IT201800006622A1 - Parete divisoria con sistema di deviazione - Google Patents

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    • E04BUILDING
    • E04BGENERAL BUILDING CONSTRUCTIONS; WALLS, e.g. PARTITIONS; ROOFS; FLOORS; CEILINGS; INSULATION OR OTHER PROTECTION OF BUILDINGS
    • E04B2/00Walls, e.g. partitions, for buildings; Wall construction with regard to insulation; Connections specially adapted to walls
    • E04B2/74Removable non-load-bearing partitions; Partitions with a free upper edge
    • E04B2/82Removable non-load-bearing partitions; Partitions with a free upper edge characterised by the manner in which edges are connected to the building; Means therefor; Special details of easily-removable partitions as far as related to the connection with other parts of the building
    • E04B2/827Partitions constituted of sliding panels

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Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo: “Parete divisoria con sistema di deviazione”
Campo dell’invenzione
La presente invenzione riguarda una parete divisoria. L’invenzione è stata sviluppata con particolare riguardo ad una parete divisoria composta da una pluralità di pannelli montati su guide in modo tale da poter essere traslati scorrevolmente in modo realizzare complessivamente una parete divisoria continua.
Sfondo tecnologico
Sono noti svariati esempi di pareti divisorie, formate generalmente da un certo numero di pannelli rettangolari che possono scorrere paralleli gli uni agli altri su rotaie o guide montate sul soffitto di una stanza. Ciascun pannello scorre su una relativa guida, parallela ed affiancata alle guide degli altri pannelli, in modo tale che i pannelli possono essere raccolti tutti da un lato, ad un’estremità delle rispettive guide, quando la parete divisoria non viene utilizzata.
Lo svantaggio più evidente delle pareti divisorie di tipo noto è il fatto che quando la parete divisoria non è in uso i pannelli ingombrano comunque il passaggio per un’ampiezza uguale alla loro larghezza. Se ad esempio la parete divisoria è composta da cinque pannelli, quando essa non è in uso il passaggio è comunque ingombrato per il 20% dai pannelli raccolti sul lato delle rispettive guide.
Un altro svantaggio delle pareti divisorie di tipo noto è la difficoltà di realizzare pareti divisorie molto lunghe. Se il numero di pannelli è molto alto, aumenta di conseguenza anche il numero di guide di scorrimento affiancate le une alle altre per guidare ciascuno dei molti pannelli necessari a coprire tutta la lunghezza desiderata. Il risultato è esteticamente poco gradevole e comporta comunque notevoli difficoltà di realizzazione tecnica. Se invece si vuole ridurre il numero di pannelli, occorre aumentare la larghezza di ciascun pannello, il che comporta un aumento di peso dei pannelli, con conseguenze negative sul dimensionamento delle guide di supporto e sulla maneggevolezza dei pannelli, senza contare l’ingombro maggiore dei pannelli raccolti di lato quando la parete divisoria non è in uso.
Un altro svantaggio delle pareti note è il fatto che spesso è difficile accostare perfettamente i pannelli gli uni agli altri a causa del tipo di sospensione, che sporge lateralmente rispetto alla guida superiore.
Sintesi dell’invenzione
La presente invenzione si propone di risolvere questi ed altri inconvenienti della tecnica nota. Uno scopo dell’invenzione è quello di realizzare una parete divisoria che abbia un basso ingombro quando la parete divisoria non è in uso. Un altro scopo è quello di realizzare una parete divisoria che possa estendersi anche notevolmente, utilizzando anche parecchi pannelli di larghezza normale senza che la parete divisoria assuma uno spessore eccessivamente elevato. Un altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare una parete divisoria semplice ed economica, facile da montare ed utilizzare, nonché flessibile ed affidabile nell’impiego.
Al fine di raggiungere gli scopi sopra indicati, l’invenzione ha per oggetto una parete divisoria come definita nelle rivendicazioni annesse.
Secondo un primo aspetto, la parete divisoria comprende una struttura di guida che comprende almeno due tratti di guida. La parete inoltre comprende una pluralità di pannelli divisori che possono essere allineati accostati l’uno all’altro quando la parete divisoria è in uso, ad esempio per dividere un ambiente, una stanza, ecc. I pannelli divisori sono provvisti di organi di scorrimento che consentono di spostare i pannelli divisori sula struttura di guida. Gli organi divisori sono montati scorrevoli sulla struttura di guida, e comprendono ad esempio carrelli provvisti di ruote che scorrono su binari e piste ricavati all’interno della struttura di guida.
Alcuni degli organi di scorrimento possono essere organi di scorrimento deviatori. Questi ultimo sono realizzati in modo tale da interagire selettivamente con organi deviatori, ad esempio camme deviatrici, montati in posizioni predeterminate sulla struttura di guida. Quando incontra il corrispondente organo deviatore montato sulla struttura di guida, l’organo di scorrimento deviatore montato su un pannello viene deviato dal primo tratto di guida al secondo tratto di guida, e viceversa.
Secondo un aspetto particolare, nella parete divisoria sono previsti almeno due tipi di organi di scorrimento deviatori che interagiscono rispettivamente con almeno due corrispondenti tipi di organi deviatori montati sulla struttura di guida. Una particolarità vantaggiosa è il fatto che uno dei due tipi di organi di scorrimento deviatori interagisce solo con il suo corrispondente tipo di organo deviatore, ma non viene deviato dal secondo tipo di organo deviatore, il quale interagisce solo con il secondo organo di scorrimento deviatore. In ogni caso, la parete divisoria comprende organi di scorrimento normali, cioè privi di elementi di deviazione, che quindi non interagiscono in nessuno caso con gli organi deviatori montati sulla struttura di guida.
Secondo un aspetto particolare, gli organi di scorrimento deviatori comprendono un elemento deviatore, ad esempio una ruota o un cuscinetto, montato ad un’altezza predeterminata su una struttura di scorrimento, ad esempio un carrello, comune a tutti gli organi di scorrimento della parete divisoria.
Preferibilmente, la struttura di scorrimento, ad esempio il carrello che consente lo spostamento dei pannelli, comprende uno stelo sul quale sono montate girevoli due ruote, e in cui l’elemento deviatore è un organo girevole, ad esempio un’ulteriore ruota o un cuscinetto, montato su una prolunga dello stelo. Preferibilmente, le ruote e l’elemento deviatore sono montati sulla struttura di scorrimento con il loro asse di rotazione sostanzialmente parallelo allo stelo.
