IT201800006697A1 - Macchina a rulli per stirare e stampare in continuo pelli - Google Patents

Description

MACCHINA A RULLI PER STIRARE E STAMPARE IN CONTINUO PELLI

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto una macchina a rulli per stirare e stampare in continuo pelli.

Sono note macchine a rulli per stirare e stampare in continuo pelli, in particolare pelli naturali, che consentono di sottoporre le pelli naturali conciate a stiratura e stampaggio, nella fase finale del loro processo di lavorazione.

Queste macchine sono essenzialmente costituite da una intelaiatura di base che supporta, nella parte superiore, un rullo operatore riscaldato, e nella parte inferiore, un rullo di contropressione, che ha la funzione di contrastare la spinta esercitata dal rullo operatore sulla pelle da stirare e stampare e che risulta affacciato al rullo operatore e ad esso distanziato con la sua superficie laterale, in modo tale da definire, in corrispondenza del punto di massima vicinanza tra i due rulli, chiamato in gergo zona di stretta, uno spazio denominato luce utile di lavoro, in cui viene fatta passare la pelle da stirare e stampare.

Eventualmente, attorno al rullo di contropressione può avvolgersi un nastro trasportatore a sviluppo chiuso, tipicamente in feltro, che risulta rinviato da un rullo di rinvio avente asse parallelo e distanziato dall'asse del rullo di contropressione e che consente il trascinamento delle pelli tra il rullo operatore ed un rullo di contropressione.

A monte dei rulli operatore e di contropressione, rispetto al senso di avanzamento delle pelli sulla macchina, può essere previsto un dispositivo introduttore che permette di condurre, in modo automatico, le pelli da lavorare, da una zona di caricamento delle pelli sulla macchina alla zona di stretta o, se presente, al nastro trasportatore.

Tale dispositivo introduttore è normalmente realizzato da un tappeto di trasporto superiore e da un tappeto di trasporto inferiore, i quali, con un loro tratto sostanzialmente piano risultano tra loro reciprocamente affacciati per definire un canale di passaggio delle pelli da lavorare.

La stiratura e lo stampaggio delle pelli eseguiti sulle macchine così strutturate risultano sovente poco soddisfacenti.

Il compito del presente trovato è quello di realizzare una macchina a rulli per stirare e stampare in continuo pelli che sia in grado di migliorare la tecnica nota in uno o più degli aspetti sopra indicati.

Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato è quello di fornire una macchina a rulli per stirare e stampare in continuo pelli che sia in grado di eseguire ottimamente la stiratura e lo stampaggio di pelli naturali.

Un altro scopo del trovato è quello di fornire una macchina a rulli per stirare e stampare in continuo pelli che per le peculiari caratteristiche realizzative sia in grado di offrire le massime garanzie di affidabilità e sicurezza nel suo funzionamento.

Inoltre, la presente invenzione si prefigge lo scopo di superare gli inconvenienti della tecnica nota in modo alternativo ad eventuali soluzioni esistenti.

Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare una macchina a rulli per stirare e stampare in continuo pelli che sia strutturalmente semplice, di relativamente facile realizzazione e di costo competitivo.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una macchina a rulli per stirare e stampare in continuo pelli secondo la rivendicazione 1, opzionalmente dotato di una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni dipendenti.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, della macchina secondo il trovato, illustrate, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra in vista prospettica la macchina secondo il trovato in una prima forma di realizzazione;

la figura 2 mostra la prima forma di realizzazione della macchina secondo il trovavo in vista prospettica da diversa angolazione;

la figura 3 mostra la prima forma di realizzazione della macchina secondo il trovato in alzato laterale;

la figura 4 illustra in vista prospettica una seconda forma di realizzazione della macchina secondo il trovato;

la figura 5 illustra in vista prospettica da diversa angolazione la seconda forma di realizzazione della macchina secondo il trovavo; la figura 6 mostra una vista in alzato laterale della seconda forma di realizzazione della macchina secondo il trovato;

la figura 7 mostra in vista in sezione longitudinale il rullo di contropressione.

Con riferimento alle figure citate, la macchina a rulli per stirare e stampare in continuo pelli, secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende, su una intelaiatura di supporto, non raffigurata per semplicità, almeno una coppia di rulli, rispettivamente un rullo operatore 2 riscaldato ed un rullo di contropressione 3, che è disposto sostanzialmente parallelo ed affacciato, con la sua superficie laterale, al rullo operatore 2, in modo da definire una zona di stretta 4, attraverso la quale vengono fatte passare le pelli 100 da sottoporre a stiratura e stampaggio.

La peculiarità del trovato consiste nel fatto di comprendere mezzi di riscaldamento indipendente del rullo di contropressione 3 rispetto al rullo operatore 2.

Vantaggiosamente, tali mezzi di riscaldamento indipendente comprendono mezzi di regolazione che consentono di regolare la temperatura del rullo di contropressione 3 in modo indipendente rispetto alla temperatura del rullo operatore 2.

Più in dettaglio, sono, opportunamente, previsti primi mezzi riscaldanti 5, associati al rullo operatore 2, e secondi mezzi riscaldanti 6, associati al rullo di contropressione 3 ed indipendenti rispetto ai primi mezzi riscaldanti 5.

