IT201800020764A1 - Dispositivo di protezione per una serratura di sicurezza - Google Patents

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IT201800020764A1
IT201800020764A1 IT102018000020764A IT201800020764A IT201800020764A1 IT 201800020764 A1 IT201800020764 A1 IT 201800020764A1 IT 102018000020764 A IT102018000020764 A IT 102018000020764A IT 201800020764 A IT201800020764 A IT 201800020764A IT 201800020764 A1 IT201800020764 A1 IT 201800020764A1
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IT
Italy
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rotor
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pins
magnets
rotation
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Application number
IT102018000020764A
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English (en)
Inventor
Sergio Mottura
Original Assignee
Mottura Serrature Di Sicurezza S P A
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B47/00Operating or controlling locks or other fastening devices by electric or magnetic means
    • E05B47/0038Operating or controlling locks or other fastening devices by electric or magnetic means using permanent magnets
    • E05B47/0044Cylinder locks with magnetic tumblers
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B17/00Accessories in connection with locks
    • E05B17/14Closures or guards for keyholes
    • E05B17/142Closures or guards for keyholes with key-operated locks, e.g. padlocks
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B47/00Operating or controlling locks or other fastening devices by electric or magnetic means
    • E05B47/0038Operating or controlling locks or other fastening devices by electric or magnetic means using permanent magnets
    • E05B47/0045Operating or controlling locks or other fastening devices by electric or magnetic means using permanent magnets keys with permanent magnets
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B19/00Keys; Accessories therefor
    • E05B19/18Keys adjustable before use

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  • Lock And Its Accessories (AREA)
  • Chairs Characterized By Structure (AREA)

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo:
“Dispositivo di protezione per una serratura di sicurezza”
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell’invenzione
La presente invenzione riguarda un dispositivo di protezione per una serratura di sicurezza applicata ad un serramento, del tipo comprendente:
- una struttura di protezione che è predisposta per essere fissata ad un lato esterno del serramento in modo da coprire la serratura di sicurezza, e che definisce un'apertura attraverso cui è possibile accedere alla serratura con una chiave di azionamento;
- un corpo otturatore, montato all'interno della struttura di protezione e spostabile fra una prima posizione in cui chiude la suddetta apertura rispetto all'esterno, e una seconda posizione in cui è possibile accedere alla serratura di sicurezza attraverso la suddetta apertura;
- un sistema di bloccaggio azionabile tramite chiave operante per effetto di un campo magnetico, che è predisposto per bloccare il suddetto corpo otturatore nella suddetta prima posizione e per abilitare lo spostamento del corpo otturatore nella suddetta seconda posizione per effetto di un'interazione tramite un campo magnetico fra la suddetta chiave e tale sistema di bloccaggio.
La tecnica nota di riferimento
Come è noto, tale dispositivo ha la funzione di impedire l'accesso alla serratura in un tentativo di effrazione, in particolare coprendo tramite il corpo otturatore mobile sopra indicato il passaggio interno della serratura per l'introduzione della chiave.
Il sistema di bloccaggio indicato, che blocca o abilita il movimento del corpo otturatore dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura del dispositivo, è predisposto con mezzi di cifratura magnetici destinati a cooperare con una chiave di azionamento presentante in modo corrispondente una codifica di tipo magnetico.
I documenti EP 2525023D1 e IT 273011 descrivono due soluzioni note di un dispositivo di protezione del tipo sopra indicato.
Tali soluzioni note si accomunano per il fatto che i mezzi di cifratura magnetici del sistema di bloccaggio sono sistemati nel dispositivo secondo una distribuzione planare che definisce un generico piano parallelo al lato frontale del dispositivo.
In modo corrispondente, la chiave di azionamento è dotata di mezzi magnetici disposti anch’essi secondo una distribuzione planare, ed è destinata ad interfacciarsi con il dispositivo ponendo il piano dei proprio mezzi magnetici parallelo al lato frontale del dispositivo, ovvero parallelo al generico piano dei mezzi di cifratura magnetici del sistema di bloccaggio.
Scopo e oggetto dell’invenzione
In tale contesto, la presente invenzione si propone lo scopo di realizzare un dispositivo di protezione migliorato rispetto alle soluzioni note indicate, in particolare dal punto di vista della sicurezza.
