IT201900000643A1 - Sanitario a scomparsa con "washlet" - Google Patents
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Description
Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
“ SANITARIO A SCOMPARSA CON “WASHLET” ”
DESCRIZIONE
Forma oggetto della presente invenzione un sanitario a scomparsa dotato di un ugello erogatore automatico di acqua o altro fluido, denominato qui di seguito “washlet”, per il lavaggio, detersione e/o igienizzazione, ed eventualmente anche asciugatura, delle parti intime così da avere anche una funzionalità di tipo bidet oltre a quella classica di toilet, utilizzabile sia nell’edilizia residenziale (abitazioni, struttura alberghiere, eccetera) sia in veicoli per il tempo libero (caravan, roulotte e simili), sia in barche e simili.
I sanitari a scomparsa, quando sono chiusi, presentano un ingombro molto ridotto e sono stati perciò usati fino ad ora principalmente nei veicoli per il tempo libero, dove è molto importante ridurre al minimo gli ingombri per poter sfruttare al meglio lo spazio disponibile.
Più di recente, sanitari a scomparsa sono stati usati nell’edilizia residenziale, ma anche in imbarcazioni, per aumentare lo spazio disponibile in un locale bagno senza modificarne la destinazione e le dimensioni.
Sanitari a scomparsa sono ben noti nella tecnica.
Un esempio di sanitario a scomparsa noto prevede di essere allocato in una nicchia realizzata nella parete del locale bagno, e comprende un sanitario girevole attorno ad una coppia di perni, solidali alle pareti laterali della nicchia, inseriti in sedi realizzate nella parte inferiore del sanitario. Il sanitario presenta inoltre un albero, inserito nella sua parte superiore, le cui estremità scorrono in sedi ad arco di cerchio realizzate nelle pareti laterali della nicchia: quando il sanitario a scomparsa è aperto, le estremità dell’albero vanno in battuta con l’estremità di dette sedi, impedendo al sanitario di ruotare ulteriormente.
Un altro esempio è un sanitario a scomparsa che è aperto e chiuso da un pistone idraulico comandato da un rubinetto a più posizioni, che comanda inoltre altre funzioni come, ad esempio, il lavaggio e lo scarico del sanitario, il riempimento della vaschetta di scarico, eccetera.
I sanitari a scomparsa noti presentano alcuni inconvenienti e limitazioni, tra cui si cita, a mero titolo d’esempio, il fatto che:
- se il sanitario è realizzato in ceramica (o in un altro materiale relativamente fragile), le sue zone dove sono allocate le nicchie in cui s’inseriscono i perni attorno ai quali il sanitario ruota, rispettivamente l’albero che ne arresta la rotazione quando il sanitario a scomparsa è aperto devono essere sovradimensionate per resistere alle sollecitazioni meccaniche cui sono soggette, aumentando l’ingombro ed il costo del sanitario stesso;
- la forza di gravità ed il peso del sanitario possono farlo sfuggire di mano durante la sua chiusura manuale, con il rischio che la mano dell’utente (oppure un oggetto) resti chiusa tra il sanitario ed il bordo della nicchia; lo stesso problema può presentarsi se il sanitario è mosso da un pistone, la cui azione non è sempre controllabile con la necessaria precisione.
Inoltre, ad oggi non sono noti sanitari a scomparsa dotati anche di mezzi per il lavaggio, ed eventualmente anche l’asciugatura, delle parti intime così da avere anche una funzionalità di tipo bidet.
E’ quindi altamente desiderabile avere a disposizione un sanitario a scomparsa che abbia anche funzionalità di bidet.
Scopo del presente trovato è realizzare un sanitario a scomparsa che consenta d’ovviare agli inconvenienti ed alle limitazioni sopra descritti e che permetta di poter essere utilizzato anche per l'igiene intima.
Altro scopo è quello di realizzare un tale sanitario a scomparsa che sia anche economico e facile da costruire ed installare.
Questi scopi sono raggiunti mediante un sanitario a scomparsa che presenta gli elementi caratterizzanti indicati nella rivendicazione indipendente 1.
