ITFI20130253A1 - Dispositivo anti-intrusione - Google Patents

Dispositivo anti-intrusione

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ITFI20130253A1
ITFI20130253A1 IT000253A ITFI20130253A ITFI20130253A1 IT FI20130253 A1 ITFI20130253 A1 IT FI20130253A1 IT 000253 A IT000253 A IT 000253A IT FI20130253 A ITFI20130253 A IT FI20130253A IT FI20130253 A1 ITFI20130253 A1 IT FI20130253A1
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IT
Italy
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wall
retaining element
tubular
pin
door
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IT000253A
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English (en)
Inventor
Alfredo Ingenito
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Amato Patrizia
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Publication date
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05CBOLTS OR FASTENING DEVICES FOR WINGS, SPECIALLY FOR DOORS OR WINDOWS
    • E05C19/00Other devices specially designed for securing wings, e.g. with suction cups
    • E05C19/003Locking bars, cross bars, security bars
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B63/00Locks or fastenings with special structural characteristics
    • E05B63/24Arrangements in which the fastening members which engage one another are mounted respectively on the wing and the frame and are both movable, e.g. for release by moving either of them
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05CBOLTS OR FASTENING DEVICES FOR WINGS, SPECIALLY FOR DOORS OR WINDOWS
    • E05C1/00Fastening devices with bolts moving rectilinearly
    • E05C1/02Fastening devices with bolts moving rectilinearly without latching action
    • E05C1/04Fastening devices with bolts moving rectilinearly without latching action with operating handle or equivalent member rigid with the bolt

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Physics & Mathematics (AREA)
  • Electromagnetism (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Gates (AREA)
  • Power-Operated Mechanisms For Wings (AREA)
  • Push-Button Switches (AREA)
  • Battery Mounting, Suspending (AREA)

Description

DISPOSITIVO ANTI-INTRUSIONE
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce al settore dei sistemi anti-intrusione e più precisamente ad un dispositivo anti-intrusione associabile ad una porta o portone.
Come noto, il settore dei dispositivi anti-intrusione è ricco delle più svariate soluzioni ed oggetto di continue ricerche volte a rendere tali dispositivi sempre più efficienti e soprattutto sempre maggiormente sicuri e resistenti a tentativi di effrazione.
Il dispositivo anti-intrusione secondo la presente invenzione si propone di essere una valida alternativa ai dispositivi attualmente noti.
Ulteriore scopo del dispositivo in questione è quello di essere estremamente efficace e resistente a eventuali tentativi di effrazione.
È poi scopo della presente invenzione quello di fornire un dispositivo che sia facile da utilizzare ed installare.
Questi scopi vengono raggiunti dal dispositivo anti-intrusione secondo la presente invenzione, le cui caratteristiche essenziali sono riportate nella prima delle rivendicazioni annesse. Ulteriori importanti caratteristiche sono riportate poi nelle rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche e i vantaggi del dispositivo secondo la presente invenzione risulteranno chiare dalla descrizione che segue di una sua forma realizzativa fatta a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento ai disegni annessi in cui:
- la figura 1a mostra una porta montata in una luce ricavata in una parete, alla porta essendo associato il dispositivo secondo l’invenzione;
- la figura 1b è una vista schematizzata dall’alto della porta di figura 1a, montata nella luce sulla summenzionata parete con mezzi di serraggio del dispositivo in posizione di non impegno;
- la figura 2a è una vista frontale della porta di figura 1a con i summenzionati mezzi di serraggio in una posizione di impegno;
- la figura 2b mostra dall’alto la porta con i mezzi di serraggio in una posizione di impegno;
- le figure da 3a a 3c mostrano in dettaglio i mezzi di serraggio del dispositivo anti-intrusione secondo l’invenzione rispettivamente estratti, in una posizione di non impegno ed in una posizione di impegno con i summenzionati mezzi di blocco, la posizione di impegno corrispondendo alla posizione di serraggio della porta;
- la figura 4 rappresenta in esploso i summenzionati mezzi di serraggio, connessi ad una piastra di collegamento alla parete interna;
- le figure 5a e 5b sono rispettivamente una vista in prospettiva ed in esploso dei mezzi di serraggio associati ad una prima variante realizzativa dei mezzi di azionamento; e
- le figure da 6a a 6d raffigurano una seconda variante realizzativa di mezzi di azionamento dei summenzionati mezzi di blocco.
