IT201900016226A1

IT201900016226A1 - Interruttore a tasto

Info

Publication number: IT201900016226A1
Application number: IT102019000016226A
Authority: IT
Inventors: Giuseppe Pedani
Original assignee: Piaggio & C Spa
Priority date: 2019-09-13
Filing date: 2019-09-13
Publication date: 2021-03-13
Also published as: EP4000083A1; US11735376B2; JP2022547666A; CN114521280B; WO2021048697A1; CN114521280A; ES2933475T3; US20220293351A1; EP4000083B1

Description

INTERRUTTORE A TASTO

SETTORE TECNICO DELL’INVENZIONE

[0001] La presente invenzione si riferisce al settore tecnico degli interruttori elettrici e riguarda in particolare un interruttore a tasto. Tale interruttore è particolarmente idoneo ad essere installato su veicoli di trasporto, in particolare su veicoli a sella cavalcabile, quali ad esempio i motocicli.

SFONDO DELL’INVENZIONE

[0002] Nel settore degli interruttori elettrici sono noti interruttori aventi un tasto di azionamento manuale, ad esempio un tasto basculante. Gli interruttori a tasto basculante comprendono una custodia ed un tasto basculante operativamente fissato alla custodia e configurato per ruotare rispetto alla custodia fra almeno due posizioni operative angolarmente spaziate fra loro, per stabilire o interrompere almeno una connessione elettrica. Almeno una delle due suddette posizioni operative del tasto basculante è una posizione stabile. Ad esempio, un interruttore in cui il tasto basculante ha due posizioni operative delle quali una è instabile e l’altra è stabile è generalmente impiegato come tasto per l’accensione del motore di trazione di un motociclo. Un altro esempio di interruttore a tasto basculante è utilizzato sempre nei motocicli per commutare un gruppo ottico anteriore in modo che questo produca un fascio ottico abbagliante o anabbagliante, rispettivamente in una delle due posizioni operative stabili e nell’altra delle due posizioni operative stabili.

[0003] Sono inoltre noti interruttori a tasto, in cui il tasto che è ad esempio basculante è configurato per assumere tre posizioni operative, delle quali due sono stabili ed una delle quali è instabile. Quest’ultimo tipo di interruttore a tasto è utilizzato sempre nei motocicli per commutare un gruppo ottico anteriore in modo che questo produca un fascio ottico abbagliante in una prima posizione operativa stabile del tasto, un fascio ottico anabbagliante in una seconda posizione operativa stabile del tasto ed in modo tale che produca il fascio ottico abbagliante nella posizione operativa instabile del tasto. Generalmente, la seconda posizione operativa stabile è una posizione intermedia fra la prima posizione operativa stabile e la posizione operativa instabile. Un interruttore a tasto del tipo sopra descritto è reso noto dalla domanda di brevetto IN201611029890 e nella domanda di brevetto IN0925/DEL/2011.

[0004] In un interruttore a tasto avente almeno una posizione operativa stabile, il tasto è automaticamente riportato nella posizione operativa stabile al rilascio di una forza di pressione manuale esercitata sul tasto ed è trattenuto in tale posizione operativa stabile da un pistone caricato da una molla elicoidale e scorrevole su una superficie sagomata, ad esempio prevista su una parete di fondo della custodia, all’interno di quest’ultima. La posizione operativa stabile è la posizione di minor deformazione della molla elicoidale. Meccanismi simili sono previsti in interruttori a tasto avente due posizioni operative stabili.

[0005] Negli interruttori a tasto della tecnica nota sopra descritti, la presenza di un pistone scorrevole su una superficie sagomata determina alcuni inconvenienti. Si possono, infatti, verificare degli impuntamenti indesiderati del tasto dovuti all’usura delle superfici o agli attriti e/o alla penetrazione di materiali esterni nell’interruttore, quale ad esempio acqua, polveri, sporcizia. Inoltre, a causa degli attriti fra le superfici interessate nello scorrimento si può verificare un blocco del tasto in una posizione indesiderata. Inoltre, è possibile che si rilevi una mancanza di fluidità nell’azionamento del tasto. Inoltre, le operazioni di assemblaggio degli interruttori della tecnica nota sono relativamente complesse.

