IT202100003905U1 - Sistema di azionamento di una serratura di sicurezza di una porta - Google Patents

Sistema di azionamento di una serratura di sicurezza di una porta Download PDF

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IT202100003905U1
IT202100003905U1 IT202021000003905U IT202100003905U IT202100003905U1 IT 202100003905 U1 IT202100003905 U1 IT 202100003905U1 IT 202021000003905 U IT202021000003905 U IT 202021000003905U IT 202100003905 U IT202100003905 U IT 202100003905U IT 202100003905 U1 IT202100003905 U1 IT 202100003905U1
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IT
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IT202021000003905U
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Sergio Mottura
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Mottura Serrature Di Sicurezza S P A
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DESCRIZIONE del modello di utilit? dal titolo:
?Sistema di azionamento di una serratura di sicurezza di una porta?
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda un sistema di azionamento di una serratura di sicurezza di una porta.
Il sistema proposto ? stato ideato per sostituire i convenzionali cilindri europei predisposti nell'originaria installazione della porta, al fine di fornire una maggiore protezione e sicurezza alla serratura nel suo complesso.
In generale, il sistema di azionamento secondo il presente trovato presenta le caratteristiche che sono oggetto della rivendicazione 1.
Le rivendicazioni formano parte integrante dell'insegnamento qui fornito.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno evidenti dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo non limitativo, in cui:
- la figura 1 rappresenta una forma di attuazione preferita del sistema qui descritto, in una condizione di installazione su una porta;
- la figura 2 rappresenta il sistema di figura 1 rimosso dalla porta;
- la figura 3 rappresenta una vista in sezione del sistema di azionamento di figura 1;
- la figura 4 rappresenta una vista in esploso di una parte del sistema di figura 1, da un lato frontale;
- la figura 5 rappresenta una vista assonometrica di un?altra parte del sistema di figura 1;
- la figura 6 rappresenta una vista in esploso del nucleo di serratura;
- la figura 7 rappresenta una vista in sezione del nucleo di serratura secondo un piano ortogonale all?asse di rotazione del rotore del nucleo di serratura;
- la figura 8 rappresenta una vista in sezione del nucleo di serratura secondo il piano di sezione VIII-VIII di figura 7;
- la figura 9 rappresenta una vista in pianta di una porzione di una chiave di azionamento del sistema di figura 1;
- la figura 10 rappresenta una vista assonometrica di una porzione di una chiave di azionamento del sistema di figura 1.
Nella seguente descrizione sono illustrati vari dettagli specifici finalizzati ad una approfondita comprensione delle forme di attuazione. Le forme di attuazione possono essere realizzate senza uno o pi? dei dettagli specifici, o con altri metodi, componenti o materiali ecc. In altri casi, strutture materiali o operazioni noti non sono mostrati o descritti in dettaglio per evitare di rendere oscuri vari aspetti della forma di attuazione.
I riferimenti qui utilizzati sono soltanto per comodit? e non definiscono dunque l'ambito di tutela o la portata delle forme di attuazione.
Con riferimento alle figure, il sistema di azionamento qui descritto, indicato complessivamente con il numero di riferimento 1, comprende:
- un nucleo di serratura 10;
- un corpo di protezione 20, presentante una sede 21 in cui ? alloggiato il nucleo di serratura 10;
e
- un'unit? 40 di azionamento della serratura di sicurezza della porta.
Il nucleo di serratura 10 ? di tipo a rotore girevole, e comprende, in particolare:
- uno statore 11,
- un rotore 12, che ? montato girevole all'interno dello statore 11, attorno ad un asse di rotazione I, ed ? dotato di un passaggio interno 12? per l'inserimento di una chiave,
- mezzi di cifratura portati dallo statore 11 e dal rotore 12, che sono predisposti per impedire la rotazione del rotore 12 rispetto allo statore 11, e per consentire la rotazione del rotore 12 attorno all'asse di rotazione I quando una chiave di azionamento del nucleo di serratura viene inserita nel passaggio interno 12?.
