IT201900018107A1 - Manigliatrice per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE
MANIGLIATRICE PER L’APPLICAZIONE DI MANIGLIE AD IMBALLAGGI STESI
La presente invenzione ha per oggetto una manigliatrice munita di un telaio che sospende sopra un nastro trasportatore trasportante imballaggi un applicatore rotante di maniglie al quale sono collegate, con possibilità di ruotare, aste munite di ventose secondo la rivendicazione 1.
All’interno del settore di produzione imballaggi, un passaggio fondamentale della produzione degli stessi imballaggi finiti è l’applicazione della maniglia agli imballaggi stesi prima della piegatura; di questo si occupa un dispositivo chiamato comunemente manigliatrice che, posta nei pressi di un nastro trasportatore (parte anch’esso di un macchinario più ampio che piega ed incolla l’imballaggio steso fino ad ottenere un imballaggio finito) applica all’imballaggio steso la maniglia tramite un collante, assicurandosi che l’applicazione della stessa sia effettuata nella posizione corretta e che la pressione ricevuta sia tale da garantire un adesione stabile. Questa procedura di applicazione viene effettuata da un applicatore posto sospeso sopra il nastro trasportatore di imballaggi stesi, che in genere riceve una singola maniglia da applicare da mezzi di movimentazione maniglie che a loro volta prendono la singola maniglia da un caricatore o erogatore, dove una pila di maniglie viene riposta.
Nel documento CA 1,283,319 ad esempio, viene divulgata una apparecchiatura per l’applicazione di maniglie dove l’applicatore è atto a lavorare su substrati in movimento (i.e. su un nastro trasportatore). In questo apparecchio il caricatore, i mezzi di movimentazione maniglie e l’applicatore stesso sono posti gli uni sopra gli altri, localizzati in una zona definita sopra al nastro trasportatore, mentre i mezzi di applicazione collante sono posti direttamente sul nastro trasportatore a monte dell’apparecchio. Questa configurazione appena descritta è dovuta alla natura dei mezzi di movimentazione e dell’applicatore, dove i primi sono caratterizzati dall’essere fondamentalmente una testa capace di prelevare una maniglia con un sistema di aspirazione, e ruotarla verso l’applicatore, che a sua volta è costituito da un cilindro parzialmente cavo, dove la parte cava serve a ospitare parte della maniglia fintanto che la rotazione dell’applicatore non schiacci la maniglia stessa con la parte piena sull’imballaggio steso in moto sul nastro trasportatore.
Nel documento WO 89/02362 viene divulgata una apparecchiatura operante nello stesso campo tecnico appena descritto, caratterizzata da mezzi di movimentazione maniglia costituiti da un braccio che preleva la maniglia dal caricatore e la porta a diretto contatto con un applicatore rotante comprendente un cilindro in rotazione con braccia munite di sistemi di suzione che fermano la maniglia su detto applicatore durante la sua rotazione; anche in questa invenzione il collante viene applicato sull’imballaggio steso in moto.
Entrambe le soluzioni sopra descritte presentano inconvenienti ben definiti; in entrambi i casi è infatti necessaria la presenza di un circuito pneumatico collegato a sezioni in movimento, che siano esse i mezzi di movimentazione o l’applicatore stesso della manigliatrice, il che complica la fabbricazione di queste componenti e rende meno semplice la struttura della macchina.
Considerando l’apparecchiatura descritta in CA 1,283,319, un evidente inconveniente è la possibilità di sporcare il rullo di colla nel momento in cui i mezzi di movimentazione provochino un errore nel posizionamento della maniglia; questo comporta tempi e costi di fermo macchina non indifferenti considerando che questi macchinari lavorano intorno ai 10000 pezzi prodotti per ora di lavoro.
Con riferimento invece all’apparecchiatura divulgata in WO 89/02362 questa presenta le già menzionate complicazioni di avere un circuito in pressione collegato ad un elemento rotante, in più i mezzi di movimentazione consistono in un complesso braccio articolato che deve prelevare la maniglia dal caricatore e porla in posizione su un elemento in rotazione (l’applicatore), che deve fermarsi per permettere ciò, presentando nuovamente tempi morti nella lavorazione.
