IT201700013912A1 - Apparato per la movimentazione di rulli di tende. - Google Patents

Apparato per la movimentazione di rulli di tende.

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IT201700013912A1
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Giovanni Nicolosi
Alessandro Pellini
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Description

Titolo: “Apparato per la movimentazione di rulli di tende”
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione è relativa ad un apparato per la movimentazione di rulli di tende, in accordo con il preambolo della rivendicazione 1.
In particolare, la presente invenzione ha ad oggetto un apparato che consenta ad un utente di sollevare e/o abbassare e/o regolare una tenda.
In particolare, l’invenzione può essere vantaggiosamente, ma non esclusivamente, applicata a tende inserite all’interno di vetrocamere.
Stato della Tecnica
E’ noto nello stato della tecnica un apparato per la movimentazione di rulli di tende.
Tale apparato comprende un organo di trasmissione direttamente collegato al rullo.
In particolare, l’organo di trasmissione comprende una porta di ingresso a cui è collegato un cavo, e una porta di uscita collegata direttamente al rullo.
L’apparato comprende inoltre un singolo pomolo girevole collegato meccanicamente all’organo di trasmissione dal cavo già citato.
L’utente, girando il pomolo, mette in rotazione il cavo e, attraverso l’organo di trasmissione, il rullo della tenda.
RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
Svantaggiosamente, specialmente nelle applicazioni in ambienti interni, può capitare che sia necessario agire sulla tenda da entrambi i lati. Ad esempio, può succedere che un addetto alle pulizie abbia necessità di verificare se una determinata stanza sia libera oppure se vi siano persone all’interno senza però accedere all’ambiente in modo da non arrecare disturbo. Questo risulta essere impossibile con l’apparato della tecnica nota. In aggiunta, una volta trovata la soluzione all’inconveniente menzionato è desiderabile poter modificare facilmente gli apparati noti in modo da poter risolvere il problema anche nelle vetrocamere già installate.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un apparato per la movimentazione di rulli di tende che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un apparato per la movimentazione di rulli di tende in grado di essere attivato da entrambi i lati della tenda.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un apparato per la movimentazione di rulli di tende comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Vantaggi dell’invenzione
In particolare, l’apparato secondo l’invenzione comprende almeno un organo di comando configurato per essere messo in rotazione da un utente. Dei mezzi di rinvio sono collegati all’organo di comando. Tali mezzi di rinvio sono inoltre collegabili al rullo per trasferire un movimento rotatorio dall’organo di comando al rullo.
I mezzi di rinvio comprendono un primo ed un secondo organo di trasmissione. L’apparato comprende una coppia di organi di comando collegati al primo organo di trasmissione. Ciascun organo di comando è configurato per movimentare il rullo attraverso il primo organo di trasmissione. Il primo organo di trasmissione è cinematicamente collegato al secondo organo di trasmissione, in modo tale da trasmettere il movimento rotatorio da ciascun organo di comando al secondo organo di trasmissione.
Il secondo organo di trasmissione è collegabile al rullo in corrispondenza di un asse di rotazione del rullo stesso.
Tale apparato risolve il problema tecnico in quanto consente di movimentare il rullo con due distinti organi di comando, che possono essere fissati in posizioni opportune per essere accessibili da entrambi i lati della tenda.
Inoltre, grazie agli insegnamenti contenuti nella presente domanda di brevetto, è possibile convertire agevolmente l’apparato noto nell’apparato secondo l’invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un apparato per la movimentazione di rulli di tende, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la Figura 1 è una vista frontale di una vetrocamera su cui è installato un apparato per la movimentazione di rulli di tende secondo la presente invenzione;
- la Figura 2 è una vista laterale parzialmente in sezione della vetrocamera di Figura 1; e
- la Figura 3 e 4 sono viste prospettiche in esploso di rispettivi particolari dell’apparato di Figure 1 e 2.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
L’apparato illustrato nelle unite figure deve intendersi rappresentato schematicamente, non necessariamente in scala e non necessariamente con le rappresentate proporzioni tra i vari elementi costitutivi.
