CH711091A2 - Pressa per bottiglie in PET. - Google Patents

Abstract

L’invenzione concerne una pressa per una bottiglia (10) in PET comprendente una base (2) e mezzi di compressione (3) della bottiglia (10) contro la base (2). La pressa è caratterizzata dal fatto che i mezzi di compressione (3) sono strutturati per schiacciare la bottiglia (10) longitudinalmente.

Description

Campo di applicazione

[0001] La presente invenzione si riferisce ad una pressa per bottiglie in PET comprendente mezzi di compressione della bottiglia ed una leva o un braccio per l’azionamento dei mezzi di compressione.

[0002] La presente invenzione si riferisce anche ad un metodo di compressione di una bottiglia in PET comprendente la fase di azionare mezzi di compressione della bottiglia tramite una leva o un braccio.

Arte nota

[0003] È noto che una pressa per bottiglie in PET (Polietilene Tereftalato) è utilizzata per schiacciare le bottiglie vuote, al fine di ridurne l’ingombro, sia in ambiente domestico o aziendale, sia per il trasporto verso un impianto di raccolta, e di conseguenza per ridurre i costi dello smaltimento.

[0004] Infatti, comprimere maggiormente le bottiglie consente di trasportare più materiale e di ridurre il numero di viaggi verso punti di raccolta centralizzati regionali, quindi di ridurre il carburante consumato dalle società di raccolta e riciclo, come la Pet Recycling Schweiz PRS.

[0005] Le presse note per uso casalingo sono inseribili verticalmente o orizzontalmente nei moduli della cucina, ad esempio a scorrimento su binari dei moduli, oppure sono fissate al muro o in un vano di un ripostiglio o in un locale dispensa. Le presse per uso professionale possono essere anche montate sopra i contenitori gestiti da un’impresa di raccolta e riciclo del PET, come la «PET-Recycling Schweiz», oppure possono essere montate su cosiddetti carrelli «Facility», o fissate a muro nelle sale pausa aziendali, vicino ai contenitori box.

[0006] Le presse a schiacciamento verticale sono atte a comprimente la bottiglia dall’alto al basso o viceversa, lungo l’asse della bottiglia.

[0007] Siffatte presse soffrono tuttavia di notevoli svantaggi e non consentono di raggiungere un’alta percentuale di riciclabilità delle bottiglie in PET, ad esempio la percentuale prevista dall’Ordinanza Imballaggi Bevande (OIB) in Svizzera (https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20001238 index.html).

[0008] Infatti, nel caso in cui la bottiglia sia parzialmente o totalmente rivestita da un’etichetta, le presse a schiacciamento verticale causano l’intrappolamento dell’etichetta nelle plurime pieghe che si formano schiacciando la bottiglia lungo l’asse, e ne impediscono la rimozione, anche durante il riciclaggio del PET.

[0009] In altre parole, le bottiglie così compresse aumentano la percentuale di scarto, sia nella fase iniziale di cernita nel centro di raccolta, sia nella fase successiva nel centro di riciclaggio, dove sono impiegati lettori ottici per effettuare un’ulteriore selezione del materiale di scarto. Inoltre, le bottiglie schiacciate verticalmente sono subito destinate ad un inceneritore poiché, nelle condizioni sopra esposte, non è possibile o conveniente applicare più sofisticate tecniche di riciclaggio.

[0010] Invece, un’etichetta non imprigionata nella bottiglia, può essere rimossa dopo una fase di cernita iniziale. In tal caso, la bottiglia è sottoposta ad un getto in un tunnel di vapore che separa le etichette dalle bottiglie. Successivamente, le bottiglie sono sminuzzate con il tappo dando origine ad un materiale sminuzzato, che è lasciato decantare affinché il materiale derivante dal tappo si separi da quello derivante dalla bottiglia, salendo in superficie, e consentendone così l’asportazione. Il materiale rimanente, cioè quello derivante dalla bottiglia in PET, è sottoposto ad un lavaggio e ad un’asciugatura ed è ulteriormente sminuzzato ed analizzato per poi essere spedito ai centri di prestampaggio di capsule filettate.

