IT201900008262A1

IT201900008262A1 - Montatura per occhiali

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Publication number: IT201900008262A1
Application number: IT102019000008262A
Authority: IT
Original assignee: Safilo Spa
Priority date: 2019-06-06
Filing date: 2019-06-06
Publication date: 2020-12-06
Also published as: CN113874779A; EP3980841B1; WO2020244918A1; JP7471322B2; EP3980841A1; US20220214561A1; JP2022536091A; ES2959010T3; KR20220016871A

Description

Montatura per occhiali

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne una montatura per occhiali avente le caratteristiche enunciate nel preambolo della rivendicazione principale n. 1. Nell'ambito tecnico specifico, sono ben note montature per occhiali in cui l'articolazione delle aste al telaio frontale è realizzata mediante dispositivi di cerniera aventi rispettivi perni e sedi ad occhiolo associati fra loro girevolmente, gli elementi di cerniera di tali dispositivi essendo opportunamente solidarizzati all'asta ed al muso della montatura, Questo tipo di soluzione, nelle sue molteplici versioni messe a disposizione dalla tecnica nota, comporta tradizionalmente alcuni limiti, tra i quali il possibile allentamento indesiderato della vite o del perno di cerniera, la necessità di realizzare una pluralità di componenti richiesti per l'articolazione a cerniera, gli ingombri dettati dalla componentistica necessaria, nonché il peso stesso del dispositivo a cerniera che mal si presta ad essere impiegato in montature di tipo leggero.

Sono altresì note soluzioni per l'articolazione dell'asta al muso frontale della montatura che non prevedono alcuna struttura di cerniera tradizionale del tipo anzidetto. Un esempio è noto da FR 1009345, in cui è descritto un sistema per l'articolazione con il bloccaggio elastico dell'asta al muso. Esso prevede che l'estremità di asta rivolta al muso frontale sia divisa in tre parti distinte per una lunghezza sufficiente a fornire alle medesime un reciproco comportamento elastico. L'estremità ripiegata della parte centrale congiuntamente con le parti laterali trattengono l'asta in modo articolato attorno ad una formazione a perno provvista sulla montatura.

Un'altra tipologia di soluzione è mostrata in JP 2011/095691, in cui uno o più elementi allungati a lamina elastica sono ricavati, per taglio, all'estremità dell'asta rivolta al muso e sono predisposti per impegnare con le loro estremità piegate corrispondenti aperture ricavate passanti attraverso la porzione di muso, realizzando in tal modo il trattenimento in modo articolato dell'asta sul muso della montatura.

Un'altra soluzione nota è descritta nella domanda di brevetto italiano 102015000060759 a nome della stessa Richiedente, in cui l'articolazione dell'asta al muso è realizzata con un accoppiamento più stabile rispetto alle soluzioni precedenti, nonché idoneo a migliorare il comfort di calzata. Una tale soluzione presenta tuttavia alcuni limiti, legati al contatto reciproco dei componenti assemblati durante il movimento a cerniera degli stessi.

Infatti, le parti metalliche dell'asta e del muso poste in reciproco contatto con scorrimento relativo possono essere soggette ad usura superficiale, a causa dell'attrito durante le ripetute rotazioni dell'asta.

L'eventuale insorgere del fenomeno di usura nel ciclo di vita della cerniera, con conseguente danneggiamento delle superfici dei particolari coinvolti, può determinare un difetto estetico localizzato, prima ancora di compromettere la funzionalità della cerniera con un eventuale scadimento della regolarità di funzionamento dello snodo di articolazione.

Gli effetti anti-estetici dell'usura risultano inoltre maggiormente visibili allorché sulle cerniera siano stati applicati, per ragioni economiche, tecniche e/o estetiche, trattamenti di finitura superficiale caratterizzati da resistenza meccanica non particolarmente elevata.

L'insorgere del danno estetico è maggiormente probabile qualora il muso (telaio frontale) e/o l'asta siano stati realizzati in materiale (tipicamente metallico) rivestito con una vernice colorata, o con un sottile film decorativo (ad esempio un film polimerico decorato con stampa digitale), o con un cosiddetto trattamento PVD (Physical Vapour Deposition).

