IT201800008202A1 - Stazione per l'avvolgimento di prodotti con lati inclinati - Google Patents

Stazione per l'avvolgimento di prodotti con lati inclinati Download PDF

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    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B9/00Enclosing successive articles, or quantities of material, e.g. liquids or semiliquids, in flat, folded, or tubular webs of flexible sheet material; Subdividing filled flexible tubes to form packages
    • B65B9/02Enclosing successive articles, or quantities of material between opposed webs
    • B65B9/026Enclosing successive articles, or quantities of material between opposed webs the webs forming a curtain

Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo "Stazione per l’avvolgimento di prodotti con lati inclinati"
La presente invenzione si riferisce ad una stazione per l’avvolgimento laterale di prodotti mediante un film plastico, vantaggiosamente di tipo termoretraibile, e nel quale i prodotti da avvolgere hanno lati inclinati.
Nella tecnica nota sono ben conosciute stazione di avvolgimento (a volte chiamata di tipo a “tenda”), nella quale una striscia di film viene srotolata e stesa, in un piano verticale, trasversalmente alla direzione di movimento del prodotto nella stazione.
In tale modo, il prodotto incontra la striscia di film e con la sua parete frontale la trascina fino ad esserne parzialmente avvolto sulle pareti laterali. Una coppia di lame verticali sono poi azionate una verso l’altra per chiudere la striscia dietro il prodotto, saldarne i lembi e tagliarla. Il prodotto di trova così avvolto con il film su tutte e quattro le sue pareti verticali e dietro di esso è nuovamente presente la striscia di film trasversale, pronta per avvolgere un successivo prodotto in arrivo alla stazione.
Nel caso di film termoretraibile, il prodotto avvolto può poi essere avviato ad una stazione di termoretrazione per completare l’impacchettamento.
Tale sistema noto funziona bene con prodotti da avvolgere che hanno una forma a parallelepipedo, vale a dire con le pareti sui quattro lati che sono perfettamente verticali. Al contrario, nel caso di prodotti con ampiezza di base differente da quella del lato superiore si ottiene invece un imballaggio insoddisfacente, poiché dalla parte di ampiezza minore si ha un eccesso di film rispetto alla parte opposta. Tale eccesso, oltre ad uno spreco di film produce pieghe e grinze nell’imballaggio che sono esteticamente brutte e che possono anche compromettere la tenuta dell’imballaggio. Nel caso di termoretrazione del film, l’eccesso di film comporta ulteriori difetti sia estetici che di robustezza dell’imballaggio a causa della minore tensione del film nelle zone dell’imballaggio corrispondenti al film in eccesso.
Tutto ciò impedisce di impiegare in modo soddisfacente le note stazioni di imballaggio con film “a tenda” per imballare pacchi aventi pareti laterali oppostamente inclinate, quali ad esempio i pacchi formati con prodotti in lastra disposti inclinati su lati opposti di appositi cavalletti di sostegno. Tali pacchi sono ad esempio impiegati per le lastre di vetro, lastre sottili di materiali di rivestimento e simili.
Scopo generale della presente invenzione è fornire una stazione di imballaggio “a tenda” che permetta un soddisfacente imballaggio nel caso di prodotti con pareti non verticali.
In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo l'invenzione, una stazione di imballaggio con film plastico, comprendente un percorso per un prodotto da imballare, lungo il percorso essendo presente una tenda verticale di film disposta trasversalmente al percorso per essere trascinata da un prodotto da imballare e in movimento lungo il percorso, a valle della tenda verticale essendo presente un gruppo di saldatura e taglio del film trascinato dal prodotto, caratterizzata dal fatto che il gruppo è atto a produrre una saldatura sul film che è inclinata rispetto alla verticale.
Ad esempio, il gruppo può comprendere una coppia di lame di saldatura affrontate sui due lati del percorso e mobili fra una posizione non operativa allontanata per il passaggio del prodotto fra di esse e una posizione operativa di saldatura con le lame accostate con interposizione del film da saldare. Il gruppo di saldatura e taglio può così comprendere almeno una coppia di lame di saldatura affrontate che è inclinata rispetto alla verticale. Preferibilmente, il gruppo può essere conformato per produrre due saldature oppostamente inclinate a V.
La stazione può avere ad esempio due coppie di lame di saldatura affrontate. Le due coppie sono preferibilmente inclinate oppostamente a V. Inoltre, la stazione può avere il gruppo di saldatura e taglio dotato anche di un dispositivo di taglio per il taglio di un tratto di film fra successive saldature del film. Tale dispositivo di taglio può avere preferibilmente elementi di taglio disposti per tagliare il tratto di film lungo linee sostanzialmente parallele a saldature del film realizzate a V dal gruppo di saldatura e taglio.