Una piastra 30 ? fissata ad un?estremit? dello statore 11 destinata, nella condizione installata del sistema, ad essere rivolta verso l?interno della porta, per chiudere tale estremit? e impedire la rimozione dei componenti interni del nucleo di serratura. Preferibilmente, la piastra 30 ? fissata allo statore 11 tramite viti.
In forme di attuazione preferite, come quella illustrata, il corpo di protezione 20 ? costituito da un corpo cilindrico in materiale metallico ad elevata resistenza, ad esempio acciaio carbonitrurato.
Sul lato posteriore del corpo di protezione 20 ? ricavata la sede 21 destinata a contenere il nucleo di serratura 10, che presenta una generica forma cilindrica e si estende lungo l'asse geometrico del corpo 20.
Sul lato frontale 23, il corpo 20 presenta un?apertura 24, che ? in comunicazione con la sede 21.
Inoltre, sul fondo della sede 21, a ridosso dell'apertura 24, ? disposto un disco forato 25, preferibilmente realizzato in acciaio carbonitrurato, che ha la funzione di proteggere il nucleo di serratura da tentativi di effrazione condotti tramite trapano od attrezzi equivalenti.
Il nucleo di serratura 10 viene disposto all'interno della sede 21 direttamente contro il disco forato 25.
Il corpo di protezione 20 presenta, sul suo lato posteriore, fori filettati (non illustrati), per il suo fissaggio al lato esterno della porta per il tramite di viti.
In varie forme di attuazione preferite, come quella illustrata, l'unit? di azionamento 40 comprende uno statore 41 ed un rotore 42 montato sullo statore 41 in modo girevole attorno ad un asse di rotazione I2 allineato, nella condizione assemblata del sistema, con l'asse di rotazione I del nucleo di serratura 10.
L'unit? 40 comprende un organo di azionamento 43, che ? montato girevole sullo statore 41, ed ? collegato in rotazione al rotore 42.
In forme di attuazione preferite, come quella illustrata, il rotore 42 ? predisposto per essere collegato ad un pomolo ? non illustrato - presente sul lato interno della porta, per l'azionamento manuale della serratura di sicurezza -senza chiave di azionamento- da parte dell'utilizzatore.
In particolare, in forme di attuazione preferite, come quella illustrata, il rotore 42 ? dotato di uno stelo 42A che fuoriesce dallo statore 41. Lo stelo 42A pu? essere predisposto con una lavorazione, ad esempio una scanalatura ricavata sulla sua parete laterale, per il collegamento in rotazione dello stelo al pomolo della porta.
In vista di quanto sopra, si comprender? che nella condizione di installazione del sistema qui descritto, l'insieme costituito dal corpo di protezione 20 che contiene il nucleo di serratura 10, ? fissato sul lato esterno della porta, mentre l'unit? di azionamento 40 ? alloggiata all'interno della sede della porta che comunemente ospita una serratura a cilindro, in particolare un cilindro europeo. Lo stelo 42A dell'unit? di azionamento 40 sporge dalla sede per supportare il pomolo della porta.
Preferibilmente, lo statore 41 dell'unit? di azionamento 40 presenta una sagoma esterna corrispondente a quella di un cilindro europeo, per facilitare l?installazione dell?unit? 40 in sostituzione al cilindro europeo originario.
All'interno della cavit? 41A dello statore 41, nella sua porzione che, rispetto all'organo di azionamento 43, ? opposta alla porzione contenente il rotore 42, ? alloggiato un dispositivo di giunto 46, che ha la funzione di collegare in rotazione il rotore 12 del nucleo di serratura 10 e l'organo di azionamento 43, quando la chiave di azionamento del nucleo 10 viene inserita nel passaggio interno 12?.