Secondo un altro aspetto, ciascun pannello della parete divisoria comprende almeno due montanti laterali, all’estremità dei quali sono montati rispettivi organi di scorrimento. Gli organi di scorrimento preferibilmente comprendono ciascuno almeno una coppia di ruote girevoli attorno ad un asse verticale comune. Vantaggiosamente, le ruote non sporgono lateralmente oltre la larghezza del pannello, così che i pannelli possano essere allineati accostati l’uno all’altro quando la parete divisoria è in uso, senza che le ruote di pannelli adiacenti interferiscano o si tocchino le une con le altre. Secondo un altro aspetto vantaggioso, le ruote sporgono invece trasversalmente oltre lo spessore di ciascun pannello. In questo modo, quando la parete divisoria non è in uso e i pannelli sono affiancati faccia a faccia, le ruote di pannelli vicini si toccano le une con le altre e lasciano uno spazio fra un pannello e l’altro. Ciò è particolarmente vantaggioso quando la parete divisoria, secondo un altro aspetto descritto, comprende almeno una zona di raccolta nella quale i pannelli possono essere accostati faccia a faccia quando la parete divisoria non è in uso.
Secondo un altro aspetto, per realizzare la zona di raccolta è vantaggioso che il secondo tratto di guida si dirami dal primo tratto di guida, e che un organo deviatore sia montato in corrispondenza di tale diramazione in modo tale da interagire con un carrello di scorrimento deviatore montato su ciascun pannello per deviarlo da e per il secondo tratto di guida (14b). L’organo deviatore montato nella diramazione è tale da non interagire con un secondo carrello di scorrimento montato sul pannello, al fine di non deviarlo dal primo tratto di guida in corrispondenza della diramazione. In questo modo lo spostamento del pannello sulle guide determina una rotazione del pannello stesso, in modo tale che esso passi da una posizione allineata accostata agli altri pannelli, quando la parete divisoria è in uso, ad una posizione affiancata faccia a faccia con gli altri pannelli, quando la parete divisoria non è in uso e i pannelli vengono spostati nella zona di raccolta. Uno spostamento contrario determina la rotazione opposta dei pannelli, quando vengono spostati dalla posizione di raccolta alla posizione allineata accostata della parete divisoria in uso. Vantaggiosamente, il secondo tratto di guida che si dirama dal primo tratto di guida nella zona di raccolta si estende per una lunghezza sostanzialmente uguale alla larghezza di ciascun pannello, All’estremità del secondo tratto di guida, che vantaggiosamente si dirama trasversalmente dal primo tratto di guida, si estende un terzo tratto di guida orientato secondo una direzione parallela al primo tratto di guida. Preferibilmente, il terzo tratto di guida si estende per una lunghezza almeno maggiore dello spessore di tutti i pannelli accostati facci a faccia, in modo tale da definire la zona di raccolta per tutti i pannelli della parete divisoria. Secondo una variante vantaggiosa, è previsto un ulteriore tratto di guida che si estende oltre l’estremità del primo tratto di guida, in una direzione sostanzialmente parallela al secondo tratto di guida, per consentire di raccogliere almeno un pannello di estremità nella zona di raccolta.
Secondo un altro aspetto particolare, la parete divisoria comprende almeno un pannello traslabile, il quale è montato sulla struttura di guida in modo tale da poter traslare temporaneamente in senso trasversale rispetto all’estensione longitudinale della struttura di guida e spostarsi su una guida ausiliaria quando la parete divisoria è in uso. Questo consente di ottenere uno spazio temporaneo nell’allineamento dei pannelli, per consentire di accostare in allineamento agli altri anche l’ultimo pannello di estremità, ed ottenere così una parete divisoria completamente planare, che si sviluppa preferibilmente lungo una unica struttura di guida. Quando anche l’ultimo pannello di estremità è allineato agli altri, il pannello traslabile può essere riportato sulla guida principale per completare la parete divisoria. Vantaggiosamente, la guida ausiliaria è adiacente al primo tratto di guida. Preferibilmente, il pannello traslabile comprende due organi di scorrimento deviatori destinati ad interagire con corrispondenti organi deviatori montati sulla guida ausiliaria in modo tale da deviare il pannello traslabile dal primo tratto di guida alla guida ausiliaria, e viceversa.
Secondo una caratteristica vantaggiosa, il pannello traslabile comprende due tipi di organi di scorrimento deviatori, atti ad interagire selettivamente rispettivamente con due corrispondenti organi deviatori montati sulla guida ausiliaria. Uno dei due organi di scorrimento deviatori è atto ad interagire solo con il corrispondente organo deviatore, ma non con l’altro dei due. In questo modo è possibile far scorrere il pannello traslabile sulla guida ausiliaria (14’) per aprire completamente un varco nella parete divisoria, in modo tale che il pannello traslabile funga da porta scorrevole della parete divisoria.
Secondo un altro aspetto, ciascun organo di scorrimento della parete divisoria comprende due ruote montate su uno stelo comune fissato in direzione verticale all’estremità superiore di ciascun montante dei pannelli. Ognuna delle due ruote è supportata, nell’uso, da un rispettivo binario ricavato all’interno della struttura di guida, in particolare sulla parete interna dei fianchi laterali della struttura di guida. Vantaggiosamente, ogni ruota è montata in modo tale da rotolare con il suo mantello periferico su rispettive piste ricavate sui rispettivi fianchi laterali della struttura di guida.
Secondo un altro aspetto, viene descritto un procedimento per dividere un ambiente mediante la parete divisoria descritta. Per dividere l’ambiente vengono estratti in sequenza i pannelli divisori da una zona di raccolta della parete divisoria. I pannelli divisori vengono allineati accostati l’uno all’altro su un unico tratto di guida principale. Preferibilmente, la fase di accostamento dei pannelli comprende una fase di deviazione temporanea di un pannello traslabile su un tratto di guida ausiliaria adiacente al tratto di guida principale. In questo modo si riesce ad ottenere una parete divisoria che giace sostanzialmente su un unico piano, senza discontinuità. Inoltre è possibile utilizzare solo due tratti di guida, il tratto principale e il tratto ausiliario, anche per pareti divisorie molto estese, comprendenti un numero di pannelli elevato.
