IT201600117292A1 - Apparecchiatura di taglio con pinze per il trasporto del materiale da recidere - Google Patents

Description

“Apparecchiatura di taglio con pinze per il trasporto del materiale da recidere”

La presente invenzione si riferisce a un’apparecchiatura di taglio con pinze per il trasporto del materiale da recidere.

Più in particolare, la presente invenzione si riferisce a un’apparecchiatura come sopra definita, in cui il materiale da recidere è movimentato lungo il piano di lavoro mediante l’intervento di almeno una coppia di contrapposte pinze laterali di presa.

È noto che nell’ambito della produzione industriale della pelletteria in generale, delle calzature e di altri manufatti sono utilizzate specifiche macchine utensili che effettuano sulla materia prima, costituita da pelle, cuoio, materiali sintetici, carta, tessuti tecnici e simili in forma laminare, altrettante lavorazioni per ottenere i semilavorati da assemblare in seguito e sottoporre a finitura. L’operazione di recisione costituisce la base del processo lavorativo e viene effettuata su apposite macchine o tavoli di taglio a controllo numerico CNC; il piano di lavoro di tali macchine, sul quale è avvolto un tappeto mobile in materiale sintetico, può essere particolarmente esteso per accogliere intere pelli ed è sormontato da almeno una trave che si estende trasversalmente e supporta una o più teste di taglio. Le teste di taglio sono in genere movimentate in base a una programmazione elettronica che ne impone percorsi programmati per seguire le sagome da ottenere, individuate sul materiale per mezzo di un’apparecchiatura di proiezione.

Il materiale dal quale vengono ricavati i semilavorati mediante la recisione effettuata dalle teste di taglio può svolgersi da una bobina, come nel caso di materiali sintetici o cartacei; sono previsti mezzi per la stabilizzazione temporanea e per la movimentazione del materiale lungo il tappeto mobile del piano di lavoro. Svolgendosi dalla bobina, il materiale viene fatto avanzare progressivamente di una preordinata quota e condotto nell’area del piano di lavoro corrispondente a quella in cui operano le teste di taglio. Un’apparecchiatura di taglio di questo tipo, descritta in EP 2 022 741 B1 della stessa richiedente, è particolarmente adatta al taglio di materiale sintetico in svolgimento da una bobina e, grazie ai mezzi che stabilizzano temporaneamente il materiale stesso sul piano di lavoro, consente anche il taglio di più strati sovrapposti di materiale, provenienti da bobine diverse. Detti mezzi di stabilizzazione temporanea del materiale sono costituiti da due coppie di pinze, ciascuna delle quali è formata da due sovrapposte barre estese trasversalmente per l’intera larghezza del tappeto mobile; la barra inferiore è posta sotto al tappeto mobile e costituisce il riscontro per quella superiore che appoggia sul materiale e lo comprime; quest’ultimo è bloccato a pinza dall’abbassamento di detta barra superiore, cooperante con quella inferiore.

Questa soluzione risulta però inadatta quando sul tappeto mobile del piano di lavoro è distesa una pelle delicata e di pregio, che potrebbe facilmente essere danneggiata o quantomeno segnata irrimediabilmente in certe zone a causa della compressione esercitata dalla barra superiore. Sebbene l’apparecchiatura di taglio sia provvista di un piano di lavoro collegato a un dispositivo aspirante, che stabilizza la pelle sul tappeto mobile, durante le operazioni di recisione possono verificarsi piccoli movimenti accidentali che interessano il tappeto medesimo, conseguentemente il materiale su di esso disteso; tali movimenti accidentali possono verificarsi durante il movimento del tappeto verso l’area di taglio nel momento in cui l’aspirazione può o deve essere ridotta o è assente. Ciò determina facilmente un’alterazione dei parametri di taglio programmati e può condurre a diseconomie causate da scarti di produzione o da interruzioni del ciclo produttivo.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di provvedere un’apparecchiatura di taglio che permetta di movimentare temporaneamente ed efficacemente il tappeto mobile facendolo avanzare secondo quote predeterminate.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di provvedere un’apparecchiatura di taglio che, all’occorrenza, sia in grado di stabilizzare contemporaneamente, su entrambi i fianchi, il tappeto mobile e una porzione marginale della pelle su di esso distesa.

Non ultimo scopo dell’invenzione è quello di provvedere un’apparecchiatura di taglio in cui tali mezzi utilizzati per effettuare la movimentazione del tappeto mobile possano essere agevolmente applicati anche sulle note apparecchiature di taglio comprendenti le pinze di presa costituite da coppie di sovrapposte barre atte a intervenire sui materiali sintetici.

