IT201900016439A1 - Metodo ed impianto per la fabbricazione di manufatti in materiale lapideo composito e dispositivo distributore di impasto per tale fabbricazione - Google Patents

Metodo ed impianto per la fabbricazione di manufatti in materiale lapideo composito e dispositivo distributore di impasto per tale fabbricazione Download PDF

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Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo "Metodo ed impianto per la fabbricazione di manufatti in materiale lapideo composito e dispositivo distributore di impasto per tale fabbricazione"
La presente invenzione ha per oggetto la fabbricazione di manufatti in materiale lapideo composito, dove con il termine manufatti si intendono preferibilmente lastre.
La presente invenzione riguarda in primo luogo un dispositivo distributore di un impasto su uno o più supporti di formatura per la fabbricazione di manufatti in materiale lapideo composito.
In particolare, l’impasto contiene principalmente granuli, polveri o filler di materiale lapideo naturale o sintetico ed un legante di tipo cementizio, ceramico o costituito da una resina sintetica.
Inoltre, la presente invenzione ha per oggetto un metodo ed un impianto per la fabbricazione dei manufatti in materiale lapideo composito a partire da tale impasto.
Per la fabbricazione di lastre in materiale lapideo composito sono noti da tempo procedimenti ed impianti in cui l’impasto descritto in precedenza viene depositato a formare uno strato su un supporto temporaneo.
Successivamente, il supporto viene trasferito ad una stazione di compattazione, preferibilmente per vibro-compressione sotto vuoto, dopo di che la lastra passa ad una stazione di indurimento le cui caratteristiche variano in funzione del tipo di legante che, come già menzionato, può essere di tipo cementizio, ceramico oppure costituito da una resina sintetica.
Ad esempio se il legante è una resina sintetica, la lastra grezza proveniente dalla compattazione, realizzata preferibilmente mediante vibrocompressione sotto vuoto, viene inserita in un forno nel quale il legante viene indurito per realizzare la fase di indurimento.
Una fase importante di questo processo e del relativo impianto è quella della distribuzione dell’impasto sul supporto temporaneo, per cui sono note da tempo varie tipologie di distributori dell’impasto.
I supporti hanno dimensioni leggermente maggiori delle dimensioni delle lastre da realizzare e sono costituiti, ad esempio, da un foglio di carta o da uno stampo a vassoio realizzato in gomma o in altro materiale.
Dai documenti EP2406046, EP2167295, EP1556197 e EP1802430 e WO2017118901, a nome dello stesso titolare della presente domanda, sono noti dispositivi distributori di impasto.
Alcune tipologie di questi distributori comprendono una tramoggia atta ad essere caricata con una quantità predeterminata di impasto ed un nastro estrattore, preferibilmente un nastro trasportatore, posto inferiormente all’uscita della tramoggia per il trasporto a valle dell’impasto.
I supporti ed il distributore sono in movimento relativo tra loro in modo da consentire la deposizione dell’impasto lungo tutta l’estensione del supporto. Ad esempio, possono essere previsti un distributore mobile ed un piano fisso di appoggio dei supporti, oppure in alternativa un distributore fisso ed un piano di appoggio mobile, preferibilmente formato da un nastro trasportatore.
I distributori del primo tipo sono denominati distributori ponderali traslanti, mentre quelli del secondo tipo sono denominati distributori ponderali statici. Da EP1556197 è noto un dispositivo distributore avente una tramoggia comprendente celle di carico per la rilevazione del peso dell’impasto da caricare ed un elemento ad imbuto posto al termine del nastro estrattore per la distribuzione per caduta dell’impasto sui e nei supporti.
Da EP1802430 è noto un dispositivo distributore in cui la tramoggia comprende una parete interna sagomata e rivestita con un materiale antiaderente. La sagomatura ha lo scopo di guidare e convogliare l’impasto verso l’uscita del distributore.
Inoltre, questo dispositivo distributore prevede al termine del nastro estrattore un imbuto nel quale viene versato l’impasto per gravità ed un dispositivo rompigrumi comprendente, ad esempio, una coppia di rulli girevoli a valle dell’imbuto ed atti ad eliminare per frantumazione i grumi di impasto che possono formarsi tra l’uscita della tramoggia e la deposizione sul supporto temporaneo. La presenza di tali grumi non è auspicabile per la successiva fase di vibro-compressione e nella lastra finale, per cui è preferibile eliminarli o quantomeno ridurli.
Da WO2017118901 è noto un distributore in cui il nastro estrattore comprende una rete metallica ricoperta con un film plastico.
Da EP2406046 e EP2167295 sono noti dispositivi distributori comprendenti inoltre mezzi per l’erogazione di coloranti sulla superficie dell’impasto prima che quest’ultimo venga distribuito sui supporti.
I dispositivi distributori della tecnica nota sopra descritti, sebbene ampiamente utilizzati ed apprezzati nel settore tecnico in oggetto, presentano alcuni inconvenienti.
Innanzitutto, tali dispositivi distributori non consentono di distribuire lo strato di impasto sui supporti in maniera perfettamente uniforme.
Tale inconveniente determina un allungamento, in termini di durata, della fase successiva di compattazione dell’impasto distribuito sui supporti, dal momento che la deaerazione e la compattazione di un impasto disomogeneo richiedono un tempo maggiore.
