IT201900005772A1 - Dispositivo di rottura per la rottura di un elemento di chiusura di una sacca ematica - Google Patents
Dispositivo di rottura per la rottura di un elemento di chiusura di una sacca ematica Download PDFInfo
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Description
DESCRIZIONE
del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:
“DISPOSITIVO DI ROTTURA PER LA ROTTURA DI UN ELEMENTO DI
CHIUSURA DI UNA SACCA EMATICA”
CAMPO TECNICO
La presente invenzione si riferisce al settore dei dispositivi di trattamento di contenitori medici contenenti componenti ematiche, ed in particolare ad un dispositivo di rottura per la rottura di un elemento di chiusura di una sacca ematica.
TECNICA PREESISTENTE
I contenitori medici per liquidi, ad esempio le sacche ematiche, comprendono una o più cannule che consentono la fuoriuscita del sangue o componenti del sangue dal contenitore. Le cannule sono normalmente chiuse da una valvola o setto frangibile, che deve essere rotto per consentire l’uscita del sangue dal loro interno, ad esempio quando la sacca è associata ad una macchina per l’estrazione di frazioni ematiche. Esistono numerosi dispositivi in grado di rompere automaticamente il setto frangibile così da evitare che tale operazione venga effettuata manualmente da un operatore. Uno dei principali inconvenienti dei dispositivi automatici di rottura, denominati “breaker”, è dovuto al fatto che differenti produttori realizzano sacche ematiche con differenti caratteristiche, non solo in termini di ingombro della sacca e del diametro della cannula, ma anche nella posizione relativa del setto frangibile lungo l’estensione della cannula.
È noto, ad esempio da EP2925380 della stessa Titolare, un dispositivo per la rottura di cannule di sacche ematiche comprendente una testa di rottura e mezzi sostituibili di posizionamento e rottura cannula. A seconda del tipo di sacca e del posizionamento del setto frangibile all’interno della cannula è possibile cambiare e sostituire i mezzi di posizionamento e rottura cosi da essere certi che la testa di rottura risulti sempre in corrispondenza del setto frangibile.
L’incremento di impiego di macchine per l’estrazione di frazioni ematiche negli ospedali, nei centri trasfusionali e nei laboratori ha evidenziato l’esigenza di velocizzare quanto più possibile le operazioni di rottura delle cannule di differenti sacche.
Inoltre, la costante nascita di nuove e differenti tipologie di sacche, ciascuna con differenti caratteristiche dimensionali, ha evidenziato l’esigenza di ridurre i tempi di risposta nell’adattamento di una macchina per l’estrazione di frazioni ematiche di fronte ad una nuova tipologia di sacca.
Uno scopo della presente invenzione è pertanto soddisfare tale esigenza, fornendo un dispositivo di rottura per la rottura di un elemento di chiusura di una sacca ematica che sia in grado di effettuare con velocità e precisione la rottura del setto frangibile su qualsiasi tipologia di sacca ematica e di limitare quanto più possibile l’intervento di un operatore.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo in grado di adattarsi rapidamente a nuove tipologie di sacche senza necessità di modificare alcun suo componente.
Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nella rivendicazione indipendente 1. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.
ESPOSIZIONE DELL’INVENZIONE
In accordi con i suddetti scopi la presente invenzione rende disponibile un dispositivo di rottura per la rottura di un elemento di chiusura di un contenitore medico, comprendente:
- un gruppo di azionamento comprendente un dispositivo di azionamento ed un elemento di azionamento connesso al dispositivo di azionamento,
- un elemento di rottura connesso all’elemento di azionamento e particolarmente adatto ad interagire con l’elemento di chiusura del contenitore medico, in cui il dispositivo di rottura comprende inoltre:
- una piastra di supporto,
- un alloggiamento disposto mobile rispetto alla piastra di supporto secondo una direzione assiale predeterminata, l’elemento di azionamento essendo disposto nell’alloggiamento, e
- un primo gruppo attuatore connesso alla piastra di supporto ed interagente con l’alloggiamento per muovere selettivamente l’alloggiamento lungo detta direzione assiale predeterminata, in modo da posizionare selettivamente l’elemento di rottura in una posizione di interazione con l’elemento di chiusura del contenitore medico.