[0006] Lo scopo generale della presente descrizione è quello di mettere a disposizione un interruttore a tasto che sia in grado di risolvere, completamente o almeno parzialmente, i suddetti inconvenienti.

[0007] Tale scopo viene conseguito mediante un interruttore a tasto così come definito in generale nella rivendicazione 1. Forme di realizzazione preferite e vantaggiose del suddetto interruttore a tasto sono definite nelle annesse rivendicazioni dipendenti.

[0008] L’invenzione sarà meglio compresa dalla seguente descrizione dettagliata di sue particolari forme di esecuzione fatte a titolo esemplificativo e, pertanto, in nessun modo limitativo, in riferimento ai disegni allegati sinteticamente descritti nel paragrafo successivo.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

[0009] La figura 1 mostra una vista piana laterale di un motociclo comprendente una prima forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa di un interruttore a tasto.

[0010] La figura 2 mostra una vista in pianta del motociclo di figura 1.

[0011] La figura 3 mostra una vista schematica in sezione dell’interruttore a tasto del motociclo delle figure 1 e 2, in cui l’interruttore è mostrato in una prima configurazione operativa.

[0012] La figura 4 mostra una vista schematica in sezione dell’interruttore a tasto del motociclo delle figure 1 e 2, in cui l’interruttore è mostrato in una seconda configurazione operativa.

[0013] La figura 5 mostra una vista schematica in sezione dell’interruttore a tasto del motociclo delle figure 1 e 2, in cui l’interruttore è mostrato in una terza configurazione operativa.

[0014] La figura 6 mostra una vista schematica in sezione dell’interruttore a tasto del motociclo delle figure 1 e 2, in cui l’interruttore è mostrato in una quarta configurazione operativa di transizione fra la prima configurazione operativa e la seconda configurazione operativa.

[0015] La figura 7 mostra una vista schematica di una seconda forma di realizzazione di un interruttore a tasto, in cui l’interruttore è mostrato in una prima configurazione operativa ed in una seconda configurazione operativa.

[0016] La figura 8 mostra una vista schematica dell’interruttore a tasto di figura 7, in cui l’interruttore è mostrato nella prima configurazione operativa ed in una terza configurazione operativa.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

[0017] Nelle annesse figure elementi uguali o simili sono stati indicati mediante gli stessi riferimenti numerici.

[0018] Nelle annesse figure 1-2 è mostrata una forma di realizzazione di un veicolo a sella cavalcabile 1 che nel particolare esempio rappresentato si concreta, senza per questo introdurre alcuna limitazione, in un motociclo a due ruote ed in particolare in uno scooter a due ruote, avente una ruota anteriore 6 ed una ruota posteriore 7.

[0019] D’ora in avanti nella presente descrizione, senza per questo introdurre alcuna limitazione, si farà riferimento ad un generico motociclo 1, intendendo con ciò che la descrizione di quanto segue è applicabile in genere ad un qualsiasi tipo di veicolo a sella cavalcabile comprendente:

- un corpo principale 2,3,4;

- almeno due ruote 6,7 vincolate al corpo principale 2,3,4;

- un motore 8, ad esempio un motore di trazione termico o elettrico o ibrido, vincolato al corpo principale 2,3,4 ed operativamente connesso direttamente o indirettamente ad almeno una delle due ruote 6,7.

[0020] Il corpo principale 2,3,4 del motociclo 1 si estende lungo un asse longitudinale L-L, che è parallelo all’asse di marcia del motociclo 1, ed ha una parte frontale 2, una parte di coda 4 ed una parte centrale 3 interposta fra la parte frontale 2 e la parte di coda 4. La parte centrale 3 comprende, ad esempio, una pedana calpestabile 5.

[0021] Nell’esempio, la parte frontale 2 comprende uno scudo anteriore 21, un manubrio di sterzo 22, la ruota anteriore 6.

