IT201800002266A1 - Uso cosmetico di acque di vegetazione - Google Patents

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Franco Gianni Lo
Franco Antonio Lo
Franco Bandino Lo
Thomas Michael Schmidts
Michael Merzhäuser
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Fattoria La Vialla Di Gianni Antonio E Bandino Lo Franco Soc Agricola Semplice
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“USO COSMETICO DI ACQUE DI VEGETAZIONE”
La presente invenzione riguarda una composizione comprendente almeno un fitocomplesso derivato dalle acque di spremitura delle olive da olio e/o dalle sanse olearie residue del processo di molitura delle olive, e/o un residuo polifenolico e/o olio di oliva ed il suo uso cosmetico.
STATO DELL’ARTE
I tessuti corporei dell’organismo umano sono quotidianamente sottoposti a stress dovuto all’ambiente esterno. In particolare, la cute è il tessuto più esterno, che riveste le superfici corporee, sia esterne che interne. La pelle è l'organo con la superficie più estesa, ha funzione protettiva, sensoriale, secretoria, termoregolatrice, di assorbimento, di permeabilità ed estetica. L'igiene della pelle e la sua cura nei confronti di cause potenzialmente lesive (raggi solari, agenti contaminanti, detergenti ecc.) rappresentano elementi essenziali di prevenzione. Tuttavia la pelle risente anche delle abitudini alimentari, voluttuarie, lavorative e dell'assunzione di farmaci. Inoltre molte malattie di tipo internistico presentano manifestazioni cutanee.
L’interazione tra la pelle e l’ambiente esterno può comportare un aumentato stress ossidativo, ovvero uno squilibrio tra la produzione e l’eliminazione di sostanze ossidanti prodotte dal nostro organismo, meglio note come radicali liberi.
Esso in sé non è causa di danni diretti, ma comporta patologie secondarie, alcune delle quali molto gravi. I radicali liberi, più correttamente specie reattive dell’ossigeno (ROS) si formano all’interno dell’organismo a partire da numerosi processi biochimici in cui è presente l’ossigeno. I radicali liberi così prodotti sono specie instabili che necessitano del legame con strutture cellulari per riuscire a stabilizzarsi. Infatti, quando uno di essi si lega ad una cellula (per esempio al DNA, alle proteine o ai lipidi) la struttura cellulare viene ossidata. L’ossidazione rende la cellula sensibile ai processi di invecchiamento precoce e alla degradazione.
Prevenire l’insorgenza dello stress ossidativo è quindi fondamentale per ridurre gli effetti del tempo sull’organismo e per contrastare eventuali malattie degenerative. Ciò pone l’attenzione su un approccio preventivo e terapeutico in cui si riesce a intervenire aiutando l’organismo a contrastare aumenti, dello stress ossidativo da cause varie esterne, ma anche dovuti a una fisiologica o anche para patologica capacità ossidativa dell’organismo, che come abbiamo già ricordato possono apportare danni alla struttura e alla funzionalità delle cellule e accelerare i naturali processi di invecchiamento e l’evoluzione di malattie degenerative in particolare della pelle.
In questo contesto si pone la presente invenzione che riguarda una composizione comprendente almeno un fitocomplesso o concentrato derivato dalle acque di spremitura delle olive da olio e/o dalle sanse olearie residue del processo di molitura delle olive comprendente alte quantità di idrossitirosolo e oleuropein-aglycone di-aldehyde (3,4-DHPA-EDA), un residuo polifenolico ed olio di oliva ed il suo uso in ambito cosmetico per la prevenzione e/o il trattamento dell’invecchiamento cutaneo.
Infatti, la Richiedente ha sorprendentemente trovato che, applicando la composizione dell’invenzione, in particolare in forma di crema, è possibile migliorare/attenuare i segni dell’invecchiamento cutaneo. In particolare, l’applicazione della crema favorisce il rinnovamento cellulare ed contrasta ed mitiga lo stress ossidativo da radicali liberi. Infine, la Richiedente ha trovato che la composizione agisce contro gli agenti patogeni, per esempio contro batteri e/o contro funghi.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
A seguire, la presente invenzione è descritta dettagliatamente ed esemplificata con riferimento alle annesse figure, di cui:
- La Figura 1 mostra un grafico della pre-analisi della produzione di IL-8 da cellule HaCaT in seguito al trattamento con 10 ng/mL TNF-pr 24, 482 72 ore e in co-stimolazione con idrocortisone;
- La Figura 2 mostra la sopravvivenza delle cellule HaCaT in relazione alla diluzione del concentrato polifenolico (1:100 – 1:1000) dopo 72 ore valore medio ± valore standard, n = 3 (6 versioni rispettivi). L’indicazione della sopravvivenza è rappresentata in relazione al controllo senza trattamento (=sopravvivenza al 100 %);
- La Figura 3 mostra la produzione di IL-8 nelle cellule HaCaT dopo il trattamento con 10 ng/mL TNF-α (controllo senza TNF-α ) e incubazione con concentrato polifenolico per 72 ore, valore medio ± valore standard, n = 3; *valore unico;
- La Figura 4 mostra produzione di IL-8 relativa al controllo con TNF-α (72 ore) nelle cellule HaCaT dopo il trattamento con 10 ng/mL TNF-α e incubazione con Concentrato polifenolico da osmosi inversa per 72 ore valore medio ± valore standard, n = 3 (3 versioni rispettive);
- La Figura 5 mostra l’analisi dell’attività anti-microbica del Concentrato polifenolico da osmosi inversa su diversi microorganismi;
- La Figura 6 mostra Quantificazione delle zone di inibizione formate, a secondo del microorganismo testato e la sua massa iniziale nel test di traforazione e nel test su lamella.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
Un primo aspetto della presente invenzione riguarda una composizione comprendente almeno un fitocomplesso o concentrato ricco di idrossitirosolo e oleuropein-aglycone di-aldehyde (3,4-DHPA-EDA), e/o un residuo polifenolico e/o olio di oliva.
Il fitocomplesso o concentrato naturale della presente invenzione è è derivato dalle acque di spremitura delle olive da olio e/o dalle sanse olearie residue del processo di molitura delle olive. Nel seguito si farà riferimento a questo concentrato o fitocomplesso come “concentrato” o “concentrato polifenolico” o “Olea Europaea Fruit Extract”. Come detto il concentrato è particolarmente ricco di idrossitirosolo e oleuropeinaglycone di-aldehyde (3,4-DHPA-EDA). Preferibilmente la quantità dell'idrossitirosolo varia tra 0,2 e 2 grammi per litro di acque di vegetazione (g/L), più preferibilmente tra 0,25 e 1 g/L, ancora più preferibilmente tra 0,3 e 0,9 g/L. Preferibilmente la quantità di 3,4-DHPA-EDA è compresa tra 0,2 e 3 g/L, più preferibilmente tra 0,3 e 2 g/L, ancora più preferibilmente tra 0,4 e 1,5 g/L.
Le acque di vegetazione sono preferibilmente derivanti da un processo di molitura delle olive a tre fasi (olio, acque di vegetazione e sanse), e/o a due fasi (olio e sanse acque di vegetazione).
Secondo un aspetto preferito dell’invenzione, le acque di vegetazione generate dal frantoio possono essere trattate con una soluzione a pH acido che varia preferibilmente tra 3 e 5, più preferibilmente il pH è di circa 4/5. Il pH è ottimizzato preferibilmente addizionando un acido forte e/o enzimi pectolitici, ovvero enzimi che idrolizzano la matrice cellulosica della buccia di olive.
Secondo una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, le sanse sono denocciolate, diluite e/o prefiltrate. Le sanse hanno preferibilmente una pezzatura o taglio che varia da 0,5 a 1 millimetri (mm), più preferibilmente di circa 0,7 mm. Un esempio di taglio è quello ottenuto con vagliatura tipo vibro-vaglia. Eventualmente la sansa denocciolata è solubilizzata e/o dispersa in una matrice acquosa a pH compreso preferibilmente fra 3 e 5, più preferibilmente tra 3,5 e 4.
La fase di solubilizzazione ha lo scopo di solubilizzare i polifenoli che altrimenti resterebbero intrappolati nella matrice solida delle bucce di oliva. In una forma preferita di realizzazione dell'invenzione, il concentrato comprende:
- un ulteriore composto fenolico preferibilmente scelto tra: tirosolo, idrossitirosolo, idrossitirosolo glucoside, caffeil secologanoside, oleuropeina, p-Coumaroil-secologanoside, acido clorogenico, -idrossiverbascoide, rutina, verbascoide, luteolina e loro combinazioni; e/o - almeno un metallo preferibilmente scelto tra: sodio, calcio, magnesio e potassio e loro combinazioni; e/o
- almeno un anione preferibilmente scelto tra: cloruri, solfati, fosfati e nitrati e loro combinazioni; e/o
almeno un glucide scelto tra: glucosio, fruttosio, mannitolo e saccarosio e loro combinazioni.
