IT201800011062A1 - Metodo ed apparato per l’avanzamento di articoli da stampare - Google Patents

Description

Descrizione di invenzione industriale

Metodo ed apparato per l’avanzamento di articoli da stampare Background dell’invenzione

[001] L’invenzione concerne un metodo e/o un apparato per l’avanzamento di articoli da stampare.

[002] In modo specifico, ma non esclusivo, l’invenzione può trovare applicazione per l’avanzamento di articoli in forma di foglio di lamiera in leghe metalliche o in leghe di alluminio da stampare.

Stato della tecnica

[003] Nel settore tecnico dello stampaggio, per la produzione ad esempio di componenti destinati alla realizzazione di tappi utilizzati per chiudere l'apertura di un contenitore o di una bottiglia, quali tappi a corona, tappi filettati e così via, i differenti mercati hanno costantemente a che fare con l’esigenza stringente di “produrre di più con meno”, ossia di migliorare la produttività e l’efficienza produttiva.

Nel contesto delle macchine di stampaggio sono note linee di produzione comprendenti apparati per l’avanzamento di articoli in forma di foglio di lamiera collegabili ad altrettanto noti apparati di stampaggio. I fogli di lamiera presentano una dimensione sostanzialmente minore rispetto alle altre dimensioni, ad esempio lo spessore (dell’ordine del decimo di millimetro) sostanzialmente minore della larghezza (compresa ad esempio tra 200 e 300 millimetri) e della lunghezza (compresa ad esempio tra 800 e 900 millimetri).

[004] Alcune linee di produzione note comprendono una pressa azionata ciclicamente per eseguire la pressatura di un foglio di lamiera, un primo dispositivo manipolatore mobile lungo una prima direzione di traslazione sostanzialmente orizzontale per avvicinarsi verso e/o per allontanarsi dalla pressa ed un secondo dispositivo manipolatore mobile lungo la prima direzione di traslazione e lungo una seconda direzione trasversale ortogonale alla prima direzione di traslazione. Il primo dispositivo manipolatore comprende una pinza montata ad una sua estremità per afferrare un bordo del foglio e farlo traslare per passi lungo la prima direzione, mentre il secondo dispositivo manipolatore comprende anch’esso una pinza montata ad una sua estremità per afferrare il bordo del foglio in una porzione diversa da quella afferrata dal primo manipolatore, e per farlo traslare per passi lungo la prima e la seconda direzione. Un foglio di lamiera viene alimentato allo stampo attraverso il primo manipolatore per eseguire una prima parte dei cicli di pressatura; il foglio di lamiera viene poi trasferito dal primo manipolatore al secondo manipolatore per eseguire una seconda parte dei cicli di pressatura. La prima parte del ciclo di pressatura prevede che, al termine di ogni passo in avanzamento o arretramento del primo manipolatore venga effettuata una pressatura sul foglio, imprimendo una serie di sagome. La seconda fase del ciclo di pressatura prevede che il primo dispositivo manipolatore liberi il foglio dalla presa e che il secondo dispositivo manipolatore afferri il suddetto foglio e lo faccia traslare eseguendo una movimentazione data dalla combinazione di spostamenti a passi sia lungo la prima direzione (in avanzamento e/o arretramento) che lungo la seconda direzione (da un parte/o dall’altra).

[005] Altre linee di produzione note comprendono un’unità di trasporto comprendente a sua volta due rotaie parallele distanziate tra loro in modo da fungere da guide di scorrimento per un pezzo da trasferire, una barra posizionata tra le due rotaie ed atta ad assicurare un sostegno durante lo scorrimento del pezzo. L’unità di trasporto comprende inoltre un carrello scorrevole lungo una barra di guida costituita da un telaio sostanzialmente trapezoidale. Il carrello è movimentato da una catena movimentata a sua volta da un pignone solidale ad un albero di un motoriduttore. Alle estremità del carrello sono montate una prima asta ed una seconda asta, sulla prima asta è montata una prima traversa e sulla seconda asta è montata una seconda traversa Ciascuna delle trasverse presentano in estremità degli elementi sagomati che sono idonei a riscontrare i bordi del pezzo e a farlo traslare in avanti. Il carrello, in uso, può avanzare da una posizione iniziale per portare a riscontro gli elementi sagomati della prima traversa con un primo pezzo e per farlo avanzare da una prima posizione fino ad una seconda posizione predefinita. Il carrello viene fatto arretrare per essere riportato nella prima posizione, lasciando il primo pezzo nella seconda posizione; il carrello quindi viene fatto avanzare nuovamente per portare a riscontro gli elementi sagomati della prima traversa con un secondo pezzo e per portare a riscontro gli elementi sagomati della seconda traversa con il primo pezzo rimasto fermo nella suddetta seconda posizione. Grazie alla configurazione strutturale del carrello ed ai suoi movimenti è possibile realizzare un avanzamento di più pezzi con moto intermittente verso una macchina utensile, ad esempio una macchina di stampaggio.

[006] Uno svantaggio dell’utilizzo di manipolatori e dell’unità di trasporto appena descritti consiste nel fatto che l’avanzamento degli articoli è decisamente lento, essendo gli articoli avvicinati ed introdotti nella macchina di stampaggio unicamente con moto intermittente. Anche la struttura delle linee di produzione appena descritta risulta complessa ed il funzionamento poco affidabile: infatti qualora uno dei due manipolatori o l’unità di trasporto dovesse danneggiarsi o rompersi, il funzionamento dell’intera linea di produzione sarebbe compromesso ed arrestato. Il tempo per la produzione del prodotto finito risulta quindi aumentato.

[007] Ulteriori linee di produzione note comprendono un dispositivo di trasporto comprendente una coclea di trasporto collegata e azionata da un servo motore passo-passo per trasportare oggetti, ad esempio bottiglie, sia in modo continuo/continuo che in modo intermittente/a passi.

[008] L’avanzamento di articoli in forma di fogli di lamiera mediante una coclea risulta tuttavia estremamente critico a causa della geometria e delle dimensioni dell’articolo in foglio di lamiera da trasportare.

[009] Alla luce di quanto sopra esposto, si ravvisano dunque ampi margini di miglioramento per gli attuali sistemi per l’avanzamento di articoli da stampare.

Sommario dell’invenzione

[0010] Uno scopo della presente invenzione è di prevedere un metodo e/o un apparato in grado di risolvere uno o più dei suddetti limiti della tecnica nota.

[0011] Uno scopo dell’invenzione è di migliorare i metodi e/o gli apparati di avanzamento di articoli in forma di foglio di lamiera in leghe metalliche o in leghe di alluminio.

[0012] Uno scopo dell’invenzione è di far avanzare un articolo in forma di foglio di lamiera in modo rapido e preciso.

[0013] Uno scopo dell’invenzione è di rilasciare l’articolo in forma di foglio di lamiera in un apparato di stampaggio in modo semplice e preciso.

[0014] Un vantaggio è di ridurre il tempo per alimentare un apparato di stampaggio.

[0015] Un vantaggio è di evitare il blocco del ciclo produttivo nel caso in cui si verifichi uno stato di guasto di un apparato di avanzamento.

[0016] Un vantaggio è di provvedere un apparato di avanzamento costruttivamente semplice e un metodo di avanzamento economico e di facile attuazione.

Tali scopi e vantaggi, e altri ancora, sono raggiunti da un metodo e/o un apparato secondo una o più delle rivendicazioni sotto riportate.

In un esempio un metodo per l’avanzamento di articoli in forma di foglio di lamiera da stampare comprende le fasi di trasportare un primo articolo di una pluralità di articoli in una prima zona di un apparato di avanzamento; portare primi mezzi di spinta mobili almeno lungo una prima direzione a riscontro con il primo articolo; avanzare detto primo articolo dalla prima zona verso una seconda zona dell’apparato di avanzamento lungo una seconda direzione, trasversale a detta almeno una prima direzione, prima con moto continuo e successivamente con moto intermittente; trasportare un secondo articolo nella prima zona; portare secondi mezzi di spinta, mobili lungo l’almeno una prima direzione, a riscontro con il secondo articolo; avanzare il secondo articolo verso la seconda zona lungo la seconda direzione inizialmente con moto continuo e successivamente con moto intermittente almeno in parte contemporaneamente all’avanzamento del primo articolo; nella seconda zona allontanare i primi mezzi di spinta dal primo articolo, muovendo i primi mezzi di spinta lungo almeno una terza direzione, trasversale alla seconda direzione; spostare con moto continuo i primi mezzi di spinta lungo una quarta direzione parallela ed opposta alla seconda direzione per riportarli nella prima zona, mentre i secondi mezzi di spinta continuano a spingere il secondo articolo lungo la seconda direzione.