Vantaggiosamente, i primi mezzi riscaldanti 5 ed i secondi mezzi riscaldanti 6 presentano una strutturazione simile tra loro ed, in particolare, comprendono, ciascuno, almeno un rispettivo gruppo di riscaldamento 7a, 7b, che è preposto a riscaldare un relativo fluido di scambio termico, e rispettivi mezzi di circolazione che permettono di far circolare i fluidi di scambio termico riscaldati nei gruppi di riscaldamento 7a e 7b rispettivamente all'interno del rullo operatore 2 e all'interno del rullo di contropressione 3.

Più in particolare, i primi mezzi riscaldanti 5 sono costituiti da un primo gruppo di riscaldamento 7a di un primo fluido di scambio termico e da primi mezzi di circolazione preposti a far circolare il primo fluido di scambio termico tra il primo gruppo di riscaldamento 7a ed il rullo operatore 2, mentre i secondi mezzi riscaldanti 6 sono costituiti da un secondo gruppo di riscaldamento 7b di un secondo fluido di scambio termico e da secondi mezzi di circolazione preposti a far circolare il secondo fluido di scambio termico tra il secondo gruppo di riscaldamento 7b ed il rullo di contropressione 3.

In dettaglio, il primo ed il secondo gruppo di riscaldamento 7a, 7b possono essere costituiti da rispettivi scambiatori di calore a resistenza elettrica ed il primo ed il secondo fluido di scambio termico, utilizzati rispettivamente dai primi mezzi riscaldanti 5 e dai secondi mezzi riscaldanti 6, possono, ad esempio, essere costituiti ciascuno da olio diatermico.

All'esterno del rullo operatore 2 e del rullo di contropressione 3, i primi mezzi di circolazione dei primi riscaldanti 5 comprendono, opportunamente, prime tubazioni di mandata e di ritorno 8a, che mettono in comunicazione il primo gruppo di riscaldamento con l'interno del rullo operatore 2, ed almeno una prima pompa di circolazione 9a, che consente di far circolare il primo fluido di scambio termico tra il rullo operatore 2 ed il primo gruppo di riscaldamento 7a, mentre i secondi mezzi di circolazione comprendono, a loro volta, seconde tubazioni di mandata e di ritorno 8b, che mettono in comunicazione il secondo gruppo di riscaldamento 7b con il rullo di contropressione 3, ed almeno una seconda pompa di circolazione 9b, che permette di far circolare il secondo fluido di scambio termico tra il rullo di contropressione 3 ed il secondo gruppo di riscaldamento 7b.

Alle prime tubazioni di mandata e di ritorno 8a e alle seconde tubazioni di mandata e di ritorno 8b sono, opportunamente, collegati, rispettivamente, un primo serbatoio di alimentazione 10a del primo fluido di scambio termico ed un secondo serbatoio alimentazione 10b del secondo fluido di scambio termico nonché, rispettivamente, un primo serbatoio di troppo pieno 11a ed un secondo serbatoio di troppo pieno 11b, posti rispettivamente al di sopra del primo serbatoio di alimentazione 10a e del secondo serbatoio di alimentazione 10b.

Con particolare riferimento alla figura 7, si può notare che, all'interno del rullo di contropressione 3, i secondi mezzi di circolazione possono comprendere, opportunamente, almeno un primo condotto di mandata 12a, che è collegato in ingresso con il secondo gruppo di riscaldamento 7b e che si estende assialmente, per almeno un tratto, nel rullo di contropressione 3, ed uno o più secondi condotti di mandata 12b, collegati al primo condotto di mandata 12a e che si estendono sostanzialmente radialmente nel rullo di contropressione 3.

In particolare, i secondi condotti di mandata 12b sfociano in uno o più canali di circolazione 13 che sono disposti in rapporto di scambio termico con la superficie laterale esterna 3a del rullo di contropressione 3.

A loro volta, i canali di circolazione 13 presentano una o più uscite 13a comunicanti con un condotto di ritorno 14 che è collegato con il secondo gruppo di riscaldamento 7b e che si estende, con almeno un suo tratto, sostanzialmente coassialmente al primo condotto di mandata 12a.

Più in dettaglio, i secondi condotti di mandata 12b sono disposti in una zona intermedia del rullo di contropressione 3, mentre le uscite 13a dei canali di scambio termico 13 sono disposte in zone sostanzialmente prossime alle estremità del rullo di contropressione 3 e sono comunicanti con rispettive camere di raccolta 15a e 15b, poste in comunicazione una con l'altra da un condotto di collegamento 16, che si estende longitudinalmente nel rullo di contropressione 3. Una delle camere di raccolta, in particolare quella indicata in figura 7 con 15a, è collegata direttamente con il condotto di ritorno 14.

Il primo condotto di mandata 12a ed il condotto di ritorno 14 sono, vantaggiosamente, collegati, rispettivamente, ad un raccordo di ingresso 17a e ad un raccordo di uscita 17b del secondo fluido di scambio termico, opportunamente definiti entrambi in un blocco di raccordo 17 collegato con un perno di estremità del rullo di contropressione 3 mediante un giunto rotante 18.