Il dispositivo di giunto 46 comprende un rotore 46A, che ? montato all'interno della cavit? 41A dello statore 41, in modo girevole attorno all'asse di rotazione I2, e che ? dotato di una dentatura frontale, sul lato rivolto in direzione opposta allo stelo 42A, tramite cui impegna una dentatura corrispondente ricavata sul lato ad esso affacciato del rotore 12, cos? da risultare collegato in rotazione al rotore 12. Preferibilmente, il rotore 46A presenta, sulla sua superficie laterale esterna, una sede in cui ? ricevuta una sfera 49 spinta da una molla 48 contro una cavit? corrispondente ricavata nella superficie interna dello statore 41. La sfera 49 svolge una funzione di segna-posizione del rotore 46 rispetto al rotore 12, utile a facilitare il reciproco allineamento delle dentature dei due rotori 12 e 46 durante l?installazione del sistema.
Inoltre, il dispositivo di giunto 46 comprende un organo di innesto 46B, che ? traslabile lungo l'asse di rotazione I2 fra una condizione inoperativa, contro il rotore 46A, ed una posizione operativa in cui esso ? accoppiato in rotazione con l'organo di azionamento 43. L'organo di innesto 46B ? comandato nella posizione operativa da un organo di spinta 46C, che attraversa il rotore 46A fuoriuscendo da questo all'interno del passaggio 12?.
L'organo di innesto 46B ? solidale in rotazione all'organo di spinta 46C, che a sua volta ? accoppiato con il rotore 46A in modo da poter traslare lungo l'asse di rotazione I2, ma al contempo essere solidale in rotazione con il rotore medesimo.
Quando la chiave di azionamento del nucleo di serratura 10 viene inserita nel passaggio 12? essa movimenta l'organo 46C, che a sua volta spinge l'organo di innesto 46B nella posizione operativa, contro l'azione di una molla 47 tendente, invece, a mantenere l'organo 46C nella sua posizione inoperativa.
L'organo di innesto 46B va dunque ad impegnare l'organo di azionamento 43, e questo risulta collegato in rotazione al rotore 12 del nucleo di serratura 10, attraverso la catena cinematica costituita dall?organo di innesto 46B, l?organo di spinta 46C e il rotore 46A.
Ritornando alle figure 1 e 2, in una possibile applicazione (illustrata nelle figure) il corpo di protezione 20, che contiene il nucleo di serratura 10, viene alloggiato all'interno di una sede S ricavata sul lato esterno della porta, da cui fuoriescono viti T per il fissaggio del corpo di protezione 20.
Preferibilmente, il sistema qui descritto comprende, inoltre, un corpo di copertura 50 che presenta un'apertura centrale 51 in cui ? alloggiato il corpo di protezione 20, e che ? destinato ad essere disposto contro il lato esterno della porta per coprire qualunque interstizio presente fra la parete esterna del corpo di protezione 20 ed il bordo perimetrale della sede S della porta.
Il corpo di copertura 50 pu? essere fissato alla porta direttamente, tramite opportuni mezzi di fissaggio, ad esempio viti, oppure attraverso il corpo di protezione 20 per il tramite di organi di ancoraggio predisposti sui due componenti, atti ad impedire la separazione del corpo di copertura 50 dal corpo di protezione 20.
Come sopra illustrato, il sistema qui descritto pu? sostituire un comune cilindro europeo installato sulla porta in modo semplice e veloce.
Inoltre, il gruppo formato dal corpo di protezione 20 e dal nucleo di serratura 10 in esso contenuto, costituisce nel suo complesso un'unit? di serratura che presenta un'elevata protezione da azioni di scasso di tipo distruttivo, ad esempio tramite trapano, grazie al corpo di protezione 20 e al disco forato 25.
A tal proposito, in forme di attuazione preferite, come quella illustrata, il sistema qui descritto comprende, inoltre, un elemento di irrigidimento 31, che ? portato dal nucleo di serratura 10 e impegna una sede 27 corrispondente ricavata nel corpo di protezione 20, cos? da aumentare la resistenza dell?insieme costituito dal corpo di protezione 20 e dal nucleo di serratura 10 in esso ricevuto, rispetto a sollecitazioni per flessione o torsione.