Un ulteriore problema di entrambe le soluzioni tecniche è che esse non sono facilmente spostabili, avendo infatti complesse apparecchiature che lavorano in combinazione con tolleranze dimensionali molto limitate e soprattutto queste apparecchiature non sono montate su una struttura unica (vedasi applicatore e mezzi di movimentazione non collegati ad un telaio rigido, e inoltre i mezzi di applicazione collante posti separati sul nastro trasportatore in WO 89/02362).
In questa situazione il compito tecnico alla base della presente invenzione è ideare una manigliatrice che sia specificamente pensata per effettuare facili e comodi spostamenti su una qualsiasi linea di trasporto imballaggi (nastro trasportatore) in quanto munita nel suo insieme di tutte le componenti necessarie alle operazioni in linea. Più nello specifico verrà illustrata una manigliatrice composta da una pluralità di componenti installate sullo stesso telaio, quest’ultimo munito di ruote.
Un ulteriore importante scopo della presente invenzione è di fornire un applicatore strutturalmente semplice, che sia rapido e preciso nell’applicazione delle maniglie agli imballaggi in movimento. Allo stesso tempo è uno scopo della presente invenzione prevedere un applicatore che possa applicare più d’una singola maniglia durante una completa rotazione di 360° intorno al proprio asse.
Ancora uno scopo della presente invenzione è fornire mezzi di movimentazione maniglie che permettano un preciso e poco complesso posizionamento delle stesse maniglie prima che queste vengano raccolte e applicate dall’applicatore sugli imballaggi in movimento.
In più, un ulteriore scopo di questa invenzione è fornire un applicatore che non necessiti di un sistema di suzione con un circuito in pressione per applicare la maniglia agli imballaggi in movimento sul nastro trasportatore.
Il problema tecnico e gli scopi specificati sono raggiunti da una manigliatrice per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi in movimento comprendente un applicatore rotante munito di un corpo centrale e più aste munite di ventose. Dette aste munite di ventose, ruotando solidalmente al corpo dell’applicatore, prelevano le maniglie da una postazione e le accoppiano agli imballaggi in movimento sul nastro trasportatore. Preferibilmente dette aste con ventose ruotano parallele all’asse di rotazione del corpo centrale ma hanno anche la libertà di ruotare su se stesse per tenere in posizione le ventose.
Preferibilmente detto applicatore ha un corpo centrale conformato in funzione del numero di aste previste per la specifica applicazione.
Ancora più preferibilmente detto applicatore rotante è collegato a più attuatori che ne controllano il moto, detti attuatori essendo collegati ad un PLC e ad uno o più sensori che controllano il funzionamento degli attuatori.
Preferibilmente detta manigliatrice possiede un telaio mobile e regolabile in più di una dimensione.
Preferibilmente ancora detto applicatore, tramite le aste con ventose, preleva la singola maniglia da applicare da una zona dove quest’ultima è rigidamente trattenuta in una predeterminata posizione. Dopo questa operazione, un’asta con ventose insieme ad una maniglia trasporta quest’ultima su un imballaggio in movimento.
Ancora più preferibilmente i mezzi di applicazione collante applicano detto collante alla maniglia e non all’imballaggio in movimento.
Ancora più preferibilmente detta manigliatrice può essere spostata con semplicità. Preferibilmente la manigliatrice della presente invenzione viene accoppiata con un nastro trasportatore trasportante imballaggi di cartone stesi.
Il compito tecnico e gli scopi specificati sono raggiunti da una manigliatrice per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi come rivendicata nella annessa rivendicazione 1.
Soluzioni tecniche preferite sono evidenziate nelle rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche ed i vantaggi dell’invenzione sono di seguito chiariti dalla descrizione dettagliata di esecuzioni preferite dell’invenzione, con riferimento agli uniti disegni, nei quali:
Fig.1 mostra una vista prospettica della manigliatrice per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi, mostrante il telaio e le componenti montate su di esso;
Fig.2 illustra una vista dall’alto della manigliatrice per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi montata su un nastro trasportatore, mostrante il telaio, i mezzi di movimentazione maniglie, gli attuatori, il sensore fotocellula e l’applicatore rotante in una delle forme di realizzazione preferita dell’invenzione;
Fig.3 è una vista laterale della manigliatrice per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi, mostrante il telaio, i mezzi di regolazione collegate ad esso, i mezzi di erogazione maniglie, i mezzi di movimentazione maniglie ed i mezzi di applicazione collante;
Fig.4 rappresenta una vista in prospettiva ingrandita del solo applicatore rotante in una delle forme di realizzazione preferita dell’invenzione; e
Fig.5 mostra una vista dall’alto dell’applicatore rotante di Fig.4.
