IT201800006899A1 - Dispositivo applicatore per la decorazione di prodotti ceramici - Google Patents

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Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: “DISPOSITIVO APPLICATORE PER LA DECORAZIONE DI PRODOTTI CERAMICI”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo applicatore per la decorazione di prodotti ceramici.
Nell’ambito della produzione ceramica, particolarmente della produzione di piastrelle, sono note varie tecnologie produttive volte ad ottenere una sempre maggior varietà di prodotti finiti.
Tra queste tecniche note, le tecnologie denominate “Continua®” e “Laminam®” utilizzano un nastro trasportatore dotato di un elemento flessibile movimentato da rulli (di cui almeno uno motorizzato), sul quale sono collocati erogatori a tutto campo del tipo a tramoggia, deputati alla raccolta di materiale ceramico incoerente e alla sua deposizione attraverso una bocca nella porzione inferiore.
Si specifica che, nella presente trattazione, con la locuzione “a tutto campo” si intende un erogatore avente una bocca di larghezza sostanzialmente pari alla larghezza dell’elemento flessibile sottostante, in grado pertanto di stendere uno strato uniforme di materiale ceramico incoerente su tutta questa larghezza.
Tale larghezza dell’elemento flessibile viene qui definita come la dimensione ortogonale alla sua direzione di scorrimento.
Si precisa inoltre che, nella presente trattazione, con il termine “incoerente” si intende un materiale ceramico in polvere o a scaglie, le cui particelle costituenti hanno dimensioni sufficientemente ridotte da riuscire ad attraversare la bocca dell’erogatore che le contiene.
In particolare, il termine “scaglia” viene qui riferito ad una porzione di materiale ceramico pressata e consolidata, avente tuttavia dimensioni molto inferiori alla larghezza dell’elemento flessibile su cui viene depositata.
Un erogatore a tutto campo deposita uno strato di materiale ceramico polverulento di spessore prestabilito, costituendo la base del prodotto finito. A valle di questo erogatore a tutto campo, lungo la direzione di scorrimento del nastro trasportatore, sono collocati uno o più ulteriori erogatori a tutto campo atti a depositare strati di materiali ceramici aggiuntivi, ad esempio protettivi o trasparenti, in forma polverulenta o a scaglie.
L’elemento flessibile del nastro trasportatore, una volta caricato con i materiali desiderati, li convoglia verso un rullo pressore, il quale li comprime per ottenere una lastra di spessore e dimensioni prestabilite.
In seguito, i semilavorati così ottenuti vengono cotti in forno e successivamente decorati da una stampante digitale, ad esempio del tipo a getto d’inchiostro.
Una tecnica analoga prevede gli stessi passi produttivi, ma non fa uso di un rullo pressore, essendovi al suo posto uno stampo ed una pressa tradizionali.
Il nastro trasportatore, ancora provvisto di erogatori a tutto campo, convoglia i materiali ceramici verso lo stampo, il quale è costituito da un recipiente avente la forma del prodotto finito (generalmente rettangolare o quadrato).
Per consentire il corretto e uniforme riempimento dello stampo, il nastro trasportatore e il suo telaio di supporto devono essere in grado di traslare, a differenza delle tecniche “Laminam®” e “Continua®”.
La larghezza dell’elemento flessibile del nastro trasportatore è sostanzialmente pari a una delle dimensioni dello stampo, così che il materiale ceramico in caduta dalla porzione terminale dell’elemento flessibile riempia tutto lo stampo.
La porzione terminale dell’elemento flessibile viene dapprima posta in corrispondenza di un estremo dello stampo e successivamente viene fatta traslare a velocità prestabilita fino all’estremo opposto.
Quando lo stampo è stato caricato completamente in questo modo, su di esso viene azionata una pressa, generalmente di tipo idraulico, la quale compatta le polveri per ottenere un semilavorato solido, successivamente portato in forno per la cottura e in seguito decorato da una stampante digitale.
Una volta che il semilavorato pressato è stato rimosso dallo stampo, la porzione terminale dell’elemento flessibile viene riportata alla posizione iniziale, per cominciare il successivo processo di riempimento.
Le tecniche sopra descritte utilizzano erogatori a tutto campo le cui bocche sono provviste di un massello, strisciante sull’elemento flessibile del nastro trasportatore, e di una lama a movimentazione verticale, la quale consente il rilascio del materiale ceramico incoerente quando viene sollevata.
In particolare, la lama determina lo spessore del materiale rilasciato (in base all’altezza di cui viene sollevata) e la lunghezza del prodotto finito (in base al tempo per cui resta sollevata).
Queste tecnologie note presentano alcuni inconvenienti, tra cui va annoverato il fatto che la fase di decorazione del prodotto ceramico viene effettuata soltanto successivamente alla cottura, richiedendo quindi un passaggio in più nella produzione e conseguentemente un aumento di tempi e costi.
Inoltre, la decorazione viene condotta mediante una stampante digitale il cui costo è notevole, potendo raggiungere diverse centinaia di migliaia di euro.
Non va trascurato, inoltre, il fatto che le scaglie, se vengono impiegate, devono essere prodotte separatamente per pressatura di polveri prima di essere caricate nel corrispondente erogatore, cosa che richiede un’operazione accessoria nel ciclo produttivo.
Infine, l’impiego di soli erogatori a tutto campo non consente di applicare una trama decorativa sul prodotto prima della cottura, limitando notevolmente gli effetti decorativi ottenibili.
