IT201800020815A1 - Pressa per l’estrusione diretta di materiale metallico - Google Patents

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IT201800020815A1
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IT
Italy
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press
drawer
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extrusion
mobile support
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IT102018000020815A
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Inventor
Alessandro Mario Galli
Mattia Merlini
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Danieli Off Mecc
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Description

PRESSA PER L’ESTRUSIONE DIRETTA DI MATERIALE METALLICO
CAMPO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si colloca nell’ambito della realizzazione di manufatti in materiale metallico, ferroso o non ferroso, quali possono essere ad esempio profili in alluminio. In particolare l’invenzione è relativa ad una pressa per l’estrusione diretta di profili in materiale metallico.
STATO DELLA TECNICA
È noto impiegare una pressa ad estrusione per realizzare profili in materiale metallico. A tal proposito, la figura 1 mostra una pressa di estrusione (100) di tipo noto che comprende una struttura di supporto definita da due traverse (110,120), una anteriore e una posteriore, collegate attraverso delle colonne (130), tipicamente in numero di quattro. In corrispondenza della traversa anteriore (110) è posizionata una matrice (M) che conferisce la forma del profilo da estrudere.
Il materiale da estrudere viene spinto attraverso la matrice (M) attraverso un cilindro di spinta (C) integrato alla traversa posteriore, in una posizione sostanzialmente opposta alla matrice. La traversa posteriore (120) è tipicamente ancorata al suolo, mentre quella anteriore (110) è disposta su una slitta scorrevole in modo che le forze non vengano scaricate al suolo (fondazione), ma riportate alla traversa posteriore attraverso le colonne sopra indicate.
Il materiale grezzo da estrudere è tipicamente in forma di una billetta, normalmente cilindrica. La billetta viene caricata all’interno di un contenitore costituito da un corpo cilindrico cavo di spessore significante. A sua volta, il contenitore è collocato all’interno di un elemento porta-contenitore (150) definente una cavità (155) nella quale viene alloggiato stabilmente il contenitore.
L’estrusione del materiale avviene attraverso l’azione di uno stelo di spinta sospinto dal cilindro (C) sopra indicato. In particolare, lo stelo di spinta è mobile fra due posizioni estreme che ne definiscono la corsa lungo una direzione di estrusione (105). Lo stelo di spinta comprende una estremità libera in corrispondenza della quale è montato un punzone che agisce direttamente sulla billetta. A seguito della spinta esercitata attraverso il punzone, il materiale metallico viene estruso attraverso la matrice assumendo la forma stabilita dalla matrice stessa. Quanto tutto il materiale metallico della billetta è stato estruso, lo stelo viene arretrato per consentire il caricamento di una nuova billetta. Contestualmente, il lato della matrice rivolto verso lo stelo viene interessato dall’azione di una cesoia che ne ripristina la superficie eliminando il materiale metallico eccedente lasciato dalla precedente estrusione.
La matrice (M) di estrusione è tipicamente alloggiata in un cassetto porta-matrice (160) (si veda Figura 2) e viene sostituita in funzione della forma della sezione del prodotto finito che si vuole ottenere. A tale scopo, la pressa (100) comprende un gruppo di movimentazione (300) della matrice (M) in grado di spostare il cassetto porta-matrice (160) trasversalmente, cioè secondo una direzione ortogonale all’asse di estrusione (105), per consentirne la sostituzione. Più precisamente, il cassetto porta-matrice scorre su guide (108), solitamente realizzate in bronzo orientate appunto secondo la direzione trasversale. Le guide sono installate su un elemento fisso di supporto (detto anche lardone) ancorato alla trasversa anteriore o alla struttura di supporto della pressa. Il gruppo di movimentazione (200) è configurato per spingere/tirare il cassetto porta-matrice (160) da una posizione di cambio matrice ad una posizione di lavoro in cui il gruppo matrice (volendo indicare con questa espressione il cassetto e la relativa matrice) sono allineati con l’asse di estrusione (105). Al raggiungimento della posizione di cambio-matrice, la stessa può essere sostituita. Nella maggior parte dei casi, il gruppo di movimentazione comprende un pistone idraulico, ma in talune applicazioni già note è previsto l’impiego di cilindri pneumatici o attuatori elettrici.