[0022] Il motociclo 1 comprende almeno un faro anteriore 12 fissato alla parte frontale 2 ed almeno un fanale posteriore 14 fissato alla parte di coda 4. In una situazione in cui il manubrio di sterzo 22 non è ruotato, cioè nella condizione in cui sia la ruota anteriore 6 sia quella posteriore 7 sono allineate lungo l’asse longitudinale L-L, il faro anteriore 12 è tale da emettere un fascio ottico, in particolare un fascio luminoso, prevalentemente diretto lungo l’asse longitudinale L-L per illuminare una porzione di spazio posta anteriormente rispetto al motociclo 1.

[0023] Il motociclo 1 comprende inoltre un interruttore 100 a tasto che è ad esempio atto e configurato per consentire al conducente del motociclo 1 di comandare il faro anteriore 12. Ad esempio, l’interruttore 100 a tasto è montato sul manubrio di sterzo 22 del motociclo 1.

[0024] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, l’interruttore 100 a tasto consente al conducente del motociclo 1 di comandare selettivamente il faro anteriore 12 affinché questo emetta:

- un fascio luminoso anabbagliante; o

- un fascio luminoso abbagliante; o

- durante l’emissione del fascio luminoso anabbagliante, un lampeggio con il fascio luminoso abbagliante.

[0025] D’ora in avanti sarà descritta la suindicata forma di realizzazione, senza introdurre alcuna limitazione per quanto concerne la possibilità di implementare forme di realizzazione diverse, anche più semplici, in cui ad esempio il suddetto interruttore 100 a tasto è un interruttore di avviamento del motociclo 1, avente una sola posizione stabile ed una sola posizione instabile, oppure in cui il suddetto interruttore 100 a tasto ha due posizioni operative stabili, in cui consente al conducente del motociclo 1 di comandare selettivamente il faro anteriore 12 affinché questo emetta:

- un fascio luminoso anabbagliante; o

- un fascio luminoso abbagliante.

[0026] L’interruttore 100 a tasto comprende:

- una base di supporto 101;

- un tasto 102 azionabile manualmente per essere movimentato rispetto alla base di supporto 101 fra almeno una prima posizione operativa ed una seconda posizione operativa fra loro spaziate, al fine di stabilire o interrompere almeno una connessione elettrica;

- un elemento elastico a lamina 103 operativamente interposto fra la base di supporto 101 ed il tasto 102.

[0027] La prima posizione operativa del tasto 102 è una posizione operativa stabile, inoltre l’elemento elastico a lamina 103 è deformato fra il tasto 102 e la base di supporto 101 in modo da assumere una prima configurazione curvilinea. Ad esempio, la prima posizione operativa è mostrata in figura 3 e la seconda posizione operativa è mostrata in figura 4. Ad esempio, nella prima posizione operativa l’interruttore 100 a tasto comanda il faro anteriore 12 in modo che questo emetta un fascio luminoso anabbagliante.

[0028] In accordo ad una forma di realizzazione preferita, l’elemento elastico a lamina 103 è deformato fra il tasto 102 e la base di supporto 101 perché è interposto e serrato fra il tasto 102 e la base di supporto 101. Preferibilmente, ciò accade sia nella prima posizione operativa sia nella seconda posizione operativa del tasto 102.

[0029] La base di supporto 101 è ad esempio realizzata in un materiale elettricamente isolante, ad esempio in plastica dura, ad esempio in PA (poliammide). Convenientemente, il tasto 102 è realizzato in un materiale elettricamente isolante, ad esempio in plastica dura ad esempio in PA (poliammide).

[0030] La base di supporto 101 è, ad esempio, la parete di fondo 104 di una custodia 110 dell’interruttore 100 alla quale il tasto 102 è vincolato per:

- ruotare attorno ad un asse di rotazione a1 rispetto alla base di supporto 101, nel caso in cui il tasto 102 sia un tasto basculante; o

- scorrere rispetto alla base di supporto 101 parallelamente a quest’ultima, nel caso in cui il tasto 102 sia un tasto scorrevole.

[0031] In accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, l’elemento elastico a lamina 103 è una molla a lamina realizzata in un materiale metallico, ad esempio in acciaio armonico.