In una possibile forma di realizzazione, l’inclinazione delle saldature a V può essere regolabile. Ad esempio, l’inclinazione della coppia di lame rispetto alla verticale può essere regolabile.
In una forma di realizzazione della stazione secondo l’invenzione, può anche essere presente un dispositivo di rimozione del tratto di film tagliato dal dispositivo di taglio. In tale modo, il tratto di film di scarto può essere rimosso dalla stazione. Ad esempio, il dispositivo di rimozione può comprendere una pinza di afferramento del tratto di film tagliato e che muove il tratto di film verso una zona di scarto. Secondo una possibile forma di realizzazione, la pinza è supportata da un braccio su un carro mobile fra una posizione di presa del tratto di film tagliato e la zona di scarto. La pinza può anche comprendere un dispositivo di arrotolamento del pezzo di film afferrato, realizzato ad esempio con almeno un rullo o un nastro motorizzato che arrotola il film verso l’interno della pinza.
Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni:
-figure 1, 2 e 3 rappresentano viste schematiche, rispettivamente in alzata laterale, frontale e in prospettiva, di una stazione di imballaggio realizzata secondo l’invenzione;
-figura 4 rappresenta una vista schematica parziale dall’alto della stazione delle figure precedenti;
-figura 5 rappresenta una vista schematica e parziale di un sistema opzionale di estrazione di film di scarto nella stazione delle figure precedenti;
-figure 6 e 7 rappresentano viste schematiche parziali, rispettivamente frontale e laterale di una parte del sistema di estrazione di figura 5 in una prima condizione operativa;
-figure 8 e 9 rappresentano viste schematiche parziali similari alle figure 6 e 7 ma con il sistema di estrazione in una seconda condizione operativa; -figure 10 e 11 rappresentano viste schematiche parziali e ingrandite di parti destra e sinistra di un gruppo di saldatura e taglio nella stazione secondo l’invenzione.
Con riferimento alle figure, in figura 1 è mostrata una stazione, indicata genericamente con 10, per l’avvolgimento di prodotti mediante film plastico.
La stazione 10 può comprendere una linea 11 di trasporto sequenziale di prodotti 12 da avvolgere lateralmente con una striscia di adatto film, ad esempio film termoretraibile. Il film si srotola simmetricamente da una coppia di bobine 13 ad asse verticale 14 poste sui due lati della linea di trasporto che attraversa la stazione così da formare una striscia o tenda verticale 15 disposta trasversale alla direzione di movimento dei prodotti nella stazione (da sinistra a destra nella figura 1).
La linea di trasporto è di tipo sostanzialmente noto e non sarà perciò qui descritta o mostrata nei dettagli. Essa in genere comprenderà una superficie di appoggio sulla quale i prodotti sono appoggiati per essere trasportati attraverso la stazione fra una zona di carico e una zona di scarico. La linea può vantaggiosamente essere realizzata ad esempio mediante un trasportatore a nastro, rulli o a catena.
Un prodotto che attraversa la stazione viene così portato con il suo lato frontale contro la striscia trasversale di film e la trascina in avanti attraversando una zona con un gruppo 16 di saldatura e taglio del film che verrà azionato dopo il passaggio del prodotto attraverso tale zona, così da chiudere posteriormente, saldare e tagliare il film attorno al prodotto e riformare la striscia trasversale di film per un prodotto successivo. Ciò è schematicamente mostrato anche nella figura 4, dove si vede dall’alto la striscia trasversale di film 15, giuntata centralmente e trascinata dal pacco 12 in arrivo (a sinistra), mentre un pacco 12 imballato (a destra) lascia la stazione.
Il gruppo di saldatura e taglio può vantaggiosamente comprendere due parti complementari 16a e 16b, disposte sui due lati del percorso del prodotto nella stazione e motorizzate per muoversi a comando una verso l’altra con interposizione del film trascinato dal prodotto, così da saldarlo e tagliarlo.
Il gruppo 16 di saldatura e taglio del film è atto a realizzare almeno una saldatura del film che è inclinata rispetto alla verticale. Preferibilmente, il gruppo 16 di saldatura e taglio del film è atto a realizzare due saldature del film che sono oppostamente inclinate rispetto alla verticale per realizzare una coppia di saldature che formano una V. L’ampiezza della V può essere regolabile.
