ITMI950075A1 - Serratura per porte basculanti serrande o simili ad elevata sicurezza anti-effrazione - Google Patents

Abstract

Il presento trovato ha come oggetto una serratura, per porte basculanti, serrando o simili, ad elevata sicurezza anti - effrazione, costituita da una struttura scatolare, supportante una maniglia girevole ed almeno un catenaccio scorrevole, che sporge dalla struttura scatolare.La serratura comprende mezzi per il collegamento della maniglia al catenaccio, nonché mezzi per la disabilitazione di tali mezzi di collegamento, azionabili a comando, per lo scorrimento del catenaccio all'atto della rotazione della maniglia, in fase di attuazione dell'apertura o chiusura della serratura, e per la rotazione folle della maniglia, a disabilitazione effettuata..

Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale avente per titolo:

"SERRATURA PER PORTE BASCULANTI, SERRANDE O SIMILI, AD ELEVATA SICUREZZA ANTI-EFFRAZIONE"

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto una serratura per porte basculanti, serrande o simili, ad elevata sicurezza anti-effrazione.

Le serrature per porte basculanti, serrande o simili, attualmente in commercio, sono molto differenti a seconda del tipo di applicazione e/o del tipo di serranda o basculante da equipaggiare.

Le serrature di tipo noto possono essere raggruppate, sostanzialmente, in due tipologie: serrature con ritorno automatico dei catenacci nella posizione di serratura chiusa, e serrature con azionamento manuale nelle due operazioni di apertura e di chiusura.

Entrambi questi tipi di serrature sono dotati di un comando, generalmente a chiave dall'esterno e con pernetto ad azionamento manuale dall'interno, che abilita o blocca l'azionamento della maniglia, con la quale si effettua l'apertura o la chiusura della serratura stessa.

Nelle serrature di tipo noto, in condizione di chiusura, la maniglia è bloccata, in modo da non potere ruotare, in quanto impegnata in un dente, o in un ingranamento meccanico, sul quale invece agisce, quando la maniglia viene liberata, per azione della chiave o del nottolino, accessibile dal lato interno della porta.

Per il fatto che la maniglia è costantemente in presa, anche nelle condizioni di chiusura, con il sistema meccanico che la collega al catenaccio, o catenacci, è possibile tentare la sua effrazione, agendo con una forza di notevole entità sulla maniglia, in modo da forzare la sua rotazione: questa operazione provoca un danneggiamento dell'insieme della serratura e può portare all'apertura della porta, in modo relativamente semplice.

Il compito che si propone il trovato è quello di risolvere il problema sopra esposto, realizzando una serratura, ad elevata sicurezza anti-effrazione che non possa essere forzata anche qualora, con la serratura nella posizione di chiusura, si agisca con una forza elevata sulla maniglia.

In particolare, la serratura in oggetto, che pur presentando una struttura estremamente semplice, offre le massime garanzie di sicurezza, può essere equipaggiata con uno o più catenacci, a seconda delle esigenze, ed è producibile con costi molto competitivi, rispetto a quelli delle serrature attualmente in commercio.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri, che saranno meglio evidenziati in seguito, vengono conseguiti da una serratura per porte basculanti, serrande o simili, ad elevata sicurezza anti-effrazione, costituita da una struttura scatolare, supportante una maniglia girevole ed almeno un catenaccio scorrevole, sporgente dalla struttura scatolare, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi per il collegamento della maniglia al catenaccio, nonché organi per la disattivazione di tali mezzi di collegamento, azionabili a comando, per lo scorrimento del catenaccio, all'atto della rotazione della maniglia, in fase di attuazione dell'apertura o chiusura della serratura, e per la rotazione folle della maniglia, a chiusura effettuata.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della serratura, che costituisce l'oggetto del presente Brevetto di Invenzione, potranno essere meglio compresi con l'ausilio della seguente descrizione di una forma preferita di esecuzione della serratura medesima, illustrata, a titolo puramente indicativo, ma non limitativo, nelle figure dei disegni allegati, in cui: la figura 1 illustra la serratura, vista frontalmente, con rappresentati soltanto alcuni componenti;

la figura 2 illustra la serratura, vista frontalmente, nella posizione di apertura, con catenacci non impegnati;

la figura 3 illustra la serratura, vista frontalmente, nella posizione di chiusura, con catenacci impegnati;

la figura 4 è una sezione, effettuata lungo l'asse IV-IV della figura 3;

la figura 5 è una sezione, effettuata lungo l'asse V-V della figura 2.

