IT201900019082A1 - Rubinetto autopulente da esterno o da incasso - Google Patents

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IT201900019082A1
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IT
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abutment surface
threaded
screw
shutter
seat
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IT102019000019082A
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English (en)
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Ciro Mastromatteo
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Tapel Di Mastromatteo Ciro & C S A S
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Description

RUBINETTO AUTOPULENTE DA ESTERNO O DA INCASSO
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione è generalmente applicabile al settore tecnico della rubinetteria, ed ha particolarmente per oggetto un rubinetto autopulente da esterno o da incasso.
Stato della Tecnica
Sono note varie tipologie di rubinetti, in particolare i rubinetti comprendenti una valvola con otturatore a vitone.
Tali tipologie di rubinetti possono comprendere o meno un filtro posto internamente. Ad ogni modo, l’otturatore a vitone manifesta, al passaggio dell’acqua, la tendenza alla formazione di depositi calcarei che porta a cementificare tra loro i componenti del rubinetto.
Al fine di consentire la pulizia dell’otturatore a vitone, è necessario smontare il corpo valvola per estrarre l’otturatore a vitone stesso, con conseguente possibile fuoriuscita di acqua dal corpo valvola.
Tale nota soluzione richiede, quindi, l’interruzione del passaggio dell’acqua nelle tubature, ovvero la chiusura della valvola a monte, con conseguente difficoltà nella pulizia e manutenzione dello stesso otturatore a vitone.
Presentazione dell’invenzione
Scopo della presente invenzione è quello di superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione un rubinetto di elevata funzionalità e costo relativamente contenuto.
Uno scopo dell’invenzione è mettere a disposizione un rubinetto particolarmente facile da utilizzare da parte di qualsiasi operatore del settore, anche non particolarmente specializzato.
Un altro scopo dell’invenzione è mettere a disposizione un rubinetto che permetta una facile pulizia del filtro e dei suoi componenti.
Un ulteriore scopo dell’invenzione è mettere a disposizione un rubinetto che prevenga l’accumulo di depositi calcarei al passaggio dell’acqua.
Altro scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un rubinetto che consenta una facile pulizia dei propri componenti senza interruzione del passaggio di acqua nelle tubature.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un rubinetto avente una o più delle caratteristiche qui descritte e/o rivendicate e/o illustrate.
Forme di realizzazione vantaggiose del trovato sono definite in accordo con le rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive dell'invenzione, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'aiuto delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG.1 illustra una sezione assiale di un esploso di un rubinetto 1 esterno;
le FIGG. 2A e 2B sono rispettivamente una vista assonometrica e frontale dell’otturatore a vitone 30;
la FIG. 3A è una vista in sezione assiale del rubinetto 1 esterno in cui l’otturatore a vitone 30 è nella seconda posizione di lavoro, di cui la FIG. 3B è una vista dall’alto, in cui il corpo 20 è disaccoppiato dal corpo 10;
la FIG. 3C è una vista in sezione assiale del rubinetto 1 esterno in cui l’otturatore a vitone 30 è nella prima posizione di lavoro per consentire l’estrazione e la pulizia del filtro 40;
la FIG.4 illustra una sezione assiale di un esploso di un rubinetto 1 ad incasso;
la FIG. 5A è una vista assonometrica di una sezione assiale di un esploso di un rubinetto 1 ad incasso;
la FIG. 5B è una vista frontale di un otturatore a vitone 30 per un rubinetto 1 ad incasso;
la FIG.6A è una vista in sezione assiale del rubinetto 1 ad incasso in cui l’otturatore a vitone 30 è nella seconda posizione di lavoro, di cui la FIG. 6B è una vista dall’alto, in cui il corpo 20 è disaccoppiato dal corpo 10;
la FIG. 6C è una vista in sezione assiale del rubinetto 1 ad incasso in cui il vitone 30 è nella prima posizione di lavoro per consentire l’estrazione e la pulizia del filtro 40.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Con riferimento alla figure citate, si descrive un rubinetto 1, ad esempio un rubinetto sottolavabo, utilizzabile in una linea di collegamento fluidico 2.