In particolare, il gruppo 16 di saldatura e taglio del film può comprende una prima coppia 17 di lame di saldatura e una seconda coppia 18 di lame di saldatura sequenzialmente disposte nella direzione di movimento dei prodotti attraverso la stazione. Le lame della coppia saranno opportunamente riscaldate con un noto circuito elettrico di riscaldamento controllato per produrre la saldatura dei lembi di film che vengono portati in contatto alla chiusura delle lame della coppia una verso l’altra, in modo in sé noto al tecnico esperto del campo.
Ciascuna coppia di lame 17 e 18 è formata da due lame, rispettivamente 17a, 17b e 18a, 18b, disposte sulle parti 16a, 16b per essere affrontate su opposti lati del percorso dei prodotti attraverso la stazione e mobili una verso l’altra per unirsi con interposizione del film trascinato dal prodotto e realizzarne una corrispondente saldatura.
Le lame di ciascuna coppia possono così muoversi a comando fra una posizione non operativa allontanata per il passaggio di un prodotto e la posizione operativa avvicinata per la saldatura del film ripiegato attorno al prodotto e imprigionato fra le lame.
Vantaggiosamente, le lame di ciascuna coppia su uno stesso lato del percorso dei prodotti sono supportate per muoversi contemporaneamente verso l’opposta lama della coppia, così che le due coppie si chiudono contemporaneamente sul film.
Ad esempio, come bene si vede in figura 2, le parti 16a e 16b del gruppo 16 (in particolare ad esempio le lame 17a, 18a o 17b, 18b di ciascuna coppia 17, 18 su uno stesso lato del percorso dei prodotti) possono essere supportate su un rispettivo carro motorizzato 19a o 19b che si muove lungo un binario superiore 20 e un parallelo binario inferiore 21. I due carri 19a e 19b possono essere motorizzati da uno stesso motore 22 e una adatta trasmissione cinematica (in sé nota e perciò non descritta in dettaglio, ad esempio a vite senza fine o a cinghia/catena) per spostarsi in sincrono in direzione opposta per avvicinare e allontanare fra loro le due parti del gruppo (ad esempio le lame di ciascuna coppia).
Come bene si vede ad esempio nelle figure 1 e 3, le due coppie di lame sono fra loro inclinate oppostamente a V in un piano verticale che è trasversale alla direzione di movimento delle lame di ciascuna coppia per l’accoppiamento reciproco. L’inclinazione delle lame rispetto alla verticale, vale a dire l’ampiezza della V, può essere preferibilmente regolabile, ad esempio a compasso mediante imperniamento delle lame alle loro estremità più vicine e regolazione della distanza reciproca delle loro opposte estremità nel piano della V. Il movimento di regolazione può essere ottenuto con un dispositivo indicato genericamente con 23a, 23b, in sé noto e facilmente immaginabile dal tecnico. Ad esempio, possono essere previste semplicemente asole di scorrimento delle estremità con bulloni di scorrimento e blocco, oppure essere previsto un sistema motorizzato, ad esempio con un motore elettrico e un accoppiamento vite/madrevite.
Vantaggiosamente, il gruppo di taglio e saldatura può anche comprendere dispositivi di taglio 24, 25 in sé noti, per il taglio del film dopo una operazione di saldatura. Il taglio può avvenire parallelamente alle saldature. Ad esempio, nel caso di due saldature a V, il taglio può avvenire fra le due saldature e prossimo e parallleo a ciascuna saldatura, così da tagliare un triangolo di film di scarto fra le saldature a V.
Ad esempio, fra le lame disposte a V possono essere previsti dispositivi, in sé noti, di taglio del film per tagliare il film fra le saldature realizzate dalle due coppie di lame. Tali dispositivi di taglio possono vantaggiosamente essere due, uno per ciascuna coppia di lame 17, 18. In caso di due dispositivi di taglio, ciascuno di essi può essere parallelo o sostanzialmente parallelo ad una delle due coppie di lame, così da tagliare un triangolo di film fra le saldature a V operate dalle due coppie di lame 17, 18.
Ciascun dispositivo di taglio potrà essere formato da una coppia di elementi di taglio e controtaglio disposti sui due lati del percorso dei prodotti in prossimità delle lame di saldatura, o anche comprendere un elemento di taglio da un lato e una corrispondente battuta sul lato opposto. Vantaggiosamente può anche essere previsto un noto sistema di raffreddamento (ad esempio a soffio d’aria) per raffreddare rapidamente la zona delle saldature realizzate sul film. Il sistema di raffreddamento può comprendere, per ciascun gruppo di saldatura inclinato, una bocca 37 o 38 estesa lungo le lame di saldatura e che può anche costituire la battuta dei dispositivi di taglio disposti sull’opposto lato del gruppo 16. Ciò è ad esempio visibile nelle figure 3 e 4.
