ITVR20090188A1 - Metodo per il confezionamento di prodotto nonche' macchina confezionatrice a caricamento manuale - Google Patents

Metodo per il confezionamento di prodotto nonche' macchina confezionatrice a caricamento manuale Download PDF

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Description

METODO PER IL CONFEZIONAMENTO DI PRODOTTO NONCHÉ MACCHINA CONFEZIONATRICE A CARICAMENTO MANUALE.
La presente invenzione riguarda un metodo per il confezionamento di prodotti nonché una macchina confezionatrice a caricamento manuale in grado di confezionare prodotti in genere, alimentari e meno assicurando loro una durata relativamente lunga.
Sono note macchine confezionatrici a caricamento manuale, destinate a confezionare prodotti alimentari, quali pane, affettati, eccetera e non alimentari.
Sono state prodotte macchine confezionatrici a caricamento manuale presentanti un telaio, un rullo svolgitore montato sul telaio e destinato a supportare ed alimentare un rotolo di pellicola, piastre e rullini di guida e rinvio della pellicola svolta dal rotolo, mezzi di saldatura longitudinale della pellicola per ottenere una sacca di accoglimento di un prodotto o prodotti da confezionare e mezzi di saldatura trasversale per ottenere una confezione chiusa, nonché mezzi di taglio trasversale della pellicola. Con tali macchine è possibile confezionare in maniera agevole prodotti sfusi, quali molti prodotti da forno. È possibile, inoltre, variando la distanza tra le piastre di guida e rinvio della pellicola, regolare le dimensioni del sacchetto o busta o confezione finale, cosicché si possono confezionare prodotti aventi anche dimensioni molto diverse tra loro.
Macchine come quelle sopra descritte non si prestano al confezionamento di prodotti alimentari soggetti ad alterarsi in presenza di aria ed in particolare dell’ossigeno.
Scopo principale della presente invenzione è quello di fornire un metodo di confezionamento che consenta di confezionare e di assicurare l’integrità dei prodotti confezionati, in particolare di quelli alterabili o rapidamente deperibili in aria.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire una macchina confezionatrice a caricamento manuale che consenta di confezionare prodotti in maniera efficace e sicura.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire una macchina confezionatrice a caricamento manuale strutturalmente molto semplice e che consenta di ottenere un’elevata produttività nell’unità di tempo.
Secondo un primo aspetto della presente invenzione si fornisce un metodo per il confezionamento di prodotto o prodotti in sacchetto o busta mediante una macchina confezionatrice a caricamento manuale del prodotto o prodotti, comprendente le seguenti fasi:
- predisporre una sorgente di elemento tubolare di confezionamento destinata ad alimentare l’elemento tubolare alla macchina confezionatrice;
- sigillare trasversalmente l’elemento tubolare mediante mezzi di sigillatura trasversale, cosicché l’elemento tubolare da una parte risulta chiuso e dall’altra è aperto;
- caricare manualmente almeno un prodotto compatto, in un sol pezzo o sfuso da confezionare nell’elemento tubolare dalla sua parte aperta;
- associare la porzione dell’elemento tubolare interessata dal prodotto o prodotti in esso caricati ad una camera di confinamento della macchina confezionatrice in comunicazione di fluido con mezzi di aspirazione di aria;
- chiudere la camera di confinamento ed aspirare aria da essa;
- sigillare trasversalmente l’altra estremità dell’elemento tubolare mediante mezzi di sigillatura trasversale, ottenendo così un sacchetto confezionato sotto vuoto o a ridotto contenuto di aria; e
- tagliare il sacchetto confezionato dal restante elemento tubolare di confezionamento.
Secondo un altro aspetto della presente invenzione si fornisce una macchina confezionatrice a caricamento manuale comprendente un’intelaiatura di supporto, mezzi di alimentazione di un elemento tubolare, mezzi di sigillatura trasversale dell’elemento tubolare, e mezzi di taglio dell’elemento tubolare, la macchina comprendendo almeno un mezzo di aspirazione di aria, una camera di confinamento per il tratto di elemento tubolare in comunicazione di fluido con l’almeno un mezzo di aspirazione di aria, e mezzi attuatori destinati ad aprire/chiudere la camera di confinamento.
Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla seguente descrizione dettagliata di specifici esempi di realizzazione di un metodo e una macchina confezionatrice, descrizione fatta con riferimento agli uniti disegni, nei quali:
- la Figura 1 è una vista prospettica leggermente dall’alto di alcuni componenti di una macchina secondo la presente invenzione;
- la Figura 2 è una vista in sezione longitudinale di una camera di confinamento della macchina di Fig.1;
- la Figura 3 è una vista prospettica leggermente dall’alto di un particolare di una macchina secondo la presente invenzione durante una fase di lavoro; - le Figure 4 e 5 sono viste prospettiche leggermente dall’alto di alcuni componenti della macchina di Fig.1 durante rispettive fasi di un procedimento di confezionamento; e
- le Figure 6 e 7 sono viste prospettiche leggermente dall’alto prese da rispettivi lati di un altro esempio di realizzazione di macchina secondo la presente invenzione.
Negli uniti disegni, parti o componenti uguali o simili sono stati contraddistinti con gli stessi numeri di riferimento.
Con riferimento alle Figure da 1 a 5, si è illustrata una macchina confezionatrice a caricamento manuale 1 dotata di un’intelaiatura di supporto 2 (illustrata più in dettaglio con riferimento all’esempio di Figg. 6 e 7), mezzi di alimentazione di un elemento tubolare, di preferenza di una pellicola, ad esempio un rotolo di pellicola o bobina 3 di materiale plastico o similare, montato su una barra di supporto 4 a sua volta montata sull’intelaiatura 2, il rotolo 3 o la barra di supporto 4 potendo essere montati girevoli sull’intelaiatura 2.
La macchina comprende di preferenza un’unità di formatura 5 della pellicola, che secondo l’esempio illustrato in Figg. 1-5 include un tubo formatore 5a di preferenza disposto in assetto sostanzialmente verticale e a sezione rettangolare, con estremità di sommità 5b flangiata; in corrispondenza di una porzione superiore del tubo formatore è montato un elemento a collare di piegatura 5c della pellicola cosiddetto elemento “cravatta”, noto nel settore. Una pellicola ad esempio sostanzialmente piana viene alimentata all’unità di formatura 5, e in corrispondenza dell’elemento di piegatura 5b, i due lembi della pellicola vengono portati in sovrapposizione e così da delimitare o configurare la pellicola a bocca di caricamento per il prodotto o prodotti da confezionare.
Il tubo formatore può essere di un tipo adatto qualsiasi, e presentare sezione trasversale quadra, circolare, ellittica, rettangolare o similare.
Successivamente la pellicola, ora presentante configurazione sostanzialmente tubolare 3a, viene trascinata (come si spiegherà meglio in seguito) rasente il tubo formatore 5. due lembi longitudinali di detta pellicola in sovrapposizione.
Qualora la macchina preveda un’unità di formatura, essa è dotata di mezzi di sigillatura della pellicola, dopo che questa è stata piegata in corrispondenza dell’elemento a collare di piegatura 5c e presenta configurazione ad elemento sostanzialmente tubolare 3a, nonché mezzi di taglio di una busta o sacchetto S formato a partire dall’elemento tubolare 3a.
I mezzi di sigillatura includono mezzi di sigillatura o saldatura trasversale 6, i quali sono destinati a sigillare o saldare trasversalmente l’elemento tubolare 3a così da chiuderne una sua estremità libera, e formare in tal modo una prima estremità chiusa di un sacchetto S da confezionare.
Qualora la macchina preveda un’unità di formatura, allora i mezzi di sigillatura possono comprendere anche mezzi di sigillatura o saldatura longitudinale 7 della pellicola, quale una o più barre saldanti, le quali sono destinate a saldare tra loro i lembi sovrapposti della pellicola a ridosso del tubo formatore, effettuando così la sigillatura longitudinale ininterrotta della pellicola in sincronia con lo scorrimento della pellicola lungo il tubo formatore 5a ottenendo così un elemento tubolare 3a di confezionamento. La macchina può comprendere poi mezzi di avvicinamento/allontanamento delle barre saldanti al tubo formatore, includenti ad esempio un cilindro 7a il cui stelo è meccanicamente connesso (in un modo adatto qualsiasi) ad i mezzi di saldatura o barra saldante longitudinale 7.
I mezzi di sigillatura possono essere ad esempio del tipo cosiddetto “a barra calda”, “ad impulso”, “ad ultrasuoni”, e similari.
