IT201700001260A1 - Dispositivo disgregatore - Google Patents

Dispositivo disgregatore

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IT201700001260A1
IT201700001260A1 IT102017000001260A IT201700001260A IT201700001260A1 IT 201700001260 A1 IT201700001260 A1 IT 201700001260A1 IT 102017000001260 A IT102017000001260 A IT 102017000001260A IT 201700001260 A IT201700001260 A IT 201700001260A IT 201700001260 A1 IT201700001260 A1 IT 201700001260A1
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IT
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per
roller assembly
rollers
drive roller
upper drive
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IT102017000001260A
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English (en)
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Domenico Zunino
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PNEUS JET RECYCLING Srl
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    • B26HAND CUTTING TOOLS; CUTTING; SEVERING
    • B26DCUTTING; DETAILS COMMON TO MACHINES FOR PERFORATING, PUNCHING, CUTTING-OUT, STAMPING-OUT OR SEVERING
    • B26D3/00Cutting work characterised by the nature of the cut made; Apparatus therefor
    • B26D3/003Cutting work characterised by the nature of the cut made; Apparatus therefor specially adapted for cutting rubber
    • B26D3/005Cutting work characterised by the nature of the cut made; Apparatus therefor specially adapted for cutting rubber for cutting used tyres
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29BPREPARATION OR PRETREATMENT OF THE MATERIAL TO BE SHAPED; MAKING GRANULES OR PREFORMS; RECOVERY OF PLASTICS OR OTHER CONSTITUENTS OF WASTE MATERIAL CONTAINING PLASTICS
    • B29B17/00Recovery of plastics or other constituents of waste material containing plastics
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    • B29B17/04Disintegrating plastics, e.g. by milling
    • B29B2017/0424Specific disintegrating techniques; devices therefor
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Description

Domanda di brevetto per invenzione avente per titolo DISPOSITIVO
DISGREGATORE
Scopo del trovato oggetto della presente domanda di brevetto è quello di descrivere un dispositivo per il trattamento di rifiuti, in particolare pneumatici, e il conseguente recupero delle materie che li costituiscono. L'obiettivo principale è il vero e proprio recupero, evitando di generare, se non in minima parte, altri rifiuti da smaltire o trattare a loro volta.
Il processo che utilizza questo dispositivo prevede la suddividere preventivamente lo pneumatico in tre parti, cioè separare il battistrada dai due fianchi per poterli trattare separatamente mediante due tipologie diverse di apparecchiatura.
In particolare, scopo del trovato oggetto della presente domanda di brevetto è quello di realizzare un'apparecchiatura per la disgregazione di battistrada di pneumatici separati precedentemente dai due fianchi, mediante tecnologia Water-Jet.
Gli Pneumatici Fuori Uso (PFU) rappresentano un problema ambientale di grandissime dimensioni, dovuto soprattutto alla stabilità dei componenti che ne determina un tempo di "degradazione naturale" superiore ai 100 anni.
Le tecnologìe di riciclo fino ad oggi in uso sono essenzialmente di tipo meccanico ed hanno alcuni limiti:
La qualità e le caratteristiche della gomma recuperata, sotto forma di granulati e polverini, riutilizzabile solo come inerte.
La dimensione massima degli pneumatici lavorabili con sistemi meccanici, che rende impossibile lo smaltimento di intere categorie di pneumatici, tutt'ora collocati in grandi depositi in aree minerarie o di grandi cantieri
Per il superamento dei limiti sopra esposti è possibile l'utilizzo delia tecnologia del taglio ad acqua, nota nel settore con il termine tecnologia Water-Jet.
Utilizzando infatti la tecnologia Water-Jet, con acqua alla pressione da 2.000 a 3.000 bar, si riescono a superare ì limiti suesposti ottenendo risultati più avanzati, di seguito elencati:
- La gomma recuperata, sotto forma di granulati e polverini, è in grossa percentuale de-vulcanizzata e quindi riutilizzabile in sostituzione della gomma vergine e non solo come inerte.
