ITBS20000091A1 - Unita' di arresto di un flusso d'acqua ad apertura automatica - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

del BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

“UNITA' DI ARRESTO DI UN FLUSSO D’ACQUA AD

APERTURA AUTOMATICA”

Campo del’Invenzione

La presente invenzione si riferisce ai mezzi per l'erogazione di acqua specialmente nel settore del giardinaggio o simile con l'uso di un accessorio, quale una pistola, una lancia, un soffione o spruzzatore in genere, applicato al'estremità finale di un tubo la cui altra estremità iniziale è attaccata ad un rubinetto, una pompa, ecc. Più in particolare, l’invenzione concerne un’unità di chiusura utilizzabile in detto settore per un arresto automatico del flusso d’ acqua quando l’attrezzo erogatore è staccato dal tubo, senza dover chiudere il rubinetto.

Stato dell’Arte

Unità di chiusura del tipo sopraccitato, note come “acquastop” o “shut-off”, sono già conosciute ed utilizzate nella forma di innesti rapidi. Come i tecnici del settore ben sanno, gli innesti rapidi sono costituiti da una parte femmina da vincolare ad un'estremità del tubo e in cui è posto un otturatore di chiusura del passaggio del flusso d'acqua, e da una parte maschio da attaccare all’accessorio che, quando inserita nella parte femmina, spinge all’indietro l’otturatore permettendo il passaggio del flusso d’acqua.

La parte femmina dell’innesto rapido può essere bloccata in vario modo sull’estremità del tubo, a seconda che il questo sia semplicemente troncato, senza alcun mezzo o filettatura di raccordo, come avviene per il mercato europeo, o munito di terminale filettato riportato, come per il mercato americano. In tutti i casi, le valvole di arresto attuali necessitano di un elemento maschio da applicare all’erogatore-spruzzatore.

Scopi e sommario dell’Invenzione

Scopo primario della presente invenzione è di fornire un mezzo di arresto automatico del flusso d’acqua applicabile ad un’estremità di un tubo, sul quale mezzo possa essere avvitato direttamente, senza l’interposizione di ulteriori elementi di raccordo rapido, un accessorio erogatore- spruzzatore.

Un altro scopo dell’invenzione è di fornire un’unità di intercettazione e arresto del flusso che si può interporre, secondo necessità, tra un tubo ed un accessorio erogatorespruzzatore d’acqua, che si apre automaticamente quando l’accessorio è avvitato a fondo sul tubo e che si chiude pure automaticamente, impedendo inutili sprechi d’acqua, non appena l’accessorio è svitato per il suo distacco dal tubo o sostituzione con altro accessorio.

I vantaggi derivanti dall’invenzione in termini di risparmio di costi e operazioni di montaggio sono evidenti. Inoltre, uno stesso accessorio può essere applicato indifferentemente su tubi provvisti o meno di valvola di arresto.

I suddetti scopi e vantaggi sono conseguiti, secondo l’invenzione, con un’unità d’arresto di un flusso d’acqua da un tubo verso un accessorio erogatore-spruzzatore d’acqua associato a questo, la quale comprende un corpo con una prima parte configurata per accoppiarsi con l’estremità finale di detto tubo ed una seconda parte filettata di accoppiamento con un attacco filettato di detto accessorio e dove in detto corpo è previsto un passaggio per l’acqua con una sede per un otturatore movibile assialmente tra una posizione di apertura del passaggio d'acqua, in risposta all’avvitamento dell’accessorio su detta seconda parte del corpo, ed una posizione di chiusura del passaggio d’acqua in risposta al distacco di detto accessorio.

Breve descrizione dei disegni

Gli allegati disegni illustrano esempi indicativi e non limitativi di realizzazione dell’unità secondo l’invenzione e nei quali:

la Fig.1 mostra in vista prospettica l’unità di arresto del flusso separata, posta tra un tubo ed un accessorio erogatore-spruzzatore, secondo una prima realizzazione; la Fig.2 mostra in sezione il tubo e l’accessorio nella fase di collegamento attraverso l’unità di arresto della Fig.1 quando questa è ancora nella posizione di chiusura; la Fig.3 mostra una sezione analoga alla Fig.2 ma con tubo ed accessori accoppiati a fondo e unità di arresto nella posizione di apertura;

la Fig.4 una sezione analoga alla Fig.2 ma con unità di arresto secondo un’altra forma realizzativa; e

la Fig.S mostra un ulteriore esempio di accoppiamento di un’unità di arresto con l’estremità di un tubo.

Descrizione dettagliata deH’Invenzione

In detti disegni sono rappresentati parte di un tubo 11 per la distribuzione d’acqua in un materiale plastico, un accessorio erogatore-distributore d’acqua 12 ed un’unità di arresto del flusso d’acqua 13 che può essere in metallo o plastica. In maniera nota, il tubo 11 ha un terminale o raccordo filettato di estremità 14 e l’accessorio 12 ha un attacco filettato 15.