Grazie a tale soluzione è possibile adattare rapidamente il dispositivo di rottura a qualsiasi tipologia di sacca ematica a prescindere dalla posizione relativa del setto frangibile all’interno della cannula della sacca senza sostituire o modificare il dispositivo di rottura.
Un altro aspetto della presente invenzione prevede che il dispositivo di rottura comprenda un elemento di guida di scorrimento a sviluppo verticale accoppiata all’alloggiamento.
Grazie a tale soluzione è possibile spostare l’alloggiamento dell’elemento di rottura lungo una direzione assiale verticale evitando eventuali disallineamenti e rinforzando, nell’uso, la resistenza alle sollecitazioni laterali dovuti al movimento dell’elemento do rottura.
Un altro aspetto della presente invenzione prevede che la guida di scorrimento comprende almeno un perno di guida inserito sporgente in un foro passante ricavato sulla piastra di supporto, una struttura tubolare a sviluppo verticale essendo impegnata a detto perno.
Un altro aspetto della presente invenzione prevede che il gruppo attuatore comprenda una vite filettata inserita all’interno di un foro passante ricavato in una porzione laterale della piastra ed in un foro passante ricavato nell’alloggiamento, il foro passante comprendendo al suo interno una superficie filettata.
Grazie a tale soluzione è possibile realizzare un accoppiamento vite madrevite che consente una rapida e facile regolazione della posizione dell’elemento di rottura. Un altro aspetto della presente invenzione prevede che il dispositivo di azionamento comprenda una albero motore, l’elemento di azionamento comprenda un albero connesso all’albero motore, l’asse dell’albero essendo disposto parallelo all’asse dell’albero motore.
Grazie a tale soluzione è possibile ridurre notevolmente l’ingombro del dispositivo di rottura all’interno di una macchina per l’estrazione di frazioni ematiche.
Un ulteriore aspetto della presente invenzione prevede che il dispositivo di azionamento comprenda una cinghia ed una coppia di pulegge rispettivamente calettate sull’albero motore e sull’albero.
Ancora un altro aspetto della presente invenzione prevede che il dispositivo di azionamento comprenda un albero motore, l’elemento di azionamento comprenda un albero connesso all’albero motore, l’albero essendo disposto in asse con l’albero motore.
Grazie a tale soluzione è possibile ridurre il numero di componenti del dispositivo di rottura riducendo i costi di produzione e facilitandone la manutenzione.
Un ulteriore aspetto della presente invenzione prevede che il dispositivo di rottura comprenda un secondo gruppo di azionamento per azionare selettivamente il primo gruppo attuatore.
Grazie a tale soluzione è possibile evitare che l’operatore agisca manualmente sulla regolazione della posizione dell’elemento di rottura, velocizzando ulteriormente i tempi ed evitando eventuali errori di posizionamento.
La presente invenzione rende inoltre disponibile una macchina per l’estrazione di frazioni ematiche da un contenitore medico comprendente un elemento di chiusura, caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo di rottura così come definito in precedenza.