- Non esiste una dimensione massima degli pneumatici lavorabili con il sistema Water-Jet, e si renderà così possibile smaltire tutti i PFU dì grandi dimensioni recuperandone i componenti.
Allo stato dell'arte sono noti numerosi progetti di ricerca e domande di brevetto attinenti l'applicazione della tecnologia Water-Jet allo smaltimento dei PFU tuttavia le applicazioni industriali non hanno ancora dato risultati positivi.
Di seguito sono brevemente esaminate le soluzioni oggetto di domanda di brevetto note allo stato dell'arte:
La domanda di brevetto W02010023700 riguarda una soluzione che prevede di impilare alcuni pneumatici in una gabbia e trattare i medesimi con Water Jet, seguendo il profilo interno ed esterno mediante un sistema cartesiano a 6 assi. La domanda di brevetto W02010023548 descrive un impianto completo per il riciclaggio degli pneumatici basato su un'apparecchiatura per la disgregazione sostanzialmente simile a quella descritta dal precedente documento citato.
In entrambi i casi le soluzioni evidenziano alcuni svantaggi che vengono di seguito riepilogati:
•necessità di un sistema di guida adattativo che mantenga i dispositivi portaugelli alla minima distanza dalle superfici da trattare,
• impossibilità di raggiungere, e demolire, le facce accostate dei fianchi degli pneumatici perché schermate dalle armature interne in acciaio,
• riduzione dell'efficacia/efficienza degli ugelli esterni, che agiscono sui battistrada degli pneumatici, dovuta alla presenza della gabbia di contenimento che determina la parziale schermatura dei getti d'acqua ad alta pressione degli ugelli stessi,
• la distanza dei dispositivi portaugelii dalle superfici da trattare, con conseguente riduzione dell'efficienza (all'incirca in relazione quadratica rispetto alla distanza).
Inoltre per quanto descritto dal W02010023548 oltre agli svantaggi descritti si sente necessaria una operazione di pressatura degli pneumatici finalizzata aH'avvicinamento dei fianchi.
La domanda di brevetto W09605039 prevede l'utilizzo di getti dì acqua ad altissima pressione inclinati rispetto alla superficie da trattare e posizionati in modo da sovrapporre in parte lo spazio di azione di ciascun getto durante il moto relativo del battistrada rispetto ai getti stessi.
La soluzione descritta dal documento citato comporta i seguenti svantaggi:
• l'utilizzo di ugelli singoli rispetto alle teste portaugelii rotanti, da noi utilizzate, rappresenta una semplificazione impiantistica ma ottiene un'efficienza di almeno il 30% inferiore,
• l'inclinazione rispetto alla perpendicolare darebbe, nel caso delle teste portaugelii rotanti, un'efficienza leggermente inferiore, ma mai superiore.
Il documento W02009068874 descrìve un processo completo di recupero di materiali dagli pneumatici, mediante almeno 7 passaggi di lavorazione.
La soluzione descritta dal citato documento comporta i seguenti svantaggi:
• il trattamento dei battistrada, separati dal resto dello pneumatico, avviene in "strip", cioè dopo aver tagliato l'anello e aver convertito l'intero battistrada in una striscia piana; per poter operare correttamente la disgregazione di questa occorre sostenere saldamente il pezzo in lavorazione mentre i getti ad altissima pressione compiono la loro azione, ciò obbliga come minimo a lasciare una striscia di gomma non disgregata in testa ed in coda alia striscia medesima, cioè i punti di fissaggio o di trascinamento del pezzo da lavorare rendono irraggiungibili o "schermate", e quindi non trattate, delle parti dello stesso;
· il trattamento avviene facendo passare la striscia attraverso l'apparecchiatura di disgregazione ad una certa velocità mentre gli ugelli demoliscono la gomma che passa sotto di loro: la velocità di passaggio determina, in costanza di altri fattori, lo spessore di gomma asportato.