Con riferimento alle summenzionate figure, è in primo luogo visibile una porta o portone D (che può essere impiegata sia per uso domestico o anche di tipo industriale), montata in una luce ricavata su un muro perimetrale P che delimita un ambiente chiuso al quale la porta dà accesso. Il muro P definisce una parete interna PI che si affaccia nell’ambiente chiuso ed una parete esterna PE, che si affaccia al di fuori dell’ambiente chiuso. Analogamente la porta presenta una faccia interna DI ed una faccia esterna DE, secondo la definizione appena utilizzata per il muro.
Inoltre, la porta definisce due fianchi verticali (ovvero perpendicolari al piano del suolo – definito ad esempio dalla pavimentazione dell’ambiente chiuso -) ed in particolare, un fianco distale F1 che è quello sul quale si realizza l’incernieramento della porta, ed un fianco libero o prossimale F2 sul quale di solito si realizza il serraggio della porta allo stipite per mezzo di una serratura di tipo noto.
Venendo nel merito dell’invenzione, il dispositivo secondo l’invenzione comprende mezzi di blocco 1 solidali alla porta D ed in particolare solidali ad una sua faccia interna DI e mezzi di serraggio 2 associati alla faccia interna P1 della parete P. I mezzi di serraggio comprendono un elemento di ritegno 21 entro il quale i mezzi di blocco sono atti ad impegnarsi. In particolare l’elemento di ritegno 21 è mobile tra una posizione di non impegno con i mezzi di blocco, in modo da consentire l’apertura della porta, ed una posizione di impegno con i mezzi di blocco in modo da impedire l’apertura della porta; la movimentazione dell’elemento di ritegno viene attivata per mezzo di mezzi di azionamento azionabili dall’esterno di detto ambiente chiuso.
Scendendo maggiormente nel dettaglio i mezzi di blocco 1 comprendono una barra 10 (figura 2b) contenuta in modo scorrevole entro una camicia tubolare 11. La camicia tubolare è connessa solidalmente alla faccia interna DI della porta e, secondo una soluzione realizzativa preferita, ne occupa sostanzialmente l’intera estensione in larghezza.
Ancora, la barra 10 è in grado di scorrere internamente alla camicia 11 tra una posizione retratta, in cui si trova completamente contenuta entro la camicia stessa, ed una posizione estratta, in cui una sua prima estremità 10a prossimale al fianco libero F1 della porta risulta sporgente dalla camicia 11. In tale posizione estratta, la prima estremità 10a risulta sporgente rispetto alla larghezza della porta, in modo tale da potersi impegnare con i summenzionati mezzi di serraggio 2 che, a tale scopo, vengono montati in prossimità del fianco libero F2 della porta stessa.
Con riferimento in particolare alle figure da 1a a 3c, i mezzi di serraggio 2 comprendono una prima piastra 20 di fissaggio resa solidale alla parete PI per mezzo di una seconda piastra 30, sulla quale si ritornerà più avanti.
L’elemento di ritegno 21 è supportato in modo girevole dalla prima piastra; a tale scopo, dall’elemento di ritegno si protende un perno di rotazione 22 (figura 5a) che è girevolmente connesso alla prima piastra e definisce un asse Y di rotazione dell’elemento di ritegno perpendicolare alla parete P.
L’elemento di ritegno 21 è, in una forma realizzativa preferita, sostanzialmente cilindrico e prevede una superficie laterale 21a ed una superficie frontale 21b, che è quella visibile all’utilizzatore in quanto rivolta verso l’interno della stanza. Entro l’elemento di ritegno sono inoltre ricavate due scanalature tra loro perpendicolari ed entrambe passanti; una prima scanalatura 210 interessa, oltre che la superficie laterale, anche la superficie frontale 21b, mentre la seconda scanalatura 211 interessa solo la superficie laterale. In questo modo l’elemento di ritegno risulta sagomato ad S, le summenzionate scanalature definendo due lembi 212.
Secondo quanto evidenziato nelle figure, in posizione di non impegno, la prima scanalatura 210 si trova posta in orizzontale, con riferimento al piano del suolo e comunque in assetto allineato con la barra 10. In questo modo, una volta estratta, la prima estremità 10a della barra trova alloggiamento nella scanalatura 211 (figura 3b).
Alla rotazione dell’elemento di ritegno, corrisponde la penetrazione della barra entro la seconda scanalatura (figura 3c); in tale posizione, corrispondente alla posizione di impegno, la barra è impedita dal muoversi per interferenza con i lembi 212, pertanto anche la porta risulta serrata.