In una ulteriore forma di realizzazione dell'invenzione il concentrato comprende sostanze azotate (proteine, aminoacidi), preferibilmente in una quantità compresa tra 15 e 60 mg/kg, più preferibilmente tra 20 e 40 mg/kg (mg di azoto per litro di soluzione attiva).
Preferibilmente la quantità dell'idrossitirosolo glucoside varia tra 0,2 e 2 grammi per litro di acque di vegetazione (g/L), più preferibilmente tra 0,25 e 1 g/L, ancora più preferibilmente tra 0,3 e 0,9 g/L.
Preferibilmente la quantità di caffeil secologanoside è compresa tra 0,05 e 0,6 g/L, più preferibilmente tra 0,08 e 0,5 g/L.
Preferibilmente la quantità di oleuropeina è compresa tra 0,05 e 0,6 g/L, più preferibilmente tra 0,08 e 0,5 g/L.
Preferibilmente la quantità di p-Coumaroil-secologanoside è compresa tra 0,05 e 0,6 g/L, più preferibilmente tra 0,08 e 0,5 g/L.
Preferibilmente la quantità di tirosolo è compresa tra 0,1 e 0,7 g/L, più preferibilmente tra 0,15 g/L e 0,5 g/L.
Preferibilmente la quantità di acido clorogenico è compresa tra 0,06 e 0,7 g/L, più preferibilmente tra 0,1 e 0,6 g/L.
Preferibilmente la quantità di -idrossiverbascoside è compresa tra 0,1 e 1,5, più preferibilmente tra 0,3 e 1 g/L.
Preferibilmente la quantità di rutina è compresa tra 0,05 e 0,6 g/L, più preferibilmente tra 0,08 e 0,5 g/L.
Preferibilmente la quantità di verbascoside è compresa tra 0,1 e 1,5 g/L, più preferibilmente tra 0,3 e 1 g/L.
Preferibilmente la quantità di luteolina è compresa tra 0,1 e 1,5 g/L, più preferibilmente tra 0,3 e 1 g/L.
Preferibilmente la quantità di sodio è compresa tra 75 e 300 mg/L, più preferibilmente tra 120 e 180 mg/L.
Preferibilmente la quantità di calcio è compresa tra 5 e 10 g/L, più preferibilmente tra 2 e 5 g/L.
Preferibilmente la quantità di magnesio è compresa tra 220 e 900 mg/L, più preferibilmente tra 400 e 500 mg/L.
Preferibilmente la quantità di potassio è compresa tra 3 e 15 g/L, più preferibilmente tra 6 e 9 g/L.
Preferibilmente la quantità di cloruri è compresa tra 1,5 e 7 g/L, più preferibilmente tra 2,5 e 4,5 g/L.
Preferibilmente la quantità di solfati è compresa tra 12 e 45 g/L, più preferibilmente tra 18 e 28 g/L.
Preferibilmente la quantità di fosfati è compresa tra 1,5 e 7 g/L, più preferibilmente tra 2,5 e 5 g/L.
Preferibilmente la quantità di nitrati è compresa tra 12 e 50 mg/L, più preferibilmente tra 18 e 30 mg/L.
Preferibilmente la quantità di glucosio è compresa tra 15 e 60 g/L, più preferibilmente tra 25 e 35 g/L.
Preferibilmente la quantità di fruttosio è compresa tra 3,5 e 15 g/L, più preferibilmente tra 5 e 9 g/L.
Preferibilmente la quantità di mannitolo è compresa tra 1 e 4 g/L, più preferibilmente tra 1,5 e 3 g/L.
Preferibilmente la quantità di saccarosio è compresa tra 4 e 16 g/L, più preferibilmente tra 6 e 10 g/L.
Preferibilmente la composizione comprende:
- il concentrato polifenolico in una quantità compresa tra 0,01 e 30 wt%, preferibilmente tra 0,05 e 25 wt%; e/o
- Il residuo polifenolico in una quantità compresa tra 2 e 98 wt%, preferibilmente tra 4 e 96 wt%; e/o
- l’olio di oliva in una quantità compresa tra 1 wt% e 10 wt%, preferibilmente tra 3 wt% w 7 wt%.
In una ulteriore forma di realizzazione particolarmente preferita, la composizione della presente invenzione comprende il concentrato polifenolico in una quantità compresa tra 0,01 e 30 wt%, preferibilmente tra 0,05 e 25 wt%, e olio di oliva in una concentrazione compresa tra 1 wt% e 10 wt%, più preferibilmente tra 3 wt% w 7 wt%.
In una forma di realizzazione preferita dell'invenzione il concentrato è ottenuto/ottenibile mediante un processo comprendente le fasi di:
(i) microfiltrare un campione di acque di vegetazione e/o sanse in modo da ottenere un concentrato ed un permeato di microfiltrazione; e (ii) concentrare mediante osmosi inversa il permeato di microfiltrazione ottenuto dalla fase (i).
Secondo un aspetto preferito dell’invenzione, la microfiltrazione è fatta dopo la fase di solubilizzazione come prima descritta.
La microfiltrazione ha lo scopo di separare un concentrato, ovvero la frazione concentrata del contenuto in sospensione delle acque di vegetazione/sanse, per esempio micro-frammenti, fibre e materiale corpuscolare come cellule e batteri. Essa è realizzata nelle condizioni standard per questo tipo di matrice.
Oltre al concentrato, a seguito della fase di microfiltrazione si ottiene un permeato, ovvero una frazione limpida, caratterizzata da un colore che varia a seconda del materiale di partenza e che contiene le componenti disciolte delle acque di vegetazione/sanse, per esempio proteine, zuccheri, sali, polifenoli, acidi organici e varie molecole organiche solubili. Preferibilmente la microfiltrazione è realizzata con almeno una, preferibilmente due, membrana/e ceramica/che. La membrana è caratterizzata da una forma preferibilmente tubolare. In una forma di realizzazione preferita la membrana è fatta in ossido di allumina e zirconia.
Secondo un aspetto preferito dell’invenzione, la membrana ha le seguenti caratteristiche:
- un diametro esterno che varia da circa 20 a circa 40 mm, preferibilmente di circa 25 mm; e/o
- una lunghezza che varia da circa 500 a circa 1500 mm, preferibilmente di circa 1200 mm; e/o
- una serie di canali con diametro, preferibilmente idraulico, che varia da circa 2,5 a circa 5 mm, preferibilmente di circa 3,5 mm; e/o
- una superficie filtrante che varia da circa 0,15 a circa 0,7 m<2>, preferibilmente di circa 0,35 m<2>; e/o
- un taglio molecolare che varia da circa 0,1 micron fino a circa 300 kDa.
In particolare quando la membrana è di materiale ceramico risulta estremamente resistente a temperature elevate e/o condizioni di pH estreme e pertanto è particolarmente indicata nel processo di trattamento delle acque di vegetazione che, determinando sulla membrana un elevato grado di “sporcamento”, comporta lavaggi ad alte temperature e anche in condizioni di pH severe (e.g. pH13-14).
Inoltre, quando la membrana ha conformazione tubolare permette il lavaggio controcorrente (back pulse) che è un ulteriore sistema per il ricondizionamento e l’esercizio a lungo termine.
La fase di osmosi inversa, per concentrare il permeato ottenuto dalla microfiltrazione delle acque di vegetazione/sanse come prima descritto, è realizzata nelle condizioni standard per questo tipo di matrice, preferibilmente mediante l’uso di una membrana polimerica, più preferibilmente in poliammide.
Preferibilmente, la membrana ha una conformazione a spirale avvolta e/o un taglio molecolare ad alta reiezione salina, ovvero in grado di respingere la molecola di sodio cloruro con una percentuale del 99,9 %. Ciò significa che la membrana da osmosi trattiene le molecole di interesse biomediche e lascia passare soltanto la molecola dell’acqua.
Preferibilmente la membrana polimerica ha una superficie filtrante che varia da circa 5 a circa 15 m<2>, più preferibilmente di circa 7 m<2>.
La fase di osmosi inversa consente di concentrare il permeato ottenuto dalla microfiltrazione preferibilmente di circa 4 volte, ciò vuol dire che da 100 L di permeato di microfiltrazioni si ottengono 25 L di concentrato. In questo caso il Rapporto Volumetrico di Concentrazione (VCR) è 4 cioè 100/25.
Il VCR può cambiare in base alla matrice di partenza (acque di vegetazione) e soprattutto in base al suo contenuto salino perché il processo di osmosi inversa deve controbilanciare la pressione osmotica della matrice che si procede a concentrare.
Il residuo polifenolico o “Olea Europaea Fruit Water” (d’ora in avanti “residuo polifenolico”) è preferibilmente derivante da un processo di molitura delle olive a tre fasi (olio, acque di vegetazione e sanse), e/o a due fasi (olio e sanse acque di vegetazione), microfiltrate e concentrate per osmosi inversa con il processo come sopra descritto.