Le coperture di finitura o "coating" qui richiamate, aventi generalmente funzione non solo decorativa, sono connotate tipicamente da spessori particolarmente sottili, che possono essere facilmente intaccati con rimozione localizzata di strati successivi, ad opera dei componenti con cui vengono a contatto in scorrimento relativo. Il danno estetico è infatti sostanzialmente dovuto alla rimozione più o meno profonda o regolare del rivestimento superficiale, fino all'emergere del substrato (materiale sottostante) nel caso di rimozione completa.

Scopo principale dell'invenzione è quello di realizzare una montatura per occhiali con elementi di articolazione delle aste al frontale della montatura, strutturalmente e funzionalmente concepita per ovviare ai limiti evidenziati con riferimento alla tecnica nota citata.

Questo scopo ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da una montatura per occhiali realizzata in accordo con le rivendicazioni accluse. Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di alcuni suoi preferiti esempi di attuazione illustrati, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli uniti disegni in cui:

- la figura 1 è una vista prospettica di una montatura per occhiali realizzata in accordo con un esempio della presente invenzione,

- le figure da 2 a 4 sono viste parziali prospettiche, in scala ingrandita, di un particolare della montatura della figura precedente, relativo all'articolazione di una delle aste al relativo muso frontale di montatura,

- le figure 5 e 6 sono viste parziali prospettiche, in scala ingrandita, di rispettivi componenti del particolare illustrato nelle figure 2-4,

- la figura 7 è una vista in alzato frontale, in scala ingrandita, di un ulteriore componente del particolare delle figure 2-4,

- le figure 7A, 8 e 9 sono viste prospettiche del componente di figura 7, - le figure da 10 a 12 sono viste parziali prospettiche del particolare delle figure precedenti in distinte posizioni relative dell'asta e del muso nel loro movimento di rotazione relativo,

- la figura 13 è una vista parziale prospettica di una variante realizzativa della montatura secondo l'invenzione.

Con riferimento alle figure citate, con 1 è complessivamente indicata una montatura per occhiali, realizzata in accordo con un esempio attuativo della presente invenzione, comprendente un telaio frontale 2, per il trattenimento di lenti 3, provvisto di una coppia di contrapposti musi laterali 4 predisposti per il collegamento articolato di rispettive aste 5 al telaio frontale.

Per il collegamento articolato di ciascuna coppia asta/muso, è previsto che uno fra asta e muso comprenda un primo elemento di articolazione, indicato con 6 e l'altro fra asta e muso comprenda un secondo elemento di articolazione, indicato con 7, detti primo e secondo elemento di articolazione 6, 7 realizzando in tal modo il collegamento a cerniera di ciascuna asta sul rispettivo muso. Nell'esempio preferito qui descritto, il primo elemento 6 di articolazione è provvisto sull'asta 5 ed il secondo elemento 7 di articolazione è provvisto sul muso 5 della montatura, è tuttavia possibile anche una forma realizzativa in cui, viceversa, il primo ed il secondo elemento di articolazione siano provvisti rispettivamente sul muso e sull'asta.

In ragione della identità strutturale e funzionale, verrà di seguito descritto in dettaglio l'accoppiamento articolato fra il primo ed il secondo elemento di articolazione di una sola delle aste 5 al corrispondente muso 6 del telaio frontale 2 della montatura.

Come emerge dalle figure, le aste 5 ed i corrispondenti musi 4 presentano una preferita conformazione lastriforme a spessore sottile. In altri termini, la sezione trasversale dell'asta (e del corrispondente muso) presenta una dimensione di altezza d'asta, misurata sostanzialmente parallelamente alla zona temporale della testa con occhiali indossati, ben maggiore dello spessore d'asta misurato trasversalmente all'altezza. La conformazione della sezione a spessore sottile, unitamente alla scelta di materiali con cui è realizzata, preferibilmente metallici, conferisce complessivamente all'asta caratteristiche di elevata leggerezza, con ridotti ingombri, per uno sviluppo longitudinale dell'asta particolarmente snello, e tale da conferire altresì alla montatura un design complessivo di apprezzabile impatto estetico. A questo riguardo, una struttura a lamina metallica risulta particolarmente idonea nella conformazione delle aste e del telaio frontale di montatura.