In secondo luogo, tali dispositivi distributori non consentono di realizzare lastre aventi spessori ridotti, in particolare inferiori a 10mm, per il fatto che l’impasto è distribuito in maniera non sempre omogenea.
Un altro inconveniente di tali soluzioni è rappresentato dal fatto che, durante la distribuzione sui supporti, l’impasto può sfaldarsi e/o separarsi. Tale inconveniente è dovuto al fatto che l’impasto viene distribuito direttamente e per effetto della gravità dall’estrattore a nastro sui supporti. Questo inconveniente complica la successiva fase di compattazione dell’impasto nei supporti, per gli stessi motivi indicati in precedenza.
Un altro inconveniente delle suddette soluzioni è rappresentato dal fatto che non consentono di realizzare nelle lastre venature sviluppate in lunghezza e/oppure effetti cromatici circoscritti.
Inoltre, risulta difficile distribuire il colorante in modo uniforme nell’intero spessore della lastra qualora si vogliano conseguire particolari effetti cromatici (ad esempio venature di colore contrastante).
Lo scopo principale della presente invenzione è quello di fornire un metodo ed un impianto per la fabbricazione di manufatti in materiale lapideo composito nonché un dispositivo distributore di impasto che consentano di risolvere gli inconvenienti sopra indicati.
Un compito particolare della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo distributore di impasto per la fabbricazione di manufatti in materiale lapideo composito che assicuri la deposizione di uno strato uniforme di impasto sui supporti di formatura.
Un ulteriore compito della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo distributore di impasto per la fabbricazione di manufatti in materiale lapideo composito che eviti lo sfaldamento dell’impasto durante la distribuzione sui supporti.
Un altro compito della presente invenzione è quello di fornire un impianto comprendente il dispositivo distributore che consenta di realizzare lastre aventi uno spessore ridotto, preferibilmente non superiore a 10mm.
Un ulteriore compito è quello di fornire un dispositivo distributore che consenta di depositare in modo uniforme un impasto opportunamente colorato per ottenere venature longitudinali continue ed estese in tutto lo spessore dei manufatti finiti.
Un altro compito della presente invenzione è quello di fornire un metodo ed un impianto per la fabbricazione di manufatti in materiale lapideo composito che presentino tempi di compattazione dell’impasto ridotti.
Lo scopo e i compiti principali sopra descritti sono raggiunti con un dispositivo distributore di impasto per la fabbricazione di manufatti in materiale lapideo composito secondo la rivendicazione 1, e con un metodo ed un impianto per la fabbricazione di manufatti secondo, rispettivamente, le rivendicazioni 19 e 23.
Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota, si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una realizzazione esemplificativa. Nei disegni:
-la figura 1 rappresenta una vista frontale del dispositivo distributore oggetto della presente invenzione in una prima forma di realizzazione;
-la figura 2 rappresenta una vista frontale di una porzione del dispositivo distributore di figura 1;
-la figura 3 rappresenta una vista frontale ingrandita di un particolare del dispositivo distributore di figura 2;
- la figura 4 rappresenta una vista frontale ingrandita di un ulteriore particolare del dispositivo distributore di figura 2;
- le figure 5a e 5b rappresentano una vista trasversale sezionata del dispositivo distributore oggetto della presente invenzione ed un rispettivo ingrandimento;
- le figure 6a e 6b rappresentano viste frontali parziali del dispositivo distributore oggetto della presente invenzione in una seconda forma di realizzazione in due posizioni operative differenti.
Con riferimento alle figure, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo distributore 1 di impasto L per la fabbricazione di manufatti, preferibilmente lastre, in materiale lapideo composito.
Opportunamente, il dispositivo distributore 1 è atto a depositare una quantità predeterminata di impasto L sulla superficie di uno o più supporti di formatura S aventi forma e dimensioni corrispondenti a quelle dei manufatti da realizzare, o anche leggermente maggiori.
Quando la deposizione su un supporto S è completata, il processo di fabbricazione dei manufatti prevede una fase successiva di compattazione dell’impasto, preferibilmente mediante vibro-compressione sotto vuoto. I supporti S possono essere costituiti da un foglio di carta o in materiale similare oppure da un vassoio in materiale elastomerico, ad esempio gomma, o in materiale similare, oppure in altro materiale, ad esempio metallo.
Il dispositivo distributore 1 è parte di un impianto per la fabbricazione dei manufatti, non illustrato nelle figure, in sé stesso noto nel settore.
L’impianto comprende, oltre al dispositivo distributore 1, anche una stazione di compattazione, preferibilmente per vibro-compressione sotto vuoto, dell’impasto L depositato sui supporti S ed una stazione di indurimento dell’impasto L. Entrambe queste stazioni sono poste a valle rispetto al dispositivo distributore 1.
Nel caso in cui il legante dell’impasto sia una resina sintetica, la stazione di indurimento è costituita da un forno per l’indurimento dell’impasto L.
La stazione di compattazione, preferibilmente per vibro-compressione sotto vuoto, e la stazione di indurimento sono collegate al dispositivo distributore 1 tramite opportuni mezzi di movimentazione, quali ad esempio nastri trasportatori, per ricevere i supporti S con l’impasto L precedentemente depositato dal dispositivo di distribuzione. Questi mezzi di movimentazione non sono illustrati nelle figure.
