IT201900005976A1 - Apparato per rilevare e comunicare la rottura di rulli in un trasportatore a rulli - Google Patents

Apparato per rilevare e comunicare la rottura di rulli in un trasportatore a rulli Download PDF

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IT201900005976A1
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IT
Italy
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rollers
rod
roller
bar
electronic control
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IT102019000005976A
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Inventor
Michele Paulicelli
Mario Gottardi
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G P Service S R L
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G43/00Control devices, e.g. for safety, warning or fault-correcting
    • B65G43/02Control devices, e.g. for safety, warning or fault-correcting detecting dangerous physical condition of load carriers, e.g. for interrupting the drive in the event of overheating
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F27FURNACES; KILNS; OVENS; RETORTS
    • F27BFURNACES, KILNS, OVENS, OR RETORTS IN GENERAL; OPEN SINTERING OR LIKE APPARATUS
    • F27B9/00Furnaces through which the charge is moved mechanically, e.g. of tunnel type; Similar furnaces in which the charge moves by gravity
    • F27B9/30Details, accessories, or equipment peculiar to furnaces of these types
    • F27B9/40Arrangements of controlling or monitoring devices
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G13/00Roller-ways

Description

DESCRIZIONE
del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo: “APPARATO PER RILEVARE E COMUNICARE LA ROTTURA DI RULLI IN
UN TRASPORTATORE A RULLI”
CAMPO TECNICO
La presente invenzione riguarda un apparato per rilevare la rottura di rulli in un trasportatore a rulli, in particolare per rilevare la rottura di rulli in un trasportatore a rulli di una fornace per la cottura di prodotti ceramici.
TECNICA PREESISTENTE
Sono noti apparati per la rilevazione della rottura di rulli in un trasportatore a rulli, ad esempio di quelli utilizzati per trasportare i prodotti da cuocere all’interno di una fornace, che prevedono una fune, la quale è dotata di un’estremità connessa ad un dispositivo di alimentazione elettrica ed è tesa al di sopra delle estremità dei rulli che fuoriescono dalla fornace, per tutta la lunghezza del trasportatore.
Tali apparati comprendono una pluralità di elementi di riscontro distribuiti lungo il trasportatore in corrispondenza della fune, i quali sono elettricamente collegati ad una sola estremità della fune ed al dispositivo di alimentazione elettrica. Quando un rullo si rompe, la sua estremità si solleva verso l’alto andando a toccare la fune e spingendola verso un elemento di riscontro prossimale al rullo rotto, in modo tale che si formi un circuito chiuso attraversato da corrente tra la fune, l’elemento di riscontro e il dispositivo di alimentazione elettrica.
Tali apparati comprendono poi un sistema di comunicazione, tramite il quale viene generato un segnale di allarme in modo da attirare l’attenzione di un operatore quando avviene detta rottura dei rulli.
I sistemi di comunicazione di arte nota prevedono l’utilizzo di una unità elettronica di controllo dell’apparato, la quale è configurata per rilevare se una corrente elettrica scorre nella fune ed inviare un segnale di allarme ad un dispositivo di interfaccia del sistema di comunicazione, il quale è collegato mediante un cablaggio all’unità elettronica di controllo.
Inoltre, sia l’unità elettronica di controllo che il dispositivo di interfaccia sono collegati, tramite ulteriori cavi, alla rete di alimentazione.
Per via della lunghezza di tali fornaci che può superare anche un centinaio di metri tale cablaggio di collegamento tra unità elettronica di controllo e dispositivo di interfaccia, e tra gli stessi e la rete di alimentazione, comporta un notevole dispendio di cavi e di tempo necessario per effettuarne l’installazione.
Un’esigenza nota nel settore è quindi quella di limitare il più possibile la lunghezza di tali cavi di collegamento.
Uno scopo della presente invenzione è quello di rispondere a detta esigenza sentita nel settore.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di conseguire tale obiettivo nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.
Tale scopo è raggiunto dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.
ESPOSIZIONE DELL’INVENZIONE
In particolare, l’invenzione rende disponibile un apparato per rilevare e comunicare la rottura di un rullo in un trasportatore a rulli dotato di una serie di rulli affiancati lungo una direzione di avanzamento, detto apparato comprendente:
- un sistema di rilevazione configurato per rilevare la rottura di un rullo della serie di rulli,
- un’unità elettronica di controllo operativamente connessa al sistema di rilevazione,
- un dispositivo elettronico di interfaccia, e
- un sistema di comunicazione a distanza e senza fili dotato di un dispositivo trasmettitore operativamente connesso all’unità elettronica di controllo e di un dispositivo ricevitore operativamente connesso al dispositivo elettronico di interfaccia,
in cui l’unità elettronica di controllo è configurata per inviare un segnale di allarme al dispositivo elettronico di interfaccia mediante il sistema di comunicazione a distanza quando rileva tramite il sistema di rilevazione la rottura di un rullo.
Grazie a tale soluzione, l’invenzione rende disponibile un apparato per rilevare e comunicare la rottura di un rullo meno costoso, più versatile e più veloce da installare rispetto ai dispositivi di arte nota, in quanto è dotato di un sistema di comunicazione a distanza senza fili che permette di minimizzare l’utilizzo di cablaggi. Inoltre l’utilizzo di un sistema di comunicazione a distanza senza fili permette di poter posizionare l’unità elettronica di controllo e il dispositivo di interfaccia in qualsiasi posizione reciproca lungo lo sviluppo della fornace, che come detto può superare un centinaio di metri, rendendo quindi in tal modo disponibile un sistema di comunicazione particolarmente versatile.
