IT201800000794A1 - Piano cottura con cappa aspirante e bilancia integrate - Google Patents

Description

Titolo: “Piano cottura con cappa aspirante e bilancia integrate”

DESCRIZIONE

Campo dell’invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un piano cottura, in accordo con il preambolo della rivendicazione 1.

Particolarmente, ma non esclusivamente, la presente invenzione si riferisce ad un piano cottura che integra una cappa del tipo commercialmente nota come cappa a scomparsa o down-draft.

Stato dell’arte

Le cappe per ambienti domestici sono ormai installate in tutte le cucine presenti nelle abitazioni, in quanto la loro utilità, nell’aspirazione degli aeriformi dovuti alla preparazione delle pietanze, ossia i vapori originati dalla cottura, è oggi indiscussa. Diventa pertanto sempre più importante disporre di cappe per ambienti domestici che siano effettivamente in grado di eliminare i vapori di cottura che si producono durante le fasi di preparazione dei cibi.

A questo scopo sono state sviluppate cappe in grado sia di aspirare e scaricare all’esterno dell’abitazione, mediante un gruppo di aspirazione, l’aria aspirata che di filtrarla e reimmetterla nell’ambiente domestico.

Tra le varie cappe proposte sul mercato vi sono anche le cosiddette cappe downdraft, che sono, sovente, integrate in un piano di cottura o in alternativa nel top di un mobile della cucina. In particolare, la cappa down-draft è configurata per generare una corrente discensionale superiore alla velocità ascensionale del vapore di cottura in modo tale che tale vapore sia aspirato verso il piano di cottura stesso in una direzione verticale verso il basso.

Sono inoltre noti nello stato della tecnica dei piani cottura comprendenti delle bilance, ad esempio quello descritto nel modello di utilità italiano 264 479.

In particolare, tale piano cottura integra dei sensori elettronici o meccanici posti in prossimità dei fuochi. Inoltre, il piano cottura comprende una pluralità di griglie di appoggio, in particolare una griglia per ciascun fuoco. Tali griglie sono predisposte in modo da appoggiarsi sui sensori, per cui posizionando una pentola su una griglia è possibile effettuare immediatamente la lettura del peso.

L’esempio sopra descritto è ideato specificamente per un piano cottura a gas, tuttavia sono state ideate soluzioni analoghe anche per i piani cottura elettrici, sia resistivi che a induzione.

Problema della tecnica anteriore

Svantaggiosamente, integrare una bilancia in un piano cottura rende necessario adottare accorgimenti per impedire che i liquidi e/o vapori eventualmente presenti nei pressi del piano cottura possano penetrare all’interno, danneggiando i componenti elettrici del piano cottura. La soluzione adottata nella tecnica nota richiede l’applicazione di tenute isolanti, ma tali componenti sono soggetti ad usura, pertanto risulta necessario sostituirle una o più volte durante la vita utile del piano cottura per essere sicuri della loro integrità.

RIASSUNTO DELL’INVENZIONE

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un piano cottura che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un piano cottura integrante una bilancia e in grado di garantire la tenuta nei confronti dei liquidi di cottura che dovessero eventualmente esservi versati sopra.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un piano cottura comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.

In particolare, un piano cottura secondo la presente invenzione comprende un corpo principale presentante una superficie superiore ed una superficie inferiore. Almeno una zona di cottura è configurata per alloggiare un elemento riscaldante in prossimità della superficie superiore.

Un’apertura di aspirazione è posta sulla superficie superiore. Dei mezzi di aspirazione sono posti in comunicazione di fluido con l’apertura di aspirazione, in modo tale da aspirare dei fumi di cottura.

Un elemento di supporto è collegato al corpo principale. Dei mezzi di rilevamento del peso sono posti fra l’elemento di supporto ed il corpo principale, in modo tale da rilevare il peso di oggetti eventualmente posti su di essi. L’elemento di supporto è almeno in parte sovrapposto ai mezzi di aspirazione.

