ITMI20082011A1 - Apparato per la formatura di pannellature - Google Patents

Description

“Apparato per la formatura di pannellatureâ€

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La presente invenzione si riferisce ad un apparato per la formatura di pannellature, in particolare per rivestimenti interni di autoveicoli.

Nella produzione di pannellature à ̈ noto l’impiego di stampi di formatura che vengono chiusi su un opportuno foglio (in genere formato da più strati) per formarlo mediante la combinazione di calore e pressione.

In EP1645399 à ̈ stato proposto uno stampo per la formatura di pannelli nel quale l’impronta in ciascun semistampo à ̈ formata da una parte interna e da una parte di cornice, in modo da trattenere il foglio prima della formatura. Il brevetto non si occupa però del taglio e rimozione dello sfrido, il quale sporge all’esterno della cornice.

Nella tecnica nota, dopo la formatura lo stampo viene riaperto e si deve procedere al taglio dello sfrido periferico. Il taglio dello sfrido può essere una operazione delicata e costosa e solitamente necessita di una separata stazione di taglio.

Sono stati proposti stampi dotati perifericamente di bordi taglienti per tranciare lo sfrido a seguito della chiusura dello stampo. Soprattutto dopo ripetute operazioni di formatura e la conseguente perdita del filo di taglio, si ha spesso un distacco imperfetto dello sfrido che costringe comunque ad un successivo intervento manuale. Il distacco imperfetto à ̈ ancora più probabile nel caso di fogli multistrato (in genere impiegati nelle pannellature per autoveicoli) con strati di caratteristiche differenti come, ad esempio, tessuto e plastica, strati morbidi e di finitura, ecc.

Scopo generale della presente invenzione à ̈ ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo un apparato di formatura che garantisca il perfetto taglio e la separazione dello sfrido.

In vista di tale scopo si à ̈ pensato di realizzare, secondo l'invenzione, un apparato per la formatura di pannellature a partire da un foglio di materiale, comprendente una pressa con due semistampi montati sui piani di pressa per la formatura di un foglio posto fra di essi e con una parte di sfrido del foglio che sporge all’esterno da una linea di chiusura dei semistampi, caratterizzato dal fatto di comprendere anche un telaio formato da due cornici scorrevoli e dotate di primi mezzi di movimentazione per la chiusura una contro l’altra con interposizione della parte periferica del foglio che sporge dai semistampi, e secondi mezzi di movimentazione per un ulteriore scorrimento del telaio per l’allontanamento della parte di sfrido, presa fra le cornici, dalla linea di chiusura dei semistampi, così da provocare o aiutare la separazione dello sfrido dal prodotto formato nei semistampi.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una possibile realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni:

-figure da 1 a 4 rappresentano una vista schematica in sezione di una sequenza operativa di un apparato secondo l’invenzione;

-figura 5 à ̈ una vista ingrandita di una zona dell’apparato di figura 1;

-figura 6 Ã ̈ una vista di una variante realizzativa.

Con riferimento alle figure, in figura 1 à ̈ mostrato schematicamente, un apparato, indicato genericamente con 10, per la formatura di pannellature. L’apparato 10 comprende una pressa con piani di pressa 11 e 12. Per semplicità, il meccanismo di pressa (vantaggiosamente verticale) non à ̈ mostrato in dettaglio, poiché facilmente immaginabile dal tecnico esperto.

Ai piani di pressa 11, 12 sono supportati rispettivi semistampi 13, 14 che individuano affrontate superfici di formatura 15, 16. I semistampi possono comprendere tutti quei noti mezzi di riscaldo e/o raffreddamento necessari per il tradizionale processo di formatura, anche dipendentemente dal materiale (termoindurente o termoplastico) da formare.

Attorno ai semistampi à ̈ presente un telaio a cornice di tensionamento e sfridatura, formato da due cornici 17 e 18 realizzate per scorrere, almeno in una zona di bordo, con piccolo gioco sulle pareti laterali dei semistampi in prossimità al bordo di reciproca chiusura delle superfici di formatura affrontate. Come sarà chiaro nel seguito, il gioco (ad esempio, nell’ordine di 2-3 centesimi sullo spigolo) può essere vantaggiosamente ridotto in modo tale da ottenere un effetto “forbice†(o effetto “cesoia†) fra il bordo di un semistampo e il bordo di una opposta cornice del telaio mediante scorrimento dei bordi uno verso l’altro fino a scavalcarsi. La reale entità del gioco per produrre l’effetto “forbice†può dipendere anche dai materiali da tagliare.