[0032] Nella forma di realizzazione rappresentata nelle annesse figure, l’elemento elastico a lamina 103 è formato da una singola lamina. In accordo ad una forma di realizzazione alternativa, l’elemento elastico a lamina 103 può comprendere due o più lamine, in modo da formare un fascio di due o più lamine affiancate, secondo una disposizione tipica delle cosiddette molle a balestra.

[0033] Inoltre, secondo una forma di realizzazione l’elemento elastico a lamina 103 in assenza di sollecitazioni esterne ha una forma piastriforme, cioè è una lamina planare. Tuttavia, in accordo ad una forma di realizzazione alternativa è possibile prevedere che l’elemento elastico a lamina 103 anche in assenza di sollecitazioni esterne abbia una forma curvilinea, cioè tale elemento è o comprende una lamina incurvata inizialmente, cioè incurvata prima di essere interposta fra la base di supporto 101 ed il tasto 102 in fase di assemblaggio dell’interruttore 1. Quest’ultima forma di realizzazione consente vantaggiosamente di creare una certa differenza nella forza di azionamento richiesta per movimentare il tasto 102, ad esempio per ruotarlo o farlo scorrere, in un verso rispetto alla forza di azionamento richiesta per movimentarlo nel verso opposto. La lamina può avere una forma rettangolare o una diversa forma, ad esempio una forma del tipo clessidra con le porzioni di estremità 103a, 103b di larghezza maggiore, per migliorare il contatto con la base 101 ed il tasto 102 e una parte centrale più stretta per diminuire lo sforzo di azionamento.

[0034] In accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, l’elemento elastico a lamina 103 si estende fra una prima porzione di estremità 103a ed una seconda porzione di estremità 103b e la prima porzione di estremità 103a è a contatto con il tasto 102. Preferibilmente, la seconda porzione di estremità 103b poggia, direttamente o indirettamente sulla base di supporto 101. Ad esempio, se l’interruttore 100 comprende una custodia 110 nella forma di un corpo scatolare aperto comprendente una parete di fondo 104 che definisce la base di supporto 101, una parete laterale 105 ed una apertura superiore chiusa dal tasto 102, è possibile prevedere che la seconda porzione di estremità 103b dell’elemento elastico a lamina 103 poggi sulla parete di fondo 104 della custodia 110.In accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, la prima porzione di estremità 103a e/o la seconda porzione di estremità 103b dell’elemento elastico a lamina 103 è una porzione di estremità curva o ripiegata su sé stessa

o arrotondata o innestata in un elemento di protezione a punta arrotondata, ad esempio in un cappuccio protettivo a punta arrotondata (non mostrato nelle figure). Questo espediente consente di limitare o prevenire una usura delle zone del tasto 102 e/o della base di supporto 101 che sono a contatto con la prima e/o seconda porzione di estremità 103a, 103b dell’elemento elastico a lamina 103. Ciò consente inoltre di rendere più fluida la movimentazione del tasto 102.

[0035] In accordo a forme di realizzazione vantaggiose, il tasto 102 comprende un rispettivo recesso 113a atto ad ospitare e trattenere la prima porzione di estremità 103a e/o la base di supporto 101 comprende un rispettivo recesso 113b atto ad ospitare e trattenere la seconda porzione di estremità 103b. Ciò consente di garantire il corretto posizionamento dell’elemento elastico a lamina 103 fra la base di supporto 101 ed il tasto 102. Convenientemente, i recessi 113a e/o 113b possono essere sagomati e dimensionati in modo che le rispettive porzioni di estremità 103a e 103b siano impegnate in tali recessi ma libere di muoversi all’interno di essi.

[0036] Nel particolare esempio rappresentato nelle figure 2-6, il recesso 113a definito nel tasto 102 ha una sezione trasversale trapezoidale. Inoltre, il recesso 113b definito nella base di supporto 101 ha una sezione trasversale triangolare. Si tenga tuttavia presente che è possibile invertire fra loro le forme dei recessi così come è anche possibile prevedere dei recessi di forme differenti da quelle qui specificamente descritte e mostrate nei disegni. Ad esempio nella forma di realizzazione mostrata nelle figure 7 ed 8, il recesso 113a definito nel tasto 102 ha una sezione trasversale rettangolare.

