IT201900005974A1 - Stazione di reggiatura con gruppo di reggiatura ruotabile - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo "Stazione di reggiatura con gruppo di reggiatura ruotabile"

La presente invenzione si riferisce ad una innovativa stazione di reggiatura, vale a dire una stazione per l’applicazione di un nastro, detto reggia, attorno ad un oggetto.

Le stazioni di reggiatura comprendono in genere una struttura a portale con un gruppo di reggiatura che è adatto a formare un anello di nastro attorno all’oggetto, recuperare e tirare il nastro per stringere l’anello attorno all’oggetto e poi saldarne due lembi per chiuderlo stabilmente attorno all’oggetto e infine separarlo dal resto del nastro. Il nastro viene in genere alimentato in continuo da un apposito magazzino in modo che le operazioni di reggiatura possono ripetersi ciclicamente. Gli oggetti possono così vantaggiosamente essere sequenzialmente alimentati alla stazione per mezzo di un adatto sistema di trasporto sequenziale (ad esempio un nastro trasportatore).

La manutenzione delle note stazioni di reggiatura è solitamente complicata dal fatto che tutto il complesso formato dal gruppo di reggiatura è difficilmente accessibile a causa della sua posizione all’interno della zona operativa della macchina. Inoltre, nel caso che la stazione comprenda un tratto di un sistema di trasporto degli oggetti, anche tale tratto è difficilmente raggiungibile dal personale addetto alla manutenzione perché attraversa la zona operativa della stazione ed è da questa almeno parzialmente nascosto.

Una conseguenza di tutto ciò è che ad esempio il fermo macchina per la manutenzione è sempre relativamente lungo e comporta spesso la necessità di smontare varie parti della stazione per riuscire a raggiungere le parti sulle quali è necessario operare.

Scopo generale della presente invenzione è realizzare una stazione di reggiatura che sia di più facile manutenzione e che permetta con semplicità di raggiungere anche le parti dell’eventuale trasportatore nella sua zona operativa. Ulteriore scopo è di permettere in modo semplice al personale di operare sul trasportatore mentre la stazione continua a funzionare.

In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo l'invenzione, una stazione di reggiatura comprendente un gruppo di reggiatura dotato di un telaio rettangolare che è destinato ad essere attraversato da un oggetto sul quale deve essere applicata una reggia quando il gruppo di reggiatura è in una sua posizione operativa, lungo un lato del telaio essendo presente una testa di reggiatura che alimenta una reggia lungo il telaio rettangolare per formare un anello di reggia serrata attorno all’oggetto, caratterizzata dal fatto che il gruppo di reggiatura è sospeso ad un braccio che sporge da un sostegno al quale il braccio è vincolato in modo ruotabile a bandiera attorno ad un asse verticale per essere allontanabile dalla detta posizione operativa.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni:

-figura 1 rappresenta una vista schematica in alzata frontale di una stazione realizzata secondo l’invenzione;

-figura 2 rappresenta una vista in pianta della stazione di figura 1;

-figura 3 rappresenta una vista simile a quella di figura 1 ma con la stazione in una seconda condizione;

-figure 4 e 5 rappresentano viste in alzata frontale e in pianta della stazione in una posizione non operativa;

-figura 6 rappresenta una ulteriore vista in alzata frontale di una stazione secondo l’invenzione.

Con riferimento alle figure, in figura 1 è mostrata una stazione di reggiatura, indicata genericamente con 10, realizzata secondo i principi della presente invenzione.

La stazione 10 comprende un gruppo di reggiatura 11 che è destinato a porre delle regge su oggetti 12 disposti in una zona operativa 13 della stazione.

Il gruppo di reggiatura 11 è dotato di un telaio rettangolare 14 a forma di cornice e che definisce un percorso di guida della reggia che deve circondare l’oggetto da reggiare e che è destinato ad essere attraversato dall’oggetto sul quale deve essere applicata la reggia. Il nastro che forma la reggia è solitamente di adatto materiale termoplastico per consentire una sua rapida saldatura.