Nel presente documento, le misure, i valori, le forme e i riferimenti geometrici (come perpendicolarità e parallelismo), quando associati a parole come "circa" o altri simili termini quali "pressoché" o "sostanzialmente", sono da intendersi come a meno di errori di misura o imprecisioni dovute a errori di produzione e/o fabbricazione e, soprattutto, a meno di una lieve divergenza dal valore, dalla misura, dalla forma o riferimento geometrico cui è associato. Ad esempio, tali termini, se associati a un valore, indicano preferibilmente una divergenza non superiore al 10% del valore stesso.
Inoltre, quando usati, termini come “primo”, “secondo”, “superiore”, “inferiore”, “principale” e “secondario” non identificano necessariamente un ordine, una priorità di relazione o posizione relativa, ma possono essere semplicemente utilizzati per più chiaramente distinguere tra loro differenti componenti.
Le misurazioni e i dati riportati nel presente testo sono da considerarsi, salvo diversamente indicato, come effettuati in Atmosfera Standard Internazionale ICAO (ISO 2533:1975).
Con riferimento alle Figure, la manigliatrice per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi secondo l'invenzione è globalmente indicata con il numero 1.
Una manigliatrice 1 per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi, detti imballaggi in movimento lungo un nastro trasportatore 4, viene qui descritta accoppiata e sovrastante detto nastro trasportatore 4 (Fig.2) in modo da sospendere su quest’ultimo un applicatore 3 rotante di maniglie da applicare tramite giunzione mediante l'uso di colla. Nella forma di realizzazione preferita detta manigliatrice 1 e detto nastro trasportatore 4 sono collegati per la trasmissione di dati tramite un encoder (non mostrato).
Detta manigliatrice 1 è collegata con un’alimentazione elettrica esterna ed un circuito in pressione, non mostrati.
La manigliatrice 1 secondo questa invenzione è composta da un telaio 2 sul quale sono installate diverse componenti grazie a sedi 24 per il fissaggio di dette componenti della manigliatrice 1 su detto telaio 2. Ancora, il telaio 2 consiste in un basamento 21 e un ponte 22, il primo estendentesi in verticale ed il secondo formando un piano orizzontale dove le componenti della manigliatrice vengono installate. Il telaio 2 è ulteriormente munito di ruote 25 e freni 26, non mostrati nelle figure, atti a permettere la movimentazione della manigliatrice 1. Ancora detto telaio 2 è munito di mezzi 23 per la regolazione dell’altezza del basamento e della posizione del ponte nello spazio, detti mezzi 23 per la regolazione possono essere pneumatici o meccanici; nella forma di realizzazione mostrata in Fig. 3 detti mezzi 23 per la regolazione vengono previsti come collegamenti filettati (e.g. vite di regolazione) regolati tramite manopole. Detti mezzi 23 per la regolazione vengono utilizzati in questa inventiva forma di realizzazione di manigliatrice 1 in quanto la stessa è prevista per essere accoppiabile a diversi tipi di nastro trasportatore 4 ed in diverse zone dello stesso grazie all’intera macchina montata su un telaio mobile, senza l’esigenza di accoppiare l’apparecchiatura con elementi esterni. Detti mezzi 23 per la regolazione vengono utilizzati in questa inventiva forma di realizzazione di manigliatrice 1 per permettere il posizionamento in un piano, sostanzialmente parallelo al piano di trasporto del nastro trasportatore, di un applicatore 3 di maniglie; quest’ulteriore grado di libertà nella regolazione della posizione di detto applicatore 3 di maniglie permette alla macchina di avere ancora più flessibilità di applicazione, non solo rispetto ad un nastro trasportatore 4 differente in dimensioni, ma anche in relazione ad un repentino cambio di imballaggi da processare.
