IT201800004473A1 - Composizione detergente per la decontaminazione di superfici, in particolare di superfici radioattive, e relativo metodo di decontaminazione - Google Patents

Composizione detergente per la decontaminazione di superfici, in particolare di superfici radioattive, e relativo metodo di decontaminazione Download PDF

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Description

"COMPOSIZIONE DETERGENTE PER LA DECONTAMINAZIONE DI SUPERFICI, IN PARTICOLARE DI SUPERFICI RADIOATTIVE, E RELATIVO METODO DI DECONTAMINAZIONE"
La presente invenzione si riferisce a una composizione detergente particolarmente efficace nella decontaminazione di superfici, in particolare di superfici radioattive, e al relativo metodo di decontaminazione.
La presente invenzione s'inserisce nel settore tecnico riguardante composizioni detergenti che trovano impiego e funzionano ottimamente sia in settori estremamente specifici, sia in ambiti più abituali.
È infatti particolarmente sentita la necessità di individuare composizioni detergenti/decontaminanti che siano biodegradabili, che non contengano solventi, né tensioattivi, in grande quantità, né acidi che reagiscano emettendo gas che possano trascinare elementi radioattivi e contaminare per inalazione nel caso di applicazioni nucleari, cioè nel caso di composizioni detergenti in grado di ripulire superfici contaminate da materiale radioattivo, quali per esempio le superfici interne di un reattore nucleare.
La contaminazione ambientale con materiali radioattivi è, infatti, un problema purtroppo di grande attualità e comune a molti paesi, che può verificarsi in seguito a operazioni di estrazione, come ad esempio per estrazione di uranio oppure per effetto della contaminazione dovuta all'uso di impianti nucleari con controlli ambientali inadeguati, oppure può essere legata allo smaltimento di rifiuti radioattivi. In alternativa, la contaminazione può avvenire anche a causa della dispersione di billette di uranio, che sono state utilizzate come materiale ad alta densità in applicazioni sia militari sia civili.
Componenti o parti di un impianto che entrano in contatto con materiale radioattivo sono generalmente contaminati da tale materiale. Queste parti possono includere valvole, pompe, agitatori, flange, sezioni di tubi, utensili e materiali anche liquidi che in seguito all'uso di isotopi radioattivi diventano radioattive.
Inoltre l'accumulo di contaminanti radioattivi aumenta in assenza di una corretta decontaminazione.
Nell'ambito delle problematiche ambientali, obiettivo primario di qualsiasi operazione di detergenza/decontaminazione è quello di effettuare una pulizia efficace del materiale da detergere/decontaminare con la produzione di una quantità minima di residui secondari da smaltire e, nel caso specifico di un materiale radioattivo da decontaminare, con la produzione di una quantità minima di residui secondari radioattivi da smaltire, a costi minimi.
È noto che gli elementi radioattivi possono essere recuperati dai materiali contaminati, lavando meccanicamente con acqua, eventualmente in presenza di opportuni tensioattivi o detergenti. Tuttavia, tali procedure di lavaggio sono generalmente limitate alla separazione meccanica di residui solidi e non sono in grado di rimuovere contaminanti chimicamente legati alla fase solida, dove per fase solida si intende il materiale contaminato, sia esso acciaio, cemento, terreno, ecc. ecc.. Altresì, spesso in questi detergenti è vietata la presenza di solventi con capacità di trascinamento in evaporazione, anche in quantità poco rilevanti, così come sono vietati i tensioattivi, nel modo più assoluto nonché gli acidi molto reattivi che producano gas che siano in grado di provocare trascinamento aereo degli elementi radioattivi stessi. Esistono i ben noti metodi chimici che sono utilizzati per la dissoluzione di contaminanti radioattivi insolubili in solventi concentrati, come ad esempio il trattamento con acidi forti in un processo noto come lisciviazione acida ma come spesso questi acidi sono vietati o disincentivati. Infatti, tali procedure sono efficaci, ma presentano numerosi inconvenienti quali, per esempio, quello di sciogliere anche altri contaminanti che non dovrebbero essere rimossi, come per esempio altri metalli non-radioattivi ed emanare gas che possono risultare pericolosi a causa del trascinamento causato dalla emissione di gas non leggeri. Tale capacità di dissoluzione del metallo non selettiva e la produzione di gas trascinanti, rende tale procedura inadatta, per esempio, per la decontaminazione di materiali come il suolo che contiene ferro e altri metalli che non sono destinati a essere recuperati. Un altro svantaggio delle soluzioni di decontaminazione acide è che materiali come il calcestruzzo sono soggetti a danni o a dissoluzione in un mezzo fortemente acido. Inoltre la soluzione concentrata contenente i residui contaminati, prodotta dalla fase di lavaggio, è un rifiuto di difficile smaltimento.