Un altro aspetto dell’invenzione prevede che il dispositivo di interfaccia possa comprendere almeno uno tra uno schermo di visualizzazione, un emettitore luminoso, e un altoparlante.
Grazie a tale soluzione l’apparato di rilevazione e comunicazione della rottura di rulli è dotato di un dispositivo di interfaccia di immediato ed intuitivo funzionamento, ed al contempo particolarmente efficace nel segnalare la rottura di rulli.
Ancora un altro aspetto dell’invenzione prevede che l’unità elettronica di controllo ed il dispositivo trasmettitore possano essere alimentati mediante una batteria. Grazie a tale soluzione, l’apparato per rilevare la rottura dei rulli risulta essere ancora più versatile e veloce da installare, in quanto l’utilizzo complessivo di cavi nell’apparato di rilevazione e comunicazione è ulteriormente diminuito, evitando di dover svolgere cavi di collegamento alla rete per tutta la lunghezza della fornace per alimentare il sistema di rilevazione, infatti la batteria di alimentazione può essere agevolmente posta in prossimità dell’unità elettronica di controllo e del dispositivo trasmettitore.
Ad esempio l’unità elettronica di controllo ed il dispositivo trasmettitore sono alimentati unicamente mediante la batteria.
Un ulteriore aspetto dell’invenzione prevede che il sistema di rilevazione possa comprendere un gruppo di monitoraggio configurato per rilevare la rottura di un rullo in un gruppo di rulli della serie di rulli.
Ad esempio, il sistema di rilevazione può comprendere una pluralità di gruppi di monitoraggio, ciascuno associato ad un rispettivo gruppo di rulli della serie di rulli ed in cui il segnale di allarme inviato l’unità elettronica di controllo è indicativo del rispettivo gruppo di rulli in cui è avvenuta la rottura di un rullo.
Grazie a tale soluzione l’operatore può intervenire più rapidamente a seguito della rottura di un rullo, poiché non deve cercare visivamente la zona in cui si è rotto il rullo, in quando l’apparato permette di fornire un’indicazione della posizione del rullo rotto rispetto all’intera serie di rulli.
Secondo un aspetto dell’invenzione la rilevazione della rottura di un rullo può essere effettuata mediante un sensore del gruppo di monitoraggio.
Secondo un aspetto dell’invenzione, il gruppo di monitoraggio può comprendere:
- una barra, atta ad essere sovrapposta in pianta ad un’estremità dei rulli del gruppo di rulli, la quale barra è dotata di una prima estremità assiale ed una seconda estremità assiale contrapposta alla prima estremità assiale ed è mobile tra una prima posizione, in cui la prima estremità assiale e la seconda estremità assiale giacciono almeno parzialmente su rispettivi piani di riferimento, ed una seconda posizione, in cui almeno una tra la prima estremità assiale e la seconda estremità assiale si trova ad una quota superiore rispetto al corrispondente piano di riferimento a causa della rottura di un rullo,
- una asta dotata di una porzione atta a contattare la barra
- un elemento di connessione configurato per mantenere detta porzione dell’asta a contatto con la barra,
in cui l’asta è almeno parzialmente mobile insieme alla barra mediante l’elemento di connessione tra una prima posizione che l’asta occupa quando la barra si trova nella prima posizione, ed una seconda posizione, che l’asta occupa quando la barra si trova nella seconda posizione, ed in cui il gruppo di monitoraggio comprende un sensore operativamente collegato all’unità elettronica di controllo, e configurato per rilevare il passaggio dell’asta tra la prima e la seconda posizione e per generare un segnale di attivazione rilevato dall’unità elettronica di controllo affinché invii il segnale di allarme, quando l’asta è nella seconda posizione.
Grazie a tale soluzione, il sistema di rilevazione è dotato di un gruppo di monitoraggio di architettura particolarmente razionale ed al contempo efficace, nonché scevra da inconvenienti, in quanto permette di pilotare in remoto il sensore, allontanando dalle parti più calde del forno che possono ridurne la vita utile.
Un altro aspetto dell’invenzione prevede che ciascun apparato di rilevazione possa comprende due sensori, ed in cui detti sensori sono disposti in posizione prossimale a contrapposti rulli estremali del rispettivo gruppo di rulli.
Grazie a tale soluzione, i sensori sono efficacemente disposti ciascuno in corrispondenza di una rispettiva estremità della barra, e risultano quindi efficacemente posizionati per rilevare un qualsiasi spostamento della barra, anche di lieve entità, a seguito della rottura di un qualsiasi rullo del gruppo di rulli.
Un ulteriore aspetto dell’invenzione prevede che il sensore possa essere un interruttore.
Grazie a tale soluzione, si rende disponibile un sensore particolarmente robusto e che permette rapide operazioni di installazione.
Preferibilmente, detto interruttore è del tipo meccanico a pulsante o leva, in modo da rendere l’architettura del gruppo di monitoraggio e del sistema di rilevazione ulteriormente più semplice da realizzare ed intuitiva nell’utilizzo.
Ulteriormente un altro aspetto dell’invenzione prevede che l’interruttore possa essere monostabile.
Grazie a tale soluzione, l’interruttore quando non è avvenuto lo spostamento della barra si mantiene autonomamente nella sua posizione stabile, ed in particolare in una posizione in cui non consuma energia, ed è dotato di un meccanismo di ritorno, ad esempio a molla, tale per cui a seguito del ripristino del rullo, quando non è più soggetto all’azione dell’asta ovvero quando l’asta torna nella sua prima posizione, ritorna automaticamente nella sua posizione stabile in cui non invia il segnale di attivazione.