Tale scopo viene raggiunto tramite un dispositivo presentante le caratteristiche della rivendicazione 1.
In generale, il dispositivo di protezione qui descritto si caratterizza per il fatto che il sistema di bloccaggio indicato comprende:
- un corpo di statore,
- un rotore, montato girevole, attorno al proprio asse, nel corpo di statore, ed avente un passaggio interno per l'introduzione di una chiave di azionamento del dispositivo;
- una serie di primi perni, montati scorrevoli entro rispettivi fori radiali ricavati nel rotore;
- una serie di secondi perni, montati scorrevoli entro rispettivi fori ricavati nello statore in posizioni corrispondenti a quelle dei fori radiali ricavati nel rotore, in modo tale per cui in una data posizione angolare relativa fra detto rotore e detto corpo di statore, i fori del rotore e i fori dello statore siano reciprocamente allineati,
in cui detti primi e secondi perni sono atti a cooperare fra loro affinché almeno taluni di detti primi e/o di detti secondi perni si dispongano a cavallo dei rispettivi fori di detto rotore e di detto corpo di statore bloccando la rotazione di detto rotore rispetto a detto corpo di statore;
in cui detti primi e/o secondi perni sono costituiti da, o includono, magneti, e in cui tali magneti presentano poli orientati in modo predeterminato affinché, attraverso l'inserimento all'interno di detto passaggio interno in detto rotore, di una chiave dotata di magneti che presentano una data distribuzione e un dato orientamento, detti primi e secondi perni si posizionino, all'interno dei rispettivi fori, in una condizione in cui è consentita la rotazione di detto rotore rispetto a detto corpo di statore,
tale dispositivo essendo inoltre caratterizzato dal fatto che detto rotore è collegato a detto corpo otturatore per spostarlo dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura, e viceversa, per effetto della rotazione di detto rotore rispetto a detto corpo di statore.
In vista di quanto sopra, il dispositivo di protezione qui descritto presenta un passaggio interno per l'introduzione di una chiave di azionamento, lungo il quale vengono disposti i magneti che contribuiscono a definire la cifratura del sistema di bloccaggio del dispositivo.
Per interagire con essi, la chiave di azionamento, che è a sua volta predisposta con magneti, deve necessariamente essere introdotta all'interno di tale passaggio.
Tale configurazione riduce grandemente la possibilità, in un tentativo di effrazione condotto tramite mezzi magnetici, di agire sui singoli magneti del sistema di bloccaggio.
Si noti, ora, che tale inconveniente affligge invece le soluzioni note descritte all'inizio, le quali presentano, come visto, i magneti disposti tutti su un generico piano parallelo al lato frontale del dispositivo, per cui, in corrispondenza di tale lato, è di fatto possibile agire sui singoli magneti per tentare di ricostruire la corretta cifratura del sistema di bloccaggio.
Il dispositivo di protezione qui descritto risulta pertanto più sicuro.
La presente invenzione riguarda, inoltre, una chiave di azionamento secondo la rivendicazione 9.
Breve descrizione dei disegni e descrizione dettagliata di una o più forme di attuazione dell’invenzione
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 rappresenta una forma di attuazione preferita del dispositivo qui descritto, secondo una vista frontale;
- la figura 2 rappresenta una vista laterale del dispositivo di figura 1;
- la figura 3A rappresenta una vista in sezione secondo il piano III-III di figura 1, nella quale il dispositivo si trova in una prima condizione;
- la figura 3B rappresenta una vista in sezione secondo il piano III-III di figura 1, nella quale il dispositivo si trova in una seconda condizione;
- la figura 4 rappresenta una vista posteriore del dispositivo di figura 1;
- la figura 5 rappresenta una vista in esploso del dispositivo di figura 1;
- la figura 6 rappresenta una vista in esploso di un componente del dispositivo di figura 1;
- la figura 7 rappresenta una vista posteriore di un ulteriore componente del dispositivo di figura 1;
- la figura 8 rappresenta una forma di attuazione preferita di una chiave di azionamento per il dispositivo qui descritto, secondo una vista laterale;
- la figura 9 rappresenta una vista frontale della chiave di figura 8;
- la figura 10 rappresenta una vista in esploso della chiave di figura 8.