La tecnologia si è quindi evoluta verso soluzioni di lavaggio differenti che operano mediante procedure a scambio ionico con acidi diluiti, oppure con sostanze alcaline. I processi della tecnica nota sono spesso inefficienti e richiedono lunghe procedure di risciacquo per rimuovere correttamente i materiali o le soluzioni di trattamento utilizzate. Infatti, nella rimozione di contaminanti radioattivi da superfici esposte a emissioni radioattive, impiegando sostanze chimiche, le soluzioni di trattamento esaurite risultanti da tali procedure di decontaminazione e contenenti perciò i contaminanti radioattivi devono essere in qualche modo allontanate per evitare gli effetti nocivi su animali ed esseri umani. Scopo della presente invenzione è quindi quello di individuare una composizione detergente per rimuovere agenti contaminanti, in particolare agenti contaminanti radioattivi da superfici, parti o attrezzature esposte a materiali radioattivi, che superi gli inconvenienti delle composizioni detergenti secondo lo stato dell'arte. Un altro scopo dell'invenzione è quello di individuare un metodo di lavaggio accurato ed efficiente che utilizza detta composizione detergente e che permette di effettuare una rimozione completa e rapida dei contaminanti dalla superficie/parte trattata.
Forma oggetto della presente invenzione un metodo per la decontaminazione da residui radioattivi di componenti o parti di un impianto che entrano a contatto con materiale radioattivo, in cui detto metodo comprende l'applicazione a dette parti di una composizione acquosa comprendente almeno:
i. almeno uno tra acido citrico, acido ossalico, acido tartarico, acido malico, nonché i rispettivi sali di sodio o di potassio (citrati, ossalati, tartrati, malati), acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) preferibilmente sotto forma di sale bisodico, altri complessanti di sintesi e loro miscele;
ii. almeno un solvente selezionato tra metanolo, etanolo, acetato di etile, propanolo e suoi isomeri, butanolo e suoi isomeri, nonché altri esteri a basso peso molecolare solubili in acqua (es. acetato di metile, formiato di etile), e loro miscele;
iii. opzionalmente, almeno un tensioattivo selezionato tra coco-glucoside, alchil poliglucoside, gliceril oleato, un alchilbenzensulfonato di sodio lineare, lauril solfato di sodio, lauriletere solfato di sodio, lecitina di soia, lisolecitina di soia, preferibilmente lecitina o lisolecitina o coco-glucoside, e relative miscele a ottenere una miscela acquosa comprendente i componenti di (C) e i residui del contaminante.
iv. opzionalmente, un eventuale solvente apolare, quali limonene o altro terpene analogo, tetracloroetilene, tetracloruro di carbonio, altri solventi alogenati, ed eventuali loro miscele, in miscela con detto tensioattivo iii.
Forma inoltre oggetto nella presente invenzione una composizione detergente/decontaminante da residui radioattivi comprendente:
i. almeno uno tra acido citrico, acido ossalico, acido tartarico, acido malico, nonché i rispettivi sali di sodio o di potassio (citrati, ossalati, tartrati, malati), acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) preferibilmente sotto forma di sale bisodico, e loro miscele in quantità da 12 a 45%, più preferibilmente da 20 a 45%, in peso rispetto al peso totale della composizione;
ii. almeno un solvente selezionato tra metanolo, etanolo, acetato di etile, propanolo e suoi isomeri, butanolo e suoi isomeri, nonché altri esteri a basso peso molecolare solubili in acqua (es. acetato di metile, formiato di etile) e loro miscele, in quantità da 1 a 10%, preferibilmente da 2 a 5%, in peso rispetto al peso totale della composizione;
iii. opzionalmente, almeno un tensioattivo selezionato tra coco-glucoside, alchil poliglucoside, gliceril oleato, un alchilbenzensulfonato di sodio lineare, lauril solfato di sodio, lauriletere solfato di sodio, lecitina di soia, lisolecitina di soia, preferibilmente lecitina o lisolecitina o coco-glucoside, e relative miscele da 1 a 7%, preferibilmente da 2 a 5%, in peso rispetto al peso totale della composizione.
iv. opzionalmente, almeno un solvente apolare, quali limonene o altro terpene analogo, tetracloroetilene, tetracloruro di carbonio, altri solventi alogenati (questo/i sciolto/i in lecitina di soia o altro emulsionante idoneo), ed eventuali loro miscele, in quantità da 1 a 10%, preferibilmente da 2 a 5%, in peso rispetto al peso totale della composizione, in miscela con detto tensioattivo iii.