Lungo un lato del telaio 14 è presente una testa di reggiatura 15 che alimenta una reggia al telaio per formare un anello di reggia da serrare attorno all’oggetto. Vantaggiosamente, la testa comprende al suo interno un noto meccanismo motorizzato di scorrimento della reggia (indicato genericamente con 16 in figura 1) e un noto gruppo di saldatura e taglio (indicato genericamente con 17 in figura 1). La testa 15 con tali elementi interni è comunque sostanzialmente di tipo noto e perciò non sarà qui ulteriormente descritta o mostrata, essendo facilmente immaginabile dal tecnico. Ad esempio, tale testa può essere del tipo descritta in EP3351479. In sostanza, secondo una tecnica in sé nota, la testa 15 può ricevere una striscia di nastro 18 attraverso un percorso di alimentazione 19 e a comando, avviare tale striscia lungo il percorso anulare definito dal telaio 14 per formare l’anello di reggia. Solitamente la testa di reggiatura esegue le operazioni di lancio, recupero, tiro e saldatura della reggia che viene alimentata dalla testa lungo il telaio rettangolare.

A tale scopo, in una prima fase, la testa alimenta la reggia lungo il percorso anulare definito dal telaio in modo che dopo avere seguito tale percorso l’estremità di testa della striscia raggiunge nuovamente la testa 15 per essere bloccata in essa. Tale azione è generalmente nota nel campo tecnico delle reggiatrici come fase di “lancio”. Il meccanismo 16 (ad esempio a rulli motorizzati) recupera poi il nastro facendolo scorre all’indietro, così da stringere l’anello di nastro sull’oggetto 12 nella zona operativa 13 (fase di “recupero”) e tirarlo con una voluta tensione sull’oggetto (fase di “tiro”). Dopo di ciò, la testa aziona il gruppo di saldatura e taglio 17 per chiudere l’anello e tagliare dal resto del nastro la reggia così formata e serrarla attorno all’oggetto. La testa è così pronta per una nuova operazione di reggiatura.

Come si vede bene in figura 1, nella stazione secondo l’invenzione il gruppo di reggiatura 11 è sospeso ad un braccio 20 che sporge da un sostegno 21 al quale il braccio è vincolato in modo ruotabile a bandiera attorno ad un asse verticale 22 per essere allontanabile dalla posizione operativa mostrata in figura 1, vale a dire dalla posizione con il telaio nella zona operativa 13.

Vantaggiosamente, come visibile schematicamente a tratteggio sempre in figura 1, il gruppo di reggiatura 11 è mobile verticalmente rispetto al sostegno 21. Preferibilmente tale movimento verticale è comandato da un attuatore 23.

Durante il funzionamento della stazione, il movimento verticale del gruppo di reggiatura permette di posizionare alla giusta altezza la testa di reggiatura rispetto all’oggetto da reggiare.

Ad esempio, vantaggiosamente la testa di reggiatura è posta sul lato superiore del telaio 14. Un movimento verticale del gruppo di reggiatura può così permettere di appoggiare la testa al lato superiore dell’oggetto da reggiare in modo da serrare adeguatamente la reggia e saldarla in posizione contro l’oggetto.

Vantaggiosamente, la stazione 10 comprende anche un piano orizzontale 24 di appoggio di un oggetto da reggiare e che si estende attraverso il telaio rettangolare 14 quando il gruppo di reggiatura è nella posizione operativa. Poiché il telaio 14 deve circondare l’oggetto da reggiare, il piano 24 è interrotto in corrispondenza del telaio (come si vede in figura 2) per permettere al telaio di abbassarsi con il suo lato inferiore sotto il piano stesso.

In figura 1 è anche visibile un oggetto 12 in uscita dalla stazione 10 e sul quale sono state applicate in successione due regge 40 per mezzo della stazione.

Preferibilmente, il piano orizzontale 24 comprende un in sé noto trasportatore 25 (ad esempio a nastro o a rulli) per la movimentazione di un oggetto da reggiare attraverso il telaio rettangolare. Gli oggetti da reggiare possono così essere alimentati sequenzialmente alla stazione di reggiatura. Il movimento verticale del gruppo di reggiatura permette anche di sollevare il gruppo sopra eventuali ostacoli alla sua rotazione attorno all’asse 22 e, in particolare, sopra il piano 24 (come mostrato in figura 3).