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un’apparecchiatura di taglio con pinze per la movimentazione del tappeto recante il materiale da recidere atta a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzata. Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dall’apparecchiatura di taglio della presente invenzione in accordo con la rivendicazione principale.

Le caratteristiche costruttive e funzionali dell’apparecchiatura di taglio dell’invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue, in cui si fa riferimento alle allegate tavole di disegni che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente una vista assonometrica dell’apparecchiatura di taglio con pinze per la movimentazione del tappeto e il conseguente trasporto del materiale da recidere disteso sul tappeto stesso della presente invenzione;

la figura 2 è un ingrandimento parziale della figura 1, ad evidenziare una delle pinze di trasporto del tappeto;

la figura 3 rappresenta una vista assonometrica del solo piano di lavoro con tappeto mobile della stessa apparecchiatura di taglio; la figura 4 è una vista parziale ingrandita della figura 3, ad evidenziare due opposte pinze di trasporto.

Con riferimento iniziale alla figura 1, l’apparecchiatura di taglio della presente invenzione, indicata complessivamente con 10, comprende un’incastellatura 12 che supporta un tavolo o piano di lavoro 14 sul quale è avvolto almeno un tappeto mobile 16; detto tappeto è rinviato alle opposte estremità su convenzionali rulli, uno dei quali esemplificativamente schematizzato con 18 a figura 3. Il piano di lavoro 14 è sormontato da una trave 20 alla quale è fissata e lungo la quale è movimentata almeno una testa di taglio 22; una retrostante traversa 24 o equivalenti supporta eventuali mezzi di proiezione 24’ delle sagome sul materiale da recidere, disteso sullo stesso piano di lavoro e schematizzato con 26 alla figura 3.

Secondo l’invenzione, in prossimità dei contrapposti bordi laterali del tavolo o piano di lavoro 14 e del sovrastante tappeto 16 sono disposte rispettive colonne 28 e/o 28’ tra loro appaiate, ciascuna delle quali costituisce il supporto per una delle pinze di trasporto del tappeto che porta il materiale, illustrata in dettaglio alla figura 2 in accordo con una soluzione preferita. Detta pinza di bloccaggio, in particolare, è fissata a un braccio 30, che sporge parallelamente al piano di lavoro 14 in direzione dell’asse longitudinale dello stesso a partire dalla colonna 28 o 28’ cui è collegato e rispetto alla quale può essere fissato a una predeterminata altezza con viti, staffe e/o equivalenti mezzi di ritegno.

Il braccio 30 si sviluppa a sbalzo sopra al tappeto 16 del piano di lavoro 14 per una quota limitata, orientativamente compresa tra 100 e 200 millimetri, e porta solidale un attuatore pneumatico 32 o equivalenti mezzi di movimentazione; lo stelo di detto attuatore, schematizzato con 34 a figura 4, è orientato in direzione dello stesso piano di lavoro ed è collegato a un piattello 36. L’azionamento dell’attuatore pneumatico 32 conduce il piattello 36 ad abbassarsi e a riscontrare una parte del bordo laterale del tappeto 16; inferiormente a quest’ultimo è disposta una contro-piastra di riscontro 38 (figure 3 e 4), estesa trasversalmente o solo in parte e fissata alle colonne 28 o 28’ o a una parte dell’incastellatura 12. All’occorrenza, il tappeto 16 può quindi essere facilmente bloccato a pinza tra il piattello 34 di ciascun attuatore pneumatico 32 e la contropiastra 38 posta sotto al tappeto stesso. Il bloccaggio a pinza del tappeto 16 viene effettuato nel momento in cui è necessario far avanzare la pelle 26, ad esempio nel senso indicato dalla freccia “F” di figura 3, per posizionarla opportunamente sotto alla testa di taglio 22, oppure nel corso delle operazioni di recisione della pelle medesima. Nel primo caso, la pelle 26 è già stabilizzata sul tappeto 16, permeabile all’aria, per effetto del noto dispositivo di aspirazione abbinato all’apparecchiatura 10; il bloccaggio a pinza, pertanto, interessa solo contrapposte zone del bordo di detto tappeto, per fare in modo che esso venga movimentato a passi preordinati. Allo scopo, come rilevabile in particolare dalla figura 3, il tavolo o piano di lavoro 14 definisce una cavità 40 in cui sono disposti mezzi in sé noti, descritti nel citato brevetto europeo, destinati all’avanzamento e all’arretramento sincronizzato delle colonne 28 e 28’, recanti gli attuatori pneumatici 32 con i relativi piattelli 36.