Secondo una prima forma di realizzazione, l’unità 13 ha un corpo 16, sostanzialmente tubolare, avente, da un lato, una prima parte filettata 17 complementare e destinata a coniugarsi con il terminale o raccordo filettato 14 del tubo con l’interposizione di una guarnizione di tenuta 17’ e, dal lato opposto, una seconda parte filettata 18 complementare e destinata a coniugarsi con l’attacco filettato 15 dell’accessorio con l’interposizione di un’altra guarnizione di tenuta 18’. Esternamente, il corpo 16 presenta una parte di presa 19 per facilitare l’avvitamento manuale.

La prima parte e la seconda parte filettata 17, 18 del corpo 16 saranno femmina e maschio, se il terminale o raccordo 14 del tubo e l’attacco 15 dell’accessorio sono maschio e femmina.

Nel corpo 16 è ricavato un passaggio 20 per mettere in comunicazione idraulica il tubo con l’accessorio. Lungo tale passaggio 20 è prevista una rastrematura 21 avente una sede di valvola, conica, 22 dal suo lato rivolto verso la prima parte filettata 17 ed un piano radiale 23 dal suo lato rivolto verso la seconda parte filettata 18.

Nel passaggio 20 del corpo 16 è alloggiato un otturatore valvolare 24 movibile assialmente.

Questo otturatore 24 ha un piede 25 recante una guarnizione periferica 26 e unito, tramite un gambo 27, ad una testa forata 28 pure munita di una guarnizione periferica 29. Il piede 25 è rivolto dal lato della prima parte filettata 17 del corpo 16 ovvero verso il tubo 11; il gambo 27 si estende liberamente attraverso la sede di valvola 22; la testa forata 28 è rivolta dal lato della seconda parte filettata 18 del corpo 16, cioè verso l’accessorio 12 quando applicato al tubo attraverso l’unità 13.

Più precisamente, il piede 25 dell’otturatore 24 è destinato, con la sua guarnizione 26, a chiudere ed aprire la sede di valvola 22 a seconda della posizione dell’otturatore dipendente dal suo movimento assiale. D’altra parte, la testa forata 28 si trova guidata a tenuta con la sua guarnizione 29 nel passaggio 20 del corpo dal lato del piano radiale 23, a distanza da questo.

Nella posizione di chiusura, il piede 25 dell’otturatore 24 si trova appoggiato strettamente alla sede di valvola 22, chiudendola. La testa forata 28, per suo dimensionamento, si trova allora a sporgere assialmente dal corpo 16, dal lato della seconda parte filettata 18, senza peraltro che la sua guarnizione 29 fuoriesca dal corpo stesso - Figg.1 e 2.

La testa forata 28 ha altresì un orlo frontale 28’ destinato ad appoggiarsi alla guarnizione 17’ all’interno dell’attacco 15 dell’accessorio 12 non appena questo viene avvitato al corpo dell’unità 13.

Tra il piano radiale 23 e la testa 28 è disposta una molla 30 che agisce principalmente nel senso di spingere l’orlo frontale 28 ’ della testa 28 contro la guarnizione 18’ durante l’avvitamento dell’accessorio sull’unità di arresto, e di mantenere normalmente l’otturatore 24 nella sua posizione di chiusura.

Per il suo impiego, l’unità del flusso d’acqua prima è avvitata al tubo. L’otturatore 24 è allora nella posizione di chiusura della sede di valvola 22, mantenutovi dalla pressione del flusso d’acqua e dalla molla 30, e la testa 28 dell’otturatore sporge dal corpo.

Poi, l’accessorio erogatore-spruzzatore d’acqua 12 è avvitato al corpo 16 dell’unità di arresto 13. Già nella parte iniziale dell’avvitamento, l’orlo frontale 28 ’ della testa 28 dell’otturatore, spinto dalla molla 30, si appoggia alla guarnizione 18 ’, come nella Fig.2, per una tenuta idraulica, unitamente alla guarnizione periferica 29, contro una fastidiosa dispersione d’acqua attraverso le parti filettate non ancora accoppiate a fondo, tenuto conto che l’accessorio è normalmente chiuso.

Ad avvitamento completo dell'accessorio sul corpo dell'unità, la molla 30 viene compressa e l’otturatore, spinto dall’accessorio tramite la guarnizione 18 ’, arretra fino allo scostamento completo del piede dell’otturatore dalla sede di valvola per un’erogazione regolare dell’acqua dal tubo verso l’accessorio.

L’unità dì arresto illustrata nella Fig.4 differisce da quella sopra descritta sostanzialmente per il fatto che non necessita di molla ed il corpo 31 dell’unità di arresto è provvisto esternamente di una guarnizione toroidale 32 posta alla base della filettatura 33 destinata a coniugarsi con l’attacco filettato 34 dell’accessorio. Inoltre, questa unità di arresto è prevista per essere fissata ad un tubo rigido metallico o plastico.

