IT201800020572A1

IT201800020572A1 - Assieme di pastiglia e molla per una pinza freno

Info

Publication number: IT201800020572A1
Application number: IT102018000020572A
Authority: IT
Inventors: Cristian Crippa; Marco Fumagalli; Mauro Mambretti; Andrea Mecocci
Original assignee: Freni Brembo Spa
Priority date: 2018-12-20
Filing date: 2018-12-20
Publication date: 2020-06-20
Also published as: CN113195923A; JP2022514620A; EP3899307A1; EP3899307B1; WO2020128710A1; CN113195923B; US20220065312A1

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo: " Assieme di pastiglia e molla per una pinza freno"

DESCRIZIONE

[0001]. Campo dell’invenzione

[0002]. Forma oggetto della presente invenzione un assieme di pastiglia e molla per una pinza freno.

[0003]. Inoltre, la presente invenzione si riferisce ad una pinza freno per freno a disco comprendente detto assieme.

[0004]. Stato della tecnica

[0005]. In un freno a disco, la pinza freno è generalmente disposta a cavaliere del margine periferico esterno di un disco freno, adatto a ruotare attorno ad un asse di rotazione definente una direzione assiale (X-X). In un freno a disco si definisce inoltre una direzione radiale (R-R), sostanzialmente ortogonale a detta direzione assiale (X-X), ed una direzione tangenziale (T-T) o circonferenziale (T-T), ortogonale sia a detta direzione assiale (X-X), sia a detta direzione radiale (R-R).

[0006]. Una pastiglia freno comprende una piastrina su cui è fissato un materiale d’attrito, adatto a premere contro una affacciata superficie di frenatura della fascia frenante del disco freno. La piastrina può comprendere segnalatori d’usura sonori, talvolta annegati nel materiale d’attrito, che hanno la funzione di emettere un suono, sfregando contro la fascia frenante del disco, quando il materiale d’attrito si è assottigliato assialmente a causa di uso prolungato.

[0007]. Le direzioni assiale (X-X), radiale (R-R) e tangenziale (T-T) o circonferenziale (T-T) si intendono definite su una pastiglia freno, anche quando essa è in configurazione non installata su una pinza freno ed è ad esempio associata ad almeno un dispositivo elastico.

[0008]. Una nota tipologia di pastiglia è la cosiddetta pastiglia di tipo sospeso su perni, che prevede occhielli realizzati nella piastrina della pastiglia ed adatti a ricevere perni appositamente previsti nel corpo della pinza destinati a sostenere la pastiglia, in cui grazie a tali perni l’azione di frenatura viene trasmessa dal materiale della piastrina che contorna detti occhielli al corpo della pinza freno.

[0009]. Una diversa tipologia di pastiglie è la cosiddetta pastiglia di tipo appoggiato al corpo della pinza, che viene alloggiata in una apposita tasca ricavata nel corpo della pinza, in cui l’azione di frenatura viene trasmessa da un fianco della piastrina della pastiglia al corpo pinza quando detto fianco della piastrina si attesta contro una affacciata superficie di battuta della tasca del corpo pinza, all’inizio dell’azione di frenatura del veicolo. I perni associati a questa tipologia di pastiglie fungono da guide assiali di scorrimento, per guidare il movimento di avvicinamento delle pastiglie al disco e di allontanamento delle pastiglie dal disco.

[0010]. Tipicamente, il corpo della pinza è realizzato in metallo come ad esempio in alluminio, o in lega di alluminio, ad esempio alluminio e litio, o in acciaio, e puòessere ottenuto per fusione, ma anche per lavorazione meccanica da asportazione di truciolo, nonchéper forgiatura.

[0011]. Nei corpi pinza flottanti associati a dischi fissi, una porzione flottante del corpo pinza presenta un cilindro o cilindri adatti ad accogliere pistoni idraulici capaci di esercitare un’azione di spinta sulla pastiglia a lui affacciata, attestandola contro la superficie di frenatura del disco mentre scorre sulla staffa, o porzione fissa della pinza e agisce sulla seconda pastiglia di frizione attestandola contro la opposta superficie di frenatura del disco freno per esercitare l’azione frenante sul veicolo.

[0012]. Nei noti corpi pinza fissi associati a dischi fissi, in entrambi i lati assialmente opposti del corpo pinza è presente un cilindro o cilindri adatti ad accogliere pistoni, di preferenza pistoni idraulici, capaci di esercitare un’azione di spinta su pastiglie freno per attestarle contro le rispettivamente affacciate superfici di frenatura del disco, per esercitare l’azione frenante sul veicolo.

[0013]. La pressione applicata dal conducente del veicolo sul pedale del freno esercita una pressione del fluido freni che attraverso un condotto si applica al fluido freni presente nel circuito idraulico posto all’interno del corpo della pinza sino ad arrivare ai cilindri dove la pressione viene esercitata sulla superficie del fondo dei pistoni forzandoli a serrarsi contro le pastiglie freno, che a loro volta si attestano contro le superfici di frenatura del disco.

[0014]. Il corpo della pinza si deforma in funzione della coppia esercitata dall’azione dei pistoni che attestano le pastiglie contro le superfici di frenatura del disco applicate in direzioni che formano bracci di coppia rispetto ai punti di fissaggio del corpo pinza al suo supporto. Queste coppie deformano il corpo pinza anche in direzione tangenziale e radiale rispetto al disco, oltre che assiale portando ad un incremento della corsa dei pistoni e quindi ad un incremento della corsa del pedale di comando dell’impianto frenante.

[0015]. Al cessare dell’azione frenante, il corpo pinza ritorna nella sua configurazione indeformata, riavvicinandosi alle superfici di frenatura del disco e contestualmente il pistone del gruppo cilindro-pistone riceve una spinta in allontanamento dal disco mediante l’azione di dispositivi di ritrazione del pistone, solitamente guarnizioni integrate nella cuffia para-polvere del pistone come mostrato dai documenti US-2013-192936 e US-2014-231190 a nome della medesima Richiedente.

[0016]. Tipicamente, tali dispositivi di ritrazione del pistone (noti come dispositivi di “roll-back”) sono previsti all’interfaccia tra pistone e rispettivo cilindro e sono progettati per ritrarre di una limitata entità predefinita il pistone all’interno del suo cilindro allontanandolo dalla rispettiva pastiglia al cessare del comando di frenatura.

[0017]. In questa situazione, il riavvicinamento del corpo pinza al disco risulta indesiderato poiché determina un contatto, anche se lieve, tra pastiglie freno e superfici di frenatura del disco, che determina un continuo lieve attrito e quindi un’azione di frenatura nota come coppia residua di frenatura anche al cessare del comando di frenatura.

[0018]. Tale coppia residua di frenatura è spesso considerata indesiderata, poiché genera rumore, seppur lieve, causato dall’azione di attrito tra pastiglie e superfici di frenatura del disco, una indesiderata usura delle pastiglie e del disco freno, e comporta una più frequente manutenzione per la loro sostituzione, e un minimo consumo di carburante per alimentare l’unità motrice anche della seppur minima energia necessaria per vincere questa coppia residua.