La macchina è dotata inoltre di uno o più mezzi o elementi di aspirazione di aria dalla pellicola, ad esempio una pompa da vuoto 8, la quale è destinata ad aspirare aria dalla pellicola una volta che questa è stata configurata a elemento tubolare con un’estremità chiusa, e dopo che in essa è stato disposto un prodotto da confezionare. La macchina comprende anche una camera di confinamento 9, detta in gergo “campana-vuoto” in comunicazione di fluido con l’elemento o mezzo di aspirazione 8 di aria, nonché mezzi attuatori 10, quale un cilindro idraulico o pneumatico destinato ad aprire/chiudere la camera di confinamento 9. Nel caso in cui la macchina è dotata di unità di formatura 5, la camera di confinamento è disposta a valle di tale unità.
La camera di confinamento 9 può comprendere due componenti di delimitazione 9a, 9b avvicinabili/allontanabili mediante i mezzi attuatori 10. I componenti di delimitazione possono, ad esempio, includere due elementi a semiguscio, oppure un elemento a semiguscio ed un elemento di riscontro piano per l’elemento a semiguscio.
Le dimensioni e le forme della camera di confinamento possono, naturalmente, essere variate e personalizzate a seconda delle esigenze che di volta in volta si possono presentare.
Vantaggiosamente, i mezzi di sigillatura trasversale 6, ad esempio barre saldanti 6a, 6b sono ancorati in corrispondenza della superficie, in uso, interna di uno degli elementi a semiguscio 9b.
Ancor più vantaggiosamente, anche i mezzi di taglio, ad esempio una lama di taglio 11 sono essere ancorati in corrispondenza di una superficie, in uso, interna di uno degli elementi a semiguscio 9a.
Secondo l’esempio illustrato in Figure 1-5, in corrispondenza della superficie, in uso, interna di uno degli elementi a semiguscio 9a, si prevedono, in sequenza, una prima barra saldante 6a, una sede di accoglimento 12 per la lama di taglio 11 e una seconda barra saldante 6b, mentre in corrispondenza della superficie, in uso, interna dell’altro degli elementi a semiguscio 9b, si prevedono, in sequenza, un elemento di riscontro 13a per la prima barra saldante 6a, la lama di taglio 11, e un elemento di riscontro 13a per la seconda barra saldante 6b.
Di preferenza, la seconda barra saldante 6b e la lama di taglio 11 sono montati scorrevoli, e il loro avanzamento/arretramento è comandato a mezzo di un rispettivo attuatore 14a, 14b.
Per la movimentazione della pellicola, la macchina può essere dotata di mezzi di trascinamento, quale un sistema di cingoli o cinghie 15, ad esempio in gomma, disposto ad esempio in corrispondenza e sui lati del tubo formatore 5a, che possono essere azionati mediante un motore (non illustrato). Si può inoltre prevedere un gruppo di movimentazione 16 dei cingoli destinato ad avvicinare/allontanare ciascun cingolo ad un rispettivo lato del tubo formatore 5a.
I cingoli sono destinati a far avanzare la pellicola lungo la macchina. I cingoli o cinghie riscontrando contro la superficie del tubo formatore 5a assicurano una presa pressoché perfetta sull’elemento tubolare 3a.
In alternativa, si possono prevedere coppie di cingoli metallici o rivestite in teflon destinati ad impegnare la pellicola da entrambi i lati (senza quindi riscontrare contro la superficie del tubo formatore) e quindi saldarla e trascinarla; un tale sistema di saldatura e trascinamento è assimilabile al cosiddetto sistema Doboy®.
In alternativa, la camera di confinamento 9 è montata scorrevole sull’intelaiatura 2. In tal caso, dopo aver chiuso la camera di confinamento a ridosso dell’elemento tubolare 3a, viene comandato il suo scorrimento, e di conseguenza, il trascinamento dell’elemento tubolare 3a, una cui estremità è ora impegnata dalla camera di confinamento.
Si prevede inoltre, di preferenza, un'unità centrale di elaborazione CPU destinata a comandare e coordinare l’azionamento degli attuatori e motori per il controllo dei cingoli, dei mezzi di saldatura, dei mezzi di taglio, dell’elemento di delimitazione e dei mezzi di aspirazione. Al posto della CPU si potrebbe, ad esempio, prevedere un gruppo di comando elettromeccanico.