Anche qualora non esplicitamente evidenziato, le singole caratteristiche descritte in riferimento alle specifiche realizzazioni dovranno intendersi come accessorie e/o intercambiabili con altre caratteristiche, descritte in riferimento ad altri esempi di realizzazione.
Con riferimento alle figure allegate, con 1 è indicato un apparato per la movimentazione di rulli di tende secondo la presente invenzione.
Tale apparato 1 è in particolare impiegato per movimentare tende 101, quale ad esempio una tenda a plissé, una veneziana o altre tipologie.
In una forma realizzativa preferita ma non esclusiva dell’invenzione, le tende 101 sono inseriti all’interno di una vetrocamera 102.
Le tende 101 e le vetrocamere 102 possono essere di tipo noto, e non verranno quindi ulteriormente descritti nella presente domanda di brevetto.
Per i fini della presente descrizione, giova rilevare, anche con riferimento alla figura 2, che una vetrocamera 102 comprende almeno due lastre di vetro 103 tra di loro affacciate e parallele e sigilliate in maniera ermetica, ad esempio, per contenere gas, mediante un telaio 104 così da definire un volume interno 105. Tale volume interno 105 è idoneo ad ospitare la tenda 101 nonché mezzi di movimentazione 106 per movimentare la salita e/o la discesa della tenda.
Per i fini della presente descrizione, giova rilevare, anche con riferimento alla figura 1, che i mezzi di movimentazione 106 comprendono un cassonetto 101’ all’intero del quale è disposto un albero sul quale è disposto il rullo 100.
In una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, la tenda 101 si concretizza in una tenda alla veneziana ed i mezzi di movimentazione 106 comprendono corde e scalette operativamente associate all’albero e alle lamelle della veneziana per movimentare la salita, la discesa e/o il posizionamento angolare delle lamelle stesse.
Secondo un aspetto della presente descrizione, l’apparato 1 comprende almeno un organo di comando 2. Tale organo di comando 2 è configurato per essere messo in rotazione da un utente.
Nella forma realizzativa preferita, l’organo di comando 2 è definito da un pomolo.
In forme realizzative alternative, l’organo di comando 2 può essere definito da una manovella o da un qualsiasi elemento equivalente di tipo già noto al tecnico del settore.
In dettaglio, l’apparato 1 comprende una coppia di organi di comando 2.
Preferibilmente, tale coppia di organi di comando 2 sono disposti sul telaio in posizione tra di loro opposte, ossia sulle facce esterne del telaio 104.
In particolare, un pomolo 2 è disposto sulla superfice esterna di una prima faccia esterna 104a del telaio 104 e l’altro pomolo 2 è disposto sulla superfice esterna di una seconda faccia esterna 104b opposta alla prima del telaio 104, laddove, per esempio, la faccia 104a rappresenta quella faccia del telaio 104 che è affacciata verso l’esterno di un locale mentre la faccia 104b rappresenta quella faccia del telaio 104 che è affacciata verso l’interno del medesimo locale.
In altre parole, per superficie esterna si intende quelle superficie del telaio 104 che non si affacciano direttamente sul volume interno 105.
Preferibilmente i due pomoli 2 oltre ad essere posti sulle facce esterne del telaio 104 sono anche disposti in modo che il rispettivo asse di rotazione X-X coincida.
L’apparato 1 comprende dei mezzi di rinvio 3 collegati agli organi di comando 2. I mezzi di rinvio 3 sono inoltre collegabili ai mezzi di movimentazione 106, in modo tale da trasferire un movimento rotatorio da ciascun organo di comando 2 ai mezzi di movimentazione 106.
I mezzi di rinvio 3 comprendono un primo 4 ed un secondo organo di trasmissione 6.
Il primo organo di trasmissione 4 è collegato agli organi di comando 2, laddove il secondo organo di trasmissione 6 è collegato da un parte ai mezzi di movimentazione 106 e dall’altra al primo organo di trasmissione 4.
Si noti che il ciascun organo di comando 2 è configurato per movimentare i mezzi di movimentazione 106 attraverso il primo organo di trasmissione 4.