La conformazione lastriforme a spessore sottile è altresì prevista nella realizzazione del primo e del secondo elemento di articolazione 6,7, come apparirà chiaramente nel seguito della descrizione.

Il primo elemento di articolazione 6 comprende una prima parte 6a, ottenuta di pezzo o collegabile al corpo dell'asta 5, la quale è prolungata in una seconda parte 6b, quest'ultima essendo ripiegata sulla prima parte 6a così da risultare affacciata alla stessa a prefissata distanza. Una tale configurazione può essere ottenuta a partire dalla struttura lastriforme dell'asta, sostanzialmente appiattita, ad esempio ottenuta da lamina metallica, mediante una piegatura della seconda parte 6b a circa 180° sulla prima parte 6a del primo elemento di articolazione.

La seconda parte 6b del primo elemento 6 comprende una coppia di bracci 8 sviluppati paralleli e distanziati fra loro, i quali si estendono dalla zona di piegatura della seconda parte rispetto alla prima parte, sino in corrispondenza di rispettive estremità libere 8a di detti bracci,

Con 9 è indicata una apertura passante attraverso la prima parte 6a del primo elemento di articolazione la cui funzione apparirà chiaramente nel seguito. Il secondo elemento di articolazione 7 comprende un corpo 10, preferibilmente ottenuto di pezzo con il muso 4, il quale è prolungato, da parte contrapposta al muso, in una testa allargata 11 di estremità. Nell'accoppiamento fra gli elementi di articolazione, la testa 11 è suscettibile di essere accolta tra la prima e la seconda parte 6a, 6b del primo elemento 6 di articolazione, in corrispondenza delle estremità libere 8a dei bracci 8, svolgendo sostanzialmente la funzione di perno di cerniera fra asta e muso, nella modalità operativa che verrà descritta più oltre.

La montatura 1 comprende altresì un inserto, globalmente indicato con 12, il quale è realizzato in modo strutturalmente indipendente dal primo e dal secondo elemento di articolazione ed è concepito per essere vincolato al primo elemento di articolazione 6.

Detto inserto 12 è predisposto per essere inserito ed accolto tra il primo ed il secondo elemento di articolazione, quando assemblati fra loro, così da cooperare con gli stessi per realizzare le funzioni dell'accoppiamento a cerniera fra asta e muso.

L'inserto 12 comprende una base piastriforme 13 da cui è eretto un corpo principale 14 di inserto, destinato ad essere alloggiato, almeno in parte, nello spazio definito tra le prima e la seconda parte 6a, 6b del primo elemento 6 di articolazione, e si estende ulteriormente, oltre la zona dei bracci 8, in una spalla 15, eretta dalla base 13.

Detta base 13, preferibilmente a pianta rettangolare, è destinata ad impegnare con accoppiamento di forma l'apertura 9 ricavata nella prima parte 6a dell'elemento 6, al fine di solidarizzare l'inserto 12 al primo elemento di articolazione 6.

Con 16 è indicata una porzione del corpo principale 14 dell'inserto, la quale è destinata a rimanere interposta fra la testa 11 dell'elemento 7 e la prima parte 6a dell'elemento 6 affacciata a detta testa, quando detti elementi 6,7 sono in condizione assemblata, come emerge chiaramente ad esempio dalle figure 2-4.

Nel corpo principale 14 dell'inserto è inoltre definito un recesso, complessivamente indicato con 17, ricavato in posizione contigua alla porzione 16 dell'inserto nonché destinato ad accogliere, almeno parzialmente, la testa 11 nel movimento relativo di articolazione relativa fra il primo ed il secondo elemento 6,7.

In maggior dettaglio, il recesso 17 è definito da due cavità 18a, 18b separate da una parete 19, rispetto alla quale le cavità sono ricavate in modo specularmente simmetrico.

La testa 11 presenta una coppia di appendici 20 fra loro distanziate, nonché equiversamente sporgenti da una comune porzione 21 della testa destinata a raccordarsi con il corpo 10.

Dette appendici 20 sono suscettibili di impegnare le rispettive cavità 18a, 18b definenti il recesso 17.