Con riferimento a Figura 3, al fine di guidare in modo stabile il movimento del cassetto porta-matrice (160) lungo la direzione trasversale (106), il lardone comprende anche un elemento di guida trasversale (400) che definisce una superficie di riscontro (450) per il cassetto porta-matrice (160). Questa superficie di riscontro si sviluppa su un piano ortogonale all’asse di estrusione e oltre a guidare il cassetto porta-matrice (160) né fissa anche la posizione lungo l’asse di estrusione.
Sempre con riferimento a Figura 3, per garantire che il gruppo matrice sia allineato con l’asse di estrusione, al di sotto delle guide (108) in bronzo vengono tipicamente disposti degli spessori (109). Per effetto dei frequenti cambi di matrice, le guide sono soggetti ad usura e pertanto è necessario, ad intervalli di tempo regolari, aumentare gli spessori sotto le guide in bronzo per garantire la corretta posizione verticale della matrice, cioè per assicurate la centratura in altezza con l’asse di estrusione. Questa operazione è alquanto delicata e deve essere per forza effettuata da personale specializzato, attraverso l’impiego di strumenti di misura molto accurati. Il tutto si traduce in fermi macchina alquanto prolungati e dunque in una bassa produttività della stessa.
Oltre a questo, quando le guide sono completamente usurate devono comunque essere sostituite con altre nuove le quali avranno lo stesso spessore iniziale delle precedenti sostituite. Questo porta alla necessità di eliminare tutti gli spessori precedentemente aggiunti fino a quel momento. È evidente che anche queste ulteriori operazioni incidono fortemente sui tempi di fermo macchina e dunque sui costi operativi della pressa.
SOMMARIO DELL'INVENZIONE
A fronte delle considerazioni sopra riportate, compito principale della presente invenzione è quello di fornire una pressa per l’estrusione di materiale metallico in cui siano superati, o comunque fortemente limitati, gli inconvenienti sopra indicati. Nell’ambito di questo compito, un primo scopo è quello di fornire una pressa in cui le operazioni di sostituzione della matrice abbiano un impatto sui tempi di fermo macchina molto più limitato rispetto a quello delle presse tradizionali. Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire una pressa in cui il movimento in senso trasversale del cassetto porta-matrice non richieda complicate operazioni manuali di regolazione come quelle attualmente richieste per il posizionamento degli spessori sotto le guide. Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire una pressa in cui i costi di manutenzione dei componenti coinvolti nella sostituzione della matrice siano inferiori rispetto a quelli delle presse attuali. Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di fornire una pressa in cui la regolazione della posizione possa essere fatta in modo preciso e affidabile.
La presente invenzione si basa sulla considerazione per cui gli scopi prefissati possono essere raggiunti efficacemente evitando lo scorrimento del cassetto sulle superfici degli elementi di supporto su cui appoggia lo stesso durante le operazioni di estrusione e al contempo predisponendo opportuni elementi per sostenere il cassetto stesso durante la sua movimentazione in senso trasversale.
In particolare, la presente invenzione ha ad oggetto una pressa per l’estrusione diretta di materiale metallico, in cui detta pressa comprende una struttura di supporto, definente una direzione di estrusione del materiale metallico, una matrice di estrusione e un cassetto porta-matrice in cui viene collocata la matrice di estrusione. La pressa comprende inoltre mezzi di movimentazione che movimentano il cassetto lungo una direzione trasversale, ortogonale a detto asse di estrusione, fra una prima posizione, in cui detta matrice è allineata con l’asse di estrusione, e una seconda posizione al raggiungimento della quale la matrice può essere sostituita. La pressa secondo l’invenzione comprende altresì un elemento fisso di supporto che sostiene il cassetto almeno quando lo stesso occupa la prima posizione, cioè durante il processo di estrusione.
La pressa secondo l’invenzione si caratterizza per il fatto di comprende almeno un elemento mobile di supporto per sostenere il cassetto durante la movimentazione lungo la direzione trasversale. La pressa si caratterizza anche per il fatto di comprendere mezzi di sollevamento che sollevano l’elemento mobile di supporto fra una prima posizione verticale, per la quale il cassetto è sostenuto dall’elemento fisso di supporto, e una seconda posizione verticale, per la quale il cassetto è sollevato rispetto all’elemento fisso di supporto e sostenuto da detto almeno un elemento mobile di supporto.