Le cornici sono scorrevoli rispetto ai semistampi e nella direzione di chiusura di questi ultimi per mezzo di rispettivi primi mezzi di movimentazione, preferibilmente realizzati con opposti attuatori pneumatici 19, 20 (di cui solo due mostrati per semplicità). I primi mezzi di movimentazione sono vantaggiosamente, ma non necessariamente, supportati ai piani 11 e 12. Secondi mezzi di movimentazione, preferibilmente realizzati con attuatori idraulici 21 (di cui uno solo mostrato per semplicità), possono agire sulla cornice 17 per spingerla ulteriormente contro l’azione degli attuatori pneumatici per un ulteriore scorrimento lungo la direzione di chiusura dei semistampi. Vantaggiosamente, anche secondi mezzi di movimentazione possono essere supportati al piano di pressa.

Nella realizzazione preferita, un piano porta un semistampo, una cornice con i rispettivi attuatori pneumatici e gli attuatori idraulici che agiscono su tale cornice, mentre l’altro piano porta l’altro semistampo e l’altra cornice con i rispettivi attuatori pneumatici. Gli attuatori saranno distribuiti attorno alle cornici per un uniforme supporto e spinta. Eventualmente, possono anche essere previste guide di scorrimento.

Come si vede dalla figura 1, gli attuatori pneumatici, a doppio effetto, hanno steli vincolati alle rispettive cornici per permettere un movimento delle cornici in entrambe le direzioni. Gli attuatori idraulici agiscono invece solo in spinta dal retro della corrispondente cornice. La corsa necessaria per ciascun attuatore à ̈ chiara dalla descrizione di funzionamento che segue. Inizialmente, fra i semistampi aperti viene posto un foglio 22 da formare. Il foglio può essere a strato singolo o di un adatto sandwich multistrato di noti materiali (ad esempio, termoplastici o termoindurenti), con strati tessili, di finitura, fonoassorbenti, ecc., come facilmente immaginabile dal tecnico esperto, per la produzione di rivestimenti interni e pezzi simili per vetture e veicoli industriali per termoformatura. Il foglio può anche essere inserito automaticamente da un noto sistema di trasporto automatico (non mostrato) o manualmente da un operatore.

Come mostrato in figura 2, inizialmente vengono azionati gli attuatori pneumatici, così da pinzare una zona di bordo del foglio fra le cornici 17 e 18. Vantaggiosamente, la forza di trattenimento del foglio fra le cornici può essere realizzata di valore tale da permettere un adatto scorrimento del foglio durante la formatura. Preferibilmente, le cornici si posizionano per avere il foglio posizionato nella zona di chiusura dei semistampi.

Successivamente, la pressa viene azionata e i due semistampi si avvicinano con la forza stabilita per effettuare la formatura. Durante questa fase il telaio formato dalle due cornici svolge la propria funzione di tensionamento del foglio, consentendo al materiale di scivolare.

Come si vede in figura 3, i bordi delle cornici che sono di trattenimento del foglio coincidono sostanzialmente con la linea di chiusura dei semistampi. Le cornici sono chiuse sul foglio nella zona o parte di sfrido che sporge dalla linea di chiusura dei semistampi.

Alla completa chiusura dello stampo, gli attuatori pneumatici della cornice superiore possono essere a

L/135308 fondo corsa, mentre quelli della cornice inferiore mantengono la possibilità di scorrere ancora verso l’interno per un tratto. Ciò permette di avere una vantaggiosa reazione elastica alla successiva spinta degli opposti attuatori idraulici, come chiaro in figura 4.

Come meglio si vede in figura 5, con la spinta dell’attuatore idraulico, il telaio di trattenimento realizzato dalle due cornici scorre e sfalsa il suo bordo di trattenimento del foglio rispetto alla linea di chiusura dello stampo. Ciò provoca e/o aiuta la certa separazione dello sfrido esterno 23 dalla parte formata entro lo stampo. Terminato il ciclo di formatura lo stampo può essere riaperto e il pezzo formato rimosso. Il ritorno delle cornici nella loro posizione aperta iniziale permette anche la rimozione dello sfrido.

