l?effetto leva generato dalla leggera flessione della parte

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cedevole 9 e dalla forza F generata da tale flessione e scaricata dalla nervatura 11A sulla flangia del fondello (o in altra parte della bomboletta 3).

La pressione sulla parte cedevole 9 crea anche una ovalizzazione dell?elemento di base che permette (freccia G) un pi? agevole sgancio del dente 12A.

Vantaggiosamente (anche se ci? non ? direttamente rilevabile dal disegno di figura 8) la porzione cedevole 9 pu? presentare uno spessore leggermente ridotto rispetto a quello delle altre parti dell?elemento di base 2.

Le figure 9 e 10 mostrano un'altra variante molto simile a quella delle figure 7 e 8.

Anche in questo caso la parte cedevole 9 risulta concava, e pu? avere uno spessore minore rispetto a quello delle altre parti dell?elemento di base 2.

Tuttavia la sua superficie risulta dotata di una pluralit? di riscontri 20 (zigrinature) che migliorano la presa sulla detta parte 9 per esercitare una forza in direzione L.

Il funzionamento ? del tutto simile a quanto gi? descritto in riferimento alla figura 8, come si vede in figura 10.

La variante delle figure 11 e 12 risulta invece pi? simile a quella delle figure 1-6. L?unica differenza ? semplicemente la pozione di aggancio tra il pulsante erogatore 10 e la bomboletta. In questo caso i mezzi di vincolo 11, 11A, 12 cooperano con un elemento anulare 15 intermedio, che provvede al collegamento del fondello 3A della valvola con il corpo 3B della bomboletta 3.

L?elemento anulare 15 intermedio pu? essere aggraffato al corpo 3B della bomboletta, o vincolato in altro modo noto. E il fondello pu? essere aggraffato (o vincolato in altro modo noto) all?elemento anulare 15 intermedio.

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Sono state descritte varie forme di realizzazione dell?innovazione, ma altre potranno essere concepite sfruttando lo stesso concetto innovativo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di erogazione (1) di una sostanza fluida, comprendente un cappuccio erogatore (10) associato a una bomboletta (3) pressurizzata, il cappuccio erogatore (10) comprendendo un elemento di base (2) dotato di mezzi di vincolo (11, 11A, 12) configurati per un accoppiamento alla bomboletta pressurizzata (3), l?elemento di base (2) essendo vincolato ad un pulsante (4) configurato per essere calzato su di uno stelo (6A) di una valvola (6) della bomboletta (3) pressurizzata, in modo che l?azionamento del pulsante (4) consenta l?erogazione di un prodotto contenuto all?interno della bomboletta (3) tramite un ugello (8), caratterizzato dal fatto che l?elemento di base (2) comprende una parte cedevole (9) configurata per facilitare la rimozione del cappuccio erogatore (1) dalla bomboletta (3) pressurizzata.
2. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la parte cedevole (9) comprende almeno una nervatura (11A) configurata per far leva su di una porzione (14) della bomboletta (3) quando la parte cedevole viene premuta per distaccare il cappuccio erogatore (10) dalla bomboletta.
3. Dispositivo di erogazione secondo la rivendicazione precedente in cui la almeno una nervatura (11A) comprende una prima zona di appoggio (13) alla bomboletta che copia il profilo della porzione (14) della bomboletta (3) a cui ? poggiata, e/o in cui la zona di appoggio (13) ha almeno parzialmente una configurazione ad arco di cerchio.
4. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detta porzione (14) ? una parte aggraffata o incollata alla bomboletta (3) del fondello (3A) o di un elemento anulare (15) a cui ? a sua volta fissato il fondello (3A) della valvola.
5. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta parte cedevole (9) ? una linguetta definita da intagli passanti perimetrali su almeno un lato, preferibilmente tre lati della linguetta.
6. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la parte cedevole (9) ? configurata per flettersi quando ? caricata da una forza predeterminata, rendendo cos? accessibile un riscontro (20) che funge da punto di appoggio/spinta per il disaccoppiamento del cappuccio erogatore (10) dalla bomboletta (3).
7. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui l?elemento di base (2) presenta due parti cedevoli (9) affacciate.
8. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui l?elemento di base (2) ? incernierato al pulsante (4).
9. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui il pulsante (4) e l?elemento di base (2) sono realizzati in un unico pezzo di plastica, e/o in cui un canale di erogazione che sfocia nell?ugello (8) ? realizzato di pezzo nel pulsante (4).
10. Dispositivo di erogazione (1) secondo la rivendicazione 4, in cui i mezzi di vincolo (11, 11A, 12) comprendono una pluralit? di nervature (11, 11A) realizzate sull?elemento di base (2) configurate per andare in appoggio su di un fondello della valvola (6) o su detto elemento anulare (15) e una gonna (12) dotata di almeno un dente (12A) che si impegna a scatto e a sottosquadro con un estremit? libera a spigolo del fondello (3A) della valvola (6) o dell?elemento anulare (15).