In seguito alla microfiltrazione e alla osmosi inversa, si ottiene quindi da una parte un concentrato polifenolico e dall’altra un residuo soluto contenete, seppur in quantità minima, polifenoli.
Detto residuo polifenolico è una frazione chiara e limpida e che contiene le componenti disciolte delle acque di vegetazione/sanse, per esempio proteine, zuccheri, sali, polifenoli, acidi organici e varie molecole organiche solubili in quantità ridotte.
In seguito alla concentrazione delle acque di vegetazione e/o sanse si ottiene quindi un concentrato polifenolico e una porzione liquida residuale (residuo polifenolico) che contiene i principi attivi sopra menzionati.
In una forma preferita di realizzazione dell'invenzione, il residuo polifenolico comprende: almeno un composto fenolico preferibilmente scelto tra: tirosolo, idrossitirosolo, idrossitirosolo glucoside, caffeil secologanoside, oleuropeina, p-Coumaroil-secologanoside, acido clorogenico, -idrossiverbascoide, rutina, verbascoide, luteolina e loro combinazioni.
Detto residuo polifenolico, composto prevalentemente da acqua, in cui sono disciolti numerosi principi attivi come sopra descritto, può essere utilizzato come solvente in parziale sostituzione dell’acqua per la preparazione della composizione.
L'olio di oliva è un olio alimentare estratto dalle olive, ovvero i frutti dell'olivo (Olea europaea), preferibilmente tramite spremitura meccanica. Detto olio di oliva è ottenuto tramite tecniche standard di molitura e/o di estrazione e/o di separazione e/o di stoccaggio e/o di chiarificazione.
In una forma preferita dell’invenzione, l’olio di oliva comprende squalene, acidi grassi saturi, monoinsaturi, polinsaturi, Omega 3, Omega 6, ftalati, oli minerali, alchil esteri, tocoferoli, idrocarburi policiclici aromatici e loro combinazioni.
Preferibilmente, gli acidi grassi sono scelti tra: acido palmitico (C16:0), acido palmitoleico (C16:1), acido eptadecanoico (C17:0), acido eptadecenoico (C 17:1), acido stearico (C18:0), acido oleico (C18:1 n-9), acido vaccenico (C18:1 n-7), acido linoleico (C18:2 n-6), acido alfalinolenico (C18:3 n-3), acido arachico (C20:10), acido eicosenoico (C20:1 n-9), acido beenico (C22:0) e loro combinazioni.
Preferibilmente, gli ftalati sono scelti tra butil-benzil-ftalato, diisononilftalato e loro combinazioni.
Preferibilmente, gli oli minerali sono scelti tra: MOAH (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbons) C10-35, MOSH (Mineral Oil Satured Hydrocarbons) C10-35 e loro combinazioni.
Preferibilmente, gli alchil esteri sono scelti tra: etil linoleato, etil oleato, etil stearato, metil oleato e loro combinazioni.
In una forma di realizzazione dell’invenzione l’olio di oliva comprende lo squalene in una quantità compresa tra 1000 mg/kg e 5000 mg/kg, più preferibilmente tra 2000 mg/kg e 4000 mg/kg.
Preferibilmente il rapporto tra acidi grassi polinsaturi e acidi grassi monoinsaturi è compreso tra 0,08 e 0,2, preferibilmente tra 1 e 1,7.
Preferibilmente il rapporto tra acidi grassi polinsaturi e acidi grassi saturi è compreso tra 0,06 e 1, preferibilmente tra 0,1 e 0,9.
Preferibilmente la quantità di acido palmitico è compresa tra 8 e 20 wt%, più preferibilmente tra 10 e 18 wt%.
Preferibilmente la quantità di acido palmitoleico è compresa tra 0,4 e 4 wt%, più preferibilmente tra 0,8 e 2 wt%.
Preferibilmente la quantità di acido eptadecanoico è compresa tra 0,01 e 1 wt%, più preferibilmente tra 0,03 e 0,3 wt%.
Preferibilmente la quantità di acido eptadecenoico è compresa tra 0,07 e 1 wt%, più preferibilmente tra 0,09 e 0,5 wt%.
Preferibilmente la quantità di acido stearico è compresa tra 1 e 7 wt%, più preferibilmente tra 1,3 e 4 wt%.
Preferibilmente la quantità di acido oleico è compresa tra 40 e 90 wt%, più preferibilmente tra 50 e 80 wt%.
Preferibilmente la quantità di acido vaccenico è compresa tra 1 e 7 wt%, più preferibilmente tra 1,3 e 4 wt%.
Preferibilmente la quantità di acido linoleico è compresa tra 3 e 15 wt%, più preferibilmente tra 5 e 12 wt%.
Preferibilmente la quantità di acido alfa-linolenico è compresa tra 0,2 e 2 wt%, più preferibilmente tra 0,3 e 1 wt%.
Preferibilmente la quantità di acido arachico è compresa tra 0,1 e 2 wt%, più preferibilmente tra 0,2 e 1 wt%.
Preferibilmente la quantità di acido eicosanoico è compresa tra 0,1 e 2 wt%, più preferibilmente tra 0,2 e 1 wt%.
Preferibilmente la quantità di acido beenico è compresa tra 0,07 e 1 wt%, più preferibilmente tra 0,09 e 0,5 wt%.
Preferibilmente, gli acidi grassi saturi sono presenti in una quantità compresa tra 8 g/100g e 30 g/100g, più preferibilmente tra 10 g/100g e 20 g/100g.
Preferibilmente, gli acidi grassi monoinsaturi sono presenti in una quantità compresa tra 40 g/100g e 90 g/100g, più preferibilmente tra 50 g/100g e 80 g/100g.
Preferibilmente, gli acidi grassi polinsaturi sono presenti in una quantità compresa tra 3 g/100g e 20 g/100g, più preferibilmente tra 7 g/100g e 17 g/100g.
Preferibilmente, gli Omega 3 sono presenti in una quantità compresa tra 0,1 wt% e 2 wt%, più preferibilmente tra 0,3 wt% e 1 wt%.
Preferibilmente, gli Omega 6 sono presenti in una quantità compresa tra 3 e 15 wt%, più preferibilmente tra 5 e 12 wt%.
Preferibilmente il rapporto tra Omega 3 e Omega 6 è compreso tra 0,07 e 1, più preferibilmente tra 0,09 e 0,5.
Preferibilmente la quantità di butil benzil-ftalato è compresa tra 0,2 e 2 wt%, più preferibilmente tra 0,3 e 1 wt%.
Preferibilmente la quantità di diisononilftalato è compresa tra 1 e 7 wt%, più preferibilmente tra 1,3 e 4 wt%.
Preferibilmente la quantità di MOAH è compresa tra 0,4 e 4 wt%, più preferibilmente tra 0,8 e 2 wt%.
Preferibilmente la quantità di MOSH è compresa tra 2 e 10 wt%, più preferibilmente tra 3 e 8 wt%.
Preferibilmente, l’etil linoleato è presente in una quantità compresa tra 0,5 wt% e 3 wt%, più preferibilmente tra 1 wt% e 2,5 wt%.
Preferibilmente, l’etil oleato è presente in una quantità compresa tra 1 wt% e 3,5 wt%, più preferibilmente tra 1,5 wt% e 3 wt%.
Preferibilmente, l’etil stearato è presente in una quantità compresa tra 0,5 wt% e 3 wt%, più preferibilmente tra 1 wt% e 2,5 wt%.
Preferibilmente, il metil oleato è presente in una quantità compresa tra 1 wt% e 10 wt%, più preferibilmente tra 3 wt% e 8 wt%.
La composizione oggetto della presente invenzione può ulteriormente comprendere almeno un eccipiente accettabile per uso farmaceutico o per uso cosmetico, che sia utile nella preparazione della composizione e che sia generalmente biologicamente sicuro e non tossico.
Detto eccipiente può essere almeno un agente condizionante, preferibilmente un agente condizionante umettante, occlusivo o emolliente della pelle.
Preferibilmente, detto agente condizionante è scelto nel gruppo consistente in: glicerina, acido ialuronico, trigliceride caprilico/caprico, acido aspartico, decil cocoato, olio di soia, acido lattico, gliceril stearato, c’era d’api, gliceril beenato, gliceril di-beenato, tribehenin, betaina e acido stearico e loro combinazioni. La concentrazione di detto agente condizionante varia preferibilmente tra 5 e 45 wt%, preferibilmente tra 10 e 30% wt.