Gli elementi di taglio e l’eventuale sistema di raffreddamento possono essere vantaggiosamente solidali alle corrispondenti vicine lame di saldatura per muoversi con esse. In tale modo si ottiene in modo sostanzialmente contemporaneo la doppia saldatura del film che forma le saldature a V e il taglio triangolare del film fra le saldature a V.
Possono anche essere impiegate ulteriori lame di saldatura, parallele alle lame di saldatura sopra descritte, così da saldare il film sui due lati di ciascun taglio. In tale modo, le due porzioni triangolari di film accostate, che formano lo scarto triangolare di film tagliato fra le saldature a V, saranno saldate fra loro. Si avrà così un unico pezzo di scarto triangolare più facilmente manovrabile.
In particolare, come mostrato ingrandito nelle figure 10 e 11, ciascuna lama di saldatura 17a, 17b, 18a, 18b può fare parte di una barra di saldatura, formata da tale lama 17a, 17b, 18a, 18b e da una parallela eventuale ulteriore lama di saldatura (indicata con 17c, 17d, 18c, 18d), la prima per saldare fra loro i due strati della parte di film destinata a coprire il prodotto e la seconda per saldare fra loro i due strati della parte di film di scarto. Fra le due lame di saldatura 17a, 17b, 18a, 18b e 17c, 17d, 18c, 18d poste su una stessa barra, può essere presente il dispositivo di taglio 24, 25 e/o il sistema di raffreddamento formato ad esempio dalla summenzionata bocca 37, 38 di emissione dell’aria di raffreddamento. Vantaggiosamente, la barra su un lato del percorso del prodotto può avere il dispositivo di taglio e la barra affrontata ad essa può avere il sistema di raffreddamento.
Vantaggiosamente, la stazione secondo l’invenzione può anche comprendere un dispositivo 26 di rimozione della parte di film 32 tagliata fra le saldature a V.
Il dispositivo 26 può muoversi fra una prima posizione di afferramento del film (mostrata ad esempio a tratto pieno in figura 2) in corrispondenza della zona di taglio del film (sostanzialmente in un piano verticale mediano al percorso del prodotto nella stazione) e una seconda posizione di scarico del film tagliato, ad esempio mostrata a tratteggio in figura 2. Nella posizione di scarico o zona di scarto può essere previsto un contenitore 27 di ricevimento del pezzo 32 di film tagliato.
Il dispositivo 26 può comprendere vantaggiosamente una pinza 28 di afferramento del film all’estremità di un braccio mobile 29 che si sposta fra le dette due posizioni. Per lo spostamento, il dispositivo 26 può comprendere un carrello 30 che scorre a motore lungo una guida orizzontale 31. Inoltre, il braccio 29 può essere a sua volta motorizzato sul carrello 30 per poter scorrere in verticale ed alzare o abbassare la pinza 28 per facilitare le operazioni di afferramento e scarico del film.
In figura 5 è mostrato schematicamente il movimento della pinza fra la posizione di afferramento del ritaglio 32 di film dopo la chiusura delle coppie di lame a V e il taglio, e la posizione di scarico nel contenitore. Il braccio potrà anche avere un movimento di spostamento o inclinazione nella direzione di movimento dei prodotti, se necessario per uscire dalla zona delle lame e spostarsi verso la posizione di scarico, come mostrato a tratteggio in figura 1.
Nelle figure 6 e 7 è mostrata una possibile realizzazione della pinza 28 con una ganascia mobile 33 motorizzata per chiudersi a comando contro una ganascia fissa 34 in modo da afferrare il lembo superiore del pezzo di film 32 prima che venga lasciato dalle lame di saldatura e/o dal dispositivo di taglio. Vantaggiosamente, la pinza 28 può anche comprendere un dispositivo di arrotolamento del pezzo di film afferrato, in modo da evitarne un incontrollato ondeggiamento durante le fasi di rimozione che potrebbe portare ad un impigliamento del pezzo di film in altre parti della macchina. Inoltre, l’arrotolamento del pezzo di film può contribuire ad un sicuro distacco di tale pezzo di film dalle lame di saldatura e dal dispositivo di taglio e dal resto del film.