Un’altra tecnologia nota nell’ambito della produzione ceramica consiste nell’utilizzo di uno o più nastri di servizio, in aggiunta al nastro trasportatore principale sottostante.
L’elemento flessibile del nastro trasportatore principale viene caricato di materiale ceramico incoerente da erogatori a tutto campo, mentre l’elemento flessibile del nastro trasportatore di servizio è provvisto di incisioni con una forma particolare, a seconda del tipo di decorazione che si vuole ottenere sul prodotto.
L’elemento flessibile del nastro trasportatore di servizio scorre al di sotto di erogatori a tutto campo contenenti materiale ceramico polverulento, le cui bocche nella parte inferiore strisciano sull’elemento flessibile stesso e, pertanto, non depositano materiale se non quando sopraggiunge una delle incisioni.
Soltanto in queste incisioni viene quindi rilasciato il materiale polverulento, che in seguito viene portato dal nastro trasportatore di servizio verso un rullo, il quale compatta le polveri in scaglie conferendo loro la forma delle incisioni.
Le scaglie decorative così ottenute vengono trasportate dal nastro trasportatore di servizio fino alla sua porzione estremale e cadono sul nastro trasportatore principale sottostante, aggiungendosi al materiale già steso su di esso.
Il materiale così ottenuto viene poi condotto dal nastro trasportatore principale verso un rullo pressore (se la lavorazione è a ciclo continuo) o verso uno stampo tradizionale, per essere pressato prima della cottura.
L’utilizzo di nastri di servizio con elementi flessibili incisi consente di superare la necessità della stampante digitale, in quanto la decorazione del prodotto può essere in tal modo realizzata prima della cottura, grazie alle scaglie opportunamente realizzate.
Anche questa tecnica nota presenta alcuni inconvenienti, tra cui il principale è costituito dal costo dei nastri di servizio, molto elevato a causa della complessità di realizzazione delle incisioni.
Inoltre, gli effetti decorativi ottenibili con questa tecnica sono estremamente limitati, poiché non è possibile variare la forma delle incisioni e conseguentemente nemmeno la forma delle scaglie, riducendo di molto le possibilità di variazioni e adattamenti a diverse tipologie produttive.
Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un dispositivo applicatore per la decorazione di prodotti ceramici che consenta di decorare il prodotto prima della cottura.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo applicatore che permetta di evitare l’utilizzo di una stampante digitale per la decorazione del prodotto.
Un altro scopo ancora della presente invenzione è quello di consentire la produzione di scaglie direttamente durante le fasi di produzione, senza richiedere un’operazione accessoria.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di consentire un’ampia varietà di decorazioni possibili per il prodotto finito.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo applicatore che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente dispositivo applicatore per la decorazione di prodotti ceramici avente le caratteristiche di rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo applicatore per la decorazione di prodotti ceramici, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista schematica del dispositivo applicatore secondo il trovato in una prima forma di attuazione;
la figura 2 è una vista schematica del dispositivo applicatore secondo il trovato in una seconda forma di attuazione;
la figura 3 è una vista schematica di un dettaglio del dispositivo applicatore secondo il trovato in una variante della forma di attuazione di figura 1; la figura 4 è una vista schematica di una coppia di erogatori decoranti secondo il trovato e dei componenti ad essi associati;
la figura 5 è una vista schematica in alzata laterale del dispositivo applicatore secondo il trovato in una terza forma di attuazione;
la figura 6 è una vista semplificata in pianta del dispositivo applicatore di figura 5 secondo il trovato;
la figura 7 è una vista semplificata in pianta del dispositivo applicatore di figura 5 secondo il trovato, da cui sono stati rimossi i componenti superiori per mostrare le parti sottostanti.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un dispositivo applicatore per la decorazione di prodotti ceramici.
Segue la descrizione della prima forma realizzativa, illustrata in figura 1. Il dispositivo applicatore 1 comprende un telaio di base 2, fissato al suolo e rappresentato unicamente da una traversa 3 in figura 1, ed un primo nastro trasportatore 4 ad esso collegato.
Il primo nastro trasportatore 4 comprende un primo elemento flessibile 5, il quale si avvolge su almeno due rulli avvolgitori 6 in corrispondenza dei quali inverte il suo senso di moto.
Almeno uno dei rulli avvolgitori 6 deve essere associato a mezzi motori 7 per garantire al primo elemento flessibile 5 la velocità di scorrimento desiderata.
Il primo elemento flessibile 5 definisce una prima direzione di scorrimento 8, che indica il suo senso del moto, e una prima larghezza 9 ortogonale a tale prima direzione di scorrimento 8.
Al di sopra del primo elemento flessibile 5 è posto un erogatore decorante 10 conformato come una sorta di tramoggia, essendo provvisto di una cavità 11 e di una bocca di uscita 12, quest’ultima avente un’estensione trasversale alla prima direzione di scorrimento 8 molto inferiore rispetto alla prima larghezza 9.
Più particolarmente, l’erogatore decorante 10 ha una forma sostanzialmente cilindrica, rastremata nella parte inferiore e culminante in una bocca di uscita 12 di forma circolare.
La bocca di uscita 12 ha un diametro preferibilmente inferiore alla metà della prima larghezza 9, più particolarmente sostanzialmente pari a un cinquantesimo della prima larghezza 9.