Se non diversamente indicato, nell’ambito della presente invenzione le percentuali e le quantità di un componente in una miscela sono da riferirsi al peso di tale componente rispetto al peso totale della miscela.
Se non diversamente specificato, nell'ambito della presente invenzione l’indicazione che una composizione “comprende” uno o più componenti o sostanze significa che altri componenti o sostanze possono essere presenti oltre a quello, o quelli, specificamente indicati.
Se non diversamente specificato, nell'ambito della presente invenzione un intervallo di valori indicato per una grandezza, ad esempio il contenuto in peso di un componente, include il limite inferiore e quello superiore dell'intervallo. Ad esempio, se il contenuto in peso o in volume di un componente A è indicato come "da X a Y", dove X e Y sono valori numerici, A può essere X o Y o uno qualsiasi dei valori intermedi.
Nell'ambito della presente invenzione, l'acido citrico può essere, indifferentemente, in forma anidra o idrata, ad esempio acido citrico monoidrato; le quantità sono riferite all'acido citrico anidro, se non diversamente indicato, nel caso di utilizzo di acido citrico idrato, le quantità andranno di conseguenza proporzionalmente adattate, in modo da compensare le differenze di massa molecolare.
Nell'ambito della presente invenzione, per "decontaminazione" si intende la sostanziale diminuzione della radioattività di un substrato che è venuto a contatto con materiale radioattivo. La misura del livello di radioattività può essere effettuata attraverso i metodi strumentali noti al tecnico del ramo, ad esempio, ma senza limitazione, tramite rilevazione degli isotopi via Smear test (Bequerel/cm<2>) seguito da Gamma spectrometry (Bq/g) condotta mediante rivelatori a Germanio iperpuro (HPGe) o a scintillazione (es. NaI(Tl)).
In una forma di realizzazione, la presente invenzione è relativa a un metodo per la decontaminazione da residui radioattivi di componenti o parti di un impianto che entrano a contatto con materiale radioattivo, in cui detto metodo comprende l'applicazione a dette parti di una composizione acquosa come indicato nella rivendicazione 1a ottenere una miscela acquosa comprendente i componenti di (C) e i residui del contaminante.
Nell'ambito della presente invenzione, con isomero di propanolo e butanolo si intende almeno un alcol n- propanolo (1-propanolo), iso-propanolo (o 2-propanolo), n-butanolo (o 1-butanolo), sec-butanolo (o 2-butanolo), iso-butanolo (2-metil-1-propanolo), ter-butanolo (2-metil-2-propanolo) e loro miscele.
In una forma di realizzazione preferita, nel metodo della presente invenzione il solvente ii. è etanolo, o una miscela di alcoli C1-C4 come sopra definiti comprendente almeno etanolo.
Preferibilmente, nel metodo secondo la presente invenzione, in detta composizione:
- la componente i. è in una concentrazione che varia da 12 a 45%, preferibilmente da 20 a 45%,
- la componente ii. è in una concentrazione che varia da 1 a 6%; e/o
- la componente iii, se presente, è in una concentrazione che varia da 2 a 7% la componente iv. è in una concentrazione che varia da 1 a 10%, preferibilmente da 2 a 5%; dove le percentuali sono in peso relativamente al peso totale della composizione.
Preferibilmente, nel metodo secondo la presente invenzione, in detta composizione: l'acido i. è acido citrico e/o l'alcol alifatico ii. è etanolo e/o, se presente, il solvente apolare iv. è limonene, e/o, se presente, il tensioattivo iii. è lecitina o lisolecitina o coco-glucoside, preferibilmente in cui l'acido i. è acido citrico, il solvente ii. è etanolo, l’eventuale solvente apolare iv. è limonene, e l’eventuale tensioattivo iii. è lecitina o lisolecitina o coco-glucoside.
