IT201800000653A1 - Dispositivo di regolazione della posizione in altezza di un vetro portato da un alzacristallo di un autoveicolo. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo di regolazione della posizione in altezza di un vetro portato da un alzacristallo di un autoveicolo"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda in generale un alzacristallo per autoveicoli e, in particolare, si riferisce ad un dispositivo di regolazione della posizione in altezza di un vetro portato da un tale alzacristallo, tipicamente installato su un componente della scocca di un autoveicolo, quale una porta o altro elemento di carrozzeria.

Durante il montaggio dei vetri o cristalli dei finestrini degli autoveicoli viene eseguita una regolazione della posizione del vetro rispetto alla porta o all’elemento di carrozzeria su cui è installato l'alzacristallo, affinché il vetro, nella sua configurazione innalzata, si adatti con precisione alle guarnizioni della scocca che circondano i suoi bordi superiore e laterali.

Nel caso di porte di autoveicoli prive di un telaio superiore, che sono comunemente utilizzate in autovetture di vocazione più sportiva, quali le cosiddette vetture “spider” o “cabriolet”, la regolazione della posizione di un tale vetro richiede una maggiore accuratezza. In questo caso, infatti, i bordi del vetro devono aderire con precisione alle guarnizioni di tenuta fissate alla scocca del veicolo in corrispondenza dei lati liberi del vetro e, più in particolare, poggiare su tali guarnizioni con un precarico predeterminato, per poter garantire, nella configurazione chiusa della porta e con il vetro innalzato, una tenuta ottimale nei confronti dell'aria e dell'acqua, soprattutto ad alta velocità.

Nel caso più generale, dopo la regolazione iniziale di massima che viene eseguita all’atto del montaggio del vetro sul dispositivo alzacristallo, la posizione di ciascun vetro può richiedere una regolazione fine ad esempio nella direzione Z che corrisponde alla direzione verticale trasversale ad un asse longitudinale dell'autoveicolo, così da ottenere un allineamento preciso in altezza del vetro, ad esempio rispetto ad eventuali altri vetri adiacenti dell’autoveicolo o ad altri elementi della scocca.

Il vetro associato al dispositivo alzacristallo può essere portato da una coppia di sopporti mobili, o cursori. In questo caso, la regolazione fine della posizione in altezza del vetro rispetto a ciascuno di questi due sopporti permette anche di regolare l’inclinazione del vetro su di un piano generalmente longitudinale dell’autoveicolo.

Poiché sarebbe estremamente laborioso, nonché antieconomico, smontare nuovamente la porta già assemblata per effettuare questa regolazione fine agendo dal suo lato interno sui vari meccanismi dell’alzacristallo, e in particolare sul cursore o sui cursori dell’alzacristallo, essa viene eseguita utilizzando un attrezzo inserito internamente alla porta già assemblata. L’inserimento di questo attrezzo internamente alla porta avviene preferibilmente dopo aver rimosso una guarnizione raschia-vetro o “di cintura” della porta e con il verto completamente innalzato in modo tale che il suo cursore o i suoi cursori si trovino nella posizione più vicina alla “linea di cintura” della porta, e dal lato esterno del vetro che spesso presenta un’inclinazione o una concavità che potrebbero ostacolare l’introduzione dell’attrezzo dal lato interno.

Per superare questo inconveniente, sono state concepite varie soluzioni tecniche.