[0037] Con riferimento alle figure 3-6 sarà ora descritta una prima forma di realizzazione dell’interruttore 100 in cui l’interruttore è un interruttore a tasto basculante, cioè in cui l’interruttore 100 comprende un tasto basculante 102 adatto ad essere ruotato attorno all’asse di rotazione a1.

[0038] Preferibilmente, per questioni di natura ergonomica, in questo caso il tasto basculante 102 è un tasto a dente di sega.

[0039] La prima posizione operativa del tasto basculante 102 è mostrata in figura 3, ed è in questo caso una posizione operativa stabile. In accordo ad una possibile forma di realizzazione, anche la seconda posizione operativa del tasto basculante 102 è una posizione operativa stabile e nella seconda posizione operativa stabile l’elemento elastico a lamina 103 è deformato fra la base di supporto 101 ed il tasto basculante 102 in modo da assumere una seconda configurazione curvilinea. Ad esempio, la seconda posizione operativa del tasto basculante 102 e la seconda configurazione curvilinea dell’elemento elastico a lamina 103 sono mostrate in figura 4.

[0040] Ad esempio, nella seconda posizione operativa stabile del tasto basculante 102 l’interruttore 100 a tasto comanda il faro anteriore 12 in modo che questo emetta un fascio luminoso abbagliante.

[0041] In accordo ad una forma di realizzazione preferita, nel caso in cui la seconda posizione operativa del tasto basculante 102 sia una posizione operativa stabile, nella prima posizione operativa (figura 3) l’elemento elastico a lamina 103 è incurvato in un primo verso e nella seconda posizione operativa (figura 4) l’elemento elastico a lamina 103 è incurvato in un secondo verso opposto a detto primo verso. Affinché ciò avvenga, con riferimento alla figura 6, durante il passaggio fra la prima e la seconda posizione operativa del tasto basculante 102, e viceversa, l’elemento elastico a lamina 103 assume una configurazione transitoria ed instabile in cui è incurvato in due versi fra loro opposti, ad esempio in modo da assumere la forma di un’onda.

[0042] In accordo ad una forma di realizzazione, il tasto basculante 102 dell’interruttore 100 è adatto a ruotare per assumere una terza posizione operativa, ad esempio rappresentata in figura 5, angolarmente spaziata dalla prima posizione operativa (figura 3) e dalla seconda posizione operativa (figura 4). Questa terza posizione operativa è una posizione operativa instabile. In tal caso, preferibilmente, la prima posizione operativa è una posizione intermedia fra la seconda posizione operativa e la terza posizione operativa, per cui a partire dalla terza posizione operativa (figura 5) al rilascio di una pressione manuale esercitata sul tasto basculante 102 l’elemento elastico a lamina 103 è tale da richiamare il tasto basculante 102 nella prima posizione operativa (figura 3). Ad esempio, nella terza posizione operativa instabile l’interruttore 100 a tasto comanda il faro anteriore 12 in modo che questo emetta sia il fascio luminoso abbagliante sia il fascio luminoso anabbagliante, per realizzare una segnalazione ottica di pass.

[0043] In accordo ad una forma di realizzazione, l’interruttore 100 a tasto 102 comprende almeno un elemento di arresto 106 atto ad entrare in battuta contro l’elemento elastico a lamina 103 in un passaggio dalla prima posizione operativa (figura 3) alla terza posizione operativa (figura 5) per limitare una deformazione dell’elemento elastico a lamina 103. Limitando la deformazione massima dell’elemento elastico a lamina 103 nella posizione operativa instabile del tasto basculante 103 si evita vantaggiosamente che il tasto basculante 102 ritorni verso la prima posizione operativa stabile con eccessiva accelerazione e/o velocità, evitando in tal modo che il tasto basculante 102 possa addirittura oltrepassare la prima posizione operativa compiendo delle oscillazioni indesiderate. Nella particolare forma di realizzazione non limitativa rappresentata nelle figure il suddetto elemento di arresto 106 è una parete di battuta inclinata integrata nella base di supporto 101 o montata sulla base di supporto 101.