Ovviamente, l’elemento di ritegno potrà avere forme diverse, purché compatibili con l’applicazione ed il funzionamento sopra descritti.
Eventualmente potrà essere previsto un elemento di frizione 25, mostrato in figura 4, (quale ad esempio un elemento elastico solidale alla piastra) che agisce sull’elemento di ritegno come fine corsa, impedendone l’ulteriore movimentazione una volta raggiunta la posizione di impegno (e viceversa, la posizione di non impegno).
Vantaggiosamente, la rotazione dell’elemento di ritegno 21 è attivata tramite primi mezzi di azionamento contenuti entro i summenzionati mezzi di contenimento 3 solidali al muro e attivati dall’esterno di detto ambiente chiuso per mezzo di secondi mezzi di azionamento
Tornando ai mezzi di contenimento 3 ed in particolare alla seconda piastra 30, questa è connessa direttamente alla parete interna P1 tramite collegamenti filettati 31. La prima piastra 20 è poi connessa alla seconda piastra in modo tale che le due piastre siano reciprocamente a riscontro tramite secondi collegamenti filettati 24.
Un tubolare 32 (figura 4) si estende, attraversandola, dalla seconda piastra 30, in modo perpendicolare alla faccia 30a di essa. Un’imboccatura 32a dell’elemento tubolare si affaccia invece sulla faccia della seconda piastra a riscontro, in montaggio, con la prima piastra 20. Il tubolare 32 presenta poi un’estremità libera 320 che, a dispositivo assemblato, risulta in affaccio sulla parete esterna PE del muro stesso, mentre l’imboccatura risulta affacciata sulla parete interna PI. Un tappo 320a (mostrato in figura 5b) può essere eventualmente fissato all’estremità libera del tubolare per intercettarla.
Venendo ai primi mezzi di azionamento, secondo una prima soluzione realizzativa mostrata nelle figure 4, 5a e 5b, il perno 22 presenta in testa all’estremità libera una sede per l’impegno con un blocchetto di serratura 220 ed in particolare, con una leva posteriore di esso. Vantaggiosamente il blocchetto può essere anche di tipo commerciale, ad esempio della tipologia comunemente conosciuta come “europea”.
Come risulta chiaro, per mezzo di una opportuna chiave si determina la movimentazione della leva posteriore del blocchetto, provocando la contestuale rotazione del perno e conseguentemente dell’elemento di ritegno.
Il perno 22 ed il blocchetto di serratura 220 si trovano alloggiati, in questa variante realizzativa, entro una camicia tubolare 23 che viene fissata alla piastra 20. Vantaggiosamente, il blocchetto di serratura 220 prevede mezzi di attacco (quali una filettatura o un opportuno incastro) per risultare solidale, in montaggio, alla camicia tubolare 23. Il blocchetto risulta quindi alloggiato in una posizione “profonda”, ovvero non a filo con la parete esterna, ma incassato nel muro.
Secondi mezzi di azionamento sono previsti per poter attivare i summenzionati primi mezzi di azionamento. In particolare i secondi mezzi di azionamento comprendono una chiave 40 supportata, per poter accedere al blocchetto, da un elemento portachiave 41. Questo presenta un gambo a stelo 410 atto a supportare in testa la chiave 40, mentre l’estremità opposta 411 è sagomata per l’impugnatura da parte dell’utilizzatore. Lo stelo 410 avrà pertanto lunghezza tale che, anche a chiave inserita nel blocchetto, l’estremità opposta 411 sia sporgente esternamente al tubolare 32 e quindi alla parete esterna PE, in modo da poter essere impugnata da un utilizzatore.
Ancora, vantaggiosamente, il blocchetto di serratura e il perno costituiscono un mono-blocco (contenuto nella camicia tubolare 23) solidale alla piastra 20 e alloggiato, in opera entro il tubolare 32. Questo comporta un evidente vantaggio nelle operazioni di montaggio/smontaggio del dispositivo.