Secondo una prima soluzione nota, sulla quale si basa il preambolo dell’annessa rivendicazione 1, un cursore di sopporto di un alzacristallo include una piastra di base montata scorrevole lungo una rotaia di guida dell'alzacristallo ed una ganascia collegata con possibilità di spostamento relativo rispetto alla piastra di base, fra le quali è definito uno spazio per accogliere un bordo inferiore del vetro. Alla piastra di base è associato un organo di ritegno di una coppia di cavi d’azionamento dell’alzacristallo, la cui posizione è regolabile rispetto al corpo di base agendo su di un organo filettato sostanzialmente parallelo alla rotaia di guida, che impegna una coppia di fori formati in due zone opposte rispetto ad un recesso della piastra di base, tramite un attrezzo di manovra destinato ad impegnare una formazione della testa dell’organo filettato che è disposta nella parte inferiore del cursore, dalla parte opposta al vetro. Il gambo dell’organo filettato, nella sua parte che si estende nel recesso della piastra di base, impegna una madrevite dell’organo di ritegno che, in conseguenza della rotazione dell’organo filettato, si sposta in detto recesso per regolare la posizione dell’organo di ritegno, e quindi dei cavi ad esso associati, rispetto alla piastra di base del cursore. Poiché l’organo filettato è complanare con la piastra di base del cursore, l’asse dell’organo filettato è disposto dal lato interno del vetro, e quindi la posizione della piastra di base rispetto all’organo di ritegno può essere regolata soltanto tramite un attrezzo inserito all’interno della porta assemblata attraverso un foro formato nel fondo dell’ossatura della porta.

Questa soluzione, tuttavia, è poco gradita poiché obbliga ad eseguire la regolazione della posizione del cursore rispetto all’organo di ritegno agendo dal basso dell’autoveicolo, in una posizione scomoda per l’operatore e poco idonea a valutare direttamente l’entità della regolazione effettuata.

Secondo un’altra soluzione nota, l’organo filettato associato al corpo di base del cursore presenta una testa disposta nella parte inferiore del cursore, la cui superficie esterna presenta la forma di una ruota dentata. I denti di questa prima ruota dentata ingranano con una seconda ruota dentata che a sua volta ingrana con una terza ruota dentata, la seconda e la terza ruota dentata essendo portate da un elemento di sopporto che si estende a sbalzo rispetto alla piastra di base del cursore. La terza ruota dentata presenta una cavità assiale sagomata rivolta verso l’alto, quindi dalla parte del vetro. Grazie alla presenza di questa serie di ruote dentate, l’asse della terza ruota dentata si estende all’esterno del vetro in prossimità di un pannello esterno della porta munita dell’alzacristallo, per cui un attrezzo di regolazione può essere inserito nella porta dall’alto fino a raggiungere la cavità sagomata della terza ruota dentata, dopo aver rimosso una “guarnizione di cintura” della porta.

Tuttavia, anche questa soluzione risulta poco soddisfacente a causa della complessità del meccanismo di variazione della posizione dell’organo di ritegno associato al cursore, il cui funzionamento è delicato e comporta costi di produzione relativamente elevati.

Lo scopo principale della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di regolazione della posizione in altezza di un vetro portato da un alzacristallo di un autoveicolo, che possa essere manovrato mediante un attrezzo inserito dall’alto all’interno della porta, che sia efficace ed affidabile nel funzionamento e che comporti costi di produzione contenuti.

Questo scopo viene raggiunto dall'invenzione grazie ad un dispositivo di regolazione avente le caratteristiche che formano oggetto delle annesse rivendicazioni.

In particolare, grazie al fatto che l’organo di ritegno è montato scorrevole rispetto alla piastra di base tramite formazioni di guida corrispondenti e reciprocamente scorrevoli formate nella piastra di base e nell’organo di ritegno lungo una direzione parallela a detto organo filettato, ed al fatto che l’organo filettato è portato in modo girevole da un braccio che sporge dalla piastra di base ed il cui gambo filettato impegna una madrevite formata in una staffa che si estende a sbalzo da detto organo di ritegno, detto braccio e detta staffa estendendosi oltre il vetro verso l’esterno di detta porta o altro elemento di carrozzeria dell’autoveicolo, il dispositivo dell’invenzione risulta semplice ad affidabile nel funzionamento, e può essere realizzato con costi di produzione contenuti.

Secondo una caratteristica preferita dell’invenzione, l’organo filettato è portato in modo girevole da un primo braccio e da un secondo braccio che si estendono parallelamente dal corpo di base e che sono disposti da parti opposte rispetto a detta staffa, in cui il campo di regolazione della posizione del vetro nella direzione Z corrisponde alla distanza fra detti bracci meno l’altezza di detta staffa. In questo modo, la struttura del corpo di base che sopporta l’organo filettato risulta robusta ed affidabile nel funzionamento.