Non viene esclusa, tuttavia, la possibilità di utilizzare un erogatore decorante 10 con una forma diversa, in particolare con una bocca di uscita 12 avente forma e dimensioni differenti.
Al di sotto dell’erogatore decorante 10, sul primo elemento flessibile 5 viene a definirsi una prima superficie di deposizione 13 di materiali ceramici incoerenti, in particolare un primo materiale 14 ceramico in polvere contenuto nella cavità 11 e depositato dall’erogatore decorante 10 stesso.
L’erogatore decorante 10 viene movimentato lungo una direzione trasversale alla prima direzione di scorrimento 8 da un gruppo di movimentazione 15, 16, 17, 18.
Il gruppo di movimentazione 15, 16, 17, 18 comprende un elemento flessibile accessorio 15, connesso all’erogatore decorante 10, il quale si avvolge intorno a due rullini 16, dei quali almeno uno è posto in rotazione da un motore accessorio 17.
I rullini 16 sono collegati alla traversa 3, preferibilmente fissa e facente parte del telaio di base 2.
Vantaggiosamente, il gruppo di movimentazione 15, 16, 17, 18 comprende mezzi di traslazione verticale 18 dell’erogatore decorante 10, atti a spostare la bocca di uscita 12 ad altezze variabili rispetto al primo elemento flessibile 5.
Più particolarmente, la bocca di uscita 12 può essere disposta a un’altezza variabile tra 1 e 50 mm dalla superficie del primo elemento flessibile 5. Non si escludono, altresì, alternative forme realizzative in cui tale altezza sia variabile tra due estremi differenti, o non sia affatto variabile (eventualmente non presentando i mezzi di traslazione verticale 18).
Opportunamente, l’erogatore decorante 10 comprende un mezzo valvolare chiudibile 19 la cui apertura è comandabile, il quale è associato alla bocca di uscita 12.
Secondo la preferita forma realizzativa esemplificata in figura 4, che si applica anche alla figura 1, questo mezzo valvolare chiudibile 19 comprende una sorta di saracinesca a scorrimento orizzontale, la quale rilascia il primo materiale 14 quando viene aperta e ne impedisce il rilascio quando viene chiusa.
Non si esclude, tuttavia, la possibilità di realizzare un differente sistema di apertura e chiusura della bocca di uscita 12.
Opportunamente, il dispositivo applicatore 1 comprende una pluralità di erogatori decoranti 10, i quali sono in numero di due nell’esempio di attuazione mostrato in figura 1.
In questo caso, i due erogatori decoranti 10 sono collocati sui lati opposti della stessa traversa 3 e contengono lo stesso primo materiale 14.
Vantaggiosamente, in accordo con questa soluzione costruttiva, il dispositivo applicatore 1 comprende una pluralità di gruppi di movimentazione 15, 16, 17, 18 indipendenti tra loro, in particolare uno per ogni erogatore decorante 10.
Non si esclude, altresì, la possibilità di realizzare un numero differente di erogatori decoranti 10 e di traverse 3, ad esempio disponendo una traversa 3 per ogni erogatore decorante 10, inoltre non è escluso che gli erogatori decoranti 10 contengano materiali ceramici diversi tra loro.
Ulteriormente, non si precludono forme realizzative alternative in cui i gruppi di movimentazione 15, 16, 17, 18 siano in numero diverso e/o diversamente collegati agli erogatori decoranti 10, ad esempio in modo tale che un solo gruppo di movimentazione 15, 16, 17, 18 sia connesso a entrambi gli erogatori decoranti 10 e li movimenti in dipendenza l’uno dall’altro.
Il dispositivo applicatore 1 comprende inoltre un secondo nastro trasportatore 20, comprendente un secondo elemento flessibile 21 e definente una seconda larghezza 22 e una seconda direzione di scorrimento 23, e almeno un erogatore ausiliario 24 disposto sopra di esso.
L’erogatore ausiliario 24 è provvisto di una bocca a tutto campo di larghezza sostanzialmente pari alla seconda larghezza 22 e contiene un secondo materiale 25 ceramico incoerente, ad esempio un materiale trasparente o protettivo.
Nella preferita forma realizzativa di figura 1, l’erogatore ausiliario 24 è uno soltanto, tuttavia non è esclusa la possibilità di realizzarne un numero maggiore o di non prevederne affatto.
Il dispositivo applicatore 1 comprende inoltre un nastro trasportatore principale 26, a sua volta comprendente un elemento flessibile principale 27 il quale è dotato di una direzione di scorrimento principale 28 e di una larghezza principale 29.
Inoltre, è presente almeno un erogatore basale 30 disposto sull’elemento flessibile principale 27, atto a erogare almeno un materiale basale 31 ceramico incoerente.
Nel particolare caso di figura 1, questo erogatore basale 30 è del tipo a tutto campo e unico, ma non si esclude la possibilità di disporne un numero differente e/o con forma e dimensioni diverse.
Inoltre, la prima larghezza 9, la seconda larghezza 22 e la larghezza principale 29 sono sostanzialmente uguali, ma non è esclusa la possibilità di realizzarle con misure diverse tra loro.
Il nastro trasportatore principale 26 definisce una prima porzione di raccolta 32 del primo materiale 14, posta a valle dell’erogatore basale 30 lungo la direzione di scorrimento principale 28, inoltre definisce una seconda porzione di raccolta 33 del secondo materiale 25, posta a valle rispetto alla prima porzione di raccolta 32 lungo la direzione di scorrimento principale 28.