Ancora, sul piano orizzontale definito dal ponte 22 della manigliatrice 1 sono previsti mezzi 5 di erogazione maniglie, mezzi 6 di movimentazione maniglie ed un binario 7 di attesa a forma di U. Queste componenti della manigliatrice 1 sono previste disposte ed installate lungo un lato del ponte 22, come visibile in Fig.2 (mezzi 5 di erogazione maniglie non mostrati nella Fig.2). Più nei dettagli, nella forma di realizzazione preferita detti mezzi 5 di erogazione maniglie consistono in una coppia di lastre profilate racchiudenti una pila di maniglie; la coppia di lastre profilate è aperta superiormente per il ricarico delle maniglie ed inferiormente per permettere a detti mezzi 6 di movimentazione di prelevare l’ultima maniglia della colonna da inviare al binario 7 di attesa. Ancora detti mezzi 5 di erogazione maniglie sono regolabili in dimensione per permettere alla manigliatrice 1 di operare con diverse tipologie di maniglie. In riferimento alla Fig.2, vengono li mostrati nel dettaglio i mezzi 6 di movimentazione maniglie nella forma di realizzazione preferita di quest’invenzione; detti mezzi 6 di movimentazione prelevano l’ultima maniglia della colonna da inviare al binario 7 di attesa. Con riferimento alla Fig.2, a contatto con l’ultima maniglia della colonna di maniglie all’interno dei mezzi 5 di erogazione maniglie, vi sono i mezzi 6 di movimentazione maniglie, comprendenti una cinghia che lavora per attrito che permette di estrarre l’ultima maniglia della colonna ed inviarla ad una coppia di rulli che ulteriormente permette il trasferimento della maniglia stessa ad un binario 7 di attesa; detto passaggio della maniglia viene controllato grazie a sensori 30 previsti lungo il percorso della maniglia (e.g. fotocellule) e lo stesso passaggio viene alimentato grazie ad un attuatore 10, il quale nella forma di realizzazione preferita viene previsto collegato fisicamente e funzionalmente (vedasi Fig.3) con detti mezzi 6 di movimentazione maniglie ed è un motore elettrico 13. Ancora ulteriore caratteristica dei mezzi 6 di alimentazione maniglie è quella di essere aperti nella loro parte inferiore per permettere, prima che la maniglia arrivi al binario 7 di attesa di applicare ad essa uno strato di collante tramite mezzi 8 di applicazione collante. Detti mezzi 8 di applicazione collante sono disposti in corrispondenza dei mezzi 6 di movimentazione maniglie e sono nella forma di realizzazione preferita sistemi hot-melt (termo-fusibili); nello specifico i citati mezzi 8 di applicazione collante sono posizionati al di sotto del piano lungo il quale viene movimentata la maniglia da detti mezzi 6 di movimentazione, applicando quindi uno strato di collante sulla faccia inferiore della maniglia trasportata lungo i mezzi 6 di movimentazione maniglia. Ultimo componente di detti mezzi 6 di movimentazione maniglia è un binario 7 di attesa, dove una singola maniglia prevista di colla sulla sua faccia inferiore viene portata dai mezzi 6 di movimentazione; nella forma di realizzazione preferita detto binario 7 di attesa ha la forma di una U ed è costituito da due piastre collegate tra loro, collegamento chiuso all’estremità distale del binario 7 ed aperto all’estremità prossimale del binario 7 rispetto ai mezzi di movimentazione 6 maniglie, entrambe le piastre aventi forma ad U, in cui la larghezza di ogni singola piastra è tale da ospitare una maniglia inviata dai mezzi 6 di movimentazione maniglia, ed in cui lo spazio tra le due piastre è tale da permettere lo sgancio di una maniglia dal binario 7 di attesa al passaggio dell’applicatore 3 rotante. In tal modo il binario 7 di attesa garantisce una posizione stabile, e priva di imprecisioni proprie delle precedenti apparecchiature dell’arte nota, con la qual posizione l’applicatore 3 rotante può interagire mantenendo elevati gradi di precisione nella deposizione della maniglia sull’imballaggio.