Il pezzo può anche essere trattenuto tramite l’ausilio di noti elementi meccanici sul semistampo superiore per consentirne un agevole scarico automatico o manuale. Come mostrato in figura 6, lo stampo può anche vantaggiosamente comprendere propri mezzi 24 di tipo sostanzialmente noto per il taglio o incisione periferica del foglio lungo la linea di chiusura dello stampo. La tecnologia di taglio può essere con lama in battuta, lama seghettata su gomma o matrice punzone, ecc., come facilmente immaginabile dal tecnico.

Con lo stampo dotato di mezzi di taglio, alla chiusura dello stampo avviene la fase di formatura e quella di taglio sia del profilo esterno che, eventualmente dei fori interni (dove questo à ̈ possibile tecnicamente con opportuni noti elementi interni). Gli sfridi interni possono essere scaricati attraverso il semistampo inferiore ed evacuati tramite nastri di trasporto in appositi cassoni.

Durante la fase di chiusura la cornice di tensionamento e sfridatura svolge comunque la propria funzione di tensionamento consentendo al materiale di scivolare. Il successivo movimento verso il basso delle cornici aiuta e assicura la totale separazione dello sfrido in ogni punto anche nel caso di taglio imperfetto da parte dei mezzi di taglio dello stampo. Se desiderato, il gioco fra cornici e semistampi può anche essere maggiore di quello necessario ad un completo “effetto forbice†e l’azione delle cornici può essere limitata ad un aiuto alla separazione lungo le linee già tagliate o quasi tagliate.

A questo punto à ̈ chiaro come si siano raggiunti gli scopi prefissati. Il telaio a cornice di trattenimento con i due movimenti separati, uno per il trattenimento del materiale e l’altro (verso l' alto o il basso) per separare completamente il pezzo formato dal proprio sfrido, permette un veloce ed economico ottenimento di pezzi perifericamente ritagliati e privati dello sfrido, anche nel caso di materiali multistrato. Nei precedenti sistemi di stampaggio erano invece necessari due passaggi di lavorazione, con una stazione per la formatura e una separata stazione per il taglio e profilo del pezzo.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi della presente invenzione à ̈ riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato. Ad esempio, l’effetto di taglio o strappo dello sfrido periferico può essere ottenuto movimentando le cornici in direzione opposta (verso l’alto anziché verso il basso nelle figure).

Ovviamente, la pressa può anche essere orizzontale, cosicché i termini alto e basso sono qui impiegati solo per comodità descrittiva.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (10) per la formatura di pannellature a partire da un foglio di materiale, comprendente una pressa con due semistampi (13, 14) montati sui piani di pressa (11, 12) per la formatura di un foglio (22) posto fra di essi e con una parte di sfrido (23) del foglio che sporge all’esterno da una linea di chiusura dei semistampi, caratterizzato dal fatto di comprendere anche un telaio formato da due cornici (17, 18) scorrevoli e dotate di primi mezzi di movimentazione (19, 20) per la chiusura una contro l’altra con interposizione della parte periferica del foglio che sporge dai semistampi, e secondi mezzi di movimentazione (21) per un ulteriore scorrimento del telaio per l’allontanamento della parte di sfrido (23), presa fra le cornici (17, 18), dalla linea di chiusura dei semistampi, così da provocare o aiutare la separazione dello sfrido dal prodotto formato nei semistampi.
2. 2. Apparato secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i primi mezzi di movimentazione sono realizzati con rispettivi attuatori pneumatici (19, 20) disposti fra ciascuna cornice (17 o 18) e un corrispondente piano di pressa (11 o 12).
3. 3. Apparato secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i secondi mezzi di movimentazione sono realizzati con rispettivi attuatori idraulici (21) disposti fra una cornice (17) e il corrispondente piano di pressa (11).
4. 4. Apparato secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i secondi mezzi di movimentazione (21) spingono il telaio per il detto ulteriore scorrimento contro una azione elastica dei primi mezzi di movimentazione.
5. 5. Apparato secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il gioco fra un bordo laterale dei semistampi nei pressi della linea di chiusura e un corrispondente bordo laterale delle cornici à ̈ ridotto in modo tale da produrre un taglio a forbice dello sfrido durante il detto ulteriore scorrimento del telaio.
6. 6. Apparato secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i semistampi hanno perifericamente mezzi (14) di taglio o incisione del foglio lungo la loro linea di chiusura.