Nelle figure da 6a a 6d è mostrata una seconda variante dei primi mezzi di azionamento e, conseguentemente dei secondi mezzi di azionamento ad essi associati. In particolare il perno 22 presenta un’estremità libera 220’ sagomata in modo da potersi impegnare con una relativa testa sagomata 40’ di un elemento di azionamento 41’. Quest’ultimo comprende uno stelo 410’ che supporta, all’estremità opposta rispetto alla testa sagomata, un’impugnatura. Lo stelo ha quindi lunghezza sufficiente affinché, anche durante l’impegno con il perno, l’impugnatura risulti aggettante dal tubolare 32 ed in particolare dalla parete esterna PE, così che sia impugnabile da un utilizzatore. Ne consegue che, agendo in rotazione sull’elemento di azionamento, si ottiene la contestuale rotazione del perno e quindi dell’elemento di ritegno. Per facilitare l’impegno tra il perno e l’elemento di azionamento, il perno può prevedere una protuberanza di guida 221 che si estende dall’estremità libera 220’; lo stelo dell’elemento di azionamento sarà quindi vantaggiosamente tubolare in modo da potersi impegnare sulla protuberanza di guida fino all’impegno tra l’estremità libera 220’ e la testa sagomata 40’. Vantaggiosamente la presenza della protuberanza impedisce di azionare il perno per forzamento tramite un cacciavite o simili utensili a punta.
Ancora, possono essere previste ulteriori soluzioni, in cui ad esempio internamente al tubolare sia contenuto un motore di tipo elettrico al quale il perno si connette. Il motore può essere attivato a distanza da un segnale elettronico impartito da una persona autorizzata attraverso un telecomando o un tastierino alfanumerico.
Il dispositivo secondo l’invenzione presenta numerosi vantaggi.
In particolare è di semplice utilizzo e funzionamento, essendo quindi facile da installare. Ciò non toglie che il dispositivo anti-intrusione sopra descritto sia estremamente efficace risultando estremamente difficile da manomettere.
Infatti, essendo i primi mezzi di azionamento (serratura e estremità sagomata del perno) incassati nel muro, risultano estremamente difficili da manomettere o compromettere.
Ancora, il dispositivo risulta facilmente smontabile/montabile, essendo i primi mezzi di azionamento solidali alla piastra 20. Il montaggio/smontaggio può pertanto vantaggiosamente avvenire solo dall’interno dell’ambiente chiuso, rimuovendo la prima piastra 20 e questo contribuisce a rafforzare il livello di sicurezza del dispositivo.
Inoltre, come sopra accennato la seconda piastra 30 è connessa al muro tramite collegamenti filettati. Va da sé che le viti di collegamento al muro, una volta che prima e seconda piastra sono assemblate, risultano completamente celate dalla prima piastra stessa. Questo rende ulteriormente più complessa la manomissione del dispositivo, ad esempio attraverso lo sfilamento della piastra dal muro.
Infine, il dispositivo secondo l’invenzione è del tutto indipendente nel suo funzionamento dalla porta, perciò può essere applicato anche a porte o portoni già esistenti di qualsiasi tipo (blindate e non) o a infissi in generale (anche a finestre se si utilizza la variante con comando di attivazione a distanza).
La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento a sue forme di realizzazione preferite. È da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo anti-intrusione atto ad essere associato ad una porta (D) montata entro una luce ricavata in un muro (P), detta porta fornendo accesso ad un ambiente chiuso delimitato almeno in parte da detto muro, il dispositivo comprendendo mezzi di blocco (1) atti ad essere resi solidali ad una faccia interna (DI) di detta porta che si affaccia su detto ambiente chiuso, e comprendendo inoltre mezzi di serraggio (2) atti ad essere associati ad una parete interna (PI) di detto muro che affaccia su detto ambiente chiuso, detti mezzi di serraggio comprendendo un elemento di ritegno (21) di detti mezzi di blocco (1), detto elemento di ritegno essendo mobile tra una posizione di non impegno con detti mezzi di blocco in modo da consentire l’apertura di detta porta, ad una posizione di impegno con detti mezzi di blocco (1) in modo da impedire l’apertura di detta porta, la movimentazione di detto elemento di ritegno essendo attivabile da primi mezzi di azionamento (220, 220’) ad esso associati e azionabili da un utilizzatore dall’esterno di detto ambiente chiuso per mezzo di secondi mezzi di azionamento (40, 40’).
  2. 2. Il dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di blocco comprendono una barra (10) contenuta in modo scorrevole entro una camicia tubolare (11) atta ad essere solidalmente connessa a detta faccia interna (DI) di detta porta.