La presente invenzione rende anche disponibile un metodo di rottura di un elemento di chiusura di un contenitore medico, comprendente le fasi di:
- predisporre un gruppo di azionamento comprendente un dispositivo di azionamento ed un elemento di azionamento connesso al dispositivo di azionamento, - predisporre un elemento di rottura connesso all’elemento di azionamento e particolarmente adatto ad interagire con l’elemento di chiusura del contenitore medico,
caratterizzato dal fatto che comprende inoltre le fasi di:
- posizionare selettivamente l’elemento di rottura in una posizione di interazione con l’elemento di chiusura del contenitore medico modificando la posizione dell’elemento di rottura lungo una direzione assiale predeterminata.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più̀ evidenti dalla seguente descrizione, fatta a titolo di esempio con riferimento alle figure allegate in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica parziale di una macchina per l’estrazione di frazioni ematiche in una prima posizione operativa;
- la figura 2 è una vista prospettica parziale della macchina di figura 1 in una seconda posizione operativa;
- la figura 3 è una vista prospettica di un dispositivo di rottura secondo al presente invenzione;
- la figura 4 è una vista in pianta del dispositivo di figura 2;
- la figura 5 è una vista in sezione del dispositivo di rottura secondo la linea V-V di figura 4;
- la figura 6 è una vista in sezione del dispositivo di rottura secondo la linea VI-VI di figura 4;
- la figura 7 è una vista prospettica di una ulteriore forma di attuazione di un dispositivo di rottura secondo la presente invenzione;
- la figura 8 è una vista in sezione del dispositivo di Figura 7;
- la figura 9 è una vista prospettica di una ulteriore forma di attuazione di un dispositivo di rottura secondo la presente invenzione; e
- le figure 10 e 11 sono viste in sezione del dispositivo di Figura 9.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
MODO MIGLIORE PER ATTUARE L’INVENZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio a varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a mero titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche tecniche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di attuazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di attuazione per produrre una ulteriore forma di attuazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
Si ribadisce inoltre che la presente descrizione non è limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nel seguito utilizzando le figure allegate. La presente descrizione può prevedere altre forme di attuazione ed essere realizzata o messa in pratica con altre caratteristiche tecnicamente equivalenti. I termini utilizzati nel seguito hanno mero scopo descrittivo e non devono essere considerati come limitanti.
La figura 1 illustra una parziale vista prospettica di una macchina per l’estrazione di frazioni ematiche 1, ed in particolare di un dispositivo di rottura 10 per la rottura di un elemento di chiusura di una sacca ematica 2 associato a detta macchina 1.
La macchina per l’estrazione di frazioni ematiche 1 comprende una regione di appensione dove la sacca viene appesa per poi essere processata. In particolare, la regione di appensione comprende una coppia di perni 4 particolarmente adatti per ricevere una coppia di fori passanti ricavati su una estremità, ad esempio l’estremità superiore 6, di una sacca ematica 2. La sacca ematica 2 comprende almeno una cannula 30 che si estende lungo una direzione assiale predeterminata X-X.
Il dispositivo di rottura 10 è disposto in corrispondenza della regione di appensione 12 e comprende un elemento di rottura 20, che nella forma di attuazione illustrata in figura 1 ha una conformazione ad “U” in sezione trasversale, costituita da una coppia di bracci paralleli 22 definenti al loro interno una zona di alloggiamento 24.
Nell’uso, all’interno della zona di alloggiamento 24 è posizionata una porzione della cannula 30, ed in particolare la porzione di una cannula 30 comprendente un elemento di chiusura, ad esempio un setto frangibile 32, in modo tale che, come apparirà più chiaro nel seguito, l’interazione dell’elemento di rottura 20 con l’elemento di chiusura 32 consenta la rottura di quest’ultimo.
Naturalmente è possibile prevedere differenti forme di attuazione dell’elemento di rottura 20, anche di tipo noto, fin tanto che detto elemento di rottura sia in grado di rompere il setto frangibile 32 di una cannula 30, senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
Il dispositivo di rottura 10 secondo la presente invenzione comprende almeno un gruppo di azionamento comprendente un dispositivo di azionamento 50, ad esempio ma non limitativamente, un motore, ed un elemento di azionamento 60 operativamente collegato, in uso, al motore 50.
In una delle possibili forme di attuazione illustrata nelle figure 3 a 6, il motore 50 comprende un albero motore 52 ad una cui estremità è calettata una ruota dentata 54, o puleggia. L’elemento di azionamento 60 comprende un albero 62 ad una cui prima estremità è calettata una ruota dentata 64, o puleggia, e ad una cui seconda estremità è impegnato l’elemento di rottura 20. Secondo questa configurazione, l’asse dell’albero 62 è disposto parallelo all’asse dell’albero motore 52.
Il gruppo di azionamento comprende inoltre una cinghia 66, o altro organo di trasmissione meccanica. L’albero motore 52 è operativamente collegato all’albero 62 tramite la cinghia 66, in modo tale da essere posto in rotazione, nell’uso, dal motore 50.