[0019]. Per tale motivo, è noto associare le pastiglie freno a molle che esercitano cooperando con parti del corpo della pinza freno un’azione di influenza diretta in direzione assiale (X-X) sulle pastiglie freno per allontanarle dal disco freno al cessare dell’azione di frenatura, attestandole contro i pistoni già ritratti dai dispositivi di roll-back. In fase di frenatura tale azione di influenza in allontanamento dal disco è vinta dall’azione di spinta esercitata dai pistoni. Diversamente, quando in fase di rilascio ossia al cessare dell’azione di frenatura, tali molle esercitano una spinta in direzione assiale (X-X) volta ad allontanare le pastiglie dalle superfici di frenatura del disco freno, evitando in questo modo il contatto tra le pastiglie e il disco freno quando non viene richiesta alcuna azione di frenatura.

[0020]. Ad esempio, il documento WO-2015-155708 a nome della medesima Richiedente mostra una soluzione di molla a crociera agganciata superiormente al ponte del corpo pinza posto a cavaliere del disco e munita di porzioni favorevolmente inclinate adatte a premere contro porzioni radialmente esterne delle pastiglie freno per allontanarle dal disco. Tale molla sfrutta le medesime porzioni inclinate anche per spingere la pastiglia freno radialmente agendo sul bordo radialmente esterno della pastiglia freno. Soluzioni di molle a crociera agganciate al ponte di pinza di questo tipo, impongono di agire sul bordo radialmente esterno della pastiglia freno fornendo necessariamente una spinta assiale localizzata che può comportare un disallineamento delle pastiglie rispetto alle superfici di frenatura del disco ad esse affacciate che, per essere compensato, genera una non-uniforme usura del materiale d’attrito delle pastiglie, limitando la durata di esercizio delle pastiglie freno.

[0021]. Sono altresì note soluzioni di molle che lavorano su estensioni laterali che si protendono in direzione tangenziale dai fianchi della pastiglia freno, come mostrato ad esempio dal documento US-2014-0305753, in cui la lamina della molla è ripiegata in modo da agganciare la pastiglia freno con una sua estremità e il corpo della pinza con l’estremità opposta, estendendosi con la porzione ripiegata tangenzialmente a fianco della piastrina. Tali soluzioni impongono un aumentato ingombro in direzione tangenziale accanto alla pastiglia sia per alloggiare le orecchie della pastiglia sia per alloggiare la porzione ripiegata della molla, richiedendo necessariamente di riservare volumi di spazio libero nel corpo della pinza tangenzialmente accanto alla pastiglia.

[0022]. Un differente noto tipo di molle, mostrate ad esempio in EP-0716246 e WO-92-18785, è collocato sul dorso della pastiglia freno e comprende corpo a lamina che si aggancia alternativamente al pistone oppure a sottosquadro contro una porzione allungata rivolta alla ruota del veicolo del corpo pinza di una pinza freno flottante. Ad esempio, il documento US-2002-096404 mostra una soluzione di molla a lamina adatta ad agganciarsi a sottosquadro contro pareti di una scanalatura anulare prevista nel pistone.

[0023]. Una ulteriore soluzione di molla associabile al pistone per accoppiamento di forma è mostrata dal documento US-2015-323024 a nome della medesima Richiedente, che divulga una soluzione di molla comprendente una pluralità di petali adatti a premere, quando inseriti in una rispettiva cavità di alleggerimento sostanzialmente cilindrica del pistone, contro le pareti assiali di tale cavità.

[0024]. Soluzioni di molla agganciata al corpo del pistone presentano il vantaggio di fornire alla pastiglia freno un’azione di influenza elastica applicata nella zona del dorso della pastiglia dove preme l’uno o più pistoni, e pertanto offrono la possibilità di agire sostanzialmente sul baricentro della pastiglia freno.

[0025]. Tuttavia, tali note soluzioni non sono affatto prive di inconvenienti, in quanto riducono l’area di contatto tra il dorso della pastiglia freno e l’affacciato mezzo di spinta, ad esempio un pistone di un gruppo cilindro-pistone. Inoltre, tali molle agganciate al pistone limitano necessariamente la capacità di raffreddamento del pistone e quindi del fluido freni alloggiato nel cilindro. Inoltre, tali molle possono danneggiare la cuffia para-polvere che protegge il gruppo cilindro-pistone dalla penetrazione di polveri e impurità, imponendo una frequente manutenzione.

[0026]. Èfortemente sentita l’esigenza di fornire una soluzione di molla per allontanare la pastiglia freno dalla superficie di frenatura del disco al cessare dell’azione di frenatura e per attestarla contro il pistone adatta a mantenere la pastiglia sostanzialmente parallela all’affacciata superficie di frenatura del disco freno e che al contempo eviti di imporre agganci o collegamenti permanenti al corpo del pistone.

[0027]. È dunque sentita l’esigenza di fornire una soluzione di molla per eliminare o perlomeno ridurre al minimo la coppia residua di frenatura adatta al contempo a ridurre il rischio di disallineamenti tra pastiglia freno e superficie di frenatura del disco ad essa affacciata per favorire un’usura uniforme del materiale d’attrito anche in condizioni di utilizzo prolungato.

[0028]. Soluzione

[0029]. Uno scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti dell’arte nota e fornire una soluzione alle esigenze lamentate con riferimento allo stato della tecnica.

[0030]. Questi ed altri scopi vengono raggiunti con un assieme secondo la rivendicazione 1, nonché con una pinza freno secondo la rivendicazione 9.

[0031]. Alcune forme di realizzazione vantaggiose sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

[0032]. Figure

[0033]. Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi del corpo pinza appariranno dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo non limitativo, con riferimento alle annesse figure nelle quali:

[0034]. – la figura 1 è una vista assonometrica radiale esterna di una pinza freno, secondo una forma di realizzazione;

[0035]. – la figura 2 è una vista piana radialmente esterna della pinza freno di figura 1;

[0036]. – la figura 3 è una vista assonometrica in sezione della pinza freno di figure 1 e 2, in cui il piano di taglio è indicato con le frecce III-III in figura 2;

[0037]. – la figura 4 è una vista assonometrica radialmente esterna di un dispositivo elastico, secondo una forma di realizzazione;

[0038]. – la figura 5 è una vista assonometrica di una pastiglia freno, secondo una forma di realizzazione;

[0039]. – la figura 6 è una sezione della pinza freno mostrata in figure 1 e 2, in cui il piano di taglio è indicato dalle frecce VI-VI di figura 2;

[0040]. – la figura 7 è una vista in alzata verticale del dispositivo elastico di figura 4 secondo il punto di vista indicato dalla freccia VII di figura 4;

[0041]. – la figura 8 è un ingrandimento della sezione di figura 6 in cui è mostrato in linea tratteggiata l’assieme di pastiglia e molla durante l’azione di frenatura;

[0042]. – la figura 9 è una vista in alzata verticale del dispositivo elastico di figura 4 secondo il punto di vista indicato dalla freccia IX di figura 4;

[0043]. – la figura 10 è una vista in alzata verticale della pastiglia freno di figura 5 secondo il punto di vista indicato dalla freccia X di figura 5;