Il limonene nella composizione della presente invenzione può essere, senza limitazione, limonene racemico (CAS number 138-86-3) o D-limonene (CAS Number 5989-54-8) o qualsiasi miscela scalemica dei due enantiomeri di limonene. Preferibilmente, la composizione può comprendere una miscela di limonene ed un emulsionante, quale lecitina di soia o lisolecitina di soia o cocoglucoside.
Preferibilmente, nella composizione secondo la presente invenzione limonene, ove presente, è contenuto in una quantità da 0,1 a 5%, più preferibilmente da 1 a 3%, in peso rispetto al volume totale della composizione (C), e/o coco-glucoside o lecitina o lisolecitina è contenuta in una quantità da 0,1 a 1% in peso rispetto al volume totale della composizione (C).
Preferibilmente, nel metodo secondo la presente invenzione, detta composizione può comprendere, inoltre, almeno uno tra acido acetico, cloruro di sodio, o loro miscele, preferibilmente dove l'acido acetico è compreso in una quantità da 3 a 8% in peso, il cloruro di sodio è compreso in quantità da 10 a 30% in peso, in cui tutte le percentuali sono relative al peso del componente rispetto al peso totale della composizione.
Preferibilmente, il metodo secondo la presente invenzione è per la decontaminazione da residui radioattivi di componenti o parti di un impianto che entrano in contatto con materiale radioattivo che sono valvole, pompe, agitatori, flange, sezioni di tubi o utensili.
Oggetto della presente invenzione è una composizione detergente/decontaminante comprendente acido citrico in una concentrazione che varia da 12 a 45% in peso relativamente al peso totale della composizione in acqua.
La composizione secondo la presente invenzione comprende i. almeno uno tra acido citrico, acido ossalico, acido tartarico, acido malico, nonché i rispettivi sali di sodio o di potassio (citrati, ossalati, tartrati, malati), acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) preferibilmente sotto forma di sale bisodico, e loro miscele in quantità da 12 a 45%, preferibilmente da 20 a 45% in peso rispetto al peso totale della composizione;
ii. almeno un solvente selezionato tra metanolo, etanolo, acetato di etile, propanolo e suoi isomeri, butanolo e suoi isomeri, nonché altri esteri a basso peso molecolare solubili in acqua (es. acetato di metile, formiato di etile) e loro miscele, in quantità da 1 a 10%, preferibilmente da 2 a 5%, in peso rispetto al peso totale della composizione;
iii. opzionalmente, almeno un tensioattivo selezionato tra coco-glucoside, alchil poliglucoside, gliceril oleato, un alchilbenzensulfonato di sodio lineare, lauril solfato di sodio, lauriletere solfato di sodio, lecitina di soia, lisolecitina di soia, preferibilmente lecitina o lisolecitina o coco-glucoside,e relative miscele miscele, da 1 a 7%, preferibilmente da 2 a 6%, in peso rispetto al peso totale della composizione; e
iv. opzionalmente, almeno un solvente apolare, quali limonene o altro terpene analogo, tetracloroetilene, tetracloruro di carbonio, altri solventi alogenati, ed eventuali loro miscele, in quantità da 1 a 10%, preferibilmente da 2 a 5%, in peso rispetto al peso totale della composizione, in miscela con almeno un tensioattivo iii.
In una forma di realizzazione più preferita, la composizione secondo la presente invenzione comprende, inoltre, almeno uno tra acido acetico e cloruro di sodio, o loro miscele, ancora più preferibilmente dove l'acido acetico è compreso in una quantità da 3 a 8% in peso e il cloruro di sodio è compreso in quantità da 10 a 30% in peso, in cui tutte le percentuali sono relative al peso del componente rispetto al peso totale della composizione.
La composizione detergente/decontaminante secondo la presente invenzione è particolarmente efficace nel trattamento di pulizia/decontaminazione di superfici dure quali per esempio componenti o parti di un impianto che entrano in contatto con materiale radioattivo come valvole, pompe, agitatori, flange, sezioni di tubi, utensili, oppure quali pipelines nel settore oil and gas, nonché più in generale nel trattamento di pulizia/decontaminazione di superfici varie. Le principali fasi di una prima forma di attuazione del metodo di lavaggio/decontaminazione da materiali radioattivi secondo la presente invenzione sono le seguenti:
a) posizionamento del materiale da decontaminare in opportuno contenitore: Il materiale, cioè la parte/superficie, da decontaminare, estratto quando necessario dall'impianto o dal reattore, viene posto in un contenitore adatto.