Preferibilmente la concentrazione di detta glicerina varia tra 0,25 e 15 wt%, più preferibilmente varia tra 0,3 e 13 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detto acido ialuronico varia tra 0,05 e 5 wt%, più preferibilmente varia tra 0,7 e 4 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detto decil cocoato varia tra 0,5 e 10 wt%, più preferibilmente varia tra 0,7 e 7 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detta cera d’api varia tra 0,05 e 5 wt%, più preferibilmente varia tra 0,7 e 4 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detto acido stearico varia tra 0,05 e 10 wt%, più preferibilmente varia tra 0,7 e 7 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detta gliceril stearato varia tra 0,05 e 10 wt%, più preferibilmente varia tra 0,2 e 7 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detto trigliceride caprilico/caprico varia tra 0,5 e 10 wt%, più preferibilmente varia tra 0,7 e 7 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detto acido lattico varia tra 0,005 e 5 wt%, più preferibilmente varia tra 0,008 e 3 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detto olio di soia varia tra 0,005 e 5 wt%, più preferibilmente varia tra 0,008 e 3 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detto gliceril beenato varia tra 0, 05 e 5 wt%, più preferibilmente varia tra 0, 08 e 3 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detto gliceril di-beenato varia tra 0,1 e 7 wt%, più preferibilmente varia tra 0,2 e 5 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detto tribehenin varia tra 0,1 e 7 wt%, più preferibilmente varia tra 0,2 e 5 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detta betaina varia tra 0,05 e 5 wt%, più preferibilmente varia tra 0,08 e 3 wt%.
Detto eccipiente può essere ulteriormente un agente surfattante, preferibilmente un agente surfattante emulsificante o pulente.
Detto agente surfattante è preferibilmente scelto nel gruppo consistente in: alcool cetilstearilico, alcool cetilico, plolyglyceryl-3 Dicitrate/Stearate e loro combinazioni. La concentrazione di detto agente surfattante varia preferibilmente tra 0,5 e 10 wt%, più preferibilmente varia tra 0,7 e 7 wt%. Preferibilmente la concentrazione di detto alcool cetilstearilico varia tra 0,5 e 10 wt%, più preferibilmente varia tra 0,7 e 7 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detto plolyglyceryl-3 Dicitrate/Stearate varia tra 1 e 10 wt%, più preferibilmente varia tra 2 e 7 wt%.
Detto eccipiente può essere ulteriormente un binder, preferibilmente scelto tra le destrine, preferibilmente fosfato di diamido, oppure un agente stabilizzante, preferibilmente un agente stabilizzante emulsionante, come per esempio xanthan gum. Preferibilmente la concentrazione di detto binder varia tra 0,05 e 10 wt%, più preferibilmente varia tra 0,07 e 7 wt%; la concentrazione di detto agente stabilizzante varia, preferibilmente, tra 0,05 e 5 wt%, più preferibilmente varia tra 0,07 e 3 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detto fosfato di diamido varia tra 0,05 e 10 wt%, più preferibilmente varia tra 0,07 e 7 wt%.
Preferibilmente la concentrazione di detta xanthan gum varia tra 0,05 e 5 wt%, più preferibilmente varia tra 0,07 e 3 wt%.
Detto eccipiente può inoltre essere un conservante, preferibilmente un glicole, ancor più preferibilmente il pentilene glicole.
Preferibilmente la concentrazione di detto conservante varia tra 0,5 e 10%, più preferibilmente varia tra 0,75 e 7%.
Ulteriormente detto eccipiente può essere un antiossidante, preferibilmente scelto tra: tocoferolo, tocoferolo acetato, vitamina E e vitamina C, lattato di sodio e loro combinazioni. La concentrazione di detto antiossidante varia preferibilmente tra 0,05 e 5 wt%, più preferibilmente varia tra 0,08 e 3 wt%.
Inoltre, detto eccipiente può essere una fragranza e/o un profumo, preferibilmente scelto tra: linalolo, limonene, geraniolo, citronellolo e loro combinazioni. La concentrazione di detta fragranza e/o profumo varia preferibilmente tra 0,005 e 10 wt%, più preferibilmente varia tra 0,01 e 7 wt%.
Un ulteriore aspetto della presente invenzione riguarda la composizione oggetto dell’invenzione formulata, preferibilmente per uso topico, come crema, crema-gel, gel, siero, olio, emulsione, emulsione-gel (emulgel) unguento, spray o stick (tipo burro di cacao). Particolarmente preferita è la formulazione della composizione come siero intensivo per il viso o come crema, preferibilmente come crema mani e/o come crema per il viso.
Un ulteriore aspetto della presente invenzione riguarda l’uso cosmetico della composizione come sopra descritta, preferibilmente per prevenire o attenuare i segni dell’invecchiamento cutaneo, preferibilmente le rughe di espressione, macchie cutanee, arrossamento, infiammazione topica, screpolature, ragadi o perdita di tono e di elasticità cutanea.
Un ulteriore aspetto della presente invenzione riguarda la composizione come sopra descritta per uso come medicamento.
Un ulteriore aspetto della presente invenzione riguarda la composizione come sopra descritta per uso nel trattamento e/o nella prevenzione di condizioni patologiche a carico della cute, preferibilmente per prevenire e/o trattare l’invecchiamento cutaneo, preferibilmente arrossamento, irritazioni, infiammazione topica, screpolature.
Un altro aspetto della presente invenzione riguarda l’uso della composizione secondo la presente invenzione per la cura e/o l’igiene personale, preferibilmente per la disinfezione della cute/pelle/epidermide, più preferibilmente per prevenire o trattare le infezioni da patogeni, preferibilmente infezioni batteriche e/o lieviti e/o muffe.
Preferibilmente detti patogeni sono scelti tra: Staphylococcus epidermidis, Propionibacterium acnes, Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa, Candida albicans, Aspergillus brasiliensis e loro combinazioni.
ESEMPI
Test dell’effetto anti-infiammatorio del Concentrato polifenolico da osmosi inversa su linee di cheratinociti umane
Cellule di cheratinociti umani HaCaT in coltura sono state stimolate con TNF- per 24, 48 e 72 ore. Al termine dei trattamenti, è stata valutata la produzione dell’interleuchina-8 (IL-8) proinfiammatoria e di idrossicortisono (antiinfiammatorio). I livelli di IL-8 sono stati valutati tramite ELISA(Enzyme Linked Immunosorbent Assay) e sono mostrati in Fig.1.
Il TNF- induce il rilascio massimo di IL-8 dopo 72 ore di trattamento e la co-stimolazione con idrossicortisone è in grado di inibire parzialmente il rilascio di IL-8. Per la valutazione dell’effetto antinfiammatorio del concentrato polifenolico è stato scelto il trattamento di 72 ore con TNF-Tramite un test di citotossicità, sono state valutate diverse diluizioni del concentrato polifenolico sulle cellule HaCaT, in particolare sono state testate diluizioni 1:100, 1:200, 1:400, 1:600, 1:800 e 1:1000. (Fig.2) Per gli esperimenti sull’attività antiinfiammatoria del concentrato sono state scelte le concentrazioni 1:200, 1:400 e 1:600.
Come mostrato nelle Fig.3 e 4, la diluizione 1:200 del concentrato polifenolico è in grado di inibire il rilascio di IL-8 del 78% rispetto al controllo trattato con TNF- per 72 ore.
Test dell’effetto del Concentrato polifenolico nei confronto di agenti patogeni sulla pelle
I test svolti indicano se il concentrato polifenolico da osmosi inversa ha un’azione anti-batterica e anti-micotica su diversi patogeni (batteri e lieviti e muffe), in particolare cause di malattie della pelle, come p.e. l’acne. L’effetto del concentrato polifenolico da osmosi inversa è stato analizzato a riguardo dei seguenti patogeni:
Batteri: Staphylococcus epidermidis, Propionibacterium acnes, Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa, Lieviti: Candida albicans
Muffe: Aspergillus brasiliensis.
La modalità del test segue le norme indicate nella farmacopea europea – test di sufficiente azione anti-microbica. Rispettivamente 10 mL di Concentrato polifenolico da osmosi inversa vengono inoculati in colture di batteri, lieviti o muffe, con un numero iniziale dei microorganismi compreso tra i 10<4 >e 5·10<6 >KBE/g. (Figura 5)
L’attività antimicrobica del concentrato è stata valutata con altri due test: test di traforazione e test su lamella. Le placche di coltura vengono iniettate in modo da avere un numero iniziale di germi tra 10<5 >e 1,2·10<7 >KBE a placca.
Nel test di traforazione, si fustella un foro con un diametro di 11 mm che viene riempito con 0,5 mL di concentrato. (Figura 6).
Nel test su lamella, si applica il concentrato su una placca assorbente da test per gli antibiotici (diametro 9 mm, 0,25 mL). (Figura 6, colonna).
Le placche sono incubate come descritto nella farmacopea europea.
Come mostrato nelle Figure 5 e 6, il concentrato mostra una buona attività antibatterica e una discreta attività antimicotica.
Preparazione di un Serio Intensivo
Tutti gli ingredienti utilizzati sono di origine naturale.