[0044]. – la figura 11 è una vista assonometria radiale interna del dispositivo elastico di figura 4;

[0045]. – la figura 12 è una vista assonometrica di una pastiglia freno, secondo una forma di realizzazione;

[0046]. – la figura 13 è una vista assonometrica in sezione del corpo della pinza freno di figure 1 e 2 secondo il piano di taglio indicato con le frecce III-III in figura 2, in cui è mostrato un dispositivo elastico associato alla pastiglia freno mostrata in figura 12;

[0047]. – la figura 14 è una vista in alzata verticale della pastiglia freno di figura 12 secondo il punto di vista indicato dalla freccia XIV di figura 12;

[0048]. – la figura 15 è una vista assonometrica di una pastiglia freno, secondo una forma di realizzazione;

[0049]. – la figura 16 è una vista in alzata verticale della pastiglia freno di figura 15 secondo il punto di vista indicato dalla freccia XVI di figura 15;

[0050]. – la figura 17 è una vista assonometrica di una pastiglia freno, secondo una forma di realizzazione;

[0051]. – la figura 18 è una vista in alzata verticale della pastiglia freno di figura 17 secondo il punto di vista indicato dalla freccia XVIII di figura 17;

[0052]. – la figura 19 è una vista in alzata verticale del dorso della pastiglia freno mostrata in figura 10;

[0053]. – la figura 20 è una vista assonometrica di una pastiglia freno secondo una forma di realizzazione;

[0054]. – la figura 21 è una vista in alzata verticale della pastiglia freno di figura 20 secondo il punto di vista indicato dalla freccia XXI di figura 20;

[0055]. – la figura 22 è una vista in alzata verticale della pastiglia freno di figura 20 e 21 secondo il punto di vista indicato dalla freccia XXII di figura 21;

[0056]. – la figura 23 è una vista assonometrica di un dettaglio di figura 20.

[0057]. Descrizione di alcuni esempi realizzativi preferiti

[0058]. In accordo con una forma generale di realizzazione, è previsto un assieme di pastiglia e molla 1, o assieme 1, per una pinza freno 10 per un freno a disco.

[0059]. Detto assieme 1 comprende almeno una pastiglia freno 2 ed almeno un dispositivo elastico 5.

[0060]. In un freno a disco, si definisce una direzione assiale X-X coincidente o parallela all’asse di rotazione di un disco freno (non mostrato) di detto freno a disco, una direzione radiale R-R, ortogonale alla direzione assiale X-X, ed una direzione tangenziale T-T, ortogonale sia alla direzione assiale X-X sia alla direzione radiale R-R. Preferibilmente, la direzione radiale R-R è incidente l’asse di rotazione del disco freno.

[0061]. Detta direzione radiale R-R definisce un verso radiale interno RI, o direzione radiale interna RI, diretto verso l’asse di rotazione del disco freno, ed un verso radiale esterno RO, o direzione radiale esterna RO, opposto al verso radiale interno RI.

[0062]. Le direzioni assiale X-X, radiale R-R e tangenziale T-T, nonché detto verso radiale interno RI e detto verso radiale esterno RE si intendono definite anche su una pastiglia freno 2 quando è considerata non-associata alla pinza freno 10, nonché quando detta pastiglia freno 2 è considerata associata ad almeno un dispositivo elastico 5.

[0063]. Detta almeno una pastiglia freno 2 comprende materiale d’attrito 3, adatto a premere contro un’affacciabile superficie di frenatura del disco freno del freno a disco per esercitare l’azione di frenatura, ed una piastrina di supporto 4 che supporta detto materiale d’attrito 3.

[0064]. Detto almeno un dispositivo elastico 5 è adatto ad esercitare un’azione di influenza elastica diretta in direzione assiale X-X su detta pastiglia freno 2 per allontanarla dal disco freno al cessare dell’azione di frenatura. In questo modo, si permette di ridurre al minimo l’insorgenza dell’indesiderata coppia residua di frenatura.

[0065]. Detta piastrina di supporto 4 comprende una superficie rivolta al disco 6, intimamente associata a detto materiale d’attrito 3, ed un dorso di piastrina 7, assialmente opposto a detta superficie rivolta al disco 6 ed adatto ad affacciarsi direttamente o indirettamente a mezzi di spinta 8 della pinza freno 10 associabile a detto assieme 1. Preferibilmente, detta superficie rivolta al disco 6 è parzialmente ricoperta di almeno uno strato di materiale d’attrito 3.

[0066]. Preferibilmente, detti mezzi di spinta 8 della pinza freno 10 comprendono almeno un pistone 8 di almeno un gruppo cilindro-pistone. Preferibilmente, l’almeno un cilindro di detto almeno un gruppo cilindro-pistone associato a detto pistone 8 è formato integralmente nel corpo pinza 40 della pinza freno 10. Detto almeno un pistone 8 piò essere ad azionamento idraulico e/o elettromeccanico.

[0067]. Detto materiale d’attrito 3 comprende un bordo radialmente interno, adatto ad affacciarsi all’asse di rotazione del disco freno, ed un bordo radialmente esterno 13, radialmente opposto a detto bordo radialmente interno.

[0068]. Detto bordo radialmente esterno 13 del materiale d’attrito 3 definisce con almeno un suo prolungamento tangenziale 13’ su un piano che contiene detta superficie rivolta al disco 6 della piastrina di supporto 4 il livello di ingombro radiale esterno del materiale d’attrito 3. In altri termini, detta superficie rivolta al disco 6 della piastrina di supporto 4 definisce un piano di giacenza che la contiene, ancorché detta piastrina di supporto 4 presenti delle discontinuità come aperture passanti, ad esempio fori passanti e/o asole passanti. In altri termini, il livello di ingombro radiale esterno del materiale d’attrito 3 si intende definito su un piano coincidente e parallelo alla superficie rivolta al disco 6 della piastrina ancorché detta superficie rivolta al disco 6 presenti discontinuità quali aperture passanti 17.

[0069]. In accordo con una forma di realizzazione, detto livello d’ingombro radiale esterno del materiale d’attrito 3 è definito tracciando almeno un prolungamento tangenziale 13’ parallelo alla direzione tangenziale T-T dal bordo radialmente esterno 13 del materiale d’attrito 3 valutato nel suo tratto che si trova più distante dall’asse di rotazione del disco freno associabile a detto assieme 1. In altri termini, il livello d’ingombro radiale esterno del materiale d’attrito è dato dalla porzione di materiale d’attrito 3 posta radialmente più esterna.