Vantaggiosamente, lo scorrimento del cassetto lungo la direzione trasversale avviene lungo superfici differenti da quelle dell’elemento fisso di supporto su cui appoggia il cassetto stesso durante il processo di estrusione. Pertanto, le superfici di appoggio dell’elemento fisso di supporto non risentono, in riferimento all’usura, della movimentazione trasversale del cassetto. Questo consente di preservare l’integrità di tali superfici di appoggio e quindi di diminuire la frequenza degli interventi di manutenzione.
In accordo ad una possibile forma di realizzazione, la pressa comprende una pluralità di elementi mobili di supporto per sostenere il cassetto durante la sua movimentazione lungo la direzione trasversale. I mezzi di sollevamento sollevano ciascuno degli elementi mobili di supporto fra le due posizioni verticali (prima e seconda).
Preferibilmente, la pressa comprende un primo elemento mobile di supporto e un secondo elemento mobile di supporto disposti da lati opposti rispetto all’elemento fisso di supporto.
In una possibile forma di realizzazione, l’elemento fisso di supporto comprende una porzione di guida trasversale definente una superficie di riscontro che si sviluppa su un piano sostanzialmente ortogonale all’asse di estrusione.
Secondo un altro aspetto, l’elemento fisso di supporto comprende almeno una superficie di appoggio su cui appoggia il cassetto e detto almeno un elemento mobile di supporto comprende almeno una superficie di scorrimento su cui scorre il cassetto durante la sua movimentazione lungo la direzione trasversale.
Preferibilmente la prima superficie di appoggio e/o la superficie di scorrimento sono realizzata in bronzo.
In accordo ad una forma di realizzazione, l’elemento fisso di supporto comprende un corpo in materiale metallico e una placca in materiale metallico fissata al corpo, in cui tale placca definisce detta superficie di appoggio.
In accordo ad una ulteriore forma di realizzazione, detto almeno un elemento mobile di supporto comprende un corpo in materiale metallico e una placca fissata al corpo, laddove detta placca definisce la superficie di scorrimento. In una possibile variante, fra la placca dell’elemento mobile di supporto e il corrispondente corpo è interposto uno spessore.
In accordo ad una possibile forma di realizzazione, i mezzi di sollevamento comprendono uno o più attuatori idraulici.
Secondo un altro aspetto, la pressa è fornita di mezzi di bloccaggio per bloccare stabilmente il cassetto nella prima posizione, laddove detti mezzi di bloccaggio sono configurati per impedire spostamenti verticali di detto cassetto.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, di una pressa per l’estrusione di materiale metallico secondo la presente invenzione illustrato a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
- la Figura 1 è una vista di una pressa di tipo noto;
- la Figura 2 è una vista in sezione secondo il piano di sezione II-II di Figura 1;
- la Figura 3 è una vista in dettaglio, parzialmente in sezione, di alcuni componenti della pressa di Figura 1;
- la Figura 4 è una vista di una pressa secondo l’invenzione;
- la Figura 5 è una vista in sezione secondo la linea V-V di Figura 4;
- le figura 6 e 7 sono viste laterali, parzialmente in sezione, della pressa di Figura 4 in due diverse una prima configurazione operativa;
- la figura 7 è una vista laterale parzialmente in sezione della pressa di Figura 4 in una seconda configurazione operativa;
Nelle Figure da 4 a 7 gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento identificano gli stessi elementi o componenti.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
Con riferimento alle figure da 4 a 7, la presente invenzione è relativa ad una pressa (indicata genericamente con il riferimento 1) per l’estrusione di materiale metallico, particolarmente, ma non esclusivamente per l’estrusione di alluminio. La pressa 1 comprende una struttura di supporto 10 che definisce una direzione di estrusione 500 lungo la quale il materiale metallico viene estruso attraverso una matrice 2. In accordo ad un principio di per sé noto, la matrice 2 conferisce la forma della sezione del profilo metallico generato dall’estrusione.