Quest’ultima potrà comprendere un ingresso I ed un’uscita U.
Anche se nel prosieguo della descrizione si farà riferimento all’acqua come fluido di lavoro, si comprende che in tale linea di collegamento fluidico 2 potrà scorrere qualsiasi tipologia di fluido.
Opportunamente, tale rubinetto 1 potrà essere esterno oppure ad incasso.
Esso potrà comprendere un corpo valvola 1020 posizionabile sulla linea di collegamento fluidico 2, con un ingresso 1020’ ed un’uscita 1020’’ fluidicamente collegabili rispettivamente con l’ingresso I e l’uscita U della linea 2.
Il corpo valvola 1020 potrà includere un corpo 10 mobile accoppiabile amovibilmente ad un secondo corpo 20 fisso.
Tali corpi 10 e 20 potranno essere entrambi realizzati in plastica o preferibilmente in metallo, ad esempio ottone.
In particolare, il corpo 10 potrà comprendere una superficie esterna 13 e una sede interna 11 avente una superficie 11’ sostanzialmente liscia.
Altresì, in caso di rubinetto 1 esterno, la superficie esterna 13 potrà comprendere una porzione filettata 133.
Viceversa, il corpo 20 potrà comprendere internamente una superficie laterale 23 comprendente una porzione controfilettata 233 accoppiabile alla porzione filettata 133.
In caso di rubinetto 1 ad incasso, i corpi 10 e 20 potranno essere reciprocamente accoppiati in modo amovibile mediante una coppia di tiranti 4, come particolarmente illustrato in FIG.6A.
Altresì, il rubinetto 1 potrà comprendere un otturatore a vitone 30 definente un asse X sostanzialmente longitudinale.
L’otturatore a vitone 30 potrà comprendere una prima estremità 30’ inseribile nella sede 11 e un’estremità opposta 30’’ comprendente una testa 31.
Altresì, l’estremità 30’ potrà includere un’asta 35 comprendente una superficie esterna 35’ sostanzialmente liscia.
In particolare, la superficie 35’ liscia consentirà un facile inserimento dell’otturatore a vitone 30 nella sede 11, con minimo attrito rispetto alla superficie 11’.
Altresì, in caso di rubinetto 1 ad incasso, l’otturatore a vitone 30 potrà includere una porzione 35’’posizionata sulla sommità dell’asta 35, adatta a cooperare con una brugola per la movimentazione dello stesso otturatore a vitone 30, come verrà più dettagliatamente descritto in seguito.
Preferibilmente, la testa 31 potrà comprendere, in corrispondenza della propria estremità, una superficie di battuta 32 e una porzione filettata 31’ interposta tra la superficie di battuta 32 e la superficie liscia 35’ dell’asta 35.
Opportunamente, la porzione filettata 31’ potrà essere parallela allo stesso asse X. Altresì, la porzione filettata 31’ potrà comprendere una o più discontinuità 33 per consentire il passaggio dell’acqua.
Opportunamente, il corpo di guida 20 potrà comprendere una sede 22 comprendente una superficie laterale 21.
La stessa sede 22 potrà comprendere una superficie di riscontro 22’ affacciata alla superficie di battuta 32.
La sede 22 potrà inoltre comprendere una porzione a madrevite controfilettata 222 accoppiabile amovibilmente con la porzione filettata 31’ della testa 31.
Altresì, la porzione a madrevite 222 potrà comprendere almeno una coppia di discontinuità 24’ realizzate longitudinalmente parallelamente all’asse X in modo tale che tra le stesse e la superficie laterale 21 si definisca una zona di interspazio 25 per il passaggio dell’acqua.
Si comprende tuttavia che potranno essere previste più coppie di discontinuità, ad esempio come illustrato in FIG. 3B potrà essere prevista una coppia di discontinuità 24’ e una coppia di discontinuità 24’’, a due a due diametralmente opposte, ovvero angolarmente spaziate di 90°, senza per questo uscire dall’ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.