Considerato che, soprattutto perché si tratta di pneumatici usati, lo spessore di gomma che si incontra è variabile da uno pneumatico all'altro in misura elevata, diventa obbligatorio misurare lo spessore di ogni battistrada e adeguare la velocità di passaggio ogni volta, oppure operare con più passate, avanti e indietro.
Il documento US5115983 descrive un processo completo di recupero di materiali dagli pneumatici, anche questo basato sulla suddivisione dello pneumatico in più pezzi.
Anche la domanda dì brevetto WO201 1158002 descrive un processo di trattamento del battistrada di pneumatico: esso viene trattato in "strip", cioè dopo aver tagliato l'anello e aver convertito l'intero battistrada in una striscia piana comportando gli stessi svantaggi precedentemente descritti.
La domanda di brevetto DE19818566 descrive un processo di trattamento del solo battistrada dì pneumatico, lasciando intero lo stesso pneumatico, ed utilizzando la sola gomma recuperata dal battistrada stesso. La parte restante potrà subire altre lavorazioni successive. In altri termini, da un rifiuto (pneumatico usato) si recupera una parte e si genera un altro rifiuto. Il grande svantaggio di questo sistema è proprio quest'ultimo.
Anche la domanda di brevetto W02008084267 descrive un processo di trattamento del solo battistrada di pneumatico, lasciando intero lo stesso pneumatico, ed utilizzando la sola gomma recuperata dal battistrada stesso.
Anche la soluzione descritta comporta gli svantaggi precedentemente elencati. Scopo del trovato oggetto della presente domanda di brevetto è quello di ovviare gli svantaggi dello stato dell'aite in particolare realizzando un dispositivo e un procedimento di utilizzo che abbatta i costi di lavorazione e ne semplifichi i tempi e processi di lavorazione.
In particolare scopo del trovato oggetto della presente domanda di brevetto è quello di realizzare un dispositivo e un procedimento di lavorazione che preveda che il battistrada intero continui ad avanzare fino a quando il sistema di misura rileva diminuzione/asportazione di spessore, cioè rilevando una variazione anziché una misura assoluta.
Ulteriore scopo del trovato oggetto della presente domanda di brevetto è quello di realizzare un dispositivo in grado di rimuovere completamente la gomma dalla carcassa di fili d'acciaio del battistrada dello pneumatico con getti d'acqua ad altissima pressione facendo sì che la gomma così rimossa si presenti in forma di polvere e granuli. Nel caso in cui nello pneumatico siano presenti uno o più strati di tessuto vengono anch'essi rimossi insieme alla gomma sotto forma di fiocchi. La carcassa d'acciaio, una volta completato il ciclo di rimozione della gomma, rimane su una rulliera per essere poi scaricata automaticamente dall'apposito dispositivo.
La gomma e l'eventuale tessuto cadono nella tramoggia insieme all'acqua di processo e poi vengono separate per essere successivamente inviate ad altre apparecchiature dell’impianto, a valle del dispositivo oggetto della presente domanda di brevetto, per gli ulteriori trattamenti di purificazione e classificazione.
II dispositivo oggetto della presente domanda di brevetto è raffigurato nelle Tavole 1-6 allegate dove:
TAVOLA 1
Figura 1 illustra la vista generale del dispositivo oggetto della domanda di brevetto.
3.6 Gruppo bracci di sollevamento
1.2 Gruppo rulli inferiori fissi
1.3 Consolle di comando
1.4 Vibrovaglio
1.5 Quadro elettrico
1.6 Centralina oleodinamica
1.7 Refrigeratore
1.8 Tramoggia
1.9 Gruppo rulli superiori mobili
1.10 Gruppo filtro separatore aria/acqua
Figura 2 illustra il dispositivo oggetto della presente domanda di brevetto con visualizzazione del battistrada posizionato.