Nella seguente descrizione sono illustrati vari dettagli specifici finalizzati ad una approfondita comprensione delle forme di attuazione. Le forme di attuazione possono essere realizzate senza uno o più dei dettagli specifici, o con altri metodi, componenti o materiali ecc. In altri casi, strutture materiali o operazioni noti non sono mostrati o descritti in dettaglio per evitare di rendere oscuri vari aspetti della forma di attuazione.
I riferimenti qui utilizzati sono soltanto per comodità e non definiscono dunque l'ambito di tutela o la portata delle forme di attuazione.
Come indicato sopra, il dispositivo qui descritto è un dispositivo di protezione per una serratura di sicurezza applicata ad un serramento, che ha la funzione di coprire la serratura in modo da impedire l'accesso ad essa dall'esterno del serramento.
Il dispositivo è predisposto con un'apertura che consente di accedere alla serratura tramite la relativa chiave di azionamento ed è dotato di un organo otturatore che apre e chiude tale apertura.
Inoltre, il sistema è predisposto con un sistema di bloccaggio che blocca o abilita il movimento del corpo otturatore dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura, e che è operabile tramite una chiave operante attraverso un campo magnetico.
Come anticipato sopra, il dispositivo di protezione qui descritto si caratterizza per il fatto di presentare un sistema di bloccaggio predisposto con una nuova configurazione che garantisce una maggiore sicurezza del dispositivo.
Con riferimento alla forma di attuazione preferita illustrata nelle figure, questa è presentata in una versione per l'applicazione del dispositivo ad una serratura a cilindro. Si noti, tuttavia, che gli stessi insegnamenti che verranno forniti nel seguito possono essere impiegati per realizzare un dispositivo di protezione destinato per serrature di sicurezza di altro tipo.
Con riferimento alle figure da 1 a 7, il dispositivo di protezione - indicato complessivamente con il numero di riferimento 10 - comprende una struttura di protezione 20 che è predisposta per essere fissata ad un lato esterno del serramento in modo da coprire la serratura di sicurezza.
Tale struttura comprende un guscio esterno 22, che presenta un lato frontale chiuso da una parete frontale 22A, e un lato posteriore aperto in cui si trova una cavità interna 22’.
La cavità 22’ presenta una porzione superiore 22’I, sostanzialmente cilindrica, e una porzione inferiore 22’II.
Sul lato frontale, la parete 22A presenta una prima apertura 22A’ che sfocia nella porzione superiore 22’I della cavità 22’, e una seconda apertura 22A’’ che sfocia nella porzione inferiore 22’II di tale cavità.
La struttura di protezione 20 comprende, inoltre, un guscio interno 24, che presenta globalmente una generica conformazione cilindrica ed è alloggiato all'interno della porzione superiore 22’I della cavità 22’.
Il guscio 24 presenta un lato frontale chiuso da una parete 24A e un lato posteriore in cui si trova una cavità interna 24’.
Sulla parete 24A è ricavata un'apertura 24A’ che sfocia nella cavità interna 24’.
La cavità 24’ è predisposta per ricevere l'estremità frontale di una serratura a cilindro installata sul serramento (non illustrata).
Le aperture 22A’ e 24A’ sono fra loro allineate e consentono di accedere alla serratura di sicurezza tramite la relativa chiave di azionamento.
In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, l'apertura 24A’ è impegnata da un disco 25, girevole e dotato di una fessura per il passaggio della chiave, che costituisce uno schermo protettivo, addizionale, della serratura, in particolare con funzione antitrapano.
Preferibilmente, il guscio 24 è realizzato in una lega metallica ad elevata resistenza, ad esempio acciaio al manganese, acciaio carbonitrurato ad elevata resistenza, ecc..
Il dispositivo 10 comprende, inoltre, un corpo otturatore 26, che è montato mobile sul fondo della cavità 22’, per essere spostato fra una posizione superiore in cui esso chiude l'apertura 22A’, e una posizione inferiore in cui libera l'accesso alla serratura di sicurezza attraverso tale apertura.
In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, l'organo 26 è guidato in un moto rettilineo da corrispondenti bordi contrapposti 22C, rettilinei, ricavati sul fondo della cavità 22’.
In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, il corpo 26 è azionato nel suo movimento da un sistema di trasmissione di tipo biella-manovella, che è alloggiato nella cavità 22’.