Secondo un altro aspetto, viene descritto un procedimento per riporre la parete divisoria descritta quando non è in uso. Per riporre la parete divisoria, i pannelli divisori vengono spostati in sequenza verso una zona di raccolta. In questa operazione, uno dei due organi di scorrimento montato su ciascun pannello è un organo di scorrimento deviatore che viene deviato automaticamente sul secondo tratto di guida che si dirama trasversalmente rispetto al tratto di guida principale. Questo comportamento si ottiene grazie all’interferenza fra detto organo di scorrimento deviatore montato su ciascun pannello, ed un organo deviatore montato in corrispondenza della diramazione fra il tratto di guida principale ed il secondo tratto di guida che si dirama da esso.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma preferita di attuazione, con riferimento ai disegni annessi, dati a titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista in elevazione di una parete divisoria secondo la presente invenzione in una condizione parzialmente chiusa;
- la figura 2 è una vista dall’alto della parete divisoria secondo la freccia II della figura 1, in cui è visibile una porzione di parete nella condizione chiusa, ed alcuni pannelli nella condizione impacchettata;
- la figura 3 è una vista in pianta in scala maggiorata del profilo di uno dei montanti dei pannelli che formano la parete divisoria, con la visualizzazione dell’ingombro di uno dei carrelli di scorrimento;
- la figura 4 è una vista parziale in elevazione di un angolo superiore di un pannello della parete divisoria, che mostra l’estremità superiore di un montante a cui è fissato un carrello di scorrimento;
- la figura 5 è una vista in sezione in scala maggiorata secondo la linea V-V della figura 2, che mostra il particolare della guida di sospensione entro cui scorrono i carrelli di scorrimento fissati ai montanti dei pannelli della parete divisoria;
- le figure 6A, 6B e 6C mostrano in elevazione tre rispettivi tipi di carrelli di scorrimento, adatti per la realizzazione di una porta intermedia alla parete, e per guidare l’impacchettamento trasversale dei pannelli;
- le figure 7A, 7B e 7C sono viste in sezione analoghe alla figura 5, che mostrano l’interazione dei tre tipi di carrelli di scorrimento con le camme di deviazione montate nelle guide di sospensione dei pannelli; e
- le figure 8A, 8B, 8C, 8D, 8E sono viste schematiche in pianta che mostrano in scala maggiorata le fasi successive della movimentazione dell’anta scorrevole che funge da porta di accesso nella parete divisoria
Descrizione dettagliata
Con riferimento ora alle figure 1 e 2, una parete divisoria 10 comprende una pluralità di pannelli 12. I pannelli 12 sono appesi in modo scorrevole ad una guida 14 mediante carrelli di scorrimento 15. La guida 14 viene fissata ad esempio al soffitto di una stanza o ad una trave o altro supporto orizzontale, e si estende ad esempio da una parete all’altra per consentire di dividere la stanza in due porzioni separate.
I pannelli 12 tipicamente si estendono in altezza per coprire sostanzialmente la distanza fra la guida 14 ed il suolo. L’estensione della parete divisoria 10 è coperta da un numero di pannelli 12 la cui larghezza è sostanzialmente un sottomultiplo dell’estensione della parete divisoria 10. L’estensione della parete divisoria 10 è definita dalla lunghezza di un tratto di guida principale 14a che definisce una direzione di scorrimento X-X. I pannelli 12 che formano la parete divisoria 10 sono accostati gli uni agli altri, bordo a bordo, in modo tale che le loro facce 13 risultino allineate con la direzione di scorrimento X-X.
A un’estremità del tratto di guida principale 14a è predisposta una zona di raccolta 16, in cui i pannelli 12 vengono raccolti quando non sono utilizzati per formare la parete divisoria 10. Nella zona di raccolta 16, i pannelli 12 vengono accostati con le loro facce 13 avvicinate ed affacciate le une rispetto alle altre, in modo tale che i pannelli 12 risultino orientati di traverso rispetto alla direzione di scorrimento X-X. La zona di raccolta 16 comprende un tratto di guida trasversale 14b che si dirama nella diramazione R dalla guida principale 14a. La guida trasversale 14b ha una lunghezza sostanzialmente pari alla larghezza dei pannelli 12. All’altra estremità, la guida trasversale 14b è unita in una giunzione 17 ad un tratto di guida secondaria 14c, parallelo alla guida principale 14a. Nella giunzione 17 è montato un inserto curvo 17’ che favorisce il passaggio dei carrelli di scorrimento 15 dalla guida trasversale 14b alla guida secondaria 14c, e viceversa. L’ampiezza della zona di raccolta 16, definita dalla lunghezza della guida secondaria 14c, è almeno sufficiente ad alloggiare tutti i pannelli 12 della parete divisoria 10 accostati fra loro faccia a faccia. Al fondo della guida principale 14a e della guida secondaria 14c sono montati organi di fine corsa 37, preferibilmente smontabili per consentire l’inserimento dei carrelli di scorrimento 15 sulla guida 14.
Almeno un pannello traslabile 12 dei pannelli 12 può essere configurato in modo tale da poter essere spostato dalla guida principale 14a ad una guida ausiliaria 14’ ad essa adiacente. Quando il pannello traslabile 12’ è sulla guida ausiliaria 14’ è libero di scorrere su di essa nella direzione della freccia A, per lasciare libero un passaggio di porta nella parete divisoria 10. Lo spostamento del pannello traslabile 12 sulla guida ausiliaria 14’ può servire anche per completare la parete divisoria 10, ed in particolare per consentire di spostare i pannelli 12 dalla parte della zona di raccolta 16 quel tanto che basta per estrarre l’ultimo pannello 12 rimanente nella zona di raccolta 16 ed allineare anch’esso lungo la guida principale 14a, nella direzione di scorrimento X-X. I pannelli 12 possono poi essere di nuovo accostati l’uno all’altro, e il pannello traslabile 12’ può essere riportato anch’esso sulla guida principale 14a in allineamento con gli altri pannelli per creare una parete divisoria 10 sostanzialmente planare, senza gradini o discontinuità fra i pannelli 12 lungo la sua estensione.