In modo in sé noto, la stazione di compattazione effettua la vibrocompressione sotto vuoto dell’impasto mediante una vibropressa che agisce sull’impasto contenuto nei supporti S.
Inoltre, l’impianto può impiegare anche altre tecniche di formatura quali ad esempio la colatura, l’estrusione, la laminazione, la pressatura semplice senza per questo uscire dall’ambito di tutela del presente trovato.
Durante la fase di distribuzione dell’impasto L nei supporti di formatura S, quest’ultimi ed il dispositivo distributore 1 sono mobili relativamente tra loro, in modo da consentire la distribuzione dell’impasto L lungo tutta l’estensione del supporto S.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure, i supporti S sono mobili lungo una direzione di movimentazione longitudinale X mediante opportuni mezzi di avanzamento 2, che definiscono un piano di appoggio P sostanzialmente orizzontale per i supporti S.
Ad esempio, come illustrato nelle figure 1 e 2, i mezzi di avanzamento 2 comprendono una navetta 5 ed un nastro trasportatore 3 atto a definire il piano di appoggio P.
La navetta 5 è solidale al nastro trasportatore 3, quindi è mobile orizzontalmente lungo la direzione X, ed atta a supportare un supporto S. Quando la quantità predeterminata di impasto L è stata interamente depositata sul supporto S, quest’ultimo viene trasferito dalla navetta 5 verso le altre stazioni dell’impianto di fabbricazione dei manufatti.
Successivamente, la navetta 5 vuota effettua una corsa di ritorno in direzione opposta a quella di avanzamento in modo che un nuovo supporto vuoto S possa essere caricato sulla navetta 5 per subire il processo di distribuzione e riempimento.
Tuttavia, la presente invenzione può prevedere anche la forma di realizzazione in cui i supporti S sono mantenuti fissi durante la fase di distribuzione ed il dispositivo distributore 1 è mobile lungo la direzione longitudinale X, ottenendo lo stesso risultato operativo descritto sopra.
Come illustrato in figura 1, il dispositivo distributore 1 comprende mezzi di alimentazione 10 dell’impasto L atti a trasportare l’impasto L lungo una direzione di avanzamento X coincidente con la direzione di avanzamento dei supporti S.
In particolare, i mezzi di alimentazione 10 comprendono una tramoggia 4 atta a contenere una quantità predeterminata di impasto ed un nastro estrattore 8, od estrattore a nastro.
La tramoggia 4 presenta almeno un’apertura di uscita 6 ed il nastro estrattore 8 è posizionato sostanzialmente a valle ed inferiormente rispetto alla tramoggia 4 ed è atto a ricevere l’impasto L dall’apertura di uscita 6 ed a trasportarlo verso i supporti S lungo la direzione di avanzamento predeterminata X.
Inoltre, il nastro estrattore 8 è azionato da un rullo motore 7 e comprende un rullo folle di rinvio 9 di diametro inferiore contrapposto al rullo motore 7. Nel caso illustrato, il tratto superiore il nastro estrattore 8, dove viene scaricato l’impasto L dall’apertura di uscita 6 della tramoggia 4, presenta preferibilmente un’inclinazione verso il basso nella direzione di avanzamento X, determinata proprio dalla differenza tra il diametro del rullo motore 7 ed il diametro ridotto del rullo folle 9.
In una forma di realizzazione alternativa non illustrata nelle figure, i rulli 7 e 9 possono anche avere lo stesso diametro; in questo caso l’inclinazione verso il basso del nastro estrattore 8 è ottenuta posizionando il rullo di rinvio 9 ad un’altezza inferiore dal terreno rispetto al rullo motore 7.
Come illustrato in figura 1, i mezzi di alimentazione 10 possono comprendere anche un nastro trasportatore 110 posizionato a monte e superiormente rispetto alla tramoggia 4 ed atto ad alimentare la tramoggia 4 con un tipo di impasto L1.
Vantaggiosamente, la tramoggia 4, il nastro estrattore 8 ed il nastro trasportatore 110 sono montati su un telaio di supporto rigido 11 in posizione rialzata rispetto al piano di appoggio orizzontale P, sul quale giacciono i supporti S durante l’avanzamento.
Inoltre, la tramoggia 4 potrà essere dotata di celle di carico, non illustrate nelle figure, atte a rilevare il peso dell’impasto L1 caricato al suo interno ed è di preferenza internamente rivestita con un materiale antiaderente.
Eventualmente possono essere previsti ulteriori mezzi di alimentazione 12, ad esempio nastri di trasporto, per convogliare nella tramoggia 4, eventualmente in modo intermittente, altri impasti di natura e/o colore differenti rispetto all’impasto L1, allo scopo di generare uno strato di impasto, ad esempio “a macchia di leopardo”, ed ottenere così effetti estetici particolari nella lastra finale.
A tale scopo, può essere previsto un erogatore di impasto 14, meglio illustrato in figura 1, comprendente un rispettivo nastro trasportatore e posto superiormente alla tramoggia 4.
L’erogatore di impasto 14 è atto ad alimentare nella tramoggia 4 un ulteriore impasto L2 differente, in termini di natura e/o colore, dall’impasto L1 convogliato dai mezzi di alimentazione 10.