9.1 Porta destra
3.7 Battistrada
TAVOLA 2
Figura 3 illustra i gruppi superiori e inferiori con visualizzazione del battistrada posizionato.
3.1 Asse di rotazione primario
3.2 Asse di rotazione secondario
3.3 Insieme rulli di trascinamento superiori
3.4 Insieme rulli di trascinamento inferiori
3.5 Cilindri sollevamento braccio posteriore
3.6 Bracci di sollevamento
3.7 Battistrada
Figura 4 illustra un dettaglio del gruppo 1.9 rulli di trascinamento superiori. 6.9 Teste porta ugelli superiori
4.4 Slitta porta-teste
6.13 Telaio superiore
Figura 5 illustra un dettaglio del gruppo 1.2 rulli dì trascinamento inferiori.
5.1 Teste porta ugelli inferiori
5.2 Telaio inferiore
5.3 Ugelli
5.4 Slitta porta-teste
TAVOLA 3
Figura 6 illustra il dettaglio della vista anteriore dei gruppi 1.2 e 1.9.
5.2 Telaio inferiore
6.1 Rulli di trascinamento superiori destri
6.2 Rullo folle centrale
6.3 Rulli di trascinamento inferiori
6.4 Rulli di trascinamento superiori sinistri
6.5 Cilindro rotazione guida anteriore sinistra
6.6 Cilindro avanzamento guida anteriore sinistra
6.7 Guida posteriore sinistra con fine corsa di allineamento
6.8 Cilindro avanzamento testa porta ugelli inferiore
6.9d Testa porta ugelli superiore destra
6.9s Testa porta ugelli superiore sinistra
6.10s Cilindro avanzamento testa porta ugelli superiore sinistra 6.10d Cilindro avanzamento testa porta ugelli superiore destra 6.11 Guida anteriore sinistra
6.12 Guida della slitta porta-teste superiore destra
6.13 Telaio superiore
Figura 7 illustra il dettaglio della vista posteriore dei gruppi 1.2 e 1.9.
3.5 Cilindri sollevamento bracci di sollevamento
3.6 Bracci di sollevamento
7.2 Motoriduttore rotazione rulli superiori
7.3 Motoriduttore rotazione rulli inferiori
7.4 Sensore di spessore
7.5 Cilindro rotazione guida anteriore destra
7.6 Cilindro avanzamento guida anteriore destra
7.7 Guida posteriore destra con fine corsa di allineamento
7.11 Guida anteriore destra
TAVOLA 4
Figura 8a illustra il dettaglio delle guide laterali.
6.5 Cilindro rotazione guida anteriore sinistra
6.6 Cilindro avanzamento guida anteriore sinistra
6.7 Guida posteriore sinistra con fine corsa di allineamento
6.11 Guida anteriore sinistra in posizione chiusa
8.6 Binario di guida
8.7 Slitta della guida laterale
8.8 Proximity di inversione corsa teste porta ugelli
1i0o Figura 8b dettaglio guida anteriore 8.9 sinistra in posizione aperta
TAVOLA 5
Figura 9 illustra il dettaglio della pannellatura esterna.
9.1 Porta destra
1.8 Tramoggia di raccolta disgregato
15 9.2 Porta sinistra
TAVOLA 6
Figura 10 illustra lo schema idraulico ad alta pressione UHP.