La guida ausiliaria 14’ può avere una lunghezza ridotta, quel tanto che basta per consentire lo spostamento del pannello traslabile 12’ per lasciare libero il passaggio di porta nella parete divisoria 10. La guida ausiliaria 14’ può anche estendersi sino alla zona di raccolta 16, in modo tale che il pannello traslabile 12’ vi possa scorrere per essere portato nella zona di raccolta 16 senza necessariamente dover essere riportato sulla guida principale 14a. In tal caso, è previsto un passaggio fra la guida ausiliaria 14’ e la guida principale 14a in corrispondenza della ramificazione R di quest’ultima con la guida trasversale 14b. Un sistema di deviazione, come descritto meglio nel seguito, consente quindi al pannello traslabile 12’ di assumere la posizione trasversale nella zona di raccolta 16.
La predisposizione del pannello traslabile 12’, sebbene utile e vantaggiosa per realizzare l’apertura di porta scorrevole nella parete divisoria 10, non è tuttavia necessaria. Per costituire una parete divisoria 10 sostanzialmente planare senza ricorrere al pannello traslabile 12’ è infatti possibile predisporre una seconda guida trasversale 14d nella zona di raccolta 16, in corrispondenza della posizione assunta dal pannello 12a di estremità quando si trova nella zona di riposo 16. In particolare, l’estremità della guida principale 14a è unita ad un’estremità della seconda guida trasversale 14d in una giunzione 17a in cui è montato un inserto curvo 17’ analogo a quello esistente nella giunzione 17 fra la guida trasversale 14b e la guida secondaria 14c, per favorire il passaggio di uno dei due carrelli di scorrimento 15 del pannello di estremità 12a dalla guida principale 14a alla seconda guida secondaria 14d, e viceversa.
Ciascun pannello 12 comprende due montanti 18 connessi da una traversa inferiore 19 e da una traversa superiore 20 per formare complessivamente un telaio 21. Nel telaio 21 è montata una lastra divisoria 22, ad esempio di vetro o altro materiale, eventualmente decorata, verniciata e/o rivestita.
In particolare, come visibile nelle sezioni delle figure 3 e 4, i bordi della lastra divisoria 22 sono alloggiati entro scanalature 24 del telaio 21, ricavate sui montanti 18, sulla traversa inferiore 19 e sulla traversa superiore 20. Ciascuna scanalatura 24 è a forma di U, con due bracci laterali 26 che terminano con due rispettive corte appendici trasversali 28. Una costola di appoggio 30 è ricavata longitudinalmente sul fondo della scanalatura 24 ad U. Come visibile nella figura 4, la traversa inferiore 19 e la traversa superiore 20 presentano due ali laterali 31 che si estendono trasversalmente rispetto alla scanalatura 26. Sulla traversa inferiore 19, dalla parte opposta alla scanalatura 26 è montata una guarnizione 32, ad esempio a spazzola, che chiude la luce al di sotto della traversa inferiore 19 adattandosi al pavimento che potrebbe non essere uniforme. Su ciascuna delle ali laterali 21 della traversa superiore 20, dalla parte opposta alla scanalatura 26, sono montate due analoghe guarnizioni 32 che chiudono la luce fra la traversa superiore 20 e la guida principale 14.
Come visibile nelle figure 3 e 4, i montanti 18 sono realizzati preferibilmente con un profilato metallico, ad esempio di alluminio, che integra di pezzo la scanalatura 24. Sulla sommità di ciascun montante laterale 18 è fissato un carrello di scorrimento 15. Il carrello di scorrimento 15 comprende uno stelo 44 con un’estremità inferiore filettata 42 avvitata in un foro 39 filettato previsto sulla sommità del montante 18. Sull’estremità filettata 42 del gambo 44 si avvita anche un accessorio anti-svitamento 40 che viene forzato nel tratto iniziale del foro 39 per bloccare la connessione filettata fra il gambo 44 è il foro 39. Sullo stelo 44, ad di sopra del montante 18, è montata girevole una coppia di ruote 46 distanziate fra loro verticalmente. Le ruote 46 hanno il loro asse di rotazione Z-Z sostanzialmente coincidente con l’asse dello stelo 44, e sono preferibilmente montate su cuscinetti a sfera 48. Come visibile nella figura 4, il piazzamento delle ruote 46 rispetto alla sezione del montante 18 è progettato in modo tale che l’ingombro in pianta delle ruote non sporga dal lato esterno 18a del montante, in modo tale che due pannelli 12 possano essere accostati l’uno all’altro lungo la direzione X-X con i rispettivi lati esterni 18a dei propri montanti 18 che si toccano, così da non lasciare fessure sostanziali fra un pannello 12 e l’altro. Lungo i lati esterni 18a dei montanti 18 possono essere fissate guarnizioni di tenuta e/o elementi di connessione magnetica per facilitare l’accostamento dei pannelli 12.
E’ vantaggioso, come visibile nella figura 4, che l’ingombro in pianta delle ruote 46 sporga leggermente dai fianchi opposti 18b, 18c del montante 18, ortogonali al lato esterno 18a. In questo modo, quando i pannelli 12 sono affiancati l’uno all’altro di faccia, come nella zona di raccolta 16 visibile nella figura 2, fra un pannello 12 e l’altro rimane disponibile un certo spazio, utile per far sì che i pannelli non sbattano l’uno contro l’altro quando vengono raccolti nella configurazione impacchettata. Lo spazio fra un pannello e l’altro serve anche a mascherare eventuali piccole imperfezioni creando una cosiddetta “linea d’ombra” fra un pannello e l’altro.
Le ruote 46 interagiscono con un profilo interno della guida principale 14 per sostenere i montanti 18 e guidare così i pannelli 12 nel senso della direzione di scorrimento X-X, e - nella zona di raccolta 16 - lungo la guida trasversale 14b e la guida secondaria 14c.
Come visibile nella figura 5, il profilo interno della guida 14 comprende una zona di sostegno 50 in cui sono ricavati un binario inferiore 51 ed un binario superiore 52, sporgenti rispettivamente dall’uno e dall’altro dei fianchi laterali 54 della guida 14. Su ciascuno dei due binari inferiore 51 e superiore 52 va in appoggio assiale una delle due ruote 46. Il mantello periferico 56 di ciascuna ruota 46 va invece in appoggio rispettivamente contro una pista inferiore 58 ed una pista superiore 60 definite sui fianchi laterali 54 della guida 14.