Secondo un’altra caratteristica preferita dell’invenzione, le formazioni di guida del corpo di base e dell’organo di ritegno comprendono una nervatura rettilinea che sporge da un lato della piastra di base, ed una scanalatura di forma corrispondente formata in detto organo di ritegno. In questo modo, le formazioni di guida assicurano un collegamento scorrevole affidabile fra il corpo di base e l’organo di ritegno.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno più chiaramente dalla descrizione dettagliata che segue di una sua forma d’attuazione preferite e di una variante, date a titolo d’esempio non limitativo ed illustrate nei disegni annessi, nei quali:

la figura 1 è una vista schematica prospettica di una prima forma d’attuazione di un cursore di un dispositivo di regolazione della posizione in altezza di un vetro portato da un alzacristallo di un autoveicolo,

la figura 2 è una vista in elevazione frontale del cursore, dalla parte della freccia II della figura 1,

la figura 3 è una vista del cursore della figura 2 sezionata lungo la linea III-III,

la figura 4 è una vista del cursore della figura 2 sezionata lungo la linea IV-IV,

la figura 5 è una vista prospettica esplosa del cursore della figura 1,

la figura 6 è una vista in elevazione posteriore del cursore della figura 3,

la figura 7 è una vista prospettica esplosa di una variante del cursore del dispositivo dell’invenzione,

la figura 8 è una vista schematica prospettica del cursore della figura 7, e

la figura 9 è una vista del cursore della figura 8 sezionata lungo la linea IX-IX.

Con riferimento iniziale alle figure 1 a 6, un dispositivo secondo l’invenzione per regolare la posizione in altezza di un vetro P portato da un alzacristallo di un autoveicolo, comprende in modo per sé noto un cursore 10.

Il cursore 10, in modo per sé noto, è destinato ad essere montato in modo scorrevole lungo una rotaia di guida (non illustrata) che s’impegna in una coppia di sedi 12 (almeno una delle quali è visibile nelle figure 5 e 6) formate in una piastra di base 14 del cursore 10 e munite di rispettive slitte, allo scopo di permettere lo scorrimento del vetro P a seguito del funzionamento dell’alzacristallo.

Il cursore 10 comprende anche una ganascia 16 contrapposta alla piastra di base 14 e montata mobile rispetto a quest’ultima, destinata ad essere disposta dalla parte rivolta verso un pannello esterno della porta o dell’elemento di carrozzeria dell’autoveicolo. In modo per sé noto, la distanza della ganascia 16 rispetto alla piastra di base 14 è regolabile per mezzo di un elemento di regolazione a vite 15 che attraversa sia la ganascia 16 sia la piastra di base 14.

Fra la piastra di base 14 e la ganascia 16, che sono preferibilmente realizzate di materiale metallico, è definito uno spazio 18 d’accoglimento del bordo inferiore del vetro P in cui è disposto un inserto 20 d’appoggio del vetro P, conformato sostanzialmente a U e comprendente una coppia di guance contrapposte 22 e 24 che delimitano da parti opposte lo spazio 18. Una prima guancia dell’inserto 20, indicata con 22, è destinata ad essere disposta adiacente alla piastra di base 14, mentre l’altra guancia, indicata con 24, è destinata ad essere disposta adiacente alla ganascia mobile 16. L’inserto 20, in particolare, è realizzato di un materiale elastomerico flessibile, quale gomma. Il fondo dell’inserto 20 è disposto al di sopra dell’elemento a vite 15, in modo tale che il bordo inferiore del vetro P non interferisca con questo elemento a vite 15.

Al cursore 10 sono associate le estremità di una coppia di cavi flessibili 26 di comando del movimento del vetro P, ciascuno dei quali comprende un rispettivo blocchetto terminale 28. Questi blocchetti 28 sono inseriti da parti opposte in una sede cava 30 formata in un organo di ritegno 32 associato scorrevolmente e in modo regolabile alla piastra di base 14. I cavi 26 sono collegati, in modo per sé noto, ad un gruppo di spostamento motorizzato o ad azionamento manuale dell’alzacristallo. Nel caso più comune, i cavi 26 sono avvolti su pulegge e su un tamburo girevole (non illustrati), la rotazione di quest’ultimo essendo comandata tramite un motoriduttore connesso alla struttura della porta a cui è associato l'alzacristallo, solitamente fissato alla suddetta rotaia di guida o all'ossatura della porta.