Il nastro trasportatore dell’erogatore di impasto 14 può presentare una larghezza ridotta rispetto a quello dei mezzi di alimentazione 10, e può essere mobile trasversalmente in modo da inserire l’impasto L2 nella tramoggia 4 in posizioni predefinite lungo tutta la larghezza di quest’ultima.
Come illustrato in figura 1, può essere previsto anche un rullo frantumatore 13 posizionato tra l’erogatore di impasto 14 e la tramoggia 4, la cui funzione è ben nota dallo stato della tecnica.
Vantaggiosamente, il dispositivo distributore 1 può comprendere almeno un erogatore per l’erogazione di una quantità predeterminata di colorante sulla superficie dell’impasto L in avanzamento sul nastro estrattore 8.
Nelle figure 1 e 2, sono illustrati due erogatori 25, 27 posti superiormente ed in corrispondenza del nastro estrattore 8, in particolare dell’estremità terminale del nastro estrattore 8.
L’erogatore a monte 25 è preferibilmente configurato per erogare un colorante in polvere e può comprendere una coppia di serbatoi dotati di elettrovalvole mentre l’erogatore a valle 27 è configurato preferibilmente per erogare uno o più coloranti liquidi.
Oltre ai due erogatori 25 e 27 possono essere presenti ulteriori dispositivi di varia natura per l’erogazione sulla superficie di altri impasti colorati.
Secondo un aspetto peculiare dell’invenzione, il dispositivo distributore 1 comprende inoltre mezzi 16 per la laminazione dell’impasto L posizionati tra i mezzi di alimentazione 10, in particolare tra il nastro estrattore 8, ed i supporti S in avanzamento.
Preferibilmente, i mezzi di laminazione 16 comprendono un primo rullo 18 ed un secondo rullo 20 girevoli attorno a rispettivi assi orizzontali e trasversali Y1, Y2 e distanziati da un interspazio 22 avente dimensioni variabili preferibilmente comprese tra 5mm e 30mm.
Gli assi di rotazione Y1, Y2 dei rulli di laminazione 18, 20 sono posti uno sopra l’altro e verticalmente sfalsati, ed eventualmente anche orizzontalmente sfalsati, con interasse predeterminato e sono regolabili nella posizione così da variare le dimensioni dell’interspazio 22 tra i due rulli di laminazione 18, 20.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure 1-5b, il primo rullo di laminazione 18 è posto inferiormente rispetto al secondo rullo 20, vale a dire che l’asse di rotazione Y1 del primo rullo 18 è posto ad una distanza inferiore dal suolo rispetto all’asse di rotazione Y2 del secondo rullo 20. Inoltre in questa forma di realizzazione l’asse di rotazione Y2 del secondo rullo 20 può essere orizzontalmente sfalsato con una quota predeterminata q1 rispetto all’asse di rotazione Y1 del primo rullo 18 lungo la direzione di avanzamento longitudinale X, come illustrato in figura 3. Il valore della quota q1 è preferibilmente non superiore al 15% della dimensione del diametro del primo rullo 18.
Il vantaggio di questa caratteristica consiste nel fatto che la compressione dell’impasto L non avviene necessariamente in corrispondenza della porzione di sommità del primo rullo 18, ma in una porzione sfalsata in avanti, regolando così la posizione di laminazione dell’impasto L.
Inoltre, il secondo rullo 20, a differenza del primo rullo 18, è a contatto diretto con l’impasto che attraversa l’interspazio 22 per essere laminato. Nella forma di realizzazione del dispositivo distributore 1 illustrata nelle figure 6a e 6b, gli assi di rotazione Y1, Y2 dei rulli 18, 20 sono anch’essi sfalsati verticalmente e lungo la direzione di avanzamento longitudinale X con una quota predeterminata q2 differente dalla quota predeterminata q1. Il valore della quota q2 è preferibilmente compreso tra il 40% ed il 95% della dimensione del diametro dei rulli 18, 20.
Come si può osservare, questa quota predeterminata q2 è maggiore rispetto alla quota q1 indicata in precedenza per la prima forma di realizzazione del dispositivo distributore; quindi in questo caso i rulli di laminazione 18, 20 risultano posizionati lungo una direzione obliqua tra loro con un’inclinazione minore rispetto alla prima forma di realizzazione e preferibilmente compresa tra 30° e 60° rispetto all’orizzontale.
La quota di sfalsamento verticale tra gli assi Y1, Y2 dei rulli di laminazione 18, 20 nella seconda forma di realizzazione può essere preferibilmente uguale, ma anche differente, rispetto alla quota di sfalsamento verticale nella prima forma di realizzazione.
Vantaggiosamente, il primo rullo 18 ed il secondo rullo 20 hanno lo stesso diametro e possono essere girevoli con verso di rotazione opposto ed uguale velocità. La rotazione è impartita a ciascuno dei due rulli 18 e 20 mediante una rispettiva motorizzazione 19, 21, si veda figura 5a.
Inoltre, come illustrato nelle figure 3 e 5a, il secondo rullo 20 è provvisto di una seconda motorizzazione 23 atta a spostare il secondo rullo 20 per variare le dimensioni dell’interspazio 22 tra i due rulli in funzione dello spessore dell’impasto L laminato che si vuole ottenere.
Preferibilmente, il secondo rullo di laminazione 20 comprende un rullo metallico rivestito con uno strato di materiale resistente all’abrasione ed antiaderente.