  3. 3. Il dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detta barra (10) è in grado di scorrere internamente a detta camicia (11) tra una posizione retratta, in cui si trova completamente contenuta entro la camicia stessa, ed una posizione estratta, in cui una sua prima estremità (10a) risulta sporgente dalla camicia (11) per potersi impegnare con detto elemento di ritegno (21).
  4. 4. Il dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui detto elemento di ritegno (21) è supportato in modo girevole da una prima piastra (20) atta ad essere resa solidale a detta parete interna (PI), da detto elemento di ritegno protendendosi un perno di rotazione (22) girevolmente connesso alla prima piastra (20) e tale da definire un asse (Y) di rotazione di detto elemento di ritegno perpendicolare a detta parete interna (PI).
  5. 5. Il dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui detta prima piastra (20) è atta ad essere connessa a detta parete interna (PI) per mezzo di una seconda piastra (30), da detta seconda piastra estendendosi un tubolare (32) tale da alloggiare, a dispositivo montato, detto perno (22) e detti primi mezzi di azionamento (220, 220’), detto tubolare (32) penetrando detto muro in modo tale che una sua estremità libera (320) risulti affacciata su una parete esterna (PE) dello stesso, parete che affaccia al di fuori di detto ambiente chiuso.
  6. 6. Il dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui detto elemento di ritegno (21) è sostanzialmente cilindrico e prevede due scanalature di cui una prima scanalatura (210) ed una seconda scanalatura (211) definenti lembi (212) così che detto elemento di ritegno sia sagomato ad S, in detta posizione di non impegno detta prima scanalatura (210) trovandosi posta in orizzontale in assetto allineato con detta barra (10), detta prima estremità (10a) alloggiando in detta scanalatura (211), alla rotazione dell’elemento di ritegno, corrispondendo la penetrazione della barra entro detta seconda scanalatura, mentre detta prima scanalatura si dispone perpendicolarmente alla barra stessa, detta posizione corrispondendo a detta posizione di impegno.
  7. 7. Il dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detto perno di rotazione (22) è contenuto girevolmente entro una camicia tubolare (23) che si estende da una faccia di detta prima piastra opposta rispetto a quella da cui si protende detto elemento di ritegno (21).
  8. 8. Il dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detti primi mezzi di azionamento (220) di detto elemento di ritegno, sono contenuti entro detta camicia tubolare (23).
  9. 9. Il dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui detti primi mezzi di azionamento comprendono un blocchetto di serratura (220), che si impegna su un’estremità libera di detto perno (22), all’azionamento di detto blocchetto per mezzo di una relativa chiave (40) corrispondendo la rotazione di detto perno, detto blocchetto (220) essendo contenuto entro detta camicia tubolare (23) in modo da trovarsi, a dispositivo in opera, in una posizione incassata in detto muro.
  10. 10. Il dispositivo secondo la rivendicazione 9, comprendente inoltre un elemento portachiave (41) avente un gambo a stelo (410) atto a supportare in testa una chiave (40) per l’azionamento di detto blocchetto di serratura, l’estremità opposta (411) di detto steso essendo sagomata per l’impugnatura da parte dell’utilizzatore, detto stelo avente lunghezza tale da penetrare detto tubolare (32) in modo che detta impugnatura (411) risulti sporgente da detto tubolare stesso, ovvero da detta parete esterna (PE).
  11. 11. Il dispositivo secondo la rivendicazione 6, in cui detto perno (22) presenta un’estremità libera sagomata (220’) opportunamente sagomata, un elemento di azionamento (41’) comprendendo uno stelo (410’) con una testa sagomata (40’) in modo complementare a detta estremità libera (220’), in modo da impegnarsi con essa, detto stelo supportando, in posizione opposta a detta testa sagomata (40’), un’impugnatura (411’) tale che, durante l’impegno tra detta estremità libera e detta testa detta impugnatura risulta sporgente da detta parete esterna di detto muro in modo da essere impugnabile da un utilizzatore all’esterno di detto ambiente chiuso, alla rotazione di detto stelo (410’) corrispondendo la rotazione di detto perno (22) per effetto dell’accoppiamento di detta estremità libera sagomata e di detta testa sagomata, e conseguentemente la movimentazione di detto elemento di ritegno (21).
  12. 12. Il dispositivo secondo la rivendicazione 11, in cui per facilitare l’impegno tra il perno (22) e l’elemento di azionamento (41’), dall’estremità libera 220’ del primo si diparte una protuberanza di guida (221); detto stelo (410’) essendo tubolare per potersi impegnare su detta protuberanza di guida.
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