Un altro aspetto dell’invenzione prevede che l’elemento di connessione possa essere un elemento elastico.
Grazie a tale soluzione, si rende disponibile un elemento di connessione di intuitivo utilizzo, nonché particolarmente efficace nel mantenere l’asta in contatto con la barra.
Secondo un altro aspetto ancora dell’invenzione, il gruppo di monitoraggio può essere alimentato mediante una batteria.
Grazie a tale soluzione, l’apparato per rilevare la rottura dei rulli risulta essere ancora più versatile e veloce da installare, in quanto l’utilizzo complessivo di cavi nel gruppo di monitoraggio è ulteriormente diminuito, evitando di dover svolgere cavi di collegamento alla rete per tutta la lunghezza della fornace per alimentare il gruppo di monitoraggio. Di fatti, la batteria di alimentazione può essere agevolmente posta in prossimità del gruppo di monitoraggio
In particolare, la batteria di alimentazione può essere posta in prossimità del sensore del rispettivo gruppo di monitoraggio.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.
La figura 1 è una vista schematica di un forno dotato di un apparato per rilevare e comunicare la rottura di rulli dotato di un gruppo di monitoraggio comprendente una barra, in cui i rulli sono integri e la barra si trova in una prima posizione.
La figura 2 è una vista schematica del forno di figura 1, in cui un rullo è rotto e la barra si trova in una seconda posizione.
La figura 3 è una vista laterale schematica di una porzione del forno in cui è presente l’apparato per rilevare e comunicare la rottura di rulli.
La figura 4 è una vista frontale di un’asta, un sensore, un supporto ed un corpo di connessione di un gruppo di monitoraggio dell’apparato.
MODO MIGLIORE PER ATTUARE L’INVENZIONE
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un forno, ad esempio per la cottura di prodotti ceramici.
Il forno 1 comprende una camera di cottura 5, ad esempio conformata come un tunnel che attraversa longitudinalmente il forno stesso, ed un trasportatore a rulli che fornisce una superficie di appoggio mobile lungo una direzione di avanzamento A per i prodotti da cuocere nell’attraversamento della camera di cottura 5. Il trasportatore a rulli comprende un telaio di base ed una serie di rulli 15, ad esempio omologhi tra loro, affiancati l’uno all’altro lungo la direzione di avanzamento A e girevolmente associati al telaio di base rispetto ad un asse di rotazione sostanzialmente orizzontale.
In particolare, i rulli 15 presentano assi di rotazione paralleli tra loro, giacenti su di un medesimo piano e trasversali, ad esempio perpendicolari, alla direzione di avanzamento A.
Ad esempio i rulli 15 della serie di rulli sono affiancati e non a contatto in modo che tra due rulli 15 consecutivi sia realizzata un’intercapedine 20, la quale, ad esempio, presenta dimensione minore rispetto ad un diametro esterno del rullo 15.
Ciascun rullo 15 è conformato sostanzialmente come un corpo cilindrico, ad esempio assialmente cavo, ovvero ciascun rullo 15 è di forma cilindrica e presenta una cavità assiale che lo attraversa da un’estremità assiale ad un’opposta estremità assiale.
Ciascun rullo 15 della serie di rulli è dotato di una prima estremità assiale ed una seconda estremità assiale, di cui la prima estremità assiale sporge esternamente alla camera di cottura 5 attraverso una corrispondente apertura realizzata nella parete laterale del forno 1. È presente un’unica apertura, ad esempio di forma circolare, per ogni rullo 15.
La seconda estremità è associata ad un gruppo motore M atto a porre in rotazione il rullo 15 rispetto al proprio asse di rotazione.
Il forno 1 comprende un apparato 10 per rilevare e comunicare la rottura di un rullo 15 di detti rulli 15, il quale è configurato per rilevare e comunicare l’avvenuta rottura di un rullo 15 della serie di rulli.
L’apparato 10 comprende innanzitutto un sistema di rilevazione configurato per rilevare la rottura di un rullo 15 della serie di rulli 15.
A tale fine il sistema di rilevazione comprende un gruppo di monitoraggio 25 configurato per rilevare la rottura di un rullo 15 in un gruppo di rulli della serie di rulli.
Si precisa che il numero di rulli 15 di un gruppo di rulli è inferiore al numero di rulli 15 della serie di rulli.
Ovvero il numero complessivo di rulli 15 della serie di rulli è pari alla somma del numero di rulli 15 di almeno due gruppi di rulli, ed inoltre i gruppi di rulli possono comprendere un uguale o diverso numero di rulli 15.
Il gruppo di monitoraggio 25 comprende una barra 30, rigida o semi rigida, dotata di una prima estremità B1 assiale e di una seconda estremità B2 assiale.
La barra 30 è posizionata in modo da essere sovrapposta in pianta ad una estremità assiale di ciascun rullo 15 del gruppo di rulli, ad esempio alla prima estremità assiale di ciascun rullo 15 del gruppo di rulli 15 sporgente esternamente dalla camera di cottura 5 del forno 1.
In particolare, la barra 30 è mobile tra una prima posizione, in cui la prima estremità assiale B1 e la seconda estremità assiale B2, giacciono almeno parzialmente su rispettivi piani di riferimento O, ed una seconda posizione, in cui almeno una tra la prima estremità assiale B1 e la seconda estremità assiale B2 si trova ad una quota superiore rispetto al corrispondente piano di riferimento O a causa della rottura di un rullo 15.