Con particolare riferimento ai simboli numerici delle suddette figure, la serratura in oggetto, indicata, nella sua globalità, con il numero di riferimento 1, comprende una struttura scatolare 2, supportante, in modo girevole intorno ad un asse 3a, una maniglia di azionamento 3 ed almeno un catenaccio 4, che sporge dalla struttura scatolare 2.

Nell'esempio illustrato, sono previsti quattro catenacci, indicati con i numeri di riferimento 4, 5, 6 e 7, che fuoriescono da apposite fessure, posizionate, sulle pareti laterali della struttura scatolare 2.

Tra la maniglia 3 e i catenacci, sono interposti mezzi di collegamento, e sono previsti mezzi per la disattivazione di tali mezzi di collegamento.

I mezzi di disattivazione sono azionabili, a comando, per determinare lo scorrimento del catenaccio, o catenacci, all'atto della rotazione della maniglia 3, in fase di attuazione dell'apertura o chiusura della serratura, e per determinare la rotazione folle della maniglia 3, a chiusura effettuata, in modo da vanificare eventuali tentativi di effrazione, finalizzati ad ottenere l'azionamento dei catenacci mediante la forzatura della maniglia 3.

Più in particolare, i mezzi che collegano la maniglia 3 ai catenacci, comprendono una noce 8, supportata dalla struttura scatolare 2 in modo girevole intorno al suo asse, che coincide sostanzialmente con l'asse 3a della maniglia 3.

La noce 8 è attraversata centralmente da un foro 9, a sezione poligonale, destinato a ricevere l'albero quadro, che collega la parte della maniglia, situata all'esterno della porta, con la parte situata all'interno.

I mezzi di collegamento comprendono, inoltre, un disco a camma 10, che è provvisto centralmente di un foro 11, attraverso il quale passa la noce 8.

Il disco a camma 10 presenta, perifericamente, una pluralità di cave 12, entro le quali si impegnano perni 13, solidali ai catenacci, 4, 5, 6, e 7, in modo che la rotazione del disco a camma 10 provochi lo scorrimento dei catenacci, verso l'interno o verso l'esterno della serratura scatolare 2.

I mezzi di collegamento comprendono, inoltre, un dispositivo ad innesto, che è interposto tra la noce 8 e il disco a camma 10 e può essere azionato, sia per collegare, nella rotazione, la noce 8 al disco a camma 10, sia per svincolare, nella rotazione, questi due elementi.

Il dispositivo ad innesto comprende un manicotto 14, che si sviluppa coassialmente intorno alla noce 8 ed è solidale a questa nella rotazione intorno all'asse 3a, con possibilità di scorrimento in direzione parallela a tale asse 3a.

Il manicotto 14 è dotato, in corrispondenza della sua estremità rivolta verso il disco a camma 10, di denti 15, che sono accoppiabili o disaccoppiabili, sfruttando la possibilità di traslazione assiale dello stesso manicotto 14, rispetto a sedi 16, previste sul disco a camma 10.

I mezzi per la disattivazione comprendono una slitta 17, che è supportata, in modo scorrevole, lungo una direzione trasversale all'asse 3a, dalla struttura scatolare 2.

Tale slitta 17 si impegna con scanalature 18, previste sul mantello esterno del manicotto 14, e si accoppia, con una sua porzione 19, con un piano inclinato 20, formato da una linguetta 21 della struttura scatolare 2, ripiegata verso l'interno.