[0070]. In accordo con una forma preferita di realizzazione, detta superficie rivolta al disco 6 della piastrina di supporto 4 comprende almeno una porzione libera 9 o superficie libera 9, libera dal contatto con il materiale d’attrito 3 ed adatta ad affacciarsi ad una superficie di frenatura del disco freno associabile a detto assieme 1, detta porzione libera 9 è collocata radialmente internamente rispetto a detto almeno un prolungamento tangenziale 13’ del bordo radialmente esterno 13 del materiale d’attrito 3. In altri termini, detta almeno una porzione libera 9 della superficie rivolta al disco 6 della piastrina di supporto 4 della pastiglia freno 2 è delimitata in direzione radiale esterna ROda detto bordo radiale esterno 13 e/o almeno un suo prolungamento tangenziale 13’, e preferibilmente dal prolungamento tangenziale 13’ di detto bordo radiale esterno. In altri termini, detto materiale d’attrito 3 presenta almeno uno smanco, in modo da affacciare detta almeno una porzione libera 9 della superficie rivolta al disco 6 della piastrina di supporto 4, detto smanco del materiale d’attrito definendo su detto materiale d’attrito 3 almeno una superficie di bordo di smanco 15 affacciata in direzione radiale esterna RO e posta ad una quota radiale più interna rispetto a detto prolungamento tangenziale 13’ del bordo radiale esterno del materiale d’attrito 3.

[0071]. Vantaggiosamente, detta superficie libera 9 della superficie rivolta al disco 6 della piastrina di supporto 4 della pastiglia freno 2 comprende almeno un bordo di apertura passante 16 che delimita almeno parzialmente un’apertura passante 17 in direzione assiale X-X attraverso detta piastrina di supporto 4 della pastiglia freno 2. In questo modo, detta pastiglia freno 2 comprende almeno un’apertura passante 17 che mette in comunicazione assialmente detto dorso di piastrina 7 con detta superficie libera 9. Preferibilmente, detta apertura passante 17 è passante attraverso detta pastiglia freno 2. Preferibilmente, detta apertura passante 17 sbocca in corrispondenza di detto smanco del materiale d’attrito 3.

[0072]. In accordo con una forma di realizzazione preferita, detta superficie libera 9 della piastrina di supporto 4 comprende una superficie di margine apertura che contorna almeno parzialmente detto bordo di apertura passante 16, e preferibilmente contorna detto bordo di apertura passante 16 radialmente internamente ossia in direzione radiale interna RI. In questo modo, si evita che la porzione di appoggio 22 interferisca con il materiale d’attrito 3 quando in condizioni di esercizio, ad esempio durante l’azione di frenatura.

[0073]. In accordo con una forma di realizzazione, come mostrato ad esempio in figura 10, detta apertura passante 17 è un foro passante contornato da un perimetro chiuso.

[0074]. Preferibilmente, detto perimetro chiuso dell’apertura passante 17 è parzialmente descritto su detta superficie libera 9. In altri termini, detto perimetro chiuso dell’apertura passante 17 attraversa detto prolungamento tangenziale 13’ del bordo radiale esterno 13 del materiale d’attrito 3.

[0075]. In accordo con una forma di realizzazione, come mostrato ad esempio in figura 13, detta apertura passante 17 è un’asola passante contornata da un perimetro aperto, e preferibilmente detto perimetro aperto dell’apertura passante 17 sbocca in direzione radiale esterna RO.

[0076]. Con ulteriore vantaggio, detto almeno un dispositivo elastico 5 ha corpo comprendente almeno una porzione di collegamento 21, 21’, adatta a collegarsi al corpo della pinza freno 10 associabile a detto assieme 1, ed almeno una porzione di appoggio 22, che va in appoggio contro detto bordo di apertura passante 16 della superficie libera 9 della piastrina di supporto 4 attraversando assialmente detta apertura passante 17 della piastrina di supporto 4. In altri termini, detta almeno una porzione di appoggio 22 si estende almeno in direzione assiale X-X, e preferibilmente anche in direzione radiale R-R, attraverso detta apertura passante 17 per andare in appoggio contro detto bordo di apertura passante 16 descritto sulla porzione libera 9 della superficie rivolta al disco 6 della piastrina di supporto 4 della pastiglia freno 2.

[0077]. In questo modo, si permette di esercitare su detta pastiglia freno 2 un’azione di influenza elastica diretta in direzione assiale X-X per allontanare la pastiglia freno 2 da un associabile disco freno.

[0078]. Quando in condizioni di esercizio, durante l’azione di frenatura, detta pastiglia freno 2 viene spinta da mezzi di spinta 8 per attestarsi contro un’affacciabile superficie di frenatura di un disco freno, contestualmente esercitando un’azione di spinta assiale contro la porzione di appoggio 22 del dispositivo elastico 5, che si deforma caricandosi elasticamente. Preferibilmente, la il bordo di apertura passante 16 durante l’azione di frenatura striscia su detta porzione di appoggio 22 del dispositivo elastico 5 deformandola elasticamente in senso radiale esterno RO pur restandovi a contatto. Al cessare del comando di frenatura la porzione di appoggio 22 della molla esercita detta azione di influenza elastica volta ad allontanare la pastiglia freno 2 dal disco.

[0079]. Preferibilmente, detto bordo di apertura passante 16 è affacciato in direzione radiale esterna RO. Preferibilmente, detto bordo di apertura passante 16 delimita detta apertura passante 17 in direzione radiale interna RI.

[0080]. Preferibilmente, detto almeno un dispositivo elastico 5 ha corpo comprendente inoltre almeno un braccio 23 che si estende, preferibilmente in direzione radiale R-R, tra detta porzione di appoggio 22 e detta porzione di collegamento 21, 21’ del corpo del dispositivo elastico 5.

[0081]. In questo modo, si permette di esercitare tra detto corpo pinza 40 della pinza freno 10 e detta pastiglia freno 2 un’azione di influenza elastica diretta in direzione assiale X-X volta ad allontanare la pastiglia freno 2 da un associabile disco freno.

[0082]. Non necessariamente detto almeno un braccio 23 collega direttamente detta porzione di appoggio 22 con detta porzione di collegamento 21, 21’, ancorché possa farlo, ma comunque consente a detto dispositivo elastico 5 di esercitare un’azione di influenza elastica diretta almeno in direzione assiale X-X tra il corpo della pinza freno 10 e la pastiglia freno 2.

[0083]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un braccio 23 si estende per almeno una sua porzione affacciato e/o a contatto con detto dorso di piastrina 7 della piastrina di supporto 6 della pastiglia freno 2.

[0084]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un braccio 23 si estende radialmente esternamente rispetto a detto prolungamento tangenziale 13’ del bordo radiale esterno 13 del materiale d’attrito 3. In accordo con una forma di realizzazione, il corpo di detto dispositivo elastico 5 comprende almeno un ulteriore porzione di collegamento 25, 25’, ad esempio un braccio, che collega detta porzione di collegamento 21, 21’ a detto almeno un braccio 23, formando un percorso preferibilmente arcuato, in modo da portare detta porzione di collegamento 21, 21’ ad un livello assiale compreso tra i prolungamenti radiali delle superfici di frenatura del disco freno associabile a detto assieme 1. In accordo con una forma di realizzazione, detto dispositivo elastico 5 comprende corpo a crociera, ed almeno due assialmente opposti bracci 23 ciascuno che termina con almeno una porzione di appoggio 22, in modo da influenzare due contrapposte pastiglie freno 2 in direzione assiale X-X in allontanamento dal disco freno. In questo modo, detto assieme 1 comprende inoltre almeno una ulteriore contrapposta pastiglia freno 2 in modo da comprendere due contrapposte pastiglie freno 2, adatta a premere contro opposte superfici di frenatura di un disco freno associabile a detto assieme 1.

