IT201900002151A1 - Dispositivo per l'erogazione di smalto - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: “DISPOSITIVO PER L’EROGAZIONE DI SMALTO”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per l’erogazione di smalto.

Sono note attrezzature per l’applicazione di smalto su di un manufatto, provviste di una pluralità di ugelli dotati di un canale di passaggio dello smalto per la sua erogazione verso l’esterno.

Una particolare tipologia di attrezzature di tipo noto prevede che tale erogazione sia di tipo discontinuo, in modo da consentire un’applicazione uniforme e allo stesso tempo ottimizzare la quantità di smalto utilizzato. Al fine di controllare in modo preciso la quantità di smalto erogata da ciascun ugello occorre che il relativo canale di passaggio dello smalto presenti dimensioni estremamente ridotte, dell’ordine dei micron.

In queste attrezzature è solitamente presente un serbatoio contenente lo smalto da applicare sul quale si affacciano gli ugelli sopraccitati mediante un relativo orifizio.

All’interno del serbatoio è posizionato un rullo, provvisto di sporgenze, che ruotando consente alternativamente l’apertura e la chiusura degli orifizi. Tuttavia, lo sfregamento del rullo contro la parete interna del serbatoio oltre a provocare l’usura delle parti a contatto, riduce l’efficienza dell’attrezzatura stessa.

La domanda di brevetto italiana n. 102017000090917, depositata dallo stesso richiedente, mostra una attrezzatura in cui gli orifizi presenti sul serbatoio sporgono verso l’interno del serbatoio stesso, in modo da assicurarne la chiusura a seguito della sovrapposizione con le rispettive sporgenze definite sul rullo, e allo stesso tempo, da evitare l’interazione e, quindi, l’attrito tra il rullo e la parete interna del serbatoio.

Tuttavia, anche l’utilizzo di queste attrezzature può portare ad una frequente necessità di sostituire le parti sottoposte a sfregamento reciproco, con un conseguente aumento dei costi e delle tempistiche collegati a questa tecnologia.

Infatti, il continuo sfregamento del rullo sulle sporgenze degli orifizi può portare ad una rapida usura degli stessi, con la conseguenza che al passare del tempo, la chiusura degli orifizi non sia più ottimale.

Alla luce delle considerazioni precedenti, appare chiaro che le suddette attrezzature per l’erogazione di smalto note sono suscettibili di ulteriori perfezionamenti indirizzati a permettere l’applicazione di smalto, in modo pratico, efficace e a costi ridotti.

Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un dispositivo per l’erogazione di smalto che consenta una corretta ed efficace chiusura degli orifizi anche in seguito ad un utilizzo prolungato nel tempo dell’attrezzatura.

Un altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo per l’erogazione di smalto che permetta di raggiungere un compromesso tra la precisione realizzativa e la resistenza allo sfregamento.

Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo per l’erogazione di smalto che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente dispositivo per l’erogazione di smalto avente le caratteristiche di rivendicazione 1.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per l’erogazione di smalto, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una vista in assonometria del dispositivo per l’erogazione di smalto secondo il trovato;

la figura 2 è una vista in esploso del dispositivo per l’erogazione di smalto di figura 1;

la figura 3 è una vista in sezione laterale del dispositivo per l’erogazione di smalto di figura 1;

la figura 4 è una vista in sezione laterale del dispositivo per l’erogazione di smalto di figura 2;

la figura 5 è una vista in sezione laterale del dispositivo per l’erogazione di smalto applicato ad una attrezzatura per l’erogazione di smalto;

la figura 6 è un ingrandimento di un particolare della figura 5, in una configurazione di utilizzo;

la figura 7 è un ingrandimento di un particolare della figura 5, in una ulteriore configurazione di utilizzo.

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un dispositivo per l’erogazione di smalto.

Il dispositivo 1 per l’erogazione di smalto comprende almeno un corpo erogatore 2 associabile ad una attrezzatura 3 per l’erogazione di smalto e provvisto di almeno un canale di erogazione 4 presentante almeno una luce di ingresso 5 e almeno una luce di uscita 6 dello smalto stesso.

In sostanza, il dispositivo 1 può essere applicato ad un serbatoio S della suddetta attrezzatura 3 e, attraverso il canale di erogazione 4, consentire la fuoriuscita e la conseguente applicazione dello smalto.

Secondo il trovato, il dispositivo 1 è realizzato in due parti e comprende almeno una prima porzione 7 ed almeno una seconda porzione 8 tra loro distinte ed associate reciprocamente a definire il canale di erogazione 4. La prima porzione 7 definisce la luce di uscita 6 ed è realizzata in un primo materiale mentre la seconda porzione 8 definisce la luce di ingresso 5 ed è realizzata in un secondo materiale diverso dal primo materiale.

Preferibilmente, il primo materiale è del tipo di un materiale metallico. Questo consente di ottenere una precisione di lavorazione particolarmente accurata; è opportuno sottolineare, infatti, che il canale di erogazione 4 si estende quasi totalmente lungo la prima porzione 7 ed ha un diametro dell’ordine dei micron.

Il secondo materiale è, invece, del tipo di un materiale antiusura, ad esempio è un materiale ceramico-metallico.

Più in dettaglio, il materiale ceramico-metallico comprende almeno uno tra: carburo di tungsteno, carburo di zirconio, nitruro di silicio, o simili.

Questi materiali sono caratterizzati da un’elevata resistenza allo sfregamento e consentono quindi una prolungata durata nel tempo.

Vantaggiosamente, la seconda porzione 8 è calzata sulla prima porzione 7. In particolare, la prima porzione 7 presenta un tratto di accoppiamento troncoconico 9, convergente procedendo in allontanamento dalla luce di uscita 6, sul quale è calzata la seconda porzione 8.