Sopra alla zona di sostegno 50 la guida 14 comprende un canale 62 a sezione sostanzialmente rettangolare nel quale è possibile montare camme deviatrici 64. Le camme deviatrici 64 possono essere montate a due altezze predeterminate nel canale 62, rispettivamente una posizione alta ed una posizione bassa. Le camme deviatrici 64 sono fissate alla guida principale 14 preferibilmente mediante viti 66. Le camme deviatrici 64 interagiscono con cuscinetti deviatori 68 montati su prolunghe 70 avvitate all’estremità superiore filettata 71 dello stelo 44 del carrello di scorrimento 15.
Come illustrato nelle figure 6A, 6B e 6C, i carrelli di scorrimento 15 possono essere di tre tipi diversi, con o senza prolunghe, e in quest’ultimo caso con prolunghe basse o prolunghe alte. Nella figura 6A è illustrato un carrello di scorrimento semplice 15a, in cui all’estremità superiore filettata 71 dello stelo 44 è avvitato un dado 72a per bloccare in posizione in senso assiale la coppia di ruote 46 sullo stelo 44. Lo stelo 44 pertanto non si estende in altezza oltre la sua estremità superiore 71.
Nella figura 6B è illustrato un carrello di scorrimento deviatore basso 15b, in cui sull’estremità superiore filettata 71 dello stelo 44 è avvitata una prolunga bassa 70b che blocca in posizione in senso assiale la coppia di ruote 46 sullo stelo 44. In prossimità dell’estremità superiore filettata della prolunga bassa 70b è montato il cuscinetto deviatore 68 fermato assialmente dal dado 72.
Nella figura 6C è illustrato un carrello di scorrimento deviatore alto 15c, in cui sull’estremità superiore filettata 71 dello stelo 44 è avvitata una prolunga alta 70c che blocca in posizione in senso assiale la coppia di ruote 46 sullo stelo 44. In prossimità dell’estremità superiore filettata della prolunga alta 70c è montato il cuscinetto deviatore 68 fermato assialmente dal dado 72.
Come visibile nelle figure 7A, 7B e 7C, vi è un’interazione diversa fra i carrelli di scorrimento semplice 15a, deviatore basso 15b e deviatore alto 15c e una camma deviatrice bassa 64’ o una camma deviatrice alta 64’’. Nella figura 7A si vede che il carrello di scorrimento semplice 15a non interferisce con nessuna delle camme deviatrici 64 montate nel canale 62 della guida 14. L’estremità superiore 71 dello stelo 44 è infatti più bassa della camma deviatrice bassa 64’. Di conseguenza, nello scorrimento lungo la guida 14, il montante 18 su cui è fissato un carrello di scorrimento semplice 15a non subisce alcuna deviazione da parte delle camme deviatrici 64 che incontrasse lungo il suo percorso.
Nella figura 7B si vede che il carrello di scorrimento deviatore basso 15b interferisce con una camma deviatrice bassa 64’ , ma non con una camma deviatrice alta 64’’. Il cuscinetto deviatore 68 portato dalla prolunga bassa 70b incontra la camma deviatrice bassa 64’ che lo allontana dal percorso della direzione di scorrimento X-X e lo devia lateralmente, su un’altra guida 14. Naturalmente, il fianco laterale 54 della guida 14 in corrispondenza della camma deviatrice bassa 64’ deve essere interrotto con un’apertura che consenta la fuoriuscita laterale del carrello di scorrimento deviatore basso 15b dalla guida 14 verso un’altra guida 14 adiacente. Il carrello di scorrimento deviatore basso 15b non interferisce con nessuna delle camme deviatrici alte 64’’ montate nel canale 62. L’estremità superiore della prolunga bassa 71b è infatti più bassa della camma deviatrice alta 64’’. Di conseguenza, nello scorrimento lungo la guida 14, il montante 18 su cui è fissato un carrello di scorrimento deviatore basso 15b non subisce alcuna deviazione da parte delle camme deviatrici alte 64’’ che incontrasse lungo il suo percorso.
Nella figura 7C si vede che il carrello di scorrimento deviatore alto 15c interferisce con una camma deviatrice alta 64’’. Il cuscinetto deviatore 68 portato dalla prolunga alta 70c incontra la camma deviatrice alta 64’’ che lo allontana dal percorso della direzione di scorrimento X-X e lo devia lateralmente, su un’altra guida 14. Anche in questo caso, il fianco laterale 54 della guida 14 in corrispondenza della camma deviatrice alta 64’’ deve essere interrotto con un’apertura che consenta la fuoriuscita laterale del carrello di scorrimento deviatore basso 15b dalla guida 14 verso un’altra guida 14 adiacente.
I pannelli 12 normali, ossia che non sono traslabili sulla guida ausiliaria 14’, sono provvisti di carrelli di scorrimento semplici 15a su uno dei montanti 18 e di un carrello di scorrimento deviatore alto 15c sull’altro montante 18. In particolare, il carrello di scorrimento deviatore alto 15c è fissato al montante 18 più prossimo alla zona di raccolta 16, e di conseguenza il carrello di scorrimento semplice 15 è fissato al montante 18 più lontano dalla zona di raccolta 16. Fa eccezione il primo pannello 12 più prossimo alla zona di raccolta 16, che è provvisto di carrelli di scorrimento semplici 15a su entrambi i montanti 18. I pannelli traslabili 12’ sono provvisti anch’essi di un carrello di scorrimento deviatore alto 15c sul montante 18 più prossimo alla zona di raccolta 16, mentre sono provvisti di un carrello di scorrimento deviatore basso 15b sul montante 18 più lontano dalla zona di raccolta 16.