Tale dispositivo risolve il problema tecnico in quanto consente di utilizzare la stessa zona del piano cottura sia per l’aspirazione dei fumi di cottura che per la pesatura di oggetti. Sia l’apertura di aspirazione che l’alloggiamento dei filtri, infatti, sono già isolati a tenuta di fluido. Non è pertanto necessario applicare ulteriori tenute.

ELENCO DELLE FIGURE

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un piano cottura, come illustrato negli uniti disegni in cui:

- la Figura 1 è una vista prospettica in esploso di una prima forma realizzativa di un piano cottura secondo la presente invenzione;

- la Figura 2 è una vista prospettica del piano cottura di Figura 1;

- la Figura 3 è una vista laterale in sezione di un particolare del piano cottura di Figure - la Figura 4 è una vista prospettica di una seconda forma realizzativa di un piano cottura secondo la presente invenzione;

- la Figura 5 è una vista prospettica del piano cottura di Figura 4 con alcune parti asportate per meglio mostrarne altre; e

- la Figura 6 è una vista prospettica di una terza forma realizzativa di un piano cottura secondo la presente invenzione con alcune parti asportate per meglio mostrarne altre.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Anche qualora non esplicitamente evidenziato, le singole caratteristiche descritte in riferimento alle specifiche realizzazioni dovranno intendersi come accessorie e/o intercambiabili con altre caratteristiche, descritte in riferimento ad altri esempi di realizzazione.

Con riferimento alle figure allegate, con 1 è indicato un piano cottura secondo la presente invenzione.

Il piano cottura 1 comprende un corpo principale 2.

Il corpo principale 2 presenta una superficie superiore 2a ed una superficie inferiore 2b. In particolare, quando il piano cottura 1 è installato, la superficie superiore 2a del corpo principale 2 rappresenta il lato visibile o a vista per l’utente mentre la superfice inferiore 2b rappresenta il lato che è nascosto alla vista dell’utente, ad esempio perché incassato nei mobili di una cucina. In una forma di realizzazione, la superficie superiore 2a si concretizza in una lastra (non illustrata) di vetro o materiale avente proprietà simili.

Secondo un aspetto preferito sia la superficie superiore 2a che superficie inferiore 2b si concretizzano in superficie piane e parallele e tra di loro contrapposte. Il corpo principale 2 definisce quindi un volume idoneo a contenere i componenti necessari per assolvere alla funzione di controllo e di riscaldamento/cottura delle pietanze nonché alla aspirazione dei vapori di cottura.

Con maggior dettaglio, il corpo principale 2 presenta almeno una zona di cottura 3 configurata per alloggiare un elemento riscaldante 4 in corrispondenza della superficie superiore 2a.

Con riferimento in particolare a figura 1, sulla superficie superiore 2a, è possibile individuare una pluralità di zone di cottura 3. In questo caso, le zone di cottura 3 sono opportunatamente distribuite sulla superficie superiore 2a del corpo principale 2 e, in particolare, sono predisposte per irraggiare calore, nel caso di elementi riscaldanti resistivi, o per indurre una generazione di calore all’interno di appositi recipienti di cottura nel caso di elementi riscaldanti induttivi.

Nelle forme realizzative illustrate le zone di cottura 3 sono quattro, ma sono possibili diverse forme realizzative alternative, non illustrate, in cui le zone di cottura 3 sono in un numero superiore o inferiore.

Il corpo principale 2 presenta inoltre un’apertura 5 di aspirazione, posta in particolare sulla superficie superiore 2a, che ha la funzione di aspirare dei fumi di cottura.

Il piano cottura 1 comprende inoltre mezzi di aspirazione 14 associati alla superficie superiore 2a. Tali mezzi di aspirazione 14 hanno la funzione di aspirare i fumi di cottura in prossimità della superficie superiore 2a del corpo principale 2. In particolare, i mezzi di aspirazione 14 comprendono un condotto 7 posto in comunicazione di fluido con l’apertura 5.

I mezzi di aspirazione 14 comprendono inoltre un alloggiamento 15 posto in comunicazione di fluido con detto condotto e configurata per ricevere dei filtri 25 per i fumi di cottura.