La pellicola 3 è realizzata in un adatto materiale plastico flessibile, termosaldabile o termoretraibile, ad esempio nylon-polietilene, polietilene ad alta densità, nylon-alluminio-poliestere e similari, come è usuale nella tecnica Con una tale macchina, si comanda dapprima l’avanzamento della pellicola così da portarla nell’unità di formatura dove i sue due lembi vengono piegati e sovrapposti e, successivamente sigillati mediante i mezzi di sigillatura longitudinale così da formare un elemento tubolare.
La pellicola viene quindi fatta nuovamente avanzare e, una volta che l’estremità libera dell’elemento tubolare supera l’estremità inferiore del tubo formatore 5a, essa viene sottoposta all’azione dei mezzi di sigillatura trasversale, i quali vengono avvicinati e di preferenza premuti contro di essa così da effettuare una termosaldatura trasversale per chiudere permanentemente a tenuta il fondo o estremità libera della pellicola 3. Si ottiene così un elemento tubolare 3a dotato di un’estremità chiusa 3b (quella ora sottoposta a termosaldatura) e un’estremità aperta, l’estremità in corrispondenza della quale i lembi vengono sovrapposti e longitudinalmente sigillati.
La prima barra saldante o di sigillatura 6a è destinata a sigillare, tipicamente a caldo l’elemento tubolare 3a di confezionamento per costituire il fondo di un sacchetto che deve ancora essere riempito.
Dopo che l’estremità libera del tratto di elemento tubolare è stato saldato a mezzo della prima barra saldante 6a, avviene il caricamento di una quantità di materiale o prodotto P da confezionare, quantità che viene alimentata manualmente per caduta entro il tubo formatore 5a e a partire dall’estremità superiore flangiata 5b dello stesso.
A questo puto si associa la porzione dell’elemento tubolare interessata dal prodotto in esso caricati alla camera di confinamento.
Ciò viene di preferenza realizzato, aprendo la camera di confinamento 9, comandando nuovamente l’avanzamento dell’elemento tubolare 3a per un tratto superiore quantomeno alla lunghezza del prodotto P da confezionare, e chiudendo poi la camera di confinamento, cosicché in essa risulta alloggiato un tratto di elemento tubolare, ora con estremità inferiore chiusa 3b e prodotto P o prodotti da confezionare disposto in esso.
A questo punto, dalla camera di confinamento e quindi dall’elemento tubolare, viene aspirata aria mediante azionamento della pompa da vuoto 8. L’aria può fuoriuscire anche dal sacchetto per la creazione del cosiddetto “vuoto” al suo interno. È possibile, inoltre, prevedere dei mezzi di regolazione della potenza della pompa da vuoto, destinati a regolare il grado di aspirazione o livello di “vuoto” ottenibile all’interno della camera di confinamento e quindi dei sacchetti confezionati.
Si aziona quindi la seconda barra saldante 6b nonché la lama di taglio 11, la barra saldante 6b provvedendo a sigillare l’altra estremità o bocca dell’elemento tubolare 3a, dal quale è stata eliminata l’aria, di preferenza in maniera continua e per tutta la larghezza-altezza del sacchetto, ottenendo un sacchetto S confezionato cosiddetto sotto-vuoto o a ridotto contenuto d’aria. Infine, mediante l’elemento a lama 11 si recide il sacchetto S ora formato dalla restante porzione dell’elemento tubolare di confezionamento.
Si disattiva quindi la pompa da vuoto 8 e si comanda l’apertura della camera di confezionamento, potendo così prelevare il sacchetto S ora confezionato cosiddetto “sotto-vuoto”.
La macchina può essere dotata di un motore a passo, per cui si impostano i mezzi di avanzamento pellicola così da fare avanzare quest’ultima e il tubo formatore lungo un percorso di lavoro, di preferenza di un tratto predefinito o che può essere impostata di volta in volta a seconda del prodotto P da confezionare. La CPU è in tal caso impostata così da controllare e coordinare l’azionamento sincronizzato di tutti i componenti della macchina, così da ottenere produzioni in serie di prodotti di dimensioni sostanzialmente predeterminate.
Con riferimento ora, alle Figg. 6 e 7 si è illustrata una macchina di confezionamento a caricamento manuale includente gli elementi o componenti di una macchina illustrata con riferimento alle Figg. da 1 a 5, ma includente un’unità di formatura 5 della pellicola dotata una coppia di lastre guida film 5d ad esempio a giacitura verticale e tra loro sostanzialmente parallele, le quali sono ancorate all’intelaiatura 2, ad esempio montate scorrevoli su un’asta 17 collegante a ponte due fianchi dell’intelaiatura 2. Tale coppia di lastre vengono definite in gergo tecnico “tunnel universale” e sono spostabili, in uso, sia orizzontalmente che verticalmente così da consentire la regolazione sia dell’altezza che della larghezza del sacchetto da confezionare.