10.1 Gruppo pompa UHP
10.2 Tubazioni interne UHP
20 10.3 Gruppo teste porta ugelli UHP
10.4 Tubazioni esterne UHP.
Con riferimento alle Tavole allegate, il dispositivo oggetto della presente domanda di brevetto risulta costituito da
un insieme principale, a sua volta costituito da un gruppo di rulli di 25 trascinamento fissi inferiori (1.2), un gruppo rulli di trascinamento mobili superiori (1.9) e dal relativo sistema di sospensione costituito preferibilmente ma non esclusivamente da bracci di sollevamento (3.6);
- da un insieme di elementi ausiliari a sua volta costituito da un impianto idraulico per la distribuzione dell'acqua ad altissima pressione (fig. 10) fornita da un gruppo esterno di pompaggio (10.1), un telaio composito in tubolare quadro rivestito da una pannellatura insonorizzante (fìg. 9) e fornito di una porta di carico ad apertura automatica (9.1 e 9.2),
- da una tramoggia di raccolta del disgregato (1.8);
- da un gruppo vibrovaglio (1.4) per la raccolta e la separazione dei granulati dall'acqua,
- da una centralina oleodinamica (1.6),
- da un quadro elettrico con console di comando e un Controllore PLC (1.5) e
- da un gruppo di separazione aria acqua (1.10).
Il gruppo inferiore (1.2) del dispositivo oggetto della presente domanda di brevetto è rappresentato nei particolari dalle fig. 5 e 6: esso è costituito da una serie di rulli (6.3) montati su un telaio fìsso (5.2); nello spazio tra due di questi rulli scorre la slitta (5.4) che sostiene una o più teste (5.1) destra e sinistra inferiori porta ugelli (5.3).
Gli ugelli (5.3) sono alimentati dall'acqua ad altissima pressione e rappresentano gli utensili Water-Jet che compiono il lavoro di disgregazione.
Il gruppo superiore (1.9) del dispositivo oggetto della presente domanda di brevetto è rappresentato nei particolari dalle fig. 4, 6 e 7: esso è costituito da una serie di rulli (6.1 - 6.2 - 6.4) montati su un telaio (6.13) mobile verticalmente, sorretto da due bracci (3.6); anche qui nello spazio tra due di questi rulli scorrono le slitte 4.4 che sostengono una o più teste (6.9) superiori destra e sinistra porta ugelli.
Il gruppo superiore (1.9) è inoltre supportato da un telaio (6.13) diviso in due parti incernierate tra loro a costituire sue semi-telai che risultano sospesi agli assi di rotazione secondari (3.2), a sua volta questi ultimi sono sospesi, mediante un telaio preferibilmente ma non esclusivamente di forma triangolare, all'asse dì rotazione primario (3.1) posto sul terminale dei bracci (3.6).
Le piccole oscillazioni che i due semi-telai possono compiere intorno ai suddetti assi servono per mantenere sempre in presa i rulli di trascinamento superiori (6.1 - 6.2 - 6.4), adattando la loro geometria al variare dello spessore (e quindi della differenza tra i diametri interno ed esterno) del battistrada.
Questa condizione geometrica, che vede tutti i rulli di trascinamento sempre in presa, è il requisito fondamentale per assicurare l'avanzamento uniforme e senza sbandamenti laterali del battistrada in lavorazione.
Con questa configurazione si ottiene il serraggio sicuro del pezzo in lavorazione (3.7) tra le due serie di rulli che contemporaneamente fanno avanzare il pezzo stesso, mentre gli ugelli rotanti si spostano trasversalmente con movimento alternato .
Il movimento alternato delle teste porta ugelli rotanti superiore e inferiore (6.9 e 5.1), combinato con l'avanzamento del battistrada (3.7) determinato dalla rotazione dei rulli di trascinamento (6.1, 6.3 e 6.4), rende possibile la scansione dell'intera superficie del battistrada (3.7).
Il dispositivo oggetto della presente domanda di brevetto realizzato secondo quanto descritto, in virtù dell'adattabilità dei rulli rispetto alle forme che sta trattando e realizzato secondo quanto descritto, comporta una configurazione geometrica che permette il mantenimento costante della distanza degli ugelli dalla superficie da lavorare; detta configurazione è ottenuta montando le teste superiore e inferiore porta ugelli (6.9 e 5.1) tra due rulli, in posizione leggermente arretrata (2-5 mm) rispetto alla retta tangente i due rulli stessi, e facendo in modo che i due rulli siano sempre a contatto con la superficie da disgregare e sempre in posizione di contrasto con ì rispettivi rulli del gruppo rulli opposto.