I mezzi di aspirazione 14 comprendono inoltre una girante centrifuga (non illustrata) collegata ad un’apertura di ingresso 8a e ad una coclea di mandata 8b. L’apertura di ingresso 8a è posta in comunicazione di fluido con il condotto 7.

Con maggior dettaglio, i mezzi di aspirazione 14 comprendono un motore (non illustrato) associato alla girante centrifuga per metterla in rotazione. In particolare, il motore è accoppiato meccanicamente alla girante centrifuga, ad esempio tramite un accoppiamento meccanico diretto tra il rotore del motore ed il mozzo della girante centrifuga.

Come mostrato ad esempio in figura 1, i mezzi di aspirazione 14 comprendono una parete perimetrale 11 che si sviluppa trasversalmente ed in particolare perpendicolarmente dalla superficie inferiore 2b del corpo principale 2. La parete perimetrale 11 definisce almeno in parte il condotto 7 e la coclea di mandata 8b.

I mezzi di aspirazione 14 comprendono inoltre una parete divisoria 12, anch’essa trasversale ed in particolare perpendicolare alla superficie inferiore 2b del corpo principale 2. La parete divisoria 12 è posta internamente alla parete perimetrale 11, e separa il condotto 7 dalla coclea di mandata 8b della girante centrifuga 8.

Un setto 13 è trasversale alle pareti 11, 12 e definisce almeno in parte la coclea di mandata 8b della girante centrifuga 8. La citata apertura di ingresso 8a è ricavata sul setto 13 ed è predisposta per incanalare l’aria all’interno della girante centrifuga.

Con particolare riferimento alla figura 1, il piano cottura 1 comprende un elemento di supporto 6 collegato al corpo principale 2. Tale elemento di supporto 6 ha la funzione di sorreggere degli oggetti da pesare, ad esempio recipienti contenenti del cibo. Si noti che, in accordo con l’invenzione, l’elemento di supporto 6 è almeno in parte sovrapposto ai mezzi di aspirazione 14.

Più nel dettaglio, l’elemento di supporto 6 comprende un pannello 10.

In accordo con una prima forma realizzativa dell’invenzione, mostrata nelle figure 1 e 2, il pannello 10 ricopre interamente sia l’apertura 5 che l’alloggiamento 15.

In una seconda forma realizzativa, rappresentata nella figura 4, il pannello 10 è posizionato solamente sull’alloggiamento 15. In questo caso il piano cottura 1 comprende un’ulteriore pannello 16 che chiude l’apertura 5. Tale ulteriore pannello 16 è di per sé noto al tecnico del settore, e non verrà quindi descritto in dettaglio.

È da rilevare che il pannello 10 presenta una superficie superiore 10a ed una superficie inferiore 10b, opposta alla superficie superiore 10a. La superficie superiore 10a è predisposta per entrare in contatto con gli oggetti da pesare, ed è in particolare sostanzialmente complanare alla superficie superiore 2a del corpo principale 2. Vantaggiosamente, questo facilita la pulizia ordinaria del paino cottura 1.

Dei mezzi di rilevamento del peso 9 sono posti fra l’elemento di supporto 6 ed il corpo principale 2, in modo tale da rilevare il peso degli oggetti posti sull’elemento di supporto 6 ed in particolare sul pannello 10. Si noti che, vantaggiosamente, i mezzi di rilevamento del peso 9 sono posti in corrispondenza del condotto 7 e/o dell’alloggiamento 15.

Il piano cottura 1 comprende inoltre una griglia 17 per consentire il passaggio di fumi di cottura. Nella forma realizzativa mostrata nella figura 1, la griglia 17 è ricavata sul pannello 10. Nella forma realizzativa di figura 4, la griglia 17 è posta sull’ulteriore pannello 16.

Con maggior dettaglio, i mezzi di rilevamento del peso 9 comprendono almeno una cella di carico 18. Nelle forme realizzative preferite della presente invenzione, i mezzi di rilevamento del peso 9 comprendono una pluralità di celle di carico 18. In forme realizzative alternative e non illustrate della presente invenzione i mezzi di rilevamento del peso 9 possono comprendere una singola cella di carico.