La prima porzione di raccolta 32 è un’area dell’elemento flessibile principale 27 su cui si deposita il primo materiale 14 in caduta dal primo nastro trasportatore 4, mentre, equivalentemente, la seconda porzione di raccolta 33 è un’area dell’elemento flessibile principale 27 su cui si deposita il secondo materiale 25 in caduta dal secondo nastro trasportatore 20, come schematizzato in figura 1.
Vantaggiosamente, sempre secondo la forma di attuazione illustrata in figura 1, il primo nastro trasportatore 4, il secondo nastro trasportatore 20 e il nastro trasportatore principale 26 comprendono mezzi motori 7 indipendenti tra loro, così che le velocità di movimentazione dei rispettivi elementi flessibili siano slegate tra loro e variabili l’una rispetto all’altra. Opportunamente, secondo la forma di attuazione di figura 1, sul primo elemento flessibile 5 è presente un rullo scagliatore 34, disposto a valle degli erogatori decoranti 10 lungo la prima direzione di scorrimento 8.
Il rullo scagliatore 34 è provvisto di una superficie compattante 35 atta a pressare il primo materiale 14 per ottenere scaglie 36 consolidate.
È bene puntualizzare che, in questa descrizione e specificando ulteriormente la definizione esposta in precedenza, per “scaglia” si intende una porzione di materiale ceramico consolidata la cui dimensione ortogonale alla prima larghezza 9 sia inferiore alla metà della prima larghezza 9.
Preferibilmente, la dimensione maggiore delle scaglie 36 è sostanzialmente pari alla dimensione della bocca di uscita 12.
Nella particolare forma realizzativa di figura 1, il rullo scagliatore è soltanto uno, ma non si preclude la possibilità di disporne un numero maggiore o di non prevederne nessuno.
Vantaggiosamente, il rullo scagliatore 34 è provvisto di mezzi di sollevamento 37 atti a separarlo e ad accostarlo rispetto al primo elemento flessibile 5, in modo da poter decidere se e quando utilizzarlo per comprimere il materiale sul primo elemento flessibile 5 in scaglie 36 consolidate.
Al di sotto del rullo scagliatore 34, opposto rispetto alla superficie del primo elemento flessibile 5, è disposto un rullo di supporto 38 grazie al quale il materiale deposto sul primo elemento flessibile 5 può essere compresso in scaglie 36, se il rullo scagliatore 34 è accostato al primo elemento flessibile 5.
Nella particolare forma realizzativa di figura 1, a valle della seconda porzione di raccolta 33 rispetto alla direzione di scorrimento principale 28, sono disposti due rulli pressori 39 da parti opposte rispetto alla superficie dell’elemento flessibile principale 27.
Il funzionamento del trovato secondo la prima forma di attuazione sopra descritta è il seguente.
L’erogatore basale 30 deposita sull’elemento flessibile principale 27 uno strato di materiale basale 31 ceramico in polvere di larghezza sostanzialmente pari alla larghezza principale 29.
L’elemento flessibile principale, nel frattempo, si muove secondo la direzione di scorrimento principale 28 con velocità determinata dal ritmo produttivo, facendo avanzare il materiale basale 31.
Contemporaneamente, gli erogatori decoranti 10 depositano il primo materiale 14 sul primo elemento flessibile 5 secondo uno schema decorativo: nell’esempio di figura 1, il materiale viene deposto in mucchietti singoli, ma è anche possibile depositarlo secondo geometrie differenti, ad esempio in strisce di varia forma.
La deposizione del primo materiale 14 avviene grazie ai gruppi di movimentazione 15, 16, 17, 18, i quali consentono agli erogatori decoranti 10 di muoversi in senso trasversale alla prima direzione di scorrimento 8 e anche in senso verticale, regolando l’altezza della bocca di uscita rispetto al primo elemento flessibile 5.
Grazie al motore accessorio 17, un rullino 16 pone in movimento l’elemento flessibile accessorio 15, che si avvolge su tale rullino 16 e anche sull’altro rullino 16 presente al capo opposto della traversa 3, trascinando con sé l’erogatore decorante 10.
Questa modalità di movimentazione viene condotta per ogni erogatore decorante 10 in modo indipendente, secondo la particolare forma realizzativa di figura 1 che prevede un gruppo di movimentazione 15, 16, 17, 18 per ogni erogatore decorante 10.
Il primo elemento flessibile 5 trasporta il primo materiale 14, deposto secondo la modalità sopra descritta, lungo la prima direzione di scorrimento 8 verso il rullo scagliatore 34.
Il rullo scagliatore 34, se si trova in posizione accostata al primo elemento flessibile 5, comprime il primo materiale 14 in scaglie 36 consolidate, le quali cadono poi dal primo nastro trasportatore 4 in corrispondenza di un rullo avvolgitore 6, andando a depositarsi sulla prima porzione di raccolta 32 dell’elemento flessibile principale 27 e aggiungendosi al materiale basale 31.
Se, al contrario, il rullo scagliatore 34 si trova in posizione distaccata dal primo elemento flessibile 5, il primo materiale 14 cade sulla prima porzione di raccolta 32 ancora in forma polverulenta.
Contemporaneamente, l’erogatore ausiliario 24 deposita uno strato del secondo materiale 25 sul secondo elemento flessibile 21, il quale trasporta questo strato lungo la seconda direzione di scorrimento 23.