L’estrazione può avvenire con ogni metodo e sistema noto, con mezzi di sollevamento e movimentazione idonei, elettrici o manuali, fissi o mobili, che possono essere dedicati a questa specifica operazione oppure avere anche altre applicazioni;
b) contatto del materiale da decontaminare con una soluzione contenente la composizione detergente secondo la presente invenzione:
il lavaggio avviene in detto apposito contenitore dove si introduce una soluzione come indicata nella rivendicazione 1, per un tempo che varia da 3 a 60 min, a una temperatura che varia da 5 a 40°C.
Il lavaggio può essere effettuato mediante varie tecniche che consentano eventualmente anche lo scorrimento del liquido detergente sulla superficie da decontaminare: mediante immersione della superficie, mediante irrorazione con spray o getti in pressione, mediante immersione con preventivo riempimento dei volumi non interessati al lavaggio tramite palloni gonfiati ad aria e composti di liner impermeabili e resistenti all’attacco del detergente.
c) separazione del materiale decontaminato dalla soluzione di decontaminazione contenente i contaminanti radioattivi da sottoporre a opportuni successivi trattamenti di riduzione di volume e di recupero mediante processi di evaporazione, o passaggio su resina a scambio ionico, o filtraggio a membrana e/o Reverse Osmosis, ecc.
In una seconda forma di attuazione, il metodo di lavaggio/decontaminazione da materiali radioattivi secondo la presente invenzione può essere realizzato mediante trattamento diretto con elettrolucidatrice con tensione AC e corrente controllata, per ottenere un effetto galvanico che consenta un'attivazione elettrochimica del detergente con conseguente maggiore efficacia, sulla parte da trattare. A questo può essere aggiunto poi un trattamento lucidante e protettivo mediante ossidazione e/o una passivazione ottenuta per deposizione elettrochimica, tipicamente in tensione DC, di un passivante aggiuntivo.
I materiali radioattivi che sono trattati secondo il processo dell'invenzione possono essere materiali artificiali come il calcestruzzo o l'acciaio, che sono stati sottoposti a contaminazione, o anche materiali naturali, come il suolo.
Altre caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dai seguenti esempi riportati a scopo illustrativo e non limitativo.
ESEMPIO 1
20 litri di composizione detergente secondo la presente invenzione costituita da acido citrico alla concentrazione di 20% in peso, da alcol etilico alla concentrazione del 1-2% in peso, è stata testata su una macchina di circa 40 m<3 >di volume, contaminata da radioattività.
Mediante un trattamento di pulizia con un'elettrolucidatrice, tale composizione ha permesso la rimozione di tutti gli ossidi formatisi durante il funzionamento di detta macchina situata presso il deposito di scorie nucleari di Saluggia (Italia) della SORIN (ora Livanova) nonché di tutti i carbonati, riportando la macchina a uno stato di lucentezza “smagliante”.
Durante detto processo di decontaminazione, sono stati raggiunti, per ognuno dei radioisotopi qui di seguito menzionati, i seguenti fattori di decontaminazione dopo ogni singola applicazione con elettrolucidatrice:
137 60 241 90 99
Cs>>60, Co>>400, Am>>50, Sr>15, Tc>20÷100
Alla fine la macchina è stata rilasciata, senza prescrizioni radioattive, perché aderente ai seguenti limiti di rilascio:
nonché aderente al limite espresso dalla seguente sommatoria

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un metodo per la decontaminazione da residui radioattivi di componenti o parti di un impianto che entrano a contatto con materiale radioattivo, in cui detto metodo comprende l'applicazione a detti parti di una composizione acquosa comprendente almeno: i. almeno uno tra acido citrico, acido ossalico, acido tartarico, acido malico, nonché i rispettivi sali di sodio o di potassio (citrati, ossalati, tartrati, malati), acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) preferibilmente sotto forma di sale bisodico, altri complessanti di sintesi e loro miscele; ii. almeno un solvente selezionato tra metanolo, etanolo, acetato di etile, propanolo e suoi isomeri, butanolo e suoi isomeri, nonché altri esteri a basso peso molecolare solubili in acqua (es. acetato di metile, formiato di etile), e loro miscele.