Il primo organo di trasmissione 4 è cinematicamente collegato al secondo organo di trasmissione 6, in modo tale da trasmettere il movimento rotatorio da ciascun organo di comando 2 al secondo organo di trasmissione 6.
Il secondo organo di trasmissione 6 è collegabile all’albero dei mezzi di movimentazione 106 in corrispondenza di un asse di rotazione “A” dell’albero stesso.
Con maggior dettaglio, il primo organo di trasmissione 4 comprende una coppia di porte di ingresso 4a.
Ciascuna porta di ingresso 4a è collegata ad un rispettivo organo di comando 2. Il primo organo di trasmissione 4 comprende inoltre una porta di uscita 4b collegabile ai mezzi di movimentazione 106 attraverso il secondo organo di trasmissione 6.
I mezzi di rinvio 3 comprendono inoltre una coppia di primi cavi 8.
Ciascun primo cavo 8 è collegato ad un rispettivo organo di comando 2 ed ad una rispettiva porta di ingresso 4a del primo organo di trasmissione 4.
I mezzi di rinvio 3 comprendono inoltre un secondo cavo 9.
Il secondo organo di trasmissione 6 è collegato al primo organo di trasmissione 4 da tale secondo cavo 9.
In particolare, il secondo cavo 9 si collega alla porta di uscita 4b del primo organo di trasmissione 4.
Secondo un aspetto della presente invenzione, il primo cavo 8 ed il secondo cavo 9 si concretizzano in un albero flessibile, avente un predeterminato diametro (ad esempio pari a circa 3,2mm) e lunghezza (ad esempio paria 500mm), calzato da un tubo in poliestere di lunghezza (ad esempio paria 470mm) inferiore rispetto alla lunghezza dell’albero flessibile. In particolare, il tubo riveste l’albero flessibile in modo da limitare l’attrito che interviene durante l’azionamento degli organi di comando 2 sui cavi stessi. Inoltre, il tubo costringe l’albero flessibile nella sua posizione durante l’azionamento degli organi di comando 2. Infine, il tubo protegge l’albero flessibile dall’usura.
Con particolare riferimento alla figura 3, si noti che il primo organo di trasmissione 4 comprende una coppia di alberi 5 cinematicamente collegati fra loro in modo tale da essere movimentati l’uno dall’altro.
Gli alberi 5 presentano ciascuno un rispettivo asse di rotazione “B”.
Tali assi di rotazione “B” sono disposti parallelamente fra loro.
Si noti che ciascuna porta di ingresso 4a è definita su un rispettivo albero 5.
La citata porta di uscita 4b è definita su uno degli alberi 5 ed è opposta alle porte di ingresso 4a.
Con ulteriore dettaglio, si noti che ciascun albero 5 comprende una coppia di estremità 5a disposte lungo l’asse di rotazione “B”.
Ciascuna estremità 5a è predisposta per il fissaggio attraverso opportuni grani 5’ di uno dei citati cavi 8, 9 per la trasmissione del moto.
Si noti che, a seconda che una singola estremità 5a sia utilizzata per collegare il primo cavo 8 o il secondo cavo 9, essa definisce rispettivamente una delle citate porte di ingresso 4a o la porta di uscita 4b.
Nella forma realizzativa illustrata, entrambe le porte di ingresso 4a sono definite sulle estremità 5a degli alberi 5 in modo tale da essere disposte dallo stesso lato del primo organo di trasmissione 4, mentre la porta di uscita 4b è posizionata sul lato opposto del primo organo di trasmissione 4 rispetto alle porte di ingresso 4a.
In forme realizzative alternative, non illustrate, le porte 4a, 4b possono essere definite sulle estremità 5a degli alberi 5 secondo una qualsiasi combinazione.
L’effettiva disposizione verrà quindi determinata sulla base delle esigenze di progetto.
Il primo organo di trasmissione 4 comprende inoltre una coppia di ingranaggi 7. Ciascun ingranaggio 7 è preferibilmente del tipo a denti dritti, ed è collegato ad un rispettivo albero 5 in modo tale da essere posto coassialmente rispetto all’albero 5 su cui è installato.