Ulteriori caratteristiche vantaggiose del trovato formano oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Costituisce quindi oggetto della presente invenzione un sanitario a scomparsa comprendente, in corrispondenza della porzione posteriore di detto sanitario, un dispositivo “washlet” che è provvisto di un tubo retraibile, dotato di uno o più fori, il quale, in uso, è estratto così da erogare uno o più getti d’acqua per il lavaggio, la detersione e/o igienizzazione delle parti intime.
Il tubo può essere vantaggiosamente un tubo telescopico retraibile; inoltre, detto tubo è, in uso, vantaggiosamente inclinato verso il basso.
Il trovato sarà ora descritto con riferimento ad una forma di realizzazione puramente esemplificativa (e quindi non limitativa) illustrata nelle figure allegate, dove:
- la figura 1 mostra schematicamente una vista d’assieme della parte posteriore del sanitario a scomparsa oggetto del presente trovato;
- la figura 2 mostra schematicamente, in esploso, il supporto metallico che porta il sanitario e la cassa in cui è inserito il supporto metallico;
- la figura 3 mostra schematicamente, in sezione, il sanitario in tre posizioni;
- la figura 4 mostra schematicamente, in sezione, l’opzionale ulteriore ugello di figura 3b;
- la figura 5 mostra uno schema a blocchi di un circuito elettromeccanico atto a controllare ed a comandare il sanitario a scomparsa;
- la figura 6 mostra schematicamente, in sezione, il sanitario in cui è integrato il dispositivo “washlet”;
- le figure 7a e 7b sono viste in prospettiva dall’alto del sanitario a scomparsa con washlet in uso (ugello di lavaggio esteso) e non in uso (ugello retratto);
- la figura 8 è una vista d’assieme del sanitario a scomparsa alloggiato in un mobile bagno, nella sua configurazione chiusa.
Un sanitario a scomparsa secondo il trovato è preferibilmente installato in un locale bagno e comprende un sanitario, realizzato in ceramica oppure in acciaio, preferibilmente in ceramica, che è mosso da un pistone idraulico.
Il locale bagno può appartenere ad un edificio oppure ad un veicolo per il tempo libero oppure ad una imbarcazione, senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
Il sanitario è portato da un supporto metallico, inserito in una cassa solidale al pavimento oppure alla parete del locale bagno oppure al mobile da bagno, che comprende un corpo di base solidale al fondo della cassa ed una coppia di bracci, incernierati al corpo di base, che portano il sanitario.
Il pistone idraulico è fissato tra il corpo di base ed uno dei bracci; i perni che arrestano la rotazione del sanitario quando il sanitario a scomparsa è aperto, andando in battuta contro fermi fissati alle pareti laterali della cassa, sono solidali ai bracci del supporto metallico, e.g. fuso di alluminio, ed il funzionamento di apertura/chiusura e scarico del sanitario a scomparsa è controllato da un’unità logica comandata dall’utente tramite un pulsante.
Inoltre, il funzionamento del dispositivo “washlet” per il lavaggio, la detersione e/o igienizzazione delle parti intime, è controllato da una seconda unità logica, separata dalla prima, che viene anch’essa comandata dall’utente attraverso pulsanti, e.g. montati sul dispositivo, o attraverso un telecomando.
Il trovato sarà ora descritto, a titolo d’esempio non limitativo, con riferimento ad un sanitario a scomparsa tipo WC.
La figura 1 mostra schematicamente una vista d’assieme della parte posteriore del sanitario a scomparsa. In figura 1 sono visibili:
- la cassa 10, che è prevista solidale al pavimento oppure al muro del locale bagno oppure in un mobile da bagno;
- il supporto metallico 4 (fig.2) fungente anche da elemento a cerniera, inserito nella cassa 10, che comprende il corpo di base 5 solidale al fondo della cassa 10 ed una coppia di bracci 6 incernierati al corpo di base 5, dove detto corpo di base 5 è incernierato a detta coppia di bracci 6 come verrà descritto qui di seguito in dettaglio;
- il sanitario 1, portato dai bracci 6 del supporto metallico 4;
- il pistone idraulico 3, fissato tra il corpo di base 5 ed uno dei bracci 6 del supporto metallico 4;
- i perni 7, solidali ai bracci 6 del supporto metallico 4, che arrestano la rotazione del sanitario 1 quando il sanitario a scomparsa è aperto andando in battuta contro i fermi 11 fissati alle pareti laterali della cassa 10;
- l’ingresso 31 del tubo di alimentazione acqua o fluido necessario per lo scarico e dell’alimentazione dell’eventuale ulteriore ugello 35, che saranno meglio descritti con riferimento alla figura 3.