Si comprende che la superficie totale definita tra le discontinuità 24’ e 24’’ ove potrà scorrere l’acqua, potrà essere di misura sostanzialmente superiore rispetto alla superficie definita dall’ingresso I, ovvero dalla sezione S, avente diametro θS, del rubinetto 1 in corrispondenza dell’ingresso I, in modo da prevenire eventuali carichi di pressione puntuali generanti possibili rumori al passaggio dell’acqua stessa.
Preferibilmente, l’otturatore a vitone 30 potrà essere in una prima posizione di lavoro quando la porzione filettata 31’ e la porzione a madrevite controfilettata 222 sono avvitate in modo tale che la superficie di battuta 32 della testa filettata 31 entri a reciproco contatto con la superficie di riscontro 22’ per interrompere il passaggio dell’acqua nella linea di collegamento fluidico 2.
Inoltre, lo stesso otturatore a vitone 30 potrà essere in una seconda posizione di lavoro quando la porzione filettata 31’ e la porzione controfilettata 222 sono svitate per essere distanziate di una distanza predeterminata d, in modo tale che la superficie di battuta 32 della testa filettata 31 sia spaziata dalla superficie di riscontro 22’ per consentire il passaggio dell’acqua nella linea di collegamento fluidico 2.
Altresì, quando l’otturatore a vitone 30 è nella prima posizione di lavoro, la porzione a madrevite controfilettata 222 e la porzione filettata 31’ sono movimentabili per rimuovere i depositi calcarei presenti sulla porzione filettata 31’ e/o sulla porzione a madrevite controfilettata 222 e convogliarli verso la discontinuità 33 e le discontinuità 24’, 24’’, nonché verso la zona di interspazio 25.
In particolare, la discontinuità 33 e le discontinuità 24’, 24’’ sono movimentate ripetutamente fra una terza posizione di lavoro in cui sono affacciate e una quarta posizione di lavoro in cui sono sfalsate per favorire l’azione di rimozione dei depositi calcarei presenti sulla porzione filettata 31’ e/o sulla porzione a madrevite controfilettata 222 e convogliarli nella suddetta zona di interspazio 25.
Successivamente, gli stessi depositi calcarei potranno essere rimossi dalla zona di interspazio 25 e convogliati verso l’uscita U quando l’otturatore a vitone 30 è movimentato dall’utente nella seconda posizione di lavoro.
Si comprende che il passaggio dell’otturatore a vitone 30 fra la prima e seconda posizione di lavoro sarà effettuabile mantenendo la valvola a monte del circuito idraulico aperta, ovvero senza necessità di interrompere l’erogazione d’acqua nella linea di collegamento fluidico 2.
Opportunamente, l’otturatore a vitone 30 è movimentato fra le prima e seconda posizioni di lavoro e, conseguentemente, la discontinuità 33 e le discontinuità 24’, 24’’ sono movimentate fra le terza e quarta posizioni di lavoro, mediante rotazione dell’asta 35 attorno all’asse X ad opera di una manopola 3, ad esempio a scatto, impugnabile da un utente e impegnabile con l’asta 35, come noto, oppure mediante l’utilizzo di una chiave inglese o una brugola, quest’ultima agente sull’apposita porzione controsagomata 35’’ realizzata sulla stessa asta 35.
In particolare, in caso di rubinetto 1 ad incasso, il corpo 10 potrà comprendere un’apertura 14 atta all’inserimento della brugola lungo l’asse X, come particolarmente illustrato in FIG.6A.
Preferibilmente, l’estremità 30’ dell’otturatore a vitone 30 potrà comprendere una superficie di battuta 34 sostanzialmente convergente rispetto all’asse X in modo da definire con esso un angolo α acuto di misura compresa in un range 15°-25°, preferibilmente pari a 20°.
Parimenti, la sede 11 del corpo 10 potrà comprendere una zona di bordo 12 includente una superficie di riscontro 12’ suscettibile di impattare la superficie di battuta 34 quando l’otturatore a vitone 30 è nella seconda posizione di lavoro per fornire una prima tenuta idraulica, impedendo la fuoriuscita di acqua dallo stesso corpo valvola 1020.
