IT201600072772A1 - Sistema di edificio prefabbricato - Google Patents

Sistema di edificio prefabbricato

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IT201600072772A1
IT201600072772A1 IT102016000072772A IT201600072772A IT201600072772A1 IT 201600072772 A1 IT201600072772 A1 IT 201600072772A1 IT 102016000072772 A IT102016000072772 A IT 102016000072772A IT 201600072772 A IT201600072772 A IT 201600072772A IT 201600072772 A1 IT201600072772 A1 IT 201600072772A1
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IT
Italy
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central
floor
lateral
parts
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IT102016000072772A
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English (en)
Inventor
Manolo Donnini
Manuele Donnini
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Db2 S R L
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    • E04BUILDING
    • E04BGENERAL BUILDING CONSTRUCTIONS; WALLS, e.g. PARTITIONS; ROOFS; FLOORS; CEILINGS; INSULATION OR OTHER PROTECTION OF BUILDINGS
    • E04B1/00Constructions in general; Structures which are not restricted either to walls, e.g. partitions, or floors or ceilings or roofs
    • E04B1/343Structures characterised by movable, separable, or collapsible parts, e.g. for transport
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    • E04B1/3442Structures characterised by movable, separable, or collapsible parts, e.g. for transport with hinged parts folding out from a core cell
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E04B2001/34876Structures composed of units comprising at least considerable parts of two sides of a room, e.g. box-like or cell-like units closed or in skeleton form with a sloping or barrel roof
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    • E04H1/00Buildings or groups of buildings for dwelling or office purposes; General layout, e.g. modular co-ordination or staggered storeys
    • E04H1/12Small buildings or other erections for limited occupation, erected in the open air or arranged in buildings, e.g. kiosks, waiting shelters for bus stops or for filling stations, roofs for railway platforms, watchmen's huts or dressing cubicles
    • E04H2001/1283Small buildings of the ISO containers type

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Description

“SISTEMA DI EDIFICIO PREFABBRICATO”
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda il campo delle costruzioni prefabbricate e più in particolare ha per oggetto un sistema di edificio prefabbricato che prevede un complesso di componenti trasportabili, parzialmente pre-assemblati in una configurazione di trasporto, nella zona di messa in opera, e la loro combinazione a realizzare una pluralità di configurazioni di messe in opera.
Stato della tecnica
Sono conosciuti edifici prefabbricati ad un solo piano in cui le pareti, il solaio di calpestio e quello di copertura sono scomponibili in elementi di ridotta dimensione atti ad essere accostati fra loro per formare un complesso compatto di facile trasporto, tali elementi potendo essere eventualmente articolati fra loro mediante cerniere per facilitarne il montaggio in opera. Si tratta in genere di edifici provvisori da montare rapidamente per emergenze, quali acquartieramenti militari o simili, ad esempio del tipo descritto nel Brevetto italiano n° 1192455 a nome Fagnoni depositato il 18/6/82, nella domanda di Brevetto internazionale n°WO/98/02626 a nome Kalinowsky o nel Brevetto US3348344 a nome Tatevossian depositato il 19/2/64, od ancora nella domanda di brevetto WO 86/04630.
Sono inoltre conosciuti due esempi di edifici prefabbricati, rispettivamente descritti nel brevetto US3857211 e nel brevetto DE4226322, che prevedono due distinti piani, in cui il piano primo risulta addossato al piano terra quando in fase di trasporto e che viene elevato sopra questo durante la fase di montaggio in opera. In particolare US3857211 mostra un edificio prefabbricato multipiano in cui le pareti ed i solai sono incernierati l’un con l’altro secondo assi orizzontali, ottenendo configurazioni piuttosto complicate sia di meccanismi di cerniera, sia in termini spaziali, complessità che riverbera sulle dimensioni esterne dell’edificio compattato prima della messa in opera, dimensioni esterne che risultano decisamente troppo ampie rispetto ad esigenze sia di trasporto sia di metratura finale abitabile deM’edificio.
