IT201900003621A1 - Macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti e relativo metodo di compattazione - Google Patents

Macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti e relativo metodo di compattazione Download PDF

Info

Publication number
IT201900003621A1
IT201900003621A1 IT102019000003621A IT201900003621A IT201900003621A1 IT 201900003621 A1 IT201900003621 A1 IT 201900003621A1 IT 102019000003621 A IT102019000003621 A IT 102019000003621A IT 201900003621 A IT201900003621 A IT 201900003621A IT 201900003621 A1 IT201900003621 A1 IT 201900003621A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
conveyor belt
roller
drive roller
peripheral surface
tensioning
Prior art date
Application number
IT102019000003621A
Other languages
English (en)
Inventor
Antonio Panozzo
Original Assignee
Sintec Textile S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Sintec Textile S R L filed Critical Sintec Textile S R L
Priority to IT102019000003621A priority Critical patent/IT201900003621A1/it
Priority to EP20717944.1A priority patent/EP3938568A1/en
Priority to PCT/IB2020/052217 priority patent/WO2020183410A1/en
Publication of IT201900003621A1 publication Critical patent/IT201900003621A1/it

Links

Classifications

    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06CFINISHING, DRESSING, TENTERING OR STRETCHING TEXTILE FABRICS
    • D06C21/00Shrinking by compressing

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Treatment Of Fiber Materials (AREA)