Nella spalla 15 dell'inserto è altresì definita una superficie 22 di spallamento, il cui profilo si estende verticalmente dal corpo 14 principale di inserto, a ridosso del recesso 17, e la cui funzione principale è quella di riscontrare la testa 11 nel movimento di articolazione asta-muso quando la testa è nella posizione di impegno nel recesso 17.

Grazie alla conformazione e al posizionamento dell'inserto 12 tra gli elementi di articolazione 6, 7, nel movimento tra rispettive posizioni di apertura e chiusura dell'asta 5 sulla montatura, il secondo elemento di articolazione 7 è spostabile da e verso dette posizioni, in modo guidato e riscontrato tra l'inserto 12 e la seconda parte 6b dell'elemento 6, per realizzare un movimento di cerniera tra muso ed asta. In tale movimento la testa 11 rimane in posizione interposta tra i bracci 8 e la porzione 16 dell'inserto nel movimento dell'asta tra la posizione di apertura e chiusura, ed impegna le cavità 18a, 18b del recesso 17 nella posizione di chiusura, riscontrata dalla superficie 22 di spallamento.

I bracci 8 del primo elemento di articolazione 6 sono predisposti, in ragione del materiale con cui sono realizzati e/o della loro conformazione, con una determinata cedevolezza elastica, così che, in conseguenza di un allontanamento reciproco della prima e della seconda parte del primo elemento di articolazione 6 indotto dallo spostamento della testa 11 nel movimento di rotazione del secondo elemento 7 rispetto al primo elemento 6, viene generata una sollecitazione elastica di richiamo della seconda parte 6b verso la prima parte 6a del primo elemento 6 di articolazione.

Inoltre, grazie alla pressione esercitata dai bracci 8 elastici della seconda parte 6b, generata dalla reazione elastica provocata dall'ingombro dell'inserto 12 (ed agente in direzione trasversale), l'inserto 12 viene mantenuto aderente al corpo d'asta, in corrispondenza della prima parte 6a dell'elemento 6, detto inserto risultando essere di fatto solidale all'asta.

Con 23a,23b sono contrassegnati una coppia di risalti, eretti dal corpo principale 14 dell'inserto 12 e correnti paralleli e distanziati fra loro, ciascun risalto estendendosi lateralmente adiacente al corrispondente braccio 8 della seconda parte 6b di elemento 6, a seguito del montaggio dell'inserto 12 tra gli elementi 6,7. Con una tale configurazione, il corpo 10 allungato del secondo elemento 7 è accolto e guidato tra i risalti 23a, 23b nel movimento tra le posizioni di apertura e chiusura dell'asta. In altri termini, i risalti 23a, 23b svolgono una funzione di guida laterale che rendono più stabile l'assieme degli elementi 6,7 ed il relativo movimento di rotazione.

L'inserto 12 è convenientemente realizzato in un materiale opportuno, ad esempio in materiale plastico, così che gli elementi di articolazione 6,7, che costituiscono i componenti fondamentali della cerniera tra asta e muso, generalmente di natura metallica, vengono preservati dall'eventuale usura o consunzione superficiale. In particolare, l'interposizione della porzione 16 di inserto tra gli elementi di articolazione 6,7 evita che vi sia il diretto contatto di strisciamento, nella rotazione dell'asta, tra la testa 11 e la prima parte 6a dell'elemento 6 di articolazione, preservando quest'ultima da fenomeni di usura o consunzione superficiale, e di conseguenza essa non mostrerà, nel tempo, segni evidenti di danneggiamento superficiale e relativo visibile difetto estetico.

L'inserto 12 può essere realizzato convenientemente in un materiale plastico mediante stampaggio ad iniezione oppure mediante stampaggio per colata. In tal modo è possibile ottenere altresì un inserto in materiale pre-colorato, cioè l'inserto può presentare la propria colorazione definitiva all'estrazione dallo stampo di formatura, non richiedendo l'applicazione di alcun trattamento di colorazione superficiale. E' infatti noto produrre oggetti mediante stampaggio ad iniezione utilizzando materiale plastico grezzo (granuli per iniezione) precolorati, o in alternativa iniettando miscele di granuli di materiale grezzo 'naturale' con materiali coloranti (granuli di cosiddetti 'masterbach' , o eventualmente polveri di opportuni pigmenti).