In particolare, in una o pi? forme di attuazione preferite, come quella illustrata, l?elemento di irrigidimento 31 presenta un corpo allungato, orientato parallelamente all?asse di rotazione I del rotore 12 del nucleo di serratura, che ? ricevuto per una sua porzione prevalente all?interno della sede 27 ricavata nel corpo di protezione.
Inoltre, in una o pi? forme di attuazione preferite, come quella illustrata, l?estremit? 31A dell?elemento di irrigidimento 31 che sporge dal corpo di protezione 20, ? filettata e si inserisce in un foro filettato 45 ricavato nello statore 41 dell?unit? di azionamento, al contempo attraversando un foro 30? ricavato in un?appendice radiale 30A della piastra 30, che chiude l?estremit? interna dello statore 11 del nucleo di serratura.
In questo modo, l?unit? di azionamento 40 risulta fissata al nucleo di serratura 10.
In una o pi? forme di attuazione preferite, come quella illustrata, almeno un ulteriore elemento di irrigidimento 33, preferibilmente costituito, anch?esso, da un corpo allungato, orientato parallelamente all?asse di rotazione I del rotore 12 del nucleo di serratura, ? ricevuto in rispettive sedi ricavate nello statore 11 del nucleo di serratura 10 e nello statore 41 dell?unit? di azionamento 40, cos? da aumentare la resistenza dell?insieme costituito dal nucleo di serratura 10 e dall?unit? di azionamento 40, rispetto a sollecitazioni per flessione o torsione.
L?elemento di irrigidimento 33 svolge anche una funzione di centratura del nucleo di serratura 10 sull?unit? di azionamento 40.
Peraltro, si noter? che il sistema qui descritto presenta, inoltre, un'elevata sicurezza che ? data dalla sofisticazione del nucleo di serratura 10.
A tal proposito, in forme di attuazione preferite, come quella illustrata, i mezzi di cifratura del nucleo 10 comprendono due tipologie principali di perni che operano secondo modalit? differenti per determinare la cifratura del nucleo.
Con riferimento all'esempio illustrato, una prima tipologia di perni ? rappresentata da perni 13, che sono alloggiati all?interno di rispettivi fori, sostanzialmente radiali, ricavati nel rotore 12. I fori in questione mettono in comunicazione il passaggio 12? del rotore 12 con la superficie esterna di questo.
I perni 13 risultano scorrevoli lungo il proprio asse entro i suddetti fori e sporgono con loro prime estremit? all'interno del passaggio 12?, rivolgendosi verso lo statore 11 con loro seconde estremit? opposte.
I perni 13 sono atti a cooperare con perni 14 disposti all'interno di rispettivi fori che sono ricavati, in posizioni corrispondenti, nello statore 11. I perni 14 risultano scorrevoli lungo il proprio asse allo stesso modo dei perni 13. Preferibilmente, rispettive molle 15, alloggiate all'interno degli stessi fori, agiscono sui perni 14 spingendoli verso il rotore 12 e i perni 13.
La figura 8 illustra una condizione di blocco del nucleo 10 in cui i fori del rotore e dello statore sono fra loro allineati e i perni 13 e 14 cooperano per determinare una condizione di blocco della rotazione del rotore 12.
In particolare, i perni 14 spinti dalle molle 15 si inseriscono entro gli stessi fori dei perni 13, disponendosi a cavallo tra il rotore 12 e lo statore 11, impedendo cos? una rotazione relativa fra questi.
Per disabilitare tale azione di bloccaggio, la chiave 100 di azionamento del nucleo ? illustrata nelle figure 9 e 10 - prevede sulla propria parte attiva 101 tacche 102 che sono destinate ad essere impegnate dalle estremit? 13A corrispondenti dei perni 13, e che presentano forma e dimensioni prefissate, tali da posizionare i perni 13 e 14 a filo dell'interfaccia fra lo statore 11 ed il rotore 12.
L'altra tipologia di perni previsti nel nucleo 10 ? rappresentata da perni 16 che sono disposti nel rotore 12 in posizioni fisse lungo il proprio asse, ma con la possibilit? di ruotare attorno ad esso.