[0017] In un esempio un apparato di avanzamento di una pluralità di articoli, in forma di foglio di lamiera da stampare, comprende primi mezzi di spinta mobili lungo almeno una prima direzione per riscontrare un primo articolo in una prima zona dell’apparato di avanzamento, lungo una seconda direzione, trasversale alla prima direzione, per avanzare il primo articolo dalla prima zona ad una seconda zona di detto apparato di avanzamento, lungo almeno una terza direzione, trasversale a detta direzione, per allontanarsi dal primo articolo, e lungo una quarta direzione, parallela ed opposta alla seconda direzione, per spostarsi nuovamente verso la prima zona; primi mezzi motore collegati ai primi mezzi di spinta ed azionabili per muovere i primi mezzi di spinta lungo la seconda direzione con moto continuo e/o con moto intermittente e per spostare i primi mezzi di spinta lungo la quarta direzione con moto continuo; primi mezzi attuatori collegati ai primi mezzi di spinta per muoverli lungo l’almeno una prima direzione e/o lungo l’almeno una terza direzione; secondi mezzi di spinta mobili lungo l’almeno una prima direzione per riscontrare un secondo articolo nella prima zona, lungo detta seconda direzione per avanzare il secondo articolo dalla prima zona alla seconda zona, lungo l’almeno una terza direzione per allontanarsi da secondo articolo, e lungo la quarta direzione per spostarsi nuovamente verso la prima zona; secondi mezzi motore collegati ai secondi mezzi di spinta ed azionabili per avanzare i secondi mezzi di spinta lungo la seconda direzione con moto continuo o con moto intermittente almeno in parte mentre i primi mezzi motore avanzano i primi mezzi di spinta, e per spostare i secondi mezzi di spinta lungo la quarta direzione con moto continuo; e secondi mezzi attuatori collegati ai secondi mezzi di spinta per muoverli lungo l’almeno una prima direzione e lungo l’almeno una terza direzione.

[0018] Grazie all’invenzione, è possibile avanzare un articolo in foglio in materiale da stampare verso una stazione di stampaggio eseguendo in maniera semplificata, rapida ed efficace un il riscontro e/o allontanamento dei mezzi di spinta dall’articolo.

Breve descrizione dei disegni

[0019] Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno più chiari dalla descrizione che segue con l’ausilio dei disegni allegati che mostrano una forma esemplificativa e non limitativa di attuazione dell’invenzione, con in cui:

la figura 1 è una vista prospettica dell’apparato di avanzamento secondo l’invenzione;

le figure 2A e 2B sono viste schematiche laterali dell’apparato di avanzamento di figura 1 che mostrano dei primi mezzi di spinta in posizione bassa ed in posizione alta;

la figura 3 è una vista in sezione di un gruppo attuatore dell’apparato di avanzamento di figura 1;

le figure da 4 a 7 sono viste di dettaglio di figura 1;

le figure da 8 a 15 sono viste in pianta schematiche che mostrano le fasi di alimentazione di una pluralità di fogli ad una macchina di stampaggio secondo l’invenzione.

Descrizione dettagliata

[0020] Con riferimento alle figure allegate, è mostrato schematicamente un apparato di avanzamento 1 di articoli in forma di foglio di lamiera realizzati in un materiale deformabile, in particolare in leghe metalliche o in leghe di alluminio che ciclicamente possono essere sottoposti ad operazioni di deformazione plastica, quali operazioni di stampaggio o imbutitura, in modo da assumere alla fine di un ciclo di lavorazione una forma desiderata, ad esempio di un tappo. L’apparato di avanzamento 1, accoppiabile ad un apparato di stampaggio S illustrato schematicamente nelle figure allegate, ha la funzione di far avanzare una pluralità di articoli P1, P2, P3,… in forma di foglio di lamiera verso il suddetto apparato di stampaggio.

[0021] Ogni articolo può comprendere un primo bordo Pa ed un secondo bordo Pb mutuamente opposti, un terzo bordo Pc ed un quarto bordo Pd anch’essi mutuamente opposti e disposti trasversalmente al primo bordo Pa ed al secondo bordo Pb.

[0022] Lo spessore degli articoli può essere variabile ma comunque idoneo all’operazione di stampaggio/pressatura per l’ottenimento di una geometria finale esente da difetti.

[0023] Almeno uno tra il primo bordo Pa, il secondo bordo Pb, il terzo bordo Pc o il quarto bordo Pd può essere sagomato; ad esempio nelle figure da 8 a 15 è mostrato un articolo in cui il terzo bordo Pc e il quarto bordo Pd comprendono una porzione di bordo a forma di arco di circonferenza e una porzione di bordo lineare.

[0024] Su ciascun articolo della pluralità di articoli P1, P2, P3 può essere prevista una pluralità di porzioni con incisioni realizzate per agevolare il posizionamento dell’articolo nella macchina di stampaggio S. Queste porzioni sono infatti destinate ad essere tranciate all’ingresso della macchina di stampaggio per ottenere una pluralità di aperture; nelle suddette aperture può essere quindi inserita una pluralità di perni di guida mobili, non illustrati, e disposti nella macchina di stampaggio S. La pluralità di perni può essere mobile in una direzione trasversale alla direzione di avanzamento dell’articolo all’interno della macchina di stampaggio S. Nella macchina di stampaggio S è noto avanzare il generico articolo con moto intermittente, alternando una fase in cui l’articolo è fermo ed una sua porzione viene stampata, ed una fase in cui l’articolo avanza per portare un’altra porzione di articolo nell’area di stampa. Quando l’articolo è fermo la pluralità di perni guida è inserita nelle aperture; in tal modo viene garantito un posizionamento corretto del foglio all’interno della macchina di stampaggio S e viene impedito un movimento accidentale.

[0025] In figura 1 è mostrato l’apparato di avanzamento 1 in forma schematica; l’apparato di avanzamento 1 può comprendere un telaio di supporto, non illustrato per semplicità nelle figure allegate, poggiato su un piano di appoggio. Sul telaio di supporto può essere montato almeno un primo gruppo attuatore 11 di tipo noto agli esperti del settore.

[0026] Il primo gruppo attuatore 11 può comprendere un attuatore di tipo elettromeccanico, ad esempio gruppo vite/chiocciola, accoppiamenti vite/madrevite o vite a ricircolo di sfere, pignone/cremagliera, cinghia o catena, oppure motori lineari, oppure attuatori pneumatici, magnetici, oleodinamici e così via.

[0027] Qualora il primo gruppo attuatore 11 sia disposto per convertire un moto rotatorio in un moto lineare, può essere collegato a primi mezzi motore 6 di tipo commercialmente noto, comprendente cioè un motore elettrico, organi di riduzione di velocità (se previsti), un modulo elettronico e mezzi di trasduttore di posizione angolare, ad esempio un encoder. Qualora invece il primo gruppo attuatore 11 non sia disposto per convertire un moto rotatorio in un moto lineare, può essere collegato a primi mezzi motore 6 di tipo lineare provvisti di mezzi di trasduzione di posizione lineare.

[0028] I primi mezzi motore 6 possono essere montati ad un’estremità del primo gruppo attuatore 11.

[0029] I primi mezzi motore 6 possono essere collegati con una sorgente esterna non illustrata (ad esempio un elaboratore/computer mediante) l’utilizzo di cavi o tramite rete WiFi, NFC, Bluetooth.

[0030] I mezzi di trasduzione di posizione angolare o lineare, non illustrati, sono in grado di misurare il suddetto spostamento angolare o lineare dei primi mezzi motore 6 e di inviare un segnale di posizione (elettrico) alla sorgente esterna.

[0031] In uso, la sorgente esterna può essere configurata per elaborare il segnale di posizione ricevuto ed inviare un segnale di azionamento (elettrico) ai primi mezzi motore 6, ad esempio per azionarli con moto continuo per un primo intervallo di tempo o con moto intermittente per un secondo intervallo di tempo. Al primo intervallo di tempo e al secondo intervallo di tempo è possibile associare uno spostamento angolare o lineare predefinito, continuo o intermittente, dei primi mezzi motore 6.

[0032] La sorgente esterna può essere configurata altresì per inviare un segnale di inversione (elettrico) ai primi mezzi motore 6 per cambiare il senso di rotazione o la direzione di avanzamento dei suddetti primi mezzi motore 6.