  2. 2. La composizione secondo la rivendicazione 1, comprendete inoltre iii. almeno un tensioattivo selezionato tra coco-glucoside, alchil poliglucoside, gliceril oleato, un alchilbenzensulfonato di sodio lineare, lauril solfato di sodio, lauriletere solfato di sodio, lecitina di soia, lisolecitina di soia, e relative miscele, preferibilmente almeno uno tra coco-glucoside, lecitina di soia, lisolecitina di soia e loro miscele.
  3. 3. La composizione secondo la rivendicazione 2, comprendente inoltre iv.almeno un solvente apolare, tra limonene o altro terpene analogo, tetracloroetilene, tetracloruro di carbonio, altri solventi alogenati, e loro miscele, preferibilmente in miscela con lecitina di soia, lisolecitina di soia o loro miscele.
  4. 4. Il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazione precedenti, in cui in detta composizione: - la componente i. è in una concentrazione che varia da 12 a 45%, preferibilmente da 20 a 45%, - la componente ii. è in una concentrazione che varia da 1 a 6%; e/o - la componente iii. è in una concentrazione che varia da 2 a 7%, - la componente iv. è in una concentrazione che varia da 1 a 10%, preferibilmente da 2 a 5%; e/o dove le percentuali sono in peso relativamente al peso totale della composizione.
  5. 5. Il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'acido i. è acido citrico e/o il solvente ii. è etanolo e/o il solvente apolare iv., se presente, è limonene e/o il tensioattivo iii., se presente, è almeno uno tra coco-glucoside, lecitina o lisolecitina di soia, preferibilmente in cui l'acido i. è acido citrico, il solvente ii. è etanolo, il solvente apolare iv., se presente, è limonene e il tensioattivo iii., se presente, è almeno uno tra coco-glucoside, lecitina o lisolecitina di soia.
  6. 6. Il metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta composizione può comprendere, inoltre, almeno uno tra acido acetico, cloruro di sodio e loro miscele, preferibilmente dove l'acido acetico è compreso in una quantità da 3 a 8% in peso, il cloruro di sodio è compreso in quantità da 10 a 30% in peso, in cui tutte le percentuali sono relative al peso del componente rispetto al peso totale della composizione.
  7. 7. Il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti per la decontaminazione da residui radioattivi di componenti o parti di un impianto che entrano in contatto con materiale radioattivo che sono valvole, pompe, agitatori, flange, sezioni di tubi o utensili.
  8. 8. Composizione detergente/decontaminante da residui radioattivi comprendente: - i. almeno uno tra acido citrico, acido ossalico, acido tartarico, acido malico, nonché i rispettivi sali di sodio o di potassio (citrati, ossalati, tartrati, malati), acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) preferibilmente sotto forma di sale bisodico, altri complessanti di sintesi e loro miscele in quantità da 12 a 45%, preferibilmente da 20 a 45% in peso rispetto al peso totale della composizione; - ii. almeno un solvente selezionato tra metanolo, etanolo, acetato di etile, propanolo e suoi isomeri, butanolo e suoi isomeri, nonché altri esteri a basso peso molecolare solubili in acqua (es. acetato di metile, formiato di etile), e loro miscele in quantità da 1 a 10%, preferibilmente da 2 a 5%, in peso rispetto al peso totale della composizione; - iii. opzionalmente, almeno un tensioattivo selezionato tra coco-glucoside, alchil poliglucoside, gliceril oleato, un alchilbenzensulfonato di sodio lineare, lauril solfato di sodio, lauriletere solfato di sodio, lecitina di soia, lisolecitina di soia, preferibilmente lecitina di soia, lisolecitina di soia, e relative miscele da 1 a 7%, preferibilmente da 2 a 6%, in peso rispetto al peso totale della composizione. - iv. opzionalmente, almeno un solvente apolare, quali limonene o altro terpene analogo, tetracloroetilene, tetracloruro di carbonio, altri solventi alogenati in miscela con almeno un tensioattivo iii, preferibilmente in miscela con lecitina di soia, lisolecitina di soia,, ed eventuali loro miscele in quantità da 1 a 10%, preferibilmente da 2 a 5%, in peso rispetto al peso totale della composizione.
  9. 9. La composizione secondo la rivendicazione 8 eventualmente comprendente anche almeno uno tra acido acetico, cloruro di sodio e loro miscele, preferibilmente dove l'acido acetico è compreso in una quantità da 3 a 8% in peso, il cloruro di sodio è compreso in quantità da 10 a 30% in peso, in cui tutte le percentuali sono relative al peso del componente rispetto al peso totale della composizione.
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