[0044] In accordo ad una forma di realizzazione, l’interruttore comprende elementi di finecorsa 112, 122, 121, 111. Tali elementi possono essere atti e configurati per stabilire una o più posizioni stabili del tasto basculante 102. Ad esempio, gli elementi di finecorsa 112 e 122 come mostrato in figura 4 consentono di arrestare la rotazione del tasto basculante 102 nella seconda posizione operativa stabile e comprendono superfici di battuta, rispettivamente

previste sul tasto basculante 102 e sulla custodia 110, atte ad entrare in contatto fra loro nella seconda posizione operativa stabile. Inoltre, i suddetti elementi di finecorsa 112, 122, 121, 111 possono essere anche atti e configurati per stabilire la posizione operativa instabile del tasto basculante 102. Ad esempio, gli elementi di finecorsa 112 e 122 come mostrato in figura 5 consentono di arrestare la rotazione del tasto basculante 102 nella terza posizione operativa instabile e comprendono superfici di battuta, rispettivamente previste sul tasto basculante 102 e sulla custodia 110, atte ad entrare a contatto fra loro nella posizione operativa instabile.

[0045] In accordo ad una forma di realizzazione, l’interruttore 100 a tasto comprende almeno un ponticello mobile 130, 131 elettricamente conduttivo montato sul tasto basculante 102 per muoversi assieme al tasto basculante 102. L’interruttore 100 comprende inoltre almeno due elementi di contatto fissi n1, n2, p1, p2 adatti ad essere elettricamente e collegati e scollegati fra loro tramite il ponticello mobile 130,131 in base alla posizione assunta dal tasto basculante 102.

[0046] Nel particolare esempio rappresentato, senza per questo introdurre alcuna limitazione, l’interruttore comprende due ponticelli mobili 130, 131 e quattro elementi di contatto fissi n1, p1, n2, p2. Gli elementi di contatto fissi n1, n2 sono ad esempio connessi al polo negativo di una batteria a bordo del motociclo 1. Gli elementi di contatto fissi p1 e p2 sono rispettivamente connessi alla sorgente ottica che emette il fascio luminoso anabbagliante ed alla sorgente ottica che emette il fascio luminoso anabbagliante.

[0047] Nella configurazione di figura 3, il ponticello mobile 130 è tale da collegare elettricamente fra loro gli elementi di contatto fissi n1 e p1. In questa configurazione l’interruttore 100 a tasto comanda il gruppo ottico anteriore 12 affinché questo emetta un fascio luminoso anabbagliante. In questa configurazione il ponticello mobile 131 non collega elettricamente gli elementi di contatto fissi n2 e p2.

[0048] Nella configurazione di figura 4, il ponticello mobile 130 è tale da collegare elettricamente fra loro gli elementi di contatto fissi n1 e p2. In questa configurazione l’interruttore 100 a tasto comanda il gruppo ottico anteriore 12 affinché questo emetta un fascio luminoso abbagliante. Anche in questa configurazione il ponticello mobile 131 non collega elettricamente gli elementi di contatto fissi n2 e p2.

[0049] Nella configurazione di figura 5, il ponticello mobile 130 è tale da collegare elettricamente fra loro gli elementi di contatto fissi n1 e p1, pertanto l’interruttore 100 a tasto comanda il gruppo ottico anteriore 12 affinché questo emetta un fascio luminoso anabbagliante. Inoltre, in questa configurazione il ponticello mobile 131 collega elettricamente gli elementi di contatto fissi n2 e p2, pertanto l’interruttore 100 a tasto comanda il gruppo ottico anteriore 12 affinché questo emetta anche un fascio luminoso abbagliante.

[0050] In accordo ad una forma di realizzazione vantaggiosa, i due ponticelli mobili 130, 131 sono due ponticelli metallici fra loro separati e fissati ad una parete di supporto comune ed elettricamente isolante integrata nel tasto basculante 102 o montata sul tasto basculante.