In particolare, tale sistema comprende un elemento a manovella 27, che è montato girevole attorno ad un asse di rotazione I, come si vedrà in dettaglio nel seguito, e un elemento a biella 28, che collega l'elemento 27 al corpo otturatore 26, ed è alloggiato all'interno di una sede ribassata 22D, ricavata sul fondo della cavità 22’, a cavallo fra la porzione superiore 22’I e la porzione inferiore 22’II.
Il dispositivo 10 comprende un cilindro di cifratura 40, che è montato all'interno della porzione inferiore 22’II della cavità 22’, in corrispondenza dell'apertura 22A’’, coassiale all'asse di rotazione I.
Il cilindro 40 comprende un corpo di statore 42 che è fissato, ad esempio tramite viti, al fondo della porzione di cavità 22’II. Inoltre, tale cilindro comprende un rotore 44 che è montato girevole nel corpo di statore, attorno all'asse I. Il rotore 44 presenta un passaggio centrale 44’ per l'inserimento di una chiave di azionamento del cilindro.
L'estremità del rotore 44 rivolta verso il fondo della cavità 22’ presenta una sezione sagomata secondo un profilo poligonale, in particolare un quadrato, che impegna un'apertura 27’ di profilo corrispondente ricavata sull'elemento 27, in modo da collegare in rotazione il rotore 44 e l'elemento a manovella 27.
Con riferimento ora alla figura 6, sul rotore 44, a partire dalla sua superficie esterna, sono ricavati una serie di fori 44I, preferibilmente radiali.
Tale serie di fori 44I presenta, innanzitutto, una distribuzione lungo l'asse di rotazione I, in modo che una pluralità di fori 44I siano posizionati in successione lungo tale asse. Preferibilmente, tali fori sono inoltre reciprocamente allineati in un medesimo piano radiale del rotore.
In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, tale serie di fori 44I prevede, inoltre, una pluralità di file del tipo sopra indicato (ovvero con i fori allineati su uno stesso piano radiale) che sono posizionate in rispettive posizioni angolari differenti, rispetto all'asse di rotazione I.
A titolo esemplificativo, nella forma di attuazione illustrata sono previste quattro file, nello specifico una prima fila di tre fori posizionata a 0° (rispetto ad un asse verticale), una seconda fila di due fori posizionata a 75°, una terza fila di tre fori posizionata a 150°, e una quarta fila di due fori posizionata a 255°.
Sul corpo di statore 42 è ricavata una serie corrispondente di fori 42I, che sono allineati con i fori 44I, in una posizione angolare prestabilita del rotore 44 rispetto al corpo di statore 42.
I fori 42I sfociano nella cavità interna del corpo di statore 42, così da comunicare direttamente con i fori 44I corrispondenti.
All'interno dei fori 44I e 42I sono disposti scorrevoli perni 46 e 48, rispettivamente, che sono predisposti per cooperare fra loro per bloccare il rotore in modo che non possa ruotare, e per abilitare invece la sua rotazione a seguito dell'inserimento di una chiave di azionamento nel passaggio centrale 44’ del rotore.
Con riferimento ad una singola coppia di perni 46, 48 disposti in fori 44I e 42I allineati, questi sono posizionati in modo che uno dei due perni si ritrovi a cavallo dei due fori bloccando così la possibilità per il rotore 44 di ruotare attorno all'asse I.
Si noti ora che uno dei due perni è costituito da un magnete, mentre l'altro perno è in materiale ferromagnetico, così da mantenersi sempre a contatto con il primo perno.
La chiave di azionamento, sopra indicata, del dispositivo di protezione, porta, a sua volta, su di sé, un magnete predisposto per spostare la coppia di perni 46, 48 in modo da far rientrare il perno che fuoriesce dal rispettivo foro e portarlo a filo dell'interfaccia fra il corpo di statore e il rotore.
Raggiunta tale condizione, la coppia di perni 46, 48 non risulta più bloccare il rotore 44.
Si noti ora che i perni magneti di tutte le coppie di perni 46, 48 previste nel cilindro 40, presentano i rispettivi poli orientati secondo uno schema predeterminato, che di fatto va a determinare la cifratura del cilindro.