[0085]. In accordo con una forma di realizzazione, detto assieme 1 comprende un ulteriore distinto dispositivo elastico 5, in modo da comprendere due tangenzialmente affiancati dispositivi elastici 5 che insistono entrambi con loro porzioni di appoggio 22 sulla medesima pastiglia freno 2 e/o sulla medesima coppia di contrapposte pastiglie freno 2.

[0086]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un braccio 23 si estende in direzione radiale esterna ROda detta porzione di appoggio 22 del dispositivo elastico 5 frapposto tra detto dorso di piastrina 7 e il corpo della pinza freno 10 associabile a detto assieme 1.

[0087]. In accordo con una forma preferita di realizzazione, detto bordo di apertura passante 16 comprende un tratto arcuato di appoggio 18, in modo da consentire l’appoggio della porzione di appoggio 22 del dispositivo elastico 5 in un’area di contatto minima, idealmente coincidente ad un unico punto di contatto tra dispositivo elastico 5 e bordo di apertura passante 16. In questo modo, si permette di esercitare un’azione di influenza elastica assiale pronta sulla pastiglia freno.

[0088]. In accordo con una forma di realizzazione, come mostrato ad esempio in figura 23, detto bordo di apertura passante 16 è associato ad uno scivolo 11 che si estende tra detto dorso di piastrina 7 e detta superficie libera 9 della piastrina di supporto 4. Preferibilmente, detto scivolo 11 è inclinato rispetto alla direzione assiale X-X di un predefinito angolo di inclinazione. In accordo con una forma preferita di realizzazione, detto scivolo 11 è inclinato in avvicinamento all’asse di rotazione del disco freno associabile a detto assieme 1. In accordo con una forma preferita di realizzazione, detto scivolo 11 è inclinato in direzione radiale interna RI verso detto bordo di apertura passante 16, in altri termini è inclinato in direzione radiale interna RI mouvendosi lungo la direzione assiale X-X da detto dorso di piastrina 7 a detta superficie libera 9 della superficie rivolta al disco 6 della piastrina di supporto 4. Preferibilmente detto predefinito angolo di inclinazione è sostanzialmente uguale all’angolo 20 formato tra detta porzione di appoggio 22 e detto braccio 23 del dispositivo elastico 5.

[0089]. In accordo con una forma di realizzazione, detta apertura passante 17 è contornata da un occhiello 19 avente un lato radialmente esterno di occhiello 30.

[0090]. In accordo con una forma di realizzazione, detto occhiello 19 è assialmente sfalsato rispetto al dorso di piastrina 7 e preferibilmente assialmente sfalsato in avvicinamento al disco freno associabile a detto assieme 1, formando una sede di porzione di appoggio 38 adatta a ricevere una porzione di detta porzione di appoggio 22 del dispositivo elastico 5.

[0091]. Pr In accordo con una forma preferita di realizzazione, detta porzione di appoggio 22 comprende una superficie radiale interna 46 che va in appoggio su detto bordo di apertura passante 16, ed una opposta superficie radiale esterna 47. Preferibilmente, detta superficie radiale esterna 47 va in battuta contro detto bordo radiale esterno 30 di detto occhiello 19.

[0092]. In accordo con una forma preferita di realizzazione, detto almeno un braccio 23 del dispositivo elastico 5 termina con un’estremità libera 24 definente detta porzione di appoggio 22. In accordo con una forma preferita di realizzazione, detta estremità libera 24 definente detta porzione di appoggio 22 si aggetta almeno assialmente da detto braccio 23. In questo modo, si permette a detta porzione di appoggio 22 di andare in appoggio contro detto bordo di apertura passante 16 posto radialmente internamente rispetto a detto prolungamento tangenziale 13’ del bordo radialmente interno 13 del materiale d’attrito 3 senza per questo interferire con l’impronta dei pistoni sul dorso di piastrina 7 della pastiglia freno 2.

[0093]. Con la terminologia “impronta del pistone” si intende indicare l’una o più aree in cui, durante l’azione di frenatura, insiste direttamente o indirettamente il pistone 8 sul dorso di piastrina 7 della piastrina di supporto della pastiglia freno 2. In altri termini, si definisce almeno un’impronta del pistone 8 assialmente in corrispondenza dell’area della pastiglia freno 2 su cui agiscono i mezzi di spinta 8 durante l’azione di frenatura.

[0094]. Come mostrato ad esempio in figura 19, preferibilmente, si definisce su detto dorso di piastrina 7 della piastrina di supporto 4 della pastiglia freno 2 una fascia di ingombro radiale del pistone 27 definita dall’ingombro radiale di detta impronta del pistone. In accordo con una forma di realizzazione, detta impronta del pistone definisce un livello radiale esterno di pistone 28 sostanzialmente coincidente con il prolungamento parallelo alla direzione tangenziale T-T sul dorso di piastrina 7 della quota radiale dell’impronta del pistone valutata nel suo punto più lontano dall’asse di rotazione del disco. In accordo con una forma di realizzazione, detta impronta del pistone definisce un livello radiale interno di pistone 29 sostanzialmente coincidente con il prolungamento parallelo alla direzione tangenziale T-T sul dorso di piastrina 7 della quota radiale dell’impronta del pistone valutata nel suo punto più vicino dall’asse di rotazione del disco. In accordo con una forma di realizzazione, detta fascia di ingombro radiale del pistone 27 è delimitata in direzione radiale R-R da detto livello radiale esterno di pistone 28 e detto livello radiale interno di pistone 29.

[0095]. Detta fascia di ingombro radiale del pistone 27, detto livello radiale esterno di pistone 28 e detto livello radiale interno di pistone 29 si intendono definite anche su detta superficie rivolta al disco 6 della piastrina di supporto 4, mediante loro prolungamento assiale attraverso la piastrina di supporto 4.

[0096]. Preferibilmente, detto bordo di apertura passante 16 della superficie libera 9 della piastrina di supporto 4 della pastiglia freno 2 su cui appoggia detta porzione di appoggio 22 dell’elemento elastico 5 è radialmente interna a detto livello radiale esterno di pistone 28, e preferibilmente è compresa in detta fascia di ingombro radiale del pistone 27.

[0097]. In accordo con una forma di realizzazione, detta estremità libera 24 si aggetta in direzione assiale X-X da detto braccio 23 formando un angolo 20 con detto braccio 23. In accordo con una forma di realizzazione, detto angolo 20 è maggiore di 90°. Preferibilmente, detto angolo 20 è compreso tra 120° e 180°. angolo 20 è sostanzialmente pari a 135°.

[0098]. In accordo con una forma preferita di realizzazione, detto almeno un braccio 23 del dispositivo elastico 5 è realizzato sotto forma di una lamina, preferibilmente realizzata in acciaio per molle.

[0099]. Preferibilmente, detto almeno un braccio 23 e detta porzione di appoggio 22 sono realizzate in pezzo unico.

[00100]. In accordo con una forma preferita di realizzazione, detta almeno una porzione di collegamento 21, 21’ del dispositivo elastico 5 è adatta ad agganciarsi ad una porzione del corpo della pinza freno 2 associabile a detto assieme 1, e preferibilmente ad almeno un ponte di pinza di detto corpo della pinza freno 10.