Similmente, anche neN'ambito dello stampaggio di materie plastiche mediante colata è noto colorare il pezzo stampato mediante la colata di resine precolorate, oppure di resine miscelate a sostanze con funzione colorante.

In alternativa, è anche possibile ottenere l'inserto 12 in materiale plastico mediante lavorazione meccanica di un semilavorato di forma semplice (quale ad esempio una lastra pre-estrusa).

In questo caso, è previsto che il semi-lavorato di partenza presenti già la colorazione definitiva. Ad esempio, si può utilizzare una lastra estrusa già soggetta a colorazione in modo analogo a quanto ottenibile con lo stampaggio a iniezione.

Presentando una colorazione estesa al proprio intero volume, l'inserto 12 in plastica pre-colorato, anche se eventualmente soggetto a un certo grado di usura, non mostrerà segni evidenti di danneggiamento superficiale e relativo visibile difetto estetico.

Infatti, qualunque sia lo spessore dello strato superficiale di materiale eventualmente rimosso dall'inserto, quest'ultimo continuerà a mostrare sempre il medesimo colore di partenza.

L'assemblaggio dell'inserto 12 con il primo ed il secondo elemento di articolazione 6, 7 è realizzato in una sequenza di fasi, in cui inizialmente è previsto di inserire parzialmente l'inserto 12 tra la prima 6a e la seconda parte 6b del primo elemento 6, facendolo scorrere sul primo elemento a partire dalla imboccatura individuata nella zona delle estremità dei bracci 8, in direzione della contrapposta zona di piegatura a 180° delle parti 6a, 6b. Un tale inserimento parziale permette quindi di posizionare provvisoriamente sull'inserto la testa 11 del secondo elemento 7 in corrispondenza delle estremità libere dei bracci 8. Una successiva fase prevede di inserire le appendici 20 della testa al di sotto delle corrispondenti estremità dei bracci 8, eseguendo una divaricazione elastica di tali estremità. Il montaggio viene poi completato eseguendo l'inserimento completo dell'inserto 12 tra gli elementi 6,7 con conseguente impegno della base 13 nell'apertura 9 (atto a vincolare l'inserto 12 al primo elemento 6 di articolazione).

Il funzionamento della cerniera con la rotazione dell'asta rispetto al muso tra le posizioni di apertura e chiusura, avviene nel modo seguente, facendo riferimento alla sequenza illustrata nelle figure 10-12.

A partire dalla posizione di asta aperta, mostrata in figura 10, la rotazione dell'asta rispetto al muso determina il movimento di rotazione della testa 11 attorno ad un teorico asse di cerniera (indicato con X in figura 4), con un contatto di strisciamento della testa sulla porzione 16 dell'inserto (in figura 11 è mostrata una posizione intermedia di questa rotazione), sino al completamento della rotazione pari ad un angolo di circa 90° con il raggiungimento della posizione di asta chiusa (mostrata in figura 12). In questa posizione, la testa 11 si attesta con le proprie appendici 20 all'interno del recesso 17 previsto nell'inserto 12 ed è riscontrata dalla spalla 15 contro la superficie 22 di spallamento, quest'ultima fungendo quindi da mezzo limitatore della rotazione dell'asta oltre l'ampiezza prescelta. Inoltre, in tale posizione, la pressione esercitata dalla reazione elastica dei bracci (che venendo allontanati dalla prima parte 6a per effetto della rotazione della testa, generano una azione di richiamo elastico) concorre a bloccare la testa 11 (e con essa il muso), all'interno delle cavità del recesso 17 ricavato nell'inserto, ottenendo così una sorta di fermo per l'asta in posizione di chiusura.