Il secondo materiale 25 cade dal secondo elemento flessibile 21 in corrispondenza di un rullo avvolgitore 6, andando a depositarsi sulla seconda porzione di raccolta 33 dell’elemento flessibile principale 27 e aggiungendosi ai materiali già presenti.
I materiali così raccolti sull’elemento flessibile principale 27 vengono da esso trasportati lungo la direzione di scorrimento principale, fino a incontrare i rulli pressori 39, i quali li comprimono in una lastra 40 consolidata prima di essere mandati in forno per la fase di cottura.
La figura 2 rappresenta una seconda forma di attuazione del dispositivo applicatore 1, la quale viene descritta di seguito.
Questa seconda modalità realizzativa è dotata di un solo nastro trasportatore, infatti il primo nastro trasportatore 4, il secondo nastro trasportatore 20 e il nastro trasportatore principale 26 coincidono e vengono qui identificati con l’unico termine “nastro trasportatore principale”.
Conseguentemente, vengono a coincidere tutti gli attributi dei nastri trasportatori riportati nella descrizione della prima forma di attuazione: ad esempio, la prima larghezza 9, la seconda larghezza 22 e la larghezza principale 29 coincidono e vengono qui definite “larghezza principale”; il primo elemento flessibile 5, il secondo elemento flessibile 21 e l’elemento flessibile principale 27 coincidono e vengono definiti “elemento flessibile principale”; la prima direzione di scorrimento 8, la seconda direzione di scorrimento 23 e la direzione di scorrimento principale 28 coincidono e vengono definite “direzione di scorrimento principale”.
In questa forma realizzativa, tutti gli elementi presenti e visibili in figura 2 hanno le stesse caratteristiche e dimensioni della forma realizzativa di figura 1, a cui pertanto si rimanda per questi dettagli.
Nella forma realizzativa illustrata in figura 2, il dispositivo applicatore 1 comprende un telaio di base 2, fissato al suolo e rappresentato qui soltanto da una traversa 3, ed un nastro trasportatore principale 26 ad esso collegato. Il nastro trasportatore principale 26 comprende un elemento flessibile principale 27, il quale si avvolge su almeno due rulli avvolgitori 6 in corrispondenza dei quali inverte il suo senso di moto.
Almeno uno dei rulli avvolgitori 6 è associato a mezzi motori 7 per fornire all’elemento flessibile principale 27 la velocità di scorrimento desiderata. L’elemento flessibile principale 27 definisce una direzione di scorrimento principale 28, che indica il suo senso del moto, e una larghezza principale 29 ortogonale a tale direzione di scorrimento principale 28.
Al di sopra dell’elemento flessibile principale 27 è posto un erogatore decorante 10 provvisto di una cavità 11 e di una bocca di uscita 12, quest’ultima avente un’estensione trasversale alla direzione di scorrimento principale 28 molto inferiore rispetto alla larghezza principale 29.
Al di sotto dell’erogatore decorante 10, sull’elemento flessibile principale 27 viene a definirsi una prima superficie di deposizione 13 di materiali ceramici incoerenti, in particolare un primo materiale 14 ceramico in polvere contenuto nella cavità 11 e depositato dall’erogatore decorante 10 stesso.
L’erogatore decorante 10 viene movimentato lungo una direzione trasversale alla direzione di scorrimento principale 28 da un gruppo di movimentazione 15, 16, 17, 18.
Il gruppo di movimentazione 15, 16, 17, 18 comprende un elemento flessibile accessorio 15, connesso all’erogatore decorante 10, il quale si avvolge intorno a due rullini 16, dei quali almeno uno è posto in rotazione da un motore accessorio 17.
I rullini 16 sono collegati alla traversa 3, preferibilmente fissa e facente parte del telaio di base 2.
Vantaggiosamente, il gruppo di movimentazione 15, 16, 17, 18 comprende mezzi di traslazione verticale 18 dell’erogatore decorante 10, atti a spostare la bocca di uscita 12 ad altezze variabili rispetto al primo elemento flessibile 5.
Più particolarmente, la bocca di uscita 12 può essere disposta a un’altezza variabile tra 1 e 50 mm dal primo elemento flessibile 5, ma non si escludono alternative forme realizzative in cui tale altezza sia variabile tra due estremi differenti o non sia affatto variabile (eventualmente non presentando i mezzi di traslazione verticale 18).
Opportunamente, l’erogatore decorante 10 comprende un mezzo valvolare chiudibile 19 la cui apertura è comandabile, il quale è associato alla bocca di uscita 12.
Secondo la preferita forma realizzativa esemplificata in figura 4, applicata anche alla figura 2, questo mezzo valvolare chiudibile 19 comprende una sorta di saracinesca a scorrimento orizzontale, la quale rilascia il primo materiale 14 quando viene aperta e ne impedisce il rilascio quando viene chiusa.
Non si esclude, tuttavia, la possibilità di realizzare un differente sistema di apertura e chiusura della bocca di uscita 12.
Opportunamente, il dispositivo applicatore 1 comprende una pluralità di erogatori decoranti 10, i quali sono in numero di due e situati sui lati opposti della stessa traversa 3.
Vantaggiosamente, in accordo con questa soluzione costruttiva, il dispositivo applicatore 1 comprende una pluralità di gruppi di movimentazione 15, 16, 17, 18 indipendenti tra loro, in particolare uno per ogni erogatore decorante 10.