La struttura di supporto 10 presenta una configurazione di per sé nota comprendendo una prima traversa 13, in prossimità della quale è collocata una matrice di estrusione 2 (di seguito indicata anche con l’espressione “matrice 2”), e una seconda traversa 14 in posizione distanziata da detta matrice 2. Le due traverse 13,14 sono collegate da delle colonne 18 che si sviluppano fra loro parallelamente definendo detta direzione di estrusione 500. Con riferimento in particolare a Figura 4, la pressa 1 comprende un cilindro di spinta 200, solidale alla seconda traversa 14, che genera la forza necessaria all’estrusione del materiale. In particolare, il cilindro 200 movimenta uno stelo 210 provvisto, alla sua estremità libera, di un punzone 240 che agisce sul materiale da estrudere, secondo un principio ampiamente noto.
La pressa 1 comprende un contenitore 5 internamente al quale viene caricato il materiale metallico da estrudere. Preferibilmente, il contenitore è definito da un corpo cavo cilindrico che contiene la billetta in materiale metallico allo stato plastico. Il contenitore 5 è sostenuto da un porta-contenitore 6 che risulta in appoggio su una pluralità di pattini 11, preferibilmente in numero di due. Questi pattini 11 risultano scorrevoli lungo corrispondenti guide 12 fisse alla struttura di supporto 10 e parallele alla direzione di estrusione 500. Pertanto, anche il porta-contenitore 6 risulta scorrevole parallelamente a detta direzione di estrusione 500. In proposito, opportuni cilindri di spinta 250 sono preposti per consentire la movimentazione del portacontenitore lungo la direzione di estrusione 500.
La pressa 1 secondo l’invenzione comprende un cassetto porta-matrice 20 (di seguito indicato anche con l’espressione “cassetto 20”) nel quale viene collocata la matrice 2. Il cassetto 20 è mobile lungo una direzione trasversale 600 fra almeno una prima posizione e una seconda posizione (indicate con P1 e P2 in Figura 5). Per gli scopi della presente invenzione con l’espressione “direzione trasversale 600” si intende una direzione sostanzialmente ortogonale ad un piano verticale contenente l’asse di estrusione 500. Nella prima posizione P1 la matrice 2 risulta allineata con l’asse di estrusione 500, cioè in una condizione tale per cui può essere avviata l’operazione di estrusione. Invece, la seconda posizione P2 è stabilita in modo da consentire una facile estrazione della matrice 2 e per consentirne la sostituzione. Preferibilmente, la seconda posizione P1 è tale per cui il cassetto 20 risulta sostanzialmente esterno al volume delimitato dalle colonne 33 della struttura di supporto 10 (condizione visibile nella parte destra di Figura 5).
La movimentazione del cassetto 20 lungo la direzione trasversale 600 viene realizzata attraverso l’impiego di mezzi di movimentazione 4. Preferibilmente, questi ultimi comprendono un attuatore 4B che movimenta uno stelo 4C collegato, direttamente o indirettamente, al cassetto 20 in modo che uno spostamento dello stelo 4C determini un corrispondente spostamento del cassetto 20.
La pressa 1 secondo l’invenzione comprende inoltre almeno un elemento fisso di supporto 30 che sostiene il cassetto 20 almeno quando lo stesso occupa la prima posizione P1 sopra indicata. In particolare, l’elemento fisso di supporto 30 comprende una superficie di appoggio 31 per il cassetto 20. In accordo ad una forma di realizzazione visibile nelle figure, l’elemento fisso di supporto 30 comprende un corpo 34 in materiale metallico collegato alla traversa anteriore 13 attraverso opportuni mezzi di fissaggio 39 (indicati in Figura 6). L’elemento fisso di supporto 30 comprende altresì una placca 31B, preferibilmente realizzata in bronzo, che viene fissata al corpo 34 e che definisce la superficie di appoggio 31.