[0051] Si osservi che, sebbene sia stata descritta una particolare configurazione di elementi fissi di contatto e di ponticelli mobili, sono possibili svariate altre configurazioni, anche in base al numero di posizioni operative che il tasto basculante 102 può assumere in relazione alle funzionalità da svolgere tramite l’interruttore 100. Ad esempio, nel caso in cui il tasto basculante 102 sia tale da assumere solo due posizioni operative (ad esempio due posizioni operative stabili o una posizione operativa instabile ed una posizione operativa stabile), è possibile prevedere solo uno dei due ponticelli mobili 130, 131 e solo due elementi di contatto fissi. Sempre in relazione alla configurazione degli elementi di contatto e dei ponticelli mobili, il contenuto delle due pubblicazioni brevettuali sopra citate IN201611029890 e IN0925/DEL/2011 è da intendersi come qui interamente incorporato come riferimento.

[0052] Con riferimento alle figure 7,8 è mostrata una variante realizzativa dell’interruttore 100 in cui il tasto 102 anziché essere un tasto basculante è un tasto scorrevole. In altre parole, in questo caso il tasto 102 è adatto e configurato per scorrere rispetto alla base di supporto 101, parallelamente alla base di supporto 101, cioè senza variare la distanza fra la base di supporto 101 ed il tasto 102. Le diverse operazioni operative del tasto 102 sono dunque delle posizioni linearmente spaziate anziché essere angolarmente spaziate.

[0053] La descrizione delle caratteristiche dell’interruttore 100 a tasto basculante sopra fatta con riferimento alle figure 2-6 si applica mutatis mutandis all’interruttore delle figure 7-8, salvo la sola sostanziale differenza che in quest’ultimo caso il tasto 102 è un tasto scorrevole lungo una direzione di scorrimento d1.

[0054] Ad esempio in figura 7, il tasto 102 rappresentato con linee continue rappresenta il tasto nella prima posizione operativa stabile p1, ad esempio la posizione corrispondente alla posizione di figura 3, in cui l’interruttore 100 comanda il faro anteriore 12 affinchè questo emetta un fascio luminoso anabbagliante. Il tasto 102 rappresentato con linee tratteggiate nelle figure 7 ed 8 rappresenta il tasto nella seconda posizione operativa stabile p2, ad esempio la posizione corrispondente alla posizione di figura 4, in cui l’interruttore 100 comanda il faro anteriore 12 affinchè questo emetta un fascio luminoso anabbagliante. Il tasto 102 rappresentato con linee continue nella figura 8 rappresenta il tasto nella terza posizione operativa instabile p3, ad esempio la posizione corrispondente alla posizione di figura 5, in l’interruttore 100 a tasto comanda il faro anteriore 12 in modo che questo emetta sia il fascio luminoso abbagliante sia il fascio luminoso anabbagliante, per realizzare una segnalazione ottica di pass.

[0055] Si osservi inoltre che a bordo di un motociclo 1, è possibile installare anche interruttori aggiuntivi del tipo sopra descritto, ad esempio un interruttore 200 a tasto, in cui il

tasto può assumere una posizione operativa stabile ed una posizione operativa instabile, in cui nella posizione operativa instabile l’interruttore 200 consente di chiudere un circuito elettrico per l’accensione del motore di trazione 8 del motociclo 1 ed in cui nella posizione operativa stabile l’interruttore 200 consente di aprire tale circuito.

[0056] In base a quanto sopra spiegato è possibile dunque comprendere come un interruttore a tasto del tipo sopra descritto consenta di conseguire gli scopi sopra citati con riferimento allo stato della tecnica nota.

[0057] Infatti, la previsione di un elemento elastico a lamina consente vantaggiosamente di risolvere il problema degli impuntamenti e della mancanza di fluidità nella movimentazione che affligge gli interruttori sopra descritti con riferimento alla tecnica nota. Inoltre, le operazioni di assemblaggio dell’interruttore sono più semplici e si può ottenere anche una riduzione in termini di numero di componenti da assemblare.