Le celle di carico 18 sono inserite nel corpo principale 2, e sono disposte fra il corpo principale 2 stesso ed il pannello 10.

In particolare, le celle di carico 18 sono disposte lungo un perimetro del pannello 10. Si noti che le celle di carico 18 sono di tipo di per sé noto al tecnico del settore, e non verranno quindi ulteriormente descritte.

Nelle forme realizzative di Figure 1 e 4, i mezzi di rilevamento del peso 9 comprendono quattro celle di carico 18, ciascuna posta ad un rispettivo angolo del pannello 10.

Nella forma realizzativa di figura 6, i mezzi di rilevamento del peso 9 comprendono soltanto due celle di carico 18. In questo caso le celle di carico 18 sono disposte circa a metà del lato del pannello 10.

Inoltre, i mezzi di rilevamento del peso 9 comprendono un elemento di collegamento 24 che unisce le celle di carico 18 fra loro. Tale elemento di collegamento 24 è frapposto fra le celle di carico 18 ed il pannello 10.

Come è evidente dalle figure allegate, un eventuale oggetto posto sul pannello 7 solleciterà tutte le celle di carico 18 poste sotto il pannello 7. Si noti che le celle di carico 18 sono elettricamente connesse fra loro, in modo tale da poter estrarre una lettura del peso posto sul pannello 7. In particolare, i mezzi di rilevamento del peso comprendono un circuito di collegamento elettrico (non illustrato), che può essere di per sé noto, che collega le celle di carico 18 ad un’unità di elaborazione (non illustrata). Il circuito di collegamento elettrico può essere ad esempio un ponte di Wheatstone.

Preferibilmente, il piano cottura 1 comprende mezzi di visualizzazione (non illustrati) collegati al circuito di collegamento elettrico e all’unità di elaborazione, in grado di fornire una lettura del peso rilevato all’utente. Ad esempio, tali mezzi di visualizzazione possono comprendere un display integrato nel corpo principale 2.

Con particolare riferimento alla figura 3, si noti che il pannello 10 presenta una pluralità di zone di appoggio 19. Ciascuna zona di appoggio 19 è posta in corrispondenza di una rispettiva cella di carico 18. In dettaglio, ciascuna zona di appoggio 19 ha pianta preferibilmente circolare, e comprende una porzione centrale 19a che è posta a contatto della rispettiva cella di carico 18. Inoltre, la zona di appoggio 19 presenta una porzione perimetrale 19b, che circonda la porzione centrale 19a.

Si noti che ciascuna zona di appoggio 19 presenta una rispettiva sporgenza 20. Tale sporgenza 20 e posta in corrispondenza della porzione perimetrale 19b. La sporgenza 20 aggetta dal pannello 10, ed è trasversale ed in particolare perpendicolare al pannello 10.

Come è rilevabile dalla figura 3, il corpo principale 2 presenta una pluralità di sedi 21. Ciascuna sede 21 è posta in corrispondenza di una rispettiva cella di carico 18, e circondante la cella di carico 18. Ciascuna sede 21 è configurata per ricevere una rispettiva sporgenza 20 della corrispondente zona di appoggio 19. Vantaggiosamente, la sede 21 e la sporgenza 20 definiscono una tenuta a labirinto 23 che circonda la cella di carico 18 e limitano le infiltrazioni di liquidi verso la cella di carico 18.

Nella forma realizzativa mostrata in figura 3, il piano cottura 1 comprende una pluralità di elementi di interfaccia 22. Tali elementi di interfaccia 22 sono fissati al pannello 10, in particolare alla superficie inferiore 10b. Si noti che le zone di appoggio 19 sono definite ciascuna su un rispettivo un rispettivo elemento di interfaccia 22. E’ da rilevare che gli elementi di interfaccia 22 sono realizzati con un materiale avente una deformabilità limitata, in modo tale da non alterare la lettura del peso della cella di carico 18. Vantaggiosamente, l’impiego di elementi di interfaccia 22 separati dal pannello 10 consente di adattare il profilo della zona di appoggio 19 alla specifica cella di carico 18 che si intende utilizzare senza dover modificare il pannello 10.