In questo modo, ciascun ingranaggio 7 ruota coassialmente e solidalmente ad un rispettivo albero 5.
Gli ingranaggi 7 ingranano fra loro, in modo che il moto di ciascun albero 5 venga trasmesso anche all’altro.
Con maggior dettaglio, il primo organo di trasmissione 4 comprende un corpo scatolare 10.
Gli alberi 5 sono almeno in parte alloggiati all’interno del corpo scatolare 10. Le estremità 5a degli alberi 5 protrudono all’esterno del corpo scatolare 10, in modo tale da poter essere collegate attraverso i grani 5’ con i cavi 8, 9 durante il montaggio.
Il corpo scatolare 10 presenta una sede 14 interna per gli alberi 5 ed è chiuso da un coperchio 15 per mezzo di viti 15’.
Opzionalmente, il primo organo di trasmissione 4 può comprendere dei cuscinetti 11.
Tali cuscinetti 11 sono posti fra ciascun albero 5 ed il corpo scatolare 10.
Vantaggiosamente, l’impiego dei cuscinetti 11 rende più agevole e meno faticosa la movimentazione degli organi di comando 2, in quanto riduce gli attriti fra gli alberi 5 ed il corpo scatolare 10.
L’apparato 1 può comprendere mezzi di fissaggio 12 che hanno la funzione di fissare il corpo scatolare 10 ad una superficie di supporto preferibilmente verticale, quale ad esempio la vetrocamera 102 o una parete esterna.
Nella forma realizzativa illustrata in figura 3, i mezzi di fissaggio 12 comprendono una pluralità di viti 13.
Vantaggiosamente, questo previene il movimento del corpo scatolare 10 ad opera dei primi cavi 8 durante l’azionamento degli organi di comando 2.
In una forma realizzativa alternativa del primo organo di trasmissione 4, non mostrate nelle figure, è previsto al posto di alberi 5 ed ingranaggi 7 l’impiego di tre ingranaggi conici di cui due aventi asse il medesimo asse di rotazione, ad esempio orizzontale ed il terzo ingranaggio conico avendo il proprio asse di rotazione perpendicolare rispetto all’asse orizzontale, ossia verticale. In particolare i due ingranaggi ad asse orizzontale sono ciascuno accoppiato al proprio organo di comando 2 mediante un albero rigido mentre il terzo è accoppiato mediante il secondo cavo 9 al secondo organo di trasmissione 6.
Con riferimento in particolare alla figura 4, verrà ora descritto il già citato secondo organo di trasmissione 6.
Tale secondo organo di trasmissione 6 comprende una vite senza fine 16 a cui viene fissato il secondo cavo 9.
Una calza 9’ può essere impiegata per impedire lo sfilamento del cavo 9 dalla vite senza fine 16.
Mossa dalla rotazione del secondo cavo 9 conseguente all’azione dell’utente su uno dei citati organi di comando 2, la vite senza fine 16 ingrana su un ingranaggio elicoidale 17 avente asse di rotazione perpendicolare all’asse di rotazione della vite senza fine 16.
Un perno 18 è inserito nell’ingranaggio elicoidale 17.
In uso, il perno 18 viene collegato all’albero del rullo 100 in modo da ruotare coassialmente ad esso.
La vite senza fine 16, l’ingranaggio elicoidale 17 ed in parte il perno 18 sono racchiusi in un guscio 19 di copertura.
Il perno 18 protrude almeno in parte dal guscio 19, in modo da potersi collegare con l’albero su cui è posto il rullo 100.
Nella forma realizzativa illustrata in figura 4, il guscio 19 è definito da una coppia di semiparti 20 tra di loro complementari, tra di loro uniti medianti viti 19’.
Il guscio 19 del secondo organo di trasmissione 6 è associato mediante le viti 19’ al cassonetto 101’ della tenda 100.
In uso, l’utente azionando uno dei due pomoli 2 a lui accessibile consente di movimentare l’albero del rullo 100 tramite i mezzi di rinvio 3 così da sollevare e/o abbassare e/o regolare la posizione di una tenda 101.