Inoltre la configurazione dei rulli di supporto e trascinamento insieme a quella delle teste porta ugelli è tale da ottenere il ricoprimento di tutta la superficie da trattare, senza lasciare parti non raggiungibili ovviando gli svantaggi dello stato dell'arte che prevedono pur sempre dei punti di fissaggio o di trascinamento del pezzo da lavorare, con la conseguenza di rendere irraggiungibili o "schermate" delle parti dello stesso e quindi di ottenere delle parti non trattate.
Ulteriore vantaggio derivante dalla realizzazione del dispositivo secondo quanto descritto è l'adattamento automatico alla larghezza del pezzo ottenuto mediante le guide laterali (7.11, 7.7, 6.7, 8.9) illustrate in fig. 8, 8a e 8b; esso serve per fare in modo che la corsa delle rispettive teste porta ugelli (6.9 e 5.1) sia limitata alla larghezza utile da disgregare, considerato che tale larghezza è variabile da un battistrada all'altro,
Le guide laterali del battistrada illustrate nei particolari in fig. 8 servono essenzialmente per mantenere il battistrada in posizione corretta durante la disgregazione, evitando che l'avanzamento cui è sottoposto ne provochi lo slittamento laterale.
Le guide posteriori (7.7 e 6.7) sono montate in posizione fissa e, quando vengono scontrate dal bordo del battistrada (3,7), azionano un dispositivo finecorsa di allineamento.
Le guide anteriori (7.11 e 8.9) sono montate su una slitta mobile (8.7) che può scorrere sul binario di guida (8.6) e possono ruotare di circa 60°, arrestandosi rispettivamente in posizione aperta (Fig 8b) e in posizione chiusa (Fig 8a).
Sotto la slitta mobile (8.7) è montato il Proximity Switch (8.8) che limita la corsa delle slitte porta teste (4.4 e 5.4).
Durante la fase di carico del battistrada (3.7) sul dispositivo disgregatore oggetto della presente domanda di brevetto, le guide anteriori di allineamento del battistrada (7.11 e 8.9) ruotano verso l'alto (Fig 8b), il cilindro dì avanzamento (7.6) spinge la slitta (8.7) in avanti alla massima corsa; a questo punto viene caricato il battistrada (3.7) ed appoggiato sul gruppi di rulli inferiore (1.2).
Successivamente: il cilindro di rotazione guida (6.5) ruota la guida anteriore (8.9) verso il basso e il cilindro di avanzamento (7.6) sposta la slitta (8.7) verso l'interno fino a quando il battistrada (3.7) incontra le guide posteriori (6.7 e 7.7) ed il relativo fine-corsa: a questo punto il battistrada è in posizione "di lavoro".
Queste guide laterali (7.11 e 8.9) quindi, oltre alla funzione meccanica di guida passiva vera e propria, esercitano le altre due funzioni di automazione:
• allineamento del battistrada dopo l'operazione di caricamento, portando il bordo interno sempre nella stessa posizione
· limitazione della corsa delle slitte porta teste
Ulteriore vantaggio del dispositivo realizzato secondo quanto descritto è l'adattamento automatico allo spessore del pezzo: come precedentemente descritto la geometria delle teste porta-ugelli (6.9 e 5.1) è ottenuta montandole tra due rulli, in posizione leggermente arretrata (2-5 mm) rispetto alla retta tangente i due rulli stessi, facendo in modo che i due rulli siano sempre a contatto con la superficie da disgregare e sempre in posizione di contrasto con i rispettivi rulli della rulliera opposta.
Questo accorgimento da solo non basta per ottenere stabilmente il risultato, infatti occorre anche tener conto che i battistrada che vengono lavorati possono avere diametri e spessori tra loro differenti.
Per tener conto di questo fattore, la geometria dei gruppi di rulli inferiore (1.2) e superiore (1.9) segue due criteri differenti: i rulli del gruppo inferiore (1.2) sono montati in posizione fissa lungo una generatrice a forma circolare; i rulli del gruppo superiore (1.9) sono montati su equipaggi orientabili, sospesi ad assi (3.2) che danno loro la possibilità di ruotare per adattarsi alla superficie sottostante; gli equipaggi orientabili sono a loro volta sospesi ad un asse principale (3.1) all'estremità dei bracci (3.6), sostenuti dai cilindri di sollevamento (3.5).
Comprimendo il gruppo rulli superiore (1.9), tramite i cilindri di sollevamento (3.5), sul gruppo rulli inferiore(1.2) si mantengono i rulli sempre a contatto con le rispettive superfici da disgregare e le teste portaugelli sempre alla stessa distanza dalle superfici stesse.
Il dispositivo oggetto della presente domanda di brevetto si presenta come un dispositivo a funzionamento automatico, previsto per eseguire un ciclo di lavorazione in modo ripetitivo e per arrestarsi in caso di anomalia.
Il ciclo di lavorazione realizzato attraverso il dispositivo realizzato secondo quanto descritto prevede le seguenti fast:
- condizione iniziale
- primo ciclo ripetuto sino al comando di arresto o segnalazione anomalia.
Descrizione delia fase "condizione iniziale"
La condizione iniziale prevede che la porta (9.1 e 9.2) sia aperta, i rulli (6.1, 6. 2,6.4 e 6.3) e le teste portaugelli (6.9 e 5.1) siano fermi, la pressione acqua al minimo, le guide anteriori di allineamento (7.11 e 8.9) del battistrada sono ruotate verso l'alto (Fig 8.b) e spostate in posizione "esterna", il gruppo rulli superiori (1.9) sollevato e il battistrada (3.7) da disgregare appoggiato sui rulli inferiori (6.3).
Descrizione della fase "avvio primo ciclo":
La fase di avvio del primo ciclo prevede l'abbassamento del gruppo rulli superiori (1.9) fino alla posizione di carico intermedio, la rotazione verso il basso delle guide anteriori e il successivo spostamento verso l'interno fino a quando il battistrada incontra le guide posteriori (7.7 e 6.7), ed il relativo fine-corsa: a questo punto il battistrada è in posizione "di lavoro".
Successivamente il gruppo rulli superiori (1.2) si abbassa ulteriormente premendo sulla gomma e i rulli (6.1, 6.3 e 6.4) ruotano per trascinare in rotazione il battistrada (3.7) da lavorare.
Successivamente le teste portaugelli (6.9 e 5.1) ruotano su sé stesse e scorrono sulle loro guide (6.12) con movimento alternativo.
La pressione dell'acqua sale al massimo ed ì getti emessi dalle teste portaugelli (6.9 e 5.1) erodono la gomma fino a lasciare scoperto il pacco-cinture d'acciaio. Il ciclo di lavoro prosegue fino a quando il sensore di spessore (7.4) rileva il valore di variazione di livello minimo impostato e dà il segnale di "Fine Ciclo" e il nuovo battistrada viene portato in posizione di attesa dal sistema di carico.