[0011] Il problema tecnico alla base della presente invenzione è quello di escogitare una pressa in grado di superare i problemi sopra descritti, consentendo dunque di ottimizzare gli spazi ma al contempo di aumentare la riciclabilità della bottiglia in PET, di agevolare la manovra di schiacciamento, rendendo così la pressa un attrezzo domestico di utilizzo quotidiano ed alla portata di tutti, conseguendo un notevole risparmio di spazio in ambiente domestico ma anche una raccolta collettiva più efficace ed economica, ed riducendo sensibilmente la percentuale di scarto del PET.

Sommario dell’invenzione

[0012] Sulla base dell’idea di soluzione sopra esposta, il problema tecnico è risolto da una pressa per una bottiglia in PET comprendente una base e mezzi di compressione della bottiglia contro la base, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di compressione sono strutturati per schiacciare la bottiglia longitudinalmente.

[0013] Secondo un aspetto dell’invenzione, i mezzi di compressione comprendono una prima superficie di schiacciamento destinata a comprimere il fondo della bottiglia ed una seconda superficie di schiacciamento destinata a schiacciare il fianco o la superficie laterale della bottiglia. La seconda superficie di schiacciamento entra in funzione sul fianco prima che il fondo sia contattato dalla prima superficie di schiacciamento.

[0014] In particolare, la seconda superficie di schiacciamento inizia ad operare sul fianco della bottiglia, deformando il fianco e di conseguenza costringendo il fondo ad effettuare un primo ripiegamento verso una base della pressa, sostanzialmente inclinandosi verso di essa. A questo punto, il fondo della bottiglia è contattato tramite un braccio associato ad una ruota (rotella), che forma la prima superficie di schiacciamento, ed è schiacciato tra la ruota e la base della pressa.

[0015] Secondo una forma di realizzazione dell’invenzione, la prima superficie di schiacciamento e la seconda superficie di schiacciamento (braccio con rotella) sono azionabili da una stessa leva. Un manico della leva risulta aggettante da un corpo scatolato della pressa, all’interno del quale sono fissati i mezzi di schiacciamento e la stessa leva.

[0016] Secondo un altro aspetto dell’invenzione, la prima superficie di schiacciamento entra in contatto con il fondo della bottiglia dopo che la seconda superficie di schiacciamento entra in contatto con la superficie o il fianco della bottiglia. Le superfici di schiacciamento sono conformate per schiacciare bottiglie aventi capacità tra 0.51 e 21 e svariate forme. Dette superfici lasciano libero il collo ed il tappo della bottiglia per consentire un’agevole chiusura della bottiglia dopo la compressione, prima che la bottiglia compressa sia rimossa dalla pressa, impedendo così all’aria di entrare nella bottiglia, espandendola nuovamente.

[0017] La prima superficie di schiacciamento è regolabile in funzione alla dimensione della bottiglia da schiacciare; ad esempio il braccio e la relativa rotella della prima superficie di schiacciamento possono essere allontanate o avvicinata ad un’apertura della pressa, per aumentare o diminuire la sede preposta all’accoglimento della bottiglia, lasciando sempre il collo della bottiglia fuori dall’apertura della pressa.

[0018] In particolare, i mezzi di schiacciamento schiacciano la bottiglia lungo un piano passante per l’asse della bottiglia o lungo un piano parallelo.

[0019] Secondo una forma di realizzazione dell’invenzione, la prima superficie di schiacciamento è delimitata da un blocco girevolmente fissato ad un perno. Il blocco è situato oltre il fondo della bottiglia, prima dell’azionamento della pressa, ed è atto ad intercettare una porzione superiore del fondo e a schiacciare il fondo verso la base, a partire da una prefissata posizione angolare. In detta posizione angolare, una parte del fianco o della superficie laterale della bottiglia in prossimità del fondo è già schiacciata verso l’interno, tra il fondo e un contrapposto fianco della bottiglia.

[0020] L’iniziale schiacciamento del fianco verso la base della pressa ad opera della seconda superficie di schiacciamento costringe il fondo della bottiglia ad effettuale un ripiegamento iniziale verso la base della pressa, consentendo successivamente alla prima superficie di schiacciamento, ed in particolare alla rotella ed al relativo braccio, di entrare in funzione per spingere definitivamente il fondo verso la base. Contemporaneamente, la seconda superficie di schiacciamento continua ad operare sul fianco della bottiglia, appiattendola longitudinalmente su sé stessa.