Ancora, la manigliatrice 1 per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi ulteriormente comprende, esternamente al piano orizzontale definito dal ponte 22, detto applicatore 3 rotante di maniglie. Detto applicatore 3 rotante è previsto avere un corpo 31 collegato ad uno o più attuatori 10, in cui alle due estremità superiori sono fissate con possibilità di ruotare su collegamenti meccanici 33 delle aste 34, ciascuna munita di una fila di ventose 35. Le aste 34, munite di ventose 35, sono preferibilmente in numero di 2. Gli attuatori 10 nella forma di realizzazione preferita sono una coppia di motori elettrici e nello specifico un motore 11 cosiddetto master ed un motore 12 cosiddetto CAM per realizzare un azionamento a camma elettronica, entrambi i motori in questa forma di realizzazione del tipo brushless (senza spazzole. Dette aste 34 munite di ventose 35, ruotando solidalmente al corpo dell’applicatore, prelevano le maniglie da una postazione definita dal binario 7 di attesa e le accoppiano agli imballaggi in movimento sul nastro trasportatore 4. Preferibilmente dette aste 34 con ventose 35 ruotano parallele all’asse di rotazione del corpo 31 ma hanno anche la libertà di ruotare su sè stesse per tenere in posizione le ventose 35.
Detto corpo 31 dell’applicatore 3 rotante è munito ad una estremità inferiore di una puleggia 32 calettata che è messa in collegamento di trasmissione di potenza con gli attuatori 11 e 12 da un qualsiasi sistema di trasmissione di potenza come un treno di ingranaggi, una catena oppure una cinghia (quest’ultima mostrata nella forma di realizzazione in Fig.1). Ancora, detto corpo 31 dell’applicatore 3 rotante è munito di una pluralità di estremità superiori dove, tramite collegamenti meccanici 33, delle aste 34 vengono collegate. Ciascuna delle citate aste 34 viene prevista con una fila di ventose 35; caratteristica quest’ultima che, grazie alla natura del collegamento meccanico 33 che nella forma di realizzazione preferita dell’invenzione consiste in un cuscinetto meccanico a sfera oppure a rulli, permette alle aste di avere una parte della superficie laterale fortemente sbilanciata in peso, parte che corrisponde alla superficie munita della fila di ventose 35, le quali di conseguenza sono sempre rivolte verso il basso ad accoppiare durante la rotazione dell’applicatore 3 la faccia superiore della maniglia. In una delle forme di realizzazione dell’applicatore 3 rotante, mostrata in Fig.4, quest’ultimo viene previsto adiacente a detto binario 7 di attesa, ed è previsto avere un corpo 31 a forma di T sulla cui base vi è una puleggia 32 calettata su detto corpo 31 ed in cui alle estremità superiori della T sono fissate , tramite collegamenti meccanici 33, due aste 34 ciascuna munita di ventose 35; dette ventose 35 in questa forma di realizzazione aventi la stessa caratteristica di orientamento di quelle sopracitate. Nella forma di realizzazione preferita della manigliatrice 1 per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi, dimensionalmente le aste 34, il corpo 31 dell’applicatore 3 rotante ed il binario 7 di attesa a forma di U sono in relazione tale da permettere il passaggio di dette aste 34 nella scanalatura formata al centro del binario 7 di attesa ed in cui la distanza tra la scanalatura formata al centro del binario 7 di attesa e l’asse di rotazione dell’applicatore 3 rotante è pari alla distanza tra l’asse di rotazione dell’applicatore 3 rotante e le aste 34.
Quest’ultima caratteristica dimensionale della manigliatrice 1 descritta in questo documento risulta dalla necessità dell’applicatore di trasportare la maniglia con il collante già applicato, in attesa sul binario 7 di attesa, verso l’imballaggio in movimento al di sotto dell’applicatore 3 rotante e di tutta la manigliatrice 1. Le ventose 35 delle aste 34 sopra descritte agganciano la maniglia che, parzialmente trattenuta sulla sezione laterale dal binario 7 di attesa (con sezione centrale della U poco più piccola della larghezza della maniglia) offre una resistenza tale da creare una connessione fisica tra maniglia e ventose 35; grazie a ciò è possibile trasportare tramite la rotazione solidale di ventose 35, aste 34 e corpo 31 dell’applicatore 3 rotante la maniglia sull’imballaggio in movimento sul nastro trasportatore 4. Le dimensioni del corpo 31 dell’applicatore 3 rotante sono tali da garantire l’opportuna pressione tra maniglia e imballaggio in modo da permettere alla colla di far aderire detta maniglia a detto imballaggio. La distanza tra l’asse di rotazione dell’applicatore 3 rotante e il centro del binario 7 di attesa è circa pari alla distanza tra l’asse di rotazione dell’applicatore 3 rotante e il nastro trasportatore 4. L’applicatore 3 rotante di questa forma di realizzazione dell’invenzione può, grazie a due o più estremità superiori, depositare sugli imballaggi due o più maniglie per singola rotazione di 360° dell’applicatore 3 stesso.