Inoltre, la superficie esterna 13 potrà includere una superficie di battuta 13’ e la superficie laterale 23 potrà includere almeno una superficie di riscontro 23’ suscettibile di impattare la superficie di battuta 13’ del corpo 10 in modo da definire una seconda tenuta idraulica del corpo valvola 1020 quando l’otturatore a vitone 30 è nella seconda posizione di lavoro.
Parimenti, il rubinetto 1 potrà comprendere inoltre una guarnizione di rame 50 accoppiata alla superficie di battuta 32 della testa filettata 31 dell’otturatore a vitone 30 mediante un tirante 51, per garantire una terza tenuta idraulica quando l’otturatore a vitone 30 è nella prima posizione di lavoro.
In tal caso, quando l’otturatore a vitone 30 è nella prima posizione di lavoro, la guarnizione 50 impatterà la superficie di riscontro 22’, rimanendo interposta tra quest’ultima e la superficie di battuta 32.
In tal modo, si potrà procedere alla pulizia della porzione filettata 31’ e della porzione a madrevite 222 senza la necessità di chiudere a monte la valvola di erogazione dell’acqua nella linea di collegamento fluidico 2, mediante la suddetta movimentazione delle discontinuità 33 e delle discontinuità 24’, 24’’ fra le terza e quarta posizioni di lavoro.
Preferibilmente, il corpo 20 potrà comprendere una sede 26 consecutiva alla sede 22, nel caso di rubinetto esterno 1, oppure coincidente con la zona di interspazio 25, in caso di rubinetto 1 ad incasso.
Preferibilmente, nella sede 26 potrà essere inserito un filtro 40.
In tal modo, l’ingresso 1020’, la sede 22, il filtro 40 e l’uscita 1020’’ saranno sostanzialmente consecutivi lungo la linea 2, in modo tale che l’acqua esca filtrata dall’uscita 1020’’.
Preferibilmente, il filtro 40 potrà essere un cilindro di diametro θ1 oppure un tronco di cono avente diametro della base minore θ1 e diametro della base maggiore θ2.
Opportunamente, il diametro θ3 della testa filettata 31 dell’otturatore a vitone 30 potrà avere una misura sostanzialmente maggiore del diametro θ4 dell’asta 35.
Altresì, tale diametro θ3 potrà avere una misura sostanzialmente inferiore rispetto al diametro θ1 in modo tale che lo stesso otturatore a vitone 30 e/o lo stesso filtro 40 sia estraibile dalla sede 22 senza necessità di rimozione rispettivamente del filtro 40 o dell’otturatore a vitone 30, una volta rimosso il corpo di guida 10, in modo tale da poterli pulire, come particolarmente illustrato nelle FIGG.3B e 6B.
In particolare, quando l’otturatore a vitone 30 è nella prima posizione di lavoro, il filtro 40 potrà essere rimosso senza la necessità di chiudere a monte la valvola di erogazione dell’acqua nella linea di collegamento fluidico 2, poiché la porzione filettata 31’ e la porzione a madrevite 222 sono solidalmente accoppiate, nonché la superficie di battuta 32 è a contatto con la superficie di riscontro 22’ per impedire il passaggio dell’acqua nella sede 22, con l’eventuale ausilio della guarnizione 50 interposta tra la superficie di battuta 32 e la superficie di riscontro 22’.
Si comprende che il corpo 10 fungerà da guida durante l’avvitamento e/o l’inserimento dell’otturatore a vitone 30 e del filtro 40 nel corpo 20, nel quale gli stessi otturatore a vitone 30 e filtro 40 saranno sostanzialmente stabili ad inserimento avvenuto.
Da quanto sopra descritto, appare chiaro che l’invenzione raggiunge gli scopi prefissatisi.