Inoltre, grazie all'impegno delle appendici 20 nelle cavità del recesso 17 separate dalla parete centrale 19, la testa 11 e con essa il muso 4 risultano essere vincolati all'assieme, impedendo lo scorrimento in direzione parallela all'asta 5, garantendo un posizionamento stabile del muso rispetto all'asta. In figura 13 è parzialmente rappresentato, in vista prospettica, un ulteriore esempio di montatura in una variante realizzativa dell'invenzione. Questa variante si differenzia principalmente dall'esempio descritto in precedenza, per il fatto che nell'inserto 12 sono previste due basi 13a, 13b disposte affiancate lungo la direzione di prevalente sviluppo longitudinale dell'asta. Dette basi sono predisposte per impegnare, con accoppiamento di forma, rispettive aperture 9a, 9b praticate passanti nella prima parte 6a dell'elemento di articolazione 6, per solidarizzare l'inserto 12 a detto elemento 6, in modo del tutto analogo all'esempio descritto in precedenza.

La previsione di due o più basi impegnate nelle corrispondenti aperture del primo elemento di articolazione 6, può rispondere in particolare a fini estetici.

Inoltre la superficie libera di ciascuna base, ossia quella che risulta a vista verso l'esterno dell'asta, può inoltre essere destinata ad essere decorata in diverse modalità (con appropriate colorazioni, con motivi geometricodecorativi, con marchi o loghi, etc.)

Può altresì essere prevista una diversa disposizione delle basi e delle corrispondenti aperture di impegno reciproco. In alternativa alla variante di figura 13, infatti, le basi possono essere ad esempio affiancate in direzione trasversale all'asse di sviluppo longitudinale dell'asta, altre disposizioni essendo ulteriormente possibili.

In una ulteriore variante, non rappresentata nelle figure, può essere previsto che la base 13 sia accolta, con accoppiamento di forma, in una sede cieca ribassata (alternativa alla apertura passante 9 sopra descritta) ricavata nella prima parte 6a del primo elemento di articolazione 6, con un eventuale accoppiamento a leggera interferenza, sempre al fine di solidarizzare detto inserto 12 al primo elemento di articolazione 6. In questa variante, a differenza degli esempi precedenti, la base 13 dell'inserto non risulta visibile dal lato esterno dell'asta.

L'invenzione raggiunge così gli scopi proposti conseguendo numerosi vantaggi rispetto alle soluzioni note.

Un principale vantaggio consiste nel fatto che, nell'ambito dei sistemi di articolazione dell'asta privi di perno di cerniera, con la presente invenzione viene ottenuta una stabilità di accoppiamento relativo fra asta e muso durante l'intero movimento dell'asta oltre che nelle posizioni estreme di apertura e chiusura sulla montatura, che nel contempo previene, a seguito dell'usura superficiale causata dall'attrito delle parti accoppiate durante le ripetute rotazioni dell'asta, il danneggiamento delle superfici dei componenti evitando l'insorgenza di difetti estetici localizzati, prima ancora di un possibile scadimento del regolare funzionamento dello snodo.

Un altro vantaggio è che le peculiarità di funzionamento sopra descritte sono ottenute con una struttura di facile assemblaggio sulla montatura, di particolare leggerezza e di limitato ingombro, così da potersi anche applicare in montature particolarmente snelle e leggere.