E' da notare che, con strutturazione analoga a quella sopra descritta per i secondi mezzi di circolazione all'interno del rullo di contropressione 3, possono essere realizzati anche i primi mezzi di circolazione all'interno del rullo operatore 2.

Opportunamente, i primi mezzi riscaldanti 5 e i secondi mezzi riscaldanti 6 comprendono, inoltre, dei rispettivi mezzi di controllo operativamente collegati al rispettivo gruppo di riscaldamento 7a e 7b e a relativi mezzi di misurazione 19a, 19b della temperatura del relativo fluido di scambio termico, che consentono di mantenere rispettivamente il rullo operatore 2 ed il rullo di contropressione 3 alla corrispettiva temperatura impostata dall'utente.

Va aggiunto che, secondo una possibile forma di realizzazione, mostrata nelle figure 4, 5 e 6, attorno al rullo di contropressione 3 può essere avvolto un nastro 20 a sviluppo chiuso, preferibilmente in feltro, che viene rinviato da un rullo di rinvio 21, girevolmente montato sulla intelaiatura della macchina e sostanzialmente parallelo al rullo di contropressione 3.

Preferibilmente, a monte del rullo operatore 2 e del rullo di contropressione 3, secondo il senso di avanzamento 101 delle pelli da lavorare 100, è previsto un dispositivo introduttore 22, costituito, opportunamente, da un tappeto di trasporto superiore 22a e da un tappeto di trasporto inferiore 22b, aventi rispetti tratti piani reciprocamente affacciati che definiscono un canale di passaggio 23 che permette di trascinare le pelli da lavorare 100 da una stazione di caricamento 24, definita, vantaggiosamente, da una tavola retrostante rispetto al tappeto inferiore 22b, verso la zona di stretta 4 posta tra i rulli 2 e 3.

Il funzionamento della macchina secondo il trovato discende in modo evidente da quanto sopra descritto.

In particolare, risulta evidente come, grazie ai mezzi di riscaldamento indipendente del rullo di contropressione 3 rispetto al rullo operatore 2, è possibile per l'utente impostare livelli di temperatura ottimali sia del rullo operatore 2 sia del rullo di contropressione 3, così da ottenere i migliori risultati nella stiratura e nello stampaggio delle pelli da lavorare 100.

Si è in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti realizzando una macchina in grado di operare nelle migliori condizioni la stiratura e lo stampaggio delle pelli.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina a rulli per stirare e stampare in continuo pelli comprendente, su una intelaiatura di supporto, almeno una coppia di rulli (2, 3), rispettivamente un rullo operatore (2) riscaldato ed un rullo di contropressione (3) sostanzialmente parallelo a detto rullo operatore (2) e disposto affacciato, con la sua superficie laterale, a detto rullo operatore (2), caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di riscaldamento indipendente di detto rullo di contropressione (3) rispetto a detto rullo operatore (2).
2. 2. Macchina, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di riscaldamento indipendente comprendono mezzi di regolazione della temperatura di detto rullo di contropressione (3) in modo indipendente rispetto alla temperatura di detto rullo operatore (2).
3. 3. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere primi mezzi riscaldanti (5) associati a detto rullo operatore (2) e secondi mezzi riscaldanti (6) associati a detto rullo di contropressione (3) ed indipendenti rispetto a detti primi mezzi riscaldanti (5).
4. 4. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi riscaldanti (5) e detti secondi mezzi riscaldanti (6) comprendono ciascuno almeno un rispettivo gruppo di riscaldamento (7a, 7b) di un relativo fluido di scambio termico e rispettivi mezzi di circolazione del relativo fluido di scambio termico rispettivamente all'interno di detto rullo operatore (2) e all'interno di detto rullo di contropressione (3).
5. 5. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di circolazione comprendono almeno un primo condotto di mandata (12a), collegato in ingresso con il relativo gruppo di riscaldamento (7a, 7b) ed estendentesi assialmente, per almeno un tratto, all'interno del relativo rullo (2, 3), ed almeno un secondo condotto di mandata (12b), collegato a detto primo condotto di mandata ed estendentesi sostanzialmente radialmente all'interno del relativo rullo (2, 3), detto secondo condotto di mandata (12b) sfociando in almeno un canale di circolazione (13) disposto in rapporto di scambio termico con la superficie esterna del relativo rullo (2, 3), detto almeno un canale di circolazione (13) presentando almeno una uscita (13a) comunicante con un condotto di ritorno (14) del relativo fluido di scambio termico collegato con il relativo gruppo di riscaldamento (7a, 7b) ed estendentesi, con almeno un suo tratto, sostanzialmente coassialmente a detto primo condotto di mandata (12a).
6. 6. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi riscaldanti (5) e detti secondi mezzi riscaldanti (6) comprendono rispettivi mezzi di controllo operativamente collegati al rispettivo gruppo di riscaldamento (7a, 7b) e a mezzi di misurazione (19a, 19b) della temperatura del relativo fluido di scambio termico.