L’invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Altresì, tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un rubinetto installabile in una linea di collegamento fluidico (2) definita tra almeno un ingresso (I) e almeno un’uscita (U), comprendente: - un corpo valvola (1020) posizionabile sulla linea di collegamento fluidico (2) con un ingresso (1020’) ed un’uscita (1020’’) fluidicamente collegabili rispettivamente con l’ingresso (I) e l’uscita (U) della linea (2), il corpo valvola (1020) comprendendo un primo corpo amovibile (10) e un secondo corpo (20) fisso reciprocamente accoppiabili, detto primo corpo (10) comprendendo una prima sede (11) internamente liscia, detto secondo corpo (20) comprendendo una seconda sede (22) valvolare comprendente una prima superficie laterale (21) e almeno una prima superficie di riscontro (22’); - un otturatore a vitone (30) definente un asse (X) sostanzialmente longitudinale comprendente una prima e una seconda estremità opposte (30’, 30’’), detta prima estremità (30’) comprendendo un’asta (35) avente una superficie esterna (35’) sostanzialmente liscia ed inseribile in detta prima sede (11), quest’ultima essendo opportunamente sagomata per essere accoppiata o accoppiabile con detta asta (35), detta seconda estremità (30’’) comprendendo una testa (31) includente una prima superficie di battuta (32) e una prima porzione filettata (31’) avente uno sviluppo longitudinale parallelo a detto asse (X), quest’ultima includendo almeno una prima discontinuità (33) definente un passaggio fluidico; - un filtro (40) inserito in detto secondo corpo (20) in modo da rimanere interposto tra detta prima superficie laterale (21) di detta seconda sede (22) e detto otturatore a vitone (30); in cui detta seconda sede (22) di detto secondo corpo (20) comprende una prima porzione a madrevite controfilettata (222) distanziata da detta prima superficie laterale (21) in modo da definire tra le stesse una zona di interspazio (25), detta prima porzione a madrevite controfilettata (222) comprendendo almeno una coppia di seconde discontinuità (24’) aventi uno sviluppo longitudinale parallelo a detto asse (X) e definenti un passaggio fluidico, la stessa prima porzione a madrevite controfilettata (222) e detta prima porzione filettata (31’) di detta testa (31) essendo reciprocamente avvitabili in modo amovibile; in cui detto otturatore a vitone (30) è in una prima posizione di lavoro quando detta prima porzione filettata (31’) e detta prima porzione controfilettata (222) sono reciprocamente avvitate in modo tale che detta prima superficie di battuta (32) di detta testa filettata (31) entri a reciproco contatto con detta prima superficie di riscontro (22’) per interrompere il passaggio del fluido in detta linea di collegamento fluidico (2), lo stesso otturatore a vitone (30) essendo in una seconda posizione di lavoro quando detta prima porzione filettata (31’) e detta prima porzione controfilettata (222) sono reciprocamente svitate per essere distanziate di una distanza predeterminata (d) in modo tale che detta prima superficie di battuta (32) di detta testa filettata (31) sia reciprocamente spaziata da detta prima superficie di riscontro (22’) per consentire il passaggio del fluido in detta linea di collegamento fluidico (2); in cui quando detto otturatore a vitone (30) è in detta prima posizione di lavoro, detta prima porzione a madrevite controfilettata (222) e detta prima porzione filettata (31’) sono reciprocamente movimentabili per rimuovere i depositi calcarei presenti su detta prima porzione filettata (31’) e/o su detta prima porzione a madrevite controfilettata (222) e convogliarli verso dette prima (33) e seconde discontinuità (24’), nonché verso detta zona di interspazio (25), gli stessi depositi calcarei essendo da quest’ultima rimossi e convogliati verso l’uscita (U) quando detto otturatore a vitone (30) è movimentato in detta seconda posizione di lavoro.
  2. 2. Rubinetto secondo la rivendicazione 1, in cui quando detto otturatore a vitone (30) è in detta seconda posizione di lavoro, detta almeno una prima discontinuità (33) e detta almeno una coppia di seconde discontinuità (24’) sono suscettibili di essere movimentate fra una terza posizione di lavoro in cui sono sostanzialmente affacciate e una quarta posizione di lavoro in cui sono sostanzialmente sfalsate per favorire l’azione di rimozione dei depositi calcarei presenti su detta prima porzione filettata (31’) e/o su detta prima porzione a madrevite controfilettata (222) e convogliarli in detta zona di interspazio (25).
  3. 3. Rubinetto secondo la rivendicazione precedente, in cui detto otturatore a vitone (30) è suscettibile di essere movimentato fra dette prima e seconda posizioni di lavoro e/o dette almeno una prima discontinuità (33) e detta almeno una coppia di seconde discontinuità (24’) sono suscettibili di essere movimentate fra dette terza e quarta posizioni di lavoro mediante rotazione di detta asta (35) attorno a detto asse (X) ad opera di un utente.