Le modalit? di montaggio dei perni 16 nel rotore 12 possono essere diverse. In forme di attuazione preferite, come quella illustrata (figure 7 e 8), i perni 16 sono disposti entro rispettivi fori ricavati nel rotore 12 che presentano una profondit? pari all'altezza dei perni medesimi, affinch? le estremit? dei perni 16 rivolte verso lo statore 11 risultino a filo con la superficie esterna del rotore 12.
In questo modo, i perni 16 risultano in effetti impediti ad effettuare un qualsiasi movimento lungo la propria direzione assiale, dal riscontro presentato dal fondo del foro in cui sono ricevuti, da un lato, e, dall'altro lato, dal riscontro presentato dalla superficie interna dell'apertura dello statore in cui ? ricevuto il rotore 12.
I perni 16 sono atti a cooperare con rispettivi organi di bloccaggio 17, che sono anch?essi alloggiati all'interno del rotore 12 e sono disposti a lato dei perni 16. Ciascun organo 17 ? mobile tra una posizione operativa, in cui sporge al di fuori della superficie esterna del rotore 12, impegnando una sede 11B ricavata sulla superficie interna dello statore 11, e una posizione inoperativa, in cui esso ? invece completamente contenuto all'interno del rotore 12.
La superficie esterna dei perni 16 ? configurata per abilitare oppure disabilitare, selettivamente, il raggiungimento da parte dell?organo 17 della posizione inoperativa menzionata, in funzione dell'orientamento che il perno 16 assume, attorno al proprio asse. In particolare, la superficie laterale dei perni 16 presenta, in generale, un ingombro tale da impedire all?organo 17 di rientrare totalmente all?interno del rotore 12, vincolandolo cos? nella suddetta posizione operativa in impegno con la sede 11B.
In una posizione prefissata della sua superficie esterna, il perno 16 presenta una scanalatura 16A, che ? configurata per ricevere almeno parte dell'organo 17, cos? da consentire a questo di rientrare completamente entro il rotore 12 e di raggiungere, quindi, la sua posizione inoperativa.
Preferibilmente, il rotore 12 pu? prevedere molle agenti sull'organo 17 per spingerlo contro la sede 11B.
La figura 7 illustra una condizione di bloccaggio in cui ciascun organo 17 impegna la rispettiva sede 11B ed ? bloccato in tale posizione dal rispettivo perno 16, cos? da impedire la rotazione del rotore 12.
Per quanto detto sopra, per disabilitare tale condizione di bloccaggio ? necessario orientare i perni 16 in modo da disporre le loro rispettive scanalature 16A verso gli organi 17.
A tale scopo, i perni 16 presentano sulle loro estremit? rivolte verso il passaggio 12? un dito eccentrico 16B, che sporge all'interno del passaggio 12? e che ? destinato ad essere impegnato da una pista 104 ricavata sulla chiave di azionamento 100 del nucleo 10 (figura 10).
La pista 104 si estende nella direzione longitudinale della chiave e presenta un profilo tale da ruotare il perno 16 per effetto dell?inserimento della chiave nel medesimo passaggio, disponendolo nell?orientamento corretto per cui viene abilitato il raggiungimento da parte dell?organo 17 della suddetta posizione inoperativa.
Una volta che i perni 16 sono opportunamente orientati, gli organi 17 rientrano nel rotore 12 semplicemente per effetto della rotazione del rotore 12, che viene azionata per il tramite della chiave 100. A tal proposito, le sedi 11B presentano superfici sagomate per esercitare, sugli organi 17, tale azione di spinta a seguito della rotazione del rotore 12.
Si noti ora che le serie dei perni 13 e 16, e dei perni 14 in maniera corrispondente, sono distribuiti attorno all?asse di rotazione I del nucleo 10. Inoltre, una medesima o similare disposizione di tali perni pu? essere replicata su pi? piani del nucleo 10 trasversali all?asse di rotazione I.