[0021] La seconda superficie di schiacciamento è delimitata da un secondo blocco girevolmente fissato al primo blocco tramite lo stesso perno. Il secondo blocco è situato sopra il fianco o la superficie laterale della bottiglia, prima dell’azionamento della pressa, ed è atto a schiacciare verso la base il fianco o la superficie laterale della bottiglia insieme al fondo, nel frattempo già inclinato dalla prima superficie di schiacciamento, a partire da una seconda prefissata posizione angolare, avanzata rispetto alla prima posizione angolare. In altre parole, il braccio della rotella (prima superficie di schiacciamento) entra in funzione sul fondo, senza sostanziale deformazione del fondo, solo dopo che il fianco è parzialmente schiacciato.

[0022] Al termine della compressione, la bottiglia risulta schiacciata longitudinalmente. La pressa è azionabile tramite la leva fissata al primo blocco ed al secondo blocco.

[0023] Preferibilmente, la pressa comprende un corpo scatolato, inseribile in un cassettone da cucina, comprendente almeno un’apertura per l’inserimento della bottiglia ed una sede per i mezzi di compressione e per la leva. Un manico della leva è aggettante dal corpo scatolato, preferibilmente verso l’alto.

[0024] La leva può essere manuale o automatica, ad esempio alimentata elettricamente ed azionabile tramite un pulsante digitale.

[0025] Ulteriori caratteristiche e vantaggio della pressa per bottiglie secondo la presente invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione che segue, data a solo scopo esemplificativo e non limitativo con riferimenti ai disegni allegati.

Breve descrizione dei disegni allegati

[0026] <tb>La fig. 1<SEP>è una vista laterale di una bottiglia in PET schiacciata con la pressa secondo la presente invenzione. <tb>La fig. 2<SEP>è una vista frontale della bottiglia di fig. 1 . <tb>La fig. 3<SEP>è una vista in sezione laterale di una pressa secondo la presente invenzione. <tb>La fig. 4<SEP>è una vista frontale della pressa di fig. 3 .

Descrizione dettagliata

[0027] Nelle fig. 3 e 4 è schematicamente rappresentata una pressa secondo la presente invenzione. La pressa è un utensile compatto e funzionale, realizzato per ridurre lo sforzo necessario per comprimere efficacemente la bottiglia sul fianco e di facile utilizzo. L’azionamento della pressa è effettuato tramite una maniglia o leva 6.

[0028] In fig. 3 la pressa è indicata con 1 ed è dotata di mezzi di schiacciamento 3, in particolare di una prima e di una seconda superficie di schiacciamento 4, 5, che operano inizialmente su un fianco 11 della bottiglia 10 e poi anche su un fondo 12.

[0029] La fig. 1 rappresenta schematicamente la bottiglia 10 compressa secondo la presente invenzione: la bottiglia è piegata longitudinalmente; il fondo 12 è ripiegato sulla lunghezza della bottiglia, senza sostanziali deformazioni della sua forma originale. Il fianco 11 è ripiegato contro il contrapposto fianco 13.

[0030] Secondo una forma di realizzazione dell’invenzione, la prima superficie di schiacciamento 4 è delimitata da un blocco 44 girevolmente fissato ad un perno 7 che, prima dell’azionamento della pressa, risulta situato oltre il fondo 12 della bottiglia; il blocco è atto ad intercettare una porzione superiore del fondo e a schiacciare il fondo 12 verso la base 2 della pressa, a partire da una prefissata posizione angolare.

[0031] La superficie di schiacciamento 5 è delimitata da un secondo blocco 55 girevolmente fissato al primo blocco 44 tramite un secondo perno 8; il secondo blocco 55 è situato sopra al fianco o alla superficie laterale 11 della bottiglia, prima dell’azionamento della pressa, ed è atto a schiacciare verso la base 2 il fianco o la superficie laterale 11 della bottiglia insieme al fondo 12, a partire da una seconda prefissata posizione angolare avanzata rispetto alla prima posizione angolare.

[0032] Azionando la leva 6, prima la superficie di schiacciamento 5 entra in funzione sul fianco della bottiglia, deformandola sul fianco e causando anche un corrispondente richiamo del fondo della bottiglia. In particolare, il fondo ruota su un asse passante per un diametro del fondo perpendicolare all’asse della bottiglia. Alcune deformazioni del fondo possono comunque verificarsi durante detto richiamo o rotazione.