[0033] Nella versione illustrata in figura 1, sul telaio di supporto può essere montato anche un secondo gruppo attuatore 13, analogo strutturalmente al primo gruppo attuatore 11. Il secondo gruppo attuatore 13 può essere collegato a dei secondi mezzi motore 7, analoghi strutturalmente ai primi mezzi motore 6.

[0034] I secondi mezzi motore 7 possono essere azionati in modo indipendente dai primi mezzi motore 6. In altre parole i secondi mezzi motore 7 possono essere collegati con la sorgente esterna, possono essere provvisti di mezzi di trasduzione di posizione lineare o angolare disposti per misurare lo spostamento dei secondi mezzi motore ed inviare un altro segnale di posizione alla suddetta sorgente esterna. La sorgente esterna è quindi configurata per inviare un altro segnale di azionamento (elettrico) ai secondi mezzi motore 7 per azionarli con moto continuo per un primo intervallo di tempo o con moto intermittente per un secondo intervallo di tempo; e/o per inviare un altro segnale di inversione (elettrico) ai secondi mezzi motore 7 per cambiarne il senso di rotazione o la direzione di avanzamento. Il segnale di azionamento e l’altro segnale di azionamento possono, essere anche inviati contemporaneamente ai primi mezzi motore 6 ed ai secondi mezzi motore 7.

[0035] Il secondo gruppo attuatore 13 è disposto sul telaio di supporto parallelamente al primo gruppo attuatore 11, ad una distanza da quest’ultimo sostanzialmente comparabile con la larghezza degli articoli in foglio di lamiera, ad esempio con il primo bordo Pa.

[0036] Sul primo gruppo attuatore 11 e sul secondo gruppo attuatore 13 possono essere montati dei mezzi guida per la pluralità di articoli P1, P2, P3, ad esempio una prima guida montata sul primo gruppo attuatore 11 ed una seconda guida montata sul secondo gruppo attuatore 13. I mezzi guida non sono mostrati in dettaglio nelle figure allegate al fine di non nascondere altri componenti dell’apparato di avanzamento 1 che saranno di seguito descritti. I mezzi guida definiscono un piano di avanzamento 16 per la pluralità di articoli P1, P2, P3, rappresentata in modo schematico e con linee tratteggiate in figura 1. Il piano di avanzamento 16 può comprendere una prima zona 1a posizionata sostanzialmente nelle vicinanze di una prima estremità del primo gruppo attuatore 11, ed una seconda zona 1b posizionata sostanzialmente nelle vicinanze di una seconda estremità del primo gruppo attuatore 11 ed opposta alla suddetta prima estremità.

[0037] La prima zona 1a può essere disposta nelle vicinanze di una zona di carico, per semplicità non illustrata, nella quale può essere disposta la pluralità di articoli P1, P2,P3.

[0038] La seconda zona 1b può essere invece prospiciente ad una zona di ingresso della macchina di stampaggio S, non illustrata in figura 1.

[0039] L’apparato di avanzamento 1, nella seconda zona 1b può essere provvisto di un sensore di posizione, non raffigurato, disposto per rilevare la posizione di un generico articolo della pluralità di articoli P1, P2, P3 prima che esso venga introdotto nello macchina di stampaggio S. Il sensore di posizione può essere di tipo ad induzione, capacitivo, magnetico, ad ultrasuoni o ottico.

[0040] Sul primo gruppo attuatore 11 può essere definito un primo tratto L1 e un secondo tratto L2 adiacente al primo tratto L1, come mostrato nelle figure 2A e 2B. Il primo tratto L1 ed il secondo tratto L2 collegano la prima estremità alla seconda estremità del primo attuatore 11. Sul secondo gruppo attuatore 13 può essere definito un terzo tratto L3 e un quarto tratto L4 adiacente al terzo tratto L3. Il primo tratto L3 ed il secondo tratto L4 collegano la prima estremità alla seconda estremità del secondo attuatore 13.

[0041] Sul primo gruppo attuatore 11, in particolare tra il gruppo attuatore 11 e il piano di avanzamento 16 può essere disposto un primo carrello 10 collegato all’elemento mobile del primo gruppo attuatore 11 (ad esempio collegato alla chiocciola qualora sia previsto un gruppo attuatore chiocciola-vite, oppure collegato alla cinghia o al pistone, e così via). Il primo carrello 10 può scorrere su una superficie di base 11a del primo gruppo attuatore 11 per muoversi tra la prima estremità e la seconda estremità del suddetto primo gruppo attuatore 11.

[0042] Quando il primo gruppo attuatore 11 è azionato, il primo carrello 10 si muove per avanzare un primo articolo P1 della pluralità di articoli P1, P2, P3 dalla prima zona 1a alla seconda zona 1b.

[0043] Sul secondo gruppo attuatore 13, in particolare tra il secondo gruppo attuatore 13 e il piano di avanzamento 16 può essere disposto un secondo carrello 12 mobile, collegato all’elemento mobile del secondo gruppo attuatore 13, come precedentemente spiegato. Il secondo carrello 12 può scorrere su una superficie di base 13a del secondo gruppo attuatore 13 per muoversi tra le sue prima estremità e la seconda estremità.

[0044] Quando il secondo gruppo attuatore 13 è azionato, il secondo carrello 12 si muove per avanzare un secondo articolo P2 della pluralità di articoli P1, P2, P3 dalla prima zona 1a alla seconda zona 1b.

[0045] In figura 1 è mostrato a titolo unicamente esemplificativo l’apparato di avanzamento 1 in cui il primo carrello 10 è posizionato ad una prima estremità del primo gruppo attuatore 11 ed il secondo carrello 12 è posizionato ad una seconda estremità del secondo gruppo attuatore 13.

[0046] Possono essere previsti mezzi convogliatori noti ad un esperto del settore e non illustrati, ad esempio un braccio meccanico o un dispositivo di spinta, per trasportare un articolo per volta della pluralità di articoli P1, P2, P3 dalla zona di carico alla prima zona 1a del dispositivo di avanzamento 1. In particolare i mezzi convogliatori possono essere configurati per spingere un bordo dell’articolo, ad esempio il primo bordo Pa.

[0047] Il primo carrello 10 ed il secondo carrello 12 sono strutturalmente simili.

[0048] Il primo gruppo attuatore 11 può essere provvisto di un finecorsa 4 in grado di rilevare la presenza del primo carrello 10. Il finecorsa 4 è mostrato in figura 5, e può essere montato sulla parete laterale del primo gruppo attuatore 11 ad una distanza predeterminata dall’estremità del suddetto gruppo attuatore 11. Il finecorsa 4 è disposto per controllare che tutto ciò che viene misurato dai mezzi di trasduzione di posizione (lineare o rotativo) corrisponda con l’effettiva posizione della parte mobile dell’attuatore, e quindi del primo carrello 10. In tal modo è possibile rilevare eventuali problemi (indesiderati) durante l’azionamento del primo gruppo attuatore 11, ad esempio uno slittamento dei calettatori per attrito, o un errato ingranamento tra la cinghia dentata e la puleggia dentata.

[0049] Identicamente il secondo gruppo attuatore 13 può essere provvisto di un finecorsa 4’ identico strutturalmente e funzionalmente al finecorsa 4, e montato anch’esso sulla parete laterale del secondo gruppo attuatore 13 ad una distanza predeterminata dall’estremità del suddetto gruppo attuatore 13. Il finecorsa 4, 4’ può essere di tipo magnetico.

[0050] Il primo carrello 10 può essere provvisto di elemento di riscontro 19 ed il secondo carrello 12 può essere provvisto di un elemento di riscontro 19’. L’elemento di riscontro 19, 19’ può essere realizzato in materiale ferroso, destinato ad interagire e/o cooperare con il primo finecorsa 4, 4’. L’elemento allungo 19 può essere fissato al primo carrello 10 e l’elemento di riscontro 19’ può essere fissato al secondo carrello 12 mediante mezzi di fissaggio noti, ad esempio mediante viti o bulloni. L’elemento di riscontro 19 si estende sostanzialmente parallelamente alla parete laterale del primo gruppo attuatore 11 (equivalentemente l’elemento di riscontro 19’ si estende sostanzialmente parallelamente alla parete laterale del secondo gruppo attuatore 13) in modo tale da poter essere rivolto verso il finecorsa 4 (o verso il finecorsa 4’) quando il primo carrello 10 (o il secondo carrello 12) giunge nelle sue vicinanze.

L’elemento di riscontro 19, 19’ è destinato dunque ad interagire con il finecorsa 4, 4’ per consentire al suddetto finecorsa 4 di svolgere la funzione di controllo, precedentemente spiegata.