Ovviamente, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche alle varianti prima descritte, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (1) per la movimentazione di tende (101) comprendente: - almeno un organo di comando (2) configurato per essere messo in rotazione da un utente; - mezzi di movimentazione (106) per movimentare detta tenda (101); - mezzi di rinvio (3) collegati a detto organo di comando (2) e collegabili a detti mezzi di movimentazione (106) per trasferire un movimento rotatorio da detto organo di comando (2) a detti mezzi di movimentazione (106); caratterizzato dal fatto che: - detti mezzi di rinvio (3) comprendono un primo (4) ed un secondo organo di trasmissione (6); - detto apparato (1) comprendendo inoltre una coppia di detti organi di comando (2) collegati a detto primo organo di trasmissione (4), ciascun organo di comando (2) essendo configurato per movimentare detti mezzi di movimentazione (106) attraverso detto primo organo di trasmissione (4); - detto primo organo di trasmissione (4) essendo cinematicamente collegato a detto secondo organo di trasmissione (6) per trasmettere il movimento rotatorio da ciascun organo di comando (2) a detto secondo organo di trasmissione (6); - detto secondo organo di trasmissione (6) essendo collegabile a detti mezzi di movimentazione (106) in corrispondenza di un asse di rotazione (A) di un rullo (100) di detta tenda (101).
  2. 2. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1, n cui detto primo organo di trasmissione (4) comprende una coppia di porte di ingresso (4a) ciascuna collegata ad un rispettivo organo di comando (2) ed una porta di uscita (4b) collegabile a detto rullo (100).
  3. 3. Apparato (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi rinvio (3) comprendono: - una coppia di primi cavi (8) ciascuno collegato ad un rispettivo organo di comando (2) ed ad una rispettiva porta di ingresso (4a) di detto primo organo di trasmissione (4); - un secondo cavo (9) che collega detto secondo organo di trasmissione (6) con detto primo organo di trasmissione (4).
  4. 4. Apparato (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto primo organo di trasmissione (4) comprende una coppia di alberi (5) cinematicamente collegati fra loro per essere movimentati l’uno dall’altro, ciascuna porta di ingresso (4a) essendo definita su un rispettivo albero (5), detta porta di uscita (4b) essendo definita su uno di detti alberi (5).
  5. 5. Apparato (1) secondo la rivendicazione 4, in cui detti alberi (5) presentano ciascuno un rispettivo asse di rotazione (B), detti assi di rotazione (B) essendo paralleli fra loro.
  6. 6. Apparato (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detto primo organo di trasmissione (4) comprende coppia di ingranaggi (7) ciascuno collegato ad un rispettivo albero (5) per ruotare coassialmente e solidalmente con esso, detti ingranaggi (7) ingranando fra loro per trasmettere il moto da uno di detti alberi (5) all’altro.
  7. 7. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, in cui detto primo organo di trasmissione (4) comprende un corpo scatolare (10), detti alberi (5) essendo almeno in parte alloggiati in detto corpo scatolare (10).
  8. 8. Apparato (1) secondo la rivendicazione 7, comprendente dei cuscinetti (11) posti fra detto corpo scatolare (10) e ciascun albero (5).
  9. 9. Apparato (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detta prima coppia di cavi (8) e detto secondo cavo (9) comprendo un albero flessibile, avente un predeterminato diametro e lunghezza, calzato da un tubo in poliestere di lunghezza inferiore rispetto alla lunghezza dell’albero flessibile.
  10. 10. Vetrocamera (102) comprendente almeno una coppia di lastre piane (103) di vetro tra di loro affacciate ed un telaio (104) configurato per trattenere e sigillare ermeticamente dette almeno una coppia di lastre piane di vetro (103) così da definire un volume (105) all’interno del quale sono operativamente disposti una tenda (101) e mezzi (106) per movimentare detta tenda (101), caratterizzata dal fatto di comprendere un apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 9 operativamente collegato in corrispondenza di un asse di rotazione (A) di un rullo (100) di detta tenda (101).
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