Ad esempio, la barra 30 nella prima posizione è disposta con asse longitudinale parallelo alla direzione di avanzamento A e giacente su di un piano parallelo al piano di giacitura dei prodotti sul trasportatore a rulli Ulteriormente, la prima estremità assiale B1 e la seconda estremità assiale B2 giacciono almeno parzialmente su rispettivi piani di riferimento O reciprocamente complanari e ad esempio sostanzialmente orizzontali.
Preferibilmente, è presente un unico piano di riferimento O, orizzontale e posto ad una quota superiore rispetto ai rulli.
In caso di rottura di uno dei rulli 15 del gruppo di rulli sottostante la barra 30, detto rullo 15 rotto colpisce la barra 30, esercitando quindi un’azione di sollevamento della stessa, la quale barra 30 si porta quindi nella seconda posizione.
Il gruppo di monitoraggio 25 comprende poi una asta 55 rigida, ovvero non deformabile a flessione o torsione sotto gli usuali carichi di lavoro per cui è prevista, ad esempio metallica.
Nella forma di attuazione illustrata, il gruppo di monitoraggio 25 comprende una coppia di aste 55 configurate per supportare inferiormente una rispettiva barra 30. Le aste 55 della coppia di aste 55 sono poste ad una predeterminata distanza lungo la direzione di avanzamento A in modo che tra di esse sia presente un gruppo di rulli, e ciascuna asta 55 presenta una porzione di contatto atta a contattare la barra 30 e a sostenere la stessa.
In dettaglio, ciascuna asta 55 è atta a contattare e supportare inferiormente la barra 30 mediante in corrispondenza di una estremità assiale B1,B2 della barra stessa. Ulteriormente, ciascuna asta è almeno parzialmente alloggiata nell’intercapedine presente tra due rulli affiancati del gruppo di rulli.
Inoltre, nella forma di attuazione illustrata, ciascuna asta 55 è atta ad essere associata al trasportatore a rulli 15, ad esempio scorrevolmente lungo una direzione B parallela all’asse longitudinale dell’asta 55 stessa, preferibilmente verticale, al telaio di base del trasportatore.
Nella forma di attuazione illustrata, il gruppo di monitoraggio 25 comprende un supporto rigido 60 per ciascuna asta 55, mediante il quale la rispettiva asta 55 è associata, ad esempio scorrevolmente, al telaio di base del trasportatore a rulli 15. In dettaglio, il supporto rigido 60 è conformato sostanzialmente a L, ovvero comprende un primo tratto atto ad essere rigidamente fissato in modo removibile, ad esempio imbullonato, al trasportatore a rulli 15, ovvero ad un telaio del trasportatore a rulli, ed un secondo tratto sostanzialmente in squadro con il primo, e l’asta 55 è associata a detto secondo tratto.
In particolare, ogni asta 55 è associata mobile in traslazione a detto secondo tratto del supporto rigido 60 lungo la direzione B.
A tal fine, il supporto rigido 60 presenta un cannotto di guida G che definisce una cavità passante ad asse centrale parallelo a detta direzione B, all’interno della quale è scorrevolmente inserita l’asta 55.
Il cannotto di guida G è rigidamente fissato, ad esempio saldato, a detto secondo tratto del supporto rigido 60.
Nella forma di attuazione illustrata l’asta 55 è quindi all’interno del cannotto di guida G, preferibilmente disposta con un proprio asse longitudinale sostanzialmente verticale in modo che la direzione B sia verticale.
Ciascuna asta 55 presenta quindi una prima estremità assiale longitudinale, in uso superiore, e di una contrapposta estremità assiale longitudinale, in uso inferiore. In particolare, ogni asta 55 è dotata di almeno una porzione atta a contattare la barra 30, ad esempio in corrispondenza di detta prima estremità assiale della stessa.
Nella forma di attuazione illustrata ogni asta 55 presenta in corrispondenza della sua prima estremità assiale longitudinale una prima piastra 85 in squadro con l’asta 55 e rigidamente fissata, ad esempio saldata, alla stessa.
Non si esclude che la prima piastra 85 possa essere realizzata in un corpo monolitico con l’asta 55, ovvero che la prima piastra 85 e l’asta 55 possano essere realizzate in un corpo unico, ovvero che possano essere realizzate durante un unico processo di lavorazione di materiale.
In pratica detta piastra definisce con l’asta 55 una struttura sostanzialmente a L. Detta prima piastra 85 presenta due superfici maggiori e due superfici minori, ed è preferibilmente disposta in modo che le sue superfici maggiori siano disposte su rispettivi piani paralleli all’asse longitudinale dell’asta 55.
Detta prima piastra 85 presenta una superficie superiore S, ad esempio sostanzialmente orizzontale, che è atta a contattare la barra 30 e a supportarla inferiormente. In pratica la barra 30 appoggia sulle rispettive superfici superiori S di una corrispondente coppia di aste 55.
Ulteriormente, ogni asta 55 può presentare una seconda piastra 90, in corrispondenza della sua seconda estremità assiale longitudinale, disposta sostanzialmente in squadro con l’asta 55 e rigidamente fissata, ad esempio saldata, alla stessa. Non si esclude che anche la seconda piastra 90 possa essere realizzata in un corpo monolitico con l’asta 55, ovvero che la seconda piastra 90 e l’asta 55 possano essere realizzate in un corpo integrale, ovvero che possano essere realizzate durante un unico processo di lavorazione di materiale.
In pratica, la seconda piastra 90 definisce con l’asta 55 una struttura sostanzialmente a L.