La pressa 1 secondo l’invenzione comprende inoltre almeno un elemento mobile di supporto 40,50 che sostiene il cassetto 20 durante la movimentazione dello stesso lungo la direzione trasversale 600. Detto almeno elemento mobile di supporto 40,50 comprende un corpo 44,54 al quale è fissata una placca 41B,51B in materiale metallico, preferibilmente in bronzo. Tale placca 41B,51B definisce una superficie di scorrimento 41,51 per il cassetto 20.
La pressa 1 secondo l’invenzione comprende mezzi di sollevamento 70 per sollevare l’elemento mobile di supporto 40,50 fra una prima posizione e una seconda posizione (indicate rispettivamente con V1 e V2 nelle figure 6 e 7), laddove dette posizioni sono valutate secondo una direzione verticale, ovvero ortogonale all’asse di estrusione 500 e alla direzione trasversale 600. In particolare, la prima posizione V1 (di seguito anche prima posizione verticale V1) è tale per cui il cassetto 20 è sostenuto unicamente dall’elemento fisso di supporto 30 e in particolare sulla superficie di appoggio 31. Questa ultima stabilisce in sostanza la posizione verticale del cassetto 30 e dunque della matrice 2 in esso alloggiata. Pertanto, la superficie di appoggio 31 dell’elemento fisso di supporto 30 stabilisce la condizione di allineamento della matrice 2 con l’asse si estrusione 500.
La seconda posizione V2 (di seguito indicata anche come seconda posizione verticale V2) è invece tale per cui il cassetto 20 risulta sostenuta unicamente dall’elemento mobile di supporto 40,50 e dunque non più in appoggio sulla superficie di appoggio 31 dell’elemento fisso di supporto 30. In sostanza, a seguito del raggiungimento della seconda posizione verticale V2, il cassetto 20 risulta sollevato rispetto all’elemento fisso di supporto 30. Come più avanti meglio descritto, secondo l’invenzione la movimentazione in direzione trasversale 600 del cassetto 20 viene attuata proprio quando l’elemento mobile di supporto 40,50 occupa la seconda posizione V2. In questo modo, il cassetto 20 scorre unicamente sulla superficie di scorrimento 41B,51B dell’elemento mobile di supporto 40,50 senza dunque interessare la superficie di appoggio 31 dell’elemento fisso di supporto 30. Questa soluzione limita dunque l’usura della superficie di appoggio 31 e ne aumenta considerevolmente la durata.
In accordo ad una forma di realizzazione preferita, visibile in particolare nelle figure 6 e 7, la pressa 1 comprende un primo elemento mobile di supporto 40 e un secondo elemento mobile di supporto 50 aventi appunto la funzione di sostenere il cassetto 20 durante la movimentazione dello stesso lungo la direzione trasversale 200. Preferibilmente, i due elementi mobili di supporto 40,50 sono disposti da lati opposti dell’elemento fisso di supporto 30. Preferibilmente, i due elementi mobili di supporto 40,50 presentano entrambi la configurazione sopra descritta definita da un corpo 44,54 e una placca 41B,51B in materiale metallico, preferibilmente in bronzo, fissata al corpo 44,54 e che definisce una corrispondente superficie di scorrimento 41B,51B per il cassetto 20.
In accordo ad una possibile forma di realizzazione, per uno od entrambi gli elementi mobili 40,50, fra il corrispondente corpo 44,54 e la corrispondente placca 41B,51B può essere interposto uno spessore 47,57. In ogni caso, questi spessori 47,57 non necessitano di una sostituzione frequente in quanto non contribuiscono all’allineamento della matrice 2 con l’asse di estrusione 500.
Secondo una possibile forma di realizzazione visibile dalle figure, i mezzi di sollevamento comprendono una pluralità di attuatori idraulici 70 configurati in modo da fornire una forza sufficiente a sollevare gli elementi mobili di supporto 40,50 e il cassetto 20 che scorre lungo gli stessi. In accordo ad una forma di realizzazione alternativa, gli attuatori idraulici 70 potrebbero essere sostituiti da attuatori elettrici o anche di tipo pneumatico.