[00101]. In accordo con una forma di realizzazione, detta piastrina di supporto 4 della pastiglia freno 2 comprende un bordo radiale interno di piastrina 31, adatto ad affacciarsi all’asse di rotazione di un associabile disco di freno a disco, ed un opposto bordo radialmente esterno di piastrina 32, opposto a detto bordo radialmente interno di piastrina 31. Preferibilmente, detto bordo radialmente esterno di piastrina 32 che definisce su detta superficie rivolta al disco 6 della piastrina di supporto 4 una porzione di margine radialmente esterno di piastrina 33, radialmente frapposta tra il bordo radiale esterno 13 del materiale d’attrito 3 ed il bordo radialmente esterno di piastrina 32. In accordo con una forma di realizzazione, detto bordo radialmente esterno di piastrina 32 delimita almeno una sede di sensore d’usura 34 adatta a ricevere almeno una porzione di un dispositivo di segnalazione d’usura del materiale d’attrito. In accordo con una forma di realizzazione, detta porzione di margine radialmente esterno di piastrina 33 delimita almeno una sede di smorzatore 35, adatta a ricevere almeno una porzione di un dispositivo di regolazione della frequenza propria di vibrazione della pastiglia freno, come ad esempio una massa aggiuntiva.

[00102]. In accordo con una forma di realizzazione, detta porzione di margine radialmente esterno di piastrina 33 delimita almeno una sede di perno 36 adatta a ricevere almeno un perno di scorrimento 37 di detta pinza freno 10 adatto a guidare il movimento della pastiglia freno 2 rispetto al corpo della pinza freno 10 sia durante l’azione di frenatura che al cessare dell’azione di frenatura. Preferibilmente, detto almeno un perno di scorrimento 37 funge anche da vincolo radiale ad un’azione di influenza elastica radiale esercitabile da detto dispositivo elastico 5. In accordo con una forma di realizzazione, detta porzione di appoggio 22 del dispositivo elastico esercita su detto bordo di apertura passante 16 anche un’azione di influenza diretta in direzione radiale interna RI. Preferibilmente, detta azione di influenza diretta in direzione radiale interna RI è contrastata grazie alla previsione di detti perni di scorrimento 37 che cooperano con le pareti di detta sede di perno 36.

[00103]. In accordo con una forma di realizzazione, detto materiale d’attrito 3 comprende inoltre almeno un bordo di fianco 14 rivolto in direzione tangenziale T-T ed adatto ad affacciarsi alla pinza freno 10 associabile a detto assieme 1.

[00104]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un bordo di fianco 14 definisce con un suo prolungamento 14’ su detta superficie rivolta al disco 6 della piastrina di supporto 4 il livello d’ingombro tangenziale esterno del materiale d’attrito 3. In accordo con una forma di realizzazione, detto prolungamento 14’ può anche non essere parallelo alla direzione radiale R-R ma parallelo ad un definibile asse mediano pastiglia freno 2.

[00105]. In accordo con una forma di realizzazione, detta superficie libera 9 è delimitata in direzione radiale esterna RO da detto livello di ingombro radiale esterno ed in direzione tangenziale T-T da detto ingombro tangenziale esterno del materiale d’attrito 3 e da detto materiale d’attrito 3.

[00106]. In accordo con una forma di realizzazione, detta superficie libera 9 è delimitata in direzione radiale esterna RO da detto livello di ingombro radiale esterno e tangenzialmente T-T da detto materiale d’attrito 3.

[00107]. In accordo con una forma generale di realizzazione, è prevista una pinza freno 10 comprendente un corpo pinza 40, adatto a porsi a cavaliere di un disco freno associabile alla pinza freno 10, ed almeno un assieme di pastiglia e molla 1 secondo una qualsiasi delle forme di realizzazione precedentemente descritte.

[00108]. Preferibilmente, detta pinza freno 10 comprende inoltre mezzi di spinta 8, ad esempio un gruppo cilindro-pistone, adatti a premere almeno una pastiglia freno 2 contro le affacciate superfici di frenatura del disco freno associabile a detta pinza freno 10. Preferibilmente, detti mezzi di spinta comprendono almeno un pistone 8, attuabile idraulicamente e/o elettromeccanicamente, detto almeno un pistone 8 essendo associato ad almeno un dispositivo di ritrazione 12, o dispositivo di roll-back 12, adatto a ritrarre di una predefinita entità detto pistone 8 rispetto al corpo pinza 40 al cessare del comando di frenatura Preferibilmente, detto dispositivo di ritrazione 12 funge anche da dispositivo di knock-back per estrarre all’occorrenza di una predeterminata entità detto pistone 8 dal corpo pinza 40.

[00109]. In accordo con una forma di realizzazione, detti mezzi di spinta 8 della pinza freno 10 definiscono detta impronta del pistone e detta fascia di ingombro radiale del pistone 27.

[00110]. Detto corpo pinza 40 comprende una coppia di contrapposte porzioni allungate 41, 42, ciascuna adatta ad affacciarsi direttamente o indirettamente mediante almeno una pastiglia freno 2 ad una delle opposte superfici di frenatura di un disco freno associabile a detta pinza freno 10.

[00111]. Detto corpo pinza 40 comprende inoltre almeno un ponte di pinza 43, 44, che collega tra loro dette porzioni allungate 41, 42 ponendosi a cavaliere di un associabile disco freno.

[00112]. Preferibilmente, detto almeno un ponte di pinza 43 o 44 sono almeno tre ponti di pinza, in cui detti almeno tre ponti di pinza delimitano tra loro aperture radiali di corpo pinza 45.

[00113]. Preferibilmente, detti almeno tre ponti di pinza comprendono almeno un ponte centrale 43 ed almeno una coppia di ponti laterali 44, tangenzialmente opposti rispetto a detto ponte centrale 43.

[00114]. In accordo con una forma di realizzazione, detta almeno una porzione di collegamento 21, 21’ del dispositivo elastico 5 dell’assieme 1 è agganciata ad almeno due ponti di pinza 43 e 44, e preferibilmente un ponte centrale 43 ed un ponte laterale 44, ponendosi all’interno di detta almeno una apertura radiale di pinza 45. Preferibilmente, sono previsti due distinti dispositivi elastici 5 tangenzialmente affiancati tra loro, in modo da agganciarsi entrambi al ponte centrale 43 e anche di agganciarsi ciascuno ad uno dei ponti di estremità 44.

[00115]. In accordo con una forma preferita di realizzazione, detto corpo pinza 40 è progettato per una pinza di tipo fisso, comprendente mezzi di spinta 8 su entrambe le porzioni allungate 41, 42.