Peraltro, perni 16 corrispondenti predisposti su piani trasversali del nucleo 10 differenti, possono cooperare con un medesimo organo di bloccaggio 17, che si estende longitudinalmente lungo l?asse di rotazione I (si vedano le figure 7 e 8).
Con specifico riferimento ora alla chiave di azionamento 100, la sua parte attiva 101 sopra menzionata, destinata a cooperare con i mezzi di cifratura della serratura, si caratterizza per il fatto di presentare almeno un tratto longitudinale a sezione trasversale costante con profilo poligonale caratterizzato da numero di lati almeno pari al numero di posizioni dei mezzi di cifratura attorno all?asse di rotazione I.
In forme di attuazione preferite, come quella illustrata, la parte 101 presenta in particolare un profilo esterno sostanzialmente esagonale.
Sui suddetti lati del profilo poligonale sono ricavate le tacche 102 e le piste 104 sopra menzionate, atte a cooperare con i perni 13 e 16.
In forme di attuazione preferite, come quella illustrata, il rotore 12 comprende, inoltre, un corpo di rinforzo 18, che ? alloggiato all'interno di una sede corrispondente ricavata nel rotore 12 e sporge all'interno del rispettivo passaggio 12? in modo da ostruirlo (figure 7 e 8).
Il corpo in questione ha la funzione di ostacolare eventuali tentativi di effrazione condotti all?interno del passaggio 12?. Esso ? preferibilmente realizzato in materiale metallico ad elevata resistenza (ad esempio in acciaio temprato, leghe speciali, acciaio sinterizzato, ecc.), al fine di poter resistere anche ad eventuali azioni di scasso eseguite tramite trapano.
In forme di attuazione preferite, come quella illustrata, il corpo 18 ? disposto anch?esso, al pari dei mezzi di cifratura sopra indicati, in una data posizione attorno all?asse di rotazione I (figura 7).
In forme di attuazione preferite, come quella illustrata, la porzione del corpo 18 che sporge all?interno del passaggio 12?, indicata col numero di riferimento 18A, presenta preferibilmente le seguenti dimensioni:
- una lunghezza all?incirca corrispondente a quella del passaggio 12? (figura 8); e/o
- un?altezza pari ad almeno met? altezza del passaggio 12? (figure 7 e 8); e/o
- una larghezza all?incirca pari o maggiore di met? di una larghezza minima del passaggio 12? (figure 7 e 8).
Ritornando ora alla chiave 100 di azionamento della serratura, la sua parte attiva 101 presenta una scanalatura 106 per accogliere la porzione 18A del corpo 18, che si estende in direzione longitudinale a partire dalla punta della chiave e per un tratto pari alla lunghezza della stessa porzione 18A. La scanalatura 106 presenta, allo stesso tempo, anche una profondit? pari all?incirca all?altezza della porzione 18A.
In forme di attuazione preferite, come quella illustrata, il corpo 18 ? montato scorrevole entro il rotore 12, lungo l?asse di rotazione I.
Sebbene l?esempio illustrato preveda che l?unit? di azionamento 40 sia predisposta per interfacciarsi con un pomolo previsto sul lato interno della porta, ? possibile prevedere forme realizzative della soluzione qui descritta in cui l?unit? 40 ? invece predisposta per interfacciarsi con un ulteriore nucleo di serratura, comandabile tramite chiave, previsto sul lato interno della porta al posto del suddetto pomolo.
In questo caso, al posto del rotore 42 pu? essere previsto un dispositivo di innesto, analogo al dispositivo 46 sopra descritto, per collegare in rotazione il rotore dell?ulteriore nucleo di serratura all?organo di azionamento 43 dell?unit? 40, per effetto dell?inserimento della chiave nel relativo passaggio interno ricavato nell?ulteriore nucleo di serratura.
Preferibilmente, l?ulteriore nucleo di serratura sar? predisposto per operare con la medesima chiave 100 del nucleo di serratura 10.