Il dispositivo di arrotolamento può vantaggiosamente comprendere un rullo o un nastro 35 posto su una delle due ganasce (vantaggiosamente la ganascia fissa) e motorizzato per appoggiarsi su una faccia del pezzo di film afferrato e produrre una azione di scorrimento del film verso l’interno della pinza fra le due ganasce. L’altra delle due ganasce (vantaggiosamente la ganascia mobile) può a sua volta comprendere uno o più rulli folli 36 che si appoggiano sull’altra faccia del pezzo di film per facilitare l’azione di scorrimento.
Nelle figure 8 e 9 è schematicamente mostrata la pinza 28 e il pezzo di film 32 dopo l’azionamento del dispositivo di arrotolamento e perciò con il pezzo di film arrotolato e accolto nella pinza. Con il pezzo di film arrotolato, anche lo scarico del pezzo di film nel contenitore è facilitato, poiché si evita uno sventolamento del pezzo di film che potrebbe portalo fuori dalla zona di scarico durante la caduta.
A questo punto è chiara la struttura della stazione e il suo funzionamento. Durante l’uso, un prodotto in arrivo entra da un estremo della stazione come mostrato in figura 1. Il prodotto avrà generalmente una forma con pareti laterali inclinate, ad esempio forma di piramide tronca a base rettangolare. Tale prodotto potrà essere ad esempio formato da un cavalletto centrale con lastre appoggiate inclinate sui due lati opposti del cavalletto.
Il prodotto in ingresso alla stazione trascinerà la tenda di film come schematicamente mostrato in figura 4 e viene parzialmente avvolto sui lati fino a superare il gruppo 16 di saldatura e taglio del film con la sua estremità posteriore. Fatto ciò il gruppo di saldatura e taglio verrà azionato per effettuare la saldatura inclinata (vantaggiosamente effettuerà contemporaneamente due saldature a V) del film dietro il prodotto. Il dispositivo di taglio effettuerà il taglio fra le saldature e l’eventuale dispositivo di rimozione 26 rimuoverà il ritaglio di film così prodotto.
Delle due saldature che formano la saldatura a V, la saldatura a valle (rispetto alla direzione di movimento del prodotto) chiuderà il film sul retro del prodotto, mentre la saldatura a monte giunterà nuovamente i lembi di film provenienti dai due rotoli 13 per ricreare la tenda per il prodotto successivo.
Grazie al fatto che le saldature sono realizzate inclinate, si avrà che ad un estremo della saldatura il film sarà più abbondante che all’estremo opposto rispetto alla parete posteriore del prodotto (saldatura a valle) e rispetto alla parete anteriore del prodotto (saldatura a monte). L’imballo di film avrà perciò una forma a piramide tronca. Regolando opportunamente l’inclinazione della saldatura si avrà che la forma a piramide dell’imballo sposerà adeguatamente la forma a piramide del prodotto.
Ad esempio, con un prodotto più stretto sopra che sotto, basterà inclinare le saldature in modo corrispondente per avere l’estremità superiore della saldatura (ad esempio l’estremità delle lame) più vicina al prodotto di una adatta quantità rispetto a quella inferiore (ad esempio con la lama con inclinazione verso il prodotto più o meno uguale alla inclinazione della parete laterale inclinata del prodotto stesso).
Il film rimarrà così sufficientemente aderente al prodotto su tutte le sue pareti ricoperte dal film.
Il taglio del film lungo la saldatura separerà l’imballo di film così ottenuto dal resto del film. L’eventuale soffio di aria raffredderà la saldatura prima del taglio per evitare strappi e facilitare l’operazione di taglio.
In base alla necessità o meno di rendere il prodotto waterproof o comunque di fornire anche una copertura superiore, può anche essere previsto che il prodotto transiti sotto una macchina nota che applica un foglio sulla parte superiore e attraverso dei saldatori viene fissato al precedente rivestimento applicato lateralmente.
In ogni caso, una eventuale successiva termoretrazione stringerà adeguatamente il film contro le pareti del prodotto senza le grinze eccessive che si avrebbero con una stazione di tecnica nota.
E’ a questo punto chiaro come si siano raggiunti gli scopi dell’invenzione. Una stazione secondo l’invenzione permette un adeguato imballaggio laterale con film anche di prodotti con forma non a parallelepipedo. Inoltre mediante una regolazione (manuale o automatica) della inclinazione delle lame è possibile adattarla rapidamente a prodotti con differente inclinazione delle pareti laterali. Portando a zero l’inclinazione delle lame rispetto alla verticale è tuttavia anche possibile l’imballaggio di tradizionali prodotti a pareti laterali verticali.