L’attacco 34 dell’accessorio, in questa versione, presenta una porzione iniziale 3 5 non filettata, destinata ad interagire con la guarnizione toroidale 32. Allora, non appena l’unità di arresto è inserita nell’attacco dell’accessorio, la guarnizione toroidale 32 fa tenuta idraulica con la superficie piana 3 5 prima che abbia inizio l’avvitamento delle due parti con il conseguente spostamento dell’otturatore.

Da sottolineare, infine, che l”acquastop”, oltre ad essere realizzato, come qui descritto, come raccordo amovibile da interporre tra un tubo con un terminale filettato ed un accessorio, può essere integrato direttamente in un raccordo da fissare all’estremità tronca di un tubo. In Fig. S. è mostrato un esempio di applicazione di questo tipo, dove l’unità di arresto è ricavata in un terminale filettato 36 che è stretto, in maniera nota, attorno all’estremità tronca di un tubo tramite la ghiera 37.

Claims (8)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Unità di arresto di un flusso d’acqua da un tubo (11 ) verso un accessorio erogatore-spruzzatore d’acqua (12) associato ad un’estremità del tubo, caratterizzata da un corpo (16) avente una prima parte (17) di accoppiamento a tenuta con detta estremità del tubo e una seconda parte filettata (18) di accoppiamento con un attacco filettato (1 S) di detto accessorio, e dal fatto che in detto corpo (16) è previsto un passaggio (20) per l’acqua da tubo all’accessorio, nel quale passaggio è ricavata una sede di valvola (22) per un otturatore valvolare (24) movibile assialmente tra una posizione di apertura del passaggio d’acqua (20), in risposta al’avvitamento dell’accessorio (12) su detta seconda parte filettata di detto corpo, ed una posizione di chiusura del passaggio d’acqua (20) in risposta allo svitamento e distacco dell’accessorio da detto corpo.
2. 2. Unità di arresto secondo la rivendicazione 1, in cui la prima parte (17) di detto corpo e detta estremità del tubo sono filettati e si coniugano con l’interposizione di una guarnizione (17’), e la seconda parte filettata (18) di detto corpo si coniuga con l’attacco (1S) dell’accessorio (12) con l’interposizione di un’altra guarnizione (18’) destinata ad appoggiarsi all’estremità del corpo stesso.
3. 3. Unità di arresto secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui detta sede di valvola (22) è definita da una rastrematura (21) di detto passaggio d'acqua e dove detta rastrematura presenta la sede di valvola (22) rivolta verso la prima porzione filettata (17) ed un piano radiale (23) rivolto verso la seconda porzione filettata (18) del corpo.
4. 4. Unità di arresto secondo la rivendicazione 3, in cui l’otturatore valvolare (24) ha un piede (25) con una guarnizione di tenuta (26) associato e interagente con la sede di valvola (22) per l’apertura/chiusura del passaggio d’acqua (20), un gambo (27) passante liberamente nella rastrematura (21) ed una testa forata (28) rivolta verso l’accessorio (12) ed avente una guarnizione periferica (29) di guida' e tenuta in detto passaggio, la testa forata dell’otturatore sporgendo dal corpo dell’unità ed appoggiando contro la guarnizione di tenuta (18 ’) tra la seconda porzione filettata (18) del corpo e l’attacco dell’accessorio, la testa avendo un orlo frontale (28’) di appoggio a detta guarnizione.
5. 5. Unità d’arresto secondo la rivendicazione 4, in cui una molla (30) disposta in detto passaggio dell’acqua (20), tra il piano radiale (23) e la testa forata (28) dell’otturatore (24) agisce per spingere detto orlo frontale (28 ’) contro detta guarnizione di tenuta (18 ’) quando l’accessorio viene avvitato sul corpo dell’unità di arresto.
6. 6. Unità di arresto secondo la rivendicazione 4, in cui una guarnizione toroidale (32) è prevista all'esterno del corpo (31) dell'unità di arresto, alla base della seconda parte filetta (33) di accoppiamento con l’attacco filettato (34) dell’accessorio, e in cui detto attacco filettato presenta una porzione iniziale piana (35) per tenuta idraulica con detta guarnizione toroidale (32) quando l’unità di arresto è inserita nell’attacco dell’accessorio, prima del loro avvitamento.
7. 7. Unità d’arresto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’apertura dell’otturatore è causata da una spinta dell’accessorio sulla testa dell’otturatore, quando l’accessorio è avvitato ai corpo dell’unità, e la chiusura dell’otturatore è causata dalla pressione del flusso dell’acqua sul piede (25) dell’otturatore e dalla molla (30) quando l’accessorio è staccato.
8. 8. Unità di arresto di un flusso d'acqua ad apertura automatica, come sostanzialmente sopra descritta, illustrata e rivendicata per gli scopi specificati.