L’organo di ritegno 32 comprende una staffa 34 che si estende a sbalzo verso l’esterno della porta o dell’elemento di carrozzeria su cui è montato l’alzacristallo. In questa staffa 34, in corrispondenza della sua estremità libera opposta alla sede 30 ed al corpo di base 14, è formato un foro filettato passante 36, sostanzialmente parallelo alla piastra di base 14, che costituisce una madrevite per un organo filettato 38 avente un asse longitudinale sostanzialmente parallelo alla suddetta rotaia di guida.

L’organo filettato 38 è portato in modo liberamente girevole da due bracci paralleli 40 che sporgono dalla piastra di base 14 verso l’esterno della porta o altro elemento di carrozzeria, e che sono disposti secondo una configurazione a forcella da parti opposte rispetto alla staffa 34, la distanza fra i bracci 40 essendo maggiore della dimensione in altezza della staffa 34, per il motivo che verrà chiarito meglio nel seguito.

In particolare, l’organo filettato 38 impegna in modo liberamente girevole una coppia di fori coassiali 39 formati alle rispettive estremità libere dei bracci 40. La distanza della madrevite costituita dal foro 36 e dell’asse dei fori 39 dei bracci 40 rispetto alla piastra di base 14 è tale che l’asse dell’organo filettato 38 che li impegna si estenda oltre lo spazio 18 d’accoglimento del vetro P, verso l’esterno della porta o altro elemento di carrozzeria su cui è montato l’alzacristallo. Inoltre, il fondo dell’inserto 20 è posizionato in modo da sovrastare il braccio 40 superiore della piastra di base 14, in modo tale che il bordo inferiore del vetro P appoggiato su questo fondo non possa interferire con il suddetto braccio 40 superiore.

L’organo filettato 38 presenta una testa 42 munita di una cavità sagomata 42a destinata ad essere impegnata da un attrezzo di forma corrispondente allo scopo di provocare la sua rotazione intorno al proprio asse per eseguire la regolazione in altezza della posizione del vetro P. La testa 42, in particolare, è destinata ad essere disposta verso l’alto rispetto al cursore 10 in una condizione appoggiata sulla superficie superiore del braccio 40 superiore, mentre la parte inferiore del gambo dell’organo 38 è impegnata da un elemento di bloccaggio, convenientemente costituito da un dado di serraggio 44 in appoggio sulla superficie inferiore del braccio 40 inferiore, o da altro sistema di bloccaggio noto del tipo “seger”. Grazie alla testa 42 ed al dado 44 che appoggiano da parti opposte dei bracci 40, l’organo a vite 38 viene bloccato assialmente rispetto ai bracci 40.

L’elemento di ritegno 32, inoltre, è montato in modo scorrevole rispetto alla piastra di base 14 per mezzo di formazioni di guida scorrevoli corrispondenti. Preferibilmente, da un lato della piastra di base 14 si estende una nervatura rettilinea 46 e parallela all’organo filettato 38, avente un profilo d’estremità di sezione trasversale sostanzialmente cilindrica e collegato alla piastra di base 14 tramite una porzione laminare longitudinale, e l’organo di ritegno 32 presenta una scanalatura 48 di forma corrispondente, con sezione trasversale sostanzialmente a C atta a circondare una parte preponderante del profilo della nervatura 46. L’impegno reciproco della nervatura 46 e della scanalatura 48 presenta un gioco assiale minimo compatibile con le tolleranze di lavorazione, tale da consentire lo scorrimento dell’organo 32 lungo la nervatura 46, nonché un gioco “rotazionale” minimo sufficiente a consentire il montaggio dell’organo 32 sulla piastra di base 14 e a permettere di aggirare il braccio superiore 40. Il corretto dimensionamento della nervatura 46 e della scanalatura 48 garantisce la robustezza del gruppo formato dalla piastra di base 14, dall’organo di ritegno 32, dall’organo filettato 38, dal dado di serraggio 44, che è sottoposto a sollecitazione “a sbalzo” tramite la staffa 34.