Ancora, è noto un esempio di edificio prefabbricato descritto nel brevetto europeo EP2567037 a nome del medesima richiedente. Tale edificio prevede la presenza di una struttura cava ed una struttura a portale impilate l’una sull’altra che, prima della messa in opera, sono richiuse con il pavimento ed il soffitto ripiegato sulle pareti a costituire un modulo trasportabile a se stante delle dimensioni complessive di un container di tipo ISO, ovvero di dimensioni standardizzate (larghezza 244 cm, altezza 259 cm e lunghezza 1220 cm). Una volta che il container è giunto in luogo, il complesso deM’edificio ripiegato è posto nella zona in cui verrà realizzata l'edificazione, la struttura a portale superiore viene traslata verso l’alto e bloccata in cima a questa e i pavimenti e i soffitti ripiegati orizzontalmente e fissati alle pareti.
Tale struttura risulta particolarmente ingegnosa e versatile ma presenta alcuni limiti in termini di modularità e possibilità di composizione di edifici.
Scopo e sommario dell’invenzione
Scopo della presente invenzione è quella di realizzare un sistema di edificio prefabbricato che consenta una facile trasportabilità degli elementi da edificare.
Altro importante scopo della presente invenzione è quella di realizzare un sistema di edificio prefabbricato che prevede un complesso trasportabile di elementi componenti il sistema che sia particolarmente compatto.
Ancora un importante scopo della presente invenzione, è quello di realizzare un sistema di edificio prefabbricato partendo da un complesso trasportabile di elementi componenti il sistema, che consenta una facile e veloce edificazione.
Questi ed altri scopi, che saranno più chiari in seguito, sono raggiunti con un sistema di edificio prefabbricato comprendente una pluralità di configurazioni, una configurazione di trasporto e una pluralità di configurazioni di messa in opera, detto sistema comprendendo due moduli, rispettivamente un primo modulo ed un secondo modulo,
a) detto primo modulo comprendendo una prima struttura di solaio/tetto supportata da primi montanti centrali e primi montanti laterali da appoggiare al suolo, detta prima struttura di solaio/tetto comprendendo
- una prima parte centrale, a sviluppo piano, supportata da detti primi montanti centrali e
- due prime parti laterali, a sviluppo piano, incernierate ai rispettivi opposti fianchi di detta prima parte centrale in modo che dette prime parti laterali risultano ripiegate verticalmente sui primi montanti centrali quando nella configurazione di trasporto e in modo da poter essere ruotate verso l’alto a formare con detta prima parte centrale, il solaio del soffitto o il tetto della prima struttura, quando in una configurazione di messa in opera,
in cui detti primi montanti laterali essendo atti ad essere disposti sotto dette prime parti laterali per il loro supporto al suolo quando in una configurazione di messa in opera; detti primi montanti laterali essendo disassociati da detta prima struttura durante la prima configurazione di trasporto ed essendo fissati a questa nella configurazione messa in opera,
b) detto secondo modulo comprendendo una seconda struttura di solaio/tetto comprendente a sua volta
- una seconda parte centrale, a sviluppo piano, atta ad andare in appoggio a detta prima parte centrale nella configurazione di trasporto, e presentante una larghezza maggiore di detta prima parte centrale, e
- due seconde parti laterali, a sviluppo piano, incernierate ai rispettivi opposti fianchi di detta seconda parte centrale in modo che dette seconde parti laterali risultano ripiegate verticalmente sulle prime parti laterali del primo modulo nella configurazione di trasporto e in modo da essere ruotate verso l’alto a formare con detta seconda parte centrale, il solaio del soffitto o il tetto della prima struttura, quando in una configurazione di messa in opera
essendo presenti secondi montanti centrali e secondi montanti laterali atti ad essere disposti rispettivamente sotto detta seconda parte centrale e dette seconde parti laterali per il loro supporto al suolo oppure per il loro supporto a detta prima struttura di solaio per comporre una struttura ad almeno un piano terra ed un primo piano, detti secondi montanti centrali e laterali essendo disassociati da detta seconda struttura nella configurazione di trasporto ed essendo fissati a questa quando in una configurazione di messa in opera.