Non si esclude, altresì, la possibilità di realizzare gli erogatori decoranti 10 in numero differente, inoltre non è escluso che gli erogatori decoranti 10 contengano materiali ceramici diversi.
Non si escludono, inoltre, alternative forme realizzative in cui i gruppi di movimentazione 15, 16, 17, 18 siano in numero diverso e/o diversamente collegati agli erogatori decoranti 10, ad esempio in modo tale che un solo gruppo di movimentazione 15, 16, 17, 18 sia connesso a entrambi gli erogatori decoranti 10 e li movimenti in dipendenza l’uno dall’altro.
Il dispositivo applicatore 1 comprende inoltre almeno un erogatore ausiliario 24 disposto sopra all’elemento flessibile principale 27.
L’erogatore ausiliario 24 è provvisto di una bocca a tutto campo di larghezza sostanzialmente pari alla larghezza principale 29 e contiene un secondo materiale 25 ceramico incoerente, ad esempio un materiale trasparente o protettivo.
Nella particolare forma realizzativa di figura 2, l’erogatore ausiliario è uno soltanto, tuttavia non si escluse la possibilità di realizzarne un numero maggiore o di non prevederne affatto.
Inoltre, il dispositivo applicatore 1 comprende almeno un erogatore basale 30 disposto sull’elemento flessibile principale 27, atto a erogare almeno un materiale basale 31 ceramico incoerente.
In particolare, questo erogatore basale 30 è del tipo a tutto campo e unico, ma non si esclude la possibilità di disporne un numero differente.
Il nastro trasportatore principale 26 definisce una prima porzione di raccolta 32 del primo materiale 14, posta a valle dell’erogatore basale 30 lungo la direzione di scorrimento principale 28 e coincidente, in questa forma realizzativa, con la prima superficie di deposizione 13; inoltre si definisce una seconda porzione di raccolta 33 del secondo materiale 25, posta a valle rispetto alla prima porzione di raccolta 32 lungo la direzione di scorrimento principale 28.
La prima porzione di raccolta 32 è un’area dell’elemento flessibile principale 27 su cui viene depositato il primo materiale 14, mentre, equivalentemente, la seconda porzione di raccolta 33 è un’area dell’elemento flessibile principale 27 su cui viene depositato il secondo materiale 25, come schematizzato in figura 2.
Secondo la forma di attuazione di figura 2, non è presente alcun rullo scagliatore 34, in quanto la sua azione comprimerebbe non soltanto il primo materiale 14 in scaglie consolidate, ma anche il materiale basale 31. Nella particolare forma realizzativa di figura 2, a valle della seconda porzione di raccolta 33 rispetto alla direzione di scorrimento principale 28, sono disposti due rulli pressori 39 da parti opposte rispetto alla superficie dell’elemento flessibile principale 27.
Il funzionamento del trovato nella seconda forma di attuazione è il seguente.
L’erogatore basale 30 deposita sull’elemento flessibile principale 27 uno strato di materiale basale 31 ceramico in polvere di larghezza sostanzialmente pari alla larghezza principale 29.
L’elemento flessibile principale, nel frattempo, si muove secondo la direzione di scorrimento principale 28 con velocità determinata dal ritmo produttivo, facendo avanzare il materiale.
Contemporaneamente, gli erogatori decoranti 10 depositano il primo materiale 14 sull’elemento flessibile principale 27 secondo uno schema decorativo: nell’esempio di figura 1, il materiale viene deposto in mucchietti singoli, ma è anche possibile depositarlo secondo geometrie differenti, ad esempio in strisce di varia forma.
In questo caso, il primo materiale 14 si aggiunge direttamente al materiale basale 31 presente sull’elemento flessibile principale 27, in corrispondenza della prima porzione di raccolta 32.
La deposizione del primo materiale 14 avviene grazie ai gruppi di movimentazione 15, 16, 17, 18, i quali consentono agli erogatori decoranti 10 di muoversi in senso trasversale alla prima direzione di scorrimento 8 e anche in senso verticale, regolando l’altezza della bocca di uscita rispetto all’elemento flessibile principale 27.
Grazie al motore accessorio 17, un rullino 16 pone in movimento l’elemento flessibile accessorio 15, che si avvolge su tale rullino 16 e anche sull’altro rullino 16 presente al capo opposto della traversa 3, trascinando con sé l’erogatore decorante 10.
Questa modalità di movimentazione viene condotta per ogni erogatore decorante 10 in modo indipendente, secondo la particolare forma realizzativa di figura 2 che prevede un gruppo di movimentazione 15, 16, 17, 18 per ogni erogatore decorante 10.
L’elemento flessibile principale 27 trasporta il materiale basale 31 e il primo materiale 14, deposto secondo la modalità sopra descritta, lungo la direzione di scorrimento principale 28.
Contemporaneamente, l’erogatore ausiliario 24 deposita uno strato del secondo materiale 25 direttamente sull’elemento flessibile principale 27, in corrispondenza della seconda porzione di raccolta 33, aggiungendolo al materiale basale 31 e al primo materiale 14 già presenti.
I materiali così raccolti sull’elemento flessibile principale 27 vengono da esso trasportati lungo la direzione di scorrimento principale, fino a incontrare i rulli pressori 39, i quali li comprimono in una lastra 40 consolidata prima di essere mandati in forno per la fase di cottura.