Il dispositivo distributore 1 illustrato nelle figure 1-5b comprende inoltre primi mezzi di trasporto e supporto 24 posizionati tra i mezzi di alimentazione 10, preferibilmente tra il nastro estrattore 8 ed i mezzi di laminazione 16 e secondi mezzi di trasporto e supporto 26 posizionati a valle rispetto ai mezzi di laminazione 16.
I primi mezzi di trasporto e supporto 24 sono atti a trasportare l’impasto L proveniente dal nastro estrattore 8 fino ai mezzi di laminazione 16 mentre i secondi mezzi di trasporto e supporto 26 sono atti a trasportare l’impasto laminato L dai mezzi di laminazione 16 fino ai supporti S in avanzamento. In questo modo, l’impasto L è sostenuto in modo stabile e continuo dalla tramoggia 4 fino ai supporti S anche durante tutta la fase di laminazione, evitando il rischio di sfaldarsi o separarsi.
Preferibilmente, i primi mezzi di trasporto e supporto 24 ed i secondi mezzi di trasporto e supporto 26 comprendono rispettivi nastri di trasporto e supporto 28, 30, illustrati nelle figure dalla 1 alla 3.
Il primo nastro di trasporto e supporto 28 presenta una prima porzione di estremità 32 posizionata in corrispondenza ed inferiormente rispetto al nastro estrattore 8 ed una seconda porzione di estremità 34 posizionata in corrispondenza dei mezzi di laminazione 16, in particolare nell’interspazio 22 formato tra i rulli 18, 20.
Quindi, il primo nastro di trasporto e supporto 28 trasporta l’impasto L proveniente dal nastro estrattore 8 fino all’interspazio 22 formato tra i rulli di laminazione 18, 20 in modo che venga laminato.
A tale scopo, il primo nastro di trasporto e supporto 28 è avvolto attorno al primo rullo di laminazione 18 ed attorno ad un rullo di rinvio folle 36 posto in corrispondenza ed inferiormente rispetto al nastro estrattore 8.
Quindi, il primo rullo di laminazione 18 sostiene la porzione di estremità 34 del primo nastro di trasporto e supporto 28 e la motorizzazione 19 del primo rullo di laminazione 18 movimenta anche il primo nastro di trasporto e supporto 28.
Come meglio illustrato nelle figure 1 e 2, il rullo di rinvio 36 presenta un diametro ridotto rispetto al diametro del primo rullo di laminazione 18, così che il primo nastro di trasporto e supporto 28 presenta un’inclinazione predeterminata verso l’alto rispetto alla direzione di avanzamento X, quindi dal rullo di rinvio 36 verso l’interspazio 22 tra i rulli 18, 20.
Questa configurazione determina la formazione di un allargamento per l’introduzione dell’impasto in corrispondenza della bocca di ingresso dei rulli 18, 20, che consente di ottenere una laminazione efficace dell’impasto L. Nella prima forma di realizzazione, il dispositivo distributore 1 comprende preferibilmente una coppia di cinghie 46, meglio illustrate ed indicate nelle figure 3 e 5b, atte a contenere lateralmente l’impasto L in corrispondenza della bocca d’ingresso dell’interspazio 22 tra i due rulli 18, 20 quando l’impasto transita tra i due rulli.
In particolare, ciascuna delle cinghie 46 è avvolta attorno ad una rispettiva estremità del secondo rullo di laminazione 20 e ad una rispettiva puleggia 48.
In alternativa, possono essere previsti anche mezzi di contenimento laterale dell’impasto di tipo in sé noto dallo stato della tecnica.
Il secondo nastro di trasporto e supporto 30 è avvolto attorno a due rulli di rinvio 38 posti alle due estremità del secondo nastro 30 ed una serie di rulli di rinvio intermedi 40, di cui uno è motorizzato, come meglio illustrato in figura 2.
Inoltre, il secondo nastro di trasporto e di supporto 30 presenta un’inclinazione predeterminata verso il basso lungo la direzione di avanzamento X, vale a dire dai rulli di laminazione 18, 20 verso i supporti S, con un’estremità 35 posizionata in corrispondenza dell’interspazio 22 formato tra i rulli 18, 20.
Preferibilmente, all’estremità terminale del secondo nastro di trasporto e supporto 30 è previsto un elemento di sostegno metallico 44, meglio illustrato in figura 4.
Nella seconda forma di realizzazione illustrata nelle figure 6a e 6b, il dispositivo distributore 1 comprende un nastro trasportatore 130 posizionato a valle dei rulli di laminazione 18, 20. Quindi, in questo caso non è previsto un primo nastro di trasporto e supporto posizionato a monte rispetto ai rulli di laminazione 18, 20 ed il nastro trasportatore 130 ha la stessa funzione del secondo nastro di trasporto e supporto 30.
A tale riguardo si osserva che anche il nastro trasportatore 130 è inclinato verso il basso lungo la direzione di avanzamento X.
Il nastro estrattore 8, i rulli di laminazione 18, 20, il nastro trasportatore 130 ed il nastro 3 dei mezzi di avanzamento 2 sono azionati contemporaneamente, con il supporto S che viene movimentato da sinistra verso destra da una prima condizione operativa (si veda figura 6a) ad una seconda condizione operativa (si veda figura 6b).