Anche nel caso in cui sia necessaria od opportuna la sola stabilizzazione del tappeto 16 durante le operazioni di taglio, il bloccaggio a pinza risulta particolarmente efficace e non coinvolge la pelle, dato che i piattelli 36 riscontrano solo una minima parte dei contrapposti bordi del citato tappeto.

In ogni caso, qualora si rendesse necessario un bloccaggio supplementare della pelle, in aggiunta a quello effettuato tramite l’aspirazione di aria attraverso il tappeto permeabile 16, i piattelli 36 comprimerebbero comunque una zona esigua del materiale; l’eventuale danneggiamento derivante alla pelle sarebbe quindi trascurabile, ma in compenso la sua stabilizzazione e quella del sottostante tappeto sarebbero assolutamente garantite. Ciò non sarebbe invece possibile se le pinze di bloccaggio fossero costituite dalle ricordate barre, estese trasversalmente per l’intera larghezza del tappeto mobile.

Alle figure 3 e 4, gli attuatori pneumatici 32 e i relativi piattelli 36 destinati a comprimere marginalmente il tappeto 16 sono vincolati, a titolo esemplificativo, alle opposte estremità di una delle barre trasversalmente estese descritte nel ricordato brevetto EP 2 022 741 B1, schematizzate con 42; questa possibile forma di realizzazione risulta particolarmente vantaggiosa in quanto permette di ottenere un’apparecchiatura di taglio 10 avente la doppia possibilità di:

- operare su materiali sintetici non deteriorabili, utilizzando le tradizionali pinze formate da una o più coppie delle citate barre 42 trasversalmente estese lungo il tappeto 16;

- operare su materiali deteriorabili come la pelle o certi tipi di pelle, utilizzando in alternativa le pinze formate dai piattelli 36 movimentati dagli attuatori pneumatici 32 e fissate ai bracci 30, oppure direttamente alla barra 42 posta sopra il tappeto 16.

Infatti, se sul tappeto 16 è disteso materiale sintetico, o comunque materiale che non si deteriora a seguito di compressione, la discesa su di esso della barra 42 trasversalmente estesa avverrà mantenendo il piattello 36 in posizione sopraelevata, tale da non riscontrare detto tappeto; le operazioni di recisione seguiranno quindi le tradizionali fasi operative quanto ad avanzamento e bloccaggio del materiale sintetico, per mezzo della movimentazione secondo sequenze in sé note di almeno una pinza, costituita da una coppia di sovrapposte barre 42, estese trasversalmente e disposte una al di sopra e una al di sotto del tappeto 16.

Se, invece, sul tappeto 16 è distesa della pelle o un materiale delicato, che potrebbe risultare compromesso a seguito della sua compressione lungo una estesa zona, così come avverrebbe se fosse la barra superiore 42 trasversalmente estesa a intervenire su di esso, detta barra rimarrà in posizione sollevata, mentre saranno i piattelli 36, movimentati in abbassamento dagli attuatori pneumatici 32 vincolati alla barra stessa, a scendere e a riscontrare una porzione marginale del bordo di detto tappeto 16, per movimentarlo opportunamente. In questo caso, si può prevedere che sia la contropiastra 38 a fungere da riscontro per i piattelli 36 nel corso del bloccaggio a pinza, oppure che venga utilizzata direttamente la seconda delle barre 42, già predisposta al di sotto del tappeto 16 e fungente da riscontro per quella superiore.

L’apparecchiatura di taglio 10 della presente invenzione può comprendere una sola o due coppie di colonne contrapposte 28, 28’ tra loro appaiate, per altrettante coppie di pinze di bloccaggio e trasporto del materiale; tali pinze possono risultare fissate a rispettivi bracci 30, come da figure 1 e 2, oppure alle barre 42 estese trasversalmente, come da figure 3 e 4.

Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che l’invenzione consegue.