Preferibilmente, il sostegno 21, disposto lateralmente alla zona operativa della stazione, comprende un montante verticale 26 (vantaggiosamente ruotabile attorno all’asse 22 rispetto ad un piede 27 fissato a terra) lungo il quale è scorrevole verticalmente a comando un carrello di supporto 28 dal quale sporge lateralmente il braccio 20 alla cui estremità (opposta al carrello 28) è fissato il gruppo di reggiatura 11.

Vantaggiosamente, il nastro 18 proviene da un magazzino di alimentazione 29 che è preferibilmente rotante attorno all’asse 22 assieme al braccio 20 e perciò alla testa 11.

Il magazzino di alimentazione 29 può comprendere una bobina 30 di nastro e un dispositivo di accumulo 31 che permette il rapido richiamo periodico del nastro 18 verso il gruppo di reggiatura 11 senza necessitare di una corrispondente rapida rotazione della bobina 30, relativamente pesante. Il dispositivo di accumulo 31 comprende vantaggiosamente una coppia di pulegge di accumulo 32, 33 che sono elasticamente mobili una rispetto all’altra con un reciproco movimento relativo (ad esempio una può essere fissa e l’altra essere elasticamente mobile).

Ad esempio, la puleggia superiore 32 può essere fissa e la puleggia inferiore 33 essere liberamente mobile verticalmente. La forza elastica che tende ad allontanare fra loro le pulegge può essere prodotta anche dal solo peso della puleggia inferiore.

Nel percorso dalla bobina 30 alla testa 11 la reggia si avvolge più volte fra le due pulegge 32, 33 (come schematicamente visibile in figura 5) cosicché quando la reggia viene tirata rapidamente verso la testa di reggiatura 11 le due pulegge possono avvicinarsi fra loro con bassa inerzia e fornire la necessaria quantità di reggia alla testa di reggiatura senza necessità che la bobina 30 ruoti bruscamente. Nelle pause fra una reggiatura e l’altra le due pulegge possono poi riallontanarsi recuperando nuovo nastro dalla bobina 30 che ruota lentamente.

Quando è desiderato allontanare il gruppo di reggiatura 11 dalla posizione operativa, basta ruotare il braccio 20 attorno all’asse verticale 22 come mostrato in figura 4, eventualmente dopo avere sollevato opportunamente il gruppo di reggiatura (come mostrato schematicamente in figura 3). Tale rotazione può essere manuale o opportunamente motorizzata.

Se anche il magazzino 29 è realizzato per ruotare assieme al braccio 20 (ad esempio solidale in rotazione al montante 26) si evitano stress al nastro 18 e si mantiene più sgombra la zona di accesso al gruppo di reggiatura quando non è in posizione operativa.

Dalle figure 4 e 5 è chiaro come un operatore possa agevolmente intervenire sul gruppo di reggiatura 11 nella posizione non operativa (o posizione di manutenzione). Eventualmente l’intero gruppo può anche essere convenientemente abbassato per un più comodo accesso da parte dell’operatore. Analogamente, è chiaro come una volta spostato il gruppo di reggiatura sia possibile accedere agevolmente anche al piano 24 e all’eventuale trasportatore nella zona operativa della stazione che è lasciata completamente libera dal gruppo di reggiatura.

Vantaggiosamente, per sicurezza può essere previsto un sensore (indicato genericamente con 34 in figura 1) che rileva la posizione del gruppo di reggiatura per disattivare il funzionamento del gruppo di reggiatura quando tale gruppo non è nella sua posizione operativa. Il sensore può essere ad esempio un semplice interruttore di finecorsa (meccanico, ottico, magnetico, ecc.) che viene azionato solo quando il gruppo di reggiatura è nella sua posizione operativa per dare il consenso di operare alla stazione. Come mostrato in figura 6, nel caso sia desiderato, la stazione 10 può anche comprendere due posizioni operative disposte in due differenti posizioni angolari del gruppo di reggiatura attorno all’asse verticale 22. Vantaggiosamente, tali due posizioni operative possono essere disposte a 180° una dall’altra attorno all’asse verticale 22. In ciascuna posizione può essere presente un piano 24 con l’eventuale trasportatore 25. I due trasportatori 25 possono essere disposti paralleli uno all’altro almeno nel tratto interessato dalle rispettive posizioni operative del gruppo di reggiatura. La posizione non operativa può ad esempio essere una posizione intermedia fra le due posizioni operative. Ad esempio, la posizione non operativa può essere a 90° rispetto alle posizioni operative e perciò con il telaio 14 fra i due trasportatori 25 e parallelo ad essi.