[0051] Resta inteso che il finecorsa 4, 4’ può essere di tipo induttivo, ottico e così via. In versioni non illustrate l’apparato di avanzamento può non essere provvisto dei suddetti finecorsa.

[0052] Sul primo carrello 10 è montata e fissata una staffa di sostegno 14. Alla staffa di sostegno 14 possono essere collegati mezzi attuatori di tipo noto, ad esempio attuatori pneumatici.

[0053] Nella versione mostrata nelle figure da 3 a 6, la staffa di sostegno 14 può assumere una forma sostanzialmente di “S” comprendere in tal modo una porzione di base 14a fissata sulla base del primo carello 10, una porzione laterale 14b sulla quale possono essere fissati primi mezzi attuatori 8 (di seguito descritti), ed una ulteriore porzione di base 14c alla quale può essere collegata in modo fisso una prima catena portacavi 17, disposta per alloggiare una pluralità di cavi di collegamento tra la sorgente esterna e i primi mezzi motore 6.

[0054] In modo analogo, sul secondo carrello 12 può essere montata e fissata una staffa di sostegno 14’ che può assumere una forma sostanzialmente di “S” in modo da comprendere una porzione di base 14a’ fissata sulla base del secondo carello 12, una porzione laterale 14b’ sulla quale possono essere fissati secondi mezzi attuatori 9 (di seguito descritti), ed una ulteriore porzione di base 14c’ alla quale può essere collegata in modo fisso una seconda catena porta-cavi 18, disposta per alloggiare una pluralità di cavi di collegamento tra la sorgente esterna e i secondi mezzi motore 7.

[0055] I primi mezzi attuatori 8 ed i secondi mezzi attuatori 9 sono strutturalmente simili e possono comprendere attuatori di tipo pneumatico. I primi mezzi attuatori 8 ed i secondi mezzi attuatori 9 possono comprendere attuatori pneumatici di tipo lineare.

Ciascuno degli attuatori può comprendere un cilindro cavo 8a, 9a che funge da guida per un pistone 8b, 9b inserito all’interno del suddetto cilindro cavo 8a, 9a.

I primi mezzi attuatori 8 ed i secondi mezzi attuatori 9 sono posti in collegamento fluido con mezzi a pressione, ad esempio compressori di tipo noto, disposti per erogare una portata di aria in pressione per muovere il pistone 8b, 9b all’interno del cilindro cavo 8a, 9a, in particolare da un’estremità superiore 22 ad una estremità inferiore 23 del cilindro cavo 8a o viceversa, come sarà spiegato in dettaglio successivamente.

[0056] Ai primi mezzi attuatori 8, in particolare al pistone 8b, possono essere collegati dei primi mezzi di spinta 2 tramite mezzi di fissaggio di tipo noti, ad esempio viti o bulloni. I primi mezzi di spinta 2 possono comprendere una piastra di supporto 2c sulla quale sono montati ed un primo elemento spintore 2a e un secondo elemento spintore 2b.

[0057] Il pistone 8b può essere azionato per muoversi all’interno del cilindro cavo 8a lungo almeno una prima direzione D1, in particolare dall’estremità inferiore 23 all’estremità superiore 22 del cilindro cavo 8a (dal basso verso l’alto) in modo da muovere il primo elemento spintore 2a ed il secondo elemento spintore 2b lungo l’almeno una prima direzione D1 portandoli a riscontro con il primo articolo P1 disposto sul piano di avanzamento 16 nella prima zona 1a. Il primo elemento spintore 2a ed il secondo elemento spintore 2b possono essere portati a riscontro in particolare con il terzo bordo Pc.

[0058] Anche ai secondi mezzi attuatori 9, in particolare al pistone 9b possono essere collegati dei secondi mezzi di spinta 3 tramite mezzi di fissaggio, ad esempio viti o bulloni. I secondi mezzi di spinta 3 possono comprendere una piastra di supporto 3c sulla quale sono montati un primo elemento spintore 3a e un secondo elemento spintore 3b.

[0059] I secondi mezzi di spinta 3 sono mobili lungo l’almeno una prima direzione D1 per riscontrare, nella prima zona 1a, un secondo articolo P1.

[0060] Il pistone 9b può essere azionato per muoversi all’interno del cilindro cavo 9a lungo l’almeno una prima direzione D1 in particolare dall’estremità inferiore 23 all’estremità superiore 22 del cilindro cavo 9a (dal basso verso l’alto) in modo da muovere il primo elemento spintore 3a ed il secondo elemento spintore 3b lungo l’almeno una prima direzione D1 portandoli a riscontro con il secondo articolo P2 disposto sul piano di avanzamento 16 nella prima zona 1a. Il primo elemento spintore 3a ed il secondo elemento spintore 3b possono essere portati a riscontro in particolare con il terzo bordo Pc.

[0061] Il primo elemento spintore 2a, 3a, ed il secondo elemento spintore 2b, 3b possono essere poliedri sagomati, ad esempio parallelepipedi che presentano un sottosquadro 20, come mostrato nelle figure da 4 a 6. Il sottosquadro 20 è dimensionato in modo da consentire un contatto semplice, senza urti o collisioni indesiderate, tra l’elemento spintore ed il terzo bordo Pc del generico articolo. Il primo elemento spintore 2a, 3a ed il secondo elemento spintore 2b, 3b sono inoltre disposti parallelamente l’uno con l’altro sulle rispettive piastre di supporto 2c, 3c.

Il primo elemento spintore 2a ed il secondo elemento spintore 2b sono distanziati tra loro in modo da riscontrare la porzione di bordo lineare del terzo bordo Pc, analogo discorso per il primo elemento spintore 3a ed il secondo elemento spintore 3b.

[0062] I primi mezzi motore 6 sono azionati per avanzare il primo carrello 10 lungo una seconda direzione D2 dalla prima estremità alla seconda estremità del primo gruppo attuatore 11. I primi mezzi motore 6 sono azionati per avanzare il primo carrello 10 con moto continuo per il primo intervallo di tempo, e con moto intermittente per il secondo intervallo di tempo.

[0063] I secondi mezzi motore 7 sono altresì azionati per avanzare il secondo carrello 12 (e quindi anche i secondi mezzi di spinta 3) lungo la seconda direzione D2 dalla prima estremità alla seconda estremità del secondo gruppo attuatore 13. In particolare i secondi mezzi motore 7 sono azionati per avanzare il secondo carrello 12 con moto continuo per il primo intervallo di tempo, e con moto intermittente per il secondo intervallo di tempo.

[0064] La seconda direzione D2 è una direzione sostanzialmente orizzontale, ossia orientata parallelamente al piano di appoggio sul quale poggia l’apparato di avanzamento 1. La suddetta almeno una prima direzione D1 può essere trasversale alla seconda direzione D2. L’almeno una prima direzione D1 può essere inclinata di un angolo compreso tra 40° e 45°, in particolare di 42°, rispetto alla suddetta seconda direzione D2.

[0065] I primi mezzi motore 6 sono azionati con moto intermittente per avanzare il primo carrello 10 (e quindi anche i primi mezzi di spinta 2 e il primo articolo P1) verso la macchina di stampaggio S in coordinazione con i movimenti intermittenti degli utensili della suddetta macchina di stampaggio S. Allo stesso modo i secondi mezzi motore 7 sono azionati con moto intermittente per avanzare il secondo carrello 12 (e quindi anche i secondi mezzi di spinta 3 e il secondo articolo P2) verso la macchina di stampaggio S in coordinazione con i movimenti intermittenti degli utensili della suddetta macchina di stampaggio S.

[0066] Quando il primo carrello 10 viene avanzato lungo la seconda direzione D2, i primi mezzi di spinta 2 sono disposti per spingere il primo articolo P1, in particolare il suo terzo bordo Pc, sul piano di avanzamento 16 dalla prima zona 1a alla secondo zona 1b.

[0067] Analogamente quando il secondo carrello 12 viene avanzato lungo la seconda direzione D2, i secondi mezzi di spinta 3 sono disposti per spingere il secondo articolo P2, in particolare il suo terzo bordo Pc, sul piano di avanzamento 16 dalla prima zona 1a alla secondo zona 1b.

[0068] I primi mezzi motore 6 sono azionati con moto intermittente per avanzare il primo carrello 10 (e quindi anche i primi mezzi di spinta 2) con moto continuo per il primo tratto L1 e con moto intermittente per il secondo tratto L2.