[0033] Secondo una forma preferita di realizzazione, il blocco 55 comprende una camma 55a associata ad una piastra 55b di schiacciamento della parte longitudinale della bottiglia (fianco), che forma la seconda superficie di schiacciamento 5. La camma ruota 55a è in contatto con la piastra 55b e le conferisce un moto alternativo, vale a dire avvicinandola verso la bottiglia per la fase di compressione ed allontanandola da essa per l’apertura della pressa.

[0034] Il secondo blocco 44 comprende una ruota (o rotella) 77 ed una seconda piastra 44b che forma la prima superficie di schiacciamento 4. Anche il blocco 44 è collegato alla leva 6. Inoltre la camma 55a del secondo blocco e la piastra 44b del primo blocco 44 sono imperniate nel secondo perno 8.

[0035] Operativamente, quando la piastra 55b associata al blocco 55 ha parzialmente compresso il fianco della bottiglia, abbassandosi verso di essa per un tratto predeterminato per azione della leva 6, la piastra 44b associata all’altro blocco 44 ha compiuto un prefissato spostamento angolare, portandosi a contatto con il fondo della bottiglia, già parzialmente ruotato per richiamo della fianco; esercitando ulteriore pressione sulla leva 6, la piastra del blocco 44 schiaccia il fondo della bottiglia verso la base della piastra, chiudendo il fondo sul fianco.

[0036] Vantaggiosamente, il richiedente della domanda ha previsto di sagomare la camma 55b come un eccentrico dal contorno sagomato secondo archi di curva che riducono notevolmente lo sforzo da applicare alla leva 6 per comprimere efficacemente la bottiglia.

[0037] Preferibilmente, la pressa è racchiusa in un corpo scatolato, realizzato in acciaio inossidabile o cromato. Il sistema di leveraggio e gli organi della pressa, vale a dire i blocchi 55, 44 ed i relativi bracci di connessione alla leva 6, sono racchiusi da una placca di sicurezza in PVC o in PET trasparente, che impedisce alle mani dell’utilizzatore di entrare accidentalmente in contatto con detti organi, durante il posizionamento della bottiglia nella pressa o durante il suo azionamento, consente nel contempo di osservare il movimento degli organi nella pressa, anche durante le operazioni di compressione. I blocchi 55 e 44 sono in acciaio inossidabile come il resto del corpo scatolato. La leva 6 ha un’impugnatura ergonomica in plastica.

[0038] Vantaggiosamente, la pressa 1 non necessita di manutenzione ed è facile da pulire. Il corpo scatolato è dotato di spalle laterali per proteggere l’utente durante la compressione, in particolare per proteggere le mani. La compressione può essere effettuata con una mano sola, in pochi secondi, lasciando libera l’altra mano per avvitare il tappo dopo la compressione della bottiglia.

[0039] La bottiglia compressa può essere estratta della pressa o lasciata cadere verso il basso in appositi contenitori di raccolta, in funzione alla modalità di installazione della pressa, vale a dire con apertura della pressa rivolta verso l’alto (per estrazione manuale) o verso il basso (per espulsione a caduta libera).

[0040] L’utilizzo della pressa secondo l’invenzione facilita la compressione della bottiglia, riduce il tempo e lo sforzo necessari per eseguire tale operazione, riduce l’ingombro delle bottiglie compresse e di conseguenza dei costi di trasporto, aumenta la riciclabilità del materiale, e semplifica e velocizza la fase di cernita.

[0041] La pressa supera la cosiddetta raccomandazione «schiaccia e tappa» di PRS PET-Recycling, dato che questa raccomandazione è suggerita da effettuarsi a mano (senza presse) ma il risultato non è del tutto soddisfacente, sia per lo sforzo necessario per comprimere alcune bottiglie rigide e con nervature resistenti alla compressione, specialmente sul fondo, sia per la rigidità del materiale.

[0042] Inoltre, in alcuni casi, è utilizzato PEF «Polietilene Furanoato o Plantbottle» dal 30% al 100% vegetale che risulta ancora più secco e duro del PET al punto da impedire alla maggior parte delle persone di poter effettuare una compressione manuale.