Nella diramazione R fra la guida principale 14a e la guida trasversale 14b è montata una camma deviatrice alta 64’’. In questo modo è possibile trasferire i pannelli 12 dalla guida 14a alla zona di raccolta 16 con una rotazione guidata dei pannelli 12 stessi. Quando un pannello 12 viene fatto scorrere lungo la direzione di scorrimento X-X verso la zona di raccolta 16, il suo carrello di scorrimento deviatore alto 15c sul montante 18 più prossimo alla zona di raccolta 16 raggiunge per primo la diramazione R con la guida trasversale 14b. La camma deviatrice alta 64’’ disposta nella diramazione R interagisce con il carrello di scorrimento deviatore alto 15c e lo trasferisce dalla guida principale 14a alla guida trasversale 14b. Lo spostamento del pannello 12 prosegue con l’avvicinamento dell’altro montante 18 alla diramazione R nella direzione di scorrimento X-X, mentre il primo montante 18 si muove in senso trasversale guidato dal carrello di scorrimento deviatore alto 15c sulla guida trasversale 14c. Ciò provoca la graduale rotazione del pannello 12 attorno ad un asse verticale. Quando anche il secondo montante 18 con il carrello di scorrimento semplice 15a ha raggiunto la diramazione R, il pannello 12 è orientato trasversalmente rispetto alla direzione di scorrimento X-X e il suo carrello di scorrimento deviatore alto 15c ha raggiunto l’estremità della guida trasversale 14c. Il successivo movimento del pannello 12 avviene in senso trasversale, di faccia, nella direzione di scorrimento X-X, poiché il carrello di scorrimento deviatore alto 15c viene spostato dall’inserto curvo 17’ nella giunzione 17 sulla guida secondaria 14c, mentre il carrello di scorrimento semplice 15a supera la diramazione R proseguendo sulla guida principale 14a senza interferire con la camma deviatrice alta 64’’ posta nella diramazione R.
Il pannello traslabile 12’ ha lo stesso comportamento di un pannello normale 12 quando raggiunge la zona di raccolta 16. Anche in questo caso il carrello di scorrimento deviatore alto 15c incontra per primo la camma deviatrice alta 64’’ posta nella diramazione R e viene quindi trasferito sulla guida trasversale 14b. Il carrello di scorrimento deviatore basso 15b montato sull’altro montante 18 può invece superare la diramazione R senza subire interferenze da parte della camma deviatrice alta 64’’, e quindi può proseguire la sua corsa sulla guida 14a nella zona di raccolta 16.
Il primo pannello 12a, dotato su entrambi i montanti 18 di carrelli di scorrimento semplici 15a, fa eccezione, perché il suo montante più prossimo alla zona di raccolta 16 in pratica non fuoriesce mai dal tratto di guida principale 14a compreso fra la diramazione R e l’organo di fine corsa 37, o tutt’al più viene trasferito sulla seconda guida trasversale 14d, se prevista. Questo primo pannello 12a non ha quindi necessità di essere deviato come invece accade per gli altri pannelli 12. Nel caso in cui la zona di raccolta 16 fosse particolarmente estesa, ad esempio a causa di un numero elevato di pannelli 12 nella parete divisoria, tutti i primi pannelli 12a compresi fra l’organo di fine corsa 37 e la diramazione R nella configurazione estesa della parete divisoria 10 sarebbero anch’essi dotati su entrambi i montanti 18 di carrelli di scorrimento semplici 15a.
Come indicato in precedenza, il pannello traslabile 12’ può essere trasferito sulla guida ausiliaria 14’ per consentire l’allineamento di tutti i pannelli 12, incluso quello 12a più prossimo alla zona di raccolta 16, ed eventualmente fungere da porta. Per ottenere questo risultato, sulla guida ausiliaria 14’ è prevista una camma deviatrice bassa 64’ ed una camma deviatrice alta 64’’ in corrispondenza della posizione assunta dal pannello traslabile 12’ nella condizione di parete divisoria 10 estesa. La camma deviatrice alta 64’’ è disposta in corrispondenza della posizione del montante 18 del pannello traslabile 12’ su cui è montato il carrello di scorrimento deviatore alto 15c, quindi dalla parte dell’apertura più prossima alla zona di raccolta 16. Di conseguenza, la camma deviatrice bassa 64’ è disposta in corrispondenza della posizione del montante 18 del pannello traslabile 12’ su cui è montato il carrello di scorrimento deviatore basso 15b, quindi dalla parte dell’apertura più lontana dalla zona di raccolta 16. In questo modo quando il pannello traslabile 12’ viene a trovarsi sulla guida ausiliaria 14’ può scorrere in modo tale da aprire completamente l’apertura di porta nella parete divisoria 10, poiché il carrello di scorrimento deviatore basso 15b fissato al montante più lontano dalla zona di raccolta 16 può superare la camma deviatrice alta 64’’ nel movimento di apertura della porta nel senso la freccia A della figura 1, verso la zona di raccolta 16.
Nel caso in cui la parete divisoria 10 sia provvista della seconda guida trasversale 14d nella zona di raccolta 16, il pannello traslabile 12’ può assumere la sola funzione di porta scorrevole, o essere del tutto assente, dal momento che la parete divisoria 10 può essere estesa nella configurazione allineata semplicemente estraendo man mano tutti i pannelli 12 dalla zona di raccolta attraverso la guida trasversale 14b, tranne il pannello di estremità 12a che viene estratto attraverso la seconda guida trasversale 14d per essere allineato agli altri pannelli 12 e completare così la parete divisoria 10.
Nelle figure 8A-8E sono illustrate nel dettaglio le fasi dello spostamento del carrello di scorrimento deviatore alto 15b dalla guida ausiliaria 14’ alla guida principale 14a sulla quale si trova un altro pannello 12. Nella posizione traslata illustrata in figura 8A il pannello traslabile 12’ incontra con il suo cuscinetto deviatore 68 la superficie curva della camma deviatrice 64. Nella figura 8B è visibile come il pannello traslabile 12’ cominci ad allontanarsi trasversalmente dalla guida ausiliaria 14’ , seguendo il verso della freccia di deviazione D, mantenendo inizialmente ancora una certa componente di scorrimento lungo la direzione di scorrimento X-X. Nella figura 8C il pannello traslabile 12’ continua ad allontanarsi trasversalmente dalla guida ausiliaria 14’ mentre, seguendo la curvatura della camma deviatrice 64, continua anche a scorrere in parte nella direzione di scorrimento X-X. Nella figura 8D si vede come il pannello traslabile 12’ presenti il lato esterno 18a del montante 18 ormai praticamente allineato trasversalmente con il lato esterno 18a del montante 18 del pannello 12 presente sulla guida principale 14a. A questo punto, sempre seguendo il profilo della camma deviatrice 64, il pannello traslabile 12’ viene spostato completamente in senso trasversale rispetto alla direzione di scorrimento X-X e passa sulla guida principale 14a come illustrato nella figura 8E. Il pannello traslabile 12’ ed il pannello 12 risultano pertanto allineati, con i loro lati esterni 18a dei rispettivi montanti 18 affiancati.