Secondo una variante illustrata nelle figure 7 a 9, in cui sono stati utilizzati gli stessi riferimenti numerici per indicare parti uguali o simili alla forma d’attuazione precedentemente descritta, fra la piastra di base 14 e la ganascia mobile 16 del cursore 10, nello spazio 18 d’accoglimento del bordo inferiore del vetro P, è disposto un inserto 20a conformato sostanzialmente a U realizzato di materiale plastico non elastomerico. Questo inserto 20a comprende una coppia di guance contrapposte 22 e 24 collegate lungo il loro lato inferiore da una coppia di cerniere laminari 23 integrali con le guance 22 e 24. In questo caso lo spessore delle guance 22 e 24 è piccolo tanto da rendere le guance 22 e 24 almeno limitatamente flessibili. L’elemento di regolazione a vite 15 di questa variante, che è disposto in una posizione distanziata al di sopra del fondo dell’inserto 20a, può essere inserito in un foro o in una cavità formata nel vetro P in prossimità del suo bordo inferiore, per centrare il vetro P rispetto al cursore 10.

Nel funzionamento del dispositivo dell’invenzione, il vetro P è disposto nell’inserto 20 del cursore 10 fra le guance 22 e 24. Per eseguire la regolazione della posizione in altezza del vetro P rispetto al cursore, o ai cursori, dell’alzacristallo, viene preventivamente rimossa la guarnizione di cintura della porta o dell’elemento di carrozzeria adiacente al vetro P, in modo da liberare uno spazio fra il vetro P ed il pannello esterno della porta o dell’elemento di carrozzeria. In questo spazio viene inserito l’attrezzo di manovra dall’alto fino ad impegnare, con la sua estremità attiva inferiore, la cavità sagomata 42a della testa 42 dell’organo filettato 38. Ciò è reso possibile dal fatto che, nonostante la curvatura del vetro P, l’asse dell’organo filettato 38 si estende completamente dalla parte esterna del vetro P, quindi dal suo lato rivolto verso il suddetto pannello esterno.

Una rotazione dell’attrezzo in una direzione o nell’altra provoca la corrispondente rotazione dell’organo filettato 38 rispetto alla madrevite costituita dal foro filettato 36 della staffa 34 dell’organo di ritegno 32 e, tramite essa, uno spostamento relativo in altezza della piastra di base 14 insieme al vetro P, rispetto alla sede cava 30 dell’organo di ritegno 32 in cui sono inseriti i blocchetti terminali 28 dei cavi flessibili 26, grazie allo spazio presente fra i bracci 40 della piastra di base 14 e la staffa 34. In particolare, il campo di regolazione della posizione del vetro P nella direzione Z corrisponde alla distanza fra i due bracci 40, meno l’altezza della staffa 34.