Tabella 1
INCI Quantità [%]
Olea Europaea Fruit Water (residuo polifenolico) 5-95
Pentilene Glycole 1-5
Glicerina 0,5-10
Olea Europaea Fruit Extract (Concentrato polifenolico) 0,1-20
Acido ialuronico 0,1-1
Acqua 0,1-20
Lattato di sodio 0,1-0,5
Acido lattico 0,01-0,2 Produzione del siero intensivo:
Inizialmente l’agente gelificante, per esempio l’acido ialuronico, viene disperso in un solvente. Parallelamente vengono sciolti i restanti ingredienti. Le due fasi vengono così unite mescolando fino a ottenere una sostanza omogenea. Viene quindi regolato il pH della soluzione in modo che sia neutrale per la pelle umana.
Crema mani:
Tabella 2
INCI Quantità [%]
Olea Europaea Fruit Water (residuo polifenolico) 5-80
Olea Europaea Oil (Olio di Oliva) 0,5-20
Alcool cetilstearilico 1-5
Trigliceride caprilico/caprico 1-5
Decil Cocoato 1-10
Pentilene Glicole 1-5
Polyglyceryl-3 Dicitrate/Stearate 3
Glicerina 1-10
Glyceril Stearato 0,5-5
Fosfato di diamido 0,1-5
Acido Stearico 0,1-5
Profumo 0,1-3
Cera Alba 0,1-2
Xanthan Gum 0,1-2
Tocopheryl Acetato 0,1-2
Olea Europaea Fruit Extract (Concentrato polifenolico) 0,1-20
Tocoferolo 0,1-1
Acqua 10-80
Olio di Soia 0,01-1
Sodio lattato 0,01-1
Acido Lattico 0,01-1
Linalolo 0,01-1
Limonene 0,01-1
Geraniolo 0,01-1
Citronellolo 0,001-1
Produzione della crema mani:
Una destrina modificata viene dispersa nel concentrato polifenolico e incubato ad una temperatura compresa tra 70°C e 100°C°. Vengono aggiunte le restanti sostanze idrosolubili e mescolate ad una temperatura compresa tra 70°C e 100°C°.
Parallelamente le sostanze solubili in olio vengono mischiate per ottenere un’emulsione e fuse a una temperatura compresa tra 70°C e 100°C°. Durante questa fase un agente gelificante viene disperso, per esempio acido ialuronico.
La soluzione acquosa viene quindi aggiunta lentamente all’emulsione e omogenizzata in un omogenatore, preferibilmente un Rotor-Stator-Homogenizzatore.
A termine dell’omogeneizzazione, l’emulsione ottenuta viene raffreddata fino a temperatura ambiente (<30°) mescolando. Infine vengono aggiustati con l’aiuto di acidi lattici, i valori del PH per renderli neutrali alla pelle e aggiunti profumi e/o fragranze.
Crema viso:
Tabella 3
Composto Quantità [%]
Olea Europaea Fruit Water (residuo polifenolico) 5-80
Olea Europaea Oil (Olio di Oliva) 1-25
Trigliceride Capico/Caprilico 1-5
Decil cocoato 1-5
Pentilene glicole 1-5
Alcol cetilstearilico 1-5
Polyglyceryl-3 Dicitrate/Stearate 1-5
Glicerina 0,5-10
Glyceryl Stearate 1-5
Fosfato di diamido 0,5-2
Profumo 0,5-2
Gliceril di-beenato 0,5-2
Tribehenin 0,5-2
Betaina 0,1-2
Tocopheryl Acetate 0,1-2
Gliceril beenato 0,1-2
Xanthan Gum 0,1-2
Acido ialuronico 0,1-2
Olea Europaea Fruit Extract (Concentrato polifenolico) 0,1-20
Tocoferolo 0,1-2
Acqua 10-80
Olio di Soia 0,1-2
Ascorbyl Palmitate 0,1-2
Lattato di sodio 0,1-2
Acido lattico 0,1-2
Linalolo 0,01-1
Limonene 0,01-1
Geraniolo 0,01-1
Citronellolo 0,001-1 Produzione crema mani:
Una destrina modificata viene dispersa nel concentrato polifenolico e incubato ad una temperatura compresa tra 70°C e 100°C°. Vengono aggiunte le restanti sostanze idrosolubili e mescolate ad una temperatura compresa tra 70°C e 100°C°.
Parallelamente le sostanze solubili in olio vengono mischiate per ottenere un’emulsione e fuse a una temperatura compresa tra 70°C e 100°C°. Durante questa fase un agente gelificante viene disperso, per esempio acido ialuronico.
La soluzione acquosa viene quindi aggiunta lentamente all’emulsione e omogenizzata in un omogenatore, preferibilmente un Rotor-Stator-Homogenizzatore.
A termine dell’omogeneizzazione, l’emulsione ottenuta viene freddata fino a temperatura ambiente (<30°) mescolando. Infine vengono aggiustati con l’aiuto di acidi lattici, i valori del PH per renderli neutrali alla pelle e aggiunti profumi e/o fragranze.
Test tollerabilità
Soggetti
Il gruppo da testare è costituito da 40 soggetti adulti e femminili.
Criteri inclusione
Persone superiore ai 18 anni con cute sana, secca e sensibile nelle parti da testare.
Criteri esclusione
- Infiammazioni gravi o croniche della cute
- gravi malattie interne o croniche
- assunzione di medicine, che potrebbero sopprimere la reazione della cute (glucocorticoide, antiallergica, modulatori immunitari topici, ecc.)
- applicazione fino a 7-10 giorni prima dell'inizio dello studio di preparati contenenti principi attivi
- allergie o effetti collaterali gravi comparsi almeno una volta a causa di prodotti cosmetici
- esposizione al sole o frequentazione del solarium durante lo studio - cancro
- gravidanza e allattamento
Soggetti testati
- 20 soggetti femminili,
- Età compresa tra 22 e 79 anni,
- Tipo di pelle secco/sensibile
Preparati: Crema Viso e Siero Intensivo
- 20 soggetti femminili,
- Età compresa tra 22 e 73 anni,
- Tipo di pelle secco/sensibile
Studi dermatologici
Prima del test di applicazione tutti i soggetti presentavano una pelle sana nella parte del test. Non sono stati rilevati alterazioni di nessun tipo.
Durante le quattro settimane nessuna delle persone testate presentava delle alterazioni patologiche della pelle nella parte testata. Non si sono verificate in nessun caso interruzioni del test necessità di cure dermatologiche.
Alla visita conclusiva dermatologica al termine dell'applicazione del prodotto nessuno dei soggetti testati presentava alterazioni patologiche della cute nella parte testata. I preparati nominati sono stati tollerati bene e procuravano in nessuno dei soggetti testati alterazioni non gradite della pelle.
Test epicutanei di tollerabilità della composizione dell’invenzione sulla cute umana
Scopo dello studio era di verificare precisamente la tollerabilità della Crema Viso e del Siero Intensivo secondo criteri clinici e dermatologici. I soggetti testati potevano consultare ogni giorno il dermatologo che accompagnava lo studio per alterazioni oggettivi e soggettivi della pelle.
Tutti i soggetti sono stati esaminati dermatologicamente prima dell'inizio del test di applicazione. Sono stati accettati esclusivamente partecipanti nel gruppo dello studio che non dimostravano alterazioni patogene delle pelle nelle parti testate.
Ogni soggetto applicava successivamente un siero intensivo sulla parte destra del viso e una crema viso sulla parte sinistra del viso due volte al giorno, alla mattina e alla sera, per un periodo di 4 settimane. In particolare, veniva applicato un siero “A” comprendente il 5 wt% del concentrato polifenolico e un siero “B” comprendente il 10 wt% del concentrato polifenolico sulla parte destra del viso, e una crema viso “A” comprendente l’1 wt% del concentrato polifenolico e una crema viso “B” comprendente il 5 wt% del concentrato polifenolico sulla parte sinistra del viso, due volte al giorno, alla mattina e alla sera, per un periodo di 4 settimane.
I soggetti sono stati istruiti di usare durante il periodo del test esclusivamente il preparato testato sulla parte testata.
Dopo 4 settimane, alla fine del periodo di applicazione, sono stati effettuati dei test epicutanei conclusivi, per escludere che qualche soggetto abbia sviluppato una sensibilizzazione durante il periodo di applicazione.