La manigliatrice 1 per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi qui descritta ulteriormente comprende una pluralità di sensori 30 di posizioni maniglie e imballaggi, tra cui uno è definito come sensore 300 fotocellula che posto a monte della manigliatrice 1 ispeziona il nastro trasportatore 4 per identificare il momento del passaggio dell’imballaggio, in modo da attivare al passaggio di quest’ultimo sia i mezzi 6 di movimentazione maniglia che l’applicatore 3 rotante. Ulteriormente detti sensori 30 possono essere utilizzati lungo i mezzi 6 di movimentazione maniglie per temporizzare l’estrazione delle maniglie dai mezzi 5 di erogazione maniglie ed ancora per temporizzare i mezzi 8 di applicazione collante.
Questo tipo di comunicazione e inter-operabilità tra le componenti della manigliatrice 1 può avvenire perché la manigliatrice 1 stessa è munita di un PLC 91 facente parte di un pulpito 9 di comando munito a sua volta di una pulsantiera 92 di comando e di uno schermo 93 touch screen (a sfioramento), non mostrati nelle figure, per permettere le regolazioni ed ogni interazione uomo-macchina o uomoprocesso. Ogni componete della manigliatrice 1 è collegata funzionalmente e per la trasmissione dati a detto PLC 91. Detto PLC 91 regola e temporizza le operazioni della manigliatrice 1 tramite la pluralità di attuatori 10 e in funzione dei parametri impostati in detto PLC 91 o in funzione dei parametri rilevati da detta pluralità di sensori 30.
Si deve far rilevare che sono state qui descritte ed illustrate solo alcune forme di realizzazione preferite, ma che numerose varianti, aggiunte, modifiche e/o diverse combinazioni dei singoli elementi possono esservi apportate, senza per questo discostarsi dal concetto innovativo generale né uscire dal suo ambito di protezione come risulta anche dalle rivendicazioni annesse.
La manigliatrice per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi secondo l’invenzione consegue importanti vantaggi.
Infatti, la manigliatrice di cui sopra è atta a permettere l’applicazione di maniglie, sulle quali viene applicato uno strato di collante durante il trasporto verso un applicatore, su imballaggi stesi in movimento lungo un nastro trasportatore in modo che l’operazione di posizionamento e applicazione della pressione sia effettuata tramite un applicatore strutturalmente semplice, preciso e molto rapido tra due applicazioni successive.
L’invenzione è suscettibile di varianti rientranti nell'ambito del concetto inventivo definito dalle rivendicazioni.
In tale ambito tutti i dettagli sono sostituibili da elementi equivalenti ed i materiali, le forme e le dimensioni possono essere qualsiasi.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Manigliatrice (1) per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi comprendente: - un telaio (2) atto a sospendere un applicatore (3) rotante di maniglie sopra un nastro trasportatore (4) trasportante imballaggi; - mezzi (5) di erogazione maniglie, - mezzi (6) di movimentazione maniglie ed un binario (7) di attesa a forma di U, posti lungo un lato di un ponte (22); - mezzi (8) di applicazione collante disposti in corrispondenza di detti mezzi (6) di movimentazione maniglie; - un pulpito (9) di comando; - una pluralità di attuatori (10); - una pluralità di sensori (30) di posizione maniglie ed imballaggi; e caratterizzata dal fatto che - detto applicatore (3) rotante è previsto avere un corpo (31) collegato ad uno o più di detti attuatori (10), - alle estremità superiori di detto applicatore (3) sono fissate, con possibilità di ruotare su sé stesse con collegamenti meccanici (33), una pluralità di aste (34), in rotazione solidale con detto corpo (31), ciascuna munita di una fila di ventose (35), atte a prelevare le maniglie da una postazione definita da detto binario (7) di attesa e ad accoppiarle agli imballaggi in movimento su detto nastro trasportatore (4).