Description

MACCHINA COMPATTATRICE DI STRUTTURE TESSILI DI TESSUTI E RELATIVO METODO DI COMPATTAZIONE.
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
Il presente trovato concerne una macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti ed un metodo di compattazione, generalmente utilizzabili per compattare porzioni di tessuti lungo una lor direzione longitudinale, in particolare durante le operazioni di finissaggio dei tessuti.
Stato della Tecnica
Sono noti macchinari che sono impiegati nell’industria tessile per compattare secondo una direzione preferenziale porzioni continue di tessuto.
In particolare, queste ultime sono preconfezionate in lunghi nastri continui nei quali le fibre tessili si dispongono intrecciate tra loro, formando trama e ordito, secondo le interdistanze, o cosiddetti passi, definiti tra gli aghi dei telai delle macchine tessitrici.
Tipicamente, l’operazione di compattazione si rende necessaria per avvicinare tra loro le fibre tessili distanziate secondo i passi degli aghi, tipicamente nella direzione longitudinale del tessuto, in modo tale che nei successivi utilizzi nelle lavorazioni previste per la realizzazione di prodotti finiti, ad esempio, di capi di abbigliamento, i tessuti risultino strutturalmente più compatti e, di conseguenza, meno flosci e soggetti a generare indesiderate deformazioni.
Sono noti nella tecnica apparati e metodi per compattare tessuti. Esempi di questi apparati e metodi noti nella tecnica sono costituiti dalle macchine compattatrici di tipo “Sanfor” e dalle macchine compattatrici a feltro.
Un inconveniente di questi apparati di tipo noto nella tecnica è quello di non essere idonei a lavorare diversi tipi di tessuti. Ad esempio, alcune forme di realizzazione delle macchine compattatrici di tipo “Sanfor” sono adatte a lavorare tessuti di tela, anche detti “a navetta”, ma non tessuti a maglia, mentre viceversa alcune forme di realizzazione delle macchine compattatrici a feltro sono adatte a lavorare tessuti a maglia, ma non tessuti di tela.
Nel tempo, allo scopo di ampliare la gamma di tessuti lavorabili dalle macchine compattatrici note nella tecnica sono state sviluppate forme realizzative di macchina “Sanfor” in grado di lavorare tessuti a maglia, e forme realizzative di macchine compattatrici a feltro in grado di lavorare tessuti di tela. Tali forme realizzative risultano tuttavia costose ed ingombranti, e non permettono comunque di raggiungere elevati standard di qualità.
Un altro inconveniente di queste soluzioni note nella tecnica è che non sono idonee a lavorare tessuti delicati, come ad esempio tessuti di viscosa, senza comprometterne la qualità. Ad esempio, le macchine compattatrici di tipo “Sanfor”, attuano un metodo di compattazione “in umido”, in cui è previsto bagnare o umidificare il tessuto, cosa che può appunto danneggiare alcuni tipi di tessuto delicati.
Un altro esempio di un apparato per compattare tessuti è noto dalla domanda di brevetto europeo n. EP 1657340, che descrive un apparato ed un metodo per la compattazione di substrati tessili.
Secondo questo documento, una prima versione semplificata dell’apparato comprende un telaio che supporta un nastro trasportatore flessibile ed elasticamente allungabile, il quale è chiuso ad anello su due rulli motori di estremità e su un rullo intermedio tenditore.
I due rulli motori sono azionati in rotazione da rispettivi motori indipendenti che imprimono loro velocità di rotazione diverse.
Il nastro trasportatore definisce tra i due rulli motori una superficie attiva di trasporto sulla quale è posta a contatto la superficie periferica affacciata di un tamburo che è anch’esso supportato rotante al telaio, in una posizione tale per cui tra questa superficie periferica e la superficie di trasporto risulti definita una sottile zona di passaggio per trazione e di compattazione di una porzione continua di un tessuto da compattare.
Questa zona di passaggio ha un ingresso del tessuto che è posto in prossimità del rullo motore che ruota con velocità di rotazione maggiore, ed una uscita che è posta in prossimità del rullo che ruota con velocità di rotazione minore.
Sia i rulli sia il tamburo hanno assi di rotazione orizzontali e paralleli tra loro ed il tamburo è folle, trascinato in rotazione dallo stesso scorrimento del nastro e dal contatto con il tessuto che passa tra la superficie di trasporto e la sua superficie periferica.
La differenza di velocità tra il rullo posto all’entrata della zona di passaggio e quello posto all’uscita genera uno “stretching”, o stiramento, elastico del nastro il quale si allunga in modo progressivo nella sua direzione di scorrimento, fino a raggiungere il massimo allungamento prima della zona di ingresso, per poi, nella successiva zona di compattazione, riaccorciarsi progressivamente per tornare alla sua forma primitiva.
La porzione di tessuto che è trasportata e che è introdotta nella zona di passaggio e di compattazione, è premuta per tutta la zona di passaggio dal contatto forzato con la superficie attiva di trasporto del nastro trasportatore a causa della pressione che la superficie periferica del tamburo esercita su essa, costringendola a seguire per aderenza ogni variazione di lunghezza del nastro.
Per questa ragione, nella zona dove il nastro si accorcia, a seguito dello stiramento, avviene lo stesso effetto anche nella struttura tessile del tessuto trasportato che, pertanto, si accorcia di conseguenza, compattando le proprie fibre prima di uscire (ormai compattato) dalla uscita della zona di passaggio.
Nella seconda versione dell’apparato descritto nel documento EP 1657340, la struttura semplificata di base è resa più completa con l’aggiunta di una serie di rulli motorizzati che sono supportati al telaio ed interposti sulla sezione di ritorno del nastro trasportatore.
Questi rulli aggiunti sono disposti in posizione tale da creare nella sezione di ritorno del nastro un percorso ozioso a serpentina, cioè che genera anse di scorrimento alternativamente contrapposte, allo scopo di migliorare le forze di aderenza tra lo stesso nastro trasportatore ed i due rulli motori, evitando scorrimenti tra le superfici a reciproco contatto.
Questo stato della tecnica ha alcuni inconvenienti.
Un inconveniente consiste nel fatto che le forze di aderenza che si sviluppano tangenzialmente tra le superfici dei rulli motori ed il nastro trasportatore non sono sufficienti a garantire l’assenza di scorrimenti relativi tra le reciproche superfici a contatto.
Questi scorrimenti generano un’imperfetta traslazione del nastro, e, dunque, del tessuto da compattare che sono trasportate e aderiscono a questo, soprattutto nella zona di passaggio nella quale agisce a pressione la superficie periferica del tamburo e nella quale deve avvenire la compattazione del tessuto.