Un test epicutaneo effettuato alla fine di un trattamento di quattro settimane, non solo da informazioni su reazioni irritanti sulla pelle, ma anche sul potenziale di sensibilizzazione del preparato utilizzato. Il test epicutaneo è un modello di prova per irritazioni primari della pelle causate dal prodotto testato e/o delle sensibilizzazioni esistente contro il prodotto testato. Le sostanze testate sono applicate nelle concentrazioni adatte occlusivamente sulla cute. Il contatto epicutaneo con il prodotto testato è quindi solo locale e temporaneamente limitato, intensificato dalla condizione occlusiva, favorendo l'assorbimento delle sostanze testate. La cute viene esaminata dopo 24, 48 e 72 ore. L'occlusione favorisce la penetrazione del probabile allergene topico attraverso lo strato corneo per raggiungere le cellule T effettrici che provocano una reazione locale del sistema immunitario. Per poter provocare una reazione positiva bisogna superare il valore soglia dell'irritazione o della sensibilità. Una reazione positiva ad un test epicutaneo applicato correttamente vale come prova di un'irritazione primaria causata dalla sostanza testata, ma non è necessariamente una prova per la sensibilizzazione. Reazioni allergiche della cute sono provocate attraverso il test epicutaneo se sussiste già una sensibilizzazione. 5 mg/15 µl del prodotto testato vengono applicate non diluite su un cerotto autoaderente (Curatest® F Folien-Testpflaster, Fa. Lohmann & Rauscher GmbH & Co. KG) che viene applicato e fissato su cute clinicamente sana della parte superiore della schiena. Il cerotto viene tolto dopo un periodo di esposizione di 24 ore e per la prima volta valutato dermatologicamente e allergologicamente. Una seconda e terza valutazione avviene dopo 48 e 72 ore. La valutazione della reazione avviene a distanza di 30 minuti dopo la rimozione del cerotto. In casi di reazioni incerte riguardo al tipo di reazione (allergico o irritativo) si effettuano valutazioni a distanza di qualche tempo. Tutte le valutazioni vengono effettuate sotto illuminazione standardizzata.
Criteri di valutazione dermatologici
Arrossamento
Desquamazione
Secchezza
Risultati
Complessivamente 40 persone testate hanno tollerato bene le creme viso A e B ed i sieri intensivi A e B durante il periodo di quattro settimane di studio del loro uso seguendo i criteri dermatologici e clinici. Non si è verificato alcun caso di alterazione indesiderata o persino patologica della pelle nella parte testata.
I test epicutanei alla fine della conclusione del periodo mensile di applicazione seguendo le direttive internazionali hanno garantito che nessun soggetto testato si sia sensibilizzato ai preparati durante il test di applicazione.
I test epicutanei non hanno dato dopo 24, 48 e 72 ore in nessun soggetto nessun tipo di alterazione cutanea nella parte testata.
Si può quindi dedurre che le creme viso A e B ed i sieri intensivi A e B nell'applicazione pratica non procureranno reazioni indesiderate della pelle a causa di effetti irritativi o sensibilizzanti.
Test e di tollerabilità della composizione dell’invenzione sulla cute umana con ottica 3D con Primos
La registrazione e valutazione a 3D della superficie della pelle umana è un compito importante delle visite dermatologiche, sia dal punto di vista medico che anche cosmetico. Per diagnosi esatte, decisioni terapeutiche o anche per la valutazione del progresso di terapie medicinali o cosmetiche, una conoscenza esatta della superficie della pelle a 3D è uno strumento importante. Il rilevamento del profilo 3D della superficie della pelle si può svolgere creando un calco della pelle (Replica)o anche attraverso misurazioni direttamente in vivo.
Misurazione
Nell'apparecchio PRIMOS per la misurazione 3D della pelle si applica la cosiddetta tecnica della proiezione a luce strutturata. Per questo metodo di misurazione viene proiettato un pattern di righe parallele sulla superficie della pelle, il quale poi viene raffigurato su un chip DAC.
Si raggiunge l'effetto di misurazione 3D perché già cambiamenti minimi di livello sulla superficie della pelle creano deviazioni delle righe parallele. Queste deviazioni raffigurano una misura qualitativa e quantitativa per il profilo della pelle. La telecamera DAC le registra, le digitalizza e le inserisce nella calcolatrice per l'interpretazione quantitativa. Per l'interpretazione sono applicati degli algoritmi matematici che in origini sono stato sviluppati e usati per il rilevamento ottico esatto degli elementi di meccanica di precisione. Ora può essere usata anche per la misurazione ottica a 3D della pelle per ottenere un profilo 3D molto preciso della superficie della pelle.
Lo strumento di misurazione ottica della pelle a 3D RIMOS (da: Phaseshift Rapid In vivo Measurement Of Skin) è caratterizzato dal fatto che in analogia all'elaborazione del segnale applica una proiezione digitale della luce strutturata.
La proiezione digitale della luce si basa sulla sviluppo di proiettori digitali con micro-specchi, inventati e introdotti al mercato negli anni 90 da Texas Instruments/Dallas.
La versione compatta dell'apparecchio utilizzato PRIMOS è costituito da una sonda ottica (con proiettore a micro-specchi integrato, ottica di proiezione e di registrazione, telecamera DAC), una calcolatrice per la misurazione e l'interpretazione dei dati, e un affusto per muovere liberamente la sonda e riprendere aree diverse della pelle. Ulteriore elemento dello strumento PRIMOS sono un pacchetto di software per la misurazione e l'interpretazione dei dati della superficie della pelle.
Lo strumento PRIMOS rende possibile sia il rilevamento completamente senza contatto dei dati del profilo della pelle che anche la misurazione di repliche. Ogni metodo di misurazione a vantaggi e svantaggi. Chi non è esercitato nella creazione di repliche può facilmente causare carichi meccanici minimi che portano a mutamenti della micro-struttura a 3D. La misurazione della pelle direttamente in vivo invece presenta difficoltà a causa di "traballare" da parte dei probandi o a causa dei movimenti vegetativi sotto elencati. I due metodi possono portare a risultati diversi nel rilevamento della ruvidità o levigatezza della pelle.
La superficie della pelle umana è continuamente esposta a movimenti causati dalla circolazione sanguigna e al sistema nervoso vegetativo. Particolarmente a riguardo dell'analisi di aree del corpo poco raggiungibili (per esempio labbra, palpebre o plica) esiste sempre il pericolo durante il rilevamento dei dati avvengono leggeri spostamenti o movimenti della superficie cutanea. Questi cambiamenti possono causare gradi differenti di disturbi, dipendente dalla fase di esposizione alla luce. Nel caso di movimenti forti, i dati 3D possono diventare completamente inutilizzabili. Una serie di movimenti leggeri durante il rilevamento dei dati si riesce a identificare ancora relativamente bene nei risultati. Errori causati da serie di movimenti submicroscopici durante il rilevamento dei dati invece sono spesso difficilmente identificabili e comprendono il pericolo di sfalsamenti dei risultati misurati sulla superficie della pelle.
Le misurazioni ottiche a 3D si svolgono con lo scopo di osservare l'azione di una terapia medicinale o cosmetica sulla superficie della pelle. Questo obiettivo premette che la pelle trattata sia prima che dopo il trattamento deve essere esattamente valutabile da punto di vista quantitativo e qualitativo. Visto che la pelle umana presenta una struttura superficiale abbastanza irregolare, per il rilevamento della ruvidità della pelle è particolarmente importante che prima e dopo il trattamento si misuri esattamente la stessa area della pelle.
Materiale usato
Con la misurazione di repliche (analisi di calchi della pelle in silicone) si possono evitare errori durante il processo di misurazione. Il materiale utilizzato per il calco (materiale di precisione malleabile a base di silicone) equivale a DIN 13913 A 2, ISO 4823, Tipo 1 categoria B, colore: bianco. Dopo un tempo di preparazione di 45 secondi, la masse viene applicata in modo regolare e senza pressione sull'area testata e si indurisce dopo 2-3 minuti. Questo calco elastico può di seguito essere distaccato dalla superficie cutanea e viene fissato in piano su una placca di vetro con una colla senza solventi.
Interpretazione dei dati
Scegliendo rispettivamente una densità di punti per gli assi x e y, il programma crea una rappresentazione realistica a 3D del profilo della pelle sul display a colori. Di seguito, i valori registrati dal computer sono elaborati e analizzati. L'analisi richiede i seguenti passaggi:
- Deduzione del profilo di ruvidità dalla superficie attraverso posizionamento e filtrazione
- Calcolo dei valori normativi della ruvidità della pelle (DIN 4768ff)
- Con il software PRIMOS si possono categorizzare i cambiamenti strutturali della pelle in modo quantitativo secondo il DIN (Norma industriale tedesca) e l'ISO (International Standard Organisation). I calcoli seguono le rispettiva norme DIN. All'occorrenza si applica un filtro a onde e il filtro di Gauss. I parametri più usati per le misurazioni di superfici che sono stati usati per valutare la struttura superficiale della pelle sono i seguenti:
Rz (DIN) =
Media aritmetica di cinque valori di ruvidità da cinque tratte della stessa lunghezza e una accanto all’altra, misurate indipendentemente sul profilo digitale
Rz (ISO) =
Somma delle medie delle altezze assolute, calcolate sulla base dei cinque punti più alti e i cinque punti più bassi del profilo all’interno della tratta misurata
Risultati misurazione ottica 3D della superficie della pelle
Si paragonano i valori Rz-DIN nell'area testata prima/dopo e nel cambiamento relativo (valori negativi indicano un miglioramento, quindi una riduzione di ruvidità della pelle)
Tabella 4
Preparato: Crema Viso A
Il miglioramento della ruvidità della pelle dopo 4 settimane di utilizzo della Crema Viso A era in media -15,09 %.