In accordo con una forma realizzativa alternativa dell’invenzione, non illustrata nelle figure allegate, le zone di appoggio 19 sono ricavate direttamente sul pannello 10, in particolare in corrispondenza della superficie inferiore 10b. Vantaggiosamente, questo semplifica il procedimento produttivo del pannello 10, in quanto tale pannello 10 può essere stampato con la forma delle zone di appoggio 19 senza che sia richiesto fissare alcun elemento aggiuntivo.

Chiaramente un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti alle configurazioni sopra descritte. Tali varianti e modifiche sono tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Piano cottura (1) comprendente: - un corpo principale (2) presentante una superficie superiore (2a) ed una superficie inferiore (2b); - almeno una zona di cottura (3) configurata per alloggiare un elemento riscaldante (4) in prossimità di detta superficie superiore (2a); - un’apertura (5) di aspirazione ricavata su detta superficie superiore (2a); - mezzi di aspirazione (14) posti in comunicazione di fluido con detta apertura (5) di aspirazione e configurati per aspirare dei fumi di cottura; - un elemento di supporto (6) collegato a detto corpo principale (2); - mezzi di rilevamento del peso (9) posti fra detto elemento di supporto (2) e detto corpo principale (2) per rilevare il peso di oggetti da pesare; caratterizzato dal fatto che detto elemento di supporto (6) è almeno in parte sovrapposto a detti mezzi di aspirazione (14).
2. 2. Piano cottura (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di aspirazione (14) comprendono un condotto (7) in comunicazione di fluido con detta apertura (5) e un alloggiamento (15) posto in comunicazione di fluido con detto condotto (7) e configurato per ricevere dei filtri (25) per detti fumi di cottura, detti mezzi di rilevamento del peso (14) essendo posti in corrispondenza di detto condotto (7) e/o di detto alloggiamento (15).
3. 3. Piano cottura (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di rilevamento del peso (9) comprendono almeno una, preferibilmente due ed ancor più preferibilmente quattro celle di carico (18).
4. 4. Piano cottura (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detto elemento di supporto (6) comprende un pannello (10), dette celle di carico (18) essendo disposte lungo un perimetro di detto pannello (10).
5. 5. Piano cottura (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere una griglia (17) ricavata su detto pannello (10) per consentire il passaggio di fumi di cottura.
6. 6. Piano cottura (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detto pannello (10) presenta una superficie superiore (10a) sostanzialmente complanare alla superficie superiore (2a) del corpo principale (2).
7. 7. Piano cottura (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 4 alla 6, in cui detto pannello (10) presenta una pluralità di zone di appoggio (19) ciascuna posta in corrispondenza di una rispettiva cella di carico (18).
8. 8. Piano cottura (1) secondo la rivendicazione 7, in cui ciascuna zona di appoggio (19) comprende una porzione centrale (19a) posta a contatto della rispettiva cella di carico (18) e una porzione perimetrale (19b) circondante detta porzione centrale (19a), ciascuna zona di appoggio (19) presentando una rispettiva sporgenza (20) aggettante da detto pannello (10) e posta in corrispondenza di detta porzione perimetrale (19b).
9. 9. Piano cottura (1) secondo la rivendicazione 8, in cui detto corpo principale (2) presenta una pluralità di sedi (21) ciascuna posta in corrispondenza di una rispettiva cella di carico (18) e circondante detta cella di carico (18), ciascuna sede (21) essendo configurata per ricevere una rispettiva sporgenza (20) di una rispettiva zona di appoggio (19) per definire una tenuta a labirinto (23) circondante detta cella di carico (18).
10. 10. Piano cottura (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 7 alla 9, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di elementi di interfaccia (22) fissati a detto pannello (10), ciascuna zona di appoggio (19) essendo definita su un rispettivo elemento di interfaccia (22).
11. 11. Piano cottura (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 7 alla 9, in cui dette zone di appoggio (19) sono ricavate direttamente su detto pannello (10).