La chiave di azionamento dovrà prevedere una serie corrispondente di magneti orientati secondo uno schema predefinito per spostare le diverse coppie di perni 46, 48 come sopra indicato.
A tal proposito, la figura 3A rappresenta quattro coppie di perni 46, 48, tutti posizionati in modo da bloccare la rotazione del rotore 44.
La figura 3B illustra invece gli stessi perni dopo che sono stati spostati dalla chiave di azionamento nelle rispettive posizioni di abilitazione della rotazione del rotore 44.
Da un confronto fra tali figure, appare evidente che le prime due coppie di perni (rispetto alla direzione di inserimento della chiave) sono state spostate verso il centro del rotore 44, mentre le due coppie successive sono state entrambe spostate verso l'esterno.
Con particolare riferimento alla figura 3B, si noterà come la posizione di sblocco del rotore sia definita per ciascuna coppia di perni dall'altezza di quel perno, fra i due, che, nella posizione illustrata in figura 3A, blocca il rotore.
L’altezza prevista per tale perno è difatti uguale alla profondità del foro in cui esso è inserito e, dunque, fa sì che i due perni rimangano, ciascuno, entro il rispettivo foro e si mantengano a contatto fra loro in corrispondenza dell’interfaccia fra il rotore e il corpo di statore.
In varie forme di attuazione preferite, i perni magneti sono tutti disposti nel rotore 44, al fine di garantire un'efficace interazione fra di essi e i magneti portati dalla chiave di azionamento.
Come visto sopra, il rotore 44 è collegato in rotazione all'elemento a manovella 27, per cui l’intero sistema di trasmissione e il corpo otturatore 26 vengono di fatto azionati dalla rotazione del rotore 44 attorno all’asse di rotazione I, quando una chiave di azionamento del dispositivo viene inserita nel passaggio 44’ del rotore e viene ruotata.
Sempre con riferimento al cilindro 40, il corpo di statore 42 e il rotore 44 sono realizzati in un materiale non ferromagnetico, ad esempio ottone, in modo tale da non interferire con il funzionamento sopra descritto dei mezzi di cifratura.
Ritornando alla struttura di protezione del dispositivo 10, il lato posteriore del guscio 22 è chiuso da una piastra 32, che è dotata di un'apertura 32’ per il passaggio della serratura a cilindro, e di una serie di aperture 32’’ per il fissaggio di tale piastra al guscio 22 tramite viti.
Il fissaggio del dispositivo 10 al serramento avviene, invece, attraverso il guscio interno 24, che presenta sulla sua parete posteriore una pluralità di fori filettati 24’’ per l'impegno da parte di viti portate dal serramento.
Dall'esterno del serramento, tali mezzi di fissaggio risultano completamente inaccessibili.
Con riferimento ora alla chiave di azionamento del dispositivo, come visto sopra essa porta su di sé una serie di magneti atti ad interagire con i perni 46, 48 del cilindro.
In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, la chiave in questione - indicata complessivamente con il numero di riferimento 100 -presenta una struttura modulare costituita da una serie di blocchi 102 che formano insieme la parte attiva della chiave destinata ad essere inserita all'interno del passaggio 44’ del rotore. Tale parte attiva (o stelo) presenta una conformazione allungata che definisce un asse longitudinale L.
Ciascun blocco 102 è costituito da un corpo in materiale non ferromagnetico (ad esempio zama, ottone, materiali plastici o leghe di alluminio) definente un profilo esterno sostanzialmente corrispondente al profilo del passaggio 44’ del rotore.
Sui corpi dei vari blocchi 102 sono ricavate una pluralità di sedi 102A per l'alloggiamento dei magneti 104, distribuite attorno al passaggio 44’ del rotore.
Nel singolo blocco 102, i magneti 104 vengono sistemati nelle sedi 102A che si trovano nelle posizioni adatte per interagire con i relativi perni 46, 48 del cilindro 40.
I vari blocchi 102 sono posizionati l'uno sull'altro e tenuti insieme da un'asta centrale 106 che passa attraverso i singoli blocchi 102, in corrispondenza di rispettive aperture centrali in questi ricavate, e che è fissata ad un elemento di base 108 portato dall’impugnatura 112 della chiave.