Per spostare un pannello traslabile 12’ dalla guida principale 14a alla guida ausiliaria 14’ avvengono al contrario le fasi sopra indicate. Il pannello traslabile 12’ inizialmente allineato ed affiancato ad un altro pannello 12 sulla guida principale 14a viene spinto in senso trasversale rispetto alla direzione di scorrimento X-X fino a che i suoi carrelli di scorrimento deviatori non incontrano le camme deviatrici piazzate sulla guida ausiliaria 14’, le cui superfici curve accompagnano il pannello traslabile 14’ fuori dalla guida principale 14a sino a portarlo sulla guida ausiliaria 14’.
Quando i pannelli 12 sono tutti raccolti nella zona di raccolta 16, con le loro facce 13 affacciate l’una all’altra, l’ingombro è minimo nel senso della direzione di scorrimento X-X. Per dividere la stanza in cui è installata la parete divisoria 10 si procede al trasferimento via via dei pannelli 12 dalla zona di raccolta 16 per allinearli e affiancarli lungo la guida principale 14a. Ciascun pannello 12 viene afferrato e spostato di traverso facendo scorrere i suoi carrelli di scorrimento 15 rispettivamente lungo la guida principale 14a e la guida secondaria 14c. Al termine della guida secondaria 14c il carrello di scorrimento 15 che raggiunge la giunzione G viene spostato dall’inserto curvo 17’ sulla guida trasversale 14b, mentre l’altro carrello di scorrimento 15 prosegue sulla guida principale 14a nel senso della direzione di scorrimento X-X. In questo modo il pannello 12 ruota progressivamente attorno ad un asse verticale per portarsi infine con la faccia 13 allineata lungo la direzione di scorrimento X-X quando il carrello di scorrimento 15 che percorre la guida trasversale 14b ne raggiunge il termine e si sposta sulla guida principale 14a. A questo punto il pannello 12 può essere fatto scorrere lungo la guida principale 14a verso la sua estremità lontana dalla zona di raccolta 16.
Se non è prevista la seconda guida trasversale 14d nella zona di raccolta 16, allora il completamento della parete divisoria 10 avviene grazie allo spostamento temporaneo del pannello traslabile 12’. Quando la maggior parte dei pannelli 12 è in posizione sulla guida principale 14a, uno di essi, predisposto per essere un pannello traslabile 12’, sarà posizionato in una zona intermedia predeterminata della parete divisoria 10, nella quale sia previsto il sistema di traslazione descritto in precedenza per permettere al pannello traslabile 12’ di passare sulla guida ausiliaria 14’. In questo modo, si crea uno spazio nella parete divisoria che consente di allontanare temporaneamente i pannelli 12 dalla parte della zona di raccolta 16 per consentire di estrarne l’ultimo pannello 12 e posizionare anch’esso sulla guida principale 14a. Viene successivamente ripristinato lo spazio nella parete divisoria 10 per riportare il pannello traslabile 12’ sulla guida principale 14a e realizzare così una parete divisoria continua, planare, senza gradini o discontinuità fra i vari pannelli 12.
Se invece è presente la seconda guida trasversale 14d, la parete divisoria 10 viene completata estraendo l’ultimo pannello divisorio di estremità 12a dalla zona di raccolta 16 facendo scorrere uno dei suoi carrelli sulla guida principale 14a e l’altro carrello sulla seconda guida trasversale 14d sino a quando non incontra l’inserto curvo 17’ nella giunzione 17a che lo porta sulla guida principale 14a, in modo tale che il pannello d’estremità 12a venga a trovarsi in allineamento con gli altri pannelli 12 della parete divisoria 10, completandola.
Sono possibili varianti rispetto alla configurazione e ai particolari di dettaglio descritti in precedenza con riferimento alla forma di attuazione preferita illustrata nelle figure.
Possono essere ad esempio previste due zone di raccolta, una a ciascuna estremità della guida principale 14a, in modo da suddividere i pannelli fra le due zone di raccolta.
Ad un’estremità della parete divisoria può anche essere prevista una porta-anta, ossia un pannello non scorrevole, incernierato per fungere stabilmente da porta.
La parete divisoria descritta non è limitata alla configurazione rettilinea mostrata nelle figure annesse, ma a seconda del percorso che assume la guida principale può assumere a sua volta configurazioni diverse. La guida principale può ad esempio comprendere più tratti distinti che formano complessivamente una linea spezzata, in modo tale da realizzare una parete divisoria angolata. La guida principale può assumere anche in tutto o in parte un andamento curvo. E’ inoltre possibile prevedere una guida principale con ramificazioni lungo il suo percorso. E’ possibile anche realizzare tratti di guida principale che convergono verso uno o più nodi comuni, per realizzare complesse soluzioni di pareti divisorie multiple, eventualmente ciascuna con una sua zona di raccolta.
Il concetto dei carrelli di scorrimento deviatori che interagiscono con le camme deviatrici può essere esteso a più di due altezze, ad esempio prevedendo una terza altezza intermedia fra quella alta e quella bassa, per realizzare soluzioni di traslazione più complesse di quella descritta in precedenza.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Parete divisoria (10) comprendente: - una struttura di guida (14) comprendente almeno un primo tratto di guida (14a) ed un secondo tratto di guida (14b, 14c, 14d, 14’), e - una pluralità di pannelli divisori (12) provvisti di organi di scorrimento (15) montati scorrevoli sulla struttura di guida (14) per consentire lo spostamento dei pannelli divisori (12), in cui gli organi di scorrimento (15) comprendono organi di scorrimento deviatori (15b, 15c) atti ad interagire selettivamente con organi deviatori (64) montati in posizioni predeterminate sulla struttura di guida (14) per deviare gli organi di scorrimento deviatori (15, 15c) dal primo tratto di guida (14a) al secondo tratto di guida (14b, 14c, 14’).
  2. 2. Parete divisoria (10) secondo la rivendicazione 1, in cui gli organo di scorrimento deviatori comprendono primi organi di scorrimento deviatori (15b) e secondi organi di scorrimento deviatori (15c), atti ad interagire selettivamente rispettivamente con primi organi deviatori (64’) e secondi organi deviatori (64’’), i primi organi di scorrimento deviatori (15b) essendo atti ad interagire solo con detti primi organi deviatori (64’).