La forma realizzativa di figura 3 è una variante di quella di figura 1, perciò le differenze sono illustrate nella figura 3 sotto forma di dettaglio: viene rappresentata la porzione del nastro trasportatore principale 26 che si trova a valle della seconda porzione di raccolta 33, lungo la direzione di scorrimento principale 28.
La descrizione che segue, pertanto, riguarda soltanto questo dettaglio, mentre per la descrizione della restante parte del dispositivo applicatore 1 si rimanda alla prima forma realizzativa di figura 1.
In questa variante realizzativa non sono presenti i rulli pressori 39 a valle della seconda porzione di raccolta 33, è invece presente uno stampo 41. Nel caso specifico di figura 3, lo stampo 41 ha forma rettangolare, ma non si esclude di realizzarlo con una forma differente.
La larghezza principale 29 è sostanzialmente uguale, o maggiore, a una delle due dimensioni dello stampo 41, in modo da riempirlo completamente.
Inoltre, il nastro trasportatore principale 26 è dotato di moto traslatorio (identificato da una freccia ispessita in figura 2) grazie a cui lo stampo 41 viene progressivamente riempito da un estremo all’altro.
Il funzionamento del trovato nella variante realizzativa di figura 3 è identico a quello descritto per la prima forma di attuazione in figura 1, quindi vengono di seguito descritte soltanto le differenze tra queste due forme, illustrate in figura 3.
Per la descrizione del funzionamento della restante parte del dispositivo applicatore 1 si rimanda al funzionamento della prima forma realizzativa di figura 1.
In questa variante realizzativa, il materiale raccolto, secondo le modalità già descritte, sull’elemento flessibile principale 27 viene da esso trasportato verso lo stampo 41, non essendo presenti i rulli pressori 39.
Nel caso specifico del dettaglio in figura 3, lo stampo ha forma rettangolare e definisce dunque un primo estremo 42 e un secondo estremo 43.
Il rullo avvolgitore 6, mostrato in figura 3, del nastro trasportatore principale 26 viene posizionato al di sopra del primo estremo 42 e i materiali ceramici, sospinti dal moto dell’elemento flessibile principale 27, ricadono all’interno dello stampo 41.
Per ottenere il riempimento di tutto lo stampo 41, il nastro trasportatore principale 26 è dotato di moto traslatorio, che porta il rullo avvolgitore 6 di figura 3 a spostarsi gradualmente dal primo estremo 42 al secondo estremo 43.
Questo moto traslatorio è esemplificato da una freccia ispessita in figura 3. Il materiale caduto nello stampo 41, ancora in forma polverulenta, viene poi consolidato in forma di lastra dall’azione di una pressa, prima della fase di cottura in forno (lastra e pressa non sono illustrate in figura 3).
La figura 5, di cui le figure 6 e 7 rappresentano altre viste e dettagli, è un’ulteriore forma realizzativa del tutto analoga alla terza forma sopra descritta, con l’unica differenza sostanziale che gli erogatori decoranti 10 sono in numero di sei.
Gli erogatori decoranti 10, in questo caso, sono disposti a coppie, ciascuna delle quali provvista di un’unica traversa 3.
Ogni erogatore decorante 10 è movimentato indipendentemente dagli altri grazie alla presenza di un gruppo di movimentazione 15, 16, 17, 18 singolo per ogni erogatore decorante 10.
Non si esclude, tuttavia, la possibilità di prevedere un numero di gruppi di movimentazione 15, 16, 17, 18 diverso, ad esempio un singolo gruppo di movimentazione 15, 16, 17, 18 per una coppia di erogatori decoranti 10, i quali sarebbero quindi movimentati in dipendenza l’uno dall’altro.
Nello specifico caso delle figure 5, 6 e 7, la prima larghezza 9 è sostanzialmente pari a 78 cm, la seconda larghezza 22 è sostanzialmente pari a 75 cm e la larghezza principale 29 è sostanzialmente pari a 1 m, tuttavia non si esclude la possibilità di realizzare il primo elemento flessibile 5, il secondo elemento flessibile 21 e l’elemento flessibile principale 27 con larghezze diverse, ad esempio uguali tra loro.
La bocca di uscita 12, inoltre, è circolare e ha un diametro sostanzialmente pari a 1,5 cm, ma non è esclusa la possibilità di realizzare una forma e una dimensione diverse.
La figura 6 è la vista in pianta del dispositivo applicatore 1 illustrato nella figura 5, mentre la figura 7 è la stessa vista in pianta, da cui sono stati rimossi il primo nastro trasportatore 4, il secondo nastro trasportatore 20 e alcuni altri componenti che in figura 6 ostacolano la visione degli elementi sottostanti.
Per la descrizione dei singoli componenti di questa terza forma realizzativa si rimanda alla descrizione della prima forma di attuazione di figura 1, inoltre per il funzionamento si rimanda alla descrizione del funzionamento della terza forma realizzativa di figura 3.
Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti.
In particolare, si sottolinea il fatto che il presente dispositivo applicatore per la decorazione di prodotti ceramici consente di decorare il prodotto prima della cottura, grazie alla presenza degli erogatori decoranti e dell’eventuale rullo scagliatore.