In questo modo, è possibile regolare a piacere la posizione in altezza della piastra di base 14, e quindi del vetro P, rispetto ai blocchetti terminali 28 dei cavi flessibili 26, e quindi rispetto all’organo di ritegno 32, operando dall’alto e dall’esterno del vetro P.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di regolazione della posizione di un vetro portato da un alzacristallo montato su una porta o un altro elemento di carrozzeria di un autoveicolo, comprendente un cursore (10) che include una piastra di base (14) destinata ad essere montata in modo scorrevole lungo una rotaia di guida dell'alzacristallo, e una ganascia (16) mobile collegata alla piastra di base (14), fra le quali è definito uno spazio d’accoglimento (18) di un bordo inferiore di detto vetro (P), essendo associato alla piastra di base (14) un organo di ritegno (32) di una coppia di cavi (26) d’azionamento dell’alzacristallo, il quale organo di ritegno (32) è spostabile rispetto al corpo di base (14) in una direzione generalmente parallela a detta rotaia di guida a seguito della rotazione di un organo filettato (38) associato alla piastra di base (14) e a detto organo di ritegno (32), provocata tramite un attrezzo manovrato dall’esterno di detta porta o altro elemento di carrozzeria dell’autoveicolo, allo scopo di regolare la posizione in altezza della piastra di base (14) rispetto a detto organo di ritegno (32), caratterizzato dal fatto che detto organo di ritegno (32) è montato scorrevole rispetto alla piastra di base (14) tramite formazioni di guida (46, 48) corrispondenti e reciprocamente scorrevoli formate nella piastra di base (14) e nell’organo di ritegno (32) lungo una direzione parallela a detto organo filettato (38), e dal fatto che detto organo filettato (38) è portato in modo girevole da un braccio (40) che sporge dalla piastra di base (14) ed il cui gambo filettato impegna una madrevite (36) formata in una staffa (34) che si estende a sbalzo da detto organo di ritegno (32), detto braccio (40) e detta staffa (34) estendendosi oltre il vetro (P) verso l’esterno di detta porta o altro elemento di carrozzeria dell’autoveicolo.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto organo filettato (38) è portato in modo girevole da un primo braccio e da un secondo braccio (40) che si estendono parallelamente dal corpo di base (14) e che sono disposti da parti opposte rispetto a detta staffa (34), in cui il campo di regolazione della posizione del vetro (P) nella direzione Z corrisponde alla distanza fra detti bracci (40) meno l’altezza di detta staffa (34).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che detto organo filettato (38) presenta una testa (42) munita di una formazione di manovra (42a) atta ad essere impegnata da detto attrezzo, rivolta verso l’alto dalla parte del vetro (P) oltre detto spazio d’accoglimento (18) del bordo inferiore del vetro (P).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che l’estremità di detto organo filettato (38) opposta a detta testa (42) è impegnata da un elemento di bloccaggio assiale (44).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento di bloccaggio assiale è un dado di serraggio (44).
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta testa (42) appoggia su una superficie del primo braccio (40) rivolta dalla parte opposta di detta staffa (34), ed il dado di serraggio (44) appoggia su di una superficie del secondo braccio (40) rivolta dalla parte opposta a detta staffa (34) ed al primo braccio (40).
7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 6, caratterizzato dal fatto che dette formazioni di guida comprendono una nervatura rettilinea (46) che sporge da un lato della piastra di base (14) ed una scanalatura (48) di forma corrispondente formata in detto organo di ritegno (32).
8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 7, caratterizzato dal fatto che detta nervatura (46) presenta una sezione trasversale sostanzialmente cilindrica collegata alla piastra di base (14) da una porzione laminare longitudinale, e dal fatto che detta scanalatura (48) presenta una sezione trasversale sostanzialmente a C atta a circondare una parte preponderante della nervatura (46), così da permettere il montaggio dell’organo di ritegno (32) sulla piastra di base (14) con la nervatura (46) impegnata nella scanalatura (48), e la robustezza del collegamento fra l’organo di ritegno (32) e la piastra di base (14).
9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 8, caratterizzato dal fatto che la distanza di detta ganascia (16) rispetto a detta piastra di base (14) è regolabile per mezzo di un elemento di regolazione a vite (15) che attraversa sia la ganascia (16) sia la piastra di base (14).
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che fra detta ganascia (16) e detta piastra di base (14) è interposto un inserto a U (20, 20a) che include una prima ed una seconda guancia contrapposte (22, 24) di materiale almeno limitatamente flessibile per delimitare da lati opposti detto spazio d’accoglimento (18) del bordo inferiore del vetro (P), dette guance (22, 24) essendo destinate ad essere disposte adiacenti alla piastra di base (14) ed alla ganascia mobile (16), rispettivamente.
11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto inserto (20) è di materiale elastomerico flessibile.
12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che le guance (22, 24) di detto inserto (20a) sono realizzate tramite lamine di materiale plastico collegate lungo i loro lati inferiori da almeno una cerniera laminare (23) integrale con dette guance (22, 24).