L’apparecchiatura di taglio con pinze per il trasporto del tappeto sul quale è posto il materiale da recidere della presente invenzione consente di stabilizzare temporaneamente ed efficacemente il solo tappeto mobile 16 su entrambi i fianchi anche nel caso in cui su di esso sia disteso materiale pregiato e delicato come la pelle, senza peraltro che quest’ultima possa subire dei danneggiamenti da parte dei mezzi utilizzati per effettuare tale stabilizzazione. All’occorrenza, detta apparecchiatura di taglio è comunque in grado di stabilizzare contemporaneamente, su entrambi i fianchi, il tappeto mobile unitamente a una porzione marginale della pelle o di qualsivoglia materiale su di esso disteso; in questa ipotesi, ovviamente, la pelle dovrà presentare una estensione tale da raggiungere, una volta distesa sul tappeto 16, uno o più dei piattelli 36 per essere intercettata e compressa dai medesimi lungo porzioni marginali, in accordo con quanto più sopra specificato. Si evitano in tal modo anche i possibili movimenti accidentali che dal tappeto 16 si trasmettono al materiale su di esso disteso e che potrebbero condurre ad alterazioni dei parametri di taglio. Particolarmente vantaggiosa, inoltre, è la possibilità di abbinare gli attuatori pneumatici 32 che movimentano i relativi piattelli 36 destinati a comprimere il tappeto 16 ad almeno una barra 42, costituente parte di una pinza di bloccaggio trasversalmente estesa al di sopra del tappeto stesso e utilizzata su apparecchiature di taglio nella recisione di materiali sintetici.

Benché l’invenzione sia stata sopra descritta con particolare riguardo a una sua forma di realizzazione preferita, data a scopo esemplificativo e non limitativo, modifiche e varianti appariranno evidenti a un tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata.

La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spirito e nell’ambito protettivo delle rivendicazioni che seguono.

Claims (6)

1. Rivendicazioni 1) Un’apparecchiatura di taglio (10) con pinze per il trasporto del materiale da recidere (26), comprendente un’incastellatura (12) che supporta un tavolo o piano di lavoro (14) sul quale è avvolto almeno un tappeto mobile (16), rinviato alle opposte estremità su rulli (18) e sormontato da una trave (20), recante almeno una testa di taglio (22), e da una retrostante traversa (24) o equivalenti supportante eventuali mezzi di proiezione (24’) delle sagome su detto materiale (26) da recidere disteso su detto tavolo o piano di lavoro (14), caratterizzato dal fatto che in prossimità dei contrapposti bordi laterali del tavolo o piano di lavoro (14) e del sovrastante tappeto (16) sono disposte rispettive colonne (28) e/o (28’) tra loro appaiate, ciascuna delle quali costituisce il supporto per una delle pinze di trasporto di detto tappeto recante il materiale, dette pinze essendo fissate a un braccio (30), che sporge dalle colonne (28) e/o (28’) parallelamente rispetto al sottostante piano di lavoro (14) e in direzione dell’asse longitudinale dello stesso, oppure alle opposte estremità di una barra (42) collegata alle stesse colonne ed estesa trasversalmente per l’intera larghezza di detto piano di lavoro.
2. 2) L’apparecchiatura di taglio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette pinze di bloccaggio e trasporto, che interviene su una parte del bordo laterale del tappeto (16), comprende un attuatore pneumatico (32) o equivalenti il cui stelo (34) è orientato in direzione del piano di lavoro (14) ed è collegato a un piattello (36).
3. 3) L’apparecchiatura di taglio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuno dei bracci (30) ai quali è fissata una delle pinze di bloccaggio e trasporto del tappeto recante il materiale da recidere si sviluppa a sbalzo sopra al tappeto mobile (16) avvolto sul tavolo o piano di lavoro (14) per una quota orientativamente compresa tra 100 e 200 millimetri.
4. 4) L’apparecchiatura di taglio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il piattello (36) delle pinze di bloccaggio e trasporto fissate ai contrapposti bracci (30) o alla barra (42) e atte a riscontrare una parte del bordo laterale del tappeto (16) coopera con una contro-piastra di riscontro (38), estesa trasversalmente o solo in parte inferiormente al tappeto stesso e fissata alle colonne (28) e/o (28’) o a una parte dell’incastellatura (12).
5. 5) L’apparecchiatura di taglio secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che i contrapposti bracci (30) cui sono fissate le pinze di trasporto del tappeto (16) sono regolabili a una predeterminata altezza sulle colonne (28) o (28’) con viti, staffe e/o equivalenti mezzi di ritegno.
6. 6) L’apparecchiatura di taglio secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che la barra (42) alla quale sono fissate dette pinze di trasporto è regolabile in altezza sulle colonne (28) e/o (28’) con viti, staffe e/o equivalenti mezzi di ritegno ed è movimentabile in senso verticale indipendentemente dalla movimentazione verticale degli steli (34) di dette pinze di trasporto vincolate alla stessa barra (42).