In figura 1 sono inoltre visibili due molle 13, fissate tra il corpo di base 5 ed i bracci 6, che (in una forma preferita di realizzazione del trovato) consentono la completa chiusura del sanitario a scomparsa.
I bracci 6 ed il corpo di base 5 del supporto metallico 4, realizzato preferibilmente per pressofusione, e la cassa 10 sono meglio visibili nella vista esplosa di figura 2.
Senza uscire dall’ambito del trovato, il supporto metallico 4 può comprendere un solo braccio 6, solidale al sanitario 1 ed incernierato al corpo di base 5, un solo perno d’arresto 7 solidale al braccio 6, una sola molla 13 ed un solo fermo 11 fissato ad una parete interna della cassa 10.
Il fatto che tutte le sollecitazioni meccaniche siano sopportate dal supporto metallico 4 che porta il sanitario 1 permette di realizzare il sanitario stesso in ceramica (o in un altro materiale relativamente fragile) senza incorrere negli inconvenienti evidenziati più sopra con riferimento ai sanitari noti.
La figura 2 mostra schematicamente, in esploso, la cassa 10 ed il supporto metallico 4: in figura 2 sono meglio visibili un fermo 11 posto su una parete laterale della cassa 10, il corpo di base 5, i bracci 6, i perni 7 solidali ai bracci 6 ed il pistone idraulico 3 fissato tra il corpo di base 5 ed un braccio 6.
Preferibilmente, al di sotto della base della cassa 10 sono posti uno o più corpi 21 per dare al sanitario 1 aperto l’altezza rispetto al pavimento di volta in volta richiesta o ritenuta più opportuna per la specifica applicazione o, comunque, un’altezza prefissata.
La figura 3 mostra schematicamente, in sezione, il sanitario 1 in tre posizioni (non è riportato il washlet per semplicità di illustrazione).
La figura 3 a) mostra il sanitario 1 quando il sanitario a scomparsa è aperto: in figura sono visibili
- l’ingresso 31 attraverso il quale viene alimentata l’acqua o il fluido di scarico, da una vaschetta di scarico 51, al relativo ugello;
- il sifone 32 presentante un setto curvo 34 per garantire la permanenza di acqua nel sifone 32 anche quando il sanitario a scomparsa è chiuso (figura 3 c));
- il condotto di scarico 33;
- ed un opzionale ulteriore ugello 35 (mostrato in sezione in figura 4) che, come mostrato in figura 3 b), eroga nel sifone 32 un getto d’acqua supplementare 36 che consente una migliore pulizia del sanitario 1.
La figura 3 b) mostra il sanitario 1 durante la fase di scarico: l’ugello di scarico 31 sta erogando il contenuto della vaschetta di scarico 51 e l’opzionale ulteriore ugello 35 sta erogando il getto d’acqua supplementare 36, che crea nel sifone 32 (come verificato sperimentalmente dalla Richiedente) una depressione che aspira il materiale da eliminare e lo spinge nel condotto di scarico 33, consentendo una migliore pulizia del sanitario 1.
La figura 3c mostra il sanitario 1 quando il sanitario a scomparsa è chiuso: il sanitario 1 conserva sul fondo del sifone 32 un battente d’acqua per isolare il locale bagno dal condotto di scarico 33.
Il sifone 32 presentante il setto curvo 34 non sarà ulteriormente descritto perché noto.
Lo scarico può essere effettuato elettronicamente o in modo pneumatico con la pressione di un pulsante, senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione: nel caso di scarico pneumatico questo avviene tramite cassetta ad incasso.
La figura 4 mostra schematicamente, in sezione, l’opzionale ulteriore ugello 35 che presenta una porzione d’ingresso 41 avente diametro maggiore della porzione d’uscita 42: si ottiene così un effetto Venturi che vantaggiosamente accelera il getto d’acqua supplementare 36 uscente dall’ulteriore ugello 35.