Come illustrato nelle figure 6a e 6b, il dispositivo distributore prevede inoltre:
- una paratia di contenimento 70 dell’impasto L posizionata superiormente al primo rullo 18;
- un supporto curvo con funzione di scivolo 213 posizionato tra i rulli di laminazione 18, 20 ed il nastro trasportatore 130 per sostenere l’impasto facendolo scivolare;
- un elemento di sostegno inclinato 244 posizionato all’estremità terminale del nastro trasportatore 130.
Anche se non illustrati nelle figure 6a e 6b, è da intendersi che gli altri componenti già descritti del dispositivo distributore 1 sono presenti in questa forma di realizzazione.
Vantaggiosamente, può essere previsto un dispositivo di taglio 42 dell’impasto L. Nella prima forma di realizzazione, il dispositivo di taglio 42 è posizionato in corrispondenza dell’estremità terminale del secondo nastro di trasporto e supporto 30 ed atto a tagliare l’impasto L, in modo da tagliare la lamina da disporre sui supporti S ad una lunghezza determinata.
Come meglio illustrato in figura 4, questo dispositivo di taglio 42 è posizionato superiormente all’elemento di sostegno metallico 44 e comprende una rotellina motorizzata 43 montata su un supporto scorrevole 45 lungo una guida disposta trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento X.
Grazie a questa caratteristica, si ottiene un taglio completo dell’impasto laminato L in direzione trasversale prima che venga disposto sul supporto S corrispondente.
Il supporto scorrevole 45 è inclinato ed è regolabile in altezza in modo che il dispositivo di taglio 42 possa essere collocato in posizione ravvicinata rispetto al sostegno metallico 44. In tal modo la rotellina 43 è disposta preferibilmente ortogonale rispetto all’impasto L e può tagliarlo completamente, come meglio illustrato in figura 4.
Nella seconda forma di realizzazione, il dispositivo di taglio 42 è posizionato in corrispondenza dell’estremità terminale del nastro trasportatore 130 ed mobile tra una posizione sollevata ed una posizione abbassata, come illustrato rispettivamente nelle figure 6a e 6b.
Tuttavia, secondo una forma di realizzazione non illustrata nelle figure, il dispositivo di taglio 42 potrebbe anche essere posizionato a valle rispetto al supporto curvo 213 ed a monte rispetto al nastro trasportatore 130, nel caso in cui quest’ultimo dovesse operare in modo discontinuo (batch) e sostenere di volta in volta una quantità di impasto necessaria a riempire un singolo supporto S.
In quest’ultimo caso, il funzionamento avviene nella seguente modalità: - azionamento del nastro estrattore 8, dei due rulli di laminazione 18, 20 e del nastro trasportatore 130 fino a quando sul nastro trasportatore 130 si forma uno strato di impasto L avente una lunghezza sostanzialmente uguale alla dimensione interna dei supporti S;
- arresto del nastro estrattore 8, dei rulli di laminazione 18, 20 e del nastro trasportatore 130;
- taglio dell’impasto L mediante abbassamento della rotellina 43 del dispositivo di taglio 42;
- azionamento del nastro trasportatore 130 e movimentazione del supporto S verso destra per trasferire lo strato di impasto L dal nastro trasportatore 130 al supporto S;
- riempimento del supporto S e ripetizione del ciclo dopo aver sollevato il dispositivo di taglio 42.
Nella prima forma di realizzazione, le motorizzazioni 19 e 21 rispettivamente dei due rulli di laminazione 18, 20, la prima delle quali movimenta anche il primo nastro di trasporto 28, e la motorizzazione di uno dei rulli intermedi 40 e quindi del secondo nastro di trasporto e supporto 30, come pure la motorizzazione del rullo 7 del nastro estrattore, sono collegate ad un’unità di controllo, non illustrata nelle figure, atta a regolare la velocità di rotazione dei rulli e la velocità di avanzamento dei nastri di trasporto e supporto 28 e 30.
In particolare, l’unità di controllo può essere configurata per azionare anticipatamente il rullo 7 rispetto ai rulli di laminazione 18, 20. In questo modo è possibile formare un accumulo di impasto a monte rispetto ai rulli di laminazione 18, 20, accumulo che funge da polmone e garantisce l’alimentazione costante dell’impasto L verso i rulli 18, 20.
Dopo la fase iniziale di accumulo dell’impasto L, la velocità di rotazione periferica dei rulli 18, 20 viene portata ad un valore uguale o molto prossimo alla velocità di avanzamento del secondo nastro di trasporto e supporto 30 e la velocità del rullo 7 viene regolata in modo da assicurare un flusso ponderale di impasto uguale a quello che viene laminato.
Secondo un’alternativa pratica, l’accumulo dell’impasto a monte rispetto ai rulli 18, 20 è ottenuto mantenendo fermo per alcuni secondi il primo nastro di trasporto e supporto 28, versando così un eccesso di impasto dal nastro estrattore 8 sul primo nastro di trasporto e supporto 28.
Successivamente, il primo nastro di trasporto e supporto 28 viene fatto ripartire per trasferire l’accumulo di impasto L verso i rulli di laminazione 18, 20.
Inoltre, l’unità di controllo può essere configurata per impostare la velocità di traslazione del primo nastro 28 e del secondo nastro di trasporto e supporto 30 con un valore sostanzialmente uguale.