  2. 2. Manigliatrice (1) per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi secondo la rivendicazione 1, in cui la dimensione, comprensiva di ventose (35), delle aste (34) collegate al corpo (31) dell’applicatore (3) sono tali da permettere il passaggio di dette aste (34) nella scanalatura formata al centro del binario (7) di attesa a forma di U ed in cui la distanza tra la scanalatura formata al centro del binario (7) di attesa e l’asse di rotazione dell’applicatore (3) rotante è pari alla distanza tra l’asse di rotazione dell’applicatore (3) rotante e le aste (34).
  3. 3. Manigliatrice (1) per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi secondo la rivendicazione 1, in cui il binario (7) di attesa a forma di U è costituito da due piastre collegate tra loro, collegamento chiuso all’estremità distale del binario (7) ed aperto all’estremità prossimale del binario (7) rispetto ai mezzi di movimentazione (6) maniglie, entrambe le piastre aventi forma ad U, in cui la larghezza di ogni singola piastra è tale da ospitare una maniglia inviata dai mezzi (6) di movimentazione maniglia, ed in cui lo spazio tra le due piastre è tale da permettere lo sgancio di una maniglia dal binario (7) di attesa al passaggio delle aste (34) con ventose (35) dell’applicatore (3) rotante.
  4. 4. Manigliatrice (1) per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi (8) di applicazione collante disposti in corrispondenza dei mezzi (6) di movimentazione maniglie sono sistemi hot-melt e sono posizionati al di sotto del piano lungo il quale viene movimentata la maniglia da detti mezzi (6) di movimentazione.
  5. 5. Manigliatrice (1) per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi secondo la rivendicazione 1, in cui uno tra la pluralità di sensori (30) di posizione maniglie ed imballaggi è definito come sensore (300) fotocellula per imballaggi, è posizionato a monte della manigliatrice (1) diretto verso il nastro trasportatore (4) trasportante imballaggi, ed è collegato al PLC (91) per rilevare la posizione dell’imballaggio e trasmetterla a detto PLC (91) che a sua volta controlla la temporizzazione del movimento rotatorio dell’applicatore (3) rotante tramite gli attuatori (10).
  6. 6. Manigliatrice (1) per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi secondo la rivendicazione 1, in cui tra la pluralità di attuatori (10) sono compresi: - un motore elettrico (11) master ed un motore elettrico (12) CAM collegati elettronicamente al PLC (91) e collegati fisicamente a detto collegamento meccanico (32) collegato al corpo (31) dell’applicatore (3) rotante; ed - un motore elettrico (13) collegato fisicamente con detti mezzi (6) di movimentazione maniglie e collegato elettronicamente a detto PLC (91).
  7. 7. Manigliatrice (1) per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi secondo le rivendicazioni 5 e 6, in cui il PLC (91) regola e temporizza tramite la pluralità di attuatori (10) le operazioni della manigliatrice (1) in funzione di parametri impostati in detto PLC (91) oppure in funzione di parametri rilevati da detta pluralità di sensori (30) di posizione maniglie ed imballaggi.
  8. 8. Manigliatrice (1) per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il telaio (2) è munito di ruote (25) e freni (26) per la movimentazione della manigliatrice (1) per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi verso un punto qualunque di un nastro trasportatore (4).
  9. 9. Manigliatrice (1) per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta manigliatrice (1) e detto nastro trasportatore (4) sono collegati per la trasmissione di dati per mezzo di un encoder (40).
  10. 10. Manigliatrice (1) per l’applicazione di maniglie ad imballaggi stesi secondo la rivendicazione 1, in cui detto applicatore (3) rotante viene previsto adiacente a detto binario (7) di attesa, è previsto avere un corpo (31) a forma di T sulla cui base vi è una puleggia (32) calettata su detto corpo (31) ed in cui alle estremità superiori della T sono fissate due aste (34) ciascuna munita di ventose (35), in cui dette aste (34) mantengono passivamente, grazie a collegamenti meccanici (33), dette ventose (35) rivolte verso il basso durante la rotazione del corpo (31) dell’applicatore (3) rotante.
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