In questo modo, una traslazione della slitta 17 trasversalmente all'asse 3a provoca, per effetto dell'accoppiamento con il piano inclinato 20, una traslazione della slitta 17, anche in direzione parallela all'asse 3a, nel senso che attua il disaccoppiamento dei denti 15 dalle sedi 16.

Tale spostamento è contrastato da una molla a lamina 22, che è interposta tra la struttura scatolare 2 ed il manicotto 14 ed agisce sul manicotto 14, nel senso che provoca l'impegno dei denti 15 con le sedi 16.

Lo spostamento della slitta 17, trasversalmente all'asse 3a, è ottenuto mediante un dispositivo a chiave 23, dotato di una camma 24, girevole per effetto dell'azione della chiave del dispositivo 23, che agisce contro uno spallamento 25 della slitta 17.

Lo spostamento della slitta 17 può essere ottenuto anche mediante l'azionamento manuale di un nottolino 26, che è fissato alla slitta 17 e che fuoriesce, attraverso un apposito foro 27, dal lato della struttura scatolare 2, destinato ad essere rivolto verso l'interno dell'ambiente chiuso dalla porta.

Lo spostamento della slitta 17, nel senso che provoca la disattivazione del dispositivo ad innesto, è contrastato elasticamente da una molla 28.

La serratura in oggetto ò, inoltre, dotata di una ulteriore molla 29, che è fissata, con una estremità, all'interno della struttura scatolare 2 ed agisce, con l'altra estremità, sul disco a camma 10, in modo da ottenere un effetto a scatto, quando il disco a camma 10 viene portato nella posizione che attua la chiusura della serratura.

Inoltre, le cave 12 sono provviste lateralmente di un incavo 30, che determina l'impuntamento dei catenacci 4, 5, 6 e 7, nella posizione di chiusura, in modo da rendere possibile la traslazione in ritorno dei catenacci, solo mediante la rotazione del disco a camma 10.

Il funzionamento della serratura in oggetto è il seguente.

Nella posizione di chiusura, come viene illustrato, in particolare, nelle figure 3 e 4, il dispositivo ad innesto è disattivato.

Pertanto, la noce 8, e quindi la maniglia 3, possono ruotare in modo folle, senza alcun effetto sul disco a camma 10.

In questo modo, eventuali tentativi di effrazione sulla maniglia 3, volti ad ottenere comunque la rotazione del disco a camma 10, risultano del tutto inutili.

Per eseguire l'apertura della serratura, è necessario provocare, mediante la rotazione della chiave all’interno del dispositivo a chiave 23, oppure agendo manualmente sul nottolino 26, lo spostamento, verso l'alto nelle figure, della slitta 17.

Tale spostamento, per effetto dell'accoppiamento con il piano inclinato 20 e per effetto della reazione elastica della molla 22, porta la slitta 17 a traslare in direzione sostanzialmente parallela all'asse 3a e, conseguentemente, il manicotto 14 ad impegnarsi, con i suoi denti 15, nelle sedi 16 del disco a camma 10, rendendo il disco a camma 10 solidale nella rotazione, intorno all'asse 3a, con la noce 8 e, quindi, con la maniglia 3.

In questa condizione, una rotazione della maniglia 3, interna o esterna, provoca la rotazione del disco a camma 10, e quindi lo scorrimento dei catenacci in direzione della struttura scatolare 2, con conseguente apertura della porta.

In queste condizioni, la serratura è abilitata al movimento dei catenacci, attraverso l'azionamento della maniglia 3.

Per disimpegnare questa funzione e cioè per rendere indipendenti maniglia e catenacci, è sufficiente agire sul pernetto 26 o sulla chiave 23, allo scopo di fare traslare la slitta 17, che disimpegna i catenacci rispetto alla suddetta maniglia 3.

Tale operazione di disabilitazione della serratura può essere effettuata indifferentemente allorché i catenacci sono impegnati o disimpegnati.

E' opportuno precisare che allorché si aziona la chiave, le condizioni di abilitazione o di disabilitazione sono stabili.