Naturalmente, la descrizione sopra fatta di realizzazioni applicanti i principi innovativi della presente invenzione è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato.
Ad esempio, il dispositivo di evacuazione del film tagliato può anche essere realizzato differente da come qui mostrato. Ad esempio esso può comprendere un sistema a rulli di trascinamento (simile a quello mostrato nella pinza 28) montato direttamente nel gruppo di saldatura e taglio per muoversi con le lame di saldatura e afferrare automaticamente il pezzo di film da rimuovere quando le lame delle coppie si chiudono una contro l’altra.
La stazione può anche comprende noti dispositivi di sostituzione automatica o semiautomatica delle bobine di film. Può anche essere impiegata una singola coppia di lame realizzata mobile per inclinarsi sia in un verso che nell’altro rispetto alla verticale e posizionarsi così alternativamente nelle posizioni delle due coppie di lame mostrate nelle figure. In tale modo, la singola coppia può realizzare sequenzialmente entrambe le saldature che formano la V. In tale caso, il dispositivo taglio potrà avere elementi di taglio azionabili alternativamente a monte o a valle della singola coppia di lame di saldatura a seconda che la coppia di lame sia inclinata per realizzare la saldatura a monte o a valle del prodotto da imballare. Le due saldature che formano la V ( e quindi le lame che le producono) possono anche avere diversa inclinazione una rispetto all’altra a seconda della forma del prodotto (ad esempio con pareti inclinate sbieche una rispetto all’altra e quindi con ampiezza dell’estremità di testa del prodotto diversa dalla opposta estremità).

Claims (13)

  1. Rivendicazioni 1. Stazione (10) di imballaggio con film plastico, comprendente un percorso per un prodotto da imballare, lungo il percorso essendo presente una tenda verticale (15) di film disposta trasversalmente al percorso per essere trascinata da un prodotto da imballare e in movimento lungo il percorso, a valle della tenda verticale essendo presente un gruppo (16) di saldatura e taglio del film trascinato dal prodotto, caratterizzato dal fatto che il gruppo (16) è atto a produrre almeno una saldatura inclinata rispetto alla verticale.
  2. 2. Stazione (10) secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il gruppo (16) è atto a produrre due saldature oppostamente inclinate a V rispetto alla verticale.
  3. 3. Stazione (10) secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il gruppo (16) comprende almeno una coppia di lame di saldatura affrontate sui due lati del percorso e mobili fra una posizione non operativa allontanata per il passaggio del prodotto fra di esse e una posizione operativa di saldatura con le lame accostate con interposizione del film da saldare, la almeno una coppia (17, 18) di lame di saldatura affrontate essendo inclinata rispetto alla verticale.
  4. 4. Stazione secondo rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che le coppie (17, 18) di lame di saldatura affrontate sono due, oppostamente inclinate a V.
  5. 5. Stazione secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il gruppo di saldatura e taglio (16) comprende un dispositivo di taglio (24,25) per il taglio di un tratto di film fra successive saldature del film.
  6. 6. Stazione secondo rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di taglio (24,25) ha elementi di taglio per tagliare il tratto di film lungo linee sostanzialmente parallele a saldature del film realizzate dal gruppo di saldatura e taglio (16).
  7. 7. Stazione secondo rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che l’inclinazione della coppia di lame rispetto alla verticale è regolabile.
  8. 8. Stazione secondo rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che è presente un dispositivo (26) di rimozione del tratto di film tagliato dal dispositivo di taglio (24, 25).
  9. 9. Stazione secondo rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di rimozione (26) comprende una pinza (28) di afferramento del tratto di film tagliato e di movimentazione del tratto di film verso una zona di scarto (27).
  10. 10. Stazione secondo rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che la pinza (28) è supportata da un braccio (29) su un carro (30) mobile fra una posizione di presa del tratto di film tagliato e la zona di scarto.
  11. 11. Stazione secondo rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che la pinza (28) comprende un dispositivo (35, 36) di arrotolamento del tratto di film afferrato.
  12. 12. Stazione secondo rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di arrotolamento (35, 36) comprende almeno un rullo o un nastro motorizzato (35) per arrotolare il film verso l’interno della pinza (28).
  13. 13. Stazione secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il gruppo (16) comprende un sistema di raffreddamento (37,38) per raffreddare la zona delle saldature realizzate sul film.
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