Una pellicola sostanzialmente piana viene alimentata all’unità di formatura 5 e in corrispondenza di quest’ultima la pellicola viene piegata e i due sue lembi vengono portati in sovrapposizione, cosicché la pellicola assuma una configurazione sostanzialmente tubolare.
Di preferenza, le due lastre 5d sono allontanabili/avvicinabili, in tal modo potendo essere regolata l’ampiezza del sacchetto o busta da formare.
Vantaggiosamente, la macchina include anche una pluralità di rulli 18 di guida e rinvio per la pellicola, una volta che questa è stata svolta dal rotolo; i rulli di guida e rinvio 18 possono essere montati girevoli sull’intelaiatura, intorno ad un asse parallelo all’asse di rotazione della barra 4.
Il funzionamento di una tale macchina è equivalente a quello sopra descritto con riferimento alla macchina illustrata nelle Figg. da 1 a 5, l’unica differenza è data dal fatto che la busta o sacchetto S è formata mediante le lastre 5d, e il prodotto P da confezionare viene immesso manualmente nella zona delimitata dalle due lastre.
Una macchina secondo la presente invenzione può comprendere, inoltre, mezzi di regolazione dell’assetto del piano di lavoro della confezionatrice, cosicché il piano di lavoro possa essere angolarmente spostato all’interno di un intervallo o range di posizioni tra una condizione di lavoro con assetto verticale e una condizione con assetto orizzontale; come si comprenderà, grazie a tali mezzi di regolazione, l’operatore può regolare l'assetto in funzione del tipo di prodotto da confezionare così da disporre il piano di lavoro in una posizione orizzontale, verticale o inclinata di un angolo predeterminato tra 0° e 90° rispetto alla verticale.
Come si comprenderà, una macchina secondo la presente invenzione consente di ottenere un sacchetto confezionato nel quale vi è una pressione inferiore alla pressione atmosferica e prossima al vuoto, in quanto l’aria, durante il procedimento è stata aspirata dai mezzi di aspirazione, e grazie a ciò si può ottenere un confezionamento molto efficiente, e inoltre garantisce l’integrità dei prodotti confezionati, in particolare di quelli alterabili o rapidamente deperibili in aria.
La macchina sopra descritta è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro l’ambito di protezione definito dal tenore delle rivendicazioni.
Così ad esempio, la pellicola potrebbe essere alimentata alla macchina direttamente in forma tubolare, e in tal caso, naturalmente, non sarebbero necessari né l’unità di formatura né i mezzi di saldatura longitudinale, oppure con un lembo parzialmente già piegato, in tal caso la pellicola sarebbe alimentata con una configurazione sostanzialmente a C.
È inoltre possibile prevedere un’unità di alimentazione di gas inerte (quale azoto o una miscela di azoto e CO2) destinata ad alimentare tale gas nell’elemento tubolare caricato di prodotto da confezionare, così da ottenere, alla fine del procedimento di confezionamento, un confezionamento in atmosfera controllata. Secondo tale variante, si può prevedere di alimentare gas inerte o nell’elemento tubolare con estremità chiusa, prima dell’inserimento dello stesso nella camera di confinamento, oppure nell’elemento tubolare allorché disposto nella camera di confinamento, dopo la fase di aspirazione dell’aria.