Si noterà che tale configurazione permette di realizzare con gli stessi elementi costruttivi una pluralità di chiavi di azionamento diverse fra loro.
In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, la chiave 100 presenta, inoltre, un corpo 109 sagomato definente la punta della chiave, che è atto ad impegnare un’apertura centrale, con profilo corrispondente, di una piastrina 47 prevista sul cilindro 40. La piastrina 47 definisce una cifratura meccanica per cui solo una chiave dotata del corpo 109 con il profilo predeterminato, potrà essere inserita all’interno del cilindro.
Anche in questo caso, il corpo 109 della chiave costituisce un elemento intercambiabile della struttura modulare della chiave.
Con riferimento ancora alla chiave, in varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, lo stelo è montato sull’impugnatura 112 con la possibilità di portarsi in una posizione completamente retratta all’interno della stessa impugnatura.
Quando la chiave non viene utilizzata, lo stelo può dunque essere mantenuto all’interno dell’impugnatura, in modo da evitare che i suoi magneti attraggano sporcizia o altro dall’esterno.
In particolare, lo stelo è montato scorrevole sull’impugnatura 112, ed è comandato nella posizione estratta, da una molla elicoidale 111 disposta lungo l’asse longitudinale L della chiave.
Un organo di blocco 113, comandato da una molla 115, è predisposto per impegnare l’elemento di base 108 dello stelo, mantenendo quest’ultimo nella condizione retratta.
Una porzione a pulsante 116, collegata all’organo 113, si affaccia sull’esterno dell’impugnatura 112, e può essere premuta contro l’azione della molla 115, per liberare lo stelo dall’organo 113, consentendo al primo di fuoriuscire spinto dalla molla 111.
In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, l’organo 113 presenta un’apertura centrale 113A che viene attraversata dallo stelo, in modo da svolgere una funzione di guida del movimento di questo lungo l’asse longitudinale L.
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno variare, anche in modo significativo, rispetto a quanto qui illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione, così come definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di protezione per una serratura di sicurezza applicata ad un serramento, del tipo comprendente: - una struttura di protezione (20) che è predisposta per essere fissata ad un lato esterno del serramento in modo da coprire detta serratura di sicurezza, e che definisce un'apertura (22A’) attraverso cui è possibile accedere a detta serratura con una chiave di azionamento; - un corpo otturatore (26), montato all'interno della struttura di protezione e spostabile fra una prima posizione in cui chiude detta apertura (22A’) rispetto all'esterno, e una seconda posizione in cui è possibile accedere a detta serratura di sicurezza attraverso detta apertura (22A’); - un sistema di bloccaggio (40) azionabile tramite chiave (100) operante per effetto di un campo magnetico, che è predisposto per bloccare detto corpo otturatore (26) in detta prima posizione e per abilitare lo spostamento di detto corpo otturatore (26) in detta seconda posizione, per effetto di un'interazione tramite un campo magnetico fra detta chiave e detto sistema di bloccaggio (40), detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto che detto sistema di bloccaggio (40) comprende: - un corpo di statore (42), - un rotore (44), montato girevole, attorno al proprio asse (I), nel corpo di statore, ed avente un passaggio interno (44’) per l'introduzione di una chiave di azionamento del dispositivo (100); - una serie di primi perni (46), montati scorrevoli entro rispettivi fori radiali (44I) ricavati in detto rotore (44); - una serie di secondi perni (48), montati scorrevoli entro rispettivi fori (42I) ricavati in detto statore (42) in posizioni corrispondenti a quelle di detti fori radiali ricavati in detto rotore (44), in modo tale per cui in una data posizione angolare relativa fra detto rotore (44) e detto corpo di statore (42), i fori (44I) di detto rotore (44) e i fori (42I) di detto statore (42) siano reciprocamente allineati, in cui detti primi e secondi perni (46, 48) sono atti a cooperare fra loro affinché almeno taluni di detti primi e/o di detti secondi perni si dispongano a cavallo dei rispettivi fori (44I, 42I) di detto rotore (44) e di detto corpo di statore (42) bloccando la rotazione di detto rotore rispetto a detto corpo di statore; in cui detti primi e/o secondi perni (46, 48) sono costituiti da, o includono, magneti, e in cui tali magneti presentano poli orientati in modo predeterminato affinché, attraverso l'inserimento all'interno di detto passaggio interno (44’) in detto rotore (44), di una chiave (100) dotata di magneti che presentano una data distribuzione e un dato orientamento, detti primi e secondi perni (46, 48) si posizionino, all'interno dei rispettivi fori, in una condizione in cui è consentita la rotazione di detto rotore (44) rispetto a detto corpo di statore (42), tale dispositivo essendo inoltre caratterizzato dal fatto che detto rotore (44) è collegato a detto corpo otturatore (26) per spostarlo da detta prima posizione a detta seconda posizione, e viceversa, per effetto della rotazione di detto rotore (44) rispetto a detto corpo di statore (42).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui dette serie di primi e secondi perni (46, 48) comprendono primi e secondi perni distribuiti lungo detto asse di rotazione (I).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detti primi e secondi perni (46, 48) sono allineati in un medesimo piano radiale di detto rotore (44).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, comprendente una pluralità di file di detti primi e secondi perni (46, 48) allineati che sono posizionate attorno a detto asse di rotazione (I).