[00116]. Grazie alle caratteristiche sopra descritte prevista disgiuntamente o congiuntamente tra loro in forme particolari di realizzazione, è possibile ottenere un assieme che allo stesso tempo soddisfi le sopra descritte esigenze, tra loro contrastanti, ed i sopra menzionati desiderati vantaggi, ed in particolare:

[00117]. – si permette di influenzare la pastiglia freno in allontanamento dal disco in maniera bilanciata, evitando disallineamenti tra pastiglia freno e superfici di frenatura del disco freno;

[00118]. – si permette di influenzare la pastiglia freno in allontanamento dal disco evitando di frapporre molle tra la pastiglia freno e il pistone, in modo da aumentare le proprietà di scambio termico del pistone;

[00119]. – si evita di ingombrare il volume di spazio tra le pastiglie con molle.

[00120]. Alle forme di realizzazione sopra descritte, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche, adattamenti e sostituzione di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall’ambito delle seguenti rivendicazioni.

ELENCO RIFERIMENTI

1 Assieme di pastiglia e molla, o assieme 2 Pastiglia freno 3 Materiale d’attrito 4 Piastrina di supporto 5 Dispositivo elastico 6 Lato rivolto al disco della piastrina di supporto 7 Dorso di piastrina 8 Mezzi di spinta, o pistone 9 Porzione libera, o superficie libera 10 Pinza freno 11 Scivolo 12 Dispositivo di ritrazione del pistone o roll-back

13 Bordo radialmente esterno del materiale d’attrito

13’ Prolungamento tangenziale del bordo radialmente esterno del materiale d’attrito

14 Bordo di fianco del materiale d’attrito

14’ Prolungamento del bordo di fianco del materiale d’attrito 15 Superficie di smanco del materiale d’attrito

16 Bordo di apertura passante

17 Apertura passante

18 Tratto arcuato del bordo di apertura passante

19 Occhiello

20 Angolo

21, 21’ Porzione di collegamento del dispositivo elastico 22 Porzione di appoggio del dispositivo elastico

23 Braccio del dispositivo elastico

24 Estremità libera del dispositivo elastico

25, 25’ Ulteriore porzione di collegamento del dispositivo elastico 27 Fascia di ingombro radiale dell’impronta dei pistoni

28 Livello radiale esterno di pistone sulla piastrina di supporto 29 Livello radiale interno di pistone sulla piastrina di supporto 30 Bordo radialmente esterno di occhiello