Il dispositivo di rottura 10 comprende una piastra di supporto 70 particolarmente adatta ad essere fissata solidale con un telaio della macchina per l’estrazione di frazioni ematiche 1. Secondo forme di attuazione alternative della presente invenzione, la piastra di supporto 70 costituisce parte del telaio della macchina per l’estrazione di frazioni ematiche 1.
Il dispositivo di rottura 10 comprende inoltre un alloggiamento 80, disposto mobile sulla piastra di supporto 70. All’interno dell’alloggiamento 80 è disposto l’albero 62 del gruppo di azionamento.
Il dispositivo d rottura 10 comprende un gruppo attuatore 90 collegato alla piastra di supporto 70 e all’alloggiamento 80, particolarmente adatto a spostare selettivamente, nell’uso, l'alloggiamento 80 verso o lontano dalla piastra di supporto 70 allo scopo di posizionare selettivamente l'elemento di rottura 20 in una posizione di impegno con l'elemento di chiusura 32 della cannula 30, ovvero di regolare la posizione relativa dell’elemento di rottura 20 rispetto all’elemento di chiusura 32.
Come meglio illustrato in figura 5, secondo una delle possibili forme di attuazione della presente invenzione, il gruppo attuatore 90 comprende una vite filettata 92 inserita all’interno di un foro passante 72 ricavato in una porzione laterale della piastra 70 ed in prossimità della testa di rottura 20, ed in un foro passante 82 ricavato nell’alloggiamento 80. Il foro passante 82 comprende al suo interno una superficie filettata avente le medesime caratteristiche della filettatura della vite 92, in modo tale da costituire assieme alla vite filettata 92 un accoppiamento vite madrevite.
Naturalmente, le forme di attuazione qui descritte ed illustrate costituiscono solo una delle possibili forme di attuazione di un gruppo attuatore in grado di posizionare selettivamente l'elemento di rottura 20 in una posizione di impegno con l'elemento di chiusura 32 della cannula 30. Ad esempio, è possibile prevedere attuatori idraulici, elettrici, elettromagnetici e/o elettrostatici, azionati manualmente o mediante ulteriori gruppi di azionamento, come descritto nel seguito.
Secondo una ulteriore forma di attuazione della presente invenzione, il dispositivo di rottura 10 comprende una guida di scorrimento 100 a sviluppo verticale, ovvero secondo la direzione assiale predeterminata X-X, accoppiata all’alloggiamento 80. Nella forma di attuazione illustrata nelle Figure 3 a 6, la guida di scorrimento 100 comprende un perno di guida 102 inserito sporgente in un foro passante ricavato sulla piastra di supporto 70. Un canotto 104, o altra struttura tubolare a sviluppo verticale, è impegnato al perno 102.
L’alloggiamento 80 è vincolato scorrevole al canotto 104 del perno di guida 102 tramite un secondo foro passante 84.
Naturalmente, le forme di attuazione qui descritte ed illustrate costituiscono solo una delle possibili forme di attuazione di una guida di scorrimento in grado di favorire la traslazione dell'elemento di rottura 20 lungo una direzione assiale predeterminata. Una ulteriore tra le forme di attuazione della presente invenzione, illustrata nelle figure 7 e 8, prevede un gruppo di azionamento comprendente un dispositivo di azionamento 50, ad esempio ma non limitativamente, un motore, ed un elemento di azionamento 60 operativamente collegato, in uso, al motore 50.
Il motore 50 comprende un albero motore 52, e l’elemento di azionamento 60 comprende un albero 62 direttamente impegnato con una sua prima estremità all’albero motore 52. La seconda estremità dell’albero 62 è impegnata all’elemento di rottura 20. Secondo questa configurazione, l’albero 62 è disposto in asse con l’albero motore 52.
Anche in questo caso, il gruppo attuatore 90 comprende una vite filettata 92 inserita all’interno di un foro passante ricavato in una porzione centrale della piastra 70 ed in un foro passante ricavato nell’alloggiamento 80. Il foro passante comprende al suo interno una filettatura avente le medesime caratteristiche della filettatura della vite 92, in modo tale da costituire assieme alla vite filettata 92 un accoppiamento vite madrevite.