Secondo un altro aspetto, l’elemento fisso di supporto 30 comprende una porzione di guida 33 definente una superficie trasversale 33B che si sviluppa su un piano sostanzialmente ortogonale all’asse di estrusione 500. Questa superficie trasversale 33B stabilisce una guida per il movimento del cassetto 20 consentendo allo stesso di spostarsi stabilmente lungo la direzione trasversale 600. Al contempo, la superficie trasversale 33B definisce la posizione del cassetto 20 lungo l’asse di estrusione 500. Le figure 6 e 7 consentono di comprendere il principio alla base della movimentazione del cassetto 20 in direzione trasversale. Durante il normale funzionamento della pressa 1, cioè durante la fase di estrusione del materiale metallico, il cassetto 20 è appoggiato unicamente sulla superficie di appoggio 31 dell’elemento fisso di supporto (condizione in Figura 6). In questa condizione, i due elementi mobili di supporto 40,50 sono collocati nella prima posizione verticale V1 e non offrono alcun sostegno al cassetto 20. La matrice 2 è allineata all’asse di estrusione 500 per effetto dell’altezza stabilita dalla superficie di appoggio 31 dell’elemento fisso di supporto 30.
Quando la matrice 2 deve essere sostituita, i mezzi di sollevamento 70 vengono attivati per portare gli elementi mobili di supporto 40,50 nella seconda posizione verticale V2. Durante il loro spostamento verso la seconda posizione verticale V2, i due elementi mobili di supporto 40,50 sollevano il cassetto 20 rispetto alla superficie di appoggio 31 del primo elemento di supporto 30. In questo modo, la superficie di appoggio 31 resta libera e non interessata dalla successiva movimentazione del cassetto 20 (condizione visibile in Figura 7).
Una volta che i due elementi mobili di supporto 40,50 raggiungono la seconda posizione verticale V2, i mezzi di movimentazione 4 vengono attivati per spingere il cassetto 20 dalla posizione di lavoro (prima posizione P1) alla posizione di cambio matrice (seconda posizione P2). In questa fase dunque, il cassetto 20 scorre unicamente lungo le superfici di scorrimento 41,51 dei due elementi mobili di supporto 40,50. Pertanto, durante la movimentazione trasversale del cassetto 20 non vi è alcun contatto fra il cassetto 20 e la superficie di appoggio 31 dell’elemento fisso di supporto 30. L’integrità di tale superficie di appoggio 31 viene dunque preservata a vantaggio di una maggiore durata.
Secondo un ulteriore aspetto, la pressa 1 secondo l’invenzione comprende anche mezzi di bloccaggio per bloccare stabilmente il cassetto 20 nella prima posizione P1 prestabilita. Più precisamente, questi mezzi di bloccaggio agiscono sulla matrice 2 per contrastare gli spostamenti verticali che possono essere indotti sulla matrice stessa a seguito dell’azione portata dalla cesoia al termine dell’estrusione della billetta e prima dell’estrusione della successiva.
In una loro forma di realizzazione visibile in Figura 5, tali mezzi di bloccaggio comprendono un primo elemento a cuneo 81 solidale alla traversa anteriore 13 dal lato della stessa su cui si affaccia la matrice 2. I mezzi di bloccaggio comprendono altresì un secondo elemento a cuneo 82 che risulta mobile lungo la direzione trasversale 600 attraverso l’azione di un attuatore 85, ad esempio di tipo oleodinamico. I due elementi 81,82 comprendono ciascuno una superficie inclinata che conferisce loro la conformazione a cuneo.
I due elementi 81,82 sono operativamente accoppiati attraverso le loro superfici inclinate in modo che il secondo elemento 82 scorra rispetto al primo elemento 81. Una porzione del secondo elemento 82 contatta la parte superiore della matrice 2. Per effetto di tale accoppiamento, a seguito dello spostamento lungo la direzione trasversale 600 in un verso prestabilito (verso sinistra nella soluzione illustrata in Figura 5), il secondo elemento 82 esercita una pressione verticale sulla matrice 2 costringendola contro la superficie di appoggio 31 dell’elemento fisso di supporto 30. In questo modo vengono evitati gli spostamenti che potrebbero essere indotti dal movimento della cesoia a contatto della superficie della matrice, soprattutto durante la fase di risalita della cesoia.