L’opzionale ulteriore ugello 35 viene vantaggiosamente inserito dall’interno del sanitario 1 in un foro (non visibile in figura 3 perché occupato dall’ulteriore ugello 35) realizzato nella parete posteriore del sanitario 1 sotto l’ugello di scarico 31.
Rimane inteso che il suddetto ulteriore ugello 35 può essere assente senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
In figura 6 è illustrato il sanitario a scomparsa integrato con un dispositivo di tipo “washlet”, indicato complessivamente con il riferimento numerico 100.
Detto dispositivo 100 è posto sul bordo superiore del sanitario 1, in corrispondenza della parte posteriore dello stesso, ed è fissato a detto sanitario 1 per mezzo di viti/bulloni (non illustrate).
Pertanto, la parte posteriore del sanitario deve estendersi verso il centro del sanitario con una profondità tale da fornire una base di appoggio per detto dispositivo washlet 100.
Detto dispositivo “washlet” 100 prevede un corpo 102 e un tubo o ugello retraibile 101 che esce da detto corpo 102, grazie alla pressione dell'acqua che alimenta, in uso, detto tubo, per poi rientrare al termine dell’erogazione dell’acqua.
Tale tubo o ugello 101 presenta diverse forme di regolazione per quanto riguarda il direzionamento del getto d’acqua ed intensità (uomo/donna).
Il dispositivo di tipo “washlet” 100 può comprendere
- la seduta del WC (in materiale plastico), anche se può essere assente senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione; e/o
- il coperchio di chiusura del water, in ceramica o altro materiale rigido, anche se può essere assente senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
L’acqua di alimentazione del tubo retraibile 101, che proviene dalla rete idrica, è intercettata da una elettrovalvola (non illustrata in figura) disposta nel corpo 102 ed è comandata da una rispettiva unità logica di controllo (seconda unità di controllo) preposta al funzionamento del solo dispositivo washlet 100.
Nel dispositivo washlet 100 è possibile prevedere vantaggiosamente anche un soffiatore elettrico ad aria per l’asciugatura delle parti del corpo precedentemente lavate: l’aria per l’asciugatura fuoriesce dal tubo retraibile 101 e il suo flusso, nonché l'intensità dello stesso, è controllato dall’unità di controllo del dispositivo washlet 100.
Il dispositivo washlet 100 può prevedere anche opzionalmente la fuoriuscita di liquidi profumanti.
La seduta, se presente, del dispositivo washlet 100 può essere riscaldabile. Detto corpo 102 presenta quindi diversi comandi, vantaggiosamente di tipo wireless, che consentono di attivare le varie funzionalità di lavaggio, e anche le opzionali funzionalità di asciugatura e riscaldamento seduta.
L’unità di controllo elettronica di detto dispositivo washlet 100 riceve quindi uno o più dati da sensori così da poter operare il controllo del lavaggio, e anche dell’opzionale asciugatura e riscaldamento della seduta.
In particolare, tale seconda unità di controllo "capisce" la posizione della seduta e se c'è o meno presenza di un utente, garantendo controlli e sicurezze che prevengano attivazioni accidentali e migliorano il comfort di utilizzo.
La figura 5 mostra lo schema a blocchi di un circuito elettromeccanico della prima unità di controllo, atto a controllare ed a comandare l’apertura/chiusura e lo scarico del sanitario a scomparsa.
Detto circuito di detta prima unità di controllo comprende almeno:
- l’unità logica 8, che controlla il circuito elettromeccanico e che è comandata dall’utente tramite il pulsante 9;
- un’elettrovalvola 52, comandata dall’unità logica 8, che controlla il deflusso dell’acqua dalla vaschetta di scarico 51 all’ugello di scarico 31 del sanitario 1;
- un’elettrovalvola 53, comandata dall’unità logica 8, che controlla l’afflusso dell’acqua all’ulteriore ugello 35 (opzionale);
- un’elettrovalvola 54, comandata dall’unità logica 8, che controlla il riempimento della vaschetta di scarico 51, l’uscita dell’elettrovalvola 54 essendo connessa al punto comune all’uscita della vaschetta di scarico 51 ed all’ingresso dell’elettrovalvola 52;
- una coppia di elettrovalvole (55, 56), comandate dall’unità logica 8, aventi le uscite connesse agli ingressi del pistone idraulico 3.