Allorché, invece, si agisce sul pernetto 26, per effetto dell'azione della molla 28, solo la condizione di disabilitazione è stabile.

Da quanto descritto in precedenza e dall'analisi delle figure dei disegni allegati, risulta evidente come il trovato raggiunga pienamente gli scopi proposti.

In particolare, si desidera sottolineare il fatto che viene realizzata una serratura, in cui, quando la stessa è disabilitata, la maniglia di azionamento è libera di ruotare senza alcun effetto sui catenacci.

In tale modo, si rende inutile qualsiasi tentativo di effrazione, finalizzato ad ottenere l'apertura della serratura mediante la rotazione forzata della maniglia.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose varianti e modifiche, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre, tutti i particolari costruttivi potranno essere sostituiti da altri elementi, tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (10)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Serratura, per porte basculanti, serrande o simili, ad elevata sicurezza anti-effrazione, costituita da una struttura scatolare, supportante una maniglia girevole ed almeno un catenaccio scorrevole, sporgente dalla struttura scatolare, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi per il collegamento della maniglia al catenaccio, nonché mezzi per la disabilitazione di tali mezzi di collegamento, azionabili a comando, per lo scorrimento del catenaccio all'atto della rotazione della maniglia, in fase di attuazione dell'apertura o chiusura della serratura, e per la rotazione folle della maniglia, a disabilitazione effettuata.
2. 2. Serratura, come alla rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che i mezzi di collegamento comprendono una noce, supportata girevolmente intorno al suo asse dalla struttura scatolare ed attraversata assialmente da un foro poligonale, alloggiente l'albero della maniglia ed un disco a camma, supportato girevolmente intorno al suo asse dalla struttura scatolare e suscettibile di agire, su almeno un catenaccio, tra la noce e il disco a camma, essendo interposto un dispositivo ad innesto collegante nella rotazione la noce con il disco a camma; i mezzi di disattivazione agiscono a comando sul dispositivo ad innesto.
3. 3. Struttura, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il dispositivo ad innesto comprende un manicotto, montato intorno alla noce e ad essa solidale nella rotazione intorno al suo asse; il manicotto è scorrevole assialmente lungo la noce ed è provvisto, in corrispondenza di una sua estremità assiale, rivolta verso il disco a camma, di denti, impegnabili o disimpegnabili, con lo spostamento assiale del manicotto, con sedi previste sul disco a camma, montato intorno alla noce.
4. 4. Serratura, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi di disattivazione comprendono una slitta, mobile in direzione sostanzialmente parallela all'asse della noce ed impegnantesi con il manicotto del dispositivo ad innesto, per il suo disimpegno dal disco a camma, in contrasto a mezzi elastici di richiamo.
5. 5. Serratura, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la slitta è mobile trasversalmente all'asse della noce; è prevista una porzione a piano inclinato, su una delle pareti interne della struttura scatolare, accoppiantesi con la slitta, all'atto del suo spostamento trasversalmente all'asse della noce, per lo spostamento della slitta anche in direzione sostanzialmente parallela all'asse della noce, per l'attivazione o la disattivazione del dispositivo ad innesto.
6. 6. Serratura, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo a chiave, per lo spostamento della slitta nel senso che provoca l'attivazione del dispositivo ad innesto, in contrasto a mezzi elastici di richiamo.
7. 7. Serratura, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la slitta presenta, sul lato del corpo scatolare, destinato ad essere rivolto verso l'interno dell'ambiente chiuso dalla porta, un pernotto per l'azionamento della slitta, nel senso provocante l'attivazione del dispositivo ad innesto.
8. 8. Serratura, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il disco a camma presenta una pluralità di cave, per l'alloggiamento di perni, solidali a relativi catenacci.
9. 9. Serratura, come ad una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che le cave presentano, lateralmente, un incavo di impuntamento dei catenacci in posizione di chiusura.
10. 10. Serratura per porte basculanti, serrande o simili, ad elevata sicurezza anti-effrazione, come ad una o più rivendicazioni precedenti, il tutto, in sostanza, come più ampiamente descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.