  4. 4. Rubinetto secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, in cui detto filtro (40) è sostanzialmente cilindrico o troncoconico, lo stesso avendo un primo diametro (θ1), ovvero il diametro del cilindro o della base minore del tronco di cono, di misura sostanzialmente maggiore rispetto al diametro (θ3) di detta testa filettata (31) di detto otturatore a vitone (30) in modo tale che lo stesso filtro (40) e / o detto otturatore a vitone (30) siano estraibili da detto secondo corpo (20) per consentirne la pulizia quando detti primo e secondo corpo (10, 20) sono reciprocamente disaccoppiati, detto filtro (40) essendo inoltre estraibile da detto secondo corpo (20) quando detto otturatore a vitone (30) è in detta prima posizione di lavoro mantenendo l’erogazione di fluido nella linea (2).
  5. 5. Rubinetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto secondo corpo (20) comprende almeno una terza sede (26) reciprocamente consecutiva a detta almeno una seconda sede (22) o coincidente con detta zona di interspazio (25), detto filtro (40) rimanendo interposto tra detta prima porzione a madrevite controfilettata (222) e detta superficie laterale (21) di detta almeno una seconda sede (22).
  6. 6. Rubinetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti primo e secondo corpo (10, 20) comprendono rispettivamente una terza porzione filettata (133) e una quarta porzione controfilettata (233) reciprocamente avvitabili in modo amovibile, alternativamente detti primo e secondo corpo (10, 20) essendo reciprocamente accoppiabili in modo amovibile mediante almeno una coppia di tiranti (4), essendo consentito il disaccoppiamento degli stessi per permettere l’estrazione di detto filtro (40) e/o detto otturatore a vitone (30) da detto secondo corpo (20), per consentirne la pulizia.
  7. 7. Rubinetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima estremità (30’) di detto otturatore a vitone (30) comprende almeno una seconda superficie di battuta (34) sostanzialmente convergente rispetto a detto asse (X), detta almeno una prima sede (11) di detto primo corpo (10) comprendendo una zona di bordo (12) che include una seconda superficie di riscontro (12’) suscettibile di entrare a reciproco contatto con detta almeno una seconda superficie di battuta (34) quando detto otturatore vitone (30) è in detta seconda posizione di lavoro per fornire una prima tenuta idraulica.
  8. 8. Rubinetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo corpo (10) comprende una superficie esterna (13) opposta a detta almeno una prima sede (11), includente almeno una terza superficie di battuta (13’), detto secondo corpo (20) comprendendo una seconda superficie laterale (23) includente almeno una terza superficie di riscontro (23’) suscettibile di entrare a reciproco contatto con detta almeno una terza superficie di battuta (13’) di detto primo corpo (10) in modo da definire una seconda tenuta idraulica di detto corpo valvola (1020) quando detto otturatore a vitone (30) è in detta seconda posizione di lavoro.
  9. 9. Rubinetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre una guarnizione di rame (50) reciprocamente accoppiata con detta testa filettata (31) di detto otturatore a vitone (30) mediante almeno un tirante (51), per garantire una terza tenuta idraulica quando detto otturatore a vitone (30) è in detta prima posizione di lavoro, la stessa guarnizione di rame (50) rimanendo interposta tra detta prima superficie di battuta (32) di detta testa filettata (31) e detta prima superficie di riscontro (22’).
  10. 10. Rubinetto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una seconda sede (22) di detto secondo corpo (20) comprende inoltre almeno una coppia di terze discontinuità (24’’), dette almeno una coppia di seconde e terze discontinuità (24’, 24’’) essendo a due a due diametralmente opposte in modo da coadiuvare l’azione di pulizia di detta prima porzione filettata (31’) e/o di detta prima porzione a madrevite controfilettata (222).
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GB234206A (en) * 1924-03-04 1925-05-28 Michael Ratcliffe Barnett Improvements in and relating to waterworks pillar taps and the like
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