In figura 5 i collegamenti tra l’unità logica 8 e le elettrovalvole 52-56 sono stati indicati con linea semplice, mentre si sono indicati con linea doppia i collegamenti tra l’elettrovalvola 52 e l’ugello di scarico 31, tra l’elettrovalvola 53 e l’opzionale ulteriore ugello 35, tra l’elettrovalvola 54 ed il punto comune all’uscita della vaschetta di scarico 51 ed all’ingresso dell’elettrovalvole 52 e tra le elettrovalvole 55 e 56 e gli ingressi del pistone idraulico 3.
Inoltre, i collegamenti tra la rete idrica e gli ingressi delle elettrovalvole 53-56 sono stati omessi in figura 5 per semplicità di rappresentazione grafica.
Relativamente al funzionamento del sanitario a scomparsa con dispositivo washlet, è da notare che l’azionamento del tubo telescopico e del relativo lavaggio è indipendente dalla logica di funzionamento di apertura/chiusura e scarico del sanitario 1: pertanto una volta aperto il sanitario 1, l’utente può azionare il dispositivo washlet quando lo desidera.
Normalmente, il washlet viene azionato, attraverso un pulsante separato disposto sul copro 102, a muro o su un telecomando, prima di azionare lo scarico del WC, anche se ciò non è vincolante ai fini della presente invenzione.
Si descrive ora brevemente, con riferimento alle figure allegate ed in particolare alla figura 5, un possibile ciclo di funzionamento per l’apertura/chiusura e lo scarico del sanitario a scomparsa controllato dalla prima unità di controllo.
In condizione di riposo, il sanitario a scomparsa è chiuso, la vaschetta di scarico 51 è piena, l’elettrovalvola 52 è chiusa e l’unità logica 8 resta in attesa che l’utente azioni il pulsante 9.
Quando l’utente aziona il pulsante 9, l’unità logica 8 apre per un primo tempo prefissato (tipicamente: 12 secondi) l’elettrovalvola 55 per azionare il pistone idraulico 3 ed aprire il sanitario a scomparsa.
Trascorso il primo tempo prefissato, il sanitario a scomparsa è aperto: l’unità logica 8 apre per un secondo tempo prefissato (tipicamente: 2 secondi) l’elettrovalvola 52, facendo defluire dalla vaschetta di scarico 51 un quantitativo prefissato d’acqua che bagna l’interno del sanitario 1. Questa operazione può essere eventualmente tralasciata.
Trascorso il secondo tempo prefissato, l’unità logica chiude l’elettrovalvola 52, apre per un terzo tempo prefissato l’elettrovalvola 54 per rabboccare la vaschetta di scarico 51 e resta in attesa che l’utente azioni nuovamente il pulsante 9 per inviare al condotto di scarico 33 il contenuto del sanitario 1 e chiudere il sanitario a scomparsa. Questa operazione, cioè il secondo azionamento del pulsante 9 per effettuare lo scarico del sanitario 1, avviene normalmente dopo che, con la seconda unità logica, è stato attivato il dispositivo washlet 100.
Quando l’utente aziona nuovamente il pulsante 9, l’unità logica 8 apre le elettrovalvole 52 e 53 per scaricare nel sanitario 1, tramite l’ugello 31, l’acqua contenuta nella vaschetta di scarico 51, rispettivamente per erogare nel sifone 32, tramite l’ulteriore ugello 35, il getto d’acqua supplementare 36 e, con un ritardo prefissato (tipicamente 1-2 secondi), apre l’elettrovalvola 56 per azionare il pistone idraulico 3 e chiudere il sanitario a scomparsa.
Vantaggiosamente, quando il sanitario a scomparsa è quasi chiuso l’unità logica 8 apre anche l’elettrovalvola 55 per arrestare il pistone idraulico 3 e bloccare il sanitario 1 in posizione quasi verticale, dove si è riscontrato sperimentalmente che il getto d’acqua supplementare 36 è particolarmente efficace; la chiusura del sanitario a scomparsa è completata dall’azione delle molle 13.