  5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detti primi perni (46) sono magneti e detti secondi perni (48) sono di materiale ferromagnetico.
  6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto corpo otturatore (26) è mobile linearmente, e in cui detto dispositivo comprende un sistema di trasmissione biella-manovella (27, 28) che collega detto rotore (44) a detto corpo otturatore (26) per movimentare quest’ultimo secondo un moto rettilineo a seguito di un movimento di rotazione di detto rotore (44) attorno a detto asse di rotazione (I).
  7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta struttura di protezione (20) comprende un guscio esterno (22), che è configurato per contenere detto corpo otturatore (26), detto sistema di bloccaggio (40), e un’estremità di detta serratura applicata a detto serramento, e un guscio interno (24), che è contenuto entro detto guscio esterno (22) ed è configurato per alloggiare unicamente detta estremità di detta serratura applicata a detto serramento.
  8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto rotore (44) comprende una piastrina (47) intercambiabile, presentante un’apertura centrale con profilo sagomato corrispondente, che definisce un’apertura esterna di detto passaggio (44’) per l'introduzione di una chiave di azionamento, e che è destinata ad essere impegnata da una punta sagomata, di forma corrispondente, di detta chiave di azionamento.
  9. 9. Chiave (100) per l’azionamento di un dispositivo di protezione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, detta chiave comprendendo una porzione allungata che definisce un asse longitudinale ed è dotata di un profilo corrispondente al profilo della sezione trasversale di detto passaggio interno (44’) di detto rotore (44), e una pluralità di magneti (104) che sono distribuiti lungo detto asse longitudinale in posizioni predeterminate per cooperare con detti primi e secondi perni (46, 48) di detto dispositivo.
  10. 10. Chiave secondo la rivendicazione 9, comprendente una serie di blocchi (102) che formano insieme detta porzione allungata, in cui ciascun blocco (102) definisce un profilo esterno sostanzialmente corrispondente al profilo della sezione trasversale di detto passaggio interno (44’) di detto rotore (44), ed è dotato di una o più sedi (102A) per l'alloggiamento di detti magneti (104). in cui detti blocchi (102) sono posizionati in fila, l'uno sull'altro, e sono tenuti insieme da un elemento di fissaggio (106).
  11. 11. Chiave secondo la rivendicazione 10, in cui detto elemento di fissaggio è costituito da un’asta (106) che impegna l’ultimo blocco della fila e passa attraverso le aperture centrali dei singoli blocchi (102) fissandosi ad una porzione di base di detta chiave (108).
  12. 12. Chiave secondo la rivendicazione 9, comprendente un’impugnatura (112), su cui detta porzione allungata è montata con la possibilità di essere portata in una condizione completamente retratta all’interno di detta impugnatura (112).
  13. 13. Chiave secondo la rivendicazione 10, comprendente un corpo di estremità (109) sagomato, che costituisce insieme a detti blocchi (102) detta porzione allungata della chiave, ed è collegato a detti blocchi tramite detto elemento di fissaggio (106), in cui detto corpo sagomato (109) definisce la punta della chiave ed è destinato ad impegnare un’apertura centrale, con profilo corrispondente, di una piastrina (47) prevista su detto rotore (44) di detto sistema di bloccaggio (40).
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