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno variare, anche in modo significativo, rispetto a quanto qui illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione, cos? come definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (16)

RIVENDICAZIONI
1. Sistema di azionamento di una serratura di sicurezza di una porta, comprendente:
- un nucleo di serratura (10) comprendente uno statore (11), un rotore (12) montato girevole all?interno dello statore (11), attorno ad un asse di rotazione (I), e dotato di un passaggio interno (12?) per l?inserimento di una chiave, mezzi di cifratura portati dallo statore e/o dal rotore, che sono predisposti per impedire la rotazione del rotore (12) rispetto allo statore (11), e per consentire la rotazione del rotore attorno all?asse di rotazione (I) quando una chiave di azionamento (100) del nucleo di serratura viene inserita nel passaggio interno (12?) del rotore (12);
- un corpo di protezione (20) presentante una sede (21) in cui ? alloggiato il nucleo di serratura (10), un lato frontale (23) presentante un?apertura (24) tramite cui ? possibile accedere al passaggio interno (12?) del rotore con la chiave di azionamento, e un lato posteriore (22) su cui si affaccia tale sede (21) in cui ? alloggiato il nucleo di serratura (10);
e
- un?unit? di azionamento (40) della serratura di sicurezza della porta, comprendente un organo di azionamento (43) collegabile in rotazione al rotore (12) del nucleo di serratura (10).
2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui un elemento di irrigidimento (31) portato dal nucleo di serratura (10) impegna una sede (27) corrispondente ricavata nel corpo di protezione (20), cos? da aumentare la resistenza dell?insieme costituito dal corpo di protezione (20) e dal nucleo di serratura (10) in esso ricevuto, rispetto a sollecitazioni per flessione o torsione.
3. Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto nucleo di serratura (10) comprende una piastra (30) che chiude un?estremit? dello statore (11) del nucleo di serratura (10) rivolta verso il lato posteriore (22) del corpo di protezione, cos? da impedire la rimozione dei componenti interni del nucleo di serratura (10).
4. Sistema secondo la rivendicazione 3, in cui detta piastra (30) ? fissata allo statore (11) del nucleo di serratura (10) tramite viti.
5. Sistema secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui:
- detto elemento di irrigidimento (31) presenta un corpo allungato, orientato parallelamente all?asse di rotazione (I) del rotore (12) del nucleo di serratura (10), che sporge dal corpo di protezione (20) con un?estremit? filettata (31A), in cui l?estremit? filettata (31A) impegna un foro filettato (45) ricavato nell?unit? di azionamento (40);
- detta piastra (30) presenta un?appendice radiale (30A) forata che viene attraversata dall?estremit? sporgente dell?elemento di irrigidimento (31).
6. Sistema secondo la rivendicazione 2, comprendente almeno un ulteriore elemento di irrigidimento (33), che collega reciprocamente l?unit? di azionamento (40) e il nucleo di serratura (10), cos? da aumentare la resistenza dell?insieme costituito dall?unit? di azionamento (40) e dal nucleo di serratura (10) rispetto a sollecitazioni per flessione o torsione.
7. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui l?unit? di azionamento (40) comprende uno statore (41), un rotore (42) montato sullo statore (41) in modo girevole attorno ad un asse di rotazione (I2) allineato con l?asse di rotazione (I) del nucleo di serratura (10), l?organo di azionamento essendo montato girevole nello statore (41) dell?unit? di azionamento (40) e collegato in rotazione al rotore (42) dell?unit? di azionamento (40).
8. Sistema secondo la rivendicazione 1 o 7, in cui l?unit? di azionamento (40) comprende un dispositivo di giunto (46) predisposto per collegare reciprocamente in rotazione l?organo di azionamento (43) e il rotore (12) del nucleo di serratura (10) a seguito dell?inserimento della chiave di azionamento nel rotore (12) del nucleo di serratura (10).