Opportunamente, il primo ed il secondo nastro di trasporto e supporto 28, 30 sono ricoperti e protetti con un foglio protettivo F, eventualmente di carta o di materiale plastico, che viene prelevato da una prima bobina 50 posizionata all’estremità del primo nastro di trasporto e supporto 28 ed inferiormente al nastro estrattore 8.
Come meglio illustrato in figura 2, il foglio protettivo F viene svolto dalla prima bobina 50, viene guidato lungo un primo rullino di guida 52, ricopre la porzione superiore del primo e del secondo nastro di trasporto e di supporto 28, 30 ed infine è riavvolto attorno ad una seconda bobina 54, posta inferiormente alla prima bobina 50, sfruttando l’azione di guida di secondi rullini di guida 56.
La presente invenzione ha per oggetto anche un metodo per la fabbricazione di manufatti, preferibilmente lastre, in materiale lapideo composito comprendente una fase di predisposizione di una quantità predeterminata di impasto L, una fase di laminazione dell’impasto L, una fase di distribuzione di uno strato di impasto L su uno o più supporti di formatura S, una fase di compattazione dell’impasto distribuito sui supporti S ed una fase di indurimento dell’impasto L distribuito sui supporti S.
Per quanto riguarda il metodo di attuazione che impiega il dispositivo distributore secondo la prima forma di realizzazione, sono inoltre previste rispettive fasi di trasporto dell’impasto L, a monte ed a valle rispetto alla fase di laminazione, mediante primi e secondi mezzi di trasporto e supporto 24 e 26.
Questi mezzi di trasporto e supporto 24, 26 sono del tipo descritto sopra e comprendono, rispettivamente, un primo nastro di trasporto e supporto 28 ed un secondo nastro di trasporto e supporto 30. Il metodo può anche comprendere una fase di accumulo dell’impasto L prima della fase di laminazione, secondo le modalità descritte in precedenza.
Il metodo di attuazione della seconda forma di realizzazione del dispositivo distributore prevede una sola fase di trasporto dell’impasto laminato a valle rispetto alla fase di laminazione mediante il nastro trasportatore 30.
Da quanto sopra esposto è ora chiaro come il dispositivo distributore oggetto della presente invenzione consenta di raggiungere vantaggiosamente gli scopi prefissati.
In modo particolare, è chiaro come il dispositivo distributore garantisca la distribuzione uniforme dell’impasto nei supporti, consentendo di ottenere anche lastre di spessore ridotto.
Il dispositivo distributore della presente invenzione evita che l’impasto si sfaldi o si separi durante il trasferimento dalla tramoggia ai supporti.
Quest’ultimo vantaggio consente di rendere più efficace e rapida la successiva compattazione dell’impasto all’interno dei supporti per realizzare i manufatti in materiale composito.
Inoltre, mediante il dispositivo distributore e l’impianto della presente invenzione è possibile colorare l’impasto ed ottenere, nel manufatto finale, una pluralità di venature regolari e continue.
Infine, l’utilizzo del presente dispositivo distributore contribuisce a ridurre i tempi complessivi per la fabbricazione dei manufatti in quanto la distribuzione uniforme dell’impasto determina una riduzione del tempo necessario per la compattazione dell’impasto distribuito sui supporti.
Naturalmente, la descrizione sopra fatta di realizzazioni applicanti i principi innovativi della presente invenzione è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato. In particolare, le caratteristiche delle varie soluzioni qui mostrate possono essere fra loro combinate a seconda delle specifiche necessità e desideri, come è facilmente immaginabile dal tecnico esperto.

Claims (23)

  1. Rivendicazioni 1. Un dispositivo distributore (1) di un impasto (L) su uno o più supporti di formatura (S) per la fabbricazione di manufatti in materiale lapideo composito, il dispositivo ed i supporti essendo mobili relativamente tra loro, detto dispositivo (1) comprendendo: - mezzi di alimentazione (10) dell’impasto (L) atti a trasportare l’impasto (L) lungo una direzione di avanzamento (X); caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di laminazione (16) dell’impasto (L) posti tra detti mezzi di alimentazione (10) ed i supporti (S).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione (10) comprendono una tramoggia (4) atta a contenere una quantità predeterminata di impasto (L) ed avente almeno un’apertura di uscita (6) per l’impasto (L) ed un nastro estrattore (8) posizionato a valle di detta tramoggia ed atto a ricevere l’impasto (L) da detta apertura di uscita (6).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di trasporto e supporto (24) posizionati tra detti mezzi di laminazione (10), in particolare tra detto nastro estrattore (8), e detti mezzi di laminazione (16) per trasportare l’impasto (L) verso detti mezzi di laminazione (16), e dal fatto di comprendere secondi mezzi di trasporto e supporto (26) posizionati a valle rispetto a detti mezzi di laminazione (16) per trasportare l’impasto laminato (L) da detti mezzi di laminazione (16) verso i supporti (S).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di trasporto e supporto (24) comprendono un primo nastro di trasporto e supporto (28) e detti secondi mezzi di trasporto e supporto (26) comprendono un secondo nastro di trasporto e supporto (30).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di laminazione (16) comprendono un primo rullo di laminazione (18) ed un secondo rullo di laminazione (20) girevoli attorno a rispettivi assi di rotazione (Y1, Y2) trasversali rispetto a detta direzione di avanzamento longitudinale (X) e distanziati da un interspazio (22) di dimensioni predeterminate e regolabili per realizzare la laminazione dell’impasto (L).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto primo nastro di trasporto e supporto (28) ha una prima porzione di estremità (32) posizionata in corrispondenza di detto nastro estrattore (8) ed una seconda porzione di estremità (34) posizionata in corrispondenza di detti mezzi di laminazione (16), in particolare dell’interspazio (22) tra detti rulli di laminazione (18, 20), detto secondo nastro di trasporto e supporto (30) avendo un’estremità (33) posizionata in corrispondenza dell’interspazio (22) tra detti rulli di laminazione (18, 20).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti assi di rotazione (Y1, Y2) di detti rulli di laminazione (18, 20) sono posti uno sopra l’altro e verticalmente sfalsati.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto primo nastro di trasporto e supporto (28) è avvolto attorno a detto primo rullo di laminazione (18) ed attorno ad un rullo di rinvio folle (36) posizionato in prossimità di detto nastro estrattore (8).