Analogamente, la guida di scorrimento 100 comprende un perno di guida inserito sporgente in un foro passante ricavato sulla piastra di supporto 70. Un canotto 104, o altra struttura tubolare a sviluppo verticale, è impegnato al perno di guida.
L’alloggiamento 80 è vincolato scorrevole al canotto 104 del perno di guida tramite un secondo foro passante.
Con riferimento ora alle figure 9 a 11, secondo una ulteriore tra le forme di attuazione della presente invenzione, il dispositivo di rottura 10 comprende un primo gruppo di azionamento comprendente un dispositivo di azionamento 50, ad esempio ma non limitativamente, un motore, ed un elemento di azionamento 60 operativamente collegato, in uso, al motore 50.
Come precedentemente descritto con riferimento alle figure 3 a 6, in una delle possibili forme di attuazione della presente invenzione, il motore 50 comprende un albero motore 52 operativamente collegato ad un albero 62 dell’elemento di azionamento 60 tramite una cinghia 66 ed una coppia di pulegge 54, 64 rispettivamente calettate sull’albero motore 53 e sull’albero 62. L’elemento di rottura 20 è impegnato ad una estremità dell’albero 62.
Il dispositivo di rottura 10 può comprendere una piastra di supporto 70 particolarmente adatta ad essere fissata solidale con un telaio della macchina per l’estrazione di frazioni ematiche 1, ed un alloggiamento 80, disposto mobile sulla piastra di supporto 70. L’albero 62 è disposto all’interno dell’alloggiamento 80. Secondo forme di attuazione alternative della presente invenzione, la piastra di supporto 70 costituisce parte del telaio della macchina per l’estrazione di frazioni ematiche 1.
Il dispositivo di rottura 10 comprende un gruppo attuatore 190 collegato alla piastra di supporto 70 particolarmente adatto a spostare selettivamente, nell’uso, l’alloggiamento 80 verso o lontano dalla piastra di supporto 70, allo scopo di posizionare selettivamente l'elemento di rottura 20 in una posizione di impegno con l'elemento di chiusura 32 della cannula 30, ovvero di regolare la posizione relativa dell’elemento di rottura 20 rispetto all’elemento di chiusura 32.
Secondo questa forma di attuazione, il gruppo attuatore 190 comprende una vite filettata 192 inserita all’interno di un foro passante 72 ricavato in una porzione centrale della piastra 70 ma disposta contrapposta rispetto all’estremità dell’albero 62 connessa alla testa di rottura 2, ed in un foro passante 82 ricavato nell’alloggiamento 80. Il foro passante 82 comprende al suo interno una filettatura avente le medesime caratteristiche della filettatura della vite 192, in modo tale da costituire assieme alla vite filettata 192 un accoppiamento vite madrevite.
Sulla porzione superiore della vite filettata 192 è fissata una ruota dentata conica 194. Il dispositivo di rottura 10 comprende un secondo gruppo di azionamento, comprendente un motore 150, ed un albero motore 152. Sull’estremità esterna dell’albero motore 152 è fissata una seconda ruota dentata conica 156, impegnata alla prima ruota dentata 194 per trasmettere, nell’uso, un movimento di rotazione alla vite filettata 192 del gruppo attuatore 190.
Anche in questo caso le forme di attuazione qui descritte ed illustrate costituiscono solo una delle possibili forme di attuazione del secondo gruppo attuatore in grado di azionare selettivamente il primo gruppo attuatore per portare in una posizione di impegno l’elemento di rottura 20 con l'elemento di chiusura 32 della cannula 30. Ad esempio, è possibile prevedere differenti attuatori idraulici, elettrici, elettromagnetici e/o elettrostatici.
Il dispositivo di rottura 10 comprende inoltre una guida di scorrimento 200 a sviluppo verticale accoppiata all’alloggiamento 80.
Nella forma di attuazione illustrata nelle Figure 9 a 11, la guida di scorrimento 100 comprende due perni di guida 202 inseriti sporgenti ciascuno in un foro passante ricavato sulla piastra di supporto 70. Un canotto 204, o altra struttura tubolare a sviluppo verticale, è impegnato a ciascun perno 202.