Questi scorrimenti indesiderati si trasformano in una compattazione non uniforme delle fibre dei tessuti, generando quindi, alla fine del processo, tessuti compattati in modo imperfetto e che, come detto, nell’uso per la realizzazione di prodotti tessili finali genereranno problemi di lavorazione e di finissaggio.
Un altro inconveniente è che le forze di tenditura del nastro non possono essere misurate con precisione e in modo continuo durante le fasi di compattazione e questo impedisce al personale addetto di rilevare con tempestività eventuali anomalie nel ciclo di compattazione.
Un ulteriore inconveniente è che i costi complessivi di un apparato noto per la compattazione di tessuti, ed in particolare di quello insegnato nella domanda di brevetto n. EP 1657340, sono elevati, soprattutto nella versione più completa di quest’ultimo in cui sono previsti più rulli motorizzati addizionali i cui costi fanno aumentare il costo complessivo dell’apparato stesso e, in definitiva, dei tessuti trattati.
Presentazione dell’invenzione
Scopo dell’invenzione è quello di migliorare lo stato della tecnica nota, rendendo disponibile una macchina compattatrice di strutture tessili idonea a lavorare in maniera efficace ed affidabile sia tessuti di tela, anche denominati “a navetta” (“woven fabrics”), sia tessuti di maglia (“knitted fabrics”). E’ pure uno scopo dell’invenzione quello di rendere disponibile una macchina compattatrice di strutture tessili idonea a lavorare anche tessuti delicati, come ad esempio tessuti in viscosa o tessuti comprendenti parti in pelo o in pelliccia, che sono difficili da lavorare con le macchine note nella tecnica, le quali rischiano di danneggiarli.
Un altro scopo dell’invenzione è realizzare una macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti che permetta di ottenerne una efficace compattazione per evitare disomogeneità nelle tessiture delle strutture dei tessuti.
Un ulteriore scopo dell’invenzione è realizzare una macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti che permetta di rilevarne in continuo lo stato di funzionamento e di regolarne in continuo oppure in modo programmato i parametri operativi secondo necessità, ed in funzione delle strutture dei tessuti da compattare.
Secondo un aspetto dell’invenzione è prevista una macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti, comprendente un nastro di trasporto, estensibile elasticamente, chiuso ad anello su un primo rullo motore provvisto di una prima superficie periferica, su un secondo rullo motore provvisto di una seconda superficie periferica, e su mezzi tenditori a posizione variabile configurati per pre-tensionare il nastro di trasporto.
Secondo forme realizzative della macchina compattatrice qui previste, è definito un primo segmento del nastro di trasporto che è interposto fra il primo rullo motore ed il secondo rullo motore, ed un secondo segmento del nastro di trasporto interposto fra il secondo rullo motore ed i mezzi tenditori e destinato ad essere accoppiato al tessuto. Secondo forme di realizzazione, il primo ed il secondo rullo motore sono configurati per movimentare il suddetto nastro, e le suddette prima e seconda superficie periferica sono destinate ad essere contattate dal nastro di trasporto.
Secondo forme di realizzazione qui previste, la macchina compattatrice del presente trovato comprende inoltre un tamburo rotante provvisto di una superficie periferica sulla quale previsto avvolgere i suddetti tessuti, e cooperante con il suddetto nastro di trasporto per premere il tessuto contro il nastro in modo da farlo aderire temporaneamente al suddetto secondo segmento del nastro di trasporto.
Secondo una caratteristica del presente trovato, la prima superficie periferica e la seconda superficie periferica comprendono mezzi promotori di adesione configurati per incrementare l’aderenza fra il nastro di trasporto e i suddetti rulli motori.
Secondo un’altra caratteristica del presente trovato, la macchina compattatrice comprende mezzi pressori di contrasto agenti su porzioni del nastro di trasporto per bloccarle selettivamente e temporaneamente contro i suddetti rulli motori.
Secondo una forma di realizzazione, i mezzi pressori di contrasto comprendono un rullo pressore di contrasto cooperante con il primo rullo motore per bloccare selettivamente una porzione del nastro di trasporto contro quest’ultimo.
Secondo forme di realizzazione qui previste, i mezzi pressori di contrasto comprendono un ulteriore rullo pressore di contrasto cooperante con il secondo rullo motore per bloccare un’altra porzione del nastro di trasporto contro quest’ultimo.
In una forma di realizzazione preferita, l’ulteriore rullo pressore è costituito dal suddetto tamburo.
Secondo forme di realizzazione qui previste, i suddetti mezzi tenditori comprendono un rullo tenditore e sono previsti mezzi attuatori, in particolare di tipo pneumatico, configurati per regolare la posizione del rullo tenditore rispetto al primo ed al secondo rullo motore.
Secondo un altro aspetto del presente trovato, è previsto un metodo di compattazione per compattare strutture tessili di tessuti che prevede di pre-tensionare il nastro di trasporto tramite l’azione di mezzi tenditori, aventi posizione regolabile per variare il grado di pretensionamento del nastro di trasporto e di movimentare il nastro ì di trasporto tramite l’azione di un primo e di un secondo rullo motore su cui il nastro di trasporto è chiuso ad anello.
Il metodo di compattazione secondo il presente trovato prevede di azionare in rotazione il primo ed il secondo rullo motore a velocità di rotazione differenti l’uno dall’altro così da determinare selettivamente un allungamento del nastro di trasporto in un primo segmento del nastro stesso che è interposto fra il primo rullo motore ed il secondo rullo motore, ed un accorciamento del nastro di trasporto in un secondo segmento del nastro stesso che è interposto fra il secondo rullo motore e i mezzi tenditori e che è destinato ad essere accoppiato a detto tessuto. Il metodo di compattazione prevede quindi di alimentare il tessuto da compattare alla macchina compattatrice e far aderire temporaneamente tale tessuto al secondo segmento tramite la cooperazione di un tamburo rotante.
Secondo aspetti caratteristici del metodo di compattazione in accordo con il presente trovato è previsto dotare superfici periferiche rispettivamente del primo e secondo rullo motore che sono destinate ad essere contattate dal nastro di trasporto, di mezzi promotori di adesione per incrementare l’adesione del nastro di trasporto ai rulli motori, ed è previsto inoltre bloccare selettivamente e temporaneamente, rispettive porzioni del nastro di trasporto contro i rulli motori tramite mezzi pressori di contrasto.
In accordo con forme di realizzazione del metodo di compattazione secondo il presente trovato, è previsto azionare il secondo rullo motore ad una seconda velocità di rotazione che è maggiore di una prima velocità di rotazione alla quale è fatto ruotare il primo rullo motore.
Grazie al presente trovato è possibile ottenere i seguenti vantaggi: - compattare in modo continuo ed uniforme strutture tessili di tessuti, in particolare di tessuti pre-confezionati e avvolti in bobine o rotoli, dalle/dai quale/i il tessuto viene svolto per effettuare la compattazione;
- migliorare in una macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti l’aderenza tra i rulli motori ed il nastro di trasporto trainato da questi e che trasporta i tessuti che hanno strutture tessili da compattare, evitando scorrimenti relativi tra essi;
- ridurre i costi di realizzazione delle macchine di compattazione delle strutture tessili di tessuti, semplificandone la struttura e il funzionamento;
- permettere un controllo continuo del funzionamento delle macchine compattatrici di strutture tessili di tessuti, allertando gli operatori addetti in caso si verifichino indesiderati malfunzionamenti.
Inoltre, il presente trovato consente vantaggiosamente di rendere disponibile una macchina compattatrice, ed un relativo metodo, che sono molto flessibili e facili da controllare poiché l’operatore può impostare in modo rapido e semplice il desiderato grado di compattazione del tessuto, e sulla base di tale informazione, nella macchina vengono impostati automaticamente i parametri di funzionamento per ottenerlo, come ad esempio la velocità di rotazione dei rulli motori, e/o la posizione dei mezzi tenditori, e/o la forza dei mezzi di contropressione.
Vantaggiosamente, la macchina ed il metodo secondo il presente trovato permettono di compattare efficacemente molti diversi tipi di tessuti, in particolare sia tessuti di tela, o “a navetta” (“woven fabrics”), sia tessuti di maglia (“knitted fabrics”), sia tessuti delicati, preservandone la qualità.
Un altro vantaggio della macchina e del metodo secondo il presente trovato è quello di poter raggiungere elevati gradi di compattazione del tessuto, generalmente superiori a quelli ottenibili con le macchine compattatrici note nella tecnica.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, di una macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti, illustrate a titolo di esempio non limitativo nelle unite tavole di disegno in cui:
la fig. 1 è una vista laterale, schematica e interrotta, di una parte di una macchina compattatrice secondo il presente trovato, nella zona di compattazione;
la fig. 1a è una vista laterale, schematica e semplificata, della parte della macchina compattatrice di Figura 1;
la fig. 2 è una vista laterale, schematica e interrotta, di una parte di una macchina compattatrice secondo il presente trovato, nella zona di compattazione, in una possibile variante costruttiva;
la fig. 3 è una vista dall’alto, schematica ed interrotta, di un tratto di un nastro di trasporto su cui è posta una porzione di un tessuto che ha una struttura tessile da compattare ed in cui è possibile notare la modifica della struttura tessile nelle rispettive sezioni successive del nastro di trasporto;
la fig. 4 è una vista in scala ingrandita di un rullo motore secondo l’invenzione.
Descrizione dettagliata di esempi di realizzazione
Con riferimento alle figure citate, con 1 è indicata nel suo complesso una macchina compattatrice di strutture tessili, illustrata in modo schematico nelle figure allegate, idonea a compattare porzioni 2 di tessuti T, di seguito in breve macchina 1.
La macchina 1 comprende un telaio 3 di supporto che regge un nastro di trasporto 4 estensibile elasticamente e mobile rispetto al telaio 3, ad esempio secondo un movimento in senso orario, indicato dalla freccia D1.
Il nastro 4 comprende una sezione attiva di trasporto 4a ed una sezione di ritorno 4b.
Secondo una forme di realizzazione esemplificativa, il nastro di trasporto 4 è realizzato con una gomma siliconica avente idonee caratteristiche di elasticità, di tipo noto nella tecnica.
In una forma di realizzazione preferita, il nastro di trasporto 4 è formato da una pluralità di elementi modulari, uniti fra loro, ciascuno avendo – nella condizione di riposo non tesa – un’ampiezza indicata dalla lettera “A” nelle figure allegate.
Secondo forme di realizzazione qui descritte, il nastro 4 è chiuso ad anello su un primo rullo motore 5, che è azionato in rotazione con una prima velocità di rotazione V1 intorno ad un primo asse di rotazione R1, sostanzialmente orizzontale, e provvisto di una prima superficie periferica S1, e su un secondo rullo motore 6 azionato in rotazione intorno ad un secondo asse di rotazione R2, in particolare anch’esso sostanzialmente orizzontale e parallelo al primo asse di rotazione R1, e provvisto di una seconda superficie periferica S2.
Come verrà descritto con maggior dettaglio nel seguito, il secondo rullo motore 6 è azionato in rotazione con una seconda velocità di rotazione V2 diversa dalla prima velocità di rotazione V1, tipicamente maggiore di quest’ultima.
Secondo forme di realizzazione qui descritte a titolo esemplificativo e non limitativo, la seconda velocità di rotazione V2 può essere notevolmente maggiore della prima velocità di rotazione V1, ad esempio potendo essere anche superiore del 50% rispetto a quest’ultima. In particolare, secondo un esempio di attuazione, la seconda velocità di rotazione V2 può essere pari a 15 m/s, e la prima velocità di rotazione V1 può essere pari a 10 m/s.
Il telaio 3 supporta il primo e il secondo rullo motore 5, 6 in maniera girevole, in modo che essi possano ruotare rispetto al telaio 3, fisso. Il telaio 3 supporta anche mezzi tenditori 7 che sono regolabili nella loro posizione, come indicato con linee tratteggiate nelle Figure 1 e 2 e configurati per pre-tensionare il nastro di trasporto 4 della quantità voluta.
Grazie ai mezzi tenditori 7 è possibile impartire al nastro di trasporto 4 un determinato pre-tensionamento che agevola l’adesione del nastro stesso sui rulli motori 5 e 6.
Al telaio 3 è supportato un tamburo 8 che è azionato in rotazione intorno ad un terzo asse di rotazione R3, sostanzialmente orizzontale, e comprendente una superficie periferica S8 che, almeno per un arco “α” di circonferenza, è affacciata e parallela ad almeno una porzione della sezione attiva 4a del nastro di trasporto 4, definendo una zona Z2, di seguito chiamata anche secondo segmento di accorciamento (figg. 1a e 3), in cui avviene l’accoppiamento per aderenza tra la porzione 2 di tessuto T che ha la struttura tessile da compattare, che è indicata schematicamente nella Figura 3 con un reticolato 9 a maglie larghe, e la corrispondente porzione di sezione attiva 4a del nastro di trasporto 4.
Con la definizione “accoppiamento per aderenza”, si intende, nella presente descrizione, che il tessuto T aderisce in modo sostanzialmente completo alla superficie della sezione attiva 4a, ma senza esserne stabilmente vincolato in alcun modo, in modo tale da seguirne ogni movimento e deformazione, senza che si possano verificare apprezzabili scorrimenti tra questi in direzioni tangenziali, tipicamente nella direzione di moto indicata dalla freccia D1.
Nella Figura 3 si può anche notare in dettaglio che le fibre tessili del tessuto T, a valle della zona Z2, sono sensibilmente più compatte rispetto al loro grado di compattazione nella zona Z1 e questa maggiore compattezza è indicata schematicamente con il reticolato 9A a maglie più strette.
Secondo forme di realizzazione qui previste, sia la prima superficie periferica S1, sia la seconda superficie periferica S2 sono dotate di mezzi promotori di adesione per evitare ogni slittamento del nastro di trasporto 4. I mezzi promotori di adesione possono comprendere, ad esempio, un rispettivo rivestimento 10 realizzato in materiale elastico oppure elastomerico, che presenta un elevato coefficiente di aderenza.
A titolo indicativo, ma non limitativo, un valore assoluto preferito del coefficiente di aderenza selezionato è compreso tra 0,75 e 0,85.
Vantaggiosamente, la forma attuativa del rivestimento 10 può essere scelta tra varie soluzioni come, ad esempio, in forma di un manicotto continuo oppure di una pluralità di anelli paralleli, in entrambi i casi calzati su entrambe la prima superficie periferica S1 e sulla seconda superficie periferica S2.
Alternativamente, il rivestimento 10 può essere realizzato in forma di una spirale di gomma o di elastomero, avvolta e fissata su ciascuna prima superficie periferica S1 e seconda superficie periferica S2.
Ulteriormente, il rivestimento 10 può essere realizzato in forma di una pluralità di bottoni in materiale gommoso o elastomerico, adesi a ciascuna prima superficie periferica S1 e seconda superficie periferica S2, distribuiti secondo schemi o “pattern” prestabiliti e leggermente sporgenti da queste verso l’esterno.
Tutte le possibili varianti attuative del rivestimento 10 non sono state illustrate nel dettaglio nelle Figure poiché sarebbero di immediata evidenza per la persona esperta del ramo.
Al primo rullo motore 5 sono associati mezzi pressori 11 di contrasto che, nella forma preferita, comprendono almeno un rullo pressore 12 che è supportato al telaio 3 e che può ruotare intorno ad un asse di rotazione orizzontale e parallelo al primo asse di rotazione R1 ed al secondo asse di rotazione R2.
Il rullo pressore 12 ha una superficie periferica di pressione 12a che è mantenuta elasticamente pressata contro la prima superficie periferica S1, come indicato dalla freccia F1.
Si noti che, in maniera del tutto simile, anche la superficie periferica S8 del tamburo 8 è mantenuta elasticamente pressata contro la seconda superficie periferica S2, come indicato con la freccia F2. In questo modo, il tamburo 8 può configurarsi come un mezzo pressore di contrasto, operativamente associato al secondo rullo motore 6, e del tutto equivalente, strutturalmente e funzionalmente, ai mezzi pressori 11 sopra descritti.
I mezzi tenditori comprendono un rullo 7 tenditore che è supportato rotante al telaio 3 intorno ad un proprio asse di rotazione orizzontale e parallelo al primo asse di rotazione R1 ed al secondo asse di rotazione R2.
Tra il telaio 3 e l’asse di rotazione del rullo 7 tenditore sono interposti mezzi di regolazione della posizione del rullo 7, indicati schematicamente con la freccia W nelle Figure 1 e 3, per regolare la distanza tra l’asse di rotazione del rullo 7 e il primo asse di rotazione R1 ed il secondo asse di rotazione R2.
Secondo una forma di realizzazione, i mezzi di regolazione della posizione del rullo 7 sono configurati come un cilindro, ad esempio di tipo pneumatico, oppure oleodinamico.
In una ulteriore forma realizzativa della macchina 1, visibile nella Figura 2, è previsto il montaggio tra il primo rullo motore 5 ed il secondo rullo motore 6 di mezzi di rilevamento 13 per rilevare le forze di tenditura del nastro di trasporto 4.
Questi mezzi di rilevamento sono schematizzati nella Figura 2 come un ulteriore rullo 14 che è mantenuto spinto elasticamente dall’esterno verso il nastro di trasporto 4 (in particolare, verso un primo segmento Z1 del nastro di trasporto), in modo tale da creare in quest’ultimo un’ansa che, per reazione alla deformazione imposta, trasmette al rullo 14 una forza di tenditura del nastro 4 stesso.
Per rilevare le forze trasmesse dal nastro 4, all’ulteriore rullo 14 possono essere associati organi di rilevamento come ad esempio celle di carico, e/o dinamometri, di tipo noto nella tecnica, che non verranno qui descritti in dettaglio.
Con riferimento alla Figura 1a, schematicamente si notano nel complesso, seguendo la direzione di moto D1, un primo segmento Z1 di allungamento, o di “stretching”, del nastro di trasporto 4, interposto tra il primo rullo motore 5 ed il secondo rullo motore 6, un secondo segmento Z2 di accorciamento del nastro di trasporto 4, già menzionato in precedenza, interposto fra il secondo rullo motore 6 ed i mezzi tenditori 7.
Si noti che il secondo segmento Z2 è definito nella sezione attiva 4a, mentre nella sezione di ritorno 4b del nastro 4, è definito un terzo segmento di rilassamento del nastro di trasporto 4 interposto tra i mezzi tenditori 7 ed il primo rullo motore 5.
Si noti che, nei diversi segmenti sopra elencati è possibile ottenere un diverso voluto grado di tensionamento del nastro di trasporto 4. Ad esempio, nel primo segmento Z1, grazie all’azione dei rulli motori 5, 6, del rullo pressore 12 e del tamburo 8 agenti da mezzi pressori di contrasto, ciascun modulo che forma il nastro 4 può essere notevolmente allungato, anche di un’estensione pari anche al 40-60% della sua ampiezza A originale. Ancora, grazie all’azione dei mezzi tenditori 7, nella porzione di nastro 4 disposta a valle del secondo segmento Z2, ed a monte del terzo segmento Z3 (cioè la porzione interposta fra il tamburo 8 e il rullo tenditore 7), ciascun modulo che forma il nastro 4 può essere allungato, ad esempio, di un’estensione pari al 10-15% della sua ampiezza A originale.
Nella forma preferita di realizzazione della macchina 1, il primo rullo motore 5, il secondo rullo motore 6 ed il tamburo 8 sono azionati in rotazione con rispettivi gruppi di motorizzazione, indipendenti gli uni dagli altri, ad esempio di tipo auto-frenante.
In una forma di realizzazione alternativa, il tamburo 8 può essere folle e trascinato in rotazione dal movimento del nastro di trasporto 4.
Inoltre, il tamburo 8 può avere la superficie S8 periferica riscaldata con mezzi di riscaldamento noti alla persona esperta e, per questa ragione, non descritti in dettaglio, e non illustrati nelle figure allegate.
Secondo forme di realizzazione la macchina 1 può comprendere mezzi di controllo 15, ad esempio di tipo ottico, configurati per misurare il grado di compattazione impartito al tessuto T dalla macchina stessa. A questo scopo, i mezzi di controllo 15 possono essere disposti in prossimità dell’uscita della macchina stessa, in una idonea posizione in cui il tessuto T sia ben visibile ai mezzi di controllo 15.