Si evita così ogni rischio che la mano dell’utente (oppure un oggetto) resti chiusa tra il sanitario 1 ed il bordo della cassa 10.
Completata la chiusura del sanitario a scomparsa, l’unità logica 8 apre le elettrovalvole 52 e 54 per ripristinare il livello dell’acqua nel sifone 32, chiude successivamente l’elettrovalvola 52 per far riempire la vaschetta di scarico 51 e, quando la vaschetta di scarico 51 è piena, chiude l’elettrovalvola 54 e torna in condizione di riposo.
Vantaggiosamente, se l’utente preme il pulsante 9 mentre è in corso il riempimento della vaschetta di scarico 51, l’unità logica 8 chiude l’elettrovalvola 54 e ripete il ciclo di funzionamento sopra descritto (apre per il primo tempo prefissato l’elettrovalvola 55 per azionare il pistone idraulico 3 ed aprire il sanitario a scomparsa, eccetera) senza attendere che la vaschetta di scarico 51 sia piena.
In una forma di realizzazione semplificata del sanitario a scomparsa secondo l’invenzione, l’apertura e la chiusura dello stesso possono essere effettuate manualmente, e il secondo ugello opzionale è assente, come pure può essere non prevista la fase di bagnatura dell’interno del sanitario.
Sempre senza uscire dall'ambito del trovato, un tecnico può apportare al sanitario a scomparsa precedentemente descritto tutte le modifiche ed i perfezionamenti suggeriti dalla normale esperienza e/o dalla naturale evoluzione della tecnica.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Sanitario a scomparsa, installato in un locale bagno, comprendente: - un sanitario (1); - un supporto metallico (4), inserito in una cassa (10) solidale al pavimento, oppure alla parete del locale bagno, oppure ad un mobile da bagno, che comprende un corpo di base (5) solidale al fondo della cassa (10) ed almeno un braccio (6), incernierato al corpo di base (5), che porta il sanitario (1); - un pistone idraulico (3) per muovere il sanitario, fissato tra il corpo di base (5) e l’almeno un braccio (6); - una prima unità logica (8), comandata dall’utente tramite un pulsante (9), atta a controllare l’apertura/chiusura e lo scarico del sanitario a scomparsa, - almeno un perno (7), solidale all’almeno un braccio (6) del supporto metallico (4), atto ad arrestare la rotazione del sanitario (1) andando in battuta contro almeno un fermo (11) fissato ad una delle pareti laterali della cassa (10); un dispositivo “washlet” (100) disposto sul bordo superiore del sanitario (1) in corrispondenza della porzione posteriore dello stesso, provvisto di un tubo (101) dotato di uno o più fori per l’erogazione di uno o più getti di fluido, preferibilmente acqua, per il lavaggio, detersione e/o igienizzazione delle parti intime.
- 2. Sanitario a scomparsa con washlet secondo la rivendicazione 1, in cui detto tubo (101) è retraibile e fuoriesce, in uso, da un corpo (102) del dispositivo “washlet” (100) con orientazione regolabile.
- 3. Sanitario a scomparsa con washlet secondo la rivendicazione 2, in cui detto tubo retraibile (101) viene esteso grazie alla pressione dell’acqua e retratto quando termina l’erogazione dell’acqua.
- 4. Sanitario a scomparsa con washlet secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo washlet (100) comprende inoltre un soffiatore elettrico ad aria per l’asciugatura delle parti del corpo precedentemente lavate.
- 5. Sanitario a scomparsa con washlet secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo washlet (100) comprende inoltre una seconda unità logica di controllo per le operazioni di lavaggio, detersione e/o igienizzazione delle parti intime, che viene comandata dall’utente attraverso un rispettivo pulsante o telecomando.
- 6. Sanitario a scomparsa con washlet secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il supporto metallico (4) comprende una coppia di bracci (6) solidali al sanitario (1) ed incernierati al corpo di base (5), dal fatto che il pistone idraulico (3) è fissato tra il corpo di base (5) ed uno dei bracci (6), dal fatto di comprendere una coppia di molle (13) fissate tra il corpo di base (5) ed i bracci (6) e dal fatto che ciascuno dei perni (7) che arrestano la rotazione del sanitario (1) è solidale ad uno dei bracci (6) del supporto metallico (4) e va in battuta contro un fermo (11) fissato ad una parete laterale della cassa (10).