Secondo un’altra variante, l’unità di formatura potrebbe includere un elemento a collare di piegatura vincolato direttamente all’intelaiatura, senza quindi un tubo formatore.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per il confezionamento di prodotto o prodotti in sacchetto o busta mediante una macchina confezionatrice a caricamento manuale di detto prodotto o prodotti, comprendente le seguenti fasi: - predisporre una sorgente di elemento tubolare (3a) di confezionamento destinata ad alimentare detto elemento tubolare a detta macchina confezionatrice; - sigillare trasversalmente detto elemento tubolare (3a) mediante mezzi di sigillatura trasversale (6a), cosicché detto elemento tubolare da una parte risulta chiuso e dall’altra è aperto; - caricare manualmente almeno un prodotto (P) da confezionare in detto elemento tubolare (3a) dalla sua parte aperta; - associare la porzione di detto elemento tubolare interessata dal prodotto (P) o prodotti in esso caricati ad una camera di confinamento (9) di detta macchina confezionatrice in comunicazione di fluido con mezzi di aspirazione di aria (8); - chiudere la camera di confinamento (9) ed aspirare aria da essa; - sigillare trasversalmente l’altra estremità di detto elemento tubolare (3a) mediante mezzi di sigillatura trasversale (6b), ottenendo così un sacchetto confezionato sotto vuoto o a ridotto contenuto di aria; e - tagliare detto sacchetto confezionato dal restante elemento tubolare di confezionamento.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la predisposizione di una sorgente di elemento tubolare (3a) di confezionamento comprende le seguenti fasi: - predisporre una sorgente di alimentazione di una pellicola o film di confezionamento (3); - trascinare detta pellicola su un’unità di formatura (5) di detta macchina confezionatrice atti a portare i due lembi longitudinali di detta pellicola in sovrapposizione e a delimitare o a configurare la pellicola a bocca di caricamento per detto prodotto (P) o prodotti da confezionare; e - sigillare detti lembi longitudinali sovrapposti così da ottenere detto elemento tubolare di confezionamento.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento tubolare di confezionamento viene fatto avanzare a passo lungo un percorso di lavoro in detta macchina confezionatrice.
  4. 4. Macchina confezionatrice a caricamento manuale comprendente un’intelaiatura di supporto (2), mezzi di alimentazione di un elemento tubolare (3a), mezzi di sigillatura trasversale (6) di detto elemento tubolare, e mezzi di taglio (11) di detto elemento tubolare, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un mezzo di aspirazione di aria (8), una camera di confinamento (9) per detto tratto di elemento tubolare (3a) in comunicazione di fluido con detto almeno un mezzo di aspirazione di aria (8), e mezzi attuatori (10) destinati ad aprire/chiudere detta camera di confinamento (9).
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta camera di confinamento (9) comprende due componenti di delimitazione (9a, 9b) avvicinabili/allontanabili da detti mezzi attuatori (10).
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto di comprendere in corrispondenza di una superficie, in uso, interna di uno di detti elementi a semiguscio (9a), una prima barra saldante (6a), una seconda barra saldante (6b), una sede di accoglimento (12) per un elemento a lama di taglio (11) disposta tra detta prima barra saldante (6a) ed detta seconda barra saldante (7b), mentre in corrispondenza della superficie, in uso, interna dell’altro di detti elementi a semiguscio (9b) si prevedono, corrispondentemente, un elemento a lama (11) tra un elemento di riscontro (13a) per la prima barra saldante (6a) ed un elemento di riscontro (13a) per la seconda barra saldante (6b).
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi attuatori (14b) destinati a comandare l’avanzamento/arretramento di detto elemento a lama (11).
  8. 8. Macchina confezionatrice secondo una qualunque delle rivendicazioni da 4 a 7, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di alimentazione di una pellicola flessibile saldabile di confezionamento (3), un’unità di formatura (5) per configurare detta pellicola (3) a forma di elemento tubolare di confezionamento, mezzi di sigillatura longitudinale (7) di detto elemento tubolare.
  9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detta unità di formatura (5) comprende un tubo formatore (5a).
  10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detta unità di formatura (5) comprende una coppia di lastre guida film (5d) reciprocamente allontanabili/avvicinabili.
  11. 11. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni da 8 a 10, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di sigillatura longitudinale (6), destinati a saldare tra loro lembi sovrapposti di detta pellicola a ridosso di detta unità di formatura (5), e mezzi di sigillatura trasversale (7) destinati a sigillare o saldare trasversalmente la detta pellicola.
  12. 12. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni da 4 a 11, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di trascinamento per detta pellicola includenti un sistema di cingoli o cinghie (15).
  13. 13. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni da 4 a 12, caratterizzata dal fatto che detta camera di confinamento è montata scorrevole e destinata a trascinare detta pellicola.
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IT000188A ITVR20090188A1 (it) 2009-11-13 2009-11-13 Metodo per il confezionamento di prodotto nonche' macchina confezionatrice a caricamento manuale

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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US20080057169A1 (en) * 2001-08-31 2008-03-06 Archibald William E Methods of making vacuum packaged food products
US20090266036A1 (en) * 2008-04-24 2009-10-29 Kraft Foods Global Brand Llc Flexible package having an automatic closure feature

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