Secondo questa configurazione, l’alloggiamento 80 è vincolato scorrevole ai canotti 204 dei perni di guida 202 tramite una coppia di fori passanti 184 ricavati sulle due estremità di angolo dell’alloggiamento 80 nella porzione disposta in prossimità dell’albero 62 connessa alla testa di rottura 20.
Nell’uso, una sacca 2 è appesa ad una macchina per l’estrazione di frazioni ematiche 1, ed in particolare ai perni 4. Una cannula 30 della sacca 2 è inserita all’interno della zona di alloggiamento 24 dell’elemento di rottura 20. Successivamente, è attivato il gruppo di azionamento, ed in particolare è attivato il motore 50 fornendo all’albero motore 52 un moto di rotazione alternato secondo un ciclo predeterminato. L’albero motore 52 trasmette il moto di rotazione alternato all’albero 62 tramite le pulegge 54, 64 e la cinghia 66. L’albero 62 porta la testa di rottura 20 a ruotare secondo un moto di rotazione alternata in due versi opposti, piegando la porzione di cannula 30 contenuta all’interno dell’alloggiamento 24 secondo due direzioni opposte, fin tanto che il setto frangibile 32 non si rompe a causa delle sollecitazioni trasversali ricevute.
Una volta rotto il setto frangibile 32, la macchina per l’estrazione di frazioni ematiche 1 completa il suo ciclo operativo, e la sacca 2 viene sostituita con una nuova sacca 2. Se la nuova sacca 2 comprende una cannula 30 in cui il setto frangibile 32 è disposto nella stessa posizione relativa della sacca 1, le fasi di cui sopra vengono ripetute. Se la nuova sacca 2 comprende una cannula 30 in cui il setto frangibile 32 è disposto in una posizione relativa differente rispetto alla sacca precedente lungo la direzione assiale predeterminata X-X, e se il setto frangibile 32 non più disposto all’interno dell’alloggiamento 24, prima di attivare il gruppo di azionamento è necessario modificare la posizione dell’elemento di rottura 20 lungo la direzione assiale predeterminata X-X, affinché l’alloggiamento 24 sia disposto in corrispondenza del setto frangibile 32.
Secondo le forme di attuazione illustrate nelle Figure 3 a 8, l’operatore attiva il gruppo attuatore 90 portando in rotazione la vite filettata 92. Il verso di rotazione della vite filettata 92 dipende dalla posizione del setto frangibile rispetto all’elemento di rottura 20. Un primo verso di rotazione porta l’alloggiamento 80 verso la piastra 70, e quindi in basso rispetto alla macchina 1 lungo la direzione assiale predeterminata X-X. Un secondo verso di rotazione porta l’alloggiamento 80 lontano dalla piastra 70, e quindi in alto rispetto alla macchina 1 lungo la direzione assiale predeterminata X-X, come illustrato in Figura 2.
Una volta che l’alloggiamento 24 è disposto in corrispondenza del setto frangibile 32, è attivato il gruppo di azionamento per consentire la rottura del setto frangibile come descritto in precedenza.
Secondo la forma di attuazione illustrata nelle Figure 9 a 11, se il setto frangibile 32 di una sacca 2 non è disposto all’interno dell’alloggiamento 24, la posizione dell’elemento di rottura 20 è modificata attivando il secondo gruppo di azionamento, ed in particolare il motore 150. Una rotazione dell’albero motore 152 porta in rotazione la ruota dentata conica 156, che a sua volta trascina in rotazione la ruota dentata conica 194 che consente la rotazione della vite filettata 192.
Il verso di rotazione della vite filettata 192, e quindi dell’albero motore 152, dipendono dalla posizione del setto frangibile rispetto all’elemento di rottura 20. Un primo verso di rotazione porta l’alloggiamento 80 verso la piastra 70, e quindi in basso rispetto alla macchina 1 lungo la direzione assiale predeterminata X-X. Un secondo verso di rotazione porta l’alloggiamento 80 lontano dalla piastra 70, e quindi in alto rispetto alla macchina 1 lungo la direzione assiale predeterminata X-X, come illustrato in Figura 2. Una volta che l’alloggiamento 24 è disposto in corrispondenza del setto frangibile 32, è attivato il gruppo di azionamento per consentire la rottura del setto frangibile come descritto in precedenza.