Sebbene la presente invenzione sia stata chiarita mediante la descrizione dettagliata precedente delle sue forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno, la presente invenzione non è limitata alle forme di realizzazione descritte in precedenza e rappresentate nelle tavole di disegno. Al contrario, rientrano nell’ambito della presente invenzione tutte quelle modifiche e/o varianti realizzative delle forme di realizzazione descritte in precedenza e rappresentate nelle tavole di disegno che appariranno ovvie e immediate agli esperti del ramo.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Pressa (1) per l’estrusione diretta di materiale metallico, in cui detta pressa (1) comprende: - una struttura di supporto (10) che definisce un asse di estrusione (500) di detto materiale metallico e una direzione trasversale ortogonale ad un piano verticale contenente detto asse di estrusione (500); - una matrice (2) di estrusione; - un cassetto (20) porta-matrice in cui viene collocata detta matrice (2); - mezzi di movimentazione (4) per movimentare detto cassetto (20) lungo una direzione trasversale (600) fra una prima posizione (P1), in cui detta matrice (2) è allineata con detto asse di estrusione (500), e una seconda posizione al raggiungimento della quale detta matrice (2) può essere sostituita; - un elemento fisso di supporto (30) che sostiene detto cassetto (20) almeno quando lo stesso occupa detta prima posizione (P1), caratterizzata dal fatto di comprendere: - almeno un elemento mobile di supporto (40) per sostenere detto cassetto (20) durante la movimentazione lungo detta direzione trasversale (600); - mezzi di sollevamento (5) per sollevare verticalmente detto almeno un elemento mobile di supporto (40) fra una prima posizione verticale (V1), per la quale detto cassetto (20) è sostenuto da detto elemento fisso di supporto (30), e una seconda posizione verticale (V2) per la quale detto cassetto (20) è sollevato rispetto a detto elemento fisso di supporto (30) e sostenuto da detto almeno un elemento mobile di supporto (40).
  2. 2) Pressa (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta pressa (1) comprende una pluralità di elementi mobili di supporto (40,50) per sostenere detto cassetto (20) durante la sua movimentazione lungo detta direzione trasversale, in cui detti mezzi di sollevamento (5) sollevano ciascuno di detti elementi mobili di supporto (40,50) fra dette posizioni verticali (V1, V2).
  3. 3) Pressa (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detta pressa (1) comprende un primo elemento mobile di supporto (40) e un secondo elemento mobile di supporto (50) disposti da lati opposti rispetto a detto elemento fisso di supporto (30).
  4. 4) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detto elemento fisso di supporto (30) comprende una porzione di guida trasversale (33) definente una superficie di riscontro (33B) che si sviluppa su un piano sostanzialmente ortogonale a detta direzione di estrusione (500).
  5. 5) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto elemento fisso di supporto (30) comprende almeno una superficie di appoggio (31) su cui appoggia detto cassetto (20) e in cui detto almeno un elemento mobile di supporto (40,50) comprende almeno una superficie di scorrimento (41,51) su cui scorre detto cassetto (20) durante la sua movimentazione lungo detta direzione trasversale (600).
  6. 6) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detta prima superficie di appoggio (31) e/o detta superficie di scorrimento (41,51) è realizzata in bronzo.
  7. 7) Pressa (1) secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detto elemento fisso di supporto (30) comprende un corpo (34) in materiale metallico e una placca (31B) in materiale metallico fissata a detto corpo (34), laddove detta placca (31B) definisce detta superficie di appoggio (31).
  8. 8) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui detto almeno un elemento mobile di supporto (40,50) comprende un corpo (44,54) in materiale metallico e una placca (41B,51B) fissata da detto corpo (44,54), laddove detta placca definisce detta superficie di scorrimento (41,51).
  9. 9) Pressa (1) secondo la rivendicazione 8, in cui fra detta placca (41B,51B) e detto corpo (44,54) è interposto uno spessore (47,57).
  10. 10) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui detti mezzi di sollevamento comprendono uno o più attuatori idraulici.
  11. 11) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui detta pressa comprende mezzi di bloccaggio (81,82,85) per bloccare stabilmente detto cassetto (20) in detta prima posizione (P1), laddove detti mezzi di bloccaggio sono configurati per impedire spostamenti verticali di detta matrice (2) in detto cassetto (20).
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