  3. 3. Parete divisoria (10) secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui gli organi di scorrimento deviatori (15b, 15c) comprendono un elemento deviatore (68) montato ad un’altezza predeterminata su una struttura di scorrimento (44, 46) comune agli organi di scorrimento (15), e in cui preferibilmente la struttura di scorrimento (44, 46) comprende uno stelo (44) sul quale sono montate girevoli due ruote (46), e in cui l’elemento deviatore (68) è un organo girevole montato su una prolunga (70) dello stelo (44), e in cui preferibilmente le ruote (46) e l’elemento deviatore (68) sono montati sulla struttura di scorrimento (44, 46) con il loro asse di rotazione sostanzialmente parallelo allo stelo (44).
  4. 4. Parete divisoria (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun pannello divisorio (12) comprende almeno due montanti (18), ad un’estremità di ciascun montante (18) essendo montato un rispettivo organo di scorrimento (15) comprendente almeno una coppia di ruote (46) girevoli attorno ad un asse verticale comune, e in cui preferibilmente le ruote (46) non sporgono lateralmente oltre la larghezza del pannello (12), e/o in cui le ruote (46) sporgono trasversalmente oltre lo spessore del pannello (12).
  5. 5. Parete divisoria (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno una zona di raccolta (16) nella quale i pannelli (12) possono essere raccolti ed accostati faccia a faccia (13) quando la parete divisoria non è in uso.
  6. 6. Parete divisoria (10) secondo la rivendicazione 5, in cui il secondo tratto di guida (14b) si dirama dal primo tratto di guida (14a) nella zona di raccolta (16), un organo deviatore (64’’) essendo montato in corrispondenza della diramazione (R) in modo tale da interagire con un organo di scorrimento deviatore (15c) montato su ciascun pannello divisorio (12) per deviarlo da e per il secondo tratto di guida (14b), e in modo tale da non interagire con un secondo organo di scorrimento (15a, 15b) montato sul pannello divisorio (12) per non deviarlo dal primo tratto di guida (14a) in corrispondenza della diramazione, e in cui preferibilmente il secondo tratto di guida (14b) si estende per una lunghezza sostanzialmente uguale alla larghezza di ciascun pannello divisorio (12), e/o in cui preferibilmente il secondo tratto di guida (14b) si dirama trasversalmente dal primo tratto di guida (14a), un terzo tratto di guida (14c) estendendosi oltre l’estremità del secondo tratto di guida (14b), in una direzione parallela al primo tratto di guida (14a), e in cui preferibilmente il terzo tratto di guida (14c) si estende per una lunghezza almeno maggiore dello spessore di tutti i pannelli (12) accostati facci a faccia (13), e/o in cui preferibilmente la parete divisoria (10) comprende un ulteriore tratto di guida (14d) che si estende oltre l’estremità del primo tratto di guida (14a), in una direzione sostanzialmente parallela al secondo tratto di guida (14b) per raccogliere almeno un pannello divisorio di estremità (12a) nella zona di raccolta (16).
  7. 7. Parete divisoria (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno un pannello divisorio traslabile (12’) montato sulla struttura di guida (14) in modo tale da poter essere spostato temporaneamente in senso trasversale rispetto alla struttura di guida (14) quando la parete divisoria (10) è in uso.
  8. 8. Parete divisoria (10) secondo la rivendicazione 7, in cui il secondo tratto di guida è una guida ausiliaria (14’) adiacente al primo tratto di guida (14a), il pannello divisorio traslabile (12’) essendo traslabile dal primo tratto di guida (14a) alla guida ausiliaria (14’), e in cui preferibilmente il pannello divisorio traslabile (12’) comprende due organi di scorrimento deviatori (15b, 15c) destinati ad interagire con corrispondenti organi deviatori (64’, 64’’) montati sulla guida ausiliaria (14’) per deviare il pannello traslabile (12’) dal primo tratto di guida (14a) alla guida ausiliaria (14’), e viceversa, e in cui preferibilmente il pannello divisorio traslabile (12’) comprende un primo organo di scorrimento deviatore (15b) e un secondo organo di scorrimento deviatore (15c) atti ad interagire selettivamente rispettivamente con un primo organo deviatore (64’) e un secondo organo deviatore (64’’) montati sulla guida ausiliaria (14’), il primo organo di scorrimento deviatore (15b) essendo atto ad interagire solo con detto primo organo deviatore (64’) per consentire lo scorrimento del pannello divisorio traslabile (12’) sulla guida ausiliaria (14’) e la sua apertura in funzione di porta scorrevole della parete divisoria (10), e in cui preferibilmente ciascun organo di scorrimento (15) comprende due ruote (46) montate su uno stelo comune (44) fissato in direzione verticale all’estremità superiore di ciascun montante (18) di ciascun pannello divisorio (12), ciascuna ruota (46) essendo supportata, nell’uso, da un rispettivo binario (51, 52) ricavato all’interno della struttura di guida (14), e in cui preferibilmente ciascuna ruota (46) di ciascun organo di scorrimento (15) è montata in modo tale da rotolare con il suo mantello periferico (56) su rispettive piste (58, 60) ricavate sui rispettivi fianchi laterali (54) della struttura di guida (14).
  9. 9. Procedimento per dividere un ambiente mediante una parete divisoria (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente le fasi di estrarre in sequenza i pannelli divisori (12) da una zona di raccolta (16) ed allinearli accostati su un primo tratto di guida comune (14a), la fase di accostamento allineato dei pannelli divisori (12) comprendendo una fase di deviazione temporanea di un pannello divisorio traslabile (12’) su un tratto di guida ausiliaria (14’) adiacente al primo tratto di guida (14a).
  10. 10. Procedimento per riporre una parete divisoria (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 8, comprendente le fasi di spostare in sequenza i pannelli divisorio (12) verso una zona di raccolta (16), uno dei due organi di scorrimento (15c) di ciascun pannello divisorio essendo deviato sul secondo tratto di guida (14b) che si dirama trasversalmente rispetto al primo tratto di guida (14a) mediante interferenza fra detto organo di scorrimento (15c) ed un organo deviatore (64’’) montato in corrispondenza della diramazione (R) fra il primo tratto di guida (14a) ed il secondo tratto di guida (14b).
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
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US3071825A (en) * 1958-09-17 1963-01-08 Starline System for handling track suspended objects
EP2679740A1 (de) * 2012-06-28 2014-01-01 GEZE GmbH Bewegliche Trennwand

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