[0069] Allo stesso modo i secondi mezzi motore 7 sono azionabili per avanzare il secondo carrello 12 (e quindi anche i secondi mezzi di spinta 3) con moto continuo per un terzo tratto L3 e con moto intermittente per il quarto tratto L4.

[0070] Il primo tratto L1 ed il secondo tratto L2 si estendono in una direzione parallela alla seconda direzione D2 per collegare la prima estremità alla seconda estremità del primo gruppo attuatore 11.

[0071] Anche il terzo tratto L3 ed il quarto tratto L4 si estendono in una direzione parallela alla seconda direzione D2 per collegare la prima estremità alla seconda estremità del secondo gruppo attuatore 13.

[0072] Il primo tratto L1 (o il terzo tratto L3) corrisponde allo spazio attraversato dai primi mezzi di spinta 2 (o dai secondi mezzi di spinta 3) con moto continuo nel primo intervallo di tempo, prima che il primo articolo P1 (o il secondo articolo P2), in particolare il quarto bordo Pd del primo articolo P1 (o del secondo articolo P2), giunga nelle vicinanze della macchina di stampaggio. Con i termini “nelle vicinanze della macchina di stampaggio” si può intendere una porzione della seconda zona 1b dell’apparato di avanzamento 1 antecedente la zona d’ingresso della macchina di stampaggio S, o anche l’ingresso stesso della suddetta macchina di stampaggio S.

[0073] Il secondo tratto L2 (o il quarto tratto L4) corrisponde allo spazio attraversato dai primi mezzi di spinta 2 (o dai secondi mezzi di spinta 3) con moto intermittente nel secondo predeterminato intervallo di tempo, prima che il terzo bordo Pc del primo articolo P1 (o del secondo articolo P2) sia giunto nelle vicinanze della macchina di stampaggio S.

[0074] Il primo tratto L1 può essere sostanzialmente uguale in estensione al terzo tratto L3, mentre il secondo tratto L2 può essere sostanzialmente uguale in estensione al quarto tratto L4.

[0075] Nella seconda zona 1b, il pistone 8b può essere azionato per muoversi all’interno del cilindro cavo 8a, in particolare dall’estremità superiore 22 all’estremità inferiore 23 del cilindro cavo 8a (dall’alto verso il basso) in modo da muovere il primo elemento spintore 2a ed il secondo elemento spintore 2b lungo almeno una terza direzione D3 ed allontanarli dal primo articolo P1, in particolare dal il terzo bordo Pc.

[0076] Allo stesso modo, nella seconda zona 1b il pistone 9b può essere azionato per muoversi all’interno del cilindro cavo 9a, in particolare dall’estremità superiore 22 all’estremità inferiore 23 del cilindro cavo 8a (dall’alto verso il basso) in modo da muovere il primo elemento spintore 3a ed il secondo elemento spintore 3b lungo l’almeno una terza direzione D3 per allontanarli dal secondo articolo P2 in particolare dal il terzo bordo Pc. L’almeno una terza direzione D3 può essere trasversale alla suddetta seconda direzione D2.

[0077] Grazie al sottosquadro 20 il primo elemento spintore 2a, 3a ed il secondo elemento spintore 2b, 3b possono essere allontanati in modo semplice dal terzo bordo Pc del generico articolo, senza urti o tallonamenti indesiderati.

[0078] Resta inteso che in qualsiasi momento (non necessariamente nella prima zona 1a o nella seconda zona 1b), ad esempio durante un arresto forzato/o guasto dell’apparato di avanzamento 1, la possibilità di muovere i primi mezzi di spinta 2 e/o secondi mezzi di spinta 3 lungo l’almeno una prima direzione D1 e lungo l’almeno una terza direzione D3, consente di allontanarli agevolmente dal bordo dell’articolo, per poi poterli portare nuovamente a riscontro.

[0079] L’almeno una terza direzione D3 può essere parallela ed opposta all’almeno una prima direzione D1, ossia l’almeno una terza direzione D3 e può essere inclinata di un angolo compreso tra 40° e 45°, in particolare di 42°, rispetto alla suddetta seconda direzione D2.

Resta ovviamente inteso che l’almeno una terza direzione D3 può non essere parallela all’almeno una prima direzione D1.

[0080] I primi mezzi motore 6 sono altresì azionabili per spostare il primo carrello 10 dalla seconda estremità alla prima estremità del primo gruppo attuatore 11 lungo una quarta direzione D4, parallela e opposta rispetto alla seconda direzione D2. Analogamente i secondi mezzi motore 7 sono azionabili per spostare il secondo carrello 12 dalla seconda estremità alla prima estremità del secondo gruppo attuatore 13 lungo una quarta direzione D4.

[0081] Lungo la quarta direzione D4, i primi mezzi motore 6 sono azionabili per spostare il primo carrello 10 (e quindi anche i primi mezzi di spinta 2) con moto continuo. Allo stesso modo lungo la quarta direzione D4, i secondi mezzi motore 7 sono azionabili per spostare con moto continuo il secondo carrello 12 (e quindi anche i secondi mezzi di spinta 3). Il primo carrello 10 ed il secondo carrello 12 lungo la seconda direzione D2 possono avanzare con moto continuo ad una velocità simile o differente rispetto a quella con cui si spostano lungo la quarta direzione D4.

[0082] I primi mezzi di spinta 2 e i secondi mezzi di spinta 3 possono avanzare lungo la seconda direzione D2 in “posizione alta”, ossia con il pistone 8b, 9,b posizionato all’estremità superiore 22 del cilindro 8a, 9a. I suddetti primi mezzi di spinta 2 e i suddetti secondi mezzi di spinta 3 possono essere spostati lungo la quarta direzione D4 in “posizione bassa” ossia con il pistone 8b, 9,b posizionato all’estremità inferiore 23 del cilindro 8a, 9a.

[0083] Questo consente di ottimizzare i movimenti, evitando cioè che i primi mezzi di spinta 2 mentre vengono spostati lungo la quarta direzione D4 possano ostacolare i movimenti dei secondi mezzi di spinta 3 che avanzano lungo la seconda direzione D2, o viceversa.

[0084] L’azionamento dei secondi mezzi motore 7 avviene almeno in parte contemporaneamente all’azionamento dei primi mezzi motore 6; in altre parole la sorgente esterna è configurata per azionare i secondi mezzi motore 7 per avanzare i secondi mezzi di spinta 3 lungo la seconda direzione D2 con moto continuo e/o con moto intermittente almeno in parte contemporaneamente all’azionamento dei primi mezzi motore 6 per avanzare i primi mezzi di spinta 2 lungo da seconda direzione D2 con moto continuo e/o con moto intermittente.

[0085] L’almeno una prima direzione D1, la seconda direzione D2, l’almeno una terza direzione D3 e la quarta direzione D4 possono definire un percorso chiuso in cui i primi mezzi di spinta 2 e i secondi mezzi di spinta 3 possono essere mossi. In particolare l’almeno una prima direzione D1, la seconda direzione D2, l’almeno una terza direzione D3 e la quarta direzione D4 definiscono un primo percorso chiuso sul quale i primi mezzi di spinta 2 del primo gruppo attuatore 11 sono mobili. Le suddette direzioni D1, D2, D3, D4 definiscono anche un secondo percorso chiuso sul quale si muovono i secondi mezzi di spinta 3 del secondo gruppo attuatore 13 in modo indipendente dai primi mezzi di spinta 2.

[0086] I primi mezzi di spinta 2 sono mobili lungo primo percorso chiuso in modo da essere costantemente non allineati con i secondi mezzi di spinta 3 mobili lungo il secondo percorso chiuso. In tal modo è possibile alimentare la macchina di stampaggio con un articolo per volta, come verrà spiegato in dettaglio successivamente.

[0087] L’apparato di avanzamento 1 comprende inoltre mezzi a freno non illustrati, posizionati sul piano di avanzamento 16, in particolare nella seconda zona 1b. I mezzi a freno posso comprendere ad esempio un rullo o un elemento di blocco destinato a contattare una faccia dell’articolo. I mezzi a freno sono disposti per aumentare la forza di attrito che agisce sull’inerzia dell’articolo avanzato lungo la seconda direzione D2 in modo garantire un posizionamento preciso dell’articolo nella zona 1b, e da evitare un distacco indesiderato del terzo bordo Pc dai primi mezzi di spinta 2 o dai secondi mezzi di spinta 3 durante l’avanzamento con moto intermittente.

[0088] Prevedere dei mezzi a freno consente anche di far avanzare in modo preciso l’articolo nella zona 1b. I mezzi a freno vengono utilizzati in combinazione con i perni di guida previsti all’ingresso della macchina di stampaggio, come precedentemente spiegato.