Tabella 5
Preparato Crema Viso B
Il miglioramento della ruvidità della pelle dopo 4 settimane di utilizzo della Crema viso A era in media -14,75 %.
Tabella 6
Preparato: Siero intensivo A
Il miglioramento della ruvidità della pelle dopo 4 settimane di utilizzo del Siero intensivo A era in media -24,77 %.
Tabella 7
Preparato: Siero intensivo B
Il miglioramento della ruvidità della pelle dopo 4 settimane di utilizzo del Siero intensivo B era in media -23,60 %.
Valutazione dei risultati
In tutto, nelle 4 settimane di test di applicazione secondo i criteri dermatologici-clinici, 40 probande hanno tollerato bene le creme viso A e B e i sieri intensivi A e B. In nessun caso si sono manifestati mutamenti indesiderati o addirittura patologici della pelle nell'areale testato.
La ruvidità della pelle è stata rilevata per studiare l'azione delle creme viso A e B e dei sieri intensivi A e B su 40 probande prima e dopo 4 settimane di applicazione regolare dei preparati. I valori di ruvidità sono stati rilevati con l'aiuto della misurazione a 3D della superficie della pelle (repliche cutanee). Nell'area trattata si è verificato un miglioramento della ruvidità della pelle di -15,09 % sulla metà sinistra del viso e di -14,75 % sulla metà destra. In conclusione, da punto di vista dermatologico si può costatare che le creme viso A e B e i sieri intensivi A e B nell'applicazione secondo i criteri clinici-dermatologici sono stati tollerati molto bene e hanno migliorato la ruvidità della pelle secondo la norma DIN 4768ff.
Test e di tollerabilità della composizione dell’invenzione sulla cute umana con sistema VISIA
Con il sistema VISIA™ si paragonano riprese digitali del viso. Dà la possibilità di paragonare le proprietà della pelle e le sue caratteristiche. Pori e porfirine per esempio possono essere rappresentati in modo preciso e quindi essere paragonati in modo obiettivo, non solo soggettivo come è stato finora. Di seguito di possono dare dei giudizi quantitativi sulle caratteristiche della pelle del viso. Alla base sta un'unità di ripresa che manda registrazioni di alta qualità a un computer ad alta prestazione. Questo computer interpreta le riprese e dimostra i risultati attraverso un software di analisi. Dopo di ché, tanti parametri possono essere messi a confronto per il paragone. L'apparecchio permette la ripresa dello stato della pelle sotto condizioni costanti come per esempio la distanza alla macchina di ripresa, esposizione alla luce, prospettiva e la precisione dell'area misurata. In questo modo, situazioni di "prima" e dopo" possono essere paragonate perfettamente.
Tabella 8: parametri che possono essere visualizzati, analizzati e paragonati con il sistema VISIA®.
Macchie Con macchie si indicano lesioni marroni o rosse che
possono essere lentiggini, cicatrici di acne, iperpigmentazioni e lesioni vascolari. Le macchie si suddividono secondo il colore e secondo il contrato con il colore delle pelle
generale. Variano in grandezza e sono principalmente rotondi.
Con rughe si indicano rughette, solchi o pieghe nella pelle che Rughe risultano come
conseguenza di un'esposizione elevata al sole e sono collegate all'elasticità decrescente della pelle. Questa caratteristica della pelle dimostra la variabilità più grande da immagine a immagine, in relazione
all'espressione visiva della probanda. Le rughe si determinano attraverso
la forma caratteristica lunga e stretta.
Uniformità La struttura significa in primis un'analisi dell'uniformità della pelle. Il parametro "uniformità" misura il colore e la regolarità della pelle, identificando le diverse gradazioni di colore
e le variazioni della struttura superficiale della
pelle.
Pori I pori sono fori tondi dei canali delle ghiandole sudoripare sulla superficie della pelle. A causa della formazione di ombre, i pori sembrano
più scuri della pelle circostante e si identificano attraverso il loro colore più scuro e la forma rotonda. Il sistema VISIA® distingue i pori dalle macchie sulla base delle dimensioni, visto che sono molto più piccoli.
Macchie di UV nascono in posizioni dove la pelle produce una quantità Macchie elevata
di UV di melanina. Macchie di UV sono normalmente
invisibili. L'assorbimento selettivo della luce UV
attraverso la melanina epidermica ne aumenta la rappresentazione e la
prova con il sistema VISIA®.
Macchie Macchie marroni indicano la concentrazione di melanina sopra o sotto marroni la pelle. Questa è rappresentata da diversi gradi di iperpigmentazione della pelle come per esempio danni solari o
melasmi.
Aree Aree rosse derivano dal sangue, cioè l'emoglobina. L'analisi dimostra rosse dove si trovano indicatori per patologie vascolari come
rosacea, teleangectasie o
acne.
Porfirine Propionibacterium acnes, il batterio che cause l'acne
sintetizza e accumula porfirine in grandi quantità
che si depositano nelle ghiandole sebacee. Le porfirine sono fluorescenti
nella luce UV e hanno un aspetto rotondo e bianco
luccicante.
Interpretazione dei dati con il sistema Visia
Per visualizzare e analizzare i parametri, il viso è illuminato con tre tipi di luce diversi, da destra, sinistra a frontale: IntelliFlash® (luce standardizzata), luce polarizzata e luce UV (365 nm). Le riprese con la luce UV permettono la miglior interpretazione e analisi di danni della pelle causati dal sole e visualizzano le porfirine. Le riprese con la luce polarizzata aumentano il contrasto e la saturazione e riducono riflessioni e abbagliamenti di superfici luccicanti. Inoltre, con l'aiuto di Canfield’s RBX® Technology si possono differenziare le aree rosse e marroni della pelle, per visualizzare perfettamente le teleangectasie, iperpigmentazioni, rosacea e acne. L'interpretazione dei dati avviene in automatico con le seguenti modalità:
"Caratteristiche in numeri": Conteggio della frequenza di una specifica caratteristica. Questa analisi permette il conteggio preciso delle caratteristiche da analizzare (per esempio regolarità, pori ecc.). Si indica solamente la frequenza, indipendentemente dalle dimensioni o l'intensità della caratteristica.
"Valore": interpretazione completa di una specifica caratteristica. In questa analisi, l'algoritmo tiene conto non solo della frequenza della caratteristica, ma anche delle dimensioni, dell'intensità e delle conseguenze per le struttura della pelle.
Per ogni misurazione si fanno tre riprese (laterale da sinistra, laterale da destra e frontale).
Soggetti
Il gruppo di test è costituito da 5 probande adulte, femmine.
Criteri di inclusione
Persone maggiorenni con una pelle sana, secca e sensibile negli areali testati.
Criteri di esclusione
- infiammazioni gravi o croniche della pelle
- patologie gravi o croniche
- Assunzione di medicinali che possono influenzare le reazioni della pelle (Glucocorticoide, anti-allergici, modulatori del sistema immunitario ecc.)
- Applicazione di preparati o cosmetici che contengono principi attivi 7-10 giorni prima di iniziare il test
- allergie gravi o precedenti effetti indesiderati gravi causati da preparati cosmetici
- Bagno di sole o solarium durante lo studio
- nota patologia tumorale
- Gravidanza e periodo di allattamento
Preparati: Crema viso A e B
- 5 soggetti femminili,
- Età compresa tra 31 e 69 anni,
- Tipo di pelle secco/sensibile
Preparati: Siero intensivo A e B
- 20 soggetti femminili,
- Età compresa tra 31 e 56 anni,
- Tipo di pelle secco/sensibile
Interpretazione digitale dei dati
Preparato: Crema viso A
Tabella 9: Caratteristica: Pori ("valori"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà sinistra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Pori" di 3,78 % in media. Tabella 10: Caratteristica: Pori ("Caratteristiche in numeri"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà sinistra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Pori" di 1,02 % in media. Tabella 11: Uniformità ("valori"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà sinistra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Uniformità" di -2,87 % in media.
Tabella 12: Uniformità ("Caratteristiche in numeri"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà sinistra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Uniformità" di -5,11 % in media.
Tabella 13: Porfirine ("valori"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà sinistra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Porfirine" di -2,95 % in media.
Tabella 14: Porfirine ("Caratteristiche in numeri"): Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà sinistra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Porfirine" di -3,37 % in media.
Preparato: Crema viso B
Tabella 15: Pori ("valori"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà destra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Pori" di 2,65 % in media. Tabella 16: Pori ("Caratteristiche in numeri"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà destra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Pori" di 4,45 % in media. Tabella 17: Uniformità ("valori"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà destra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Uniformità" di -10,08 % in media.
Tabella 18: Uniformità ("Caratteristiche in numeri"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà destra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Uniformità" di -7,95 % in media.