Detta seconda piastra 90 presenta due superfici maggiori e due superfici minori, ed è preferibilmente disposta in modo che le sue superfici maggiori siano disposte su rispettivi piani ortogonali all’asse longitudinale dell’asta 55.
Non si esclude che anche la seconda piastra 90 possa essere realizzata in un corpo monolitico con l’asta 55, ovvero che la seconda piastra 90 e l’asta 55 possano essere realizzate in un corpo integrale, ovvero che possano essere realizzate durante un unico processo di lavorazione di materiale.
In pratica, la seconda piastra 90 definisce con l’asta 55 una struttura sostanzialmente a L.
Detta seconda piastra 90 presenta due superfici maggiori e due superfici minori, ed è preferibilmente disposta in modo che le sue superfici maggiori siano disposte su rispettivi piani ortogonali all’asse longitudinale dell’asta 55.
Ciascuna asta 55 è almeno parzialmente mobile insieme alla barra 30, mediante un rispettivo elemento di connessione.
L’elemento di connessione 95 è configurato per mantenere detta porzione dell’asta 55 a contatto con la barra 30, in modo che contestualmente e conseguentemente al movimento della barra 30 dalla prima posizione alla seconda posizione l’elemento di connessione permetta il movimento dell’asta 55 da una prima posizione ad una seconda posizione.
Preferibilmente detto elemento di connessione 95 comprende un elemento elastico, ad esempio una molla 65.
Nella forma di attuazione illustrata, detto elemento di connessione 95, comprende detta molla 65 la quale è interposta tra una prima superficie di riscontro 70 ricavata dal supporto rigido 60 ed una seconda superficie di riscontro 75 ricavata dall’asta 55.
In particolare, come visibile in figura 3, detta molla 65 è infilata coassialmente sull’asta 55 ed è dotata di una estremità in appoggio su detta prima superficie di riscontro 70 del supporto rigido 60, ad esempio in corrispondenza del cannotto di guida G, ed una seconda estremità posta in diretto contatto con detta seconda superficie di riscontro 75 dell’asta 55.
Ad esempio, in tale forma di attuazione illustrata, l’asta 55 presenta una filettatura esterna ed è dotata di un corpo di riscontro 80 dotato di una corrispondente filettatura interna mediante il quale è fissato all’asta 55 stessa, ad esempio in corrispondenza della sua prima estremità assiale (in uso superiore).
Detto corpo di riscontro 80 è dotato di una superficie, in uso inferiore, che rende disponibile detta seconda superficie di riscontro 75 dell’asta 55 per l’elemento di connessione 95.
L’elemento di connessione 95, ovvero la molla 65, in tale forma di attuazione risulta quindi interposto tra l’asta 55 ed il supporto rigido 60 in modo da spingere detta porzione dell’asta 55 in contatto con la barra 30, ad esempio anche in modo da impedire lo sfilamento assiale dell’asta 55 dal cannotto di guida G.
Non si esclude tuttavia che in alternative forme di attuazione l’elemento di connessione 95 possa essere configurato in maniera differente da quella mostrata nella presente forma di attuazione illustrata, ad esempio l’elemento di connessione 95 potrebbe essere definito dalla forza di gravità, oppure potrebbe essere una cerniera che collega la barra all’asta, oppure detto elemento di connessione 95 potrebbe essere definito da una saldatura realizzata tra l’asta 55 e la barra 30, purché detto elemento di connessione 95 sia adatto ad adempiere la funzione di mantenere detta porzione dell’asta 55 a contatto con la barra 30.
Ciascuna asta 55 è mobile, per mezzo dell’elemento di connessione 95, tra detta prima posizione che occupa quando la barra 30 si trova nella prima posizione, e detta seconda posizione che occupa quando la barra 30 si trova nella seconda posizione.
In dettaglio nella prima posizione la suddetta porzione di contatto con la barra 30, ad esempio detta superficie S della prima piastra 85, giace su di almeno uno dei piani di riferimento O delle estremità assiali B1,B2 della barra 30 (nell’esempio entrambi essendo i piani di riferimento complanari), ed una seconda posizione in cui detta porzione dell’asta 55 si trova a distanza da (ad esempio ad una quota superiore rispetto a) detto almeno un piano di riferimento O delle estremità assiali B1,B2 della barra 30.
In particolare, il piano di riferimento O è definito dalla quota della superficie S, ad esempio quota rispetto ad un terreno su cui poggia il trasportatore a rulli, quando la barra 30 poggia sulla rispettiva coppia di aste 55 comprimendo le rispettive molle 65 dei corrispondenti elementi di connessione.
L’asta 55 è inizialmente associata al trasportatore a rulli 15 disposta nella sua seconda posizione, e si eleva dal telaio attraverso l’intercapedine 20 tra due rulli 15 consecutivi in modo che la porzione di contatto sia posta ad una quota superiore rispetto alla quota su cui giace almeno un piano di riferimento O di una estremità assiale della barra 30 (nell’esempio entrambi i piani di riferimento O).
In tale seconda posizione l’elemento di connessione 95, ovvero la molla 65, è in una condizione indisturbata ovvero non è sottoposto a forze esterne (di compressione) da parte di altri corpi.
Quando la barra 30 è posta nella prima posizione essa poggia su detta porzione dell’asta 55, spingendo sulla stessa e facendo quindi scorrere assialmente l’asta 55 all’interno del cannotto di guida G lungo detta direzione B a seguito della deformazione (compressione) elastica dell’elemento di connessione 95 e le aste 55 della coppia di aste 55 si portano nella rispettiva prima posizione, conseguentemente la barra 30 si porta nella rispettiva prima posizione.