[0058] Fermo restando il principio dell’invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Interruttore (100) a tasto comprendente: - una base di supporto (101); - un tasto (102) azionabile manualmente per muoversi rispetto alla base di supporto (101) fra almeno una prima posizione operativa ed una seconda posizione operativa fra loro spaziate, al fine di stabilire o interrompere almeno una connessione elettrica; - un elemento elastico a lamina (103) operativamente interposto fra la base di supporto (101) ed il tasto (102); in cui la prima posizione operativa è una posizione operativa stabile del tasto (102) in cui l’elemento elastico a lamina (103) è deformato fra il tasto (102) e la base di supporto (101) in modo da assumere una prima configurazione curvilinea.
2. Interruttore (100) a tasto secondo la rivendicazione 1, in cui il tasto (102) è un tasto basculante atto a ruotare attorno alla base di supporto (101) attorno ad un asse di rotazione (a1).
3. Interruttore (100) a tasto secondo la rivendicazione 1, in cui il tasto (1029 è un tasto scorrevole atto a traslare rispetto alla base di supporto (101) lungo una direzione di scorrimento (d1).
4. Interruttore (100) a tasto secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui l’elemento elastico a lamina (103) si estende fra una prima porzione di estremità (103a) ed una seconda porzione di estremità (103b) ed in cui la prima porzione di estremità (103a) è a contatto con il tasto (102).
5. Interruttore (100) a tasto secondo la rivendicazione 4, in cui la seconda porzione di estremità (103b) poggia, direttamente o indirettamente, sulla base di supporto (101).
6. Interruttore (100) a tasto secondo le rivendicazioni 4 o 5, comprendente una custodia (110) avente una parete di fondo (104) che definisce detta base di supporto (101), una parete laterale (105) ed una apertura superiore, in modo da definire un corpo scatolare aperto, in cui l’apertura superiore è chiusa dal tasto (102), ed in cui la seconda porzione di estremità (103b) poggia su detta parete di fondo (104).
7. Interruttore (100) a tasto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 6, in cui detta prima e/o detta seconda porzione di estremità è una porzione di estremità curva o ripiegata su sé stessa o arrotondata.
8. Interruttore (100) a tasto secondo la rivendicazione 4, in cui il tasto (102) comprende un rispettivo recesso (113a) atto ad ospitare e trattenere detta prima porzione di estremità (103a) e/o detta base di supporto (101) comprende un rispettivo recesso (113b) atto ad ospitare e trattenere detta seconda porzione di estremità (103b).
9. Interruttore (100) a tasto secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la seconda posizione operativa è una posizione operativa stabile del tasto (102) ed in cui nella seconda posizione operativa stabile l’elemento elastico a lamina (103) è deformato fra la base di supporto (101) ed il tasto (102) in modo da assumere una seconda configurazione curvilinea.
10. Interruttore (100) a tasto secondo la rivendicazione 9, in cui il tasto (102) è adatto ad essere movimentato per assumere una terza posizione operativa spaziata da detta prima e detta seconda posizione operativa ed in cui detta terza posizione operativa è una posizione operativa instabile.
11. Interruttore (100) a tasto secondo la rivendicazione 10, in cui la prima posizione operativa è una posizione intermedia fra detta seconda e detta terza posizione operativa, per cui a partire dalla terza posizione operativa al rilascio di una pressione manuale esercitata sul tasto (102) l’elemento elastico a lamina (103) è tale da richiamare il tasto (102) nella prima posizione operativa.
12. Interruttore (100) a tasto secondo la rivendicazione 11, comprendente almeno un elemento di arresto (106) atto ad entrare in battuta contro l’elemento elastico a lamina (103) in un passaggio da detta prima posizione operativa a detta terza posizione operativa per limitare una deformazione dell’elemento elastico a lamina (103).
13. Interruttore (100) a tasto secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente almeno un ponticello mobile (130, 131) elettricamente conduttivo montato sul tasto (102) per muoversi assieme al tasto (102) ed in cui l’interruttore (100) comprende inoltre almeno due elementi di contatto fissi (n1,n2,p1,p2) adatti ad essere elettricamente e collegati e scollegati fra loro tramite il ponticello mobile (130,131) in base alla posizione assunta dal tasto (102).
14. Veicolo a sella cavalcabile (1) comprendente almeno un interruttore (100) a tasto secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni.