IT201900003601A1

IT201900003601A1 - “sistema e metodo di montaggio per cassetti o ripiani”

Info

Publication number: IT201900003601A1
Application number: IT102019000003601A
Authority: IT
Inventors: Bruno Sponga
Original assignee: Bortoluzzi Sistemi Spa
Priority date: 2019-03-12
Filing date: 2019-03-12
Publication date: 2020-09-12
Also published as: US20220151382A1; CN113677239A; JP2022524144A; EP3937726A1; BR112021017719A2; WO2020183334A1

Description

“SISTEMA E METODO DI MONTAGGIO PER CASSETTI O RIPIANI”

DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce principalmente ad un sistema e metodo di montaggio per ripiani o cassetti di mobili.

I ripiani o cassetti per mobili, soprattutto quelli in legno, sono costruiti associando quattro lati per realizzare una cornice quadrata o rettangolare che sostiene un piano di fondo. Una tecnica comune è formare una C fissando tra loro tre lati, il fondo e i fianchi del cassetto o ripiano, e poi unire il lato frontale. Il lato frontale spesso non è che una tavola in legno, fissata alla C con degli ancoraggi. Per sostenere il piano di fondo, sulla superficie della tavola rivolta verso l’interno del cassetto va applicato un profilato, che servirà come sostegno per un bordo del ripiano.

Attualmente il profilato è attaccato alla tavola tramite boccole infilate a pressione in fori della tavola, ma questo metodo di montaggio ha parecchi inconvenienti. Le boccole sono molto costose, e la foratura della tavola deve essere molto precisa. Se solo un foro è disallineato o fuori passo, il montaggio può essere compromesso.

Migliorare questo stato dell’arte è lo scopo principale dell'invenzione, la quale è definita nelle allegate rivendicazioni, in cui quelle dipendenti definiscono varianti vantaggiose.

Un altro scopo è realizzare un ripiano o cassetto del tipo sopra citato che sia semplice da produrre e facile da montare.

Un altro scopo è realizzare un ripiano o cassetto del tipo sopra citato che sia economico da produrre. Un altro scopo è realizzare un metodo di montaggio per un ripiano o cassetto del tipo sopra citato che sia semplice e facile da implementare.

Un aspetto dell’invenzione riguarda un metodo di montaggio per applicare al pezzo frontale di un ripiano o cassetto un supporto sporgente atto a sostenere un piano di fondo del ripiano o cassetto, con le fasi di applicare a sbalzo su una superficie del ripiano o cassetto due o più tasselli allineandoli lungo un asse, accoppiare ai tasselli il supporto sporgente infilando in sequenza i tasselli in una cavità complementare presente nel supporto.

Un aspetto dell’invenzione riguarda una parte frontale di un ripiano o cassetto applicabile ad altri tre lati per formare una cornice rettangolare, comprendente

una superficie in uso rivolta verso il centro del cassetto o ripiano,

un supporto allungato sporgente dalla superficie atto a sostenere un piano di fondo del ripiano o cassetto,

la superficie comprendendo un elemento sporgente e accoppiato al supporto allungato attraverso l’inserimento dell’elemento sporgente in una complementare cavità longitudinale presente nel supporto sporgente.

Come variante preferita, la superficie comprende due o più elementi sporgenti allineati lungo un asse e accoppiati al supporto allungato attraverso l’inserimento degli elementi sporgenti in una complementare cavità longitudinale presente nel supporto sporgente.

Come variante preferita detta superficie è piatta.

Come variante preferita il supporto allungato è un profilato, ad es. in plastica o metallo.

Come variante preferita, il supporto allungato comprende una scanalatura longitudinale che si estende parallelamente alla cavità longitudinale per affacciarsi – in uso – al piano di fondo.

Come variante preferita, la cavità del supporto allungato e/o la scanalatura longitudinale ha sezione a T. Come variante preferita, la cavità del supporto allungato e/o la scanalatura longitudinale si estende sostanzialmente per tutta la lunghezza del supporto allungato.

Come variante preferita, un o ciascun elemento sporgente è un tassello applicato a detta superficie, ad es. avvitati.

Come variante preferita, la sezione trasversale degli elementi sporgenti comprende una porzione a sezione trasversale minore e una porzione a sezione trasversale maggiore, la porzione a sezione trasversale maggiore essendo quella più distante da detta superficie.

Un aspetto dell’invenzione riguarda un ripiano o cassetto applicabile ad altri tre lati per formare una cornice rettangolare, comprendente la parte frontale come definita sopra in una o ciascuna variante.

Un aspetto dell’invenzione riguarda un ripiano o cassetto comprendente una cornice rettangolare o quadrata formata

dalla parte frontale come definita sopra in una o ciascuna variante, e

tre lati.

I vantaggi dell’invenzione saranno ancora più chiari dalla seguente descrizione di un preferito esempio di sistema, riferimento facendo all’allegato disegno in cui

- Fig.1 mostra una vista schematica in pianta di un cassetto o ripiano per mobile;

- Fig.2 mostra una vista tridimensionale in esploso di un pezzo frontale del ripiano o cassetto. ; - Figg. 3-5 mostrano in vista tridimensionale delle fasi successive di montaggio per il pezzo frontale;

- Fig.6 mostra una vista in sezione verticale del componente di fig.2 secondo il piano VI-VI di fig.4.

Nelle figure numeri uguali indicano parti uguali o concettualmente simili, e gli elementi sono descritti come in uso. Per non affollare le figure alcuni riferimenti numerici sono omessi.

Fig.1 mostra un ripiano o cassetto 12 comprendente una cornice formata da un segmento frontale 14, un segmento di fondo 16 e due segmenti laterali 18. I segmenti 16, 18 sono ad es. parti tubolari con estremità tagliate a 90 gradi per combaciare tra loro. I segmenti 14, 16, 18 sono assemblati per formare una cornice complessiva rettangolare o quadrata. Il fondo del ripiano 12 è indicato con 20 e giace su un piano in uso orizzontale.

Per montare il ripiano o cassetto 12, il segmento frontale 14 viene fissato all’assieme a C formato dall’unione del segmento di fondo 16 e dei due segmenti laterali 18.

Il segmento frontale 14 è costituito da o comprende una tavola piatta 30 con una superficie maggiore S rivolta in uso verso il segmento di fondo 16, cioè verso l’interno del cassetto o ripiano 12.

Sulla superficie S, in prossimità delle estremità della tavola 30, sono fissati, ad es. con viti 40, degli ancoraggi 42, adattati per collegare la tavola 30 alle estremità libere dei segmenti 18.

Sulla superficie S, in centro, sono realizzate delle coppie di fori 50, grazie ai quali con delle viti 52 si attaccano alla superficie S dei tasselli 54. Tutti i fori 50 sono allineati, per cui anche i tasselli 54 giacciono su uno stesso asse X, v. fig.3.

I tasselli 54, v. fig.6, sono ad es. blocchetti di forma parallelepipeda, e comprendono una porzione o testa a sezione maggiore o allargata 56 che sporge a sbalzo dalla superficie S.

La fila di tasselli 54 forma una guida per l’accoppiamento di un profilato 60 alla tavola 30, v. fig.4 e fig.6. Il profilato 60 è una barretta 62, allungata lungo un asse, che comprende una cavità 64 e un piedistallo 66. La cavità 64 è complementare in negativo al volume del tassello 54, mentre il piedistallo 66 in uso rimane orizzontale.

Il profilato 60 viene accoppiato ai tasselli 54 affacciando la cavità 64 alla superficie S. Poi il profilato 60 viene fatto scorrere orizzontalmente e parallelamente alla superficie S (v. freccia F) da un bordo della tavola 30 averso il centro, via via infilando in sequenza ciascun tassello 54 nella cavità 64.

Alla fine, v. fig.5, il profilato 60 risulta solidale alla tavola 30 sulla superficie S, e grazie alla porzione o testa 56 non può staccarsi dai tasselli 54 (salvo con uno sfilamento in direzione opposta).

Pertanto alla fine del montaggio il profilato 60 può essere usato come supporto per il fondo 18. Preferibilmente il piedistallo 66 comprende una scanalatura longitudinale 68, ad es. con sezione a T. La scanalatura longitudinale 68 in uso è piazzata davanti alla superficie S, rivolta ad es. verso l’alto, ed è utile per fissare a scorrimento un elemento con testa sporgente complementare a T o per l’ancoraggio di parti interne del cassetto o ripiano 12.

Si noti che

il numero di tasselli 54 può variare, bastandone al limite uno solo se è sufficientemente lungo; e la forma dei tasselli 54 può variare, bastando al limite che sporgano dalla tavola 30 per supportare il profilato 60. La presenza della testa 56, che realizza una coppia prismatica lineare tra tassello e profilato, è vantaggiosa perché impedisce il distacco del profilato 60, ma non necessaria.

Anche il modo di fissare i tasselli alla tavola 30 può variare, ad ed. con adesivo. Oppure si può realizzare la tavola 30 con integrate una o più parti sporgenti, funzionalmente analoghe ai tasselli 54. Ciò è facile se ad es. la tavola 30 è un pezzo stampato in plastica. La tavola 30 è preferibilmente in legno.

Si noti che il supporto per il piano 20 può essere un solo profilato 60 o la serie di più profilati più piccoli messi in fila sull’asse X. Ciò facilita ad es. il montaggio, evitando di dover infilare tanti tasselli 54 su una corsa molto lunga del profilato 60.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Metodo di montaggio per applicare al pezzo frontale (30) di un ripiano o cassetto un supporto sporgente (54) atto a sostenere un piano di fondo (60) del ripiano o cassetto, con le fasi di applicare a sbalzo su una superficie del ripiano o cassetto due o più elementi (54) allineandoli lungo un asse (X), accoppiare ai tasselli il supporto sporgente (54) infilando in sequenza i tasselli in una cavità complementare (56) presente nel supporto.
2. Parte frontale (30) di un ripiano o cassetto applicabile ad altri tre lati per formare una cornice rettangolare, comprendente una superficie in uso rivolta verso il centro del cassetto o ripiano, un supporto allungato (60) sporgente dalla superficie atto a sostenere un piano di fondo del ripiano o cassetto, la superficie comprendendo un elemento (54) sporgente e accoppiato al supporto allungato attraverso l’inserimento dell’elemento sporgente in una complementare cavità longitudinale (58) presente nel supporto sporgente.
3. Parte secondo la rivendicazione 2, in cui la superficie comprende due o più elementi sporgenti allineati lungo un asse (X) e accoppiati al supporto allungato attraverso l’inserimento degli elementi sporgenti in una complementare cavità longitudinale presente nel supporto sporgente.
4. Parte secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detta superficie è piatta.
5. Parte secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui il supporto allungato è un profilato, ad es. in plastica o metallo.
6. Parte secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui il supporto allungato comprende una scanalatura longitudinale che si estende parallelamente alla cavità longitudinale per affacciarsi – in uso – al piano di fondo.
7. Parte secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui la cavità del supporto allungato e/o la scanalatura longitudinale ha sezione a T.
8. Parte secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui la cavità del supporto allungato e/o la scanalatura longitudinale si estende sostanzialmente per tutta la lunghezza del supporto allungato.
9. Parte secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui un o ciascun elemento sporgente è un tassello applicato a detta superficie, ad es. avvitati. * * * *