Quando, a seguito della rottura di un rullo 15, almeno una delle estremità B1,B2 assiali della barra 30 si solleva rispetto al rispettivo piano di riferimento O, ovvero rispetto ad almeno una delle porzioni di contatto delle aste 55 quando le aste 55 sono nella prima posizione, e quindi la barra 30 si porta nella rispettiva seconda posizione, l’asta 55 su cui era in appoggio detta estremità assiale B1,B2 che si è sollevata a causa dell’azione di sollevamento generata dal rullo 15 rotto, sotto l’azione della spinta dell’elemento di connessione 95 che ritorna elasticamente nella sua condizione indisturbata, si porta nella rispettiva seconda posizione. Il gruppo di monitoraggio 25 comprende ulteriormente un sensore 100 configurato per rilevare lo spostamento dell’asta 55 tra la prima posizione e la seconda posizione. In particolare il gruppo di monitoraggio 25 comprende una coppia di sensori 100, ognuno configurato per rilevare lo spostamento di una rispettiva asta 55 tra la prima posizione e la seconda posizione.
Grazie a ciò l’apparato di rilevazione rileva lo spostamento della barra 30 dalla prima posizione alla seconda posizione.
Ciascun sensore 100 può essere un sensore di prossimità, un sensore magnetico, un sensore laser o qualunque altro sensore comunque adatto allo scopo di rilevare lo spostamento dell’asta 55.
Ogni sensore 100 è inoltre configurato per generare un segnale di attivazione quando l’asta 55 rileva che l’asta si trova nella sua seconda posizione.
Nella forma di attuazione illustrata, ciasun sensore 100 è configurato come un interruttore, ad esempio del tipo meccanico a pulsante o leva.
Detto interruttore è azionabile tra uno stato aperto ed uno stato chiuso, ad esempio agendo su detta leva o pulsante.
Preferibilmente, l’interruttore fa parte di un circuito elettrico comprendente una batteria P di alimentazione ed è configurato in modo tale per cui quando l’interruttore si trova nello stato aperto, il circuito elettrico risulta essere aperto e quando si trova nello stato chiuso, il circuito elettrico risulta essere chiuso.
In questa forma di attuazione illustrata in cui ciascun sensore comprende l’interruttore, il segnale di attivazione è rappresentato dal passaggio di corrente nel rispettivo circuito elettrico.
In alternativa, nel caso in cui il sensore 100 sia un sensore di prossimità o un sensore magnetico o un sensore laser o altro, detto segnale di attivazione può essere configurato come la variazione oltre una soglia di riferimento e/o l’interruzione del segnale generato da detto sensori quando viene rilevata il movimento dell’asta 55 dalla prima posizione alla seconda posizione.
L’interruttore può essere un interruttore monostabile, ovvero del tipo che si mantiene autonomamente in uno dei due suddetti stati, ad esempio lo stato aperto, e si porta nell’altro stato, ovvero nello stato chiuso, solo dietro azionamento della leva o pulsante.
Inoltre, detto interruttore monostabile è dotato di un meccanismo di ritorno, ad esempio a molla, tale per cui quando detta azione sulla leva o pulsante cessa, ritorna automaticamente nella sua posizione stabile, ovvero ritorna automaticamente nello stato aperto.
Ciascuna asta 55 è quindi dotata di una porzione di riscontro 105 configurata per essere rilevata dal rispettivo sensore 100.
Ad esempio ciascuna asta 55 è dotata di una porzione di riscontro 105 atta ad andare a contatto con detta leva o pulsante dell’interruttore per azionarlo dallo stato aperto allo stato chiuso quando l’asta passa dalla prima posizione alla seconda posizione.
In particolare, detta porzione di riscontro 105 è resa disponibile da detta seconda piastra 90 posta in corrispondenza della seconda estremità assiale dell’asta 55. Nella forma di attuazione illustrata, l’interruttore è fissato al telaio, e posizionato in modo che quando la rispettiva asta 55 è nella seconda posizione detta porzione di riscontro 105, ovvero detta seconda piastra 90, prema, e ad esempio mantenga premuta, detta leva o pulsante dell’interruttore azionandolo dallo stato aperto allo stato chiuso e mantenendolo nello stato chiuso, fintantoché l’asta 55 rimane nella sua seconda posizione.
In particolare, ciascun sensore 100, ovvero ciascun l’interruttore, può essere fissato al supporto rigido 60 della rispettiva asta di modo che la leva (o pulsante) sia rivolta ed affacciata sulla seconda estremità dell’asta 55 ed in particolare su detta porzione di riscontro 105 resa disponibile dalla seconda piastra 90.
Preferibilmente ciascun gruppo di monitoraggio 25 comprende due aste 55 conformate come sopra descritto e associate al trasportatore come sopra descritto, ciascuna mobile tra detta prima posizione e detta seconda posizione in conseguenza del movimento della barra 30 tra la prima posizione e la seconda posizione.
Il gruppo di monitoraggio 25 comprende quindi due sensori ciascuno atto a rilevare il movimento della rispettiva asta 55 tra la prima posizione e la seconda posizione, e configurati per generare detto segnale di attivazione quando la rispettiva asta 55 è nella seconda posizione.
In particolare, ciascun sensore 100, e quindi la rispettiva asta 55, è disposto in corrispondenza di un rullo 15 estremale dei rulli 15 del gruppo di rulli.
In tal modo, il gruppo di monitoraggio 25 è configurato per rilevare l’avvenuta rottura di ciascun rullo 15 del gruppo di rulli 15, sia questo un rullo 15 iniziale o intermedio o finale del gruppo di rulli 15 lungo la direzione di avanzamento A.
Il sistema di rilevazione comprende una pluralità di gruppi di monitoraggio 25, ciascuno conformato come sopra descritto e funzionante come sopra descritto.
In particolare, il sistema di rilevazione comprende tanti gruppi di monitoraggio 25 quanti sono i gruppi di rulli della serie di rulli, ciascuno atto a rilevare la rottura di un rullo 15 di un rispettivo gruppo di rulli.
Ciascun gruppo di monitoraggio 25, ovvero ciascun sensore 100, può essere alimentato da una singola rispettiva batteria P.
L’apparato 10 comprende, poi, una unità elettronica di controllo 110 operativamente collegata al sistema di rilevazione.
Preferibilmente, l’apparato 10 comprende una pluralità di unità elettroniche di controllo 110 ciascuna operativamente collegata ad un rispettivo gruppo di monitoraggio 25 del sistema di rilevazione. L’apparato può comprendere un’unità elettronica di controllo per ogni sensore di ciascun gruppo di monitoraggio 25.
Detta unità elettronica di controllo 110 è preferibilmente alimentata a batteria P. Ad esempio, l’unità elettronica di controllo 110 e il sistema di rilevazione possono essere alimentati da una stessa batteria P.
Più in dettaglio, ciascuna unità elettronica di controllo 110 ed il rispettivo gruppo di monitoraggio 25, ovvero il rispettivo sensore 100, possono essere alimentati mediante una stessa batteria P.
Ciascuna unità elettronica di controllo 110 è configurata per rilevare detto segnale di attivazione generato dal sensore 100 del gruppo di monitoraggio 25, ovvero da almeno uno dei sensori 100 di un gruppo di monitoraggio della pluralità di gruppi di monitoraggio, a seguito della rottura di un rullo 15.
Ad esempio, ciascuna unità elettronica di controllo 110 è configurata per rilevare il passaggio di corrente all’interno del circuito definito dall’interruttore e dalla batteria P, quando l’interruttore è nel suo stato chiuso a seguito dello spostamento dell’asta 55 nella sua seconda posizione.
Ciascuna unità elettronica di controllo 110 è inoltre configurata per inviare un segnale di allarme quando rileva detto segnale di attivazione.
In particolare, detto segnale di allarme è configurato per essere indicativo del rispettivo gruppo di rulli 15 del rullo 15 rotto.
Ovvero il segnale di allarme è configurato per fornire l’informazione dell’avvenuta rottura di un rullo 15 e l’informazione relativa al gruppo di rulli 15 della serie di rulli a cui appartiene detto rullo 15 rotto.
In particolare, l’apparato 10 comprende un sistema di comunicazione C a distanza e senza fili dotato di un dispositivo trasmettitore T operativamente connesso all’unità elettronica di controllo 110 e di un dispositivo ricevitore R operativamente connesso ad un dispositivo elettronico di interfaccia 115. In tal caso l’unità elettronica di controllo è configurata per inviare il segnale di allarme al dispositivo di interfaccia 115 mediante il sistema di comunicazione C e il dispositivo di interfaccia è configurato per emettere un segnale intellegibile da un utente e corrispondente al segnale di allarme, ovvero indicativo della rottura di un rullo, ad esempio anche di uno specifico gruppo di rulli della serie di rulli.
Preferibilmente, il dispositivo di interfaccia 115 comprende almeno uno tra uno schermo di visualizzazione, un emettitore luminoso, un cercapersone, un orologio allarmato ed un altoparlante.
Ad esempio il dispositivo di interfaccia 115 può comprendere più emettitori luminosi ciascuno associato ad un rispettivo gruppo di rulli 15.
Il sistema di comunicazione può inoltre comprendere più dispositivi ricevitori R collegati ognuno ad un rispettivo dispositivo elettronico di interfaccia 115.
In una forma di attuazione, l’unità elettronica di controllo 110 può essere configurata in modo da, una volta rilevato il segnale di attivazione del sensore 100 del sistema di rilevazione, inviare detto segnale di attivazione al dispositivo di interfaccia 115 mediante il sistema di comunicazione C, ovvero accendere l’emettitore luminoso associato al gruppo di rulli 15 cui appartiene il rullo 15 rotto.
Più in dettaglio, ciascuna unità elettronica di controllo 110 può essere operativamente collegata ad un rispettivo emettitore luminoso del dispositivo di interfaccia 115, in modo da accendere detto emettitore luminoso quando si verifica la rottura di un rullo 15 nel gruppo di rulli 15 cui è associata.
In alternativa o in aggiunta, nel caso in cui il dispositivo di interfaccia 115 comprenda un altoparlante, l’unità elettronica di controllo 110 è operativamente collegata all’altoparlante in modo da inviare detto segnale di allarme, ovvero in modo da azionare l’altoparlante ad emettere un suono, ed in particolare un suono differente per ciascun gruppo di rulli 15.
Ad esempio detto suono, può comprendere l’emissione vocale di un codice, in cui detto codice corrisponde ad un codice identificativo del gruppo di rulli 15 in cui si è verificata la rottura di un rullo 15.
Ancora, alternativamente o in aggiunta, il dispositivo di interfaccia 115 può comprendere uno schermo di visualizzazione. Tale schermo di visualizzazione può essere configurato per mostrare un codice identificativo di un gruppo della pluralità di gruppi di rulli in cui è avvenuta la rottura di un rullo.
In alternativa o in aggiunta, è possibile prevedere che detto dispositivo di interfaccia 115 possa essere un qualunque dispositivo elettronico portatile, come ad esempio un computer portatile, un tablet o uno smartphone in dotazione ad un operatore addetto al controllo dell’apparato 10.
Come detto sopra, l’unità elettronica di controllo 110, ovvero ciascuna unità elettronica di controllo 110, è operativamente collegata al dispositivo di interfaccia 115 mediante tecnologia wireless.
Il sistema di comunicazione C può comprendere un sistema di comunicazione Bluetooth e/o un sistema di comunicazione radio e/o un sistema di comunicazione Wi-Fi e/o un sistema di comunicazione LTE e/o un qualsiasi altro sistema di comunicazione wireless.
In una forma di attuazione non illustrata, il sistema di comunicazione può comprendere dei ripetitori di segnale interposti tra l’unità elettronica di controllo 110 e il dispositivo di interfaccia 115, configurati per captare il segnale di allarme inviato dall’unità elettronica di controllo 110 attraverso detto trasmettitore e per trasmettere il segnale di allarme al dispositivo di interfaccia 115 mediante il ricevitore operativamente connesso allo stesso.
Ciò permette di garantire una copertura maggiore del sistema di comunicazione a distanza e senza fili.
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un apparato (10) per rilevare e comunicare la rottura di un rullo (15) in un trasportatore a rulli dotato di una serie di rulli affiancati lungo una direzione di avanzamento (A), detto apparato (10) comprendente: - un sistema di rilevazione (25) configurato per rilevare la rottura di un rullo (15) della serie di rulli, - un’unità elettronica di controllo (110) operativamente connessa al sistema di rilevazione (25), - un dispositivo di interfaccia (115), - un sistema di comunicazione (C) a distanza e senza fili dotato di un dispositivo trasmettitore (T) operativamente connesso all’unità elettronica di controllo (110) e di un dispositivo ricevitore (R) operativamente connesso al dispositivo elettronico di interfaccia (115), in cui l’unità elettronica di controllo (110) è configurata per inviare un segnale di allarme al dispositivo di interfaccia (115) mediante il sistema di comunicazione (C) quando rileva tramite il sistema di rilevazione (25) la rottura di un rullo (15).
  2. 2. Apparato (10) secondo la rivendicazione 1, in cui il dispositivo di interfaccia (115) comprende almeno uno tra uno schermo di visualizzazione, un emettitore luminoso, e un altoparlante.
  3. 3. Apparato (10) secondo la rivendicazione 1, in cui l’unità elettronica di controllo ed il dispositivo trasmettitore (T) sono alimentati mediante una batteria (P).
  4. 4. Apparato (10) secondo la rivendicazione 1, in cui il sistema di rilevazione comprende un gruppo di monitoraggio (25) configurato per rilevare la rottura di un rullo (15) e operativamente connesso all’unità elettronica di controllo (110) in un gruppo di rulli della serie di rulli.
  5. 5. Apparato (10) secondo la rivendicazione 4, in cui il sistema di rilevazione comprende una pluralità di gruppi di monitoraggio (25), ciascuno associato ad un rispettivo gruppo di rulli della serie di rulli ed in cui il segnale di allarme inviato all’unità elettronica di controllo (110) è indicativo del rispettivo gruppo di rulli in cui è avvenuta la rottura di un rullo.
  6. 6. Apparato (10) secondo la rivendicazione 4, in cui il gruppo di monitoraggio (25) comprende: - una barra (30), atta ad essere sovrapposta in pianta ad un’estremità dei rulli (15) del gruppo di rulli, la quale barra è dotata di una prima estremità assiale (B1) ed una seconda estremità assiale (B2) contrapposta alla prima estremità assiale (B1) ed è mobile tra una prima posizione, in cui la prima estremità assiale (B1) e la seconda estremità assiale (B2) giacciono almeno parzialmente su rispettivi piani di riferimento (O), ed una seconda posizione, in cui almeno una tra la prima estremità assiale (B1) e la seconda estremità assiale (B2) si trova ad una quota superiore rispetto al corrispondente piano di riferimento (O) a causa della rottura di un rullo (15), - una asta (55) dotata di una porzione (S) atta a contattare la barra (30) - un elemento di connessione (95) configurato per mantenere detta porzione (S) dell’asta (55) a contatto con la barra (30), in cui l’asta (55) è almeno parzialmente mobile insieme alla barra (30) mediante l’elemento di connessione (95) tra una prima posizione che l’asta (55) occupa quando la barra (30) si trova nella prima posizione, ed una seconda posizione, che l’asta (55) occupa quando la barra (30) si trova nella seconda posizione, ed in cui il gruppo di monitoraggio (25) comprende un sensore (100) operativamente collegato all’unità elettronica di controllo (110), e configurato per rilevare il passaggio dell’asta (55) tra la prima e la seconda posizione e per generare un segnale di attivazione rilevato dall’unità elettronica di controllo (110) affinché invii il segnale di allarme, quando l’asta (55) è nella seconda posizione.
  7. 7. Apparato (10) secondo la rivendicazione 6, in cui ciascun gruppo di monitoraggio (25) comprende due sensori (100), ed in cui detti sensori (100) sono disposti in posizione prossimale a contrapposti rulli (15) estremali del rispettivo gruppo di rulli (15).
  8. 8. Apparato (10) secondo la rivendicazione 6, in cui il sensore (100) è un interruttore.
  9. 9. Apparato (10) secondo la rivendicazione 4, in cui il gruppo di monitoraggio (25) è alimentato a batteria.
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