Ogni volta che una sacca 2 con differenti caratteristiche, ovvero ogni volta che una sacca con un setto frangibile 32 disposto in una differente posizione relativa nella cannula 30 lungo la direzione assiale predeterminata X-X, è appesa alla macchina 1, è possibile modificare la posizione dell’elemento di rottura 20 come sopra descritto senza modificare il dispositivo di rottura o senza sostituire il dispositivo o una o più sue parti.
Tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. Analogamente, i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo di rottura per la rottura di un elemento di chiusura di un contenitore medico, comprendente: - un gruppo di azionamento comprendente un dispositivo di azionamento (50) ed un elemento di azionamento (60) connesso al dispositivo di azionamento (50), - un elemento di rottura (20) connesso all’elemento di azionamento (60) e particolarmente adatto ad interagire con l’elemento di chiusura (32) del contenitore medico (2), in cui il dispositivo di rottura (10) comprende inoltre: - una piastra di supporto (70), - un alloggiamento (80) disposto mobile rispetto alla piastra di supporto (70) secondo una direzione assiale predeterminata (X-X), l’elemento di azionamento essendo disposto nell’alloggiamento (80), e - un primo gruppo attuatore (90) connesso alla piastra di supporto (70) ed interagente con l’alloggiamento (80) per muovere selettivamente l’alloggiamento (80) lungo detta direzione assiale predeterminata (X-X), in modo da posizionare selettivamente l’elemento di rottura (20) in una posizione di interazione con l’elemento di chiusura (32) del contenitore medico (2).
- 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di rottura (10) comprende un elemento di guida di scorrimento (100, 200) a sviluppo verticale accoppiata all’alloggiamento (80).
- 3. Dispositivo secondo al rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la guida di scorrimento (100) comprende almeno un perno di guida (102, 202) inserito sporgente in un foro passante ricavato sulla piastra di supporto (70), una struttura tubolare (104, 204) a sviluppo verticale essendo impegnata a detto perno (102, 202).
- 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo attuatore (90) comprende una vite filettata (92) inserita all’interno di un foro passante (72) ricavato in una porzione laterale della piastra (70) ed in un foro passante (82) ricavato nell’alloggiamento (80), il foro passante (72) comprendendo al suo interno una superficie filettata.
- 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento (50) comprende una albero motore (52), l’elemento di azionamento (60) comprende un albero (62) connesso all’albero motore (50), l’asse dell’albero (62) essendo disposto parallelo all’asse dell’albero motore (52).
- 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento (50) comprende una cinghia (66) ed una coppia di pulegge (54, 64) rispettivamente calettate sull’albero motore (53) e sull’albero (62).
- 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 4, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento (50) comprende una albero motore (52), l’elemento di azionamento (60) comprende un albero (62) connesso all’albero motore (50), l’albero (62) essendo disposto in asse con l’albero motore (52).
- 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di rottura (10) comprende un secondo gruppo di azionamento (150, 152) per azionare selettivamente il primo gruppo attuatore (190).
- 9. Macchina per l’estrazione di frazioni ematiche da un contenitore medico comprendente un elemento di chiusura, caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo di rottura così come definito in una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 8.
- 10. Metodo di rottura di un elemento di chiusura di un contenitore medico, comprendente le fasi di: - predisporre un gruppo di azionamento comprendente un dispositivo di azionamento (50) ed un elemento di azionamento (60) connesso al dispositivo di azionamento (50), - predisporre un elemento di rottura (20) connesso all’elemento di azionamento (60) e particolarmente adatto ad interagire con l’elemento di chiusura (32) del contenitore medico (2), caratterizzato dal fatto che comprende inoltre le fasi di: - posizionare selettivamente l’elemento di rottura (20) in una posizione di interazione con l’elemento di chiusura (32) del contenitore medico (2) modificando la posizione dell’elemento di rottura (20) lungo una direzione assiale predeterminata (X-X).
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