In una forma di realizzazione, a titolo di esempio, i mezzi di controllo 15 comprendono una camera ad alta risoluzione in grado di contare il numero di trame del tessuto T, e la loro distanza reciproca. Una volta nota la distanza fra le trame del tessuto T prima della compattazione, il sistema di governo della macchina 1, grazie alla presenza dei mezzi di controllo 15 è in grado di calcolare il grado di compattazione impartito al tessuto T dalla macchina stessa, per verificare se esso è conforme a quanto impostato sulla macchina 1. Secondo una forma realizzativa esemplificativa, i mezzi di controllo 15 comprendono la camera denominata “Elcount” prodotta dalla Erhardt+Leimer Gmbh. Il metodo di compattazione per compattare strutture tessili di tessuti T secondo l’invenzione, prevede inizialmente di tendere il nastro di trasporto 4 tramite i mezzi tenditori 7 con una forza di tenditura/tensione desiderata. Secondo forme di realizzazione qui descritte, il metodo prevede di poter regolare la posizione dei mezzi tenditori 7, rispetto ai rulli motori 5, 6, per ottenere la forza di tenditura/tensione desiderate.
Il metodo qui descritto prevede quindi di movimentare il nastro di trasporto 4 tramite l’azione del primo rullo motore 5 e del secondo rullo motore 6, su cui il nastro di trasporto 4 è chiuso ad anello.
Secondo una forma di realizzazione, per movimentare il nastro di trasporto 4 è previsto azionare in rotazione il primo ed il secondo rullo motore 5, 6 a velocità di rotazione differenti l’uno dall’altro così da determinare selettivamente un allungamento del nastro di trasporto 4 in un primo segmento Z1 del nastro di trasporto che è interposto fra il primo rullo motore 5 ed il secondo rullo motore 6, ed un accorciamento del nastro di trasporto 4 in un secondo segmento Z2 del nastro di trasporto che è interposto fra il secondo rullo motore 6 e i mezzi tenditori 7 e che è destinato ad essere accoppiato al tessuto T da compattare. In una particolare forma realizzativa, è previsto azionare i rulli motori 5, 6 in modo che la velocità di rotazione V2 del secondo rullo motore 6 sia maggiore della velocità di rotazione V1 del primo rullo motore 5.
Il metodo qui descritto prevede, inoltre, di alimentare il tessuto T da compattare alla macchina compattatrice e far aderire temporaneamente tale tessuto T al suddetto secondo segmento Z2 tramite la cooperazione di un tamburo rotante 8.
Il metodo di compattazione secondo il presente trovato prevede di dotare le superfici periferiche S1, S2 rispettivamente del primo e del secondo rullo motore 5, 6, che sono destinate ad essere contattate dal nastro di trasporto 4, di mezzi promotori di adesione per incrementare l’adesione del nastro di trasporto 4 ai rulli motori 5, 6, e prevede inoltre di bloccare selettivamente e temporaneamente rispettive porzioni del nastro di trasporto 4 contro i rulli motori 5, 6 tramite mezzi pressori di contrasto 8, 11. In una forma di realizzazione, i mezzi pressori di contrasto comprendono un rullo pressore di contrasto 12 e un ulteriore rullo pressore di contrasto che può, ad esempio, essere definito dal tamburo 8 stesso.
La differenza fra le velocità di rotazione V1, V2 dei rulli motori 5, 6 permette di allungare elasticamente il nastro di trasporto 4 nel primo segmento Z1, interposto tra i due rulli motore 5, 6.
L’allungamento elastico secondo il metodo di compattazione qui descritto avviene inoltre grazie all’azione di pressione esercitata dal rullo pressore 12 e dal tamburo 8 stabilizzatore, rispettivamente contro il primo ed il secondo rullo motore 5, 6, in combinazione con l’azionamento di questi ultimi a velocità di rotazione V1, V2 differenziate.
L’accorciamento del secondo segmento Z2 del nastro di trasporto 4 avviene mentre al nastro di trasporto 4 è accoppiata, e adesa una porzione 2 di tessuto T di cui si desidera compattare le fibre tessili. In questo modo, poiché il tessuto T è mantenuto a contatto con tale secondo segmento Z2, aderendo ad esso, ne segue forzatamente tutte le modificazioni strutturali ed in particolare, poiché nel secondo segmento Z2 il nastro di trasporto 4 subisce un accorciamento, lo stesso effetto viene trasmesso al tessuto T, le cui fibre si compattano uniformemente.
Si noti che l’accoppiamento tra la porzione 2 del tessuto T e la superficie attiva 4a del nastro di trasporto 4 è mantenuta grazie all’azione di pressione esercitata dal tamburo 8, eventualmente agevolata dal fatto che la superficie periferica S8 del tamburo 8 può essere riscaldata.
Si noti, inoltre, che la presenza del rivestimento 10 ad alto coefficiente di aderenza sia sul primo rullo motore 5 sia sul secondo rullo motore 6 permette di evitare scorrimenti relativi fra le superfici S1 ed S2 dei rulli motore 5 e 6 e la superficie di contatto del nastro di trasporto 4. La presenza del rivestimento 10, insieme all’azione di pressione esercitata dal rullo pressore 12 e dal tamburo 8 stabilizzatore, garantiscono di ottenere, in modo efficace ed affidabile, il desiderato allungamento del primo segmento Z1 e il desiderato accorciamento del secondo segmento Z2.
In una forma di implementazione, il metodo secondo l’invenzione prevede di controllare il grado di compattazione del tessuto tramite i mezzi di controllo 15, ad esempio di tipo ottico, configurati come una camera ad alta risoluzione, per verificare se è stato raggiunto il desiderato grado di compattazione.
In una forma realizzativa, il metodo prevede di controllare con continuità la forza di tenditura del nastro di trasporto 4 grazie ai mezzi di rilevamento 13, ed eventualmente modificare con facilità la forza di tenditura agendo sui mezzi attuatori in grado di modificare la posizione dei mezzi tenditori.
Si è in pratica constatato come l’invenzione raggiunga gli scopi prefissati.
L’invenzione come concepita è suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo.
Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.
Nella attuazione pratica, i materiali impiegati nonché le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.
INDICE
1 Macchina compattatrice
2 Porzioni di tessuto da compattare
3 Telaio
4 Nastro di trasporto
4a Sezione attiva di trasporto
4b Sezione di ritorno
5 Primo rullo motore
6 Secondo rullo motore
7 Mezzi tenditori/Rullo tenditore
8 Tamburo
9, 9A Reticolato
10 Rivestimento
11 Mezzi pressori
12 Rullo pressore
12a Superficie periferica di pressione
13 Mezzi regolabili di rilevamento
14 Ulteriore rullo
15 Mezzi di controllo
α arco di circonferenza
V1 Prima velocità di rotazione
V2 Seconda velocità di rotazione
R1 Primo asse di rotazione
R2 Secondo asse di rotazione
R3 Terzo asse di rotazione
S8 superficie periferica (del tamburo)
D1, W, F1, F2 frecce
Z1 primo segmento di allungamento
Z2 zona/ secondo segmento di accorciamento Z3 terzo segmento di rilassamento
T tessuto