[0089] In una versione non illustrata dell’apparato di avanzamento sul primo carrello 10 e sul secondo carrello 12 possono essere montati di mezzi di afferraggio disposti per afferrare un bordo dell’articolo da trasportare nella zona 1a, rimanere in posizione chiusa durante l’avanzamento lungo la seconda direzione D2 e rilasciare il suddetto bordo nella zona 1b.

[0090] Con riferimento alle figure da 8 a 15 viene descritto il funzionamento dettagliato dell’apparato di avanzamento 1 appena descritto e quindi il metodo secondo l’invenzione attuato tramite lo stesso.

[0091] Il metodo comprende una prima fase di prevedere una pluralità di articoli P1, P2, P3 ciascuno dei quali può comprendere un primo bordo Pa ed un secondo bordo Pb mutuamente opposti, un terzo bordo Pc ed un quarto bordo Pd mutuamente opposti e disposti trasversalmente al primo bordo Pa e al secondo bordo Pb. La suddetta pluralità di articoli P1, P2, P3 può essere temporaneamente disposta in una zona di carico posizionata nelle vicinanze dell’apparato di avanzamento 1. Un primo articolo P1 della pluralità di articoli P1, P2, P3 può essere trasportato in una prima zona 1a di un piano di appoggio 16 dell’apparato di avanzamento 1. Trasportare nella prima zona 1a il primo articolo P1 comprende spingere uno dei suoi bordi tramite l’utilizzo di mezzi convogliatori, ad esempio un braccio meccanico o un dispositivo di spinta.

[0092] È prevista una seconda fase in cui, nella prima zona 1a, primi mezzi di spinta 2, mobili almeno lungo una prima direzione D1, vengono portati a riscontro con il primo articolo P1. I primi mezzi di spinta 2 vengono portati a riscontro con il terzo bordo Pc del primo articolo P1. I primi mezzi di spinta 2 assumono quindi una posizione alta, ossia sono mossi dal basso verso l’alto lungo l’almeno una prima direzione D1 per riscontrare il terzo bordo Pc, grazie all’azionamento dei primi mezzi attuatori 8 ai quali sono collegati i primi mezzi di spinta 2.

[0093] I primi mezzi di spinta 2 possono comprendere una piastra di supporto 2c sulla quale sono montati un primo elemento spintore 2a e un secondo elemento spintore 2b.

[0094] È prevista dunque una terza fase di avanzare il suddetto primo articolo P1 sul piano di avanzamento 16 spingendolo con i primi mezzi di spinta 2 in posizione alta, in particolare dalla prima zona 1a verso una seconda zona 1b dell’apparato di avanzamento 1, come mostrato in figura 8. L’avanzamento può avvenire lungo una seconda direzione D2 trasversale rispetto all’almeno una prima direzione D1. L’almeno una prima direzione D1 può essere inclinata rispetto alla seconda direzione D2 di un angolo compreso tra 40° e 45°, in particolare di 42°.

L’avanzamento del primo articolo P1 lungo la seconda direzione D2 è realizzato spingendo con i primi mezzi di spinta 2 il terzo bordo Pc del primo articolo P1.

[0095] La suddetta terza fase comprende avanzare il primo articolo P1 e i primi mezzi di spinta 2 con moto continuo per un primo predeterminato intervallo di tempo, e con moto intermittente per un secondo predeterminato intervallo di tempo.

[0096] In particolare i primi mezzi di spinta 2 possono avanzare con moto continuo in un primo tratto L1 durante il primo intervallo di tempo, e con moto intermittente in un secondo tratto L2 durante il secondo intervallo di tempo. Il primo tratto L1 ed il secondo tratto L2 si estendono parallelamente alla suddetta seconda direzione D2 tra la prima zona 1a alla seconda zona 1b.

[0097] In altre parole il primo articolo P1 è avanzato con moto continuo per il primo intervallo di tempo, fino a quando il quarto bordo Pd è giunto nelle vicinanze dell’ingresso della macchina di stampaggio S. In questo primo intervallo di tempo i primi mezzi di spinta 2 percorrono il primo tratto L1. In figura 9 è mostrato l’istante in cui il suddetto quarto bordo Pd è giunto nelle vicinanze dell’ingresso della macchina di stampaggio S. Da questo momento in poi i primi mezzi di spinta 2 avanzano con moto intermittente nel secondo tratto L2.

[0098] Una quarta fase del metodo prevede di trasportare un secondo articolo P2 della pluralità di articoli P1, P2, P3 nella prima zona 1a. Come illustrato nella figura 10, la suddetta quarta fase può essere effettuata solo se la suddetta prima zona 1a è libera, ossia se il primo articolo P1 è avanzato sul piano di avanzamento 16 lungo la seconda direzione D2 di una quantità almeno pari alla lunghezza del primo bordo Pa.

In figura 10 il primo articolo P1 avanza con moto intermittente poiché il quarto bordo Pd è entrato all’interno della macchina di stampaggio S. Resta inteso che in questa quarta fase il primo articolo P1 può avanzare con moto continuo qualora il quarto bordo Pd non sia ancora giunto nella zona di ingresso della macchina di stampaggio S.

[0099] È prevista una quinta fase di portare dei secondi mezzi di spinta 3, anch’essi mobili lungo l’almeno una prima direzione D1, a riscontro con il secondo articolo P2. I secondi mezzi di spinta 3 possono portati a riscontro con il terzo bordo Pc del secondo articolo P2. I secondi mezzi di spinta 3 assumono una posizione alta, ossia sono mossi dal basso verso l’alto azionando secondi mezzi attuatori 9 ai quali sono collegati i secondi mezzi di spinta 3.

I secondi mezzi di spinta 3 possono comprendere una piastra di supporto 3c sulla quale sono montati un primo elemento spintore 3a e un secondo elemento spintore 3b.

[00100] È prevista una sesta fase di far avanzare il secondo articolo P2 spingendolo con i secondi mezzi di spinta 3 in posizione alta, dalla prima zona 1a alla seconda zona 1b lungo la seconda direzione D2. In particolare i secondi mezzi di spinta 3 spingono il terzo bordo Pc del secondo articolo P1.

Il secondo articolo P2 può avanzare anch’esso con moto continuo per un primo intervallo di tempo, e con moto intermittente per un secondo intervallo di tempo. La sesta fase avviene almeno in parte contemporaneamente alla suddetta terza fase, ossia alla fase di avanzare il primo articolo P1 lungo la seconda direzione D2 con moto continuo e/o con moto intermittente.

[00101] I secondi mezzi di spinta 3 possono avanzare con moto continuo per un terzo tratto L3 durante il primo intervallo di tempo, e con moto intermittente per un quarto tratto L4 durante il secondo intervallo di tempo. Il terzo tratto L3 ed il quarto tratto L4 si estendono parallelamente alla suddetta seconda direzione D2 tra la prima zona 1a alla seconda zona 1b.

[00102] Il primo tratto L1 può essere sostanzialmente uguale in estensione al terzo tratto L3, e stessa cosa vale per il secondo tratto L2 che può essere sostanzialmente uguale in estensione al quarto tratto L4.

[00103] Anche il secondo articolo P2 è avanzato con moto continuo per un primo intervallo di tempo, fino a quando il quarto bordo Pd è giunto nelle vicinanze dell’ingresso della macchina di stampaggio S. In questo primo intervallo di tempo i secondi mezzi di spinta 3 percorrono il primo tratto L3. Di seguito anche il secondo articolo entrerà nella macchina di stampaggio S ed i secondi mezzi di spinta 3 percorreranno il secondo tratto L4 con moto intermittente.

[00104] Tra la quinta e la sesta fase può prevista una fase in cui il secondo articolo P2 rimane fermo nella prima zona 1a mentre il primo articolo P1 avanza lungo la seconda direzione D2 con moto continuo o alternativamente con moto intermittente.

Il secondo articolo P2 può rimanere fermo per un periodo di tempo sufficiente e necessario affinché non raggiunga, durante l’avanzamento lungo la seconda direzione D2, il primo articolo P1, come di seguito spiegato.

[00105] Nella figura 11 è mostrato il primo articolo P1 che avanza lungo la seconda direzione D2 spinto dai primi mezzi di spinta 2 con moto intermittente, essendo il quarto bordo Pd già all’interno della macchina di stampaggio S, mentre il secondo articolo P2 è ancora fermo nella zona 1a. Il terzo bordo Pc del primo articolo P1 è distanziato dal quarto bordo Pd del secondo articolo di una prima distanza X1 lungo la seconda direzione D2.