Claims

RIVENDICAZIONI 1 .Montatura per occhiali comprendente un telaio frontale (2) con rispettivi musi (4) laterali predisposti per l’articolazione di rispettive aste (5), al fine di realizzare il collegamento articolato di ciascuna asta (5) al telaio frontale (2), in ciascuna delle coppie asta-muso uno fra asta (5) e muso (4) comprendendo un primo elemento di articolazione (6) suscettibile di accoppiamento di articolazione con un secondo elemento di articolazione (7) dell’altro fra asta (5) e m uso (4), detti primo e secondo elemento di articolazione (6, 7) realizzando il collegamento a cerniera di ciascuna asta (5) sul rispettivo muso (4) , caratterizzata dal fatto che ciascun primo elemento di articolazione (6) comprende una prima parte (6a) prolungata in una seconda parte (6b) ripiegata sulla prima parte (6a) in posizione affacciata a e distanziata da detta prima parte, detta seconda parte (6b) comprendendo una coppia di bracci (8) sviluppati paralleli distanziati fra loro, sino in corrispondenza di rispettive estrem ità libere (8a) di detti bracci (8) , dal fatto che ciascun secondo elemento di articolazione (7) comprende un corpo ( 10) prolungato in una testa (1 1 ) di estremità, detta testa ( 1 1 ) essendo accolta tra la prima (6a) e la seconda parte (6b) del primo elemento di articolazione (6) in corrispondenza delle estremità libere (8a) di detti bracci (8) , dal fatto di comprendere un inserto ( 12) , strutturalmente indipendente da detti primo e secondo elemento di articolazione (6, 7) nonché vincolato al primo elemento di articolazione (6) , una porzione ( 16) di detto inserto ( 12) essendo interposta tra detta testa ( 1 1 ) e la prima parte (6a) del primo elemento di articolazione (6) ad essa affacciata, un recesso ( 17) essendo definito in detto inserto (12) e destinato ad accogliere, almeno parzialmente, detta testa (1 1 ) nel movimento relativo di articolazione del primo (6) e del secondo elemento di articolazione (7), una superficie (22) di spallame definita sull’inserto (12) essendo suscettibile di riscontrare detta testa (1 1 ) nel movimento di articolazione quando detta testa è impegnata in detto recesso, così che nel movimento tra rispettive posizioni di apertura e chiusura dell’asta (5) sulla montatura, il secondo elemento di articolazione (7) sia spostabile da e verso dette posizioni, in modo guidato e riscontrato tra detto inserto (12) e detta seconda parte (6b) del primo elemento di articolazione (6), per realizzare un movimento di cerniera tra muso (4) ed asta (5), detta testa (1 1 ) rimanendo in posizione interposta tra detti bracci (8) e detta porzione (16) di inserto nel movimento dell’asta tra la posizione di apertura e chiusura, ed impegnando detto recesso (17) nella posizione di chiusura, riscontrata da detta superficie (22) di spallamento.
2. Montatura secondo la rivendicazione 1 , in cui i bracci (8) del primo elemento di articolazione (6) sono elasticamente cedevoli, così che, in conseguenza di un allontanamento reciproco di dette prima (6a) e seconda parte (6b) del primo elemento di articolazione (6) indotto dallo spostamento della testa (1 1 ) nel movimento di rotazione del secondo elemento (7) rispetto al primo elemento (6), venga generata una sollecitazione elastica di richiamo della seconda parte (6b) verso la prima parte (6a) di detto primo elemento di articolazione (6).
3. Montatura secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto inserto (12) è realizzato in un materiale plastico.
4. Montatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo elemento di articolazione (6) è ricavato a partire da una struttura lastriforme, la seconda parte (6b) di detto primo elemento (6) essendo piegata sostanzialmente a 180° sulla prima parte (6a) del p rimo elemento di articolazione (6).
5. Montatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta testa (1 1 ) ha conformazione lastriforme.
6. Montatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta testa (1 1 ) presenta una coppia di appendici (20) fra loro distanziate, equiversamente sporgenti da una comune porzione (21 ) della testa ( 1 1 ) .
7. Montatura secondo la rivendicazione 6, in cui detto recesso (17) è definito da due cavità separate da una parete centrale, ciascuna di dette appendici essendo suscettibile di impegnare una rispettiva cavità.
8. Montatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui l’inserto (12) è provvisto di almeno una base (13) piastriforme suscettibile di impegnare, con accoppiamento di forma, una rispettiva apertura (9) ricavata nella prima parte (6a) del primo elemento di articolazione (6), per solidarizzare detto inserto (12) al primo elemento di articolazione (6).
9. Montatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto inserto (12) comprende una coppia di risalti (23a, 23b) correnti paralleli e distanziati, ciascun risalto estendendosi lateralmente adiacente al corrispondente braccio (8) di detta seconda parte (6b), in modo tale che il corpo (10) del secondo elemento di articolazione (7) sia accolto e guidato tra detti risalti (23a, 23b) nel movimento tra dette posizioni di apertura e chiusura dell’asta (5).
10. Montatura secondo la rivendicazione 4, in cui l’inserto (12) si estende all’interno dello spazio definito tra la prima (6a) e la seconda parte (6b) del primo elemento di articolazione (6), sino alla zona di piegatura della seconda parte (6b) sulla prima parte (6a) di detto primo elemento di articolazione (6). 1 1 . Montatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo (6) e/o detto secondo elemento di articolazione (7) sono ricavati a partire da una lamina in materiale metallico.