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti (T), comprendente un nastro di trasporto (4), estensibile elasticamente, chiuso ad anello su un primo rullo motore (5) provvisto di una prima superficie periferica (S1), su un secondo rullo motore (6) provvisto di una seconda superficie periferica (S2), e su mezzi tenditori (7), a posizione variabile, e configurati per pre-tensionare detto nastro di trasporto (4); in cui è definito un primo segmento (Z1) del nastro di trasporto che è interposto fra detto primo rullo motore (5) e detto secondo rullo motore (6), ed un secondo segmento (Z2) del nastro di trasporto interposto fra detto secondo rullo motore (6) e detti mezzi tenditori (7) e destinato ad essere accoppiato a detto tessuto (T), ed in cui detto primo rullo motore (5) e detto secondo rullo motore (6) sono configurati per movimentare detto nastro di trasporto (4) e dette prima e seconda superficie periferica (S1, S2) sono destinate ad essere in contatto con detto nastro di trasporto (4); detta macchina (1) comprende inoltre un tamburo rotante (8) provvisto di una superficie periferica (S8) su cui è previsto avvolgere detti tessuti (T), e detto tamburo (8) coopera con detto nastro di trasporto (4) per premere il tessuto (T) contro detto nastro di trasporto (4) in modo da farlo aderire temporaneamente a detto secondo segmento (Z2), in cui detta macchina è caratterizzata dal fatto che dette prima superficie periferica (S1) e detta seconda superficie periferica (S2) comprendono mezzi promotori di adesione configurati per incrementare l’aderenza fra detto nastro di trasporto (4) e detti rulli motori (5, 6), e che, comprende inoltre mezzi pressori di contrasto (8, 11) agenti su porzioni di detto nastro di trasporto (4) per bloccarle selettivamente, in maniera temporanea, contro detti rulli motori (5, 6).
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi promotori di adesione comprendono per ciascuna prima e seconda superficie periferica (S1, S2) un rispettivo rivestimento (10) in materiale elastico/elastomerico avente un coefficiente di aderenza selezionato.
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto coefficiente di aderenza selezionato è compreso tra 0,75 e 0,85.
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che detto rispettivo rivestimento (10) è scelto tra un manicotto continuo oppure una pluralità di anelli paralleli calzati su ciascuna prima e seconda superficie periferica (S1, S2), oppure una spirale avvolta su ciascuna prima e seconda superficie periferica (S1, S2), oppure una pluralità di bottoni associati a ciascuna prima e seconda superficie periferica (S1, S2).
  5. 5. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi pressori di contrasto (11) comprendono almeno un rullo pressore di contrasto (12) cooperante con detto primo rullo motore (5) per bloccare selettivamente una porzione di detto nastro di trasporto (4) contro quest’ultimo, in cui detto rullo pressore di contrasto (12) è provvisto di una superficie periferica di pressione (12a) mantenuta elasticamente pressata verso detta prima superficie periferica (S1).
  6. 6. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi pressori di contrasto (11) comprendono un ulteriore rullo pressore di contrasto (8) cooperante con detto secondo rullo motore (6) per bloccare selettivamente una porzione di detto nastro di trasporto (4) contro quest’ultimo, in cui detto tamburo (8) definisce detto ulteriore rullo pressore di contrasto.
  7. 7. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi tenditori comprendono un rullo tenditore (7); essendo previsti mezzi attuatori, in particolare di tipo pneumatico, configurati per regolare la posizione di detto rullo tenditore (7) rispetto a detti primo e secondo rullo motore (R1, R2).
  8. 8. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che tra detti primo rullo motore (5) e secondo rullo motore (6) sono interposti mezzi di rilevamento (13) di forze di tenditura di detto nastro di trasporto (4), in cui detti mezzi di rilevamento (13) sono configurati come un ulteriore rullo (14) che è mantenuto spinto elasticamente dall’esterno verso detto primo segmento (Z1) di detto nastro di trasporto (4), ed al quale sono associati organi di rilevamento come celle di carico e/o dinamometri.
  9. 9. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti primo rullo motore (5) e secondo rullo motore (6) sono azionati in rotazione tramite rispettivi gruppi di motorizzazione, indipendenti l’uno dall’altro, in particolare di tipo auto-frenante; e che detto tamburo (8) può essere folle oppure azionato in rotazione da un rispettivo gruppo di motorizzazione indipendente.
  10. 10. Metodo di compattazione per compattare strutture tessili di tessuti (T), che prevede di: - pre-tensionare un nastro di trasporto (4), estensibile elasticamente, tramite l’azione di mezzi tenditori (7), aventi posizione regolabile per variare il grado di pre-tensionamento del nastro di trasporto (4), - movimentare detto nastro di trasporto (4) tramite l’azione di un primo e di un secondo rullo motore (5, 6) su cui detto nastro di trasporto (4) è chiuso ad anello, - azionare in rotazione il primo ed il secondo rullo motore (5, 6) a velocità di rotazione differenti l’uno dall’altro così da determinare selettivamente un allungamento di detto nastro di trasporto (4) in un primo segmento (Z1) del nastro di trasporto che è interposto fra detto primo rullo motore (5) e detto secondo rullo motore (6), ed un accorciamento di detto nastro di trasporto (4) in un secondo segmento (Z2) del nastro di trasporto che è interposto fra detto secondo rullo motore (6) e detti mezzi tenditori (7) e che è destinato ad essere accoppiato a detto tessuto (T), - alimentare il tessuto (T) da compattare alla macchina compattatrice e far aderire temporaneamente detto tessuto (T) detto secondo segmento (Z2) tramite la cooperazione di un tamburo rotante (8), in cui detto metodo di compattazione è caratterizzato dal fatto che è previsto dotare superfici periferiche (S1, S2) rispettivamente di detti primo e secondo rullo motore (5, 6), che sono destinate ad essere contattate da detto nastro di trasporto (4), di mezzi promotori di adesione per incrementare l’adesione di detto nastro di trasporto (4) a detti rulli motori (5, 6), e che è previsto inoltre bloccare selettivamente, in maniera temporanea, rispettive porzioni di detto nastro di trasporto (4) contro detti rulli motori (5, 6) tramite mezzi pressori di contrasto (8, 11).
IT102019000003621A 2019-03-13 2019-03-13 Macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti e relativo metodo di compattazione IT201900003621A1 (it)