Preferibilmente, la prima e seconda struttura presentano la medesima lunghezza e, quando in configurazione di messa in opera, la medesima larghezza.
Secondo forme realizzative preferite, una configurazione di messa in opera prevede
- il primo modulo che presenta la prima struttura di solaio/tetto con dette prime parti laterali disposte inclinate verso il basso a realizzare rispettive porzioni di tetto a spiovente,
- il secondo modulo che presenta la seconda struttura di solaio/tetto con dette seconde parti laterali disposte inclinate verso il basso a realizzare rispettive porzioni di tetto a spiovente; detta secondo struttura essendo supportata direttamente al suolo da rispettivi seconda montanti centrali e laterali.
Preferibilmente il primo e il secondo modulo sono disposti in successione e addossati l’uno all’altro, con la prima e la seconda struttura che presentano le rispettive parti centrali allineate e con le rispettive parti laterali inclinate con la medesima inclinazione.
Preferibilmente, sulle facciate della prima parte centrale e della seconda parte centrale, sono presenti timpani triangolari che presentano bordi inclinati concordemente alle rispettive prime e seconde parti laterali, essendo presente una copertura a spiovente a due falde disposta su detti timpani e su dette prime e seconde parti, con un’unica comune inclinazione per ciascuna falda.
Secondo forme realizzative preferite, una configurazione di messa in opera prevede
-un primo modulo realizzante almeno parte del piano terra del edificio e presentante la prima struttura di solaio/tetto con le prime parti laterali disposte orizzontali e allineate con detta prima parte centrale, a realizzare il solaio di calpestio di un primo piano,
-un secondo modulo realizzante almeno parte di un primo piano dell’edifico, disposto sopra il primo modulo, con la seconda struttura di solaio/tetto supportata dai rispettivi secondi montanti centrali e secondi montanti laterali direttamente su detto solaio realizzato da dette prime parti laterali e detta prima parte centrale della prima struttura del primo modulo, detta seconda struttura definendo il solaio di calpestio di un secondo piano, o il solaio di un tetto.
Secondo forme realizzative preferite, il sistema comprende almeno un controvento atto ad essere fissato tra uno detto montante centrale o laterale ed una parte centrale o laterale supportata di montante. Preferibilmente essendo presenti una pluralità di detti controventi.
Secondo forme realizzative preferite, i primi e secondi montanti laterali e centrali sono tubolari; preferibilmente detti montanti essendo di sezione quadrangolare. Secondo altre forme realizzative, i montanti sono longitudinalmente cavi ma con sezione non chiusa, ad esempio possono presentare sezione a C, quadrata aperta ecc.
Secondo forme realizzative preferite, dette prime parti e seconde parti centrali e dette prime parti e seconde parti laterali comprendono ciascuna un telaio sostanzialmente rettangolare.
Preferibilmente, i montanti sono disposti almeno nelle zone d’angolo di detti telai, quando in una configurazione di messa in opera.
Preferibilmente, in dette zone d’angolo della seconda parte centrale della seconda struttura di solaio/tetto struttura sono presenti cannotti per l’alloggiamento di complementari spine di fissaggio fuoriuscenti dalle estremità di detti montanti.
Secondo forme realizzative preferite, la configurazione di trasporto prevede un container, preferibilmente di tipo ISO, o preferibilmente con le dimensioni seguenti: larghezza compresa tra 230 cm e 250 cm, altezza compresa tra 250 cm e 260 cm e lunghezza compresa tra 600 cm e 1240 cm; all’interno di detto container essendo disposti detti primo e secondo modulo; preferibilmente in detto container, tra dette prima parti laterali essendo definito lo spazio per l’alloggiamento di componenti dell’edificio non fissati a detti moduli quando nella configurazione di trasporto, quali i primi montanti laterali, secondi montanti centrali e laterali, eventuali controventi od eventuali spine di fissaggio di dette strutture ai montanti. All’interno possono essere alloggiati (eventualmente) altri componenti non rappresentati nei disegni, come, manto di copertura, infissi, pannelli pareti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma di esecuzione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni, in cui
la figura 1 rappresenta una vista prospettica di un container con alloggiato un sistema di edificio prefabbricato secondo l’invenzione, disposto in una configurazione di trasporto;
la figura 2 rappresenta una vista prospettica del sistema di edificio prefabbricato di figura 1 , estratto dal container;
la figura 3 rappresenta una vista frontale del sistema di figura 2;
la figura 4 rappresenta una vista prospettica del sistema mostrato in figura 2, con il secondo modulo sollevato dal primo modulo;
la figura 5 rappresenta una vista prospettica del secondo modulo del sistema di figura 2, disposto a terra;
la figura 6 rappresenta una vista prospettica di una prima configurazione di messa in opera del sistema di figura 2;
la figura 7 rappresenta una vista prospettica di una seconda configurazione di messa in opera del sistema di figura 2;
la figura 8 rappresenta una vista prospettica di una terza configurazione di messa in opera del sistema di figura 2;
la figura 9 rappresenta una vista prospettica di una quarta configurazione di messa in opera del sistema di figura 2.
Descrizione dettagliata di una forma realizzativa dell'invenzione
Con riferimento alle figure precedentemente citate, un sistema di edificio prefabbricato viene complessivamente indicato con S e comprende un complesso di elementi componenti che vengono assemblati in una prima configurazione di trasporto, complessivamente indicata con A, ed una pluralità di configurazioni di messe in opera ad esempio una prima configurazione B1 , una seconda configurazione B2, una terza configurazione B3 ed una quarta configurazione B4, descritte più avanti.
Il sistema S comprende due moduli, rispettivamente un primo modulo 10 ed un secondo modulo 110.
Si faccia riferimento alla configurazione di trasporto A (si vedano le figure 1 , 2 e 3). Il sistema comprende un container di traposto H, di tipo ISO, che presenta larghezza 244 cm, altezza 259 cm e lunghezza 1220 cm. All’interno di tale container H è alloggiato il sistema S, nella congiurazione di trasporto A.
Il primo modulo 10 comprende una prima struttura di solaio/tetto 11 che presenta una prima parte centrale 12, a sviluppo piano, realizzata da un telaio rettangolare dotato di primi traversi di facciata 12A e primi longheroni 12B, supportata al suolo (o il pavimento del container H) da quattro primi montanti centrali 13, fissati alle zone d’angolo del telaio.
Ai fianchi della prima parte centrale 12, ovvero ai primi longheroni 12B, sono incernierate rispettive prime parti laterali 14, anch’esse a sviluppo piano e formate da un telaio quadrangolare. In particolare le prime parti laterali sono incernierate, mediante prime cerniere 1 R, ai primi longheroni 12B per rispettivi longheroni del telaio. Le lunghezze di tali prime parti laterali 14 sono sostanzialmente uguali alla lunghezza della prima parte centrale 12.
Tali due prime parti laterali 14, in questa configurazione di trasporto, sono ripiegate verticalmente, disponendosi sul fianco dei primi montanti centrali 13.
II secondo modulo 110 comprende una seconda struttura di solaio/tetto 111 che presenta una seconda parte centrale 112 a sviluppo piano, realizzata da un telaio rettangolare dotato di secondi traversi di facciata 112A e secondi longheroni 112B.
Ai fianchi della seconda parte centrale 112, ovvero ai secondi longheroni 112B, sono incernierate rispettive seconde parti laterali 114, anch’esse a sviluppo piano e formate da un telaio quadrangolare. In particolare le seconde parti laterali sono incernierate, mediante cerniere seconde 2R, ai secondi longheroni 112B per rispettivi longheroni del telaio. Le lunghezze di tali seconde parti laterali 114 sono sostanzialmente uguali alla lunghezza della seconde parte centrale 112.
Nella configurazione di trasporto A, la seconda parte centrale 112 della seconda struttura di solaio/tetto 111 è appoggiata sulla prima parte centrale 12 della prima struttura di solaio/tetto 11 , e le seconde parti laterali 114 risultano ripiegate verticalmente sulle prime parti laterali 14 del primo modulo.
Si noti che la larghezza della seconda parte centrale 112 è maggiore della larghezza della prima parte centrale 12, in modo tale che le seconde parti laterali 114 possono essere ripiegate verticalmente senza interferire con la prima struttura di solaio/tetto 11.
All’interno dello spazio compreso tra le prime parti laterali 14, nel container H, sono disposti i componenti dei moduli non pre-assemblati alla prima struttura 11 e alla seconda struttura 111 che sono da utilizzare nelle configurazioni di messa in opera. Ad esempio, come meglio descritto in seguito, sono alloggiati primi montanti laterali 15 disposti a supportare al suolo le prime parti laterali 14, oppure secondi montanti centrali 113 e secondi montanti laterali 115, atti a supportare la seconda struttura 111 nelle configurazioni di messe in opera, od ancora controventi 16 per irrigidire i complessi montanti/telai, tutto descritto più avanti. All’interno possono essere alloggiati (eventualmente) altri componenti non rappresentati nei disegni, come, manto di copertura, infissi, pannelli pareti ecc.
In corrispondenza delle zone d’angolo della seconda parte centrale 112, ad esempio sul rispettivi traversi di facciata 112A sono presenti dei cannotti passanti 118, nei quali possono essere disposte spine 19 fuoriuscenti dai primi montanti centrali 13 attraverso i rispettivi traversi di facciata 12A.. In tal modo, nella configurazione di trasporto, la seconda parte centrale 112, è centrata bloccata sulla prima parte centrale ed impedita nei movimenti laterali e frontali.
Tutti i montanti centrali 13-113 e laterali 15-115 sono tubolari e preferibilmente di sezione quadrangolare.
In questo esempio, all’interno del container è alloggiato un unico sistema S in configurazione A. E’ chiaro però che all’interno del Container è possibile alloggiare fino a n^ sistemi S in configurazione A di lunghezza di 600 cm e n. 3 sistemi S in configurazione A di lunghezza pari a 400 cm.
II container H con il complesso dei due moduli 10 110 accoppiati nella configurazione di trasporto sopra descritta, viene portato nella zona in cui bisogna realizzare l’edificio (figura 1).
Al suolo viene eventualmente realizzata una soletta K. Quindi il complesso dei due moduli 10-110 viene estratto dal container H (figura 2 e 3). La seconda struttura solaio/tetto 111 viene sollevata (figura 4) dalla prima struttura 11 ad esempio tramite una gru, un braccio meccanico o similari. In questa fase, tenendola sollevata, alle zone d’angolo della seconda parte centrale 112 vengono fissati quattro rispettivi secondi montanti centrali 113 (figura 5). Il secondo modulo 111 così composto viene quindi deposto al suolo.
In una prima configurazione di messa in opera B1 , come mostrato nella figure 6, relativo ad un edifico ad un unico piano (a livello terra), i due moduli 10 e 110 risultano disposti in successione e addossati l’uno all’altro, con la prima e la seconda struttura 11-111 che presentano le rispettive parti centrali 12-112 allineate.
A riguardo del primo modulo 11 , le prime parti laterali 14 vengono ruotate verso l’alto e disposte inclinate verso il basso a realizzare rispettive porzioni di tetto a spiovente, con primi montanti laterali 15 (due per ciascuna prima parte laterale) fissati sotto le zone d’angolo opposte alla prima parte centrale a supportare tali parti laterali. I primi montanti laterali 15, una volta montati alla struttura, presentano ovviamente una altezza inferiore rispetto ai primi montanti centrali 13, per realizzare l’inclinazione delle parti laterali 14. Questi sono ad esempio realizzati in due porzioni, una porzione uguale ai primi montanti laterali ed una porzione di prolunga, da aggiungere, a seconda della configurazione di messa in opera scelta.
Analogamente, per quanto riguarda il secondo modulo 111 , le seconde parti laterali 114 vengono ruotate verso l’alto e disposte inclinate verso il basso a realizzare rispettive porzioni di tetto a spiovente, con secondi montanti laterali 115 (due per ciascuna seconda parte laterale) fissati sotto le zone d’angolo opposte alla seconda parte centrale a supportare tali parti laterali. I secondi montanti laterali 115 presentano ovviamente una altezza inferiore rispetto ai secondi montanti centrali 113, per realizzare l’inclinazione delle parti laterali 114. L’inclinazione delle seconde parti laterali 114 e delle prime parti laterali 14 sono uguali, in modo da realizzare un tetto a spiovente con la medesima inclinazione.
Sulle facciate della prima parte centrale 12 (sopra i primi traversi 12A) e della seconda parte centrale 112 (sopra i secondi traversi 112A), sono presenti timpani triangolari 20 che presentano bordi inclinati concordemente alle rispettive prime e seconde parti laterali 14-114, Nella mezzeria delle parti centrali 12-112 è presente una trave centrale 21 che definisce il colmo del tetto. Una copertura (nei disegni schematizzata da un bordo tratteggiato 22) a spiovente a due falde è disposta su detti timpani 20 e su dette prime e seconde parti laterali e centrali, con un’unica comune inclinazione per ciascuna falda.
Si è realizzato così uno scheletro di edificio ad un unico piano formato dai due moduli 11-111 affiancati e allineati. Per completare l’edifico è necessario realizzare a parte le pareti laterali (non mostrate nelle figure), con finestre e porte.
Nella figura 7 è mostrata una seconda configurazione di messa in opera B2, analoga alla precedente, in cui i due moduli 10 e 110 sono però separati e distanziati, a realizzare due edifici singoli.
Nella figura 8, è mostrata una terza configurazione di messa in opera B3, in cui i due moduli sono disposti a realizzare un edificio a due piani (un piano terra e un primo piano.
In questo caso, a riguardo del primo modulo 11 , le prime parti laterali 14 vengono ruotate verso l’alto e disposte orizzontali e allineate con detta prima parte centrale 12, a realizzare il solaio di calpestio del primo piano, con i primi montanti laterali 15 (due per ciascuna prima parte laterale) fissati sotto le zone d’angolo opposte alla prima parte centrale a supportare tali parti laterali. I primi montanti laterali 15 presentano ovviamente una altezza uguali ai primi montanti centrali 13, per realizzare l’allineamento orizzontale delle parti laterali 14.
II secondo modulo 111 composto con i secondi montanti centrali 115 sotto le zone d’angolo della seconda parte centrale 112 (come in figura 5), viene sollevato e posto sopra la prima parte centrale 12, con i secondi montanti 115 inseriti nelle spine 19 previste nello zone d’angolo della prima parte centrale 12.
Quindi le seconde parti laterali 114 vengono ruotate verso l’alto. Nel caso di figura 8 tali seconde parti sono ruotate per essere disposte orizzontali e allineate con detta seconda parte centrale 112, a realizzare un tetto orizzontale (o un solaio di calpestio per un ulteriore piano), con i secondi montanti laterali 115 (due per ciascuna seconda parte laterale) fissati sotto le zone d’angolo opposte alla seconda parte centrale a supportare tali parti laterali. I secondi montanti laterali 115 presentano ovviamente una altezza uguali ai secondi montanti centrali 113, per realizzare l’allineamento orizzontale delle parti laterali 114.
Anche in questo caso lo scheletro dell’edificio viene tamponato lateralmente mediante pareti laterali dotati di eventuali finestre e porte.
Analogamente al caso dell’edificio ad un unico piano, le seconde parti laterali 114 possono essere ruotate ad assumere un assetto inclinato, per realizzare un tetto a spiovente.
In figura 9 è mostrato una quarta configurazione B4 di messa in opera, con più coppie di moduli 10-110 sovrapposti, a realizzare un edificio multipiano, anche con moduli affiancati a livelli differenti (ovviamente il numero di moduli sarà multiplo di due, in quanto l’edifico è composto da coppia di moduli 10-110 sovrapposte tra loro).
In generale, nelle configurazioni di messa in opera, sono mostrati anche controventi 16, fissati tra i montanti 13-113-15-115 e le parti centrali e laterali 12-112-14-114 atti ad irrigidire lo scheletro dell’edificio, a seconda delle necessità, potendosi realizzare configurazioni antisismiche.
Ovviamente, i vari componenti (parti centrali, laterali, montanti, controventi, spine ecc., sono fissati reciprocamente mediante collegamenti filettati, quali bulloni o simili.
E’ inteso che quanto illustrato rappresenta solo possibili forme di attuazione non limitative dell’invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza uscire daN’ambito del concetto alla base dell’invenzione. L’eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni allegate ha unicamente lo scopo di facilitarne la lettura alla luce della descrizione che precede e degli allegati disegni e non ne limita in alcun modo l’ambito di protezione.

Claims (11)

  1. “SISTEMA DI EDIFICIO PREFABBRICATO” RIVENDICAZIONI 1) Sistema di edificio prefabbricato comprendente una pluralità di configurazioni, una configurazione di trasporto e una pluralità di configurazioni di messa in opera, detto sistema comprendendo due moduli, rispettivamente un primo modulo ed un secondo modulo, - detto primo modulo comprendendo una prima struttura di solaio/tetto supportata da primi montanti centrali e primi montanti laterali da appoggiare al suolo, detta prima struttura di solaio/tetto comprendendo o una prima parte centrale, a sviluppo piano, supportata da detti primi montanti centrali e o due prime parti laterali, a sviluppo piano, incernierate ai rispettivi opposti fianchi di detta prima parte centrale in modo che dette prime parti laterali risultano ripiegate verticalmente sui primi montanti centrali quando nella configurazione di trasporto e in modo da poter essere ruotate verso l’alto a formare con detta prima parte centrale, il solaio del soffitto o il tetto della prima struttura, quando in una configurazione di messa in opera, in cui detti primi montanti laterali essendo atti ad essere disposti sotto dette prime parti laterali per il loro supporto al suolo quando in una configurazione di messa in opera; detti primi montanti laterali essendo disassociati da detta prima struttura durante la prima configurazione di trasporto ed essendo fissati a questa nella configurazione messa in opera, - detto secondo modulo comprendendo una seconda struttura di solaio/tetto comprendente a sua volta o una seconda parte centrale, a sviluppo piano, atta ad andare in appoggio a detta prima parte centrale nella configurazione di trasporto, e presentante una larghezza maggiore di detta prima parte centrale, e o due seconde parti laterali, a sviluppo piano, incernierate ai rispetti vi opposti fianchi di detta seconda parte centrale in modo che dette seconde parti laterali risultano ripiegate verticalmente sulle prime parti laterali del primo modulo nella configurazione di trasporto e in modo da essere ruotate verso l’alto a formare con detta seconda parte centrale, il solaio del soffitto o il tetto della prima struttura, quando in una configurazione di messa in opera essendo presenti secondi montanti centrali e secondi montanti laterali atti ad essere disposti rispettivamente sotto detta seconda parte centrale e dette seconde parti laterali per il loro supporto al suolo oppure per il loro supporto a detta prima struttura di solaio per comporre una struttura ad almeno un piano terra ed un primo piano, detti secondi montanti centrali e laterali essendo disassociati da detta seconda struttura nella configurazione di trasporto ed essendo fissati a questa quando in una configurazione di messa in opera.
  2. 2) Sistema di edificio prefabbricato secondo la rivendicazione 1 , in cui dette prima e seconda struttura presentando la medesima lunghezza e, quando in configurazione di messa in opera, la medesima larghezza.
  3. 3) Sistema di edificio prefabbricato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui una configurazione di messa in opera prevede - detto primo modulo presentante detta prima struttura di solaio/tetto con dette prime parti laterali disposte inclinate verso il basso a realizzare rispettive porzioni di tetto a spiovente, - detto secondo modulo presentante detta seconda struttura di solaio/tetto con dette seconde parti laterali disposte inclinate verso il basso a realizzare rispettive porzioni di tetto a spiovente; detta secondo struttura essendo supportata direttamente al suolo da rispettivi seconda montanti centrali e laterali; preferibilmente detto primo e detto secondo modulo essendo disposti in successione e addossati l’uno all’altro, con dette prima e seconda struttura presentanti le rispettive parti centrali allineate e con le rispettive parti laterali inclinate con la medesima inclinazione.
  4. 4) Sistema di edificio prefabbricato secondo la rivendicazione 3, in cui su detta prima parte centrale e detta seconda parte centrale, sulla facciate, sono presenti timpani triangolari che presentano bordi inclinati concordemente alle rispettive prime e seconde parti laterali, essendo presente una copertura a spiovente a due falde disposta su detti timpani e dette prime e seconde parti, con un’unica comune inclinazione per ciascuna falda.
  5. 5) Sistema di edificio prefabbricato secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui una configurazione di messa in opera prevede - un detto primo modulo realizzante almeno parte del piano terra del edificio e presentante la prima struttura di solaio/tetto con le prime parti laterali disposte orizzontali e allineate con detta prima parte centrale, a realizzare il solaio di calpestio di un primo piano, - un detto secondo modulo realizzante almeno parte di un primo piano dell’edifico, disposto sopra il primo modulo, con la seconda struttura di solaio/tetto supportata dai rispettivi secondi montanti centrali e secondi montanti laterali direttamente su detto solaio realizzato da dette prime parti laterali e detta prima parte centrale della prima struttura del primo modulo, detta seconda struttura definendo il solaio di calpestio di un secondo piano, o il solaio di un tetto.
  6. 6) Sistema di edificio prefabbricato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno un controvento atto ad essere fissato tra uno detto montante centrale o laterale ed una parte centrale o laterale supportata del montante.
  7. 7) Sistema di edificio prefabbricato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti primi e secondi montanti laterali e centrali sono tubolari; preferibilmente detti montanti essendo di sezione quadrangolare.
  8. 8) Sistema di edificio prefabbricato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui dette prime parti e seconde parti centrali e dette prime parti e seconde parti laterali comprendono ciascuna un telaio sostanzialmente rettangolare.
  9. 9) Sistema di edificio prefabbricato secondo la rivendicazione 8, in cui i montanti sono disposti almeno nelle zone d’angolo di detti telai, quando in una configurazione di messa in opera.
  10. 10) Sistema di edificio prefabbricato secondo la rivendicazione 9, in cui in dette zone d’angolo del telaio di detta seconda parte centrale sono presenti cannotti per l’alloggiamento di complementari spine di fissaggio uscenti dai primi montanti centrale di detto primo modulo montanti.
  11. 11) Sistema di edificio prefabbricato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la configurazione di trasporto prevede un container, preferibilmente di tipo ISO, o preferibilmente con le dimensioni seguenti: larghezza compresa tra 230 cm e 250 cm, altezza compresa tra 250 cm e 260 cm e lunghezza compresa tra 600 cm e 1240 cm; all’interno di detto container essendo disposta almeno una coppia di detti primo e secondo modulo; preferibilmente in detto container, tra dette prima parti laterali essendo definito lo spazio per l’alleggiamento di componenti dell’edificio non fissati a detti moduli quando nella configurazione di trasporto, quali i primi montanti laterali, secondi montanti centrali e laterali, eventuali controventi od eventuali spine di fissaggio di dette strutture ai montanti.
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