Tabella 19: Porfirine ("valori"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà destra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Porfirine" di -0,36 % in media.
Tabella 20: Porfirine ("Caratteristiche in numeri"): Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà destra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Porfirine" di 5,02 % in media.
Preparato: Crema viso A
Tabella 21: Pori ("valori"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà destra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Pori" di 4,72 % in media. Tabella 22: Pori ("Caratteristiche in numeri"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà destra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Pori" di 5,32 % in media. Tabella 23: Uniformità ("valori"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà destra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Uniformità" di 5,96 % in media.
Tabella 24: Uniformità ("Caratteristiche in numeri"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà destra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Uniformità" di 3,45 % in media.
Tabella 25: Porfirine ("valori"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà destra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Porfirine" di 24,73 % in media.
Tabella 26: Porfirine ("Caratteristiche in numeri"): Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà destra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Porfirine" di 24,58 % in media.
Tabella 27: Pori ("valori"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà sinistra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Pori" di 12,40 % in media.
Tabella 28: Pori ("Caratteristiche in numeri"). Rappresentazione dei risultati singoli misurati delle 5 probande prima e dopo le quattro settimane di applicazione del preparato. Si è analizzata solo la metà sinistra del viso.
Dopo 4 settimane di applicazione, nell'area testata si è verificato un cambiamento percentuale della caratteristica "Pori" di 11,62 % in media.
Valutazione dei risultati
In tutto, nelle 4 settimane di test di applicazione secondo i criteri dermatologici-clinici, 5 probande hanno tollerato molto bene le creme viso A e B ed i sieri intensivi A e B. In nessun caso si sono manifestati mutamenti indesiderati o addirittura patologici della pelle nell'area testata. Si può dedurre che le creme viso A e B ed i sieri intensivi A e B nell'applicazione pratica non causeranno reazioni indesiderate della pelle a causa di azioni irritanti o sensibilizzanti.
L'azione dei preparati a riguardo dei parametri pori, uniformità e porfirine è stata determinata con il sistema VISIA® (Canfield Scientific, Inc.). Si sono potuti dimostrare dei cambiamenti dei parametri pori, uniformità e porfirine nell'area testata.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una composizione comprendente: - un concentrato polifenolico di acque di vegetazione e/o sanse in una concentrazione compresa tra 0,01 e 30 wt%, preferibilmente tra 0,05 e 25 wt%; - un residuo polifenolico di acque di vegetazione e/o sanse in una concentrazione compresa tra 2 e 98 wt%, preferibilmente tra 4 e 96 wt%; e - olio di oliva in una concentrazione compresa tra 1 wt% e 10 wt%, più preferibilmente tra 3 wt% w 7 wt%.
  2. 2. La composizione secondo la rivendicazione 1, in cui detto concentrato comprende idrossitirosolo e oleuropein-aglycone di-aldehyde (3,4-DHPA-EDA) in cui la quantità di 3,4-DHPA-EDA è preferibilmente compresa tra 0,2 e 3 g/L, preferibilmente tra 0,3 e 2 g/L, più preferibilmente tra 0,4 e 1,5 g/L; e la quantità di idrossitirosolo è preferibilmente compresa tra 0,2 e 2 grammi per litro di acque di vegetazione (g/L), più preferibilmente tra 0,25 e 1 g/L, ancora più preferibilmente tra 0,3 e 0,9 g/L.
  3. 3. Composizione secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui: - detto concentrato comprende ulteriormente 1) almeno un composto fenolico scelto tra: tirosolo, idrossitirosolo, idrossitirosolo glucoside, caffeil secologanoside, oleuropeina, p-Coumaroil-secologanoside, acido clorogenico, -idrossiverbascoide, rutina, verbascoide, luteolina e loro combinazioni; e/o 2) almeno un metallo preferibilmente scelto tra: sodio, calcio, magnesio, potassio e loro combinazioni; e/o 3) almeno un anione preferibilmente scelto tra: cloruri, solfati, fosfati, nitrati e loro combinazioni; e/o 4) almeno un carboidrato scelto tra: glucosio, fruttosio, mannitolo, i saccarosio e loro combinazioni; e/o 5) azoto; e/o - detto residuo polifenolico comprende almeno un composto fenolico preferibilmente scelto tra: tirosolo, idrossitirosolo, idrossitirosolo glucoside, caffeil secologanoside, oleuropeina, p-Coumaroilsecologanoside, acido clorogenico, -idrossiverbascoide, rutina, verbascoide, luteolina e loro combinazioni, e/o - detto olio di oliva comprende acidi grassi, preferibilmente scelti tra: saturi, monoinsaturi, polinsaturi, più preferibilmente scelti tra: acido palmitico (C16:0), acido palmitoleico (C16:1), acido eptadecanoico (C17:0), acido eptadecenoico (C 17:1), acido stearico (C18:0), acido oleico (C18:1 n-9), acido vaccenico (C18:1 n-7), acido linoleico (C18:2 n-6), acido alfa-linolenico (C18:3 n-3), acido arachico (C20:10), acido eicosenoico (C20:1 n-9), acido beenico (C22:0) e loro combinazioni, omega 3/6, ftalati, preferibilmente butil-benzil-ftalato e/o diisononilftalato, oli minerali, preferibilmente scelti tra: MOAH (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbons) C10-35, MOSH (Mineral Oil Satured Hydrocarbons) C10-35 e loro combinazioni, alchil esteri, preferibilmente scelti tra: etil linoleato, etil oleato, etil stearato, metil oleato e loro combinazioni, tocoferoli, idrocarburi policiclici aromatici e loro combinazioni.
  4. 4. La composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3 comprendente ulteriormente almeno un eccipiente accettabile per uso farmaceutico o per uso cosmetico dove detto eccipiente è scelto preferibilmente tra: - almeno un agente condizionante, preferibilmente in una concentrazione che varia tra 5 e 45 wt%, più preferibilmente tra 10 e 30% wt, dove detto agente condizionante è preferibilmente scelto tra: glicerina, acido ialuronico, trigliceride caprilico/caprico, acido aspartico, decil cocoato, olio di soia, acido lattico, gliceril stearato, c’era d’api, gliceril beenato, gliceril di-beenato, tribehenin, betaina e acido stearico e loro combinazioni; e/o - un agente condizionante umettante, occlusivo o emolliente della pelle; e/o - un binder, preferibilmente presente in una concentrazione che varia tra 0,05 e 10 wt%, più preferibilmente varia tra 0,07 e 7 wt%, dove detto binder è preferibilmente una destrina; e/o - un agente stabilizzante, preferibilmente un agente stabilizzante emulsionante, preferibilmente presente in una concentrazione che varia tra 0,05 e 5 wt%, più preferibilmente varia tra 0,07 e 3 wt%; e/o - un conservante, preferibilmente presente in una concentrazione che varia tra 0,5 e 10 wt%, più preferibilmente varia tra 0,75 e 7 wt%, dove detto conservante è preferibilmente glicole, ancor più preferibilmente il pentilene glicole; e/o - un antiossidante scelto tra tocoferolo, tocoferolo acetato, vitamina E, vitamina C, lattato di sodio e loro combinazioni; e/o - una fragranza e/o un profumo, preferibilmente presente in una concentrazione che varia tra 0,005 e 10 wt%, più preferibilmente varia tra 0,01 e 7 wt%, dove detta/o fragranza e/o un profumo è preferibilmente scelta/o tra: linalolo, limonene, geraniolo, citronellolo e loro combinazioni.
  5. 5. La composizione in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, formulata, preferibilmente per un uso topico, come crema, crema-gel, gel, siero, olio, emulsione, emulsione-gel (emulgel) unguento, spray o stick (tipo burro di cacao).
  6. 6. Uso della composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5 come cosmetico.
  7. 7. Uso della composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5 come cosmetico per prevenire e/o contrastare l’insorgenza di rughe, macchie cutanee, arrossamento, infiammazione topica, screpolature o la perdita del tono e/o dell’elasticità della cute-pelle.
  8. 8. Uso della composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5 come cosmetico nella cura e/o nell’igiene personale.
  9. 9. La composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5 per uso come medicamento, preferibilmente per la prevenzione e/o il trattamento delle infezioni da patogeni, detti patogeni essendo preferibilmente batteri e/o lieviti e/o muffe, preferibilmente scelti tra: Staphylococcus epidermidis, Propionibacterium acnes, Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa, Candida albicans, Aspergillus brasiliensis e loro combinazioni.
  10. 10. La composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, in cui detto concentrato e/o detto residuo polifenolico sono ottenuti mediante un processo comprendente le fasi di: (i) microfiltrare un campione di acque di vegetazione e/o sanse in modo da ottenere un concentrato e un permeato di microfiltrazione; e (ii) concentrare mediante osmosi inversa il permeato di microfiltrazione ottenuto dalla fase (i).
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