[00106] Nella figura 12 il primo articolo P1 è ulteriormente avanzato lungo la seconda direzione D2 spinto dai primi mezzi di spinta 2 con moto intermittente, mentre il secondo articolo P2 continua a rimanere fermo. Il terzo bordo Pc del primo articolo P1 è distanziato dal quarto bordo Pd del secondo articolo di una seconda distanza X2, lungo la seconda direzione D2, maggiore rispetto alla prima distanza X1.

[00107] Nella figura 13 il primo articolo P1 è ancora ulteriormente avanzato lungo la seconda direzione D2 spinto con moto intermittente, mentre il secondo articolo P2 avanza lungo la suddetta seconda direzione D2 spinto dai secondi mezzi di spinta 3 con moto continuo.

[00108] In figura 14 il terzo bordo Pc del primo articolo P1 è giunto nelle vicinanze della macchina di stampaggio S, ossia nella porzione della seconda zona 1b dell’apparato di avanzamento 1 antecedente la zona d’ingresso della macchina di stampaggio S, mentre il secondo articolo P2 continua ad avanzare lungo la suddetta seconda direzione D2 spinto dai secondi mezzi di spinta 3 con moto continuo.

[00109] È prevista una settima fase di allontanare, nella seconda zona 1b, i primi mezzi di spinta 2 da detto primo articolo P1. La suddetta fase è realizzata muovendo i primi mezzi di spinta 2 lungo almeno una terza direzione D3 trasversale alla seconda direzione D2. In questa fase i primi mezzi di spinta 2 assumono una posizione bassa, ossia vengono portati dall’alto verso il basso lungo l’almeno una terza direzione D3 azionando primi mezzi attuatori 8 in modo da evitare di ostacolare il successivo passaggio del secondo articolo P2, che continua ad avanzare verso la seconda zona 1b. L’almeno una terza direzione D3 può essere inclinata rispetto alla seconda direzione D2 con un angolo compreso tra 40° e 45°, in particolare di 42°. L’almeno una terza direzione D3 è parallela ed opposta rispetto all’almeno una prima direzione D1.

[00110] È prevista una ottava fase di spostare i primi mezzi di spinta 2 lungo una quarta direzione D4 parallela ed opposta alla seconda direzione D2 con moto continuo mentre il secondo articolo P2 continua ad avanzare lungo la seconda direzione D2.

In particolare nella figura 15 è mostrato che il quarto bordo Pd del secondo articolo P2 è giunto nelle vicinanze della macchina di stampaggio S, mentre il primo articolo P1 è entrato completamente nella suddetta macchina di stampaggio S. In questa fase la distanza tra il terzo bordo Pc del primo articolo P1 e il quarto bordo Pd del secondo articolo P2 è pari al valore X3. X3 può essere uguale alla distanza X1, o alternativamente maggiore o minore di X1 a seconda dei casi.

[00111] I primi mezzi di spinta 2 vengono spostati lungo la quarta direzione D4 verso la prima zona 1a dove, nel frattempo, è stato trasportato un terzo articolo P3 della pluralità di articoli P1, P2, P3. Il ciclo di avanzamento dunque ricomincia.

[00112] Nella suddetta ottava fase i primi mezzi di spinta 2 vengono spostati lungo la quarta direzione D4 mentre sono in posizione bassa, contestualmente i secondi mezzi di spinta 3 avanzano lungo la seconda direzione D2 in posizione alta. In tal modo è assicurato che non ci siano collisioni o urti indesiderati tra i primi mezzi di spinta 2 ed i secondi mezzi di spinta 3.

[00113] L’almeno una prima direzione D1, la seconda direzione D2, l’almeno una terza direzione D3 e la quarta direzione D4 definiscono almeno un percorso chiuso in cui i primi mezzi di spinta 2 ed i secondi mezzi di spinta 3 posso muoversi. In particolare le suddette direzioni definiscono un primo percorso chiuso in cui si muovono i primi mezzi di spinta 2 e un secondo percorso chiuso in cui si muovono i secondi mezzi di spinta 3.

[00114] Si osserva, da quanto appena scritto, che tra due articoli consecutivi che vengono alimentati alla macchina di stampaggio è presente una distanza di sicurezza (X1, X2, X3) variabile. La distanza di sicurezza garantisce assenza di collisioni tra gli articoli durante il normale avanzamento verso la macchina di stampaggio S, ed, in caso di un arresto forzato/o guasto dell’apparato di avanzamento 1 (o anche della macchina di stampaggio S), consente di allontanare i primi mezzi di spinta 2 e/o i secondi mezzi di spinta 3 dai suddetti articoli, per poi poterli portare nuovamente a riscontro.

[00115] Come si può evincere da quanto descritto, l’apparato ed il relativo metodo secondo l’invenzione, consentono di raggiungere gli scopi sopra dichiarati.

[00116] Grazie all’invenzione, si ottiene una elevata ottimizzazione e velocizzazione delle operazioni di trasferimento e movimentazione degli articoli da stampare.

[00117] Risulta anche una maggior semplificazione delle operazioni di rilascio e/o riscontro dell’articolo in foglio.

[00118] L’apparato sopra descritto risulta contraddistinto da un’elevata versatilità di utilizzo, indicato alla movimentazione di qualsiasi formato di lastre/fogli idonei ad essere stampati, grazie alla facile adattabilità dei vari componenti.