Inoltre, il dispositivo applicatore permette di evitare l’utilizzo di una stampante digitale per la decorazione del prodotto, ottenendo sia una riduzione notevole del costo di produzione grazie all’eliminazione di una fase produttiva, sia la possibilità di evitare l’oneroso acquisto di una stampante digitale.
In aggiunta, il presente trovato permette la produzione di scaglie consolidate direttamente durante le fasi di produzione, senza richiedere un’operazione accessoria per la loro realizzazione.
Risulta inoltre evidente che, grazie all’impiego del presente trovato, è consentita un’ampia varietà di decorazioni per il prodotto finito.
Un altro aspetto non trascurabile è il fatto che, prevedendo oltre al nastro trasportatore principale altri nastri trasportatori separati, gli erogatori posti su questi ultimi non necessitano di una lama per determinare l’altezza dello strato di materiale depositato, in quanto questa altezza può essere variata regolando la velocità di scorrimento dei rispettivi nastri trasportatori, che è indipendente dal ritmo produttivo.
La possibilità di questa regolazione di velocità consente inoltre di realizzare ulteriori varianti decorative, in aggiunta alle varie possibilità di movimentazione degli erogatori decoranti.
Infine, l’utilizzo di nastri trasportatori multipli consente di eliminare alcune imperfezioni, quali ad esempio grumi nel materiale polverulento depositato dagli erogatori decoranti e ausiliari, grazie al fatto che questi materiali cadono dai nastri trasportatori sopraelevati (il primo e il secondo nastro trasportatore nelle figure 1, 3, 5, 6 e 7) sul nastro trasportatore principale sottostante.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo applicatore (1) per la decorazione di prodotti ceramici comprendente: - un telaio di base (2), - un primo nastro trasportatore (4) associato a detto telaio di base (2), comprendente un primo elemento flessibile (5) definente: - una prima superficie di deposizione (13) di materiali ceramici incoerenti, - una prima direzione di scorrimento (8), - una prima larghezza (9) ortogonale a detta prima direzione di scorrimento (8), - un erogatore decorante (10) per la deposizione di un primo materiale (14) ceramico incoerente, provvisto di una cavità (11) contenente detto primo materiale (14) e provvisto di una bocca di uscita (12) disposta su detto primo elemento flessibile (5), caratterizzato dal fatto che comprende un gruppo di movimentazione (15, 16, 17, 18) di detto erogatore decorante (10) lungo una direzione trasversale a detta prima direzione di scorrimento (8), associato a detto telaio di base (2), e che detta bocca di uscita (12) ha un’estensione trasversale a detta prima direzione di scorrimento (8) molto inferiore rispetto a detta prima larghezza (9).
  2. 2) Dispositivo applicatore (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di movimentazione (15, 16, 17, 18) comprende mezzi di traslazione verticale (18) di detto erogatore decorante (10).
  3. 3) Dispositivo applicatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto erogatore decorante (10) comprende un mezzo valvolare chiudibile (19) con apertura comandata associato a detta bocca di uscita (12).
  4. 4) Dispositivo applicatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralità di detti erogatori decoranti (10) e che comprende una pluralità di detti gruppi di movimentazione (15, 16, 17, 18) indipendenti tra loro.
  5. 5) Dispositivo applicatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un erogatore ausiliario (24), disposto su un secondo nastro trasportatore (20), provvisto di una bocca a tutto campo atta a erogare almeno un secondo materiale (25) ceramico incoerente.
  6. 6) Dispositivo applicatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende: - un nastro trasportatore principale (26) comprendente un elemento flessibile principale (27) e definente una direzione di scorrimento principale (28), - almeno un erogatore basale (30) disposto su detto elemento flessibile principale (27), atto a erogare almeno un materiale basale (31) ceramico incoerente.
  7. 7) Dispositivo applicatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto nastro trasportatore principale (26) comprende: - una prima porzione di raccolta (32) di detto primo materiale (14), posta a valle di detto erogatore basale (30) lungo detta direzione di scorrimento principale (28), e - una seconda porzione di raccolta (33) di detto secondo materiale (25), posta a valle di detta prima porzione di raccolta (32) lungo detta direzione di scorrimento principale (28).
  8. 8) Dispositivo applicatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo nastro trasportatore (4), detto secondo nastro trasportatore (20) e detto nastro trasportatore principale (26) comprendono mezzi motori (7) indipendenti tra loro.
  9. 9) Dispositivo applicatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un rullo scagliatore (34), disposto a valle di detto erogatore decorante (10) lungo detta prima direzione di scorrimento (8), provvisto di una superficie compattante (35) atta a pressare detto primo materiale (14) ad ottenere scaglie (36) consolidate.
  10. 10) Dispositivo applicatore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto rullo scagliatore (34) è provvisto di mezzi di sollevamento (37) per la separazione e l’accostamento rispetto a detto primo elemento flessibile (5).
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Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0558248A2 (en) * 1992-02-26 1993-09-01 Cca Inc. Apparatus for supplying particles and/or granules to form a layer of prescribed thickness and method for producing patterned shaped articles using the apparatus
EP0822044A1 (en) * 1996-07-30 1998-02-04 Ceramiche Dual S.r.l. Loading system for the moulds of ceramic presses for forming pressure-glazed tiles, and relative implementation means
WO2005068146A2 (en) * 2004-01-08 2005-07-28 Sacmi Cooperativa Meccanici Imola Societa' Cooperativa Method and plant for prearranging powders for forming ceramic tiles or slabs

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