Quest’ultima, a sua volta, definisce una cavità troncoconica 10, convergente verso la luce di ingresso 5, atta a definire un accoppiamento cono su cono con il tratto di accoppiamento troncoconico 9.

La cavità troncoconica 10 presenta un’apertura angolare compresa tra 25° e 30°.

Utilmente, il dispositivo 1 comprende mezzi di fissaggio reciproco interposti tra la prima porzione 7 e la seconda porzione 8.

Più in particolare, i mezzi di fissaggio sono interposti tra il tratto di accoppiamento troncoconico 9 e la cavità troncoconica.

I mezzi di fissaggio possono essere del tipo di una colla, una resina epossidica o simili.

La prima porzione 7, inoltre, comprende una filettatura 11 per il fissaggio all’attrezzatura 3, definita in una posizione intermedia tra la luce di ingresso 5 e la luce di uscita 6 ed atta ad avvitarsi in una corrispondente sede della attrezzatura 3.

La filettatura 11 consente un pratico assemblaggio del dispositivo 1 all’attrezzatura 3 e, inoltre, ne permette una rapida e semplice rimozione nel caso si presenti la necessità di una sostituzione.

Più in dettaglio, la filettatura 11 è interposta tra il tratto di accoppiamento troncoconico 9 e la luce di uscita 6.

Al fine di facilitare l’avvitamento della filettatura 11, la prima porzione 7 è provvista di una testa 12, a sezione esagonale, definita in prossimità della luce di uscita 6.

La particolare conformazione della prima porzione 7 fa sì che, una volta applicata all’attrezzatura 3, la seconda porzione 8 si affacci verso l’interno della attrezzatura 3 in modo da consentire l’ingresso dello smalto all’interno del canale di erogazione 4.

Il funzionamento del presente dispositivo 1 per l’erogazione di smalto è il seguente.

La seconda porzione 8 viene calzata sul tratto di accoppiamento troncoconico 9 e fissata ad esso mediante i mezzi di fissaggio, definendo così un unico corpo erogatore 2.

Il corpo erogatore 2 viene, poi, applicato al serbatoio S di smalto dell’attrezzatura 3.

La filettatura 11 è avvitata in una apposita sede dell’attrezzatura 3 stessa, mediante la testa 12, in modo che la seconda porzione 8 risulti sporgente verso l’interno del serbatoio S.

Durante il funzionamento dell’attrezzatura 3, il relativo rullo R, ruotando, intercetta con le sue sporgenze P la seconda porzione 8 di ciascun dispositivo 1, in modo da aprire e chiudere alternativamente la corrispondente luce di ingresso 5.

Il materiale antiusura, in cui è realizzata la seconda porzione 8, evita il rapido deterioramento delle parti sottoposte a sfregamento reciproco, garantendone la prolungata funzionalità nel tempo.

Lo smalto entrante nel canale di erogazione 4 fuoriesce poi attraverso la luce di uscita 6 definita nella prima porzione 7.

Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che il dispositivo 1 per l’erogazione di smalto consente una corretta ed efficace chiusura degli orifizi anche in seguito ad un utilizzo prolungato nel tempo dell’attrezzatura 3.

Infatti, il particolare accorgimento di realizzare il dispositivo 1 in due porzioni tra loro distinte, realizzate in due materiali differenti, permette di conseguire sia una elevata precisione di lavorazione, necessaria per la corretta erogazione dello smalto, sia un’elevata resistenza all’usura, che consente di ridurre al minimo gli interventi di manutenzione e, quindi, di ridurre i costi.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (1) per l’erogazione di smalto, comprendente almeno un corpo erogatore (2) associabile ad una attrezzatura (3) per l’erogazione di smalto e provvisto di almeno un canale di erogazione (4) presentante almeno una luce di ingresso (5) e almeno una luce di uscita (6) dello smalto stesso, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una prima porzione (7) ed almeno una seconda porzione (8) tra loro distinte ed associate reciprocamente a definire detto canale di erogazione (4), dove detta prima porzione (7) definisce detta luce di uscita (6) ed è realizzata in un primo materiale e detta seconda porzione (8) definisce detta luce di ingresso (5) ed è realizzata in un secondo materiale diverso da detto primo materiale.
2. 2) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo materiale è un materiale metallico.
3. 3) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto secondo materiale è un materiale antiusura.
4. 4) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto materiale antiusura è un materiale ceramico-metallico.
5. 5) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda porzione (8) è calzata su detta prima porzione (7).
6. 6) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (7) presenta un tratto di accoppiamento troncoconico (9), detta seconda porzione (8) essendo calzata su detto tratto di accoppiamento troncoconico (9).
7. 7) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto tratto di accoppiamento troncoconico (9) è convergente procedendo in allontanamento da detta luce di uscita (6) e che detta seconda porzione (8) definisce una cavità troncoconica (10) definente un accoppiamento cono su cono con detto tratto di accoppiamento troncoconico (9).
8. 8) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta cavità troncoconica (10) presenta una apertura angolare compresa tra 25° e 30°.
9. 9) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di fissaggio reciproco, interposti tra detta prima porzione (7) e detta seconda porzione (8).
10. 10) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (7) comprende una filettatura (11) per il fissaggio a detta attrezzatura (3), definita in una posizione intermedia tra detta luce di ingresso (5) e detta luce di uscita (6) ed atta ad avvitarsi in una corrispondente sede di detta attrezzatura (3).
11. 11) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta filettatura (11) è interposta tra detto tratto di accoppiamento troncoconico (9) e detta luce di uscita (6).