Priority Applications (3)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102019000003621A IT201900003621A1 (it) 2019-03-13 2019-03-13 Macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti e relativo metodo di compattazione
EP20717944.1A EP3938568A1 (en) 2019-03-13 2020-03-12 Machine for compacting textile structures of fabrics and corresponding compaction method
PCT/IB2020/052217 WO2020183410A1 (en) 2019-03-13 2020-03-12 Machine for compacting textile structures of fabrics and corresponding compaction method

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102019000003621A IT201900003621A1 (it) 2019-03-13 2019-03-13 Macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti e relativo metodo di compattazione

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201900003621A1 true IT201900003621A1 (it) 2020-09-13

Family

ID=66776771

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102019000003621A IT201900003621A1 (it) 2019-03-13 2019-03-13 Macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti e relativo metodo di compattazione

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT201900003621A1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPS49108310A (it) * 1973-02-19 1974-10-15
JPS49117793A (it) * 1973-03-16 1974-11-11
US3866277A (en) * 1972-12-13 1975-02-18 Iwajiro Hojyo Method of shrinking cloth or paper
JPH0544153A (ja) * 1991-07-31 1993-02-23 Unitika Ltd 布帛の部分的皺づけ加工方法
EP1657340A1 (en) 2004-11-15 2006-05-17 Sperotto Rimar S.R.L. Apparatus and method for shrinking textile substrates

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3866277A (en) * 1972-12-13 1975-02-18 Iwajiro Hojyo Method of shrinking cloth or paper
JPS49108310A (it) * 1973-02-19 1974-10-15
JPS49117793A (it) * 1973-03-16 1974-11-11
JPH0544153A (ja) * 1991-07-31 1993-02-23 Unitika Ltd 布帛の部分的皺づけ加工方法
EP1657340A1 (en) 2004-11-15 2006-05-17 Sperotto Rimar S.R.L. Apparatus and method for shrinking textile substrates

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US7458236B2 (en) Device for feeding fiber bands to a knitting machine
KR101809264B1 (ko) 하이브리드 전사기
CA1043549A (en) Apparatus with flexible pressurizing sheet and related method for processing cloth, especially knitted cloth
WO2020183410A1 (en) Machine for compacting textile structures of fabrics and corresponding compaction method
JP2009013564A5 (it)
JP6833847B2 (ja) ウェブ状製品の製造および引き出しのための方法および装置
KR101058220B1 (ko) 필름 접사의 제조방법, 및 제조장치
ITUD20120047A1 (it) Dispositivo e procedimento per l'eliminazione della pelosita' di un filato
ITFI990078A1 (it) Sistema di orditura con orditoio per campioni a controllo elettronicoe dispositivo per il richiamo dei fili
IT201900003621A1 (it) Macchina compattatrice di strutture tessili di tessuti e relativo metodo di compattazione
ITFI990118A1 (it) Orditoio per campioni a controllo elettronico
US2101905A (en) Pile fabric and process for making the same
US2597530A (en) Method of treating fabric
US2097592A (en) Dye jig
ITMI20001208A1 (it) Rullo di frenatura per impianti di taglio di nastri metallici in strisce.
CN117071222A (zh) 一种纺织品生产设备用自动张紧机构及方法
ITGE970009A1 (it) Procedimento e dispositivo per l'agugliatura di un nastro d'ovatta.
US4875260A (en) Apparatus for the presettable calendering of tubular knitted fabric
CN107299466A (zh) 一种数码印花前的涂层机
US2192880A (en) Method of and machine for finishing fabric
KR100962955B1 (ko) 직물인쇄기용 주름형성장치
EP1277871A1 (en) Method and device for decatising a fabric
ES2913091T3 (es) Método para el uso óptimo del material de bobinado durante el desenrollado
EP3234251B1 (en) Apparatus and method for compacting fabrics
US20210340699A1 (en) A coating machine