[00119] E’ possibile configurare e dimensionare l’apparato 1 in modo desiderato in funzione delle dimensioni/tipologie degli articoli da avanzare e sono possibili varianti e/o aggiunte a quanto sopra descritto ed illustrato nei disegni allegati.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per l’avanzamento di articoli in forma di foglio di lamiera comprendente le fasi di: a) trasportare un primo articolo (P1) di una pluralità di articoli (P1, P2, P3) in una prima zona (1a) di un apparato di avanzamento (1); b) in detta prima zona (1a) portare primi mezzi di spinta (2), mobili almeno lungo una prima direzione (D1), a riscontro con detto primo articolo (P1); c) con detti primi mezzi di spinta (2) avanzare detto primo articolo (P1) da detta prima zona (1a) verso una seconda zona (1b) di detto apparato di avanzamento (1) lungo una seconda direzione (D2), trasversale a detta almeno una prima direzione (D1), con moto continuo e successivamente con moto intermittente; d) trasportare un secondo articolo (P2) di detta pluralità di articoli (P1, P2, P3) in detta prima zona (1a); e) portare secondi mezzi di spinta (3), mobili lungo detta almeno una prima direzione (D1), a riscontro con detto secondo articolo (P2); f) con detti secondi mezzi di spinta (3) avanzare detto secondo articolo (P2) verso detta seconda zona (1b) lungo detta seconda direzione (D2) inizialmente con moto continuo e successivamente con moto intermittente, detta fase f) essendo effettuata almeno in parte contemporaneamente a detta fase c); g) in detta seconda zona (1b) allontanare detti primi mezzi di spinta (2) da detto primo articolo (P1), muovendo detti primi mezzi di spinta (2) lungo almeno una terza direzione (D3), trasversale a detta seconda direzione (D2), in modo da evitare di ostacolare il successivo passaggio di detto secondo articolo (P2); h) spostare con moto continuo detti primi mezzi di spinta (2) lungo una quarta direzione (D4) parallela ed opposta a detta seconda direzione (D2) per riportarli in detta prima zona (1a), mentre detti secondi mezzi di spinta (3) continuano a avanzare con detto secondo articolo (P2) lungo detta seconda direzione (D2); i) muovere detti primi mezzi di spinta (2) lungo detta almeno una prima direzione (D1) per portarli a riscontro con un terzo articolo (P3) di detta pluralità di articoli (P1, P2, P3) che nel frattempo è stato trasportato in detta prima zona (1a); in cui detta almeno una prima direzione (D1), detta seconda direzione (D2), detta almeno una terza direzione (D3) e detta quarta direzione (D4) definiscono un percorso chiuso in cui detti primi mezzi di spinta (2) e detti secondi mezzi di spinta (3) si muovono.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detta almeno una prima direzione (D1), detta seconda direzione (D2), detta almeno una terza direzione (D3) e detta quarta direzione (D4) definiscono un primo percorso chiuso in cui sono mobili detti primi mezzi di spinta (2) ed un secondo percorso chiuso in cui sono mobili detti secondi mezzi di spinta (3).
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui detta fase c) e/o detta fase f) comprende spingere almeno un bordo (Pa, Pb Pc, Pd) di detto primo articolo (P1) con detti primi mezzi di spinta (2), e almeno un bordo (Pa, Pb Pc, Pd) di detto secondo articolo (P2) con detti secondi mezzi di spinta (3).
4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui detta fase c) comprende far avanzare detti primi mezzi di spinta (2) con moto continuo per un primo tratto (L1) e con moto intermittente per un secondo tratto (L2), detto primo tratto (L1) e detto secondo tratto (L2) estendendosi parallelamente a detta seconda direzione (D2) tra detta prima zona (1a) e detta seconda zona (1b); ed in cui detta fase f) comprende far avanzare detti secondi mezzi di spinta (3) con moto continuo per un terzo tratto (L3) e con moto intermittente per un quarto tratto (L4), detto terzo tratto (L3) e detto quarto tratto (L4) estendendosi parallelamente a detta seconda direzione (D2) tra detta prima zona (1a) e detta seconda zona (1b); detto primo tratto (L1) essendo sostanzialmente uguale in estensione a detto terzo tratto (L3), e detto secondo tratto (L2) essendo sostanzialmente uguale in estensione a detto quarto tratto (L4).
5. 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta fase f) comprende avanzare detto primo articolo (P1) con moto intermittente mentre detto secondo articolo (P2) è fermo in detta prima zona (1a), o avanza con moto continuo.
6. 6. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in dette fasi f) e g) è mantenuta almeno una distanza di sicurezza (X1, X2, X3) tra detto primo articolo (P1) e detto secondo articolo (P2).
7. 7. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una prima direzione (D1) è parallela ed opposta a detta almeno una terza direzione (D3), detta almeno una prima direzione (D1) e detta almeno una terza direzione (D3) essendo inclinate con un angolo compreso tra 40° e 45° rispetto a detta seconda direzione (D2), in particolare con un angolo di 42°.
8. 8. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta fase g) comprende muovere verso il basso detti primi mezzi di spinta (2) lungo detta almeno una terza direzione (D3), ed in cui dette fasi b) o i) comprendono muovere verso l’alto detti primi mezzi di spinta (2) lungo detta almeno una prima direzione (D1).
9. 9. Apparato di avanzamento (1) di una pluralità di articoli (P1, P2, P3) in forma di foglio di lamiera, in particolare per attuare un metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, detto apparato di avanzamento (1) comprendendo: - primi mezzi di spinta (2) mobili lungo almeno una prima direzione (D1) per riscontrare un primo articolo (P1) in una prima zona (1a) di detto apparato di avanzamento (1); lungo una seconda direzione (D2), trasversale a detta prima direzione (D1), per avanzare detto primo articolo (P1) da detta prima zona (1a) ad una seconda zona (1b) di detto apparato di avanzamento (1); lungo almeno una terza direzione (D3), trasversale a detta direzione (D2), per allontanarsi da detto primo articolo (P1); e lungo una quarta direzione (D4), parallela ed opposta a detta seconda direzione (D2), per spostarsi verso detta prima zona (1a); - primi mezzi motore (6) collegati a detti primi mezzi di spinta (2) ed azionabili per avanzare detti primi mezzi di spinta (2) lungo detta seconda direzione (D2) con moto continuo e/o con moto intermittente, e per spostare detti primi mezzi di spinta (2) lungo detta quarta direzione (D4) con moto continuo; - primi mezzi attuatori (8) collegati a detti primi mezzi di spinta (2) per muovere detti primi mezzi di spinta (2) lungo detta almeno una prima direzione (D1) e/o lungo detta almeno una terza direzione (D3); - secondi mezzi di spinta (3) mobili lungo detta almeno una prima direzione (D1) per riscontrare un secondo articolo (P2) in detta prima zona (1a); lungo detta seconda direzione (D2) per avanzare detto secondo articolo (P2) da detta prima zona (1a) ad detta seconda zona (1b); lungo detta almeno una terza direzione (D3) per allontanarsi da detto secondo articolo (P2); e lungo detta quarta direzione (D4) per spostarsi verso detta prima zona (1a); - secondi mezzi motore (7) collegati a detti secondi mezzi di spinta (3) ed azionabili per avanzare detti secondi mezzi di spinta (3) lungo detta seconda direzione (D2) con moto continuo o con moto intermittente almeno in parte mentre detti primi mezzi motore (6) avanzano detti primi mezzi di spinta (2), detti secondi mezzi motore (7) essendo altresì azionabili per spostare detti secondi mezzi di spinta (3) lungo detta quarta direzione (D4) con moto continuo; - secondi mezzi attuatori (9) collegati a detti secondi mezzi di spinta (3) per muovere detti secondi mezzi di spinta (3) lungo detta almeno una prima direzione (D1) e/o lungo detta almeno una terza direzione (D3); in cui detta almeno una prima direzione (D1), detta seconda direzione (D2), detta almeno una terza direzione (D3) e detta quarta direzione (D4) definiscono un percorso chiuso in cui detti primi mezzi di spinta (2) e detti secondi mezzi di spinta (3) sono mobili.
10. 10. Apparato di avanzamento (1) secondo la rivendicazione 9, in cui detta almeno una prima direzione (D1), detta seconda direzione (D2), detta almeno una terza direzione (D3) e detta quarta direzione (D4) definiscono un primo percorso chiuso in cui sono mobili detti primi mezzi di spinta (2) ed un secondo percorso chiuso in cui sono mobili detti secondi mezzi di spinta (3).
11. 11. Apparato di avanzamento (1) secondo le rivendicazioni 9 e/o 10, in cui detti primi mezzi di spinta (2) e detti secondi mezzi di spinta (3) comprendono ciascuno una piastra di supporto (2c, 3c) sulla quale sono montati un primo elemento spintore (2a, 3a) e un secondo elemento spintore (2b, 3b), detto primo elemento spintore (2a, 3a) e detto secondo elemento spintore (2b, 3b) essendo dimensionati per riscontrare almeno un bordo (Pa, Pb Pc, Pd) di detto primo articolo (P1) e/o di detto secondo articolo (P2).
12. 12. Apparato di avanzamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 11, in cui detti primi mezzi motore (6) sono azionati per far avanzare detti primi mezzi di spinta (2) con moto continuo per un primo tratto (L1) e con moto intermittente per un secondo tratto (L2), detto primo tratto (L1) e detto secondo tratto (L2) estendendosi parallelamente a detta seconda direzione (D2) tra detta prima zona (1a) e detta seconda zona (1b); ed in cui detti secondi mezzi motore (7) sono azionati per far avanzare detti secondi mezzi di spinta (3) con moto continuo per un terzo tratto (L3), e con moto intermittente per un quarto tratto (L4), detto terzo tratto (L3) e detto quarto tratto (L4) estendendosi parallelamente a detta seconda direzione (D2) tra detta prima zona (1a) e detta seconda zona (1b); detto primo tratto (L1) essendo sostanzialmente uguale in estensione a detto terzo tratto (L3), ed detto secondo tratto (L2) essendo sostanzialmente uguale in estensione a detto quarto tratto (L4).
13. 13. Apparato di avanzamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 12, in cui detti primi mezzi motore (6) sono azionati con moto intermittente mentre detti secondi mezzi motore (7) sono fermi o sono azionati con moto continuo.
14. 14. Apparato di avanzamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 13, in cui detti primi mezzi motore (6) e detti secondi mezzi motore (7) sono azionati per avanzare detti primi mezzi di spinta (2) e detti secondi mezzi di spinta (3) lungo detta seconda direzione (D2) mantenendo almeno una distanza di sicurezza (X1, X2, X3) tra detto primo articolo (P1) e detto secondo articolo (P2).
15. 15. Apparato di avanzamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 14, in cui detta almeno una prima direzione (D1) è parallela ed opposta a detta almeno una terza direzione (D3), detta almeno una prima direzione (D1) e detta almeno una terza direzione (D3) essendo inclinate con un angolo compreso tra 40° e 45° rispetto a detta seconda direzione (D2), in particolare con un angolo di 42°.
16. 16. Apparato di avanzamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 15, in cui detti primi mezzi attuatori (8) sono azionati per muovere verso il basso detti primi mezzi di spinta (2) lungo detta almeno una terza direzione (D3) e per muovere verso l’alto detti primi mezzi di spinta (2) lungo detta almeno una prima direzione (D1); ed in cui detti secondi mezzi attuatori (9) sono azionati per muovere verso il basso detti secondi mezzi di spinta (3) lungo detta almeno una terza direzione (D3) e per muovere verso l’alto detti secondi mezzi di spinta (3) lungo detta almeno una prima direzione (D1).