Ad esempio, uno dei due trasportatori 25 può costituire una linea di backup che interviene nel caso di un guasto o di una necessità di manutenzione dell’altra linea. Basta così spostare il gruppo di reggiatura sulla linea di backup e deviare i prodotti dalla linea principale alla linea di backup per continuare le operazioni di reggiatura.

E’ a questo punto chiaro come si siano raggiunti gli scopi dell’invenzione. Con una stazione secondo l’invenzione si evita la classica ingombrante forma a portale e la struttura della stazione è più semplice, meno costosa e di più facile manutenzione. Inoltre, è possibile creare facilmente e con minore costo linee di backup ed è così possibile continuare le operazioni di reggiatura anche in caso di malfunzionamenti e/o necessità di manutenzione della linea principale.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di realizzazioni applicanti i principi innovativi della presente invenzione è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato.

Ad esempio, la stazione può comprendere un differente magazzino di alimentazione della reggia, che può anche essere separato dal sistema di rotazione della testa di reggiatura. Opportuni mezzi meccanici di blocco (ad esempio, chiavistelli) possono essere previsti per poter assicurare il mantenimento stabile delle volute posizioni operativa o non operativa del gruppo di reggiatura.

Claims (10)

1. Rivendicazioni 1. Stazione di reggiatura (10) comprendente un gruppo di reggiatura (11) dotato di un telaio rettangolare (14) che è destinato ad essere attraversato da un oggetto sul quale deve essere applicata una reggia (40) quando il gruppo di reggiatura (11) è in una sua posizione operativa, lungo un lato del telaio (14) essendo presente una testa di reggiatura (15) che alimenta una reggia lungo il telaio rettangolare (14) per formare un anello di reggia serrata attorno all’oggetto, caratterizzata dal fatto che il gruppo di reggiatura (11) è sospeso ad un braccio (20) che sporge da un sostegno (21) al quale il braccio è vincolato in modo ruotabile a bandiera attorno ad un asse verticale (22) per essere allontanabile dalla detta posizione operativa.
2. 2. Stazione secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il gruppo di reggiatura (11) è mobile verticalmente sul sostegno (21).
3. 3. Stazione secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il sostegno (21) comprende un montante verticale (26) lungo il quale è scorrevole verticalmente a comando un carrello di supporto (28) dal quale sporge il detto braccio (20) alla cui estremità opposta al carrello (28) è fissato il gruppo di reggiatura (11).
4. 4. Stazione secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendente un magazzino (29) di alimentazione della reggia il quale è rotante assieme al braccio (20) attorno al detto asse verticale (22).
5. 5. Stazione secondo rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il magazzino (29) comprende una bobina di reggia (30) e un dispositivo di accumulo con una coppia di pulegge di accumulo (32, 33) che sono elasticamente mobili una rispetto all’altra e sulle quali si avvolge più volte la reggia in arrivo dalla bobina (30) e diretta verso il gruppo di reggiatura (11).
6. 6. Stazione secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che nella detta posizione operativa è presente un piano orizzontale (24) di appoggio di un oggetto da reggiare e che si estende attraverso il telaio rettangolare (14) quando il gruppo di reggiatura (11) è nella detta posizione operativa.
7. 7. Stazione secondo rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che il piano orizzontale (24) comprende un trasportatore (25) di movimentazione di un oggetto da reggiare attraverso il telaio rettangolare (14).
8. 8. Stazione secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che è presente un sensore (34) che rileva la posizione del gruppo di reggiatura per disattivare il funzionamento del gruppo di reggiatura (11) quando tale gruppo di reggiatura non è nella detta posizione operativa.
9. 9. Stazione secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la testa di reggiatura (15) è su un lato superiore del telaio rettangolare (14).
10. 10. Stazione secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le posizioni operative sono due in differenti posizioni di rotazione del gruppo di reggiatura (11) attorno al detto asse verticale (22) per essere occupate alternativamente dal gruppo di reggiatura (11).