9. Sistema secondo la rivendicazione 8, in cui il dispositivo di giunto (46) comprende un rotore (46A) predisposto per collegarsi in rotazione al rotore (12) del nucleo di serratura (10), un organo di innesto (46B) mobile fra una posizione inoperativa e una posizione di innesto con l?organo di azionamento (43), e un organo di spinta (46C) per comandare l?organo di innesto dalla posizione inoperativa alla posizione di innesto, che attraversa il rotore (46A) e sporge da questo inserendosi nel passaggio (12?) del rotore (12) del nucleo di serratura (10), nella condizione assemblata del sistema.
10. Sistema secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto corpo di protezione (20) ? realizzato in acciaio
11. Sistema secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente un corpo di copertura (50), che presenta un?apertura centrale (51) in cui ? inserito il corpo di protezione (20), e circonda il corpo di protezione (20) per coprire, nella condizione installata, l?intercapedine presente fra il corpo di protezione (20) e il bordo perimetrale della sede (S) della porta in cui il corpo di protezione (20) ? ricevuto.
12. Sistema secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui i mezzi di cifratura del nucleo di serratura (10) comprendono:
- almeno un primo perno (13) portato da detto rotore (12) e scorrevole lungo il proprio asse, sporgendosi all?interno di detto passaggio (12?) per l?inserimento della chiave,
- almeno un secondo perno (16) portato da detto rotore (12) in una posizione fissa lungo il proprio asse, con possibilit? di rotazione intorno a detto asse, e sporgendosi all?interno di detto passaggio (12?) per l?inserimento della chiave;
- almeno un terzo perno (14) portato da detto statore (11) e scorrevole lungo il proprio asse cooperando con detto primo perno (13) per determinare una condizione di blocco della serratura in cui detto primo o terzo perno (13, 14) si dispone in una posizione di interferenza a cavallo dell?interfaccia fra detto rotore (12) e detto statore (11);
- almeno un organo di bloccaggio (17) portato da detto rotore (12) e mobile fra una posizione operativa in cui sporge da detto organo di rotore (12) e impegna una sede (11B) ricavata in detto statore (11), e una posizione in cui detto organo (17) risulta interamente contenuto all?interno di detto rotore (12), in cui detto secondo perno (16) presenta una superficie esterna configurata per cooperare con detto organo di bloccaggio (17) cos? da determinare la posizione di detto organo sulla base dell?orientamento di detto secondo perno attorno al proprio asse.
13. Serratura secondo la rivendicazione 12, in cui:
- detto almeno un primo perno (13) e detto almeno un secondo perno (16) sono posizionati in diverse posizioni attorno ad un asse centrale ideale di rotazione di detto rotore (12);
- preferibilmente, detto rotore comprende pi? unit? di detto almeno un primo perno (13) e/o pi? unit? di detto almeno un secondo perno (16) le quali sono tutte posizionate in diverse posizioni attorno ad un asse centrale ideale di rotazione di detto rotore (12),
- ancor pi? preferibilmente, i primi perni e i secondi perni (13, 16) sono disposti in successione fra loro lungo tratti differenti di detto rotore (12),
- preferibilmente, il numero di unit? di detto terzo perno (14) ? pari al numero di unit? di detto primo perno (13) e detti terzi perni (14) si dispongono su detto statore (11) su posizioni corrispondenti a quelle di detti primi perni (13), attorno a detto asse ideale di rotazione.
14. Serratura secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto rotore (12) comprende un corpo di rinforzo (18) che sporge all?interno di detto passaggio (12?) per l?inserimento della chiave in modo da ostruirlo, cos? da ostacolare eventuali tentativi di effrazione eseguiti attraverso detto passaggio, ad esempio per il tramite della punta di un trapano.
15. Serratura secondo la rivendicazione 14, in cui detto almeno un primo perno (13), detto almeno un secondo perno (16) e detto corpo di rinforzo (18) sono posizionati in diverse posizioni attorno ad un asse centrale ideale di rotazione di detto rotore (12).
16. Serratura secondo la rivendicazione 14 o 15, in cui detto corpo di rinforzo (18) ? montato scorrevole lungo detto asse ideale di rotazione
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