- 7. Sanitario a scomparsa con washlet secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre opzionalmente un ulteriore ugello (35), inserito in un foro realizzato nella parete posteriore del sanitario (1) sotto l’ugello di scarico (31) ed atto ad erogare nel sifone (32) del sanitario (1) un getto d’acqua supplementare (36), l’ulteriore ugello (35) presentando una porzione d’ingresso (41) avente diametro maggiore della porzione d’uscita (42) per ottenere un effetto Venturi che accelera il getto d’acqua supplementare (36).
- 8. Sanitario a scomparsa con washlet come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un circuito elettromeccanico di controllo e comando dell’apertura/chiusura e scarico del sanitario a scomparsa, che comprende almeno: - l’unità logica (8), comandata dall’utente tramite il pulsante (9), atta a controllare detto circuito elettromeccanico; - un’elettrovalvola (52), comandata dall’unità logica (8), che controlla il deflusso dell’acqua dalla vaschetta di scarico (51) all’ugello di scarico (31) del sanitario (1); - un’elettrovalvola (53), comandata dall’unità logica (8), che controlla l’afflusso dell’acqua all’ulteriore ugello opzionale (35); - un’elettrovalvola (54), comandata dall’unità logica (8), che controlla il riempimento della vaschetta di scarico (51), l’uscita dell’elettrovalvola (54) essendo connessa al punto comune all’uscita della vaschetta di scarico (51) ed all’ingresso dell’elettrovalvola (52); - una coppia di elettrovalvole (55, 56), comandate dall’unità logica (8), aventi le uscite connesse agli ingressi del pistone idraulico (3).
- 9. Sanitario a scomparsa con washlet come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che, in condizione di riposo, il sanitario a scomparsa è chiuso, la vaschetta di scarico (51) è piena e l’elettrovalvola (52) è chiusa e dal fatto che l’unità logica (8) controlla il circuito elettromeccanico eseguendo ordinatamente almeno i seguenti passi funzionali: - quando l’utente aziona il pulsante (9), l’unità logica (8) apre per un primo tempo prefissato l’elettrovalvola (55) per azionare il pistone idraulico (3) ed aprire il sanitario a scomparsa; - trascorso il primo tempo prefissato, l’unità logica (8) apre per un secondo tempo prefissato l’elettrovalvola (52); - trascorso il secondo tempo prefissato, l’unità logica (8) chiude l’elettrovalvola (52), apre per un terzo tempo prefissato l’elettrovalvola (54) per rabboccare la vaschetta di scarico (51) e resta in attesa che l’utente azioni nuovamente il pulsante (9) per scaricare il contenuto del sanitario (1) e chiudere il sanitario a scomparsa; - quando l’utente aziona nuovamente il pulsante (9), l’unità logica (8) apre le elettrovalvole (52, 53) per scaricare nel sanitario (1), tramite l’ugello (31), l’acqua contenuta nella vaschetta di scarico (51), rispettivamente per erogare nel sifone (32), tramite l’ulteriore ugello (35), il getto d’acqua supplementare (36) e, con un ritardo prefissato, apre l’elettrovalvola (56) per azionare il pistone idraulico (3) e chiudere il sanitario a scomparsa; - completata la chiusura del sanitario a scomparsa, l’unità logica (8) apre le elettrovalvole (52, 54) per ripristinare il livello dell’acqua nel sifone (32), chiude successivamente l’elettrovalvola (52) per riempire la vaschetta di scarico (51) e, quando la vaschetta di scarico (51) è piena, chiude l’elettrovalvola (54) e torna in condizione di riposo.
- 10. Sanitario a scomparsa con washlet secondo la rivendicazione 9, in cui la seconda unità logica attiva il dispositivo washlet (100) prima del secondo azionamento di detto pulsante (9).
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Cited By (1)
| Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
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| WO2024023792A1 (pt) * | 2022-07-28 | 2024-02-01 | Exotictarget - Lda | Bacia de sanita retráctil com autolimpeza |
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