Il dispositivo oggetto della presente domanda di brevetto realizzato secondo quanto descritto sì arresta alla fine del ciclo precedente e si mette in "attesa arico/scarico": pressione acqua al minimo, rulli fermi, teste portaugelli ferme. Durante tutto il ciclo la gomma disgregata e l'acqua di processo cadono nella tramoggia (1.8), dalla tramoggia vengono convogliati ne! vibrovaglio (1.4), il vibrovaglio separa i pezzi fuori misura dal resto delia gomma, la miscela acquagomma viene successivamente separata e recuperata.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo disgregatore formato da un telaio rivestito da una pannellatura insonorizzante, detto telaio essendo fornito di una porta di carico ad apertura automatica, un insieme principale, un impianto idraulico per la distribuzione dell'acqua ad alta pressione, una centralina oleodinamica e un quadro elettrico con consolle di comando e controllore PLC, detto dispositivo disgregatore essendo caratterizzato dal fatto dì prevedere: un gruppo (1.2) dì rulli (6.3) di trascinamento inferiori; un gruppo (1.9) di rulli (6.1, 6.2, 6.4) di trascinamento superiori; un sistema di sospensione (3.1, 3.2, 3.5, 3.6); una tramoggia di raccolta del disgregato (1.8); da un gruppo vibrovaglio (1.4) un gruppo di separazione aria acqua (1.10) 2) Dispositivo come da rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i rulli (6.3) di trascinamento inferiori sono fissi. 3) Dispositivo come da rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto i rulli (6.3) di trascinamento inferiori sono associati a un telaio fisso (5.2). 4) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che tra la serie di rulli (6.3) di trascinamento inferiori è scorrevolmente inserita almeno una slitta (5.4). 5) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che alla almeno una slitta (5.4) è associata almeno una testa (5.1) porta ugelli (5.3) alimentata dall'acqua ad alta pressione tramite l'impianto idraulico. 6) Dispositivo come da rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ì rulli di trascinamento superiori (6.1, 6.2, 6.4)) sono mobili. 7) Dispositivo come da rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che i rulli di trascinamento superiori (6.1, 6.2, 6.4)) sono assodati a un telaio superiore (6.13) mobile in senso verticale rispetto al piano di appoggio del dispositivo stesso. 8) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che tra la serie di rulli (6,1, 6.2, 6.4) di trascinamento superiori è scorrevolmente inserita almeno una slitta (4.4). 9) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che alla slitta (4.4) è associata almeno una testa (6.9) portaugelli alimentati dall'acqua ad alta pressione tramite l'impianto idraulico. 10) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il telaio (6.13) di supporto del gruppo (1.9) di rulli di trascinamento mobili superiori (6.1, 6.2, 6.4) è suddiviso in due parti a definire due semi-telai associati tra loro tramite una cerniera e sospesi agli assi di rotazione secondari (3.2). 11) Dispositivo come da rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto che gli assi di rotazione (3.2) sono associati all'asse di rotazione primario (3.1). 12) Dispositivo come da rivendicazione 11 caratterizzato dal fatto che l'asse di rotazione primario (3.1) è posizionato all'estremità dei bracci (3.6). 13) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo rulli di trascinamento superiore (1.9) è dotato di una guida anteriore destra (7.11). 14) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo rulli dì trascinamento superiore (1.9) è dotato di un cilindro rotazione guida anteriore destra (7.5). 15) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo rulli di trascinamento superiore (1.9) è dotato di un cilindro avanzamento guida anteriore destra (7.6). 16) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo rulli di trascinamento superiore (1.9) è dotato di una guida posteriore destra (7.7) con dispositivo finecorsa di allineamento. 17) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo rulli di trascinamento superiore (1.9) è dotato di un binario di guida (8.6). 18) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo rulli di trascinamento superiore (1.9) è dotato di una guida anteriore sinistra (8.9). 19) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo rulli di trascinamento superiore (1.9) è dotato di un cilindro rotazione guida anteriore sinistra (6.5). 20) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo rulli di trascinamento superiore (1.9) è dotato dì un cilindro avanzamento guida anteriore sinistra (6.6). 21) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo rulli di trascinamento superiore (1.9) è dotato di una guida posteriore sinistra (6.7) con dispositivo di finecorsa di allineamento. 22) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo rulli di trascinamento superiore (1.9) è dotato di un dispositivo proximity (8.8) di inversione corsa delle teste porta ugelli. 23) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo rulli superiore (1.9) è dotato dì motoriduttore (7.2). 24) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo rulli inferiore (1.2) è dotato dì motoriduttore (7.3). 25) Dispositivo come da rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il gruppo rulli inferiore (1.2) è dotato di sensore di spessore.
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