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto primo nastro di trasporto e supporto (28) presenta un’inclinazione verso l’alto nella direzione di avanzamento (X) dell’impasto (L).
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno due cinghie (46) ciascuna delle quali è avvolta attorno ad un’estremità di detto secondo rullo di laminazione (20) e ad una rispettiva puleggia (48), dette cinghie (46) essendo atte a contenere lateralmente l’impasto (L) in avanzamento quando l’impasto transita tra detti rulli di laminazione (18, 20).
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto secondo nastro di trasporto e supporto (30) presenta un’inclinazione predeterminata verso il basso lungo la direzione di avanzamento (X) dell’impasto (L).
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un dispositivo di taglio (42) posizionato in corrispondenza dell’estremità terminale di detto secondo nastro di trasporto e supporto (30) ed atto a tagliare l’impasto laminato (L) prima che venga distribuito sui supporti (S).
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto primo nastro (28) e detto secondo nastro di trasporto e supporto (30) sono ricoperti con un foglio protettivo (F).
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che le motorizzazioni (19, 21) di detti rulli di laminazione (18, 20) e di un rullo motore (7) di detto nastro estrattore (8) e detti nastri di trasporto e supporto (28, 30) sono collegati ad un’unità di controllo in modo da azionare detto rullo motore (7) prima del primo nastro di trasporto e supporto (28) e di detti rulli di laminazione (18, 20) in modo da formare un accumulo di impasto su detto primo nastro di trasporto e supporto (28).
  15. 15. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che gli assi di rotazione (Y1, Y2) di detti rulli di laminazione (18, 20) sono sfalsati tra loro lungo la direzione di avanzamento longitudinale (X) con una quota predeterminata (q1).
  16. 16. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di laminazione (16) comprendono un primo rullo di laminazione (18) ed un secondo rullo di laminazione (20) girevoli attorno a rispettivi assi di rotazione trasversali (Y1, Y2) e distanziati da un interspazio (22) di dimensioni predeterminate e regolabili per realizzare la laminazione dell’impasto (L), detti assi di rotazione (Y1, Y2) essendo sfalsati tra loro sia lungo la direzione di avanzamento longitudinale (X) con una quota predeterminata (q2) e verticalmente.
  17. 17. Dispositivo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto di comprendere a valle di detti rulli di laminazione (18, 20) un nastro trasportatore (130) atto a trasportare l’impasto laminato (L) da detti mezzi di laminazione (16) verso i supporti (S).
  18. 18. Dispositivo secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto di comprendere un supporto curvo o scivolo (213) posizionato tra detti rulli (18, 20) e detto nastro trasportatore (130) ed un elemento di sostegno inclinato (244) posizionato tra detto nastro trasportatore (130) ed i supporti (S) in avanzamento.
  19. 19. Metodo per la fabbricazione di manufatti in materiale lapideo composito a partire da un impasto (L) comprendente le seguenti fasi: - predisposizione di una quantità predeterminata di impasto (L); - distribuzione di uno strato di impasto (L) sulla superficie di uno o più supporti di formatura (S); - compattazione dell’impasto (L) distribuito sui supporti di formatura (S); - indurimento dell’impasto (L) distribuito sui supporti (S); caratterizzato dal fatto di comprendere a monte di detta fase di distribuzione dell’impasto una fase di laminazione dell’impasto (L).
  20. 20. Metodo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una fase di trasporto dell’impasto (L) a monte e/o a valle rispetto a detta fase di laminazione.
  21. 21. Metodo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di accumulo dell’impasto (L) prima di detta fase di laminazione.
  22. 22. Metodo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di taglio dell’impasto realizzata a monte rispetto a detta fase di distribuzione dell’impasto sui supporti.
  23. 23. Un impianto per la fabbricazione di manufatti in materiale lapideo composito a partire da un impasto (L) distribuito in uno o più supporti di formatura (S), comprendente: - un dispositivo distributore (1) dell’impasto (L) in uno o più supporti di formatura (S); - una stazione di compattazione dell’impasto (L) distribuito sui supporti di formatura (S); - una stazione di indurimento dell’impasto (L) distribuito sui supporti di formatura (S); - mezzi di trasporto dei supporti (S) tra detto dispositivo distributore (1) e dette stazioni; caratterizzato dal fatto che detto dispositivo distributore (1) è del tipo in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 18.
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