31 Bordo radialmente interno di piastrina

32 Bordo radialmente esterno di piastrina

33 Margine radialmente esterno di piastrina

34 Sede di sensore d’usura

35 Sede di smorzatore

36 Sede di perno

37 Perno di scorrimento

38 Sede di porzione di appoggio

40 Corpo pinza

41, 42 Porzioni allungate del corpo pinza

43 Ponte centrale di pinza

44 Ponte laterale di pinza

45 Apertura radiale di pinza

46 Superficie radiale interna della porzione di appoggio

47 Superficie radiale esterna della porzione di appoggio

X-X Direzione assiale

R-R Direzione radiale

T-T Direzione tangenziale

RO Verso o direzione radiale esterna

RI Verso o direzione radiale interna

Claims

RIVENDICAZIONI 1.Assieme (1) di pastiglia e molla per una pinza freno (10) per un freno a disco, in cui si definisce una direzione assiale (X-X) coincidente o parallela all’asse di rotazione di un disco freno di detto freno a disco, una direzione radiale (R-R), ortogonale alla direzione assiale (X-X), ed una direzione tangenziale (T-T), ortogonale sia alla direzione assiale (X-X) sia alla direzione radiale (R-R), in cui detta direzione radiale (R-R) definisce un verso radiale interno (RI), diretto verso l’asse di rotazione del disco freno, ed un verso radiale esterno (RO), opposto al verso radiale interno (RI); detto assieme comprende: - almeno una pastiglia freno (2) comprendente materiale d’attrito (3) ed una piastrina di supporto (4) che supporta detto materiale d’attrito (3); - almeno un dispositivo elastico (5), adatto ad esercitare un’azione di influenza elastica diretta in direzione assiale (X-X) su detta pastiglia freno (2) per allontanarla dal disco freno al cessare dell’azione di frenatura; in cui: - detta piastrina di supporto (4) comprende una superficie rivolta al disco (6), intimamente associata a detto materiale d’attrito (3), ed un dorso di piastrina (7), assialmente opposto a detta superficie rivolta al disco (6) ed adatto ad affacciarsi a mezzi di spinta (8) della pinza freno (10) associabile a detto assieme - detto materiale d’attrito (3) comprende un bordo radialmente interno, adatto ad affacciarsi all’asse di rotazione del disco freno, ed un bordo radialmente esterno (13), radialmente opposto a detto bordo radialmente interno; - detto bordo radialmente esterno (13) del materiale d’attrito (3) definisce con un suo prolungamento tangenziale (13’) su detta superficie rivolta al disco (6) della piastrina di supporto (4) il livello di ingombro radiale esterno del materiale d’attrito (3); - detta superficie rivolta al disco (6) della piastrina di supporto (4) comprende almeno una superficie libera (9), libera dal contatto con il materiale d’attrito (3) ed adatta ad affacciarsi ad una superficie di frenatura del disco freno associabile a detto assieme (1), in cui detta porzione libera (9) è collocata radialmente internamente rispetto a detto almeno un prolungamento tangenziale (13’) del bordo radialmente esterno (13) del materiale d’attrito (3); - detta superficie libera (9) della superficie rivolta al disco (6) della piastrina di supporto (4) della pastiglia freno (2) comprende almeno un bordo di apertura passante (16) che delimita almeno parzialmente un’apertura passante (17) in direzione assiale (X-X) attraverso detta piastrina di supporto (4) della pastiglia freno (2); ed in cui detto almeno un dispositivo elastico (5) ha corpo comprendente: -almeno una porzione di collegamento (21, 21’), adatta a collegarsi al corpo della pinza freno (10) associabile a detto assieme (1); - almeno una porzione di appoggio (22), che va in appoggio contro detto bordo di apertura passante (16) della superficie libera (9) della piastrina di supporto (4), attraversando assialmente detta apertura passante (17) della piastrina di supporto (4), per esercitare un’azione di influenza elastica diretta in direzione assiale (X-X) su detto bordo di apertura passante (16) di detta apertura passante (17).
2. Assieme (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto bordo di apertura passante (16) è affacciato in direzione radiale esterna (RO); e/o in cui - detto bordo di apertura passante (16) delimita detta apertura passante (17) in direzione radiale interna (RI).
3. Assieme (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto bordo di apertura passante (16) comprende un tratto arcuato di appoggio (18), in modo da consentire l’appoggio della porzione di appoggio (22) del dispositivo elastico (5) in un’area di contatto minima, idealmente coincidente ad un unico punto di contatto tra dispositivo elastico (5) e bordo di apertura passante (16); e/o in cui -detto bordo di apertura passante (16) è associato ad uno scivolo (11) che si estende tra detto dorso di piastrina (7) e detta superficie libera (9) della piastrina di supporto (4), detto scivolo essendo inclinato rispetto alla direzione assiale (X-X) di un predefinito angolo di inclinazione; e/o in cui detto predefinito angolo di inclinazione è sostanzialmente uguale a detto angolo (20) formato tra detta porzione di appoggio (22) e detto braccio (23) del dispositivo elastico (5); e/o in cui - detto scivolo (11) è inclinato in avvicinamento all’asse di rotazione del disco freno associabile a detto assieme (1); e/o in cui -detta apertura passante (17) è contornata da un occhiello (19) avente un lato radialmente esterno di occhiello (30); e/o in cui detto occhiello (19) essendo assialmente sfalsato rispetto al dorso di piastrina (7) e preferibilmente assialmente sfalsato in avvicinamento al disco freno associabile a detto assieme (1), formando una sede di porzione di appoggio (38) adatta a ricevere una porzione di detta porzione di appoggio (22) del dispositivo elastico (5).
4. Assieme (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto materiale d’attrito (3) presenta almeno uno smanco, in modo da affacciare detta almeno una porzione libera (9) della superficie rivolta al disco (6) della piastrina di supporto (4), detto smanco del materiale d’attrito definendo su detto materiale d’attrito (3) almeno una superficie di bordo di smanco (15) affacciata in direzione radiale esterna (RO) e posta ad una quota radiale più interna rispetto a detto prolungamento tangenziale (13’) del bordo radiale esterno (13) del materiale d’attrito (3); e/o in cui -detta apertura passante (17) sbocca in corrispondenza di detto smanco del materiale d’attrito (3); e/o in cui - detta superficie libera (9) della piastrina di supporto (4) comprende una superficie di margine apertura che contorna almeno parzialmente detto bordo di apertura passante (16), e preferibilmente contorna detto bordo di apertura passante (16) in direzione radiale interna (RI).
5. Assieme (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un dispositivo elastico (5) ha corpo comprendente inoltre almeno un braccio (23) che si estende, preferibilmente in direzione radiale (R-R), tra detta porzione di appoggio (22) e detta porzione di collegamento (21, 21’) del corpo del dispositivo elastico (5); e/o in cui - detto almeno un braccio (23) si estende per almeno una sua porzione affacciato e/o a contatto con detto dorso di piastrina (7) della piastrina di supporto 6 della pastiglia freno (2); e/o in cui - detto almeno un braccio (23) del dispositivo elastico (5) termina con un’estremità libera (24) definente detta porzione di appoggio (22); e/o in cui - detta estremità libera (24) definente detta porzione di appoggio (22) si aggetta almeno assialmente da detto braccio (23); e/o in cui - detta estremità libera (24) si aggetta in direzione assiale (X-X) da detto braccio (23) formando un angolo (20) con detto braccio (23). -detto angolo (20) è maggiore di 90°, preferibilmente detto angolo (20) è compreso tra 120° e 180°, preferibilmente detto angolo (20) è sostanzialmente pari a 135°.
6. Assieme (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta apertura passante (17) è un foro passante contornato da un perimetro chiuso; oppure in cui detta apertura passante (17) è un’asola passante contornata da un perimetro aperto, e preferibilmente detto perimetro aperto dell’apertura passante (17) sbocca in direzione radiale esterna (RO).
7. Assieme (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui si definisce su detto dorso di piastrina (7) della piastrina di supporto (4) della pastiglia freno (2) una fascia di ingombro radiale del pistone (27) definita dall’ingombro radiale dell’impronta del pistone; -detta impronta del pistone definisce un livello radiale esterno di pistone (28) sostanzialmente coincidente con il prolungamento parallelo alla direzione tangenziale (T-T) sul dorso di piastrina (7) della quota radiale dell’impronta del pistone valutata nel suo punto più lontano dall’asse di rotazione del disco; e/o in cui - detta impronta del pistone definisce un livello radiale interno di pistone (29) sostanzialmente coincidente con il prolungamento parallelo alla direzione tangenziale (T-T) sul dorso di piastrina (7) della quota radiale dell’impronta del pistone valutata nel suo punto più vicino dall’asse di rotazione del disco; e/o in cui - detta fascia di ingombro radiale del pistone (27) è delimitata in direzione radiale (R-R) da detto livello radiale esterno di pistone (28) e detto livello radiale interno di pistone (29); e/o in cui detto bordo di apertura passante (16) della superficie libera (9) della piastrina di supporto (4) della pastiglia freno (2) su cui appoggia detta porzione di appoggio (22) dell’elemento elastico (5) è radialmente interna a detto livello radiale esterno di pistone (28), e preferibilmente è compresa in detta fascia di ingombro radiale del pistone (27); e/o in cui con la terminologia “impronta del pistone” si intende indicare l’una o più aree in cui, durante l’azione di frenatura, insiste direttamente o indirettamente il pistone (8) sul dorso di piastrina (7) della piastrina di supporto (4) della pastiglia freno (2).
8. Assieme (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo elastico (5) comprende corpo a crociera, ed almeno due assialmente opposti bracci (23) ciascuno che termina con almeno una porzione di appoggio (22), in modo da influenzare almeno due contrapposte pastiglie freno (2) in direzione assiale (X-X) in allontanamento dal disco freno; in modo che detto assieme (1) comprende inoltre almeno una ulteriore contrapposta pastiglia freno (2) in modo da comprendere una coppia di contrapposte pastiglie freno (2), adatte a premere contro opposte superfici di frenatura di un disco freno associabile a detto assieme (1); e/o in cui - detto assieme (1) comprende un ulteriore distinto dispositivo elastico (5), in modo da comprendere due tangenzialmente affiancati dispositivi elastici (5) che insistono entrambi con loro porzioni di appoggio (22) sulla medesima pastiglia freno (2) e/o sulla medesima coppia di contrapposte pastiglie freno (2).
9. Pinza freno (10) per un freno a disco comprendente un corpo pinza (40), adatto a porsi a cavaliere di un disco freno associabile alla pinza freno (10), ed almeno un assieme di pastiglia e molla (1) secondo una qualsiasi delle forme di realizzazione precedentemente descritte.
10. Pinza freno (10) secondo la rivendicazione 9, comprendente inoltre mezzi di spinta (8) adatti a premere almeno una pastiglia freno (2) contro le affacciate superfici di frenatura del disco freno associabile a detta pinza freno (10); e/o in cui detto corpo pinza (40) comprende: - una coppia di contrapposte porzioni allungate (41, 42), ciascuna adatta ad affacciarsi direttamente o indirettamente mediante almeno una pastiglia freno (2) ad una delle opposte superfici di frenatura di un disco freno associabile a detta pinza freno (10); - almeno un ponte di pinza (43, 44), che collega tra loro dette porzioni allungate (41, 42) ponendosi a cavaliere di un associabile disco freno; e/o in cui -detto almeno un ponte di pinza (43 o 44) sono almeno tre ponti di pinza comprendenti almeno un ponte centrale (43) ed almeno una coppia di ponti laterali (44), tangenzialmente opposti rispetto a detto ponte centrale (43), ed in cui detti almeno tre ponti di pinza delimitano tra loro aperture radiali di corpo pinza (45); e/o in cui - detta almeno una porzione di collegamento (21, 21’) dell’almeno un dispositivo elastico (5) dell’assieme (1) è agganciata ad almeno due ponti di pinza (43 e 44), e preferibilmente un ponte centrale (43) ed un ponte laterale (44), ponendosi all’interno di detta almeno una apertura radiale di pinza (45).