[0043] La compattezza della pressa secondo l’invenzione e il semplice metodo di compressione in due fasi, cioè prima lo schiacciamento sul corpo della bottiglia e poi la piega ed appiattimento del fondo, la rendono un utensile particolarmente attraente ed di efficace utilizzo.

[0044] La pressa posata può essere fissa o a muro o mobile su carrelli facility service; può essere dotata di placche di fissaggio e realizzare quindi un utensile, trasportabile e funzionale in diversi ambienti. È previsto che la pressa sia azionata manualmente, tramite una leva manuale, o elettricamente o pneumicamente, tramite appositi mezzi elettrici e/o meccanici. Secondo semplici modifiche dimensionali, è prevista la possibilità di comprimere bottiglie di varie misure e/o lattine.

Claims (12)

1. Pressa (1) per una bottiglia (10) in PET o in altro materiale riciclabile comprendente una base (2) e mezzi di compressione (3) della bottiglia (10) contro la base (2), caratterizzata dal fatto che detti mezzi di compressione (3) sono strutturati per schiacciare la bottiglia (10) longitudinalmente.

2. Pressa (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi di compressione (3) comprendono una prima superficie di schiacciamento (4) destinata ad entrare in contatto con il fondo (12) della bottiglia ed una seconda superficie di schiacciamento (5) destinata ad entrare in contatto con il fianco (11) o una superficie laterale (11) della bottiglia (10).

3. Pressa (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la prima superficie di schiacciamento (4) e la seconda superficie di schiacciamento sono azionabili da una stessa leva (6).

4. Pressa (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la prima superficie di schiacciamento (4) entra in contatto con il fondo (12) della bottiglia (10) dopo che la seconda superficie di schiacciamento (5) entra in contatto con il fianco o la superficie laterale (11) della bottiglia (10).

5. Pressa (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la prima superficie di schiacciamento (4) schiaccia il fondo (12) contro un fianco o una superficie laterale (13) della bottiglia (10) appoggiato alla base (2).

6. Pressa (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi di schiacciamento (3) schiacciano la bottiglia lungo un piano passante per l’asse della bottiglia o lungo un piano parallelo.

7. Pressa (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la prima superficie di schiacciamento (4) è delimitata da un blocco (44) girevolmente fissato ad un perno (7), detto blocco è situato oltre il fondo (12) della bottiglia, prima dell’azionamento della pressa, ed è atto ad intercettare una porzione superiore del fondo e a schiacciare il fondo (12) verso la base (2), a partire da una prefissata posizione angolare.

8. Pressa (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che la seconda superficie di schiacciamento (5) è delimitata da un secondo blocco (55) girevolmente fissato al primo blocco (44) tramite un secondo perno (8), detto secondo blocco (55) è situato sopra il fianco o la superficie laterale (11) della bottiglia, prima dell’azionamento della pressa, ed è atto a schiacciare verso la base (2) il fianco o la superficie laterale (11) della bottiglia insieme al fondo (12), a partire da una seconda prefissata posizione angolare avanzata rispetto alla prima posizione angolare.

9. Pressa (1) secondo le rivendicazioni 3, 7–8, caratterizzata dal fatto che la leva è fissata al primo blocco (44) ed al secondo blocco.

10. Pressa (1) secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto di essere comprendete un corpo scatolato, inseribile in un cassettone da cucina, detto corpo scatolato comprendente almeno un’apertura per l’inserimento della bottiglia ed una sede per i mezzi di compressione (3) e per la leva, un manico della leva è aggettante dal corpo scatolato, preferibilmente verso l’alto.

11. Metodo di compressione di una bottiglia (10) in PET caratterizzato dal fatto di: – posizionare la bottiglia longitudinalmente su una base (2) di una pressa; – azionare mezzi di compressione (3) della bottiglia (10) contro la base (2), detti mezzi di compressione (3) schiacciano la bottiglia (10) longitudinalmente.

12. Metodo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta fase di azionare i mezzi di compressione comprende una prima fase in cui il fianco o la superficie laterale della bottiglia è schiacciato verso la base della pressa, ed